FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – IL CIREAS TORNA IN SICILIA PER UNA “DODICI ORE” DI REGOLARITÀ CLASSICA NELLA VALLE DEL BELICE
La gara quest’anno è valida sia per il campionato italiano autostoriche che moderne
Il campionato Italiano Regolarità Auto Storiche Cireas, torna in Sicilia. Anche nel 2019, dopo l’entusiamo della passata edizione, i migliori protagonisti della specialità, tornano a sfidarsi a suon di colpi da maestro nella patria della regolarità italiana, ovvero Campobello di Mazara, località siciliana del Trapanese, dove tale disciplina è radicata in una storia ricca e affascinante. Sarà un week-end all’insegna dell’automobilismo, quello che si apre sabato in provincia di Trapani. Con partenza e arrivo dalla via Garibaldi a Campobello di Mazara, si corre la seconda edizione del “Trofeo Cave di Cusa”, gara automobilistica di regolarità classica valida come prova del campionato italiano autostoriche e quest’anno anche per il campionato auto moderne. L’evento sportivo è organizzato dalla Scuderia “Cave di Cusa”, presieduta da Giovanni Bianco.
I NUMERI – La gara durerà 12 ore, con partenza della prima vettura sabato alle ore 10,31 dalla via Garibaldi, dove si allineeranno le auto in gara. Saranno 200 i chilometri che si percorreranno, 12 i siti che saranno attraversati, 65 le prove cronometrate, 10 controlli orari e 2 controlli a timbro. Il percorso, oltre all’aspetto sportivo di competizione, è molto suggestivo in alcuni suoi punti. Gli equipaggi attraverseranno la Riserva Gorghi tondi Lago Preola, piazza della Repubblica in Mazara del Vallo, Borgata Costiera, poi due prove a Torretta Granitola (dove all’interno dell’ex tonnara, oggi sede del Cnr, gli equipaggi si fermeranno per il pranzo) e Tre Fontane. Il percorso continuerà poi per Selinunte e per la Valle del Belìce.
DENTRO IL BELICE, TRA MEMORIA E NUOVI CENTRI – Molto suggestive saranno le tappe che le autostoriche e moderne faranno nel Belìce. Sono previste alcune prove davanti i luoghi simbolo della memoria, come il Cretto di Burri, a Gibellina vecchia, a Montevago e Santa Margherita Belìce, due centri colpiti dal sisma del 1968. Si attraverserà il nuovo centro di Salaparuta, per poi arrivare a Partanna e Santa Ninfa.
A CAMPOBELLO LA PROVA “STORICA” DELLA “12 ORE” – A Campobello di Mazara gli equipaggi prenderanno parte a una parte della prova “storica” cittadina della “12 ore notturna”, la gara che sino a qualche anno fa è stata organizzata in memoria del suo fondatore, l’ex sindaco Nino Buffa. La prova inizierà dalla via Vittorio Emanuele III e attraverserà via Cavour e via Roma. Questa prova – che verrà ripetuta due volte – è intitolata alla memoria di Salvatore Rizzuto. «La scommessa è quella di promuovere, attraverso la specialità automobilistica, le bellezze del nostro territorio»ha ribadito il presidente della Scuderia, Giovanni Bianco. «Vista la validità per il campionato, quest’anno saranno in gara numerosi equipaggi del Nord Italia che potranno scoprire la bellezza del nostro territorio». Le verifiche ante gara si svolgeranno venerdì 22 marzo, dalle 15 alle 20, presso la sede della Scuderia, sulla strada statale 115 (km. 68+150). La premiazione sabato 23 marzo, alle ore 22 presso la stessa Scuderia.
autostoriche
FONTE: UFFICIO STAMPA FIERA DI FORLI’ – Il tema della XVI edizione è “Auto e moto nel periodo fra le due Guerre
Si rinnova anche quest’anno l’oramai consolidato appuntamento a Forlì con “Old Time Show”, la manifestazione organizzata dal Club CRAME e Club Il Velocifero, in collaborazione con Fiera di Forlì e ASI – Automotoclub Storico Italiano. L’appuntamento per il 2019 è fissato per le giornate del 2-3 marzo e il tema scelto per l’edizione 2019 è “Auto e Moto italiane nel periodo fra le due Guerre”.
