FONTE: UFFICIO STAMPA FUNNY TEAM, FABRIZIO HANDEL – Il Mundialito Triveneto porta in dote rispettivamente il quinto assoluto, il terzo di raggruppamento e di classe nello storico, unito a due podi nell’ultima dell’IRC.
Abano Terme (PD), 01 Novembre 2022 – È uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione rallystica in Triveneto e ad un’occasione così speciale, quella del Mundialito Triveneto, Funny Team non poteva mancare all’appello, raccogliendo risultati di indubbio valore.
Il migliore fra tutti è stato Mauro Simontacchi, alle note Andrea Ballini su una BMW M3 gruppo A, protagonista dei piani alti di un Rally Storico Città di Bassano che, chiudendo il Trofeo Rally di Zona per quanto riguarda il nord est d’Italia, lo ha visto mettere a segno il quinto assoluto, conquistando anche un doppio podio, terzo in quarto raggruppamento ed in classe A-J2/>2000.
“Un crescendo, dall’inizio alla fine” – racconta Simontacchi – “grazie ad una vettura sempre perfetta e ad un team superlativo. Sono molto soddisfatto per un risultato sopra le mie aspettative. Grazie al mio naviga, ineccepibile, a Cognolato Racing ed a Funny Team.”
Dalle regine del passato all’ultimo atto dell’International Rally Cup, il Rally Città di Bassano, dove Daniel Dal Lago, con Thomas Panato su una Renault Clio RS di gruppo N curata da PR2 Sport, ha vissuto due giorni di alti e bassi, cercando di prendere le misure ad una vettura che vedeva per la prima volta e con la quale ha chiuso quinto tra le duemila del produzione.
Da un debutto ad un altro per un Nicola Pezzato che, affiancato da Fabio Pegoraro, esordiva sulla Renault Clio Rally 5 di PR2 Sport, al rientro dopo oltre un anno di latitanza.
Il portacolori della scuderia di Abano Terme si è trovato a proprio agio con la nuova compagna di avventura, salendo sul terzo gradino del podio in Rally 5, decimo in gruppo RC5N.
“Dopo un anno, dalla catastrofe di Modena, siamo ritornati” – racconta Pezzato – “ed abbiamo scelto una gara tosta e selettiva, più impegnativa del previsto. Ci vogliono chilometri ma si può andare veramente forte con la Clio. Grazie a Fabio, perfetto a destra, ed a Funny Team, al presidente Flavio, alla vicepresidente Marica ed al segretario Nicola. Grazie alla PR2 Sport.”
Sorride anche Alessandro Rampin, alle note Matteo Barbiero sulla Peugeot 106 Rallye gruppo A curata da Assoclub Motorsport, al primo podio, terzo in classe A6, dal suo ritorno al volante.
“Erano diversi mesi che ero fermo” – racconta Rampin – “ed avevo anche un navigatore al debutto. Siamo partiti cauti, sulla Rubbio in notturna, ma al Sabato, nonostante un tempo imposto e l’aver raggiunto un concorrente che ci precedeva, abbiamo segnato ottimi tempi. Grazie ad Assoclub Motorsport, fantastica la vettura, ed a Valentino Vettore, una garanzia.”
L’unico a masticare amaro, al termine del fine settimana bassanese, è stato il giovane Ruben Alfonsi, al via con Ermes Cattelan su una Peugeot 106 Rallye in versione gruppo N.
Per lui un avvio complicato, condito da qualche noia tecnica, ha anticipato l’alzata di bandiera bianca, avvenuta sul secondo giro a Rubbio, a causa di una fatale uscita di strada.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Al termine di un combattuto rally, Marsura si deve accontentare del secondo posto dopo essere stato anche al comando della gara. Due vittorie di Raggruppamento e quella tra le scuderie gratificano comunque il team dall’ovale azzurro. Doppio podio anche al Rally Golfo dell’Asinara
Romano d’Ezzelino (VI), 1 novembre 2022 – Diciassettesima edizione del Rally Storico Città di Bassano di grande spessore, quella disputata sabato scorso, e non solo per i grandi numeri di equipaggi iscritti nelle due gare ma anche per l’eccellente organizzazione per la quale il presidente Mauro Valerio si complimenta con lo staff della Bassano Rally Racing.
