FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM GUAGLIARDO, DANIELE FULCO – IN TOSCANA, L’ESPERTO PORTACOLORI SICILIANO NATALE MANNINO (PORSCHE 911 RS) CHIAMATO ALL’ESORDIO NEL ROUND D’APERTURA DEL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ SALITA AUTOSTORICHE
Cortona (Ar), 4 aprile 2019 – Nuove sfide, ulteriori stimoli, in una cornice di assoluto rilievo. Grande attesa per l’avvio di stagione dell’esperto pilota siciliano Natale Mannino che, il prossimo fine settimana, sarà chiamato all’esordio della 33ª Camucia – Cortona, primo appuntamento dei dieci in programma del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), in scena nell’Aretino. Per l’occasione, il gentleman driver palermitano si presenterà ai nastri di partenza al volante della sempre performante Porsche 911 Rs di 2° Raggruppamento, curata dal Team Guagliardo.
«La scelta di puntare sulla serie tricolore riservata alle salite è dettata, soprattutto, dal poter coniugare impegni professionali e sportivi» – ha sottolineato Mannino alla vigilia – «Detto questo, le motivazioni non mancano. La ‘Camucia’, così come tutte le altre gare saranno per me, del tutto, inedite, fatta eccezione solo per la casalinga ‘Monte Erice’. Senza contare un parterre di avversari di indiscutibile rilievo nonché profondi conoscitori dei tracciati che affronteremo di volta in volta. In merito, sfrutterò al meglio le due prove cronometrate del sabato per iniziare a prendere confidenza col percorso e per apportare le necessarie regolazioni alla vettura, adattandola al mio stile di guida. Obiettivo stagionale? Inutile nascondersi: andiamo per conquistare l’alloro, di certo non per fare da comparse». Ambizioni più che legittime per Mannino, già fregiatosi, d’altronde, del titolo italiano rally di specialità lo scorso anno pur conoscendo, anche in quel caso, solo due dei sei round disputati.
La manifestazione toscana, come già accennato, aprirà i battenti sabato 6 aprile con la disputa di due turni di prove cronometrate; domenica, invece, lo start delle due manche ufficiali che delineeranno la classifica finale.
Calendario CIVSA 2019
33ª Camucia – Cortona (6/7 aprile); 12° Trofeo Storico Ludovico Scarfiotti (27/28 aprile); Scarperia – Giogo (11/12 maggio); 10ª Cronoscalata Storica dello Spino (8/9 giugno); 23ª Lago Montefiascone (22/23 giugno); 38ª Cesana – Sestriere (13/14 luglio); 31ª Bologna – Raticosa (27/28 luglio); Trofeo Fabio Danti – 32ª Limabetone (31 agosto/1 settembre); 4ª Salita Storica Monte Erice (14/15 settembre); 40ª Coppa del Chianti Classico (28/29 settembre).
Velocità e regolarità – Comunicati & Notizie
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Tre gli iscritti con le auto storiche ed uno tra le moderne pronti ad iniziare la stagione 2019 nella classica cronoscalata di casa in programma domenica 7 aprile sulla strada del “Costo”
Vicenza, 2 aprile 2019 – Col mese di aprile torna a rimettersi in moto l’attività della Scuderia Palladio Historic che si prepara all’esordio stagionale nel settore delle cronoscalate; è infatti alle porte la 28^ edizione della Salita del Costo che si svolgerà nella giornata di domenica 7 aprile, preceduta dalle due dedicate a verifiche e prove ufficiali. Teatro della gara, la strada che da Cogollo del Cengio sale verso l’Altopiano di Asiago, su un tratto di poco meno di dieci chilometri.
Tre le vetture storiche iscritte: due BMW M3 Gruppo A e un’Alfa Romeo Alfasud TI Gruppo 2. Con le “posteriori” bavaresi faranno il loro esordio stagionale Paolo Nodari e Stefano Fortuna, mentre con l’anteriore del biscione, si cimenterà lo specialista delle salite Romeo De Rossi.
Al trio in gara con le storiche si va ad aggiungere anche Giuliano Ongaro che gareggerà tra le moderne con la sua Peugeot 106 Gruppo A.
