FONTE: SITO ACI SPORT – Le premiazioni dei protagonisti delle Auto Storiche, venerdì 15 febbraio dalle 17 alle 19 presso il Circuito di Monza
acisport
I rally titolati CIR 2019
FONTE: SITO ACI SPORT – Nominate, le gare valide per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019 e per il T.R.Z.
Nel file allegato, tutte le gare delle autostoriche: RALLY, SALITA, PISTA, REGOLARITA’ – 
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER RALLY COSTA SMERALDA – Una riuscita prima edizione del Rally Storico e della gara di regolarità a media ha riportato le auto storiche sulle strade dove 40 anni fa s’iniziò a scrivere la storia del grande rally isolano. Ottima la regia di Aci Sassari e tanti i ricordi e le emozioni di chi c’era anche nel 1978
Porto Cervo (OT), 22 ottobre 2018 – Passione, agonismo, emozione: sentimenti che hanno fatto da corollario alla prima edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, perfettamente organizzato dall’Automobil Club Sassari e andato in scena sulle strade della Gallura nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 ottobre; le stesse strade utilizzate nella prima edizione del 1978, ora asfaltate, ma sempre molto impegnative e tecniche, come confermato da diversi equipaggi dopo le ricognizioni. E come quarant’anni prima, anche la sede delle verifiche è stata ospitata presso l’Hotel Cervo Tennis, facendo riaffiorare a più di qualche addetto ai lavori presente, un brivido d’emozione.
Una manifestazione fortemente voluta nel quarantesimo anniversario della prima edizione di un rally entrato di diritto nella storia della specialità e non solo in Italia, riproposta con la formula del rally e della regolarità a media per auto storiche, grazie anche alla collaborazione della Regione Sardegna, del Comune di Arzachena, della Marriott, di Mirtò, nonchè di Aci Storico e dell’Automobile Club d’Italia, il cui Presidente Angelo Sticchi Damiani, era presente alle fasi salienti dell’evento.
Una cinquantina gli equipaggi regolarmente partiti, suddivisi in venticinque rallysti e ventiquattro regolaristi: numeri confortanti soprattutto visto il calendario affollatissimo – con altri due rally storici nello stesso fine settimana – e la stagione oramai agli sgoccioli.
Si parte con la storica “Isuledda” ed è la Porsche 911 di Iccolti e Zanchetta a piazzare la prima zampata precedendo la Lancia Stratos dei compagni di scuderia (Team Bassano) Costenaro e Zambiasi, la BMW M3 di Guarducci – Bazzani, l’altra Porsche 911 di Lo Presti – Zanella e la Lancia Delta Integrale dei locali Caragliu e Atzei riusciti a prender il via dopo una disavventura durante il test pre-gara e impegnati a prender le misure all’impegnativo mezzo; il primo crono emette già un verdetto, decretando il prematuro ritiro per rottura del differenziale della Ford Sierra Cosworth di Bentivogli e Musselli.
Iccolti impone il proprio passo anche sulle restanti tre prove della prima tappa che chiude con 32″8 su Costenaro, 44″4 su Guarducci, 46″3 su Lo Presti e 59″7 su Caragliu.
Nella seconda tappa iniziata con la “Campovaglio”, Costenaro reagisce e firmando anche la “Aglientu” si porta a soli 15″ dal leader penalizzato anche da 10″ per partenza anticipata. Nel frattempo hanno alzato bandiera bianca Guarducci, a causa di una toccata, e Lo Presti per un problema meccanico; manca all’appello anche l’Alfasud di Seddone e Idini. Si arriva quindi al riordino di Tempio Pausania col duo veneto al comando e Caragliu saldamente in terza posizione; in bella evidenza anche i locali Conti e Demontis a loro agio con la Peugeot 309 Gti e i torinesi Parisi e D’Angelo, ottimi quinti su Porsche 911 2.0.
Si riparte con tre prove da disputare e Costenaro che tenta l’assalto vincendo anche nella ripetizione della Campovaglio, ma Iccolti reagisce con gli scratch nelle altre due assicurandosi la vittoria.
E’ il palco posizionato al Molo Vecchio di Porto Cervo Marina, ad accogliere tra gli applausi di un pubblico festante, Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta vincitori con la Porsche 911 RSR della prima edizione del Rally Storico Costa Smeralda davanti a Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Lancia Stratos; visibilmente emozionati, Bernardino Caragliu e Mauro Atzei hanno completato il podio con la Lancia Delta Integrale 16V con la quale i portacolori del Porto Cervo Racing Team, festeggiatissimi al momento della consegna delle coppe, si sono anche aggiudicati la classifica del 4° Raggruppamento.
Gian Battista Conti e Marco Demontis su Peugeot 309 Gti chiudono una gara tutta all’attacco in quarta posizione risultando i più veloci tra le “2 litri” e quinti si confermano Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo con la Porsche 911 S del 1969 con cui primeggiano nel 1° Raggruppamento. Il sesto gradino dell’assoluta è appannaggio dell’Opel Kadett Gsi Gruppo A di Gianni Coda e Sergio Deiana, seguiti dai velocissimi fratelli Marc e Stephanie Laboisse i quali con la piccola Autobianchi A112 Abarth si aggiudicano il 3° Raggruppamento precedendo la Volkswagen Golf Gti di Massimo Giudicelli ed Angelo Pastorino, ottavi. Noni chiudono Giuseppe Tedde e Maurizio Carta anch’essi su A112 Abarth e la top- ten viene chiusa da Corrado Lazzaretto e Giuseppe Pirisinu su Ford Escort RS.