Complimenti che vanno anche ai propri portacolori che hanno contribuito ad animare una gara davvero tirata ed avvincente che solo sull’ultima decisiva “Cavalletto” ha emesso i verdetti, consegnando a Beniamino Marsura e Massimiliano Menin una seconda posizione assoluta che, senza i problemi ai freni alla loro Porsche 911 RS nel finale di gara, avrebbe potuto anche trasformarsi nella quinta vittoria stagionale; per il duo trevigiano resta comunque negli annali una grande prestazione impreziosita da due scratch sulle cinque prove disputate e dalla conquista del T.R.Z della Seconda Zona nel 2° Raggruppamento.
Scorrendo la classifica assoluta, sul gradino numero 6 fa bella mostra un’altra 911 RS, quella di Giampaolo Basso e Sergio Marchi che corrono una gara convincente e si godono la seconda posizione di 2° Raggruppamento e di classe, nella quale precedono la Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, noni assoluti ma che con i punti acquisiti passano al comando nel Trofeo Rally ACI Vicenza.
A chiudere la top-ten grazie ad una notevole prestazione è Gianluigi Baghin che, assieme a Miriam Iuretig, porta l’Alfa Romeo Alfetta GTV alla vittoria di classe firmando anche il successo in 3° Raggruppamento. Proseguendo nello scorrere della generale, in posizione quattordici si piazza la Porsche 911 RS di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro, quarti di classe, mentre la diciotto è appannaggio dell’Alfa Romeo 33 di Filippo Viola e Francesca Dalla Rizza che vincono la propria di classe, mentre nella 2-1150 i veloci Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin si devono accontentare della piazza d’onore su A112 Abarth, stessa vettura dei compagni di scuderia Marco Melino e Michele Sandrin, ottimi terzi. Buona gara anche per Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon che chiudono secondi con l’Opel Ascona SR 1.9 e per Gianluca Testi con Marco Benvegnù che sono quarti di categoria con la BMW 318IS.
Un’altra vittoria di classe, nella 2-1600, arriva per merito di Roberto Piatto ed Ugo Tomasi su Lancia Delta e il traguardo viene tagliato anche da Stefano Segnana, quarto assieme a Giovanni Somenzi su Opel Corsa GSI, come per Roberto Bordignon e Gino Tessari che nulla possono con la Porsche 911 2.5 contro le più performanti 3.0 della loro classe che li vede al sesto posto; completano la lista dei classificati, quinti di classe, Jacopo Biasion e Marta Carello su Opel Kadett GT/e. Infine, una nuova vittoria tra le scuderie va ad arricchire il già soddisfacente bottino del Team Bassano nella gara di casa, mitigando anche la delusione per gli equipaggi che figurano tra i numerosi ritirati. Mancano infatti all’appello Nicola Patuzzo e Alberto Martini con la Ford Sierra RS Cosworth, Umberto Scariot e Denis Rech su Lancia Rally 037, Lorenzo Scaffidi con Natascia Freschi su Fiat Uno Turbo, Gianfranco Pianezzola e Andrea Marcon con l’Alfetta GT, Alberto Moronato e Michele Orietti su BMW M3, Enzo Concini e Corrado Baldo con la Ford Fiesta, Jacopo Rocchetto ed Elia Molon su Porsche 911 SC oltre a Fabio Garzotto e Andrea Sbalchiero su Lancia Delta.
Team Bassano in evidenza anche alla prima edizione del Rally del Golfo dell’Asinara con quattro equipaggi su sei all’arrivo, portacolori dell’ovale azzurro; in seconda posizione assoluta hanno chiuso una bella gara i locali Enrico Pes di San Vittorio e Nicola Romano su Peugeot 205 Rallye con la quale hanno preceduto la Ford Sierra RS Cosworth di Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli a loro volta davanti all’Escort RS di Concetto e Carlo Pettinato, quarti. Sesta posizione per la piccola Fiat 500 Giannini di Carmelo Cappello e Angelo Tendas. Gara terminata anzitempo per la Fiat 128 Sport Coupè di Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani autori anche di uno scratch e per l’Opel Kadett GSI di Pietro Pes di San Vittorio e Francesco Marrone.
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il patavino è il migliore tra le duemila gruppo A in seconda zona, regalando a Club 91 Squadra Corse un titolo conquistato in onore del compianto Roberto Rado.
Rubano (PD), 31 Ottobre 2022 – È stato un Rally Storico Città di Bassano duro, ricco di insidie e condito da qualche problema tecnico, brillantemente risolto, in grado di tradursi nella vittoria del Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della seconda riservata alle duemila di gruppo A.
Un Sabato ricco di emozioni per Federico Tremonti, in coppia con Diego Beltrame sulla Peugeot 309 GTI gruppo A, bravo a crederci anche quando la sorte non era dalla sua parte.