Una menzione particolare va alla recente partecipazione della scuderia a Mondo Motori Show che si è tenuta presso la fiera di Vicenza nel recente fine settimana; nei due giorni della kermesse motoristica che ha attirato un gran numero di visitatori, lo stand della Palladio Historic si è messo in bella evidenza ricevendo gli elogi da personaggi del calibro di Cesare Fiorio e Sergio Limone, oltre alle onnipresenti icone del rallysmo quali Miki Biasion, “Lucky” e “Rudy”.
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: REGOLARITASPORT.IT, GIAMPAOLO GRIMALDI – REGGIO EMILIA. Da un’idea del regolarista Giampaolo Grimaldi, con la collaborazione fattiva dell’appassionato ingegnere salernitano Vito Forlenza, sta nascendo in questi giorni il portale italiano della regolarità sport: www.regolaritasport.it. L’iniziativa, pensata dopo alcune esperienza in campo gara del driver emiliano sia come partecipante sia all’interno di organizzazioni di gare e trofei, è finalizzata alla diffusione e promozione della regolarità sport, cercando di supportare sia i praticanti o chi vuole avvicinarsi alla specialità sia gli organizzatori. Ad oggi, questa branchia della regolarità è molto sentita e praticata in poche regioni d’Italia, con il Triveneto a fare la parte del leone poi seguito dal Piemonte, dall’Emilia e dalla Toscana. All’interno del portale, nato per un utilizzo rapido e accessibile anche dal semplice smartphone, è possibile trovare il calendario gare, i regolamenti vigenti di settore e di gara, la normativa per le licenze necessarie per partecipare, la documentazione richiesta per la propria vettura, la tipologia di tracking indicato dal regolamento e infine una serie di link utili. “Stiamo finendo di allestire il portale – spiega Vito Forlenza – ma i riscontri sono già positivi. E’ nato tutto da una frase di Giampaolo inerente a come promuovere il suo settore sportivo per gli amici piloti, gli appassionati e gli organizzatori che ogni tanto, nella sua zona, chiedono informazioni. Spiegandomi la necessità di far conoscere meglio la regolarità sport soprattutto al di fuori della regione dove è nata, il Veneto, mi è venuto in mente di rendere subito accessibile in modo rapido e interattivo il calendario gare con la cartina d’Italia. Da lì abbiamo sviluppato ogni punto e, con i consigli di praticanti, organizzatori e addetti ai lavori, cercare senza pretese di creare un punto di incontro virtuale e utile per tutti. Ringrazio Alessandro Rasponi per il logo, nato dalla sua grande passione per i motori, Giordano Mozzi e Mauro Argenti, primi piloti – promotori dell’iniziativa, e tutti i praticanti, presidenti di scuderie compresi, che in questi giorni ci hanno dato ottimi suggerimenti e consigli.”
La Marca Classica si fa in tre
FONTE: UFFICIO STAMPA LA MARCA CLASSICA, ANDREA ZANOVELLO – Tante le novità per la manifestazione organizzata da AC Treviso a partire dalla validità per il nuovo Trofeo Nazionale Regolarità. Tre gare in una per la due giorni tra le bellezze della Marca Trevigiana col prestigioso Asolo Golf Club confermato cuore pulsante dell’evento.
Treviso, 28 marzo 2019 – Estate 2018: va in scena la prima edizione de “La Marca Classica” gara di regolarità classica e turistica e per l’Automobile Club Treviso, che l’ha fortemente voluta, è stato subito un successo.
Marzo 2019: sull’onda dell’entusiasmo e dei riconoscimenti acquisiti, il dinamico gruppo di lavoro trevigiano preme forte sull’acceleratore della macchina organizzativa della seconda edizione che si annuncia come un evento unico, iscritto a calendario nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 giugno 2019.
L’edizione 2019 si fregia della titolazione del Trofeo Nazionale Regolarità, un campionato nazionale su otto gare da disputarsi su tutto il territorio nazionale, un’ulteriore gratifica per lo staff organizzativo di Automobile Club Treviso, che vede in prima linea il Consiglio Direttivo e la Commissione Sportiva con il validissimo supporto della propria struttura.