Protagoniste saranno auto e moto provenienti da prestigiose collezioni private; sarà questa l’occasione per vedere in mostra esemplari unici, come la mitica Moto Guzzi Gt 500 Norge del 1928, una vera Gran Turismo, la prima moto Guzzi dotata di telaio elastico in grado di rendere prestazioni interessanti per l’epoca. Ci sarà anchela Fiat 525 SS del 1939 disegnata da Mario Revelli di Beaumont, considerata l’auto italiana più affascinante prodotta tra gli anni Venti e Trenta.
In mostra anche auto e moto uniche nella carrozzeria e negli accessori, come ad esempio la Fiat 501S 4 Baguettes del 1919, prodotta tra il 1919 e il 1925 e progettata al termine del conflitto mondiale dall’avvocato Carlo Cavalli, e la Mello Special 500 del 1935. In mostra anche auto e moto rare nella carrozzeria e negli accessori, come ad esempio l’Alfa Romeo 6 C 1500 SS del 1929, prodotta negli stabilimenti della casa milanese dal 1927 al 1950, e la moto CM 250 Modello Lusso del 1934 dalla linea elegante e classica che assume caratteri sportivi per i tubi di scarico rialzati e il comando a pedale del cambio.
Contesto storico
Cento anni fa era da poco finita la Prima guerra mondiale e gli italiani avevano necessità di spostarsi, ma, per prima cosa, le spese prioritarie erano destinate a sistemare gli ingenti danni causati dall’evento bellico. La guerra aveva inghiottito una quantità enorme di risorse. L’obiettivo di consegna degli oggetti di metallo, necessari alla produzione di armamenti aveva, anche materialmente, spogliato le fabbriche; ciò tuttavia richiedeva tempo e investimenti in un Paese segnato da una grave inflazione e dalle problematiche conseguenti alla ricostruzione. Anche molti stabilimenti dove si costruivano auto e moto erano andati distrutti, ma nel giro di pochi anni riuscirono a riprendere la produzione proponendo utilitarie, vetture di lusso e sportive che s’imposero a livello mondiale, coniugando la dimensione artigianale con quella imprenditoriale e la creatività e sopperendo così al gap tecnologico nei confronti di altri Paesi maggiormente industrializzati. Le vetture che saranno esposte alla Fiera di Forlì il 2 e 3 marzo 2019 rappresentano quanto di meglio esistente dalla fine della Prima guerra mondiale nell’arco di tempo che precedette la Seconda guerra mondiale, poco più di un ventennio.
Forlì e la passione per le due e quattro ruote
Forlì da sempre è stata coinvolta nella storia sportiva del motorismo, vanta trascorsi sportivi pressoché unici sul territorio nazionale avendo dato i natali a diversi pionieri delle due e quattro ruote tra cui l’asso Luigi Arcangeli detto Gigion; Terzo Bandini, tre volte campione italiano negli anni Trenta; Orlando Valdinoci, alfiere del prestigioso marchio Gilera; Genunzio Silvagni campione della motoleggera e molti altri come Ambrosi, Montanari, Artusi, Santarelli fino ad arrivare all’indimenticabile Otello Buscherini. Vale la pena ricordare che Forlì ha dato i natali anche a grandi meccanici e storici concessionari come Telemaco Casadei, Alfredo Ricci, Annibale Vallicelli che in quegli anni furono determinanti per il diffondersi della passione delle due e quattro ruote.
È anche grazie a questi personaggi che presero piede i Club altrettanto importanti nell’organizzazione di manifestazioni ed epiche gare, fino ad arrivare a coniare il famoso detto “Noi, Forlì, il mondo”.
