FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, protagonista di un weekend denso di problemi tecnici, chiude al terzo posto di classe, grazie alla determinazione di chi non si vuole arrendere mai.
Adria (Ro), 14 Agosto 2018 – Il sogno di Matteo Luise, e dei tanti tifosi che lo han seguito dal Polesine, era quello di ripetere la splendida prestazione della passata stagione ma, purtroppo, l’edizione 2018 del Lahti Historic Rally ha visto le attenzioni del pilota di Adria essere dirottate, dal cronometro, per via di una serie di noie tecniche che, ad un certo momento della seconda tappa, sembravano poter mettere in discussione la conclusione della trasferta.
Riusciti in extremis, grazie alla sinergia tra Silvano Amati ed i ragazzi del team, a mettere in piedi la Fiat Ritmo 130 gruppo A, causa impossibilità di terminare il nuovo propulsore in tempo utile, il portacolori del Team Bassano si presentava in terra finlandese con molte incognite.
Oltre ad un pacchetto tecnico tutto da scoprire si aggiungeva il percorso di gara, profondamente rinnovato rispetto al 2017, che includeva prove speciali decisamente più tecniche.
Che non fosse il weekend ideale il polesano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, lo si intendeva sin dalle prime battute del Venerdì, con un Luise in leggero affanno, impegnato a prendere le misure alla trazione anteriore della casa torinese.
“Visto l’epilogo dello scorso anno” – racconta Luise – “eravamo partiti con l’intento di arrivare e, quantomeno, di stare sul passo del 2017. Già dopo i primi chilometri ci siamo accorti che non eravamo a posto. Il motore che avevo a disposizione, per il quale ringrazio di cuore gli amici Silvano, Emanuele ed Alberto, messo assieme al cambio ed alle gomme non funzionavano a dovere. I rapporti risultavano troppo lunghi. Facevamo fatica a partire dallo start delle prove speciali. A questo aggiungiamo che il percorso era molto più guidato, con tanti dossi sia in percorrenza di curva che subito dopo. Molto più tecnico dello scorso anno. Abbiamo preso le misure sulle prime tre ed abbiamo provato a spingere sulla ripetizione. Qualcosa abbiamo tolto ma è stato tutto a livello di guida. Peccato ma non potevamo fare di meglio. Pazienza.”
Se la prima giornata di gara ha, per certi versi, deluso le aspettative di Luise di certo era ben più pesante la spada di Damocle che lo ha accompagnato per tutta la seconda tappa.
Un ottimo avvio di frazione, a soli sei decimi dalla vettura gemella del locale Laine, veniva presto vanificato, sul tratto cronometrato seguente, dalla perdita della terza marcia.
Nella mente dell’adriese saranno certamente tornati a galla i fantasmi del passato ma la determinazione, che solo i veri piloti sanno mettere sul campo, lo ha spinto a non cedere e, nonostante anche la seconda abbia cominciato a fare i capricci, la Fiat Ritmo è riuscita a portare le ruote sulla linea del traguardo, regalandogli un sorriso sul terzo gradino del podio.
“Dopo il bel tempo sulla prima del Sabato” – sottolinea Luise – “abbiamo accusato la perdita, a metà dell’ottava speciale, della terza marcia. Abbiamo pensato anche al ritiro ma, con tanto cuore, abbiamo affrontato le sei rimanenti passando dalla prima alla quarta, visto che anche la seconda ci stava abbandonando. È stata un’impresa ma ci siamo riusciti. Grazie di cuore a Valentino, per esserci stato e per il supporto, ed al Team Bassano per l’organizzazione di tutto.”
