FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La scuderia valdinievolina archivia l’appuntamento tricolore conquistando il podio nel confronto storico con Roberto Galluzzi, assecondata da un risultato soddisfacente che ha elevato la condotta crescente di Simone Baroncelli in quello “moderno”.
(Comunicato Ufficio Stampa Jolly Racing Team)
Sono ancora grandi soddisfazioni, quelle garantite a Jolly Racing Team dalla “ripartenza” dell’attività rallistica. La scuderia valdinievolina, impegnata sui fondi sterrati del Rally Adriatico Marche – appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Terra – si è congedata occupando il secondo gradino del podio assoluto riservato alle vetture storiche grazie a Roberto Galluzzi e Andrea Montagnani, su Opel Corsa. Una condotta, quella del portacolori del sodalizio larcianese, articolata sui chilometri della provincia di Macerata, con partenza ed arrivo dalla caratteristica cornice di Cingoli, il “balcone delle Marche”.
Nel confronto valido per il “Tricolore Terra”, sono arrivate conferme dalla prestazione di Simone Baroncelli, protagonista sulla Peugeot 208 R2B messa a disposizione dal team G.F. Racing ed affiancato dalla copilota Simona Righetti. Per il pilota di Montale, il Rally Adriatico è valso una settima posizione di classe, a conferma delle buone sensazioni destate nel pre-gara. Una performance che ha chiuso definitivamente la sfortunata parentesi legata al Rally Valtiberina, contesto che lo aveva visto costretto al ritiro per un’uscita di strada.
“Siamo partiti con un setup non ottimale – il commento di Baroncelli a fine gara – abbiamo fatto delle modifiche durante il primo service, regolazioni che si sono rivelate corrette. Nel primo giro di prove speciali, oltre ad essere partiti troppo cauti, abbiamo lamentato problemi con le gomme. Siamo soddisfatti, era importante finire la gara dopo il crash del Valtiberina”.
acisport
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La gara pesarese dal 9 all’11 ottobre sarà 3° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e coniuga lo sport automobilistico ad un territorio ad alto fascino
Si è già messa in moto la macchina organizzatrice della COPPA FARO di Pesaro, che i prossimi 9-10-11 ottobre, sarà il 3° e penultimo appuntamento del CIVSA 2020., le cui iscrizioni chiudono lunedi 5 ottobre. Il calendario compresso a causa della pandemia, rende l’appuntamento marchigiano fondamentale per i piloti che puntano alle varie classifiche del campionato.
La P & G Racing srl, società organizzatrice, coadiuvata da un collaudato gruppo di “aiutanti in campo” quali Euno Carini, Renzo Serrani, il Direttore di gara Fabrizio Bernetti, Roberto Saguatti ed Alessandro Rinolfi, oltre al prezioso contributo/supporto della “TERRA DI PILOTI E MOTORI” e del suo Presidente ing. Alberto Paccapelo, ai quali si aggiungono un gruppo di amici e volontari sono al lavoro per perfezionare al meglio l’ospitalità, il paddock ed il percorso, secondo i dettami del protocollo di sicurezza anti-Covid,che considera la gara a “porte chiuse”. La Coppa Faro è anche un suggestivo fine settimana in riva al mare, nella cornice unica del Monte San Bartolo, in quella che è considerata fra le 10 strade panoramiche più belle d’Italia; e vedrà i piloti darsi battaglia sul percorso con partenza dalla città di Pesaro, loc. Baia Flaminia ed arrivo in località Ristorante Gibas, (già Hermitage), con il parco chiuso nella naturale e suggestiva terrazza vista mare. Un appuntamento da non perdere e pur rispettando le norme anti-Covid , c’è la possibilità di passare un week end di passione per i motori e turismo nella Città di Rossini.
(Comunicato Coppa Faro)
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Nel 2° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche il fiorentino su Martini MK32 BMW di 5° Raggruppamento ha realizzato il miglior tempo della gara senese intitolata al campione e grande uomo di sport. Sull’ideale podio assoluto anche Caliceti su Osella PA 9 vincitore del 4° e papà Giuliano Peroni sulla PA 8 migliore nel 3°. A Palmieri su De Tomaso il 2° Raggruppamento e a De Angelis su Nerus Silohuette il 1°.
Stefano Peroni su Martini MK 32 BMW, monoposto di 5° Raggruppamento, con il tempo di 3’31”72 ha vinto la 41^ Coppa del Chianti Classico – Uberto Bonucci, secondo tempo nell’ipotetico ordine generale per il bolognese Filippo Caliceti, vincitore di 4° Raggruppamento su Osella PA 9/90 BMW e terzo per papà Giuliano Peroni che su Osella PA 8 BMW ha vinto il 3° Raggruppamento. Vincitori del 1° e 2° Raggruppamento sono stati rispettivamente il modenese Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera ed il ternano Angelo De Angelis su Nerus Silhouette. Le sfide della 41^ Coppa del Chianti Classico – Uberto Bonucci sono state il modo migliore per celebrare il grande campione ed uomo di sport a cui la competizione senese ha legato il nome. Cielo coperto, temperature basse e minaccia di pioggia hanno accompagnato il 2° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che si è svolto sugli 8 Km della SR 222 Chiantigiana, nell’impareggiabile cornice delle colline toscane dove la Chianti Cup Racing ha ancora una volta mostrato professionalità e precisone nel lavoro di organizzazione dell’apprezzata competizione. Nella giornata di prove è arrivato a salutare i protagonisti anche l’Ing. Paolo Cantarella, Presidente della Commissione Autostoriche ACI Sport.