La regolarità è quella disciplina che coniuga il piacere dell’auto storica con le bellezze dei territori interessati dal percorso e la Marca Trevigiana sembra esser stata realizzata appositamente per diventare lo scenario di un evento che possa coniugare i due elementi che saranno perfettamente miscelati nella due giorni della manifestazione.
Due i punti cardine dell’evento del mese di giugno: la sede dell’Automobile Club a Treviso, dove si stanno definendo i dettagli, e l’Asolo Golf Club che viene riconfermato quale quartier generale e ospiterà, con quel tocco di classe in più, l’evento a partire dalle operazioni delle verifiche previste nella mattinata di sabato 1 e la successiva partenza per la prima fase di gara vera e propria che si concluderà nell’orario propizio per l’aperitivo, al quale farà seguito la cena di gala offerta ai partecipanti; a questi si aggiungeranno alcuni noti personaggi del mondo politico e amministrativo oltre a quello dello sport.
La seconda fase di gara prenderà il via alle 9 della domenica e si snoderà su di un percorso di circa 190 km con circa 44 prove cronometrate e 2 prove di media con 4 controlli segreti con epilogo a partire dalle 16.30.
La grande novità della Marca Classica è data da tre distinte gare che andranno ad affiancarsi ed integrarsi secondo una formula di sicuro successo. La prima una Regolarità Classica su due giorni con circa 74 prove cronometrate e 2 di media con 4 controlli segreti; la seconda una Regolarità Classica valida per il neonato Trofeo Nazionale Regolarità con lo svolgimento tutto nella domenica e percorso su 44 prove cronometrate oltre alle 2 prove di media con 4 controlli segreti. Infine una Turistica per auto storiche e moderne sul medesimo percorso del Trofeo Nazionale Regolarità: quest’ultima prevede 28 prove cronometrate.
Automobile Club Treviso con l’organizzazione di questa manifestazione vuole lanciare un evento di alto livello sia tecnico che turistico facendo vivere ai suoi partecipanti, simpatizzanti e sponsor un momento unico dove l’accoglienza trevigiana, la capacità manageriale e lo spirito sportivo si uniscono per dare quanto di meglio ci si possa aspettare.
Verranno quindi emesse quattro classifiche distinte:
– La Marca Classica Regolarità Classica (due giorni di gara)
– La Marca Classica TNR (un giorno di gara)
– La Marca Classica Regolarità Turistica Storica (un giorno di gara)
– La Marca Classica Regolarità Turistica Moderna (un giorno di gara)
Ad arricchire ancor di più l’invitante manifestazioni saranno i due splendi orologi TAG Heuer messi in palio per i vincitori della Regolarità Classica e del Trofeo Nazionale Regolarità oltre agli altri premi che lasceranno un prezioso ricordo della seconda edizione de La Marca Classica.
Ufficio Stampa La Marca Classica
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: MEMORIAL CASTELLOTTI, ROBERTO GOITRE – Nel XXIII Memorial Eugenio Castellotti, seconda prova del Trofeo Nord Ovest autostoriche, Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, su Fiat 1100/103 del 1956, hanno messo tutti in fila. Al termine di una intensa lotta sul filo dei centesimi sul traguardo di San Rocco al Porto per 4,32 punti in meno si sono aggiudicati la gara davanti ad Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, su Lancia Beta Montecarlo del 1977. Con 18,72 penalità in più al terzo posto si classificano Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga, su Fiat 600 Moretti del 56 che erano stati i migliori nelle prove della Tenuta Il Cigno, una piccola kermess all’interno della gara. Podio sfiorato, ma con ben 48,58 punti di ritardo, per Ugo Rancati e Gianfranco Ercolani, su Fiat 850 Coupé del 66. Quito posto per Massimo Dell’Acqua e Mary Vicari, su Fiat 850 Sport del 1970, che chiudono davanti a Claudio Celadin e Daniele Bono, su Lancia Fulvia Montecarlo del 74. Pietro ed Alessandro Torti, su Porsche 911 del 91, sono settimi davanti ad Aldo Buttafava e Patrizia Parenti, su Fiat 124 Spyder del 70.