Sui venticinque equipaggi partiti se ne sono classificati diciotto e la classifica delle scuderie ha premiato il Team Bassano che ritorna in Veneto con un bottino più che soddisfacente, ma soprattutto con un bellissimo ricordo di una manifestazione che ha regalato tante emozioni.
SPAGNOLI PIGLIATUTTO NELLA REGOLARITA’
Se in Italia la regolarità a media ha iniziato da poco a muovere i primi passi, in altri Paesi è disciplina ben consolidata e conferma ne è arrivata dagli equipaggi spagnoli che hanno monopolizzato il podio assoluto con Jordi Remù Espada e Nuria Bergel Petit vincitori su BMW 325 totalizzando 23 penalità; al secondo posto hanno piazzato la Porsche 911T di Marco Castellnou e Monica Perez Zortilla staccati di 51 punti e al terzo si è classificata la Volkswagen Golf Gti di Ramon Garcia e Alba Gayete a 91 punti dai vincitori. Primo degli italiani, l’equipaggio Massimo Corallo e Arminio Alicicco, quarto con la Lancia Fulvia Coupè, davanti a quello della Lancia Beta Montecarlo di Valentino Poddi e Alessio Bellisai che completano la top five.
Tra i conduttori in gara hanno destato molta curiosità Maurizio Verini, vincitore della prima edizione del 1978 con la Fiat 131 Abarth e in quest’occasione alla guida di una 124 Abarth, e il due volte Campione del Mondo Rally Tiziano Siviero impegnato a navigare Gabriele Deidda sulla Ford Escort RS.
FONTE: SITO ACI SPORT – La Giunta Sportiva del 26 settembre scorso ha approvato una serie di modifiche presentate dalla Commissione Auto Storiche per le varie specialità di competenza. Tali modifiche verranno inserite nella regolamentazione 2019 e verranno redatti i relativi Regolamenti di Settore.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Pioggia e titoli alla Cronoscalata del Santuario
Titoli italiani alla Cefalù-Gibilmanna, decima ed ultima tappa del campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2018. Migliore prestazione per il cefaludese Angelo Lombardo su Porsche, l”altro locale Piero Vazzana sulla 911 ed il messinese Salvatore Caristi su Fiat 128. Marelli si ritira ma è Campione di 4° Raggruppamento. Gallusi su Porsche tricolore di 3° Raggruppamento.
La Cronoscalata del Santuario 2018, decima e conclusiva tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, ha finalmente emesso i suoi verdetti. Nella magnifica cornice di Cefalù, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, davantio ad un pubblico particolarmente numeroso soprattutto in Gara 1 sui 7,950 km del tracciato, diversi titoli italiani e siciliani hanno trovato il nuovo padrone, come pronosticato già alla vigilia. La pioggia ha poi scompaginato i piani dei piloti in Gara 2.
Vittoria con miglior prestazione in assoluto al culmine di un weekend a tutto motore è stato forse un po’ a sorpresa ma con pieno merito per il rallysta cefaludese Angelo Lombardo, velocissimo e concentrato al volante della Porsche 911 Sc preparata da Guagliardo. Il portacolori della Island Motorsport ha certo approfittato della poca fortuna di cui ha goduto in Sicilia il milanese Walter Marelli, leader dopo la prima manche cronometrata, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 a causa di una toccata che ha tolto dai giochi la sua Osella PA 9/90 Bmw. L’alfiere Bologna Squadra Corse è Campione italiano di 4° Raggruppamento e di classe JR BC2000.
Angelo Lombardo, il quale ha chiuso la sua prestazione con tempo complessivo di 11’’12″”53, imponendosi qui a Cefalù nel 3° Raggruppamento, ha preceduto al traguardo il rallysta idolo di casa Piero Vazzana, presidente del Comitato “I Normanni” promotore della Cronoscalata del Santuario, in sinergia con l’Automobile Club Palermo e il Comune di Cefalù. L’alfiere della Real Cefalù , alla guida della Porsche 911 Sc della Spm Palermo, si è inserito a sua volta, davanti al sempre coriaceo messinese Salvatore Caristi, terzo assoluto con la Fiat 128 Giannini schierata dalla Phoenix, in 11’44”82.
“Vincere davanti al pubblico di casa – è il commento di Angelo Lombardo – una soddisfazione immensa per me che vengo dai rally e dalle vetture moderne. Sto imparando e pure in fretta ad inserirmi anche nel mondo delle storiche, con la passione trasmessami da papà Mauro. Una gara, la Cronoscalata del Santuario, che merita ben altri palcoscenici, difficile da affrontare per tanti motivi”.
Al culmine di un weekend agonistico difficile, su un percorso del tutto inedito, il reggiano Giuseppe Gallusi è poi riuscito comunque ad “arpionare” il titolo italiano nel 3° Raggruppamento, stroncando, al volante della Porsche 911 Sc, le velleità siciliane del milanese Andrea Fiume, costretto sulle difensive nell’abitacolo della Osella PA 8/9 Bmw della Racing Club 19, non perfettamente a suo agio su un percorso assai tecnico e bagnato dalla pioggia in Gara 2. Gallusi si è portato nella sua Emilia anche l’alloro tricolore nella classe H2/I GTS+2500, mentre Fiume si è dovuto “accontentare” del titolo italiano nella classe IR BC2000. Sempre nell’ambito del 3° Raggruppamento, il cosentino Aldo Pezzullo ha legittimato in Sicilia la vittoria nel Tricolore di classe IR BC1300, al volante della bella e rara Lola Dallara T590 della Bologna Squadra Corse.