Rally storici 2018
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEL TIRRENO, ROSARIO GIORDANO – Nel 2° Tirreno Historic Rally miglior tempo in assoluto con vittoria in 3°Raggruppamento per i palermitani del Project Team Sandro Filippone e Luigi Aliberto sulla Porsche 911 SC, con cui hanno comandato le operazioni sin dalla 2^ prova, mantenendo incontrastati il comando fino al traguardo. Seconda piazza per l’alcamese Francesco Ospedale navigato da Francesco Gennaro che sulla Volkswagen Golf GTI di 3° Raggruppamento ha vinto il crono d’apertura. Terza piazza di 3° Raggruppamento ed in assoluto per il messinese di Librizzi Renato La Spada sulla Porsche 911 SC che ha scelto per la difficile gara in notturna, affidandosi all’esperienza del messinese Roberto Lo Schiavo alle note. In 4° Raggruppamento successo per Salvatore e Martina Gennuso sulla Peugeot 205 Rally, davanti a Natale Mirabile e Alberto Sturiale su Fiat Ritmo 130. Al traguardo anche la bella Lancia Beta Montecarlo di Giuseppe Romano. Usciti di scena per una noi al cambio sul crono di apertura i corleonesi Antonio Di Lorenzo e Franco Cardella su Porsche 911.
2° Tirreno Historic Rally: 3° Raggruppamento: 1 Filippone – Aliberto (Porsche 911 SC) in 54’02”4; 2 Ospedale – Gennaro (Volkswagen Golf GTI) a 2’43”5; 3 La Spada – Lo Schiavo (Porsche 911 SC) a 5’57”8. 4° Raggruppamento 1 Gennuso – Gennuso (Peugeot 205 Rally) in 1h00’38”4; 2 Mirabile – Sturiale (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 1’30”3.
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Agli stimoli della grande novità della nuova sede a Città Fiera, la gara affianca un percorso di grande livello tecnico, realizzato sulla scorta della tradizione e con un grande interesse, come consuetudine, alla promozione del territorio.
Udine, 12 agosto 2018. Scorrono veloci, molto veloci, i giorni che separano piloti, squadre ed appassionati dal sentire accendere i motori del 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic.
Dal 30 agosto al 01 settembre, la gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche il sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS).
L’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che avranno la scadenza il 22 agosto (una settimana prima della disputa della gara stessa), e l’attesa è davvero tanta, in primis per aver annunciato una nuova logistica, che riporta la gara verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.
A questa grande novità, si associa il precorso di gara, come consuetudine disegnato con l’occhio, il cuore e la mente alla tradizione: otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,640 km di prove, il 29,3% dei 400,950 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35% è costituito da 132,550 chilometri di tratti cronometrati.
LE PROVE SPECIALI, UN “MUST” IRRINUNCIABILE
Molti dicono che non si può essere un pilota di rally completo se almeno una volta non si è accettata la sfida del Rally del Friuli-Alpi Orientali. Un rally che ti guarda in faccia, che nella sua difficoltà regala sensazioni uniche tanto che poi ci si ritorna. Eccole, le prove speciali, descritte dalla appassionata penna del patron Giorgio Croce:
PROVA SPECIALE N. 1- 2 “PORZUS” – Km. 14,910
Dopo molti anni il Rally del Friuli Venezia Giulia e Alpi Orientali Historic ritorna a calcare la strada di Porzus, che possiamo definire quasi un’icona di questo Rally alla pari della prova di Trivio.
Per molti anni non si è corso su questa strada nel rispetto di una Comunità di suore e di molte visite di pellegrini ad una cappelletta votiva, quasi a metà salita, in cui si ipotizza una apparizione celeste. Ora, il Sindaco di Attimis ha concesso l’autorizzazione essendosi trasferito il nucleo delle religiose.
La prima parte della prova è sicuramente molto impegnativa, il suo inizio lo troviamo, alla periferia di Attimis. Dopo due tornanti, si prosegue sempre con un andamento tormentato con tornanti, curve, brevi allunghi per circa sei chilometri fino a raggiungere la confluenza con la strada panoramica delle Malghe.