Stefano Peroni ha lavorato sul set up della monoposto dopo le prove e sebbene un pattinamento prolungato in partenza per la scivolosità del fondo, il portacolori Bologna Squadra Corse è riuscito ad abbassare il tempo del sabato e centrare il secondo successo stagionale in ordine assoluto e di raggruppamento. -“Grande contentezza per questa vittoria e su un tracciato così impegnativo – ha dichiarato Peroni – ho forzato nell parte centrale e sul finale, perché avevo perso un pò al via, quando la macchina ha pattinato molto sul fondo scivoloso. La temperatura bassa non ha favorito il lavoro degli pneumatici”-. Seconda gara in salita, seconda volta al volante dell’Osella PA 9/90 e secondo successo di 4° Raggruppamento e 2° tempo assoluto per Filippo Caliceti, il giovane bolognese figlio d’arte che ha commentato: -“Molto emozionante vincere sulla macchina che ha dato tante soddisfazioni a papà Mario, che ieri ha fornito delle ottime dritte per le regolazioni da adottare in gara. Il team a fatto un eccellente lavoro”-. Nuova proficua vittoria in 3° Raggruppamento per Giuliano Peroni Senior, sempre limitato nell’accumulo dei punti dall’essere solo nella classe regina. -“Oggi è stata molto difficile, infatti non ho forzato per via delle condizioni difficili del fondo. La gioia è raddoppiata per il successo di Stefano”-.
A ridosso dei primi tre, in ordine generale, il piemontese Mario Massaglia ha dato un ottima prova di intesa con l’Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc curata dal Team Di Fulvio con cui si è piazzato 2° tra le biposto di 4° Raggruppamento, seguito in categoria dal piemontese Massimo Perotto, 8° in assoluto, tanto spettacolare quanto proficuo nel domare i cavalli della BMW M3 di classe GTP 3000 curata dal Team Balletti, prima vettura turismo del 4° Raggruppamento, la categoria delle auto più “giovani”. Quarto tempo di categoria per Roberto Turriziani sull’Osella PA 9 da 2000 cc, davanti al pisano Piero Lottini che ha esordito con successo nella classe Sport Nazionale al volante della Lucchini Alfa Romeo, mentre 6° ha chiuso l’alfiere Maranello Corse Lorenzo Gilli che ha brillato in classe N oltre 2000 sulla esuberante Ford Sierra Cosworth. Sfortuna per Massimiliano Boldrni su Olmas, che ha concluso anzitempo la sua gara di casa con un’uscita di strada.
Seconda piazza tra le monoposto di 5° Raggruppamento e 5° tempo in assoluto, per il lariano Emanuele Aralla su Dallara F390 Alfa Romeo, partito con gomme usate e contento a metà dopo che un problema alla frizione ha condizionato la gara del figlio Matteo su Reynard, e vanificato la strategia di squadra. I due della Zero40 Racing hanno comunque completato nell’ordine il podio delle monoposto, precedendo il milanese della Squadra Piloti Senesi Alessandro Trentini in buon feeling con la Dallara F386.
Con il 7° tempo generale il reggiano Giuseppe Gallusi su Porsche 911 è stato 2° di 3° Raggruppamento ed ha dato una decisa prova di carattere e di capacità strategica, con regolazioni molto proficue per la gara in cui ha preceduto in categoria il palermitano di RO Racing Natale Mannino che ha completato la top ten generale sulla Porsche 911, un pò in debito di allenamento al volante dopo quasi un anno di stop. A ridosso del podio di raggruppamento Andrea Baroni sulla appariscente ed ammirata Porsche 911 SC ha primeggiato tra le auto in versione silhouette, seguito dal portacolori Chimera Classic Pierluigi Ruschi sulla aggressiva Fiat X1/9 di classe 1600. L’esperto padron di casa Amerigo Bigliazzi con il 5° posto di categoria ha vinto la classe TC con la muscolosa Alfetta GTV di classe 2500 grazie ad una adeguata scelta di gomme ed il palermitano Pippo Savoca ha svettato in classe TC oltre 2500 con la BMW 635.
Giuliano Palmieri ha vinto il 2° Raggruppamento realizzando l’8^ prestazione generale sulla poderosa De Tomaso Pantera, vettura che il driver modenese ha ben regolato per le condizioni della gara e fatto il pieno di punti tricolori, davanti al corregionale Idelbrando Motti, 9° in assoluto, a sua volta soddisfatto dell’ottima risposta della Porsche 911 con cui ha preceduto sul podio di raggruppamento Vincenzo Rossi che dopo delle ottime prove sulla Porsche 911 sperava di più dalla gara di casa. Sotto al podio di categoria la Porsche Carrera RS del palermitano Matteo Adragna che non ha forzato il ritmo nelle difficili condizioni di gara, ma ha preceduto nel raggruppamento l’ottimo vincitore di classe TC 2000 Ruggero Riva, incisivo e concreto con la perfetta Alfa GTAM. Ottima prova e affermazione in classe TC700 per Ennio Bragagni Capaccini 6° di raggruppamento sulla Giannini 650 NP.