Pur assente alla Cronoscalata del Santuario, l’altro emiliano Giuliano Palmieri è riuscito a portare a casa il titolo di campione italiano nel 2° Raggruppamento, con la sua Porsche 911 RSR, unitamente alla ‘corona’ di campione tricolore nella classe GTS+2500. Alla Cronoscalata del Santuario, il successo nel 2° Raggruppamento è toccato con merito al cefaludese Mauro Lombardo (papà del vincitore Angelo), il quale ha piazzato la sua Porsche 911 Rs della Island Motorsport (ma preparata da Mimmo Guagliardo) anche al quarto posto della ipotetica classifica assoluta Autostoriche, davanti al locale Giovanni Serio, con l’Alfa Romeo Giulia GtAM 1750 portata in gara dalla Scuderia del Portello.
Nel 1° Raggruppamento, ancora, bella vittoria dell’altro cefaludese Pierluigi Fullone, su Bmw 2002 Tii di Festina Lente Monreale, a sua volta quinto assoluto nell’ideale graduatoria generale, abile a precedere dopo una bella sfida, la vettura gemella del palermitano Vittorio Cassata (Sumbeam Motorsport). Nel 4° Raggruppamento, un altro cefaludese sugli scudi, Santino Ilardo, in trionfo con la Peugeot 205 Rallye ed i colori della Real Cefalù, che ha chiuso davanti al catanese Sebastiano Fisichella su Lucchini SN87 Alfa Romeo. Il siracusano (nato ad Augusta) Camillo Centamore ha infine svettato nel 5° Raggruppamento, al volante della Corsini F. Junior iscritta a Cefalù dall’Aspas Palermo.
Tra gli altri campioni italiani di classe laureati a Gibilmanna, il catanese (da anni residente a Milano) Giacomo Barone, vincitore con la Fiat 128 Giannini della Scuderia Etna nella classe G2/H1 TC1150 del 2° Raggruppamento ed il nisseno Francesco Branciforti, il quale si è visto confermare a Cefalù (dove ha corso con la Porsche 911 Sc) il titolo già precedentemente “prenotato” nella classe GT1300. Branciforti è il nuovo campione siciliano anche nella classe G2/H1 GT+2500, sempre nell’ambito del 2° Raggruppamento tra le Autostoriche.
Classifica completamente stravolta, causa la pioggia, tra le Moderne. Ad essersi imposto, un po’ a sorpresa, è il cefaludese Antonino Pizzo, alquanto costante al volante della sua Renault Clio Rs schierata dalla Project Team e premiato quale vincitore assoluto con il tempo complessivo di 11’’18″”91. Sul secondo gradino del podio è il rientrante rallysta palermitano Raffaele Picciurro, il quale ha portato sapientemente in vetta la potente Peugeot 208 T16 R5 della I. M. Promotor Sport. Terzo l’’agrigentino (di Sciacca) Gabriele Giaimo, debuttante assoluto sulla Fiat Cinquecento Sporting.
Tra le Scuderie, successi alla Cefalù-Gibilmanna per Aspas (nel 1° e nel 5° Raggruppamento), Island Motorsport (2°) e Real Cefalù (3° e 4° Raggruppamento). Tra le auto Moderne, invece, successo di scuderia per la Project Team. Alla Cronoscalata del Santuario 2018 sono ancora stati assegnati il Trofeo Antonio Stagno, consegnato da parte della figlia Giuliana al vincitore tra le Moderne Antonino Pizzo, il 5° Memorial Salvatore Scicolone (con la sorella Antonella in veste di cerimoniere) e la Coppa Paolino Di Marco (presente il fratello Antonio), entrambi al vincitore assoluto Angelo Lombardo.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – A Bordo della Porsche 911 Gruppo B, l’equipaggio siciliano dell’Island Motorsport s’aggiudica la gara dell’Automobile Club Verona, ultimo round del CIR Auto Storiche 2018. I siciliani Natale Mannino e Giacomo Giannone sono campioni italiani 3. Raggruppamento
Ottava gara dell’anno, sesto differente vincitore. Il Cir Auto Storiche si conferma serie avvincente e spettacolare sino all’ultima gara. Al Rally Due Valli Historic sono Domenico Guagliardo e Francesco Granata ad imporsi in un rally che sin dalla vigilia li annoverava tra i candidati alla vittoria e, loro, hanno confermato i pronostici.
Secondo dopo due prove speciali, dando inequivocabili segni di competitività aggiudicandosi il miglior tempo nella seconda frazione, l’equipaggio siciliano è andato al comando della gara dopo che i leader “Lucky” e Fabrizia Pons, si sono dovuti ritirare. I due volte campioni italiani ed europei della Rally Club Team, hanno dovuto fermarsi per la rottura della ruota anteriore sinistra della loro Lancia Delta Integrale nel corso della quarta piesse, lasciando così la prima posizione acquisita dopo l’affermazione nella prima e nella terza frazione cronometrata.
