FONTE: SITO ACI SPORT – Nominate, le gare valide per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019 e per il T.R.Z.
Nel file allegato, tutte le gare delle autostoriche: RALLY, SALITA, PISTA, REGOLARITA’ –
civsa
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Pioggia e titoli alla Cronoscalata del Santuario
Titoli italiani alla Cefalù-Gibilmanna, decima ed ultima tappa del campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2018. Migliore prestazione per il cefaludese Angelo Lombardo su Porsche, l”altro locale Piero Vazzana sulla 911 ed il messinese Salvatore Caristi su Fiat 128. Marelli si ritira ma è Campione di 4° Raggruppamento. Gallusi su Porsche tricolore di 3° Raggruppamento.
La Cronoscalata del Santuario 2018, decima e conclusiva tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, ha finalmente emesso i suoi verdetti. Nella magnifica cornice di Cefalù, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, davantio ad un pubblico particolarmente numeroso soprattutto in Gara 1 sui 7,950 km del tracciato, diversi titoli italiani e siciliani hanno trovato il nuovo padrone, come pronosticato già alla vigilia. La pioggia ha poi scompaginato i piani dei piloti in Gara 2.
Vittoria con miglior prestazione in assoluto al culmine di un weekend a tutto motore è stato forse un po’ a sorpresa ma con pieno merito per il rallysta cefaludese Angelo Lombardo, velocissimo e concentrato al volante della Porsche 911 Sc preparata da Guagliardo. Il portacolori della Island Motorsport ha certo approfittato della poca fortuna di cui ha goduto in Sicilia il milanese Walter Marelli, leader dopo la prima manche cronometrata, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 a causa di una toccata che ha tolto dai giochi la sua Osella PA 9/90 Bmw. L’alfiere Bologna Squadra Corse è Campione italiano di 4° Raggruppamento e di classe JR BC2000.
Angelo Lombardo, il quale ha chiuso la sua prestazione con tempo complessivo di 11’’12″”53, imponendosi qui a Cefalù nel 3° Raggruppamento, ha preceduto al traguardo il rallysta idolo di casa Piero Vazzana, presidente del Comitato “I Normanni” promotore della Cronoscalata del Santuario, in sinergia con l’Automobile Club Palermo e il Comune di Cefalù. L’alfiere della Real Cefalù , alla guida della Porsche 911 Sc della Spm Palermo, si è inserito a sua volta, davanti al sempre coriaceo messinese Salvatore Caristi, terzo assoluto con la Fiat 128 Giannini schierata dalla Phoenix, in 11’44”82.
“Vincere davanti al pubblico di casa – è il commento di Angelo Lombardo – una soddisfazione immensa per me che vengo dai rally e dalle vetture moderne. Sto imparando e pure in fretta ad inserirmi anche nel mondo delle storiche, con la passione trasmessami da papà Mauro. Una gara, la Cronoscalata del Santuario, che merita ben altri palcoscenici, difficile da affrontare per tanti motivi”.
Al culmine di un weekend agonistico difficile, su un percorso del tutto inedito, il reggiano Giuseppe Gallusi è poi riuscito comunque ad “arpionare” il titolo italiano nel 3° Raggruppamento, stroncando, al volante della Porsche 911 Sc, le velleità siciliane del milanese Andrea Fiume, costretto sulle difensive nell’abitacolo della Osella PA 8/9 Bmw della Racing Club 19, non perfettamente a suo agio su un percorso assai tecnico e bagnato dalla pioggia in Gara 2. Gallusi si è portato nella sua Emilia anche l’alloro tricolore nella classe H2/I GTS+2500, mentre Fiume si è dovuto “accontentare” del titolo italiano nella classe IR BC2000. Sempre nell’ambito del 3° Raggruppamento, il cosentino Aldo Pezzullo ha legittimato in Sicilia la vittoria nel Tricolore di classe IR BC1300, al volante della bella e rara Lola Dallara T590 della Bologna Squadra Corse.
Pur assente alla Cronoscalata del Santuario, l’altro emiliano Giuliano Palmieri è riuscito a portare a casa il titolo di campione italiano nel 2° Raggruppamento, con la sua Porsche 911 RSR, unitamente alla ‘corona’ di campione tricolore nella classe GTS+2500. Alla Cronoscalata del Santuario, il successo nel 2° Raggruppamento è toccato con merito al cefaludese Mauro Lombardo (papà del vincitore Angelo), il quale ha piazzato la sua Porsche 911 Rs della Island Motorsport (ma preparata da Mimmo Guagliardo) anche al quarto posto della ipotetica classifica assoluta Autostoriche, davanti al locale Giovanni Serio, con l’Alfa Romeo Giulia GtAM 1750 portata in gara dalla Scuderia del Portello.