In 1° Raggruppamento nuovo dominio per il ternano della Valdelsa Classic Angelo De Angelis autore di una gara in attacco sulla Nerus Silhouette Cosworth, sul difficile fondo del Chianti. Secondo posto in affanno per l’abruzzese Antonio Di Fazio sulla rara NSU Brixner Spyder di classe 1300, malgrado gomme non adatte alla giornata. Sul podio anche il sempre tenace pesarese Alessandro Rinolfi sulla scattante ed agile Morris MINI Cooper S di classe T1300. Pronostico delle prove rispettato per la classe T1600 dove si è imposto Valter Canzian su Ford Cortina Lotus, come tra le GT con successo del lombardo Luigi Capsoni sulla sempre efficace Alpine Renault A110, mentre nella 2000 Sergio Davoli sulla Porsche 911 ha vinto sebbene rallentato da un doppiaggio. Molto ammirata l’Alfa 1900 di Francesco Amante e la leggendaria Alfa Romeo 6C 2300 dell’altoatesino Georg Prugger.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRTS, CHIARA IACOBINI – Il sanmarinese si aggiudica la quarta gara del Campionato Italiano Rally Terra Storico 2020 e balza al comando del Due Ruote Motrici. Secondo posto assoluto Galluzzi-Montagnani (Opel Corsa), terzi sul podio Mombelli-Leoncini (Ford Escort).
Cingoli (MC), domenica 27 settembre 2020 – Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli su Ford Escort RS conquistano la prima vittoria nel Campionato Italiano Rally Terra Storico al Rally Storico del Medio Adriatico. La gara della provincia di Macerata, organizzata da PRS Group con il supporto del Comune di Cingoli, ha portato alla ribalta l’equipaggio sanmarinese, il migliore su tutti i passaggi sterrati. Sei in totale le prove speciali che hanno visto il dominio di Pelliccioni, dopo questo terzo round tricolore, nuovo leader del tricolore Due Ruote Motrici. Non ha lasciato spazio a repliche il veloce pilota biancoazzurro che stavolta è riuscito a piazzarsi sul gradino più alto del podio dopo due secondi posti collezionate nei due precedenti round.
Una soddisfazione più che meritata per Pelliccioni, al suo esordio nel rally marchigiano concluso con il crono complessivo di 53’58.3, approfittando del ritiro anticipato del rivale più quotato Mauro Sipsz, sfortunato protagonista di un capottamento che ha messo la sua Lancia Stratos fuori dai giochi nella vigilia di gara.
Secondo posto assoluto per Roberto Galluzzi ed Andrea Montagnani su Opel Corsa. Prima apparizione nel CIRT Storico e subito podio assoluto per il driver toscano, che realizza il miglior crono tra le vetture di 4° Raggruppamento. Galluzzi chiude l’Adriatico-Marche con 2’13.4 di gap da Pelliccioni. A completare il podio un’altra Ford Escort, quella di Domenico Mombelli e Marco Leoncini, sempre presenti quest’anno tra le fila del tricolore e stavolta premiati con il terzo posto assoluto in gara ed il primo nel II Raggruppamento.
Tornati a correre sugli sterrati conquistano una posizione che conta anche Marcello e Luca Rocchieri con la loro Opel Kadett. Gara costante che li ha visti chiudere ai piedi del podio assoluto in quarta posizione, solamente alle spalle di Pelliccioni-Gabrielli nella speciale classifica del III Raggruppamento. Quinto posto per il sanmarinese Simone Temeroli navigato da Gianluca Mainardi su Escort del II Raggruppamento, alla prima presenza in questo nuovo Campionato Italiano. Completa il gruppo di storiche al traguardo del 2°Rally Storico del Medio Adriatico la coppia formata da Pietro Turchi e Francesco Donati, di nuovo a punti alla terza presenza nel tricolore con la loro Fiat 125 Special del I Raggruppamento.
CLASSIFICA ASSOLUTA 2°RALLY STORICO MEDIO ADRIATICO: 1. Pelliccioni-Gabrielli (Ford Escort Rs 2000) in 53’58.3; 2. Galluzzi-Montagnani (Opel Corsa) A 2’13.4; 3. Mombelli-Leoncini (Ford Escort Mk1) A 2’40.2; 4. Rocchieri-Rocchieri (Opel Kadett C Gte) A 5’42.7; 5. Temeroli-Mainardi (Ford Escort) A 7’55.3; 6. Turchi-Donati (Fiat 125) A 24’14.1.
Doppio scratch di Pelliccioni-Gabrielli su Ford Escort. Out Bentivogli-Cecchi (Ford Sierra Cosworth) sulla PS2
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Affrontata anche la prova speciale “Due Laghi” per le auto storiche. Due volte il miglior crono per Bruno Pelliccioni, leader attuale del Rally Adriatico-Marche. Si ritira Bruno Bentivogli per un problema al motore.