La storia di “Old Time Show”
Old Time Show, si estende su un’area espositiva di 40 mila metri quadrati circa, non solo dedicati all’esposizione di auto e moto d’epoca: una parte è infatti dedicata alla tradizionale mostra scambio che vede espositori impegnati in una due giorni tutta dedicata alle due e quattro ruote.
Fin dalla prima edizione del 2004, l’idea di una manifestazione tutta dedicata ad auto e moto d’epoca si è dimostrata vincente. Da allora e per ben sedici anni, il Velocifero di Rimini, il C.R.A.M.E. di Imola, la Fiera di Forlì, sotto l’egida dell’A.S.I. hanno profuso impegno ed energia non comuni nel presentare ad ogni edizione un tema nuovo, avvincente ed inedito sia per i motori che per le macchine (questi i nomi con i quali in Romagna si chiamano le motociclette e le automobili).
Nelle precedenti edizioni Old Time Show ha organizzato incontri con migliaia di studenti provenienti da scuole tecniche del territorio che hanno soddisfatto le loro curiosità e spesso hanno potuto intrattenersi con piloti e tecnici presenti alla manifestazione.
Da ogni parte d’Italia si sono dati appuntamento gli appassionati di vari Club per le premiazioni che l’A.S.I. molto opportunamente per anni ha deciso di effettuare nel più motoristico degli ambienti, dove, per l’occasione ha curato anche la presentazione di novità librarie del settore. Tutti hanno avuto modo, inoltre, di apprezzare la mostra scambio che ogni anno è cresciuta con la presenza di sempre più numerosi espositori con tanti ricambi necessari per la manutenzione e i restauri dei veicoli d’epoca o di interesse storico.
IL PROGRAMMA
Sabato 2 marzo
Ore 9.30: Continua la collaborazione decennale con gli istituti scolastici superiori per far avvicinare gli studenti alla storia e alla tecnica con una modalità diversa e diretta attraverso la visita ad un’esposizione di auto e moto d’epoca unica in Italia.
Ore 10: Inaugurazione e taglio del nastro alla presenza delle autorità locali
Ore 11 (sala Europa): Incontro con i presidenti dei club affiliati ASI, Automotoclub Storico Italiano
Domenica 3 marzo
Ore 11: raduno delle 500 Fiat Abarth a cura di Abath Club Romagna. Una cinquantina di auto correrà in un itinerario lungo le colline forlivesi, con tappa alla Fattoria “Paradiso” di Bertinoro, visita alla cantina e aperitivo per poi tornare in Fiera verso le ore 14.
INFORMAZIONI SU ORARI E BIGLIETTI
ORARIO: 8.30-18.00
BIGLIETTI:
INTERO € 12,00
RIDOTTO € 8,00 (ragazzi 12-14 anni)
GRATUITO (bambini 0-11 anni)
INTERO PREVENDITA ON LINE € 11,00
RIDOTTO PREVENDITA ON.LINE € 8,00*(solo per gruppi min. 20 persone)
INFO: +39 0543 1991928www.oldtimeshow.it/
DOVE: Quartiere Fieristico di Forlì – Via Punta di Ferro, 2
(*) PREVENDITA FINO ALLE ORE 24.00 DEL GIORNO PRIMA
Pubblichiamo il resoconto dell’esordio di un giovanissimo navigatore, diciottenne da pochi giorni, in un rally svoltosi in Croazia che ha visto la partecipazione di numerosi equipaggi italiani. Tommaso Botter ci porta nell’abitacolo della Fiat 124 Special che ha condiviso con Fabrizio Rossetti.
7 Gennaio 2019: ”Tommy, ho mandato l’iscrizione al due castelli”.
Così Fabrizio, senza tanti giri di parole, mi comunica che eravamo iscritti al 2 Castelli in terra Croata…
Ero fuori di me dalla gioia, e da quel momento ho cominciato a contare i giorni che mancavano all’appuntamento col mio primo rally!!!!