Il portacolori di Club 91 Squadra Corse partiva con il piede sbagliato, girandosi al primo tornante della “Valstagna” con successivo spegnimento della vettura, per poi lottare con un braccetto capriccioso che lo rallentava sul successivo passaggio della “Cavalletto”.
“Sulla prima curva della prima prova ho commesso un errore da pivello” – racconta Tremonti – “e ci siamo girati. L’auto si è spenta ed abbiamo perso un sacco di tempo, tra riaccenderla e le varie manovre per riprendere la strada. Sulla seconda abbiamo notato un braccetto lasco ed infatti, in staccata, il muso andava dove voleva. Siamo stati un po’ prudenti ma, nella zona di assistenza remota, i meccanici sono stati molto bravi, sistemando il problema in dieci minuti.”
Dopo essersi presentato al primo controllo stop al cinquantaquattresimo posto assoluto, ventottesimo di quarto raggruppamento e quinto tra le duemila J2 di gruppo A, il pilota di Padova iniziava la propria rimonta, riuscendo a recuperare ben ventuno posizioni nella generale, chiudendo ventitreesimo con il nono di raggruppamento ed il terzo di classe.
Un podio agguantato sugli ultimi chilometri della “Cavalletto” che gli ha consentito di incamerare i punti decisivi per mettere in bacheca il TRZ di seconda zona, relativamente alla classe.
Un traguardo prestigioso da dedicare ad un caro amico scomparso, Roberto Rado.
“Dalla terza prova abbiamo iniziato la nostra gara” – aggiunge Tremonti – “e da ultimo di classe siamo riusciti a raggiungere il podio, sulla prova speciale conclusiva. Quando si vivono gare così complicate anche la coppa del terzo posto diventa importante quanto una vittoria, rendendo la giornata positiva. La vettura si è comportata benissimo per tutta la stagione, così come il team. Siamo molto soddisfatti per aver vinto il TRZ di classe e vogliamo dedicare questo successo al nostro indimenticabile capitano Roberto Rado. Perchè? Perchè di si.”
Un Città di Bassano lampo ha invece visto protagonista Marcello Bernardi, assieme ad Enrico Montemezzo su una BMW M3 gruppo A, seguita sul campo da Zagardi Racing.
Per la seconda punta della scuderia con base a Rubano un avvio abbottonato sulla “Valstagna”, gestendo in sicurezza sul viscido, ha poi fatto posto ad un incremento di passo sulla “Cavalletto” che, a causa di un errore di impostazione, si traduceva in un’uscita di strada.
Nonostante l’amaro epilogo per i due resta la soddisfazione di aver avuto buone impressioni alla guida, nonostante la poca esperienza sulla trazione posteriore della casa tedesca, con la consapevolezza di dover macinare molti altri chilometri per prenderne la giusta familiarità.
Nodari vince il Bassano Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MOTOR VALLEY RD, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Gambugliano, in coppia con il figlio Giulio, regala a Motor Valley Racing Division la corona d’alloro più prestigiosa, “Jangher” e Montemezzo in evidenza.
Modena, 31 Ottobre 2022 – Un Rally Storico Città di Bassano ricco di soddisfazioni per Motor Valley Racing Division, reduce da un ultimo appuntamento con il Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della seconda riservata al nord est d’Italia, che ha messo in evidenza tutti e tre i portacolori della scuderia con base a Modena, ad iniziare da un Paolo Nodari che, in coppia con il figlio Giulio sulla Subaru Legacy gruppo A di Balletti Motorsport, è riuscito nell’intento di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Mundialito Triveneto riservato alle auto storiche.
Un risultato sofferto il suo, maturando il sorpasso decisivo sull’ultimo impegno in programma nella sola giornata di Sabato scorso, ed un buon bottino di punti per la rincorsa ad un Trofeo Rally ACI Vicenza che, pur non vedendolo in lotta per il titolo, tiene aperta la corsa per il podio.
A chiudere il cerchio la vittoria in quarto raggruppamento ed in classe A-J2/>2000.
“Abbiamo avuto vari problemi a livello elettrico” – racconta Paolo Nodari – “ma i fratelli Balletti non mollano mai l’osso e così abbiamo fatto anche io e Giulio. La costanza nei tempi ed il risultato dell’ultima prova hanno confermato che i rally terminano soltanto sulla pedana d’arrivo. Grazie alla Balletti Motorsport, ai nostri partners, alla scuderia, alla famiglia ed ai tanti amici.”
