E’ online da INFORALLY l’elenco iscritti del Giro Monti Savonesi che propone ben 54 equipaggi: un ottimo riscontro per un rally storico alla prima edizione. Ed è stato collegato anche quello del Tindari, che ne vede 15 in coda al rally moderno.
Altre notizie 2019
FONTE : UFFICIO STAMPA LA GRANDE CORSA, ANDREA ZANOVELLO – Colpi di scena e lotta serrata nelle prime quattro speciali della gara conclusiva del T.R.Z. oltre che del Memory Fornaca e Michelin Cup.
Lucky incappa in una divagazione con una toccata alla Lancia Delta,che lo ritarda già nel primo crono, vinto da Da Zanche con 0’1 su Valliccioni (BMW M3) e 2″5 su Salvini (Porsche 911). Il vicentino si produce in una rimonta vincendo due successive prove, infliggendo un significativo distacco agli inseguitori nella quarta speciale. Si mette in evidenza Montini su Porsche 911 realizzando lo scratch nella PS 3 e si ritrova al comando dopo la 4 con 5″1 su Da Zanche, 10″ su Lucky e 16″5 su Salvini; Valliccioni è quinto a 16″5.
Novità e titolazioni per il 2020
FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTO STORICHE DANIELE DE BONIS – Il CIRAS avrà 8 gare stagionali, 7 delle quali in eventi riservati alle Auto Storiche. Dal TTRS nasce il nuovo Campionato Italiano Rally Terra Auto Storiche con 6 appuntamenti sterrati. Definite anche le gare per le Zone del TRZ, sempre con “La Grande Corsa” come Finale Nazionale
Roma, venerdì 8 novembre 2019 – La Giunta Sportiva ACI riunitasi il 5 novembre scorso, presso la sede centrale dell’Automobile Club d’Italia, diretta dal Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, ha illustrato tra gli argomenti in programma le titolazioni 2020 delle varie discipline del motorismo sportivo italiano. Diverse modifiche interessano il movimento della Auto Storiche.
CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE 2020
Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020 proporrà qualche cambiamento rispetto al passato. La stagione sarà strutturata nuovamente su 8 gare titolate, rese già ufficiali dalla Giunta. Il cambiamento potrebbe riguardare il loro svolgimento. Infatti diversamente dalle ultime edizioni, quando la corsa delle storiche veniva proposta in affiancamento alle moderne, dal prossimo anno la maggior parte dei rally appartenenti al CIRAS si svolgeranno separatamente. Nello specifico, il Sanremo Rally Storico, il Rally Alpi Orientali Historic e il Rally Elba Storico proporranno probabilmente la “gara moderna” e la “gara storica” in due date differenti. L’unica gara abbinata storico-moderno dovrebbe riguardare il Targa Florio Historic Rally. A tal proposito, si sottolinea che le date proposte non sono definite, poiché ancora in fase di approvazione.
Quindi, confermata la permanenza nel CIRAS anche per l’Historic Rally delle Vallate Aretine, per il Rally Storico Campagnolo e per il Rally Lana Storico. Una grande novità riguarda invece l’unica rotazione tra l’uscente Rally Due Valli Historic e il Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda. Sarà quindi un debutto tricolore per la gara organizzata dall’Automobile Club Sassari che, in occasione della sua terza edizione, offrirà un palcoscenico alternativo alla massima serie nazionale.
10° HISTORIC RALLY DELLE VALLATE ARETINE
35° SANREMO RALLY STORICO
TARGA FLORIO HISTORIC RALLY
16° RALLY STORICO CAMPAGNOLO
10° RALLY LANA STORICO
25° RALLY ALPI ORIENTALI HISTORIC
XXXII RALLY ELBA STORICO
3° RALLY COSTA SMERALDA STORICO
CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA AUTO STORICHE 2020
Il 2020 presenterà il debutto del Campionato Italiano Rally Terra Auto Storiche. Il Trofeo Terra Rally Storici, dopo il consenso di pubblico e partecipanti riscosso nella stagione 2019, si trasformerà nell’inedita serie tricolore che riporterà le storiche sul fondo sterrato per contendersi un titolo italiano. Saranno 6 le gare titolate, 5 coincidenti con il passato. Alle conferme del Rally Storico Arezzo Crete Senesi Valtiberina, del Rally Storico del Medio Adriatico, Liburna Terra Storica e Tuscan Rewind Historic si aggiungeranno il Rally Storico della Val d’Orcia e l’Historic San Marino Rally.