Da quel momento, per Guagliardo e Granata la gara è diventata una passeggiata trionfale a bordo della Porsche 911 Gruppo B, chiusa infatti con la vittoria al traguardo di Verona, precedendo al secondo posto Tiziano Nerobutto. In coppia con Lucia Zambiasi, il trentino del Team Bassano sulla Opel Ascona 400 Gruppo 4, è vincente in alcune prove e secondo assoluto nel finale dove firma anche l’affermazione nel 3. Raggruppamento. Un terzo Raggruppamento che ha confermato la crescita del ventenne Alberto Battistolli che, in coppia con Luigi Cazzaro è terzo assoluto e secondo di categoria con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4. Nonostante il ritiro accusato nelle prime battute di gara per la rottura dell’accelleratore della Porsche 911 SC, Natale Mannino e Giacomo Giannone sono i nuovi campioni italiani del 3. Raggruppamento.
Ottime le gare dei piloti locali, con Nicola Patuzzo quarto assoluto su Ford Sierra Cosworth Gruppo A, e di Guido Sterza quinto con la Renault 5 Turbo Gruppo A
I biellesi Anziliero e Berra settimi assoluti al traguardo dell’Arena di Verona e primi del 2. Raggruppamento con la Ford Escort MK2 Biella Motor Team.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Top Car Mario e Lorenzo Turelli della Franciacorta Motori su Fiat 508 S Sport. Campionato finito, con Mario Passanante vincitore assoluto della stagione 2018.
L’ultima prova del Campionat o Italiano Regolarità Auto Storiche, la tradizionale Campagne e Cascine, organizzata dalla Scuderia 3T di Cremona non ha smentito le aspettative di pubblico e concorrenti che hanno peraltro risposto in gran numero ad una delle gare probabilmente più apprezzate del CIREAS. A vincere l’edizione n. 16 del Campagne e Cascine, sono i veneti Luca Patron e Massimo Casale della Loro Piana Classic su Renault 5, secondi i piacentini Gianmario Fontanella e Alessandro Malta del Classic Team su Lancia Aprilia, terzi Armando Fontana e Silvia Grossi, anche loro, alfieri del Classic Team Eberhard su A 112 Abarth. Ad aggiudicarsi la classifica Top Car: Mario e Lorenzo Turelli della Scuderia FM Franciacorta Motori, su Fiat 508 S Sport. Secondo gradino del podio per Fontanella- Malta, mentre a chiudere il terzetto Top Car l’equipaggio Peli – Donà della Brescia Corse su Fiat 508. Tra le ladies, l’acuto è stato siglato dalle bresciane Bignetti- Ciatti, portacolori della Scuderia Motori Storici Lumezzane, su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce. “E’ un risultato che ho sfiorato nella scorsa edizione – ha dichiarato Luca Patron – sono particolarmente felice per averlo raggiunto. Questa è una gara veramente bella e tosta, perchè ogni tubo va affrontato e studiato nei pochi secondi che lo precedono e con molta attenzione al terreno sul quale scorrono le ruote, serve attenzione anche alla navigazione, per la quale mi sono affidato all’amico Massimo Casale”. Medesima soddisfazione è stata espressa anche dai vincitori della Top Car: “E’ la gara che attendiamo tutto l’anno – dicono Mario e Lorenzo Turelli – peccato che termini nel soffio di un’intensa giornata. A noi piace farla con l’auto anteguerra e ci piacciono le difficoltà che incontriamo, l’ingresso in ogni cascina ti apre un mondo da conoscere al volo, poi i cartelli gialli ben posizionati, il fondo che cambia continuamente, un tubo mai uguale all’altro. Siamo felici per il nostro risultato e ci complimentiamo con gli organizzatori”. Di fatto, gli organizzatori della Campagne e Cascine, Luciano Ghidini e Claudio Gregori, raccolgono l’entusiasmo di numerosi equipaggi incassando a fine gara apprezzamenti di chi ha definito il Campagne e Cascine, come “l’università della regolarità”.
La cronaca della gara. Nuova la location per le verifiche sportive e di partenza poste al locale cascinale “Juliette 96”, anche qui un cambio che ha garantito nuovi e ideali spazi per tutte le necessarie operazioni in totale comodità. Nella giornata del sabato il classico Trofeo Dimmidisì sponsorizzato dalla omonima ditta dei fratelli Battagliola, che hanno messo a disposizione dei concorrenti i loro prodotti. Per gli organizzatori, non si è trattato di un prologo, ma di una gara vera e propria con 29 PC disposte sul lungo Po, che ha regalato ai concorrenti uno scorcio di Cremona nella parte della città sede di numerose società canottieri, la zona della Dogana e della pista ciclabile. Una gara combattutissima, che ha visto vincere i modenesi Umberto Ferrari – Guido Urbini su Lotus Elan, della Scuderia Modena Historica, secondo posto per Bonetti – De Giacomi, AR. 2000 Spider Veloce Scuderia Emmebi 70, terzo posto per Barcella – Ghidotti, Porsche 356, del Classic Team Eberhard. La giornata termina al locale cascinale da Juliette 96 per la cena. Da questo luogo nella mattina della domenica viene posto l’arco gonfiabile della Scuderia 3T per la partenza del C&C, tre settori di gara, per un totale di 196 km, 