Bassano consistente quello messo in campo anche da “Jangher”, al volante della sua BMW M3 gruppo A curata da Tuning Carenini, presentatosi al controllo stop dell’ultima speciale avendo tra le sue mani il settimo posto assoluto, il quarto di raggruppamento e di classe A-J2/>2000.
Un fatale errore, commesso dal compagno di abitacolo Oscar Da Meda ad un controllo orario, si traduceva in una pesante penalità che consigliava all’equipaggio di optare per il ritiro.
Ad ereditare una posizione, in assoluta salendo in ottava piazza ed in quarto raggruppamento passando ai piedi del podio, è stato un incredibile Andrea Montemezzo, con il sempreverde Andrea Fiorin a destra ed a bordo dell’Opel Kadett GSI gruppo A preparata da Tuning Carenini.
Il pilota di Rovolon, particolarmente in forma sulle strade del bassanese, è stato protagonista di un Sabato in costante crescita, rimontando diverse posizioni ed arricchendo il proprio bottino sia con la vittoria in classe A-J2/2000 che con un bel gruzzoletto di punti che, in caso di partecipazione al prossimo Città di Schio, potrebbero portarlo ai vertici della serie ACI Vicenza.
“Una gara così perfetta capita davvero poche volte” – racconta Montemezzo – “e devo dire che è girato tutto alla meraviglia in questo Città di Bassano. Abbiamo indovinato sempre le gomme giuste, la nostra Kadett è stata performante ed il setup sempre ottimale, grazie alle scelte di Tuning Carenini. Abbiamo segnato tempi che, onestamente, non ci saremmo mai aspettati. Chiudere ottavo assoluto, dispiacendoci per la disavventura accaduta al nostro compagno di scuderia, è stata una vittoria per noi. Esagerato il numero delle auto presenti, bello da vedere ma difficile da gestire per l’organizzazione. È andato tutto abbastanza bene in questo senso. Siamo stati bravini anche noi. Grazie al mitico Fiorin che mi ha detto che gli è sembrato di tornare indietro nel tempo. Grazie alla scuderia ed a tutti i partners che ci hanno sostenuto.”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY GOLFO ASINARA, ALESSANDRO BUGELLI – Tra le vetture storiche dominio incontrastato di Fabrizio Colombi e la sua BMW M3 condivisa con Achenza, primi in classe A/J2. Dietro a loro, si erano inseriti Annoni-Mantovani, con una meno performante Fiat 128 coupé, poi l’uscita di scena di questi ultimi per incidente durante la sesta prova quando erano anche al comando del secondo raggruppamento, ha spianato la strada al giovane Enrico Pes di San Vittorio, in coppia con Romano su una piccola Peugeot 205 rallye, autori di una bella scalata di classifica. Il podio, per la terza piazza, è stato completato dalla Ford Sierra Cosworth 4×4 di Di Lauro-Nuvoli (classe N/J2), Nel terzo raggruppamento primi sono giunti Pettinato-Pettinato, con una Ford Escort RS.
La gara di Regolarità Sport è stata vinta dalla Autobianchi A112 Abarth di Volpi-Mei, con 829 penalità, davanti a Ruiu-Canu, con una Alfa Romeo 33 QV (841 penalità) e terzi Perugia-Ghetti (A112 Abarth, 1766 penalità). Ha fatto sfoggia di sé, in gara, la bellissima Lancia Stratos con la storica “mise” Alitalia, guidata da Andrea Francone.
Quello del Rally Internazionale Golfo dell’Asinara è stato un importante ritorno sulla scena nazionale di una competizione che mancava dai calendari sportivi dal 2005 e che sino ad allora aveva scritto pagine importanti di storia della specialità. L’Automobile Club Sassari, ha voluto fortemente il ritorno dell’evento, che nelle sue passate edizioni ha sempre segnato una forte identità del territorio e proprio per questo si è potuto contare sul convinto sostegno dell’Assessorato allo Sport della Regione Sardegna e della Rete Metropolitana del Nord Sardegna. Determinante anche l’apporto di TESTONI LUBRIFICANTI, main sponsor, oltre che della CANTINA SOCIALE DI SANTA MARIA LA PALMA e di GRIMALDI LINES, i quali hanno confermato il loro forte legame con il territorio.