Si aggiudica nuovamente la prova Bruno Pelliccioni, in coppia con Marco Gabrielli su Ford Escort Rs 2000, ma la notizia è quella del ritiro di Bruno Bentivogli, secondo tempo nella speciale di apertura, per il cedimento della guarnizione della testa del motore della sua Ford Sierra Cosworth, condivisa con Andrea Cecchi, a cinque chilometri dal fine prova.
Secondo tempo in prova per Roberto Galluzzi, con Andrea Montagnani su una Opel Corsa Gsi, secondo ora anche nell’assoluta, anche se già a 41″4 dal leader. Terzi in prove e terzi nella provvisoria i sanmmarinesi Corrado Costa e Domenico Mularoni anche lui con una Opel Corsa Gsi.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY STORICO MEDIO ADRIATICO DOPO PS2: 1. PELLICCIONI-GABRIELLI (Ford Escort Rs 2000) in 16’40.6; 2. GALLUZZI-MONTAGNANI (Opel Corsa) a 41.4; 3. COSTA-MULARONI (Opel Corsa Gsi) a 47.0; 4. MOMBELLI-LEONCINI (Ford Escort Mk1) a 54.8; 5. MARAFON-PACCAGNELLA (Opel Ascona B) a 2’21.9; 6. ROCCHIERI-ROCCHIERI (Opel Kadett C Gte) a 2’22.0; 7. TEMEROLI-MAINARDI (Ford Escort) a 3’12.0; 8. TURCHI-DONATI (Fiat 125) a 6’36.2;Doppio scratch di Pelliccioni-Gabrielli su Ford Escort. Out Bentivogli-Cecchi (Ford Sierra Cosworth) sulla PS2
Le storiche tornano sugli sterrati delle Marche per il Rally del Medio Adriatico
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Le affascinanti auto storiche sono pronte per il quarto atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Saranno affiancate ancora dalle moderne del CIR Terra e della Coppa Rally di Zona oltre ai giganti del Cross Country. Sfida attesa per domenica 27 settembre su 200 km di strade bianche della provincia maceratese.
Cingoli (MC), mercoledì 23 settembre 2020 – Le leggende dei rally stanno per affacciarsi di nuovo dal Balcone delle Marche per il quarto appuntamento stagionale del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Domenica 27 settembre si disputerà la seconda edizione del Rally Storico del Medio Adriatico, che propone quest’anno una versione allargata dell’evento sportivo. L’organizzazione ad opera di PRS Group infatti, considerato il particolare periodo storico, ha rielaborato la gara unificando il Rally Adriatico e il Rally delle Marche. Una soluzione che raccoglie così 111 iscritti in totale considerate le quattro validità tricolori ospitate. Oltre alle auto storiche ci saranno le moderne in gara per il Campionato Italiano Rally Terra e la Coppa Rally di Zona ACI Sport, per l’ultimo appuntamento della 5^ Zona con coefficiente 1,5. A queste si aggiungono i fuoristrada del Campionato Italiano Cross Country. Sicuramente non ci sarà da annoiarsi anche guardando l’intenso programma di gara, concentrato in una giornata unica, che prevede lo stesso itinerario per tutte le serie. La prova speciale “Castel Sant’Angelo” (10,60 km) anticiperà la “Dei Laghi” (10,93 km) per tre passaggi consecutivi che, trasferimenti compresi, comporranno un percorso complessivo di 206,23 chilometri.
Rally dopo rally, la battaglia per il primato del CIRT Storico si fa sempre più tirata ed interessante. Anche a Cingoli non mancherà l’agonismo considerata la presenza dei migliori equipaggi visti fin qui all’opera. Sfide sempre condite dalla sportività e dallo stile storico dei gentleman driver, fattore distintivo di questa serie tricolore. Fari puntati quindi sul duello per il titolo italiano Due Ruote Motrici tra Sipsz-Bregoli e Pelliccioni-Gabrielli, entrambi alla guida di vetture del III Raggruppamento.
Dopo tre appuntamenti disputati Mauro Sipsz si è stampato addosso la maglia rosa. Tre successi impreziositi da altrettante prestazioni eccellenti, sempre in crescendo insieme a Monica Bregoli, hanno proposto la Lancia Stratos come la vettura da battere. È stato il migliore in assoluto ad ogni gara, ma di fronte ha trovato sempre la risposta del sanmarinese, il rivale più quotato per il vertice. Bruno Pelliccioni supportato da Mirco Gabrielli è riuscito a scombinare i piani del leader, sia al Valtiberina che a San Marino. Ora è arrivato per lui il momento di tentare la stoccata e provare a mettere la sua Ford Escort RS sul gradino più alto del podio.
Tra i frequentatori del nuovo Campionato ribadisce la sua presenza anche Corrado Costa. Altro equipaggio tutto sanmarinese insieme a Domenico Mularoni che vorrà ribadire quanto di buono fatto nelle ultime due uscite a bordo della Opel Corsa GSI di IV Raggruppamento, categoria che lo vede saldamente al comando. Avrà un cliente scomodo per il raggruppamento, considerata la differenza di cilindrata, dato che l’esperto Bruno Bentivogli farà il suo ingresso nella serie tricolore sulla potente Ford Sierra Cosworth di Gruppo A. Alle note Andrea Marco Cecchi. Un’altra Corsa del “quarto” verrà portata in gara da Roberto Galluzzi e Andrea Montagnani.