Giovedì 14 febbraio: tra un brindisi e un altro per festeggiare i miei 18 anni, preparo la borsa per partire il giorno seguente. Inutile dire che aver appena compiuto 18 anni non mi importava niente, il pensiero era fisso sulla gara.
Venerdì 15 febbraio: partiamo, macchina sul carrello e la tensione sale.
Sabato 16 febbraio: si comincia con la gara: verifiche, ricognizione, prima stesura di note della mia vita. Ore 18:30 cominciano le macchine a partire e dopo 50 minuti toccherà a noi salire sul palco. Quando la speaker dice “con il numero 47 Fabrizio Rossetti e Tommaso Botter della Scuderia Club 91” più di una lacrima scende e mi lascio andare a tutte le emozioni possibili per le quali il giorno successivo non ci sarebbe stato spazio. Dopo 10 anni di attesa era cominciato il mio primo rally.
Domenica 17 febbraio: la guerra comincia. Obbiettivo della giornata? Divertirsi, fare esperienza e ancora divertirsi, il tutto condito dalla sfida con KIKKO-LAZZA, il primo ex compagno di squadra del mio pilota, il secondo neo 18enne come me e carico di passione anche lui.
Pronti via. Alle ore 14:02 consegno la prima tabella, piccolo trasferimento, ci incolonniamo, consegna della tabella, countdown, 10…, 5, 4, 3, 2, 1, VAI. Prima nota, “dosso scende in Sx”, e l’emozione lascia spazio alla concentrazione. Finite le prime due prove sono contentissimo, carico, emozionato, concentrato, soddisfatto e pronto a ripartire. La nostra fata turchina, o comunemente detta “Fiat 124 special T” canta meglio della grande Whitney Houston. A metà gara il mio pensiero è: “Ma come metà gara? Di già?”, vabbè, si riparte, si vola e dopo altre 4 prove si arriva al traguardo. La piccola sfida interna la vincono KIKKO e LAZZA , ma è proprio l’ultimo dei miei pensieri. Siamo arrivati, non abbiamo praticamente sbagliato niente, mi sono divertito e ho una carica di adrenalina addosso che non avevo mai provato prima. È stata l’esperienza più bella della mia vita.
L’unico pensiero che ho in questo dopo gara è: “Quando torno in macchina? Devo assolutamente trovare qualcuno che mi porti in macchina il prossimo week-end, e poi quello dopo e poi ancora!”.
Un ringraziamento a chi ha organizzato questa gara che ha permesso a me e Niccolò come navigatori, ma anche al pilota 17enne Alex Lorenzato di partecipare a quello che sogniamo da quando eravamo bambini!
Un grazie immenso a Berto e Franco che ci hanno permesso con la loro assistenza di avere una macchina sempre perfetta dandomi anche molti consigli. Senza dimenticare Claudio che ci sta aiutando moltissimo con i continui sviluppi e i “rialzi” e Gigi che pur sapendo di non poter correre il 2 Castelli, ci ha aiutato a preparare la macchina nelle fasi pre gara.
Infine, ultimo ma perché più importante un grazie al “vecio” Fabri, nonché mio pilota, nonché mio padrino, nonché più di un migliore amico, nonché quella persona che quando l’ho conosciuto, avevo 5 anni e mezzo, mi ha portato a vedere un Rally Prealpi Trevigiane e da lì qualcosa è esploso nel mio cuore. È grazie a lui che adesso nelle vene ho benzina al posto del sangue. È grazie a lui che sono salito in una macchina da gara. È grazie a lui che adesso posso dire di essere un RALLYSTA.
P.S. Federico e Niccolò, la rivincita questa volta la lancio io.
Tommaso Botter
Immagine: Auto e motori nei Balcani
FONTE: UFFICIO STAMPA SALITA DEL COSTO, ANDREA ZANOVELLO – Confermata la data del 5-6-7 aprile per la ventottesima edizione della cronoscalata vicentina che darà il via al TIVM Nord.