Città di Bassano e Golfo dell’Asinara chiudono l’ottobre del Team Bassano
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Sono 22 gli equipaggi in gara nell’ultimo, casalingo, appuntamento del T.R.Z. ai quali se ne sommano altri 6 alla prima edizione del rally nella provincia di Sassari
Romano d’Ezzelino (VI), 25 ottobre 2022 – Con le ultime due gare in programma nell’imminente fine settimana va a chiudersi un intenso mese di ottobre per il Team Bassano che, dopo i festeggiamenti per le premiazioni alla Fiera di Padova di domenica scorsa, rivolge ora l’attenzione ai due rally che contano poco meno di una trentina di equipaggi dall’ovale azzurro iscritti.
Il primo, il Città di Bassano è di fatto uno dei più longevi del panorama dei rally storici visto che è arrivato alla diciassettesima edizione, mentre tutto nuovo è il Golfo dell’Asinara che si correrà in Sardegna. Ventidue sono gli equipaggi che la scuderia bassanese schiera nella gara di casa valevole, oltre che per il T.R.Z. della Seconda Zona, anche per il Trofeo Rally ACI Vicenza, con l’elenco che è aperto dalla Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi; tocca poi ad uno degli equipaggi più in forma della stagione, quello composto da Bernardino Marsura e Massimiliano Menin con la Porsche 911 RSR, analoga a quelle con la quale saranno al via Giampaolo Basso e Sergio Marchi oltre a Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro. Sarà alla guida di una SC del 3° Raggruppamento Jacopo Rocchetto con Elia Molon alle note, mentre su una delle tante Ford Sierra RS Cosworth toccherà a Nicola Patuzzo ed Alberto Martini. Dopo l’esordio dello scorso aprile si rivedrà in gara la Lancia Rally 037 di Umberto Scariot e Denis Rech e con la Delta Integrale saranno della partita Fabio Garzotto e Andrea Sbalchiero. Presente anche una BMW M3 che porteranno in gara Alberto Moronato con Michele Orietti e un’altra Porsche 911, ma in versione S 2.4, vedrà al via Roberto Bordignon e Gino Tessari. Numerose anche le “due litri” ad iniziare dall’Alfa Romeo Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Miriam Iuretig, per proseguire con la BMW 318iS di Gianluca Testi e Marco Benvegnù, l’Opel Kadett GT/e di Jacopo Biasion e Marta Carello e la Fiat Uno Turbo di Lorenzo Scaffidi con Natascia Freschi. Ancora Alfa Romeo con la 33 di Filippo Viola e Francesca Dalla Rizza, oltre all’Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola e Andrea Marcon che duelleranno in classe con l’Opel Ascona SR 1,9 di Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon. Cambio di vettura per Stefano Segnana che lascia la Golf per l’Opel Corsa GSI che dividerà con Giovanni Somenzi e, puntuale al via della gara di casa, si presenta anche Roberto Piatto assieme ad Ugo Tomasi sulla Fiat Ritmo 75. Non potevano ovviamente mancare le Autobianchi A112 Abarth e le due iscritte dal Team Bassano vedranno al via Raffaele Scalabrin e Marco Melino: il primo affiancato da Nicolò Marin, il secondo da Michele Sandrin e, a chiudere il nutrito elenco tocca alla Ford Fiesta di Enzo Concini e Corrado Baldo.
Cinque le prove in programma, tutte nella giornata di sabato 29 con le storiche a precedere le moderne; arrivo nella centrale Piazza Libertà a Bassano del Grappa.
Sei sono invece gli equipaggi dall’ovale azzurro che affronteranno le nuove prove speciali del Rally Golfo dell’Asinara che si correrà in provincia di Sassari con partenza da Castelsardo e arrivo ad Alghero. Sarà sfida in famiglia tra i fratelli Pes di San Vittorio, con Pietro su Opel Kadett GSI assieme a Francesco Marrone opposto ad Enrico con la Peugeot 205 Rallye condivisa con Nicola Romano. Due le Ford al via: l’Escort RS di Concetto e Carlo Pettinato e la Sierra RS Cosworth di Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli; a completare il sestetto la Fiat 128 Sport Coupé di Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani e la piccola Fiat 500 Giannini di Carmelo Cappello con Angelo Tendas alle note. Otto le prove speciali in programma suddivise nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 ottobre.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Durante la mostra “Auto e moto d’epoca” alla Fiera di Padova sono stati consegnati i tanti riconoscimenti per i successi nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche con la scuderia dall’ovale azzurro in grande evidenza
Romano d’Ezzelino (VI), 25 ottobre 2022 – Dopo diversi anni di assenza dall’ultima volta, la rassegna “Auto e moto d’epoca” è tornata ad offrire il palcoscenico per la premiazione del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, con la cerimonia che si è tenuta domenica scorsa presso la Fiera di Padova.