Bonfante è primo tra le vetture Classic, Rancati tra le Post Classic, Malucelli tra le Modern.
Tra gli equipaggi femminili a vincere sono Daniela e Milena Guaita, su Lancia Appia del 61. Al secondo posto si sono classificate Raffaella Sozzi e Annamaria Piarulli, su Porsche 356 C del 65.
La CMAE, con Malucelli, Dell’Acqua e Donzelli, è prima tra le scuderie mentre il CPAE è secondo davanti all’Orobico Bergamo Corse. Quarto posto per il Club di casa il Cams Castellotti.
Con questo nuovo successo Bonfante e Bruno consolidano la loro leadership nel Trofeo Nord Ovest.
Il Memorial Eugenio Castellotti prevedeva 26 prove cronometrate su di un percorso di 105 km.
Prossimo appuntamento per Il Trofeo Nord Ovest è la Coppa Lomellina il 14 aprile.
RGC Roberto Goitre Comunicazione
Passanante – Buccioni vincono il Trofeo Cave di Cusa, seconda prova del CIREAS
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il podio completato con Ciravolo- Messina e Moceri – Dicembre. La gara ha attraversato la Valle del Belìce, con tappa al palazzo Filangeri Cutò.
L’equipaggio formato dal campobellese Mario Passanante e dalla fiorentina Elisa Buccioni (scuderia Franciacorta) ha vinto la seconda edizione del “Trofeo Cave di Cusa”, la gara automobilistica di regolarità classica valida come prova del campionato italiano autostoriche e quest’anno anche per il campionato auto moderne, che si è svolta sabato scorso. Col nuovo regolamento Aci-Csai (che impone la moltiplicazione della penalità per un coefficiente pari all’anno di costruzione della macchina), l’equipaggio, a bordo di una Fiat 508S del 1937, ha totalizzato 216,46 penalità, ma al netto sono state 158 accumulate nelle 65 prove cronometrate. A completare il podio Enzo Ciravolo e Francesco Messina su A112 del 1972 con 237,36 penalità, mentre terzo si è posizionato il pluricampione Giovanni Moceri in coppia con la moglie Valeria Dicembre su Fiat 508S del 1939 (240,47).
LA SFIDA – La gara è stata una vera sfida tra i big della specialità automobilistica che proprio a Campobello di Mazara ha il suo vivaio più florido. Ottima la prestazione del giovane Angelo Accardo in coppia col medico in pensione Filippo Becchina su Lancia Beta Montecarlo (quarti assoluti con 265,22 penalità) e dei fratelli Giuseppe e Leonardo Ippolito che su A112 si sono piazzati al settimo posto con 329 penalità. Ottima è stata la prestazione dell’equipaggio formato da Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta che su A112 sono arrivati quinti nell’assoluta (con 320,05 penalità) e secondi di raggruppamento. Ottavo posto, invece, per il campobellese Franco Commare, in coppia con il campano Maurizio Vigilante su A112 con 350,88 penalità. Dodicesimo posto in assoluta (con 549,45 penalità) per l’unica donna al volante, Martina Montalbano “navigata” dal papà Salvatore. «Durante la gara e, soprattutto nelle ultime prove serali, ho accusato difficoltà nei passaggi a causa del carente impianto luci della mia macchina – ha detto Giovanni Moceri – e questo ha comportato l’accumulo di diverse penalità». «Fino alla fine non era sicura la mia vittoria – ha detto il vincitore Mario Passanante – ho dovuto lottare con i miei avversari molto bravi. Poi alla fine la conquista del podio». Passanante quest’anno partecipa al campionato italiano autostoriche.
LE AUTOMODERNE – A scalare l’assoluta per le auto moderne è stato l’equipaggio formato da Angelo Accardo e Paolo Messina su Lancia Y, seguiti dai palermitani Domenico Traina e Vincenzo Palazzotto. Il terzo posto, invece, è toccato ai campobellesi Giacomo Rizzo e Biagio Stallone su Fiat coupè 16V.