Girando a destra con una stretta inversione, si prende la strada che ci porta in prossimità dell’accesso alle Malghe di Porzus, triste località che ha vissuto momenti tragici durante la lotta di liberazione dell’ultima guerra. Percorrendo questa strada, con un andamento in leggera discesa con una piacevole alternanza di curve dolci si raggiunge, dopo l’accentuarsi della pendenza, l’inversione di Bocchetta Sant’Antonio, teatro naturale di spettatori. Sempre in decisa discesa si raggiunge poi l’abitato di Canebola, in Comune di Faedis, che si attraversa ed in cui è sistemata una chicane di rallentamento.
Giù ancora in ripida discesa sfidando curve e contro curve, tornanti e brevi allunghi si arriva verso la fine dell’impegno a ridosso della località Gradischiutta, dove è fissato il fine prova.
PROVA SPECIALE N. 3 “GEMONA – CITTÀ DELLO SPORT E DEL BENSTARE” – Km. 1,100
La Prova Speciale è un vero omaggio alla città di Gemona del Friuli, simbolo del terribile terremoto del 1976 che ha procurato circa un migliaio di vittime. Questa prova è stata fortemente voluta nel 2016 dall’Amministrazione Comunale proprio per celebrare, attraverso la presenza del rally, i quarant’anni dal terremoto e della ricostruzione del Friuli che è stata un esempio mondiale. La brevità del tracciato la rende come una vera e propria passerella di presentazione, pur se tuttavia non è da prendere con leggerezza, un errore si può pagare anche caro. Si parte da Via Dante Alighieri, proseguendo fino all’inversione destra in Via Belgrado. Si arriva poi alla confluenza con Via Sottocastello e dopo aver superato le aiuole spartitraffico che rallentano notevolmente la velocità, si percorre Via San Francesco e Via XXVIII aprile per raggiungere infine Piazza del Ferro che sta a significare la fine del tratto cronometrato.
Si è deciso di tornare a questa formula più breve su richiesta del nuovo sindaco del Comune di Gemona del Friuli, che pur sostenendo e volendo la prova anche in questa edizione, lamentava alcune difficoltà della passata gestione a mantenere una chiusura così estesa del centro cittadino.
PROVA SPECIALE N. 4 – 7 “TRIVIO-SAN LEONARDO” – Km. 14,260
Partenza da S. Leonardo, tornante sinistro e poi su in salita, verso il Trivio: l’incrocio che dà il nome alla prova.
Il percorso misto veloce in salita è interrotto dalle strettoie in corrispondenza degli abitati di Altana e Lainich dove, seppure a velocità ridotta, si devono sfiorare i muri delle abitazioni.
Preceduta da un tratto veloce, arriva la spettacolare inversione del “Trivio” quest’anno molto più stretta dovendo imboccare la seconda strada dalla quale, dopo un breve tratto ancora in salita, si scende in falsopiano sino all’abitato di Tribil Inferiore, che si attraversa; il tratto risulta essere veloce e molto guidato, con un ritmo costante ed incessante.
La strada continua in discesa fino a raggiungere l’inversione di Stregna, poi nell’abitato di Presserie si trova il fine prova.
PROVA SPECIALE N. 5 – 8 “DRENCHIA” – Km. 14,830
Dopo l’impegnativa prova del “Trivio”, “Drenchia” può sembrare una prova semplice: non è così. Primo perché nessuna prova speciale dell’Alpi Orientali può definirsi più facile di un’altra, secondo perché molto spesso sono i tratti veloci a fare la differenza.
La partenza é situata subito dopo il confine tra il territorio del Comune di Stregna e quello di Grimacco. Il percorso, in falsopiano, è veloce, molto guidato e impegnativo su una sede stradale abbastanza larga con un fondo molto buono e aderente.
Si percorre la strada panoramica che si snoda per ampi tratti all’interno del bosco fino al Bivio Lombai, dove si prende a destra in leggera salita verso Drenchia.