Assieme a quelli del Campionato Grandi Eventi di regolarità e Velocità in Salita, si sono ritrovati anche i partecipanti del Tricolore Rally tra i quali spiccavano un gran numero di tesserati del Team Bassano, premiato anche con la consegna al presidente Mauro Valerio del settimo sigillo tra le Scuderie, il terzo consecutivo dal 2020.
Sul palco allestito presso lo stand dell’Automobile Club d’Italia sono poi sfilati i vincitori del Campionato Italiano del 1° Raggruppamento Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi col pilota della Porsche 911 S che si è anche aggiudicato la classifica “Over 60 Piloti”. Ad essi hanno fatto seguito i numerosi i premiati nelle varie categorie:
Matteo Luise e Melissa Ferro, vincitori Gruppo A Classe 4J2A 2000 con la Fiat Ritmo 130 TC;
Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani vincitori Coppa Nazionale Conduttori Classe 2 2 1600 su Fiat 128 Sport Coupè;
Fabrizio Vaccani e Walter Rapetti, vincitori Coppa Nazionale Conduttori Classe 2 4 1600 su Lancia Fulvia HF;
Alessandro Mazzucato e Michele Orietti, vincitori Coppa Nazionale Conduttori Classe 3 2 2000 su Opel Ascona SR;
Damiano Zandonà e Simone Stoppa, vincitori Coppa Nazionale Conduttori Classe 4J1 A2000 su Renault 5 GT Turbo;
Enrico Canetti e Cristian Pollini, vincitori Coppa Nazionale Conduttori Classe 4J2 A1600 su Opel Corsa GSI;
Bruno Graglia e Roberto Barbero, vincitori Coppa Nazionale Conduttori Classe 4J2 A >2000 su BMW M3.
Sempre nel prestigioso stand dell’Automobile Club d’Italia era in bella mostra un’Autobianchi A112 Abarth in allestimento “Trofeo”, quella già utilizzata in passato da Raffaele Scalabrin, esposta durante i quattro giorni della mostra a conferma della possibilità di iniziare a correre nei rally storici “in modo competitivo con budget limitato” come recitava lo slogan che completava l’ambientazione, corredata da un kit abbigliamento ignifugo Sparco, offerto ad un prezzo vantaggioso.
Ad impreziosire la giornata di festa, sono poi arrivati altri buoni risultati dai piloti impegnati in due gare che si sono corse nel fine settimana: Giorgio Sisani, una tantum nella velocità in salita, ha colto la nona posizione assoluta e seconda di classe a Gubbio alla Cronoscalata della Castellana con l’Autobianchi A112 Abarth, mentre tra le auto moderne Remo De Carli vincendo la classe con la Radical SR4 si è anche aggiudicato il titolo di categoria nel Trofeo Italiano Velocità Montagna. Buone notizie sono infine arrivate dal Rally Storico della Val di Cornia, grazie alla vittoria di classe ottenuta da Giampaolo Cresci e Andrea Castellani su A112 Abarth che hanno preceduto i compagni di scuderia Alberto e Lisa Benassi con una vettura analoga; buon secondo di classe per Gianfranco Pierulivo e Gabriele Gentini, ottavi assoluti con la Renault 5 GT Turbo.
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FONTE: UFFICIO STAMPA GIRO MONTI SAVONESI, EMILIO BURLANDO – Con l’imminente chiusura delle iscrizioni, fissata al prossimo 31 ottobre, inizia a scaldarsi il clima del 4° “Giro dei Monti Savonesi Storico” e dell’abbinata “Regolarità Sport Infinity”, entrambi previsti sabato 5 e domenica 6 novembre ad Albenga. Il primo avrà validità per il Trofeo Rally di Zona (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria), la Michelin Historic Rally Cup, il Memory Nino Fornaca e per la Coppa 127, promossa da Pro Energy Motorsport. L’altra manifestazione, invece, sarà valida per la Coppa Regolarità Sport e per la neonata North West Regularity Cup.
Sia il “Giro dei Monti Savonesi Storico” che la “Regolarità Sport Infinity” stanno creando particolare interesse tra coloro che hanno già provveduto ad inviare la loro adesione e tra i numerosi appassionati. C’è curiosità, ad esempio, per la nuova prova speciale – il “Melogno”, km 7,320 – che nella seconda giornata di gara verrà percorsa tre volte, un tratto di strada molto tecnico ed impegnativo che ha fatto la storia del rallysmo italiano e che potrebbe rivelarsi determinante ai fini del risultato finale di entrambe le manifestazioni.