4 CO, 101 PC, tante cascine, diversi sterrati e gli argini del fiume Po e del fiume Oglio. Il Road Book è preciso e guida i concorrenti tra i colori autunnali della campagna cremonese con le sue tipiche cascine luoghi che sembrano fatti apposta per ospitare degnamente le 110 vetture in gara, un connubio con la tradizione agricola e le auto del passato. A fare da battistrada una MG TC, tre stupende Fiat 508 S. Sport, Lancia Aprilia, Austin Healey, MG TA, Porsche 356, Mini Cooper, e tante altre. Dopo 23 PC alla sosta coffee break alla Cascina Capellana Soldi, al sono state al comando: la Fiat 508 S Sport di Turelli – Turelli, seguiti da Baldissera – Covaz su Mini Cooper, terzi Barcella – Ghidotti Porsche 356, inseguiti da Patron, Gatta, Fontanella , Gibertini, Bonetti, Riboldi, Tondelli. Inizia il secondo settore, di 98 km e 52 PC, la gara entra nel vivo, la concentrazione è massima e il percorso varia su strade dal manto asfaltato, allo sterrato ed i passaggi nelle cascine tutti diversi. Il co-pilota, il cui ruolo è fondamentale, deve mantenere alta l’attenzione e guidare il pilota tra le varie insidie della navigazione. Le tipiche prove di Stagno Lombardo, vengono affrontate in maniera inedita, poi cascina Guarneri, Soldi, Antonioli e Montanara, tanto per citarne alcune non prive di difficoltà. Bel passaggio ad Isola Dovarese, poi sosta pranzo al ristorante La Clochette a Solarolo dopo 75 PC, con al comando: Fontanella – Malta su Lancia Aprilia; Patron – Casale su Renault 5; Turelli – Turelli, e a seguire, Fontana, Riboldi, Maccario, Rapisarda, Malucelli, Tonarelli. Terzo ed ultimo settore, per altre 26 PC in 64 Km ed ancora tante cascine. Ancora qualche argine del “Grande Fiume” ed arrivo in città, percorrendo Via del Sale, sede della Scuderia 3T, con arrivo alla zona delle piscine. Qui inizia il circuito cittadino con 5 PC, che ha portato i concorrenti nel centro storico. Ad aggiudicarsi questa classifica è stato il duo di casa composto da Giampaolo Limoni Scaglia e Mara Gregori su Giulietta Ti, al secondo posto Domenico Battagliola Austin Healey, terzo posto per Ezio ed Andrea Ronzoni su A 112 Abarth. Il finale di gara, ha segnato la vittoria ai veneti Luca Patron – Massimo Casale della Loro Piana Classic su Renault 5.
La classifica Under 30 è andata ai cremonesi Cisternino – Dalè, Scuderia 3T, su Lancia Fulvia coupè. La classifica scuderie è stata dominata dal Classic Team Eberhard, al secondo posto la Brescia Corse, al terzo la FM Franciacorta Motori, seguono la Nettuno di Bologna e la Emmebi 70. Da sottolineare la presenza di ben 14 scuderie. Un finale spumeggiante, per un campionato, il CIREAS 2018 che ha segnato con largo anticipo la vittoria del bravissimo siciliano Mario Passanante ma che non ha perso di smalto e spettacolarità e che si prepara adesso alle nuove sfide del 2019.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTO STORICHE, ENZO BRANDA – La serie tricolore 2018 delle auto storiche si conclude questo fine settimana a Verona. Campioni di rally a bordo delle regine del passato, daranno spettacolo alla gara organizzata da Automobile Club Verona
11 ottobre 2018 – Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche volge al termine. La serie tricolore affronterà questo fine settimana il Rally Due Valli Historic. Due giorni di gara, venerdi 12 e sabato 13 ottobre; otto prove speciali e quattrocento chilometri asfaltati di sviluppo del percorso che saranno affrontati dai protagonisti del campionato per dar vita all’ottavo ed ultimo round della stagione.
Sarà una sfida aperta che vedrà impegnati per la vittoria in gara “Lucky” e Fabrizia Pons, sulla Lancia Delta Integrale Gruppo A con la quale si sono aggiudicati il titolo italiano del 4. Raggruppamento ed il Trofeo Nazionale Conduttori, bissando il successo delle scorso anno. Gli inossidabili fuoriclasse dei rally, portacolori del Rally Club Team, sono arrivati al trionfo finale con una gara d’anticipo sul calendario dopo essersi aggiudicati due gare nel corso della stagione: Rally Lana e Rally Campagnolo, segnando una serie di piazzamenti a podio. Il Rally Due Valli Historic per loro rappresenta una passerella trionfale, un impegno che affrontano con il piglio competitivo che da sempre li contraddistingue e che caratterizzerà la sfida con i siciliani Mimmo Guagliardo e Francesco Granata. L’equipaggio della Island Motorsport sarà uno dei candidati a tagliar per primo il traguardo di Piazza Bra, all’ombra dell’Arena scaligera, presentandosi a bordo della loro arma migliore: quella stessa Porsche 911 Gruppo B con la quale Bossalini ha duellato per il vertice della classifica generale di campionato, centrando l’affermazione in due tappe: Rally Vallate Aretine e Targa Florio. Iscritto con la Lancia Rally 037 Gruppo B Rally Club Team è Carlo Incerti, navigato da Flavio Zanella con l’ambizione di ben figurare sulle strade veronesi.