2° RALLY STORICO DELLA VAL D’ORCIA
3° RALLY STORICO AREZZO CRETE SENESI VALTIBERINA
2° RALLY STORICO DEL MEDIO ADRIATICO
HISTORIC SAN MARINO RALLY
2^ LIBURNA TERRA STORICA
11° TUSCAN REWIND HISTORIC
TROFEO RALLY DI ZONA AUTO STORICHE 2020
Saranno ancora quattro le gare indicate per ciascuna delle quattro Zone che compongono il TRZ. La Finale Nazionale si disputerà nuovamente a Chieri nel contesto de “La Grande Corsa”.
Zona 1 – Rivoluzionata la “prima”. Gli appuntamenti nuovi saranno molti rispetto all’ultima stagione: il Rally Storico del Cuneese, il Rally Storico Città di Torino e il Giro dei Monti Savonesi Storico si andranno ad unire al Rally Lana Storico.
Zona 2 – Diverse rotazioni anche per quanto riguarda la “seconda”. L’unica conferma riguarda il Valsugana Historic Rally al quale si vanno ad aggiungere il Lessinia Rally Historic, il Rally Storico Città di Bassano e il Rally Due Valli Historic.
Zona 3 – Rimarrà invariato invece il percorso che riguarda al “terza”. Tre gare in Toscana ed una in Emilia Romagna, sempre al Rally Abeti Storico, Coppa Valli Lucchesi, Historic Rally Città di Modena e Trofeo Maremma Storico.
Zona 4 – Una sola modifica al percorso della “quarta”. Quindi al Rally Storico del Salento, al Tirreno Historic Rally e all’Historic Rally Valle del Sosio già presenti quest’anno si sommerà il Targa Florio Historic Rally al posto del Costa Smeralda Storico promosso nel CIRAS.
ZONA 1
13° RALLY STORICO DEL CUNEESE
10° RALLY LANA STORICO
10° RALLY STORICO CITTÀ DI TORINO
2° GIRO DEI MONTI SAVONESI STORICO
ZONA 2
2° LESSINIA RALLY HISTORIC
10° VALSUGANA HISTORIC RALLY
15° RALLY STORICO CITTA’ DI BASSANO
15° DUE VALLI HISTORIC
ZONA 3
VIII RALLY ABETI STORICO
3° COPPA VILLE LUCCHESI
7° HISTORIC CITTÀ DI MODENA
5° TROFEO MAREMMA STORICO
ZONA 4
TARGA FLORIO HISTORIC RALLY
3° RALLY STORICO DEL SALENTO
4° TIRRENO HISTORIC RALLY
4° HISTORIC RALLY VALLE DEL SOSIO
Rally delle Marche: gli iscritti
FONTE: SONJA VIETTO RAMUS, PER RALLYSTORICI.IT – L’abbandono del leader Vivier con la sua Renault 5 Turbo ha permesso a Francois Foulon di approfittare dell’ultima speciale di questo Tour de Corse Historique per conquistare la vittoria con 1 solo secondo di vantaggio su Christophe Casanova, secondo classificato.
Bella gara anche per gli equipaggi italiani.
Imprevedibile sino alla fine. E fra le più emozionanti degli ultimi anni. Il verdetto della 19^ edizione del Tour de Corse Historique (7-12 Ottobre) è arrivato solo sul traguardo di Porto Vecchio dopo cinque intensi giorni di competizione segnati da sei cambi di leader. L’ultima tappa (Ajaccio-Porto Vecchio), poco più di quattro ore di gara su un percorso molto selettivo di 348 km, ha decretato il vincitore assoluto di uno dei più prestigiosi eventi motoristici internazionali dedicati alle auto storiche. A separare i primi due equipaggi saliti sul podio in categoria VHC (veicoli storici da competizione) è stato 1 solo secondo sufficiente però alla Ford Escort MK2 di Foulon/Mattei per imporsi sulla Bmw M3 di Casanova/Delleaux. Ancora una volta, il Tour de Corse Historique organizzato dal “patron” José Andreani si è rivelato un grande successo in grado di mescolare sapientemente ogni tipologia di auto da corsa, dagli anni ’50 agli anni ’90, in due gare parallele. Da un lato, la velocità pura riservata agli iscritti in VHC e dall’altro, la regolarità per gli equipaggi in categoria VHRS (veicoli storici di regolarità sportiva): entrambi hanno percorso le stesse strade tortuose che da anni creano la fama automobilistica della Corsica. Novecento km totali da percorrere in cinque tappe e sedici prove speciali (circa 350 km) hanno caratterizzato il programma 2019 con ben 174 partecipanti al via. La prova speciale Notre Dame de la Serra-Col de la Croix, 53 km lungo un belvedere fra i più suggestivi del paese, doveva essere il luogo decisivo in cui giocarsi la vittoria durante la penultima tappa. In realtà, la gara è stata elettrizzante e incerta dal primo all’ultimo giorno con un risultato totalmente inaspettato.