UN PERCORSO TRA SPORT E MEMORIA – I 200 chilometri di percorso (65 prove cronometrate, 10 controlli orari e 2 controlli a timbro) hanno messo insieme sport e memoria. Quest’anno l’Asd “Cave di Cusa” ha scelto di far snodare il percorso nella Valle del Belìce, con tappa a Montevago, davanti il palazzo Filangeri Cutò di Santa Margherita Belice, Salaparuta, Cretto di Burri, attraverso le strade della memoria del terremoto del 1968.
IL “TROFEO GESAN” – Ieri, domenica mattina, i partecipanti alla gara di campionato si sono dati appuntamento all’anfiteatro comunale della frazione di Tre Fontane, a Campobello di Mazara, per il “Trofeo Gesan”, sfida diretta tra gli equipaggi su due campi di gara. A vincerlo è stato l’equipaggio Ciravolo-Messina che l’hanno spuntata, nella sfida finale, sull’equipaggio Cusumano-Carrotta. A completare il podio Accardo-Becchina.
FONTE: UFFICIO STAMPA SALITA DEL COSTO, ANDREA ZANOVELLO – Prima della sfida delle auto moderne e storiche della 28^ edizione della Salita del Costo, una parata non competitiva animerà la manifestazione per rievocare la storia e la tradizione della salita vicentina
Cogollo del Cengio (VI), 22 marzo 2019 – Si avvicina a grandi passi la ventottesima edizione della Salita del Costo, gara di velocità per auto moderne e storiche in programma dal 5 al 7 aprile prossimi. Una gara il cui ritorno nel 2016 ha ripreso a deliziare i numerosi appassionati della specialità,riscuotendo un buon successo grazie anche ai prestigiosi nomi che ogni anno si schierano al via; il Costo però, è anche storia e tradizione visto che gli albori risalgono agli anni ’50. Ed è anche per questo motivo che la parata di quest’anno avrà valori e significati particolari. Rally Club Team ed ACI Vicenza sono riusciti a coinvolgere le Amministrazioni Comunali dell’Altopiano e far sì che il loro territorio venga interessato in occasione della 28^ Salita del Costo, con un evento dedicato a far conoscere le località dell’Altopiano, le loro bellezze e le specialità culinarie. La Parata 2019 non sarà solo sfilata non competitiva di vetture sportive, ma diventerà un ulteriore motivo d’interesse abbinato alla gara vera e propria e riservato ad una ventina di auto del passato, e altrettante Porsche di tutte le versioni. Saranno le protagoniste di un percorso studiato appositamente per loro con lo scopo di coniugare l’emozione di solcare il percorso dove qualche ora dopo si sfideranno i campioni della specialità e poi di proseguire toccando le località dell’Altopiano, dove saranno ad attenderle un aperitivo ed il pranzo conclusivo dopo l’esposizione dei mezzi a Canove di Roana.
Il tutto si svolgerà nella giornata di domenica 7 aprile secondo le seguenti modalità:
Ritrovo: dalle ore 07.30 alle ore 09.00 presso la Piazza del Municipio a Cogollo del Cengio; sarà allestita una zona hospitality, dove verrà consegnato ai partecipanti il materiale della manifestazione.
Allineamento: previsto per le ore 9.30 dopo conferma del Direttore di Gara. In questa fase, i partecipanti si sposteranno da Piazza del Municipio alla zona di partenza in Via Bramonte a Cogollo del Cengio.
Partenza: ore 10.00 circa, sempre previa autorizzazione del Direttore di Gara. Il percorso ricalca il tracciato di gara della 28^ Salita del Costo
Arrivo: tutti i partecipanti, dopo la linea d’arrivo proseguiranno per un percorso comune segnalato da apposita cartellonistica stradale col seguente itinerario: Treschè Conca di Roana, Cesuna, Canove, Camporovere, Asiago, dove presso il Bar Roma in Piazza Duomo verrà offerto un aperitivo. Dopo questo momento conviviale della durata di circa 30 minuti, i partecipanti riprenderanno il percorso con direzione Canove sino a giungere in Via Verdi al Ristorante “Vecchia Stazione” dove le vetture saranno esposte in un’area riservata e custodita; a seguire il pranzo che chiuderà l’evento.