Oltre alle auto moderne, ammesse anche 40 storiche precedute dalla Parata non competitiva per 20 auto che corsero le edizioni fino agli anni ’70
Cogollo del Cengio (VI), 9 febbraio 2019 – Mancano poco meno di due mesi allo svolgimento della Salita del Costo e la macchina organizzativa, ha definito tutti i dettagli della ventottesima edizione della cronoscalata riportata con successo in auge dal 2016 e che lo scorso anno si è meritata la validità per il Trofeo Italiano Velocità in Montagna.
Organizzato dal Rally Club Team di Renzo De Tomasi, in collaborazione con l’Automobile Club di Vicenza e del Comune di Cogollo del Cengio, l’evento si svolgerà su tre giornate da venerdì 5 a domenica 7 aprile 2019 con la prima dedicata alle verifiche, la seconda alle prove ufficiali e la terza alla gara che si svolgerà su un’unica manche da disputarsi sui 9.910 metri del percorso che si snoda lungo la strada provinciale numero 349 del “Costo”, con lo start dalla località Bramonte.
Oltre ad aprire le ostilità per il Trofeo Nazionale Aci Sport, la Salita del Costo sarà un ottimo banco di prova per i piloti che quattro settimane più tardi inizieranno la rincorsa al Campionato Italiano della specialità, visto che la prima gara è programmata agli inizi di maggio.
Oltre alle vetture moderne previste dalla normativa vigente, saranno ammesse anche quaranta autostoriche ed in apertura, sfileranno altre venti vetture per la Parata non competitiva: quest’ultime saranno ammesse ad invito e selezionate tra i modelli che corsero nelle prime edizioni della salita, fino agli anni ’70.
Il programma della manifestazione prevede la chiusura delle iscrizioni alle 24 di lunedì 1 aprile; le verifiche sportive si svolgeranno presso la ditta FOC Ciscato a Caltrano dalle 13 alle 18.30 di venerdì 5 aprile mentre per le tecniche l’orario dedicato sarà dalle 13.30 alle 19.
Ai due turni di prove ufficiali sarà dedicata la giornata di sabato 6, con la prima sessione in programma alle 9.45 e la seconda alle 15.30. Domenica 7, il gran finale con la partenza della prima vettura in gara alle 10.45.
Il parco chiuso sarà allestito come negli anni scorsi nel Piazzale Baita Azzurra in località Tresche Conca, mentre la cerimonia delle premiazioni si svolgerà in Piazza Libertà a Cogollo del Cengio indicativamente un’ora dopo l’apertura del parco chiuso.
Direzione gara, segreteria e sala stampa, nella giornata di venerdì saranno ubicate presso la FOC Ciscato, mentre sabato e domenica saranno ospitate nel Municipio di Cogollo del Cengio.
Lo scorso anno a vincere la gara delle autostoriche fu “Lucky” con la Ferrari 308 GTB mentre Cristian Merli si aggiudicò quella delle moderne alla guida dell’Osella FA30.
Ulteriori informazioni e i documenti di gara, saranno disponibili al sito web www.rallyclubisola.it
Immagine realizzata da Max Ponti
Ufficio Stampa Salita del Costo
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Rinasce la Squadra Corse Verona
FONTE: SQUADRA CORSE VERONA, GIORGIO PESAVENTO – UNA NUOVA SCUDERIA NEL PANORAMA AUTOMOBILISTICO SCALIGERO
Due parole con il neo presidente Thomas Salizzoni
Correva l’anno 1967 quando un gruppo di appassionati piloti, guidati dall’allora Presidente dott. Gaetano Bertani, si riuniva sotto l’egida dell’Automobile Club Verona e fondava la Squadra Corse Verona.
Dopo quasi trent’anni di intensa attività caratterizzata da numerose partecipazioni a gare ed eventi sportivi automobilistici in ogni parte d’Italia, intorno alla metà degli anni ’90 la Scuderia che ha come simbolo Cangrande della Scala cessava la propria attività lasciando spazio a sodalizi più giovani ed emergenti in ambito provinciale.