Bagarre in VHC: a Foulon la 19^ edizione del TdCH
Approfittando delle eccellenti condizioni meteorologiche, gli spettatori si sono dati appuntamento sul percorso sin dai primi chilometri della Palombaggia per applaudire i piloti. E le emozioni non si sono fatte attendere. Dalla prima tappa Joël Marchetti, navigato da François-Xavier Buresi, si è distinto al volante della sua Ford Escort MKI e ha iniziato a costruire le basi di un possibile futuro successo sino a quando un guasto all’alternatore ha tradito le sue aspettative subito dopo il raggruppamento a La Porta durante la terza tappa. Da quel momento, la gara è proceduta a colpi di scena con diversi piloti che si sono succeduti l’uno l’altro fino al traguardo finale.
Il risultato è stato così un vero e proprio spettacolo tumultuoso. Durante la tappa Saint-Florent/Calvi (205 km totali di cui 82 di PS), Pierre Vivier (Renault 5 Turbo) ha preso il comando della gara prima di essere ritardato da un giro che lo ha costretto a consegnare al belga Alexandre Leroy (Mazda RX7) il miglior tempo sul traguardo di Calvi. Verdetto ribaltato però la mattina seguente a causa di una noia meccanica al veicolo #11 come per la Porsche 911 di Caruso/Santini. Un doppio ritiro che ha consegnato il comando provvisorio a François Foulon e al suo compagno di squadra Sébastien Mattei. Al volante di una scintillante Ford Escort MK2, il campione francese VHC del 2016 ha lottato per contenere il ritorno di Pierre Vivier alla guida di un’automobile molto più potente. Per la R5 di Vivier due tappe in testa alla classifica generale non sono state però sufficienti: un errore nell’ultimo settore a tempo ha infatti annullato tutto il suo vantaggio; un passo falso che ha assegnato la vittoria sul filo del rasoio a Francois Foulon al traguardo davanti a Casanova con 1 secondo nonostante un guasto ai freni. Il podio finale è stato completato dall’equipaggio belga Christian Kelders/Patrick Chiappe (Porsche 911), in vantaggio su altri due modelli del marchio tedesco (Antonini/Dini e Deblauwe/Lemaire, rispettivamente quarti e quinti). “Sono molto felice di questa vittoria con la Ford soprattutto perché in sei mesi ha tagliato il traguardo per prima ben tre volte – commenta soddisfatto Foulon – Ma non è stato per niente facile. Questo è un rally lungo e complicato che ha messo a dura prova uomini e mezzi meccanici. Lungo la speciale sul Colle di Bavella problemi ai freni ci hanno costretti ad alzare il piede dall’acceleratore: è stata una bella battaglia sino alla fine e lo prova il fatto che fra noi e il secondo classificato ci sia 1 unico secondo”.
La categoria VHRS consegna il podio alla Renault 5 Alpine di Verneuil/Scudier
A segnare nella sua prima parte la prova di regolarità è stato Bernard Figuière, su Porsche 911 Carrera RS, navigato da Isabelle Godin. Il leader è stato però poi espropriato del suo vantaggio durante la terza tappa (Saint–Florent/Calvi) da Jean-Pierre Verneuil e Jerome Scudier che hanno mantenuto la loro leadership sino all’arrivo a Porto-Vecchio dove hanno vinto con sette punti di vantaggio (83). A completare il podio, l’italiano Giorgio Schon, con Francesco Giammarino, su Porsche 911 (93 punti).