Immagine realizzata da Andrea Zanovello
Ufficio Stampa Salita del Costo
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – IL CIREAS TORNA IN SICILIA PER UNA “DODICI ORE” DI REGOLARITÀ CLASSICA NELLA VALLE DEL BELICE
La gara quest’anno è valida sia per il campionato italiano autostoriche che moderne
Il campionato Italiano Regolarità Auto Storiche Cireas, torna in Sicilia. Anche nel 2019, dopo l’entusiamo della passata edizione, i migliori protagonisti della specialità, tornano a sfidarsi a suon di colpi da maestro nella patria della regolarità italiana, ovvero Campobello di Mazara, località siciliana del Trapanese, dove tale disciplina è radicata in una storia ricca e affascinante. Sarà un week-end all’insegna dell’automobilismo, quello che si apre sabato in provincia di Trapani. Con partenza e arrivo dalla via Garibaldi a Campobello di Mazara, si corre la seconda edizione del “Trofeo Cave di Cusa”, gara automobilistica di regolarità classica valida come prova del campionato italiano autostoriche e quest’anno anche per il campionato auto moderne. L’evento sportivo è organizzato dalla Scuderia “Cave di Cusa”, presieduta da Giovanni Bianco.
I NUMERI – La gara durerà 12 ore, con partenza della prima vettura sabato alle ore 10,31 dalla via Garibaldi, dove si allineeranno le auto in gara. Saranno 200 i chilometri che si percorreranno, 12 i siti che saranno attraversati, 65 le prove cronometrate, 10 controlli orari e 2 controlli a timbro. Il percorso, oltre all’aspetto sportivo di competizione, è molto suggestivo in alcuni suoi punti. Gli equipaggi attraverseranno la Riserva Gorghi tondi Lago Preola, piazza della Repubblica in Mazara del Vallo, Borgata Costiera, poi due prove a Torretta Granitola (dove all’interno dell’ex tonnara, oggi sede del Cnr, gli equipaggi si fermeranno per il pranzo) e Tre Fontane. Il percorso continuerà poi per Selinunte e per la Valle del Belìce.
DENTRO IL BELICE, TRA MEMORIA E NUOVI CENTRI – Molto suggestive saranno le tappe che le autostoriche e moderne faranno nel Belìce. Sono previste alcune prove davanti i luoghi simbolo della memoria, come il Cretto di Burri, a Gibellina vecchia, a Montevago e Santa Margherita Belìce, due centri colpiti dal sisma del 1968. Si attraverserà il nuovo centro di Salaparuta, per poi arrivare a Partanna e Santa Ninfa.
A CAMPOBELLO LA PROVA “STORICA” DELLA “12 ORE” – A Campobello di Mazara gli equipaggi prenderanno parte a una parte della prova “storica” cittadina della “12 ore notturna”, la gara che sino a qualche anno fa è stata organizzata in memoria del suo fondatore, l’ex sindaco Nino Buffa. La prova inizierà dalla via Vittorio Emanuele III e attraverserà via Cavour e via Roma. Questa prova – che verrà ripetuta due volte – è intitolata alla memoria di Salvatore Rizzuto. «La scommessa è quella di promuovere, attraverso la specialità automobilistica, le bellezze del nostro territorio»ha ribadito il presidente della Scuderia, Giovanni Bianco. «Vista la validità per il campionato, quest’anno saranno in gara numerosi equipaggi del Nord Italia che potranno scoprire la bellezza del nostro territorio». Le verifiche ante gara si svolgeranno venerdì 22 marzo, dalle 15 alle 20, presso la sede della Scuderia, sulla strada statale 115 (km. 68+150). La premiazione sabato 23 marzo, alle ore 22 presso la stessa Scuderia.