Nel 1° Raggruppamento, ancora, bella vittoria dell’altro cefaludese Pierluigi Fullone, su Bmw 2002 Tii di Festina Lente Monreale, a sua volta quinto assoluto nell’ideale graduatoria generale, abile a precedere dopo una bella sfida, la vettura gemella del palermitano Vittorio Cassata (Sumbeam Motorsport). Nel 4° Raggruppamento, un altro cefaludese sugli scudi, Santino Ilardo, in trionfo con la Peugeot 205 Rallye ed i colori della Real Cefalù, che ha chiuso davanti al catanese Sebastiano Fisichella su Lucchini SN87 Alfa Romeo. Il siracusano (nato ad Augusta) Camillo Centamore ha infine svettato nel 5° Raggruppamento, al volante della Corsini F. Junior iscritta a Cefalù dall’Aspas Palermo.
Tra gli altri campioni italiani di classe laureati a Gibilmanna, il catanese (da anni residente a Milano) Giacomo Barone, vincitore con la Fiat 128 Giannini della Scuderia Etna nella classe G2/H1 TC1150 del 2° Raggruppamento ed il nisseno Francesco Branciforti, il quale si è visto confermare a Cefalù (dove ha corso con la Porsche 911 Sc) il titolo già precedentemente “prenotato” nella classe GT1300. Branciforti è il nuovo campione siciliano anche nella classe G2/H1 GT+2500, sempre nell’ambito del 2° Raggruppamento tra le Autostoriche.
Classifica completamente stravolta, causa la pioggia, tra le Moderne. Ad essersi imposto, un po’ a sorpresa, è il cefaludese Antonino Pizzo, alquanto costante al volante della sua Renault Clio Rs schierata dalla Project Team e premiato quale vincitore assoluto con il tempo complessivo di 11’’18″”91. Sul secondo gradino del podio è il rientrante rallysta palermitano Raffaele Picciurro, il quale ha portato sapientemente in vetta la potente Peugeot 208 T16 R5 della I. M. Promotor Sport. Terzo l’’agrigentino (di Sciacca) Gabriele Giaimo, debuttante assoluto sulla Fiat Cinquecento Sporting.
Tra le Scuderie, successi alla Cefalù-Gibilmanna per Aspas (nel 1° e nel 5° Raggruppamento), Island Motorsport (2°) e Real Cefalù (3° e 4° Raggruppamento). Tra le auto Moderne, invece, successo di scuderia per la Project Team. Alla Cronoscalata del Santuario 2018 sono ancora stati assegnati il Trofeo Antonio Stagno, consegnato da parte della figlia Giuliana al vincitore tra le Moderne Antonino Pizzo, il 5° Memorial Salvatore Scicolone (con la sorella Antonella in veste di cerimoniere) e la Coppa Paolino Di Marco (presente il fratello Antonio), entrambi al vincitore assoluto Angelo Lombardo.
FONTE: UFFICIO STAMPA CRONOSCALATA DEL SANTUARIO, FLAVIO LIPANI – IL CEFALUDESE ANGELO LOMBARDO (PORSCHE) SVETTA NELLA PIOGGIA AL SANTUARIO
Numerosi titoli italiani e siciliani consegnati nella Cronoscalata Cefalù-Gibilmanna, decima ed ultima tappa per il Civsa 2018. A completare l’ideale podio alle spalle di Lombardo, l’altro locale Piero Vazzana (Porsche 911 Sc) ed il messinese Salvatore Caristi (Fiat 128). E’ sfortunato il milanese Marelli, ma tricolore nel 4° Raggruppamento. Il bolognese Gallusi (Porsche) vince il 3° gruppo, il cosentino Pezzullo ed il lombardo Fiume sono tricolori di classe
Cefalù (PA), 13 ottobre – La Cronoscalata del Santuario 2018, decima e conclusiva tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, ha finalmente emesso i suoi verdetti. Nella magnifica cornice di Cefalù, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, al cospetto di un tripudio di folla festante accalcata in Gara 1 sui 7,950 km del tracciato, numerosi titoli italiani e siciliani hanno trovato il nuovo padrone, come pronosticato già alla vigilia. La pioggia ha comunque scompaginato i piani dei piloti in Gara 2, dichiarata “bagnata’” dal direttore di manifestazione Lucio Bonasera e dal suo aggiunto Massimo Minasi nelle fasi iniziali della sezione dedicata alle auto Moderne.