Anche il III Raggruppamento sarà ben frequentato. Oltre ai big in lotta per il primo posto ci sarà anche Ennio Marafon, alla seconda presenza consecutiva in Campionato, stavolta alla guida di una Opel Ascona, sempre affiancato da Andrea Paccagnella. Si tratta invece di un rientro nel CIRTS per Marcello Rocchieri, presente all’esordio in Valtiberina e ora di nuovo sul sedile della sua Opel Kadett con alla destra Luca Rocchieri.
Duello interessante anche per il “secondo”, dove Domenico Mombelli e Marco Leoncini proveranno ad avere la meglio su Simone Temeroli e Gianluca Mainardi nel confronto tra le due Ford Escort.
Dopo la breve pausa con l’assenza a San Marino si rivedranno ai nastri di partenza anche Pietro Turchi e Francesco Donato, che sfideranno gli sterrati dell’Adriatico-Marche con la loro Fiat 125 del I Raggruppamento.
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO DUE RUOTE MOTRICI: 1. Sipsz 50pt; 2. Costa 39pt; 3. Pelliccioni 40pt; 4. Muccioli 32pt; 5. Turchi 20pt;
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO 4 RUOTE MOTRICI: 1. Bianchini 25pt; 2. Falcone 18pt; 3. Pellegrini 17pt;
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT -Sarà nel ricordo del pluri campione l’edizione 2020 della gara senese che dal 25 al 27 settembre sarà 2° round di Campionato italiano Velocità Salita Autostoriche. Tra gli iscritti tutti i maggiori protagonisti della serie ACI Sport.
La 41^ Coppa del Chianti Classico Uberto Bonucci sarà il 4°round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2020. La gara senese organizzata dalla Chianti Cup Racing ha associato il proprio nome a quello del compianto pilota pluri campione, prematuramente scomparso nelle scorse settimane, da sempre dinamico pilastro della competizione abituale tappa della serie tricolore ed Europea, quest’ultima non svolta nel 2020.
La competizione toscana entrerà nel vivo venerdì 25 settembre con le operazioni preliminari a Castellina in Chianti presso l’ex Molino Niccolai dalle 14.30 alle 19.30 e poi dalle 8.00 alle 9.30 di sabato 26 settembre. Nella giornata di sabato alle 13.30 si accenderanno i motori delle auto da gara per le due salite di ricognizione degli 8 Km della SR 222 Chiantigiana, nel famoso e spettacolare tratto che unisce la località Molino Quercegrossa con Castellina in Chianti. Alle 10 di domenica 27 settembre il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti e l’aggiunto Giampaolo Rossi daranno il via alla 41^ Coppa del Chianti Classico che come sempre sarà in salita unica.
L’intero week end sarà seguito dalle telecamere di Canale 3 Toscana visibile in rete su https://canale3.tv/ .
Tutti presenti i maggiori pretendenti ai titoli tricolori, tra gli oltre 120 iscritti, reduci dalle sfide del primo round alla Bologna Raticosa dello scorso 13 settembre, a cui se ne aggiungono di nuovi per una stagione inusuale ma ad alto agonismo ed intensa passione.
Per il 5° Raggruppamento è nutrita la pattuglia di antagonisti al leader fiorentino Stefano Peroni, il campione in carica che alla Bologna – Raticosa ha realizzato il miglior tempo in assoluto e conquistato il primo successo stagionale sulla Martini Mk32 BMW da 2000 cc. I lariani dello Zero 40 Racing Team Emanuele e Matteo Aralla, papà e figlio rispettivamente su Dallara F390 e Reynard 903 F3, con il giovane Matteo che a Bologna ha tallonato il vincitore. Il milanese Alessandro Trentini è entrato nel giusto feeling con la Dallara 386 ed ora l’alfiere Squadra Corse Piloti Senesi cerca concretezza nel risultato. Tra le lady spicca il nome della appassionata ligure Gina Colotto inseparabile dalla Formula Fiat Abarth.
Dopo il successo casalingo in 4° Raggruppamento Filippo Caliceti sulla Osella PA 9/90 rilancia la sfida, ma arriva il milanese della Bologna Squadra Corse Walter Marelli, sempre insidioso ed ora su Osella PA 9/90 di classe regina, stesse biposto per il lombardo Roberto Turriziani ed il piemontese Mario Massaglia. Il pisano Piero Lottini passa alla sport nazionale sulla Lucchini Alfa Romeo di classe 3000. Sempre tra le biposto motorizzate Alfa Romeo di derivazione di serie, in classe 3000 torna Roberto Gorni su Osella, mentre nella 2500 nuovo confronto tra Massimiliano Boldrini su Olmas e Angela Grasso su Osella PA 10. Nelle classi turismo del 4° Raggruppamento Massimo Perotto sull’agile BMW M3 deve difendere la vetta in particolare dal valtellinese Oscar Gadaldi su Renault 5 GT Turbo.