Nella sfida per la vittoria potrebbe far parte anche il veronese Nicola Patuzzo, navigato da Alberto Martini sulla Ford Sierra Cosworth Gruppo A, ma all’orizzonte si profila il siciliano dell’Island Motorsport Natale Mannino, al volante della Porsche 911 SC Gruppo 4 che divide con Giacomo Giannone e con la quale si gioca le ultime chance per far suo il titolo tricolore del 3. Raggruppamento, scontrandosi con i toscani Gianmarco Marcori e Barbara Neri, anche loro a bordo di una Porsche Proracing. Gara di altissimo livello sarà quella di Alberto Battistolli, il ventenne della Rally club Team, al via con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 e quella del trentino Tiziano Nerobutto con la Opel Ascona 400 Team Bassano
Al via sono annunciati Edoardo e Franco Valente, i veneti che con la Porsche 911 Rs Team Bassano in lizza per il 2. Raggruppamento, ma anche la vicentina Fiorenza Soave con la Fiat Ritmo 130 Gruppo A del 4. Raggruppamento e l’epoderiese Fabrizio Pardi in gara con la Lancia Fulvia Hf per consolidare la leadership nella classe 1300 e puntare al secondo posto nel 1. Raggruppamento.
Il Rally Due Valli Historic prende il via domani, venerdi 12 alle ore 9.15 da Verona Fiere, per disputare il doppio passaggio sui ventidue chilometri del tratto cronometrato di Erbezzo, quindi l’arrivo della prima tappa è previsto alle ore 14.15. Il giorno seguente, sabato 13, sarà disputata la seconda tappa con le restanti sei frazioni cronometrate sui tratti di Roncà, Ca de Diaolo, Santissima Trinità e Tregnago, l’arrivo della gara è previsto in piazza Bra alle ore 18.20
Classifiche CIR Auto Storiche. 1. Raggruppamento: 1. Dall’Acqua punti 139; 2. Parisi 69; 3. Pardi 60. 2. Raggruppamento: 1. Salvini punti 110; 2. Bertinotti 80; 3. Vicario 71. 3. Raggruppamento: 1. Mannino punti 115; Marcori 99; 3. Battistolli 87. 4. Raggruppamento: 1. “Lucky” punti 170; 2. Da Zanche 90; 3. Bossalini 59. Scuderie: 1. Rally Club Team punti 97,5; 2. Rally & Co 72; 3. Team Bassano 69. Trofeo Nazionale Conduttori: 1. “Lucky” punti 170; 2. Dell’Acqua 139; 3. Mannino 115.
Vincitori gare 2018: Historic Rally Vallate Aretine – Bossalini e Ratnayake (Porsche 911 SCRS); Sanremo Rally Storico – Da Zanche e De Luis (Porsche 911 SCRS); Targa Florio Historic Rally – Bossalini e Ratnayake (Porsche 911 SCRS); Rally Campagnolo – “Lucky” e Pons (Lancia Delta Integrale); Rally Lana Storico – “Lucky” e Pons (Lancia Delta Integrale); Rally Alpi Orientali Historic – Valliccioni e Cardi (BMW M3); Rally Elba Storico – Riolo e Floris (Subaru Legacy)
Calendario 2018: 10 marzo Historic Rally Vallate Aretine; 14 aprile Sanremo Rally Storico; 6 maggio Targa Florio Historic Rally; 2 giugno Rally Campagnolo; 24 giugno Rally Lana Storico; 1 settembre Rally Alpi Orientali Historic; 22 settembre Rally Elba Storico; 14 ottobre Rally Due Valli Historic
Albo D’Oro. 2017 1. Raggruppamento Marco Dell’Acqua (Porsche 911); 2. Raggruppamento Alberto Salvini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2016 1. Raggruppamento Antonio Parisi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Lucio Da Zanche (Porsche 911); 3. Raggruppamento Maurizio Rossi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2015: 1. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Nicholas Montini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Erik Comas (Lancia Stratos); 4. Raggruppamento Paolo Baggio (Lancia Rally 037). 2014 Nicholas Montini (Porsche 911 RS); 2013 Matteo Musti (Porsche 911 Sc); 2012 Lucio Da Zanche (Porsche 911Rsr); 2011 Lucio Da Zanche (Porsche 911 Rsr); 2010 Marco Savioli (Porsche 911 Rsr); 2009 Salvatore Riolo (Porsche 911 Rsr); 2008 Luisa Zumelli(Porsche 911); 2007 Andrea Polli (Lotus Elan); 2006 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo SV); 2005 Maurizio Elia (Porsche 911); 2004 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo 1900 Ti)
Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su www.acisportitalia.it
Enzo Branda
Ufficio Stampa
ACI Storico
ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTO STORICHE, ENZO BRANDA – Il siciliano Totò Riolo, in coppia con il toscano Alessandro Floris, s’aggiudica la 30. edizione del rally organizzato da ACI Livorno, tagliando per primo il traguardo di Capoliveri, a bordo della Subaru Legacy CST Sport per la quinta volta.
Veni, Vidi, Vici avrebbe potuto esclamare sul podio del Rally Elba Storico il siciliano Salvatore “Totò” Riolo ed avrebbe potuto cantarlo o urlarlo duettando con Alessandro Floris, ai quasi diecimila spettatori che hanno seguito i tre giorni della trentesima edizione del rally organizzato da ACI Livorno e ACI Livorno Sport. Nessuno avrebbe obiettato, tutti concordi nell’affermare che l’equipaggio della CST Sport sia stato quasi superlativo nel condurre al vertice una gara che avrebbe potuto aver un esito differente, stante gli inconvenienti. Supportati dal team Balletti, i piloti hanno reagito alla foratura di una gomma nel finale della prima tappa ed all’improvviso calo di prestazioni della Subaru Legacy Gruppo A che, all’inizio della seconda giornata gli aveva impedito di resistere all’attacco di Da Zanche, perdendo momentaneamente la leadership conquistata il giorno precedente. Riolo e Floris hanno vinto, con un attacco frontale nella prima prova speciale “Due Colli” nella serata del giovedì, prestazione vincente e rabbiosa ripetuta nella settima frazione di Lacona che gli ha ridato la leadership e la vittoria.