XXIII Memorial Eugenio Castellotti Seconda prova del 5° Trofeo Nord Ovest
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO NORD OVEST, ROBERTO GOITRE – Il XXIII Memorial Eugenio Castellotti è la seconda prova del 5° Trofeo Nord Ovest auto storiche. E’ in programma il 24 marzo con partenza da Lodi ed arrivo San Rocco al Porto dopo 105 km. 26 le prove cronometrate previste su un percorso che parte da Piazza della Vittoria a Lodi, per proseguire nel parco cittadino Isola Carolina, situato a ridosso del centro storico, e raggiungere poi Livraga, Graffignana, San Colombano al Lambro, Monticelli Pavese e Gragnanino. Si sfiora Piacenza e si conclude a San Rocco al Porto Corte Biffi, sulla riva settentrionale del fiume Po, sul confine con l’Emilia Romagna.
Una gara per ricordare il pilota lodigiano Eugenio Castellotti morto il 14 marzo del 1957 durante una sessione di prove private all’autodromo di Modena. Castellotti nella sua carriera si distinse particolarmente nelle gare di durata, ottenendo la vittoria alla Mille Miglia nel 1956 ed alla 12 Ore di Sebring. Corse in Formula 1 per Lancia e Ferrari conquistando per due volte il secondo posto in gara, una pole position e chiudendo terzo assoluto il Campionato 1955.
Una gara questa apprezzata anche per le prove solitamente non facili che impegnano i concorrenti sino alla bandiera a scacchi.
Ad organizzare è il Club Auto Moto Storiche Eugenio Castellotti Lodi.
Nella prima prova del Trofeo Nord Ovest, il Memorial Nora Sciplino, a vincere sono stati Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, su Fiat 1100/103 del 1956.
RGC Roberto Goitre Comunicazione
FONTE: UFFICIO STAMPA ROSSOCORSA, ALBERTO BERGAMASCHI – La più grande avventura automobilistica del mondo, la Pechino – Parigi, vede per la prima volta in assoluto la partecipazione di una vettura di Maranello, la 308 Gt4 di Schon-Guggiari
Era il 10 Giugno 1907 quando, alle ore 8.00 del mattino, prese il via quella che da sempre è la più grande e prestigiosa gara automobilistica di tutti i tempi: la Pechino-Parigi. L’Italia era rappresentata dal Principe Scipione Borghese affiancato dal giornalista del Corriere della Sera Luigi Barzini e dallo chaffeur Ettore Guizzardi, che partecipavano al volante di una Itala 35/45 HP di 7433 cc equipaggiata con pneumatici Pirelli. Dopo 16.000 chilometri di strade impervie e sconosciute, più adatte agli zoccoli dei muli che alle route delle allora innovative automobili, furono proprio Borghese-Barzini-Guizzardi a portare il tricolore sul gradino più alto del podio segnando una vittoria che è scolpita di diritto negli annali della storia non solo automobilistica.
Centododici anni dopo la sfida si rinnova: la Ferrari 308 Gt4 di Rossocorsa pilotata da Giorgio Schon ed Enrico Guggiari è in assoluto la prima vettura del Cavallino che affronta la massacrante maratona che va da Pechino a Parigi. Nessuno aveva mai provato prima d’ora a portare una Granturismo di Maranello, oltretutto d’epoca, in un’avventura un po’ pazza per quasi metà giro del mondo con medie orarie difficili addirittura per le auto moderne, su piste, tratturi, sterrati, asfalti improponibili e con condizioni che vanno dal secco del deserto alle piogge torrenziali, e con l’aggiunta di prove di velocità pura: la Peking to Paris è la sfida di guida più lunga e più dura del panorama di gare per auto d’epoca e classiche.