Giuliano Peroni senior sulla fidata Osella PA 8 BMW che cura in proprio deve cercare un nuovo successo per prendere il comando del 3° Raggruppamento, nella mani del bravo Sergio Galletti che ha trovato feeling immediato con la appena ultimata della Porsche 911 SC in versione Silhouette con cui si è imposto a Bologna e a cui il maggior numero di partenti ha fruttato più punti in classifica tricolore. Attenzione però al mai domo reggiano Giuseppe Gallusi sempre molto pungente con la 911 di Stoccarda di classe oltre 2500 cc, ma anche al bolognese di origine siciliana Salvatore Asta con la scattante BMW 2002 silhouette come la Porsche 911 di Andrea Baroni. Esordio stagionale per il palermitano Natale Mannino l’alfiere della RO Racing già protagonista del 2° Raggruppamento ed ora al volante sempre della Porsche curata dal Team Guagliardo ma di 3° Raggruppamento. Altro esordio stagionale palermitano è quello dell’esperto Pippo Savoca che sarà al volante della BMW 635 CSI di classe regina oltre 2500, per i colori della Valdelsa Classic e dovrà duellare con l’Alfetta GTV di Amerigo Bigliazzi, sebbene di classe 2500.
Arriva in Toscana forte del successo bolognese in 2° Raggruppamento Giuliano Palmieri sulla muscolosa De Tomaso Pantera e la sfida è già annunciata con le Porsche di Vincenzo Rossi, Brando Motti e Matteo Adragna. Nelle categorie turismo è il lombardo della CMAE Squadra Corse Ruggero Riva, che ha prenotato la ribalta sulla scattante Alfa Romeo 1750 GTAM, ma sulla sua strada troverà certamente Silvano Bradi con la Mercedes 350 SLC, Massimo Fronza in ottima intesa con la BMW 2002 TI, poi Enrico Zucchetti e Alberto Razzolini sulle Alfa Romeo GTAM. In classe 1300 i tenaci abruzzesi Giuseppe e Daniele Di Fazio entrambi sulle NSU TT preparate e curate dalla factory di famiglia.
Il ternano campione in carica Angelo De Angelis su Nerus Silohuette si presenta da leader di 1° Raggruppamento dopo l’ottimo successo d’esordio a Bologna, dove si è avvicinato Matteo Lupi Grassi con la Lotus Elan e ci riproverà Antonio Di Fazio Senior con la particolare NSU Brixner Spider. Tutte di particolare fascino le vetture della categoria costruite fino al 1971, dove svetta senz’altro l’Alfa Roemo 6C 2300 del sempre appassionato Georg Purgger, la Alta Sport dell’immancabile austriaco Harald Mossler o la F&M Barchetta di Giorgio Taglietti. Tra le Gran Turismo la Porsche 911 di Sergio Davoli e l’Alfa Romeo 1900 del capitano Bologna Squadra Corse Francesco Amante, ma anche la sempre affascinante Alpine Renault A110 di Luigi Capsoni. Walter Canzian, alfiere della Scuderia Scaligera, ha preso il comando della classe F T1600 con la Ford Cortina Lotus, come hanno fatto Vittorio Novo su BMW 2002 in G1 T2000 e il sempre energico Alessandro Rinolfi su Morris MINI Cooper S in F T1300.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Confermato a pieni voti l’impegno di Francesco Amante che, con Scuderia Bologna, da 16 anni riporta la gara sul tracciato della Futa sempre ai massimi livelli per ciò che riguarda la sicurezza in pista, l’apparato logistico e il benessere di tutti i piloti partecipanti.
Prova superata brillantemente con tanto di lode per gli organizzatori della 32^ Bologna – Raticosa Gara di Velocità in salita per auto storiche che l’11 12 13 settembre ha dato il via al Campionato Italiano.
Confermato a pieni voti l’impegno di Francesco Amante che, con Scuderia Bologna, da 16 anni riporta la gara sul tracciato della Futa sempre ai massimi livelli per ciò che riguarda la sicurezza in pista, l’apparato logistico e il benessere di tutti i piloti partecipanti.
Quest’anno è doverosa una nota di merito, non solo aver avuto il coraggio di organizzare la gara in tempi di Covid il che significa restrizioni da una parte con sponsor che sono venuti a mancare e procedure ulteriori dall’altra per ottemperare al protocollo sanitario con ulteriore aggravio di costi, ma anche e sopratutto per aver reso possibile tutto ciò senza che i limiti pregiudicassero l’aspetto propriamente motoristico della competizione, la bellezza della sfida e le intense emozioni sui sui 6.210 metri della Strada Provinciale.
La manifestazione, necessariamente a porte chiuse, ha visto partecipare 119 vetture tra auto storiche
e vetture moderne a cui si sono aggiunti i 19 esemplari di auto d’epoca della Parata.
I trofei della manifestazione sono stati intitolati al caro amico pilota prematuramente scomparso Uberto Bonucci e per il miglior tempo assoluto il trofeo è andato a Stefano Peroni il fiorentino della scuderia organizzatrice sulla Martini MK32 di 5° Raggruppamento con un bis dopo il successo del 2019 ottenendo il crono finale di 2’53.49. Il trofeo è stato donato dal pilota ad Andrea, fratello di Uberto Bonucci.
6.210 metri della Strada Provinciale.
La manifestazione, necessariamente a porte chiuse, ha visto partecipare 119 vetture tra auto storiche
e vetture moderne a cui si sono aggiunti i 19 esemplari di auto d’epoca della Parata.