Al termine di una prova sofferta, è buon secondo assoluto e del 4. Raggruppamento il vicentino ”Lucky”, navigato dalla torinese Fabrizia Pons. Gara d’altri tempi per i due della Rally Club Team, alle prese da subito con problemi al cambio della Lancia Delta Hf Integrale, l’innaturale e dolorosa posizione della mano del pilota sulla leva non gli ha permesso di esprimersi al meglio in una gara, dove i duelli alle spalle Riolo non hanno evidenziato un avversario in grado di contrastarne il passo efficacemente.
Chiudono infatti al terzo posto assoluto e del quarto Raggruppamento, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con la Porsche 911 SCRS Gruppo B nei colori della scuderia Rododendri Historic Rally. Alcuni rallentamenti non hanno permesso ai valtellinesi di mantenersi davanti a tutti dopo la sesta piesse, bensì di duellare con i toscani Francesco Bettini e Luca Acri, autori di ottime perfomance assolute, guidando al meglio nel finale. All’esordio con la Lancia Delta Integrale nei colori WRT Winners Team, gli elbani sono quarti assoluti a tre secondi dai lombardi, riportando alla memoria l’elbano Claudio Caselli che con la stessa vettura s’era messo in luce negli anni Novanta.
Prestazione tutta in chiave Tricolore per il senese Alberto Salvini, con il quinto posto della classifica generale di gara, a soli 50″ dal vincitore e nel bel mezzo della sfida del vertice assoluto che testimonia quanto sia alto il feeling e la competitività raggiunta. Assistito alle note da Davide Tagliaferri, il toscano della Piacenza Corse ha domato con grinta la potente Porsche 911 RSR Balletti Gruppo 4, con la quale s’è confermato al vertice del 2. Raggruppamento. Secondo di categoria è il biellese Bertinotti, in coppia con Rondi, primo leader di gara poi superato da Salvini e riaffacciandosi sporadicamente nelle posizioni assolute in alcune prove speciali. Inizialmente terzo a ridosso del podio del secondo raggruppamento, il novarese della Rally & Co Dino Vicario, con Marina Frasson alle note, s’è trovato più volte a dover superare in prova il concorrente inglese che gli partiva davanti rimediando poi una dura toccata all’anteriore della Ford Escort RS MK2 nella terza piesse, che lo ha costretto al ritiro. Quarto di Raggruppamento ha concluso il sanremese Pagella, alle spalle di Jonsehn ma precedento l’austriaco Mekler, primo della 2000 con la Alfa Romeo GTAM duellando sino alla fine con i friulani Corredig e Borghese su BMW 2002 TI.
Nel terzo Raggruppamento, è primo l’austriaco Wagner su Porsche ma fa pieno di punti tricolori il siciliano Mannino, in coppia con il navigatore Giannone sulla Porsche 911 SC Guagliardo -Island Motorsport, confermandosi leader di campionato davanti al toscano Marcori, su Porsche Proracing, al termine di una gara non felice, precedendo il ventenne Battistolli in crescita prestazionale al volante della Fiat 131 Abarth. Condizionata da alcuni problemi la comunque veloce gara di Roberto Rimoldi, termina a Capoliveri al sesto posto di categoria, davanti al milanese Luca Delle Coste vincente in classe con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 che compie un altro passo avanti verso il titolo di classe.
Dominio incontrastato nel primo raggruppamento per il varesino Marco Dall’Acqua, in coppia con Alberto Galli sulla Porsche 911S Guagliardo, superando le insidie della tre giorni di gara e giungendo al traguardo con poco più di tre minuti di vantaggio su Parisi-D’Angelo (Porsche 911), e terzi – ed ancora più staccati – Giuliani-Sora con la Lancia Fulvia HF. La quinta affermazione stagionale, permette all’equipaggio Rally & Co di confermarsi campione italiano 1. Raggruppamento 2018, bissando il successo dello scorso anno e rafforzare la seconda piazza nel Trofeo Nazionale Conduttori assoluto che lo vede in lotta con Lucky e Pons.
Tra i grandi attesi alla gara si sono registrati alcuni ritiri, a partire dallo svizzero Valliccioni recente vincitore dell’Alpi orientali con la BMW M3, il senese Walter Pierangioli, tradito dal cambio della sua Ford Sierra Cosworth durante la prima tappa quando era quinto nell’assoluta generale; finendo poi con il piacentino Elia Bossalini, ritirato anche lui per il cambio della Porsche 911 SCRS Gruppo B Island Motorsport durante la sesta prova, quando era quarto e durante la prima tappa si era reso autore di una notevole progressione.
Nella doppia gara conclusiva del Trofeo A112 Abarth-Yokohama, doppio successo dei vicentini Scalabrin- Marin che vincono il monomarca promosso dal Team Bassano.