Da Bivio Lombai la strada si fa più sinuosa, ma rimane sempre veloce fino all’abitato di Drenchia dopo l’attraversamento del quale la prova cambia, ma solo configurazione: da falsopiano a discesa. Una discesa, bella, veloce, a tratti stretta con curve secche con spettacolari passaggi in corrispondenza dei piccoli nuclei abitati.
Andando verso il termine, alcuni tornanti interrompono il ritmo di guida e la discesa vertiginosa verso Clodig dove, prima dell’abitato, è posto il fine prova.
PROVA SPECIALE N. 9 “MERSINO” – Km. 21,720
Questa Prova è stata fortemente voluta dai Comuni di Pulfero e Savogna. In pratica è la vecchia prova del Matajur con inizio variato e fine aggiunta. Si inizia fuori dell’abitato di Loch/Linder per inerpicarsi su di una ripida salita attraverso piccole frazioni la maggiore delle quali è appunto Mersino.
Si raggiunge una strada forestale alla fine della quale si giunge al paese di Montemaggiore riprendendo la vecchia prova del Matajur. Da questa località si inizia la discesa tortuosa e caratteristica con molti tornanti. Alla fine si trova l’abitato di Ieronizza, una volta fine prova dove ora, dopo uno spettacolare tornante, ci si inerpica verso gli abitati di Dus e di Masseriis dove è fissato il fine Prova. La lunghezza e le variazioni la rendono una prova altamente spettacolare e impegnativa, decisamente da classifica, considerando il fatto che è l’ultima della gara.
SHAKEDOWN
La strada che quest’anno è stata adibita a shakedown si trova nel cuore del Friuli collinare e parte da uno dei più suggestivi luoghi che richiama la storia del territorio: il Castello di Villalta, maniero costruito nel 1158, più volte distrutto e riedificato. E’ un baluardo a guardia della pianura friulana.
Il tratto interessato dal test con le vetture da gara parte dal fianco ovest del Castello dopo le ultime case e inizia con un breve rettilineo interrotto da una curva a sinistra a novanta gradi, segue un altro breve rettilineo ed altra curva che porta nel Comune di Moruzzo. Inizia da qui il tratto di strada più tortuoso, caratterizzato da curve ad ampio raggio, ne sono presenti altre più accentuate con un andamento altalenante. Poi, attraversando un caratteristico ponticello si entra in Comune di Martignacco e dopo un’altra curva in discesa che si immette in un rettilineo, quello dove è fissato il fine prova.
Altre validità della gara saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy e Trofeo Renault. Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.
Alessandro Bugelli
studio MGTCOMUNICAZIONE
FONTE: RALLYSTORICI,IT ANDREA ZANOVELLO – Dopo l’incidente avvenuto ieri, sabato 12, nel corso della Prova Speciale numero 8 del Lahti Historic Rally, Giuliano Calzolari è stato ricoverato all’ospedale di Helsinki; dopo diversi contatti telefonici col Presidente del Team Bassano Mauro Valerio, che ha seguito direttamente la vicenda, si conferma che la situazione è migliore di quanto si pensasse in un primo momento. Il pilota sanmarinese everrà trattenuto ancora qualche giorno presso la struttura locale, mentre il navigatore Silvio Stefanelli è stato dimesso dopo alcuni accertamenti. Seguiranno aggornamenti nei prossimi giorni.