Oggi, grazie all’iniziativa di un gruppo di sportivi veronesi appassionati di motori, la Squadra Corse Verona rinasce dalle sue ceneri e torna ad esibire il glorioso simbolo che tanti piloti della nostra città hanno in passato orgogliosamente esposto sulle carrozzerie delle loro vetture da corsa.
Presidente del rinato sodalizio scaligero è un pilota veronese di lungo corso, Tommaso Salizzoni, che fin dai primi anni ‘80 percorre con passione e successo le strade dei rally veronesi e non solo (lo ricordiamo impegnato lo scorso anno anche nel Panda Raid in Marocco), testimone di una generazione di gentleman drivers che ancora oggi si divertono con il casco in testa ed il volante in mano.
Gli abbiamo rivolto alcune domande per capire il perchè di questa iniziativa.
D.: Allora, Tommaso (o Thomas, come tutti ti conoscono nell’ambiente), spiegaci un po’ questa nuova avventura.
R: Beh, scherzando potrei dire che in questi quarant’anni di frequentazione dell’ambiente delle corse ho provato quasi tutto e l’unica cosa che ancora mi mancava era costituire una scuderia. Con un gruppo di amici di vecchia data ne abbiamo parlato, da cosa nasce cosa, ed oggi siamo qui. In più tutti hanno insistito che fossi io ad assumere la carica di Presidente, spero non per motivi di vecchiaia, ma solo di anzianità – diciamo così – agonistica!
D.: E la vecchia Squadra Corse Verona?
R.: Direi che non c’è una “vecchia” e una “nuova”, ma una sola Squadra Corse Verona, che ha attraversato un lungo momento di pausa ed oggi riprende vita. A questo proposito devo ringraziare gli storici membri del sodalizio, che hanno consentito l’utilizzo della prestigiosa denominazione e che sono sin d’ora invitati a far parte, se lo vorranno, della Scuderia, e la dirigenza dell’Automobile Club Verona, che ha concesso il benestare affinchè il simbolo della Squadra Corse Verona, contenente, oltre all’emblema di Cangrande della Scala, anche il riferimento all’AC provinciale, potesse essere riutilizzato.
D.: Come si propone la vostra scuderia nell’attuale panorama delle corse veronesi?
R.: Verona, si sa, è terra di rallisti e quindi va da sé che i rally, sia per vetture moderne che per auto storiche, saranno almeno all’inizio al centro del progetto, con la partecipazione dei nostri equipaggi alle gare in programma sul territorio veronese ed anche in altre zone. In quest’ottica abbiamo pensato anche ad una nuova iniziativa sul piano organizzativo ed abbiamo ideato il Trofeo Rally Veronesi, che vuole essere un piccolo campionato che coinvolge e lega le gare della nostra provincia, per adesso riservato solo alle auto moderne, ma non escludiamo di ampliarlo in futuro anche alle storiche. Ne potete leggere i dettagli sul nuovo sito internet www.squadracorseverona.it
D.: Che sensazioni hai avuto nel ridare vita a questa storica scuderia veronese?
R.: Devo dire molto positive, tutti coloro con i quali ci siamo confrontati nell’ambiente hanno accolto favorevolmente la notizia, forse perché fa piacere a tutti rivedere in azione un nome ed un simbolo che hanno fatto la storia dello sport automobilistico veronese. Spero che sarà cosi anche quando qualche nostro driver metterà le ruote davanti a tutti ! (ride ….). Battute a parte, un grosso ringraziamento va da parte mia in particolare alla Scuderia Omega ed al suo Presidente Ivano Griso, che mi hanno supportato in questi ultimi quindici anni di carriera e che hanno già assicurato al nostro nuovo sodalizio amicizia e sostegno per l’avventura sportiva che stiamo per iniziare.
D.: Ma ti vedremo ancora in gara con la tua fida Peugeot 306?