Presentata in anteprima a metà Marzo nello showroom di ROSSOCORSA a Milano, in presenza del main sponsor Riva e di Liqui Moly, Pirelli, Larusmiani e Autoluce, la Ferrari 308 Gt4 che affronterà dal 2 Giugno al 7 Luglio prossimi gli oltre 14.000 chilometri della 7^ Peching to Paris 2019 è curata direttamente da Rossocorsa, concessionaria ufficiale Ferrari e Maserati, prendendo numerosi spunti dall’enorme bagaglio di esperienza maturato sulle Ferrari 308 GTB gruppo 4 da rally preparate da Michelotto sul finire degli anni settanta. Le attività per l’allestimento della Ferrari 308 Gt4 di Rossocorsa sono iniziate nel mese di Aprile 2018 e si sono concluse a fine Febbraio 2019. In questi dieci mesi di incessante lavoro la vettura è stata completamente smontata, eliminando tutti gli elementi non funzionali al progetto ed ottenendo un risparmio di peso di oltre 200 chilogrammi. Negli spazi svuotati sono stati ricavati dei vani per alloggiare le sacche con i pezzi di ricambio e gli effetti personali dei piloti. Tutta la struttura è stata poi ampiamente rinforzata e irrigidita in funzione dell’impiego su strade sterrate e su asfalto accidentato, mentre l’abitacolo è stato protetto con un robusto roll-bar a gabbia avente parzialmente funzione portante e la meccanica incapsulata e riparata da una slitta sotto-scocca in avional dello spessore di 1 centimetro. Particolare attenzione è stata rivolta all’assetto, capace di sopportare le più dure sollecitazioni trasmesse dalle numerose buche ed asperità del terreno. Per la gommatura si è optato per Pirelli CN 36 di misura 205/70R14 per asfalto e Pirelli Scorpion 205/75R15 per gli sterrati, che hanno anche il compito di aumentare l’altezza da terra della vettura sulle strade più difficili. Sul tetto trova posto una seconda ruota di scorta, a scanso di forature non infrequenti soprattutto sulla dura terra della Mongolia. Per la colorazione la scelta obbligata è caduta sul rosso Ferrari (che qui vogliamo chiamare “rossocorsa”) con lo stacco del tetto bianco, come sulla vettura gemella che all’epoca disputò la 24 Ore di Le Mans, con l’aggiunta della fascia tricolore sul musetto.
L’idea della Ferrari 308 Gt4 per la partecipazione alla Pechino-Parigi nasce dalla volontà di far vivere alla marca di Maranello un’esperienza inedita in un ambito completamente sconosciuto al suo DNA di auto sportiva derivata dall’esperienza delle competizioni su pista. A livello tecnico le motivazioni sono indotte dalle notevoli doti dinamiche e dalla guidabilità della vettura, aggiunta alla comodità d’uso che, grazie ad un discreto bagagliaio ed agli spazi posteriori, permettono lo stivaggio dei pezzi di ricambio e del bagaglio dei piloti. Va detto infatti che alla Peking to Paris è vietato qualsiasi tipo di assistenza con mezzi dedicati, per cui ogni equipaggio, in caso di panne, deve arrangiarsi da sé con le attrezzature disponibili sul veicolo.
Personaggi eclettici, da sempre votati alle competizioni automobilistiche, Giorgio Schon ed Enrico Guggiari contano, mettendo assieme le rispettive partecipazioni in gare in pista e rally su strada, oltre un migliaio di presenze in mezzo secolo passato sui campi di gara di tutto il mondo. La Pechino-Parigi 2019 è una sfida, una “Pazza Idea” (per dirla alla …Patty Pravo) nata dalla convinzione di poter affrontare una delle gare più dure del mondo con una vettura progettata e costruita per un impiego che non è neppure il più lontano parente dei tratturi e degli sterrati che caratterizzano oltre tre quarti della maratona lunga metà della circonferenza della terra. Giorgio Schon ed Enrico Guggiari rinverdiranno i fasti dell’epica impresa del 1907 che portò Scipione Borghese, Luigi Barzini ed Ettore Guizzardi sul gradino più alto di quella prima edizione che fu seguita con ansia da tutto il mondo. All’epoca Barzini fu l’inviato ufficiale del Corriere della Sera. Centododici anni dopo la storia si ripete: Schon e Guggiari, nei momenti in cui non saranno occupati a tenere in mano il volante, afferreranno “penna e calamaio” per raccontare in diretta l’avventura della Pechino-Parigi come inviati speciali della pagina motoristica del Corriere della Sera, il Corriere Motori. Le “notizie dall’abitacolo” verranno pubblicate anche sul digital magazine www.pirelli.com e sulle pagine social Rossocorsa www.facebook.com/RossocorsaSocial e www.instagram.com/rossocorsa che ogni sera raccoglieranno in diretta le impressioni dell’equipaggio.