Gli italiani in gara fra VHC e VHRS
In VHC il miglior tempo per l’Italia è stato conquistato da Silvio Perlino e Serena Giuliano con la loro Opel Kadett GTE: per l’equipaggio #49 questo Tour de Corse Historique si è concluso con un 22° posto (su 61 classificati) e un tempo di 4h26’27”. Bella prova anche per Luisa Zumelli e Paola Valmassoi su Porsche 911 Carrera RS che hanno tagliato il traguardo a metà classifica piazzandosi 33esime in 4h31’13”. Le due portacolori del Team di Bassano del Grappa hanno fatto registrare un eccellente 21° tempo nella speciale “Plage du Liamone-Serrola/Carcopino” e un altrettanto interessante 27 best lap nella PS “Castifao-Olmi Capella”, entrambe lunghe 23-24 km. Costretti invece a non raggiungere il traguardo finale di Porto Vecchio Maurizio Elia e Lucia Zambiasi su Ford Escort RS 1.6. Anche gli italiani iscritti in regolarità sportiva hanno detto la loro in questa intensa edizione del Tour de Corse Historique che nel 2020 festeggerà il ventennale. Oltre al già citato Giorgio Schon, che dalla sua prima gara disputata nel 1967 (a 21 anni con una Mini Cooper S inglese al Rally di Montecarlo) continua a prendersi soddisfazioni al volante, al nono posto si sono classificati Luigi Palazzi e Danilo Scarcella (#240) su Opel Kadett GTE. Tredicesima posizione invece per Sergio Aravecchia, navigato da Carlo Merenda, su Fiat 128 Rally mentre il 17° piazzamento della generale è andato a Roberto Gorni e Angela Grasso, equipaggio #229 su una Fiat 124 Abarth Rally. Costretti al ritiro Alessandro Olivieri e Cesare Rainisio (#231) con la loro Ford Escort RS 2.0 out nella quinta e ultima tappa così pure come Eugenio Rossi/Michelle Perlino su Lancia Flavia Coupé 1.8.
Classifica TdCH 2019 VHC
1. #3 Foulon-Mattei (Escort MK2) 4h06’35”
2. #7 Casanova-Delleaux (Bmw M3) 4h06’36”
3. #6 Kelders-Chiappe (Porsche 911) 4h08’14”
4. #8 Antonini-Dini (Porsche 911) 4h11’26”
5. #22 Deblauwe-Lemaire (Porsche 911) 4h11’43”
Classifica TdCH 2019 VHRS
1. #254 Verneuil-Scudier (Renault 5 Alpine) 83 pt
2. #219 Figuiere-Godin (Porsche 911 Carrera RS) 90 pt
3. #218 Schon-Giammarino (Porsche 911) 93 pt
4. #255 Chabas-Arribert Narces (Peugeot 205 GTI 1.9) 102 pt
5. #222 Deklerck-Laporte (Porsche 911 Targa) 106 pt
Testo Sonja Vietto Ramus
Foto S. Vietto Ramus e Frédéric Chambert
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Non solo vetture “moderne”, al via della gara, dal 21 al 23 novembre, ma i “magici” sterrati del senese saranno teatro della sfida finale del Trofeo Terra Rally Storici. Il percorso prevede un totale di cinque Prove Speciali, con partenza ed arrivo a Montalcino. Le iscrizioni avvieranno il 23 ottobre per chiudersi il 13 novembre. Prevista anche la gara di “Regolarità sport”.
Continua la tradizione delle vetture storiche, il TUSCAN REWIND, che proprio 10 anni fa nacque come una rievocazione degli anni ruggenti del rallismo proponendo le vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada.
La tradizione prosegue, ovviamente, anche quest’anno: la parte “historic” sarà parte integrante dell’evento che avrà gli sterrati della provincia di Siena, come scenario unico, dove appunto le vetture storiche torneranno di gran forza dal 21 al 23 novembre con partenza ed arrivo a Montalcino.
Sarà, questa, la decima edizione della gara, organizzata da Eventstyle, proponendo oltre alle magnifiche campagne senesi grandi contenuti tecnico-sportivi, a partire dal Campionato Italiano Rally (CIR), ma anche con il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) e del “Trofeo Terra Rally Storici” (TTRS), oltre alla “regolarità sport”: quattro competizioni in un solo evento, quindi, per la gioia degli amanti delle gare su terra.
Il Trofeo Terra Rally Storici consumerà, nel senese, l’ultimo atto del cammino 2019: prima di questo, due settimane prima sarà in scena la penultima tappa, al Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata).
In totale, la stagione del Trofeo Terra Rally Storici, che è al suo primo anno di svolgimento, nato per gratificare i piloti delle auto storiche amanti delle strade bianche, prevede cinque gare, la stagione si è avviata a marzo al “Valtiberina”, per proseguire poi alla Coppa Liburna, quindi al Rally Adriatico, prima appunto di “Marche” e “Tuscan”.