rallystorici.it coglie l’occasione per inviare un augurio di pronta guarigione a Giuliano “Lupo” Calzolari
AZ
Immagine: archivio azetamedi@
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY COSTA SMERALDA STORICO – Tutto è pronto per il 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda in programma il 19 e 20 ottobre 2018. La manifestazione sarà un “remake” della celebre gara smeraldina ed è organizzata dall’Automobil Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Consorzio Costa Smeralda, della Marriott, del Comune di Arzachena e degli altri Comuni che ospiteranno il percorso di gara,
vale a dire Palau, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Aggius e Tempio Pausania. Per festeggiare al meglio i 40 anni di questa manifestazione, gli appassionati rivedranno all’opera le stesse macchine, gli stessi piloti e le stesse prove speciali di allora che nel frattempo sono state asfaltate. In totale sono 10 i crono in programma
che compongono il percorso di questo 1° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda per un totale di 88,46 km cronometrati. Nella prima tappa si parte nel pomeriggio di venerdì 19 ottobre con due passaggi sul mitico crono dell’Isuledda e sulla prova di San Pasquale per un totale di 22,58 km cronometrati. Sabato 20 si prosegue poi
con la seconda giornata con le speciali di Campovaglio, Aglientu e Luogosanto che verranno ripetute due volte dopo un riordino a Tempio per ulteriori 65,88 km cronometrati.
L’EDIZIONE 2018. Si prevede un congruo numero di iscritti alla gara, e grazie a numerosi contatti soprattutto con equipaggi francesi e spagnoli la corsa avrà un’interessante caratura internazionale come tradizione del Costa Smeralda. La base operativa della manifestazione sarà a Porto Cervo ed il via alle ostilità verrà dato con lo shakedown in programma la mattina di venerdì 19 ottobre a Baja Sardinia. Ogni settimana sarà poi reso noto il nome di un campione che parteciperà a questa 1a edizione, mentre a fine agosto sul sito ufficiale verranno pubblicati tutti i documenti di gara. Le iscrizioni alla gara si apriranno il 10 settembre prossimo. Ci saranno inoltre delle convenzioni navali ed alberghiere per i partecipanti con pacchetti personalizzati comprensivi di iscrizione alla gara, tre notti in hotel, passaggio nave con auto e rimorchio per due persone a partire da 1.200 euro tutto compreso (per maggiori dettagli contattare ufficiosportivo@sassari.aci.it ).
Sul sito internet www.costasmeraldastorico.it tutte le informazioni sulla manifestazione
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, dopo un lungo periodo di sosta, è di nuovo sugli sterrati finlandesi per riprendere, al volante della Fiat Ritmo, il discorso interrotto nella passata stagione.
Adria (Ro), 08 Agosto 2018 – Agosto 2017, Finlandia, prova speciale numero nove, “Lahden Kaupunki”: Matteo Luise è dodicesimo assoluto, nettamente al comando della propria classe, alla prima apparizione sugli sterrati del Lahti Historic Rally, prima di alzare bandiera bianca.
Agosto 2018, il pilota di Adria ci riprova ed è pronto, assieme alla moglie Melissa Ferro alle note, a riprendersi, con gli interessi, quanto gli è stato tolto dalla sorte nella passata edizione.
L’appuntamento nella terra dei “flying finns”, su quelle stesse speciali sulle quali sono recentemente passati i protagonisti del FIA World Rally Championship, vedrà questo fine settimana il portacolori del Team Bassano tornare al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, oggetto in questi mesi di un radicale rinnovamento.
La tanto bella quanto breve e sfortunata cavalcata, a fine Aprile, sugli asfalti trentini del Valsugana Historic Rally, conclusa anzitempo con l’ennesimo cedimento del motore, ha spinto Luise ad una sostanziale inversione di rotta.
A prendersi cura della trazione anteriore della casa torinese, sino alla partenza verso la Finlandia, ci ha pensato quindi Silvano Amati, profondo conoscitore della vettura, nel quale l’adriese ha risposto la propria fiducia per uscire da un tunnel, apparentemente senza fine.