Ad aggiudicarsi l’ideale vittoria assoluta al culmine di un weekend a tutto motore è stato forse un po’ a sorpresa ma con pieno merito il rallysta cefaludese Angelo Lombardo, velocissimo e concentrato al volante della Porsche 911 Sc preparata da Mimmo Guagliardo. Il portacolori della Island Motorsport ha certo approfittato della poca fortuna di cui ha goduto in Sicilia il milanese Walter Marelli, leader dopo la prima manche cronometrata, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 a causa di una toccata che ha tolto dai giochi la sua Osella PA 9/90 Bmw di Bologna Squadra Corse sotto la pioggia. Marelli si è comunque aggiudicato lo stesso la vittoria nel Campionato italiano di 4° Raggruppamento ed in classe JR BC2000.
Angelo Lombardo, il quale ha chiuso la sua prestazione con tempo complessivo di 11’12”53, imponendosi qui a Cefalù nel 3° Raggruppamento, ha preceduto al traguardo il rallysta idolo di casa Piero Vazzana, presidente del Comitato “I Normanni” promotore della Cronoscalata del Santuario, in sinergia con l’Automobile Club Palermo e il Comune di Cefalù. L’alfiere della Real Cefalù , alla guida della Porsche 911 Sc della Spm Palermo, si è inserito a sua volta, in 11’23”37, davanti al sempre coriaceo messinese Salvatore Caristi, terzo assoluto con la Fiat 128 Giannini schierata dalla Phoenix, in 11’44”82.
“Vincere davanti al pubblico di casa – è il commento di Angelo Lombardo – una soddisfazione immensa per me che vengo dai rally e dalle vetture moderne. Sto imparando e pure in fretta ad inserirmi anche nel mondo delle storiche, con la passione trasmessami da papà Mauro. Una gara, la Cronoscalata del Santuario, che merita ben altri palcoscenici, difficile da affrontare per tanti motivi”.
Al culmine di un weekend agonistico difficile, su un percorso del tutto inedito, il reggiano Giuseppe Gallusi è poi riuscito comunque ad “arpionare” il titolo italiano nel 3° Raggruppamento, stroncando, al volante della Porsche 911 Sc, le velleità siciliane del milanese Andrea Fiume, costretto sulle difensive nell’abitacolo della Osella PA 8/9 Bmw della Racing Club 19, non perfettamente a suo agio su un percorso assai tecnico e bagnato dalla pioggia in Gara 2. Gallusi si è portato nella sua Emilia anche l’alloro tricolore nella classe H2/I GTS+2500, mentre Fiume si è dovuto “accontentare” del titolo italiano nella classe IR BC2000. Sempre nell’ambito del 3° Raggruppamento, il cosentino Aldo Pezzullo ha legittimato in Sicilia la vittoria nel Tricolore di classe IR BC1300, al volante della bella e rara Lola Dallara T590 della Bologna Squadra Corse.
Pur assente alla Cronoscalata del Santuario, l’altro emiliano Giuliano Palmieri è riuscito a portare a casa il titolo di campione italiano nel 2° Raggruppamento, con la sua Porsche 911 RSR, unitamente alla ‘corona’ di campione tricolore nella classe GTS+2500. Alla Cronoscalata del Santuario, il successo nel 2° Raggruppamento è toccato con merito al cefaludese Mauro Lombardo (papà del vincitore Angelo), il quale ha piazzato la sua Porsche 911 Rs della Island Motorsport (ma preparata da Mimmo Guagliardo) anche al quarto posto della ipotetica classifica assoluta Autostoriche, davanti al locale Giovanni Serio, con l’Alfa Romeo Giulia GtAM 1750 portata in gara dalla Scuderia del Portello.