La classifica del raggruppamento “quattro ruote motrici+gruppo B” vede al comando Mauro Sipsz (primo anche del 4° Raggruppamento), con la Lancia Rally 037, con 46 punti, quasi il doppio di quelli che, con una sola gara, ha incamerato il veneto Simone Romagna (Lancia Delta Integrale), vincitore alla gara di esordio di Arezzo. Il raggruppamento “due ruote motrici” è per adesso in mano a Corrado Lazzaretto (Ford Escort RS 2000), con 48 punti (in testa anche al 3° Raggruppamento), otto in più di Andrea Guggiari (Ford Escort MK II) e Marcello Rocchieri (Opel Kadettt GTE), entrambi a 40 punti. Nel 2° Raggruppamento è invece al comando Davide Cesarini (Ford Escort RS 1600).
IL PERCORSO: PROVE SPECIALI “DA SOGNO”
Il tracciato di gara è stato disegnato più corto di quello riservato alle “moderne”, su 186 chilometri, dei quali 75 di Prove Speciali, cinque totali, tre da ripetere una volta, una per due volte (la più lunga del rally), oltre alla “Superprova” che aprirà la contesa venerdì 22 novembre a metà pomeriggio (ore 15,05), dopo la partenza prevista da Montalcino-Piazza del Popolo alle 14,30. Le restanti “piesse” saranno disputate sabato 23 novembre, con uscita dal riordinamento notturno di Montalcino alle 7,01 e bandiera a scacchi che sventolerà sempre in Piazza del Popolo a Montalcino dalle ore 16,00. Le “piesse” sono ricavate dalla tradizione della gara e comunque dalla storia dei rallies mondiali che da queste parti hanno scritto pagine di grande storia rallistica.
Il parco di assistenza sarà a Buonconvento (dove sarà ubicato anche il refuelling di carburante), i riordinamenti in totale sono due: quello notturno tra i due giorni di gara è previsto a Buonconvento, e a Poggio Landi.
Il primo momento ufficiale dell’evento sarà l’apertura delle iscrizioni, prevista per martedì 23 ottobre, con chiusura fissata a mercoledì 13 novembre.
FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – E’ uno strepitoso Matteo Luise in coppia con Flavio Zanella, a chiudere al comando la prima tappa del Rally Storico Costa Smeralda; dopo un ottimo secondo tempo sulla prova di apertura, il pilota della Fiat Ritmo 130 ha piazzato il colpo vincente nella ripetizione della San Pasquale, prendendo la testa della gara. Al secondo posto Tiziano e Francesca Nerobutto con l’Opel Ascon 400 con la quale hanno vinto le prime due prove; terzi, a 42″ sono Iccolti e Zanchetta con la Porsche 911 RSR. Attardati Conti e Demontis con la Lancia Delta che ha avuto qualche problema in avvio di gara. Ritirato Bentivogli per problemi meccanici alla Ford Sierra. Nel Trofeo A112 Abarth comandano Scalabrin e Paganoni su Armellini e Comunello.
Immagine: Massimo Bettiol
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA 4 RACING – Biella: È stata una partecipazione decisamente sfortunata quella al 14° Rally Due Valli Historic per la Scuderia Biella 4 Racing dove, i suoi rappresentanti Massimo Ravetti e Mauro Cairati, sono stati costretti ad un precoce ritiro causa problemi al serbatoio della loro Fiat Ritmo 105 TC di classe J1.
“Siamo molto dispiaciuti”, commenta un rammaricato Massimo Ravetti, “purtroppo quest’anno la sfortuna pare averci preso di mira e non ci vuole lasciare. La nostra Ritmo ci ha abbandonato già sulla prima prova del sabato, impedendoci di poter tentare anche di uscire dalla stessa e provare una riparazione. Peccato, ci eravamo preparati bene per questa gara e speravamo di poter festeggiare finalmente un arrivo, ma non ci scoraggiamo, sistemeremo i problemi e torneremo al via più battaglieri di prima!”.
Sono online da INFORALLY gli elenchi iscritti del Rally Storico Costa Smeralda e del Trofeo Maremma Storico. Alla gara sarda, sono 34 gli equipaggi del rally, 10 dei quali in lizza per il Trofeo A112 Abarth; 6 nella regolarità sport e 29 in quella a media. 16 quelli in gara al Maremma Storico.