R.: Sì certamente, l’impegno con la Squadra Corse Verona prevede che come Presidente io sia il primo a dover… dare il buon esempio, quindi vedrò di non farmi mancare qualche uscita nelle gare di casa, e spero in futuro che le nostre iniziative siano in grado di coinvolgere qualche giovane desideroso di iniziare a praticare lo sport dell’automobile, che è in grado di insegnare in modo molto efficace importanti valori come lealtà e rispetto delle regole.
D.: Non ci resta quindi che augurare un grosso in bocca al lupo alla rinata Squadra Corse Verona!
R.: Grazie, crepi il lupo, e speriamo di avere presto altre ottime ragioni per far parlare nuovamente di noi!
FONTE: UFFICIO STAMPA HF CLUB, FABIO VILLA – L’attività dell’ HF Club-Rally Driver Team di Santarcangelo è già in pieno movimento;domenica scorsa presso il ristorante “Da Ettore”, si sono svolte le premiazioni della stagione agonistica 2018,che ha visto primeggiare Andrea Parma nell’ambito del campionato sociale Challenge HF,mentre Massimiliano Mazzotti è risultato primo fra gli amici “esterni” al club,con Enzo Gatti vincitore fra i motociclisti e Paolo Guitti davanti a tutti nel Trofeo Lancia Fulvia.
In questo ambito è stato presentato anche il calendario delle manifestazioni riservate alle auto e moto d’epoca, che la scuderia romagnola organizzerà quest’anno e che saranno ben nove,ad iniziare dal 14 aprile con il Raduno Tricolore di Bellaria-Igea Marina, con i fiori all’occhiello rappresentati dal Memorial Bisulli e dal Raduno Nazionale Lancia Fulvia e Delta; a queste verranno aggiunti altri dieci eventi,organizzati da associazioni “consorelle”,in particolare quelli facenti parte del Trofeo della Romagna.
Intanto da subito, il 9 e 10 febbraio, l’HF Club sarà presente con un proprio ampio spazio espositivo alla 48a Mostra Scambio Automotociclo d’Epoca,presso la Fiera di Rimini.
L’Addetto Stampa
Fabio Villa
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYCLUB TEAM, ANDREA ZANOVELLO – Il Rally Club Team rispolvera il nome della manifestazione che nel 1999 diede
il via alla propria attività organizzativa e lo ripropone come gara di regolarità turistica che aprirà il Trofeo Tre Regioni
Isola Vicentina (VI), 4 febbraio 2019 – Era il 1999 quando l’allora Rally Club Isola Vicentina, club attivo dai primi anni ’80, inizio l’attività organizzativa mettendo a calendario una gara di regolarità. All’epoca ne esisteva solo una tipologia e la “sport”, la “classica”, la “turistica” erano ancora termini sconosciuti; l’unica suddivisione era tra gli enti organizzatori nei quali le gare si identificavano: ASI che proponeva gare di un certo prestigio e livello, spesso su due e più giornate, e quelle CSAI che spaziavano da eventi della durata di una mezza giornata fino a quelli su due tappe valevoli per il Campionato Italiano di Regolarità.
Fu una scelta azzeccata quella della squadra capitanata da Renzo De Tomasi: la manifestazione crebbe di popolarità e consensi in breve tempo, grazie anche alla felice intuizione della creazione del Trofeo Tre Regioni sempre per opera del Rally Club Isola Vicentina, in collaborazione con altre scuderie della zona.
Nel 2005 fa la sua comparsa a calendario il 1° Rally Campagnolo Storico ed il Colli Isolani ne condivide il percorso partendo in coda; così fino al 2009 quando la regolarità abbinata al prestigioso rally cambia nome in Campagnolo Historic, che continua il proprio cammino con la tipologia della “Sport”, sempre affiancato all’appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Dopo dieci anni quindi, torna con la formula della regolarità turistica il “Colli” e sarà la gara di apertura dell’edizione 2019 del Trofeo Tre Regioni dedicato a questa disciplina.