“Poco prima di prendere l’aereo per la Finlandia” – racconta Luise – “mi è tornato alla mente l’esatto momento nel quale ci siamo ritirati lo scorso anno. Ricordo che, come avevamo realizzato con Melissa che il motore ci aveva abbandonato, ci siamo ripromessi che saremmo presto ritornati qui, per riprovarci. Su questi sterrati ci abbiamo lasciato il cuore. Sono sensazioni che non si possono spiegare, bisogna solo esserci e viverle da dentro. Dopo aver buttato alle ortiche un altro potenziale risultato di rilievo al Valsugana abbiamo deciso che dovevamo cambiare qualcosa. Così ci siamo guardati un po’ attorno ed abbiamo deciso di iniziare una collaborazione con Silvano Amati, conosciuto nell’ambiente proprio per la preparazione, a tutto tondo, della Fiat Ritmo. Possiamo dire che, da subito, si è instaurato un ottimo feeling. Speriamo che questo si possa tradurre in risultati che abbiamo sin qui mancato.”
Il Lahti Historic Rally, valido come da tradizione per il FIA Historic Rally Championship, è diventato, per molti italiani, un appuntamento irrinunciabile, comparabile ad un’intera stagione.
L’edizione 2018 si articolerà su due giornate di gara, composte entrambe da sei prove speciali ciascuna: il primo concorrente prenderà il via Venerdì mattina per affrontare la tornata di apertura sulle tre speciali in programma, con un riordino ed una service area che precederà le tre pomeridiane.
Stesso format per il giorno seguente, per un complessivo di oltre seicento chilometri di gara, dei quali circa centosessanta di tratti cronometrati.
“Abbiamo la fortuna che Valentino ha accettato di esserci” – sottolinea Luise – “quindi avremo un punto di riferimento sul campo per l’assetto. Grazie, di cuore, ad Emanuele ed Alberto.”
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Baghin e Rossi secondi, De Rossi e Palazzo terzi nel rally storico veneziano
Romano d’Ezzelino (VI), 7 agosto 2018 – Due equipaggi a podio anche al 1° Historic Rally Città di Scorzè che si è corso sugli nei dintorni della cittadina veneziana domenica scorsa, con un prologo il giorno prima. Quattro erano gli equipaggi del Team Bassano, tre dei quali hanno concluso la gara e dopo le dodici prove speciali in programma, sul secondo gradino del podio sono saliti Gianluigi Baghin ed Elena Rossi autori di una gara grintosa e spettacolare con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 con la quale hanno vinto anche il 3° Raggruppamento. Subito dietro, ottimi terzi assoluti, hanno chiuso Cristiano De Rossi e Maurizio Palazzo, particolarmente veloci con la piccola Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 con la quale hanno preceduto la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nico Bortolato e Simone Scabello, quarti nella globale e secondi di 4° Raggruppamento.
Unico ritiro da registrare per la Peugeot 309 Gti Gruppo A di Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador ferma nel corso della sesta speciale a causa di un cappottamento, senza conseguenze per l’equipaggio.
Tra le vetture moderne, secondo posto di classe A8 per la Lancia Delta Integrale di Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago.
Tra i tanti impegni sportivi del mese di luglio, una menzione anche per la gara di Daniele Cappellari che ad Imola ha ritrovato il volante della sua Volkswagen Golf Gti: dopo una bella rimonta, il driver padovano ha chiuso all’undicesimo posto assoluto e al settimo tra gli iscritti al TCR.
Nel frattempo è in pieno svolgimento la trasferta del Team Bassano al Lahti Historic Rally: gli equipaggi sono arrivati ieri, martedì, in Finlandia e da oggi sono impegnati nella prima giornata di ricognizioni in attesa dell’arrivo delle tre bisarche con le vetture.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
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Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY D’ABRUZZO – Aperte ufficialmente le iscrizioni al Rally d’Abruzzo Historic
Sono ufficialmente aperte da oggi le iscrizioni al Rally d’Abruzzo Historic, una delle poche gare in Italia per auto storiche con tratti cronometrati su fondo completamente sterrato. Terra “liscia” che ha dimostrato di tenere bene il passaggio delle vetture e che permetter di gareggiare senza eccessivi stress meccanici.
80 km di prove speciali, suddivisi in tre tratti da ripetere tre volte. Il percorso partirà dalla città di Teramo, si sposterà a Giulianova per poi attraversare meravigliose strade della zona montana della Provincia.