C’è grande attesa ad Albenga e nel suo immediato hinterland sia per il rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” che per la “Regolarità Sport Infinity”, negli anni scorsi ottimi veicoli di promozione di questo territorio. Ma sarà l’intera “zona” che, anche per questa edizione, non farà mancare il proprio supporto alle due manifestazioni: il ritiro del radar è previsto – nella serata di giovedì 3 novembre dalle 18.00 alle 21.00 ed il giorno successivo dalle 08.00 alle 12.00 – presso il Museo Sommariva “La civiltà dell’olio”, gestito da una storica azienda ingauna; un’altra autentica realtà locale, la Noberasco spa, riserverà una confezione di prodotti per ogni equipaggio che salirà sulla pedana finale; il riordino della prima tappa sarà ospitato, come negli anni scorsi, presso l’Azienda agricola “BioVio”, in regione Massaretti a Bastia, dove gli equipaggi potranno degustare i suoi pregiati vini e prodotti tipici. Tutta Albenga, in pratica, sarà coinvolta nella manifestazione promossa dalla Asd Sport Infinity.
Sul portale https://www.girodeimontisavonesistorico.it/ tutte le informazioni relative all’edizione 2022 del “Giro dei Monti Savonesi Storico” e della “Regolarità Sport Infinity”. L’emittente televisiva Primocanale seguirà le due gare con servizi.
Immagine: Nicholas Rettagliati
Albenga, 24 ottobre 2022
FONTE: UFFICIO STAMPA TOUR DE CORSE HISTORIQUE – After winning for the first time in 2020, the Oreille duo in their Porsche 911 Carrera RS emerged victorious again in the 22nd edition of the Tour de Corse Historique setting the fastest time in the last special stage to finish the rally on a high note!
The competitors in the 22nd edition of the Tour de Corse Historique left Porto-Vecchio last Tuesday and they were back in the port city on Saturday after covering the 1028-kilometre route that was 60% revised and included 382 kilometres of timed events divided up into 19 special stages. Like the previous editions, the 2022 event lived up to its reputation as a historic rally that’s among the longest and the most technical on the planet, which also makes enormous demands on men and machines. This formula has greatly contributed to its popularity with competitors and has led to ever-increasing success from year to year setting new records for the number of participants. From 350 in 2021, the list of entries increased to 380 in 2022 with 12 nationalities forcing the organisation to make a very difficult selection choice among the 530 entries received this year.
In line with their performance in 2020, Alain and Sylvie Oreille built their win day after day. Nursing the engine of their Porsche 911 Carrera RS prepared by the écurie Joffroy, they were always among the front-runners without taking any risks. Then their rivals opened the door to victory for them as they dropped by the wayside either because of mechanical issues or accidents as the specials unfolded. “We were penalised at the start of the rally because we chose tyres that were too wide,” explained the victor. “After rectifying the situation we climbed back up the order. We had a great battle with Florent Jean (Porsche 911) and Anthony Agostini (Ford Escort MK1), but they both crashed out. Then we just controlled our race. It’s called experience! The Tour de Corse Historique is fabulous. It’s a great rally that’s a mirror image of what happened in the era of the 30-kilometre long special stages. I’ve only taken part in one rally this year – this one.”
The runners-up in the event, Jean-Baptiste Botti/Yoann Raffaelli (Porsche 911) were also all smiles on the podium. Botti, a world Jet Ski champion on several occasions, showed that he is also a talented driver. Last year he had already finished third in VHC and this year the youngster from Porto-Vecchio found himself on the second step of the podium on his third outing: ”We ran into mechanical problems on the second and third days. Luckily, the écurie Caruso managed to carry out repairs and helped us to get up to speed in the second part of the event and clinch this great result!”
ARGENTI/TYRAN WIN THE J2 CATEGORY
In the J2 category open to newer models the anticipated duel between locals Tomas Argenti/Mathieu Tyran and Christophe Casanova/Stéphane Delleaux, both at the wheel of BMW M3s, unfortunately fizzled out. The triple winner of the category in 2019, 2020 and 2021 set off to try and close the 1m 24s gap to Argenti/Tyran, but was the victim of a ruptured universal joint in the first special of the day. All Argenti/Tyran had to do was to bring their car home to the finish without errors to clinch victory in the J2 category on their second outing in the Tour de Corse Historique. “Obviously, we’re delighted. At the start of the event we were hit by a raft of mechanical problems with our M3 BMW (ex Pascal Trojani) in its 1995 setup that hadn’t run since 2001. We managed the race as intelligently as possible to stay in contact and then push when it was necessary. We had a rally that’s unique of its kind that’s left us with extraordinary memories!” summed up the young winner.