Classifiche 30. Rallye Elba Storico. Assoluta: 1. Riolo – Floris (Subaru Legacy Sedan) in 1h34’44″1; 2. ”Lucky” – Pons (Lancia Delta Hf Integrale) a 13″3; 3. Da Zanche – De Luis (Porsche 911 SCRS) a 40″3; 4. Bettini – Acri (Lancia Delta Hf Integrale 16V) a 43″4; 5. Salvini – Tagliaferri (Porsche Carrera RSR) a 50
1. Raggruppamento: 1. Dell’Acqua – Galli (Porsche 911 S) in 1h48’23″2; 2. Parisi – D’Angelo (Porsche 911 S) a 3’02″9; 3. Giuliani – Sora (Lancia Fulvia Hf 1.3) a 4’13″2.
2. Raggruppamento: 1. Salvini – Tagliaferri (Porsche Carrera Rsr) in 1h35’34″1; 2. Bertinotti – Rondi (Porsche 911 Rsr) a 1’22″1; 3. Johnsen – Johnsen (Porsche Carrera Rsr) a 8’06″9.
3. Raggruppamento: 1. Wagner – Zauner (Porsche 911 SC) in 1h38’12″6; 2. Mannino – Giannone (Porsche 911 SC) a 35″8; 3. Marcori – Innocenti (Porsche 911 SC) a 52″4
4. Raggruppamento: 1. Riolo – Floris (Subaru Legacy Sedan) in 1h34’44″1; 2. ”Lucky” – Pons (Lancia Delta Hf Integrale) a 13″3; 3. Da Zanche – De Luis (Porsche 911 SC) a 40″3
Calendario 2018: 10 marzo Historic Rally Vallate Aretine; 14 aprile Sanremo Rally Storico; 6 maggio Targa Florio Historic Rally; 2 giugno Rally Campagnolo; 24 giugno Rally Lana Storico; 1 settembre Rally Alpi Orientali Historic; 22 settembre Rally Elba Storico; 14 ottobre Rally Due Valli Historic
Albo D’Oro. 2017 1. Raggruppamento Marco Dell’Acqua (Porsche 911); 2. Raggruppamento Alberto Salvini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2016 1. Raggruppamento Antonio Parisi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Lucio Da Zanche (Porsche 911); 3. Raggruppamento Maurizio Rossi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2015: 1. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Nicholas Montini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Erik Comas (Lancia Stratos); 4. Raggruppamento Paolo Baggio (Lancia Rally 037). 2014 Nicholas Montini (Porsche 911 RS); 2013 Matteo Musti (Porsche 911 Sc); 2012 Lucio Da Zanche (Porsche 911Rsr); 2011 Lucio Da Zanche (Porsche 911 Rsr); 2010 Marco Savioli (Porsche 911 Rsr); 2009 Salvatore Riolo (Porsche 911 Rsr); 2008 Luisa Zumelli(Porsche 911); 2007 Andrea Polli (Lotus Elan); 2006 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo SV); 2005 Maurizio Elia (Porsche 911); 2004 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo 1900 Ti)
Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su www.acisportitalia.it
Enzo Branda
Ufficio Stampa
ACI Storico
ACI Sport
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Piesse sei vede primeggiare “Lucky” davanti a Da Zanche e Riolo. La Subaru Legacy del siciliano della CST Sport ha un calo di prestazioni, Boassalini rompe il cambio e Da Zanche passa al comando. Ma la situazione si normalizza nella prova successiva, con Riolo nuovamente primo.
La seconda tappa inizia con inattesi colpi di scena. Riolo e Bossalini hanno problemi: il siciliano lamenta un improvviso calo della pressione del sistema di sovralimentazione del quattro cilindri boxer della Legacy, e perde una posizione passando secondo nell’assoluta. All’assistenza nel dopo prova, i tecnici Balletti ripristinano il funzionamento della turbina, sostituendola, e Riolo torna sui suoi ritmi vincenti nella prova successiva. A Capoliveri il siciliano della CST Sport fa ritorno riprendendosi la leadership di gara, dopo aver vinto la prova di Lacona. Dopo piesse sette, al secondo posto è “Lucky” che stringe i denti per il dolore ad una mano che gli procura l’innaturale e continua pressione per tenere in posizione la leva del cambio della Lancia Delta Integrale, che “sputa” la quarta marcia. Quasi impossibile la sostituzione del cambio da parte dei tecnici della KSport, ed il vicentino si attesta a 13″2 di ritardo da Riolo.
Terza piazza per Lucio Da Zanche, a 37 secondi dal leader, che alterna ottimi tempi a prestazioni non perfette per la rottura della barra stabilizzatrice posteriore della Porsche 911 SCRS Pentacar, precedendo Alberto Salvini, quarto con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, con la quale conduce il secondo Raggruppamento. Autore del secondo tempo su Lacona, il toscano Francesco Bettini è quinto con la Lancia Delta Integrale ad un solo secondo e uno dal senese della Piacenza Corse che lo precede.
Il biellese Bertinotti si conferma in seconda piazza del secondo Raggruppamento, mentre l’austriaco Wagner conduce il terzo Raggruppamento, davanti al siciliano Mannino secondo con la Porsche 911 SC Guagliardo con sedici secondi e due di vantaggio sul toscano Marcori, quarto è il vicentino della Rally Club Team Alberto Battistolli con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4.
Prosegue incessante il dominio del lombardo Marco Dell’Acqua nel 1. RAggruppamento, che conduce con ampio margine sul torinese Parisi e, entrambi su Porsche 911 S. Terzo è primo della classe 1600 è il bresciano Massimo Giuliani, davanti a Fabrizio Pardi con la Lancia Fulvia HF
			        

