Il programma prevede l’apertura delle iscrizioni sabato 2 febbraio e la chiusura delle stesse alle 20 di giovedì 28 febbraio. Tutto nella giornata di domenica 3 marzo lo svolgimento della gara, con le operazioni di verifica ospitate presso il bar Happy Days in via Vallorcola ad Isola Vicentina, nella fascia oraria 7.30 – 9.30.
L’attenzione si sposterà, poi, verso la centrale Piazza Marconi dalla quale alle 10.30 scatterà la vettura numero 1 che andrà ad affrontare il percorso di 193 chilometri lungo il quale saranno 21 le prove di precisione al centesimo di secondo. L’arrivo è previsto alle 16.30 sempre in Piazza Marconi e a seguire, le premiazioni.
Ulteriori informazioni ed il modulo iscrizione saranno disponibili al sito web www.rallyclubisola.it nella sezione dedicata.
Ufficio Stampa Rally Club Isola Vicentina Team
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Ciao Comandante…
FONTE: ANDREA ZANOVELLO AZETAMEDI@ – Prendi tre vecchi amici malati di rally: questi, una sera lanciano via social l’idea di organizzare una cena tra rallysti del passato, annunciando ospiti di gran calibro; mettici tanta passione e innumerevoli ore dedicate ad organizzare l’evento. Ecco in due righe il sunto di una serata di successo per centonove appassionati di rally.
Sono stati tanti, infatti, i presenti a quella che è stata denominata “La Cena dei Vip” ospitata nella serata di venerdì 18 gennaio presso il Ristorante Pizzeria Il Ranch di Chioggia, la cittadina lagunare che nel 1982 diede i natali al Clodia Rally Team, Scuderia alla quale appartenevano anche i tre “moschettieri” Roberto Boscarato, Paolo Meloni e Roberto Lincetto, gli organizzatori dell’evento.
Ma l’asso, anzi il poker che il trio ha calato, ha preso forma quando molti degli ignari partecipanti si sono visti entrare nel locale Miki Biasion, Franco Cunico, “Lucky” e “Rudy”: quattro grandi campioni che si sono ben amalgamati al resto dei partecipanti grazie anche ad un clima di festa e di ricordi, tra i quali anche quelli del 1° Rally Città di Chioggia che venne organizzato dal Clodia Rally Team nell’agosto del 1985. Tutti accomunati dalla stessa passione: sia che si siano vinti due mondiali piloti o che si sia stati al via di un seconda serie con l’A112 Gruppo N.
Tra una portata e l’altra, sono state le interviste, le improvvisazioni, lo stupore di chi rivedeva vecchi compagni ed avversari delle prove speciali di trent’anni fa a far scorrere velocemente la serata che, a ragione, è stata paragonata ad un grande rally senza le auto: oltre ai Campioni, c’erano numerosi protagonisti dei rally di prima e seconda Serie degli anni ’70 e ’80, ma anche preparatori, gommisti, commissari, direttori sportivi, giornalisti.
Una ricca lotteria e il taglio delle torte rievocative della serata e del Clodia Rally Team hanno concluso a notte fonda, una emozionante e riuscita serata trainata dalla grande passione per i rally.
Immagine realizzata da Maurizio Frisoli
Andrea Zanovello
Ciao Cesare….Ciao Beppe
FONTE: RALLYSTORICI.IT – E’sempre difficile trovare le parole per salutare una persona che ci ha lasciato; quando sono due nel giro di qualche ora, diventa ancor più arduo. Cesare Sponda, grande appassionato veronese che tante volte abbiamo visto “spazzolare” con la sua Opel Ascona SR, non è più tra noi.
E senza parole ci ha lasciato anche la scomparsa di uno dei più grandi giornalisti sportivi, soprattutto per noi veneti che leggevamo “Il Gazzettino”: il bassanese Beppe Donazzan, continuerà a vivere nei suoi numerosi libri e a farci sentire sempre più “tutti figli del San Martino“.
AZ


