Il termine ultimo per le iscrizioni è venerdì 31 agosto. Tutti i moduli per le iscrizioni e le informazioni sulla gara a questo link: http://rallydabruzzo.com/download/
Ufficio Stampa Rally d’Abruzzo
FONTE: UFFICIO STAMPA MOVISPORT, ALESSANDRO BUGELLI – Movisport in versione “historic” europea: a Lahti (Finlandia) Tonelli-Debbi in cerca di sensazioni forti. La coppia “storica” di Movisport questo fine settimana parteciperà alla celebre gara finlandese, valida per il Campionato Europeo rally storici
Reggio Emilia, 07 agosto 2018
Saranno sensazioni uniche, irripetibili, quelle che Andrea Tonelli e Roberto Debbi proveranno nel percorrere la prove speciali del Lahti Historic Rally, in Finlandia, su fondo sterrato, valido quale quinta prova del Campionato Europeo Rally Storici.
Questo fine settimana, dunque, il vessillo reggiano sventolerà in una delle gare di rally più avvincenti per auto storiche, sui celebri e veloci sterrati finlandesi nel sud del Paese, regione dei laghi, con Tonelli -Debbi e la loro fida Ford Escort rosso/nera, con la quale si regaleranno certamente momenti di grande spettacolo e di adrenalina pura in quello che è considerato il tempio dei rallisti.
Numero di gara 69, per un rally dove peraltro sono presenti molti italiani, essendo valida per il campionato continentale, la coppia reggiana avrà da affrontare 12 prove speciali distribuite in due giorni, venerdì 10 e sabato 11 agosto. In totale, la distanza competitiva del Rally è di 161,300 chilometri a fronte del totale del percorso che ne misura 633,930.
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CITTA’ DI SCORZE – La prima edizione dell’Historic Rally Città di Scorzè finisce nelle mani dei Andrea Marangon e Massimo Darisi con la Honda Civic sapientemente curata dal preparatore Saccarola per i colori della Palladio Historic. L’equipaggio veneziano ha mantenuto sin dalla partenza un ritmo regolare portandosi al secondo posto della classifica dietro all’imprendibile Fiat Ritmo di Matteo Alessandri e Marco Manente autori di scratch interessanti tanto che in una classifica comparata con le moderne si sarebbero piazzati attorno alla quindicesima posizione. Purtroppo per loro nella Zero Branco il cambio del 130 ha ceduto lasciando via libera alla coppia Marangon – Darisi (Honda Civic) che da quel momento ha badato a non cedere alle avance del vicentino Gigi Baghin, in coppia con Elena Rossi, e la sua Alfetta Gtv (Team Bassano).
Terza posizione consolidata fin da subito per la piccolina ma veloce A112 di De Rossi – Palazzo (Team Bassano) capaci di tenere a bada la Ritmo 130 del veterano Nico Bortolato, con Simone Scabello alle note, giunti quarti assoluti. Consolazione per il driver noalese con la coppa Over60.
Detto di Alessandri, ritiro per uscita di strada per Scaffidi – Cazzador (Peugeot 309) e Codato – Codato (Opel Kadett GTe) mentre il ritorno di Gasparotto con la 037 è stato rinviato causa rottura d meccanica dell’auto la settimana precedente la gara.
Nel complesso una prima edizione ben riuscita e partecipata alla quale seguirà una seconda edizione che dovrà per essere migliore.
Ultimo a salire sul palco d’arrivo come fosse scritto nel copione di un film d’altri tempi Bruno Toso (navigato da Luca De Stefani) e la sua Fiat Uno 70, quella Uno appartenuta a Walter Berton a cui la gara è dedicata, quella Uno che Bruno ha portato in gara in tutte le edizioni del Città di Scorzè dal 1991 al 2018, quella Uno che per tutti noi è il numero UNO.
Ufficio Stampa
SCORZE’ CORSE ASD