Nel 1° raggruppamento è il ternano Angelo De Angelis sulla sempre fiammante Nerus Silhouette della Valdelsa Classic a conquistare l’alloro grazie ad una guida regolare e senza sbavature.
Nel 2° raggruppamento la vittoria va di diritto a Giuliano Palmieri sulla poderosa De Tomaso Pantera.
Nel 3° raggruppamento è Giuliano Peroni ad alzare la coppa che domando la sua Osella PA 3 BMW .
Nel 4° raggruppamento Filippo Caliceti su Osella PA 9/90
Nel 5° raggruppamento Stefano Peroni su MK 32 BMW con cui ha staccato il miglior tempo assoluto.
Scuderia Bologna Corse si è aggiudicata 4 raggruppamenti su 5.
La competizione è stata diretta in maniera impeccabile da Mauro Zambelli e la gara si è disputata senza alcun intoppo, in condizioni climatiche eccellenti ed ha visto l’adozione di tutte le misure anticovid in linea con le disposizioni ministeriali e della federazione.
La manifestazione, sotto l’egida di ACI Sport, si avvale del patrocinio della Città metropolitana Di Bologna, dell’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna, del Comune di Pianoro e del CONI.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione, senza il cui apporto non si sarebbe potuto organizzare la gara: Banca Patrimoni, Fidor, Azimut, Carthesio, Ascom Confcommercio, Centro Porsche Bologna, Cea, ZPS, L’Ora del gallo, IN’S, Maggiore Residence, Insmile, Fossolo service, Arem, Autosoccorso pianorese, TT Car service Loiano, Pubblica Assistenza Pianoro, Amici di Livergnano, Volontari di Pianoro, Autofficina Marino Morotti, Associazione Ufficiali di gare di Bologna
Tutte le info e gli aggiornamenti si possono vedere sul sito della manifestazione www.velocitaraticosa.it e sulla pagina Facebook: @Bologna – Raticosa: velocità in salita per auto storiche
Aggiornate le classifiche del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Dopo l’appuntamento andato in scena sulle strade dell’Isola d’Elba, sul sito della Federazione sono disponibili le classifiche aggiornate del Campionato.
On line tutte le classifiche aggiornate riguardanti il Campionato Italiano Rally Autostoriche 2020, di raggruppamento, di classe, di gruppo e le varie coppe dedicate.
Le classifiche sono aggiornate dopo il secondo round il XXXII Rallye Elba Storico dove la vittoria assoluta è andata ad Alberto Salvini e Davide Tagliaferri con la loro Porsche RS, in cima al 2°Raggruppamento. Secondo gradino del podio e leader del 4°Raggruppamento per Luigi “Lucky”Battistolli e Fabrizia Pons con la loro Lancia Delta 16V Integrale. Terzi assoluti sull’Isola si sono piazzati Totò Riolo e Alessandro Floris con la Subaru Legacy Turbo. Al Rallye Elba vittoria nel 3°Raggruppamento per il pilota di casa Massimo Giudicelli (VW Golf GTI) con Paola Ferrari, mentre successo nel 1°Raggruppamento per Nicola Salin e Paolo Protta su Porsche 911 S.
Prossimo appuntamento decisivo valido per il CIRAS2020 sarà il 3°Rally Costa Smeralda Storico in programma il weekend del 16-17 ottobre a Porto Cervo.
Alberto Salvini e Davide Tagliaferri (Porsche 911 sc) vincono Il XXXII Rallye Elba Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, CHIARA IACOBINI – Bis di vittorie sull’Isola per il senese del 2° Raggruppamento. Secondi assoluti Lucky-Pons (Lancia Delta Int) a +17’’2 e primi del 4°Raggruppamento. Terzi assoluti Riolo-Floris (Subaru Legacy Turbo) a + 2’01.7. Con l’out di Lombardo-Ratnayake (Porsche 911 SC) sul finale, il 3°Raggruppamento va a Giudicelli-Ferrari (VW Golf GTI). Savin-Protta (Porsche 911 S) si prendono il 1°Raggruppamento.
Capoliveri (LI), sabato 19 settembre 2020 – Alberto Salvini e Davide Tagliaferri sulla Porsche 911 RS di 2° Raggruppamento vincono il XXXII Rallye Elba Storico. Tre le intense giornate di gara sull’isola per una corsa, valida come secondo round del tricolore, che ha fornito spettacolo costante e continui colpi di scena. Il principale è stato senza dubbio il ritiro di Lucio Da Zanche, dominatore della prima tappa, che al via della odierna prova “Due Mari”, la più lunga del rally, ha rotto il cambio della sua 911.
A vincere la gara dell’AC Livorno Sport sono stati dunque Alberto Salvini e Davide Tagliaferri autori di una eccellente seconda tappa che li hanno visti recuperare lo svantaggio di ieri su Lucky e portarsi poi al comando. Salvini ha chiuso davanti a Lucky di 17″2. Il pilota senese, mette così la firma nell’albo d’oro della gara elbana per il secondo anno consecutivo con una prestazione da incorniciare sulla Porsche 911 RS, prendendosi anche il successo nel 2° Raggruppamento. Termina con il secondo assoluto sugli asfalti elbani Luigi “Lucky” Battistolli. Il vicentino insieme a Fabrizia Pons, sulla loro Lancia Delta Integrale di Key Sport, è stato anche davanti fino a tre prove dal termine e alla fine si è portato a casa anche il successo nel 4°Raggruppamento. Tra i protagonisti del rally anche Totò Riolo. Il siciliano ha combattuto in pratica per tutta la gara con problemi di elettronica e poi di turbo che hanno rallentato il passo della sua Subaru Legacy Turbo. Nonostante questo il pilota con i colori CST Sport sulla 4×4 giapponese del Team Balletti è riuscito, insieme ad Alessandro Floris, a chiudere a ridosso del podio assoluto e secondo di 4°Raggruppamento.