Among the great stories of this edition let’s mention that of the Bernardini father/daughter crew who finished third in J2. Double French rally champion in 1994 and 1995 and winner of the Monte Carlo in 1996, Patrick Bernardini had not emerged from his retirement since 2010 when he made a fleeting appearance in the Tour de Corse Historique. “For the last five years my daughter Carla has kept on badgering me for us to do this rally together. For my 60th birthday we decided to enter. It was her first motor race! She adapted and made good progress in calling the notes through the specials. I too found my marks. Everything went off like a dream!” said the driver from Ajaccio, who was especially delighted with this experience shared with Carla, which will very probably be renewed next year.
Another anecdote that reveals the spirit of mutual help and sharing that reigned in this event was the one about the André Giusti/Frank Pascalini team with their Alpine A110. They suffered a broken spacer in the gearbox and as they didn’t have a spare they owed their rescue to the generosity of Jean-Pierre Manzagol, a leading light in Corsican motor sport. Holder of the record number of starts (29) in the same rally in the WRC, he has raced in Renault R8 Gordinis, Alpine A110s and A310s, R5 GT Turbos, Clio Williams and Peugeot 306 Maxis. Seeing that his fellow-countryman was going to have to retire, he said he would strip down his own personal berlinetta to replace the broken part to help him to make it to the finish in Ajaccio. André Giusti obviously acknowledged his gesture when he climbed up onto the podium!
In VHRS (Historic Vehicles in Sporting Regularity – Véhicules Historiques de Régularité Sportive), Emmanuel Saussereau/Stéphane Poulard (Fiat 124 Abarth) emerged on top in the final overall classification as well as in the moderate average classification. Etienne Baugnee/Vincent Duchesne (Ford Escort MK1 RS2000 won in the high average classification, Dominique Larroque/Patrick Monassier (Ford Escort RS2000) triumphed in the intermediate average and Alain Arnal/Denis Goudou (Morris Cooper S) in the low average classification. Finally, note the victory in the VHRS by team classification of Team Espoir contre le cancer (Team Hope against cancer) by Bruno Saby/Pascal Serre in their VW Golf GTI.
Above and beyond these sporting results, this 22nd edition marked by a new record entry fulfilled all its promise in terms of organisation. This performance was saluted by all the competitors at the finish
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY 2 VALLI, MATTEO BELLAMOLI – Il pilota trevigiano cala a Verona il poker stagionale di vittorie con la sua Porsche Carrera RS grazie al perentorio successo in terra scaligera affiancato da Massimiliano Menin alle note.
Era dato tra i favoriti della vigilia, ma Marsura non ha proprio lasciato il diritto di replica ai rivali con una gara condotta in testa dalla prima all’ultima prova speciale, aggiudicandosi tutte le sei prove speciali in programma. Quasi una copia di quanto ottenuto da Andrea Crugnola nella gara assoluta moderna. Marsura ha vinto anche il 2° Raggruppamento.
In questa cavalcata solitaria il pilota trevigiano ha avuto parte della strada spianata da alcune disavventure capitate ai suoi più diretti e attesi rivali, ad iniziare quel Ivo Zanini che ha ancora un conto aperto con la gara di casa: dopo essersi ritirato lo scorso anno mentre era in testa per una noia meccanica, anche quest’anno è stato prima tradito dalla sua Lancia Delta 4WD che subito in fase di partenza pativa la rottura della cinghia dell’alternatore mentre nel finale è uscito di strada per fortuna senza conseguenze, ma si è dovuto ritirare. Abbandono anche per Nicola Patuzzo sempre per noie meccaniche alla sua Ford Sierra Cosworth 4×4.
In questo susseguirsi di cambi di posizioni alle spalle di Marsura, Zanin sistemava alcuni problemi al cambio della sua BMW M3 e recuperando il tempo perso inizialmente, si piazzava saldamente in seconda posizione con la vettura bavarese salvo poi chiudere al terzo posto per il grande recupero di Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli, su Porsche 911 SC, che si sono aggiudicati il 3° Raggruppamento ed hanno chiuso secondi. Zanin, con la terza piazza, ha anche vinto il 4° Raggruppamento.
Quarta piazza per Alberto Sanna ed Alfonso Dal Bra, primo equipaggio veronese al traguardo con la loro Porsche 911 SC RS. Quinta piazza per Ambrosi-Oliboni, su Porsche 911 SC.


