Prestazione di assoluto livello per il senese Valter Pierangioli in coppia con Ronny Celli che in una corsa sempre costantemente veloce ha terminato quarto assoluto e 3°del “quarto” a bordo della Ford Sierra Cosworth. Un risultato che premia questo pilota che da tempo non riusciva a vedere l’arrivo sempre per problemi meccanici.
Una gara che sa di vittoria anche per Francesco Bettini navigato da Luca Acri al debutto con la Porsche 911 S con la quale riesce a togliersi lo sfizio di terminare la gara di casa in quinta posizione assoluta e la rivalsa sull’edizione sfortunata del 2019.
Colpo di scena nel 3°Raggruppamento a sfavore di Angelo Lombardo. Rimasto sesto assoluto e leader del 3°Raggrupamento fino alla penultima prova, il pilota di Cefalù si è dovuto ritirare dopo un’uscita di strada. In testa al 3°Raggruppamento è passato così al comando l’elbano Massimo Giudicelli, sulla Volkswagen Golf GTI seguito dall’equipaggio pisano Fantei-Grechi, Alfa Romeo Alfasud. Sempre nel 3°, l’Elba ha detto male anche alla coppia Questi-Morina ritiratisi per la rottura del motore della Opel Ascona SR. Successo nel 1°Raggruppamento per il veneto Nicola Salin e Paolo Protta con la 911 S dopo l’out di Antonio Parisi ad inizio Tappa 2.
Il Rallye Elba Storico ha portato sull’isola tanti altri protagonisti che hanno occupato le restati posizioni della top ten finale come il livornese Giovanni Galleni, BMW M3, Ermanno Sordi con la Porsche 911 RS, Dino Vicario con la Ford Escort RS1.6, secondo nel 2°Raggruppamento, Maurizio Pagella, su Porsche 911 S, terzo sempre nel 2°Raggruppamento e Gabriele Noberasco con un’altra BWM M3. Successo in Gara 1 e Gara 2 nel Trofeo A112 Abarth Yokohama e organizzato dal Team Bassano per Giacomo Domeneghini e Vincenzo Torricelli, risultati i più veloci in tutti i tratti cronometrati tra le Autobianchi A112 Abarth 70 Hp.
Ora il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020 si porterà verso l’ultimo appuntamento stagionale, la terza edizione del Rally Storico Costa Smeralda, in programma a Porto Cervo il weekend del 16-17 ottobre prossimo.
CLASSIFICA FINALE XXXII RALLYE ELBA STORICO – TROFEO LOCMAN ITALY: 1.Salvini-Tagliaferri (Porsche 911 RS) in 1:33’28.3; 2. ”Lucky”-Pons (Lancia Delta Hf Integrale) a 17.2; 3. Riolo-Floris (Subaru Legacy Turbo) a 2’01.7; 4. Pierangioli-Celli (Ford Sierra Cosworth) a 2’07.9; 5. Bettini-Acri (Porsche 911 SC) a 2’23.8; 6. Galleni-Gonella (Bmw M3) a 6’20.6; 7. Sordi-”Lo Ciao” (Porsche 911 Sc Rs) a 6’35.5; 8. Vicario-Frasson (Ford Escort RS 1.6) a 6’48.9; 9. Pagella-Brea (Porsche 911 RS) a 6’56.7; 10. Noberasco-Ciucci (Bmw M3) a 6’59.7
CLASSIFICHE FINALI XXXII RALLYE ELBA STORICO – TOP 3 DI RAGGRUPPAMENTO:
1° Raggruppamento | 1. Salin-Protta (Porsche 911 S) in 1:49’40.1; 2.Fiorito- Bertonasco (BMW 2002) + 8’08.9
2° Raggruppamento|. 1. Salvini-Tagliaferri (Porsche 911 RS) in 1:33’28.3; 2. Vicario- Frasson (Ford Escort RS 1.6) + 6’48.9; 3. Pagella- Brea (Porsche 911 RS) + 6’56.7
3° Raggruppamento| 1. Giudicelli- Ferrari (Volkswagen Golf GTI) in 1:45’21.6; 2. Fantei-Grechi (Alfa Romeo Alfasud) + 3’31.8; 3. Costa-Lazzeroni (Fiat 127 Sport 70 Hp)+4’45.9
4° Raggruppamento| 1. ”Lucky”-Poms (Lancia Delta Hf Integrale) in 1:33’45.5; 2. Riolo-Floris (Subaru Legacy Turbo) + 1’44.5; 3. Pierangioli-Cenni (Ford Sierra Cosworth) + 1’50.7


