Nel 1° Raggruppamento, ancora, bella vittoria dell’altro cefaludese Pierluigi Fullone, su Bmw 2002 Tii di Festina Lente Monreale, a sua volta quinto assoluto nell’ideale graduatoria generale, abile a precedere dopo una bella sfida, la vettura gemella del palermitano Vittorio Cassata (Sumbeam Motorsport). Nel 4° Raggruppamento, un altro cefaludese sugli scudi, Santino Ilardo, in trionfo con la Peugeot 205 Rallye ed i colori della Real Cefalù, che ha chiuso davanti al catanese Sebastiano Fisichella su Lucchini SN87 Alfa Romeo. Il siracusano (nato ad Augusta) Camillo Centamore ha infine svettato nel 5° Raggruppamento, al volante della Corsini F. Junior iscritta a Cefalù dall’Aspas Palermo.
Tra gli altri campioni italiani di classe laureati a Gibilmanna, il catanese (da anni residente a Milano) Giacomo Barone, vincitore con la Fiat 128 Giannini della Scuderia Etna nella classe G2/H1 TC1150 del 2° Raggruppamento ed il nisseno Francesco Branciforti, il quale si è visto confermare a Cefalù (dove ha corso con la Porsche 911 Sc) il titolo già precedentemente “prenotato” nella classe GT1300. Branciforti è il nuovo campione siciliano anche nella classe G2/H1 GT+2500, sempre nell’ambito del 2° Raggruppamento tra le Autostoriche.
Classifica completamente stravolta, causa la pioggia, tra le Moderne. Ad essersi imposto, un po’ a sorpresa, è il cefaludese Antonino Pizzo, alquanto costante al volante della sua Renault Clio Rs schierata dalla Project Team e premiato quale vincitore assoluto con il tempo complessivo di 11’18”91. Sul secondo gradino del podio, anche lui a conferma di quanto di buono già espresso nel corso delle due salite di ricognizione, è il rientrante rallysta palermitano Raffaele Picciurro, il quale ha portato sapientemente in vetta la potente Peugeot 208 T16 R5 della I. M. Promotor Sport, in 11’22”66, a 3”75 dal vincitore. Terzo assoluto l’agrigentino (di Sciacca) Gabriele Giaimo, debuttante assoluto sulla Fiat Cinquecento Sporting della Project Team, in 11’50”86. Clamorosamente fuori dai giochi, poiché non partiti in Gara 2, i due leader dopo la prima gara cronometrata, il termitano Ninni Rotolo ed il nisseno Rino Giancani.
Tra le Scuderie, successi alla Cefalù-Gibilmanna per Aspas (nel 1° e nel 5° Raggruppamento), Island Motorsport (2°) e Real Cefalù (3° e 4° Raggruppamento). Tra le auto Moderne, invece, successo di scuderia per la Project Team. Alla Cronoscalata del Santuario 2018 sono ancora stati assegnati il Trofeo Antonio Stagno, consegnato da parte della figlia Giuliana al vincitore tra le Moderne Antonino Pizzo, il 5° Memorial Salvatore Scicolone (con la sorella Antonella in veste di cerimoniere) e la Coppa Paolino Di Marco (presente il fratello Antonio), entrambi al vincitore assoluto Angelo Lombardo.
Immagine realizzata da Enzo Cascio
L’Ufficio Stampa
Flavio Lipani
FONTE: UFFICIO STAMPA PROJECT TEAM, DANIELE FULCO – A CEFALÙ, SEI I PORTACOLORI SCHIERATI AL VIA DEL PRESTIGIOSO APPUNTAMENTO CONCLUSIVO DEL TRICOLORE SALITA AUTOSTORICHE
Cefalù (Pa), 12 ottobre 2018 – Ulteriore impegno stagionale per la scuderia Project Team che, il prossimo fine settimana, schiererà sei portacolori al via della Cronoscalata del Santuario, appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), in programma nel Palermitano.
Reduce dal podio di categoria conseguito, appena cinque giorni addietro, all’Historic Rally Valle del Sosio, nonostante un mezzo non al top, l’esperto pilota corleonese Antonio Di Lorenzo, su Porsche 911 Sc curata dalla Barbaccia Motorsport, punterà a un risultato di rilievo nel 3° Raggruppamento, dopo la terza piazza centrata nella passata edizione della prestigiosa gara cefaludese. Rientro per l’altro gentleman driver Quintino Gianfilippo, sempre alla guida della fida Alfa Romeo Alfetta Gtv e già vincitore del 2° Raggruppamento, nel settembre scorso, in occasione della Coppa Nissena.
“Ospitate” in coda all’evento sportivo d’antan, anche le vetture moderne. Tra le “Racing Start”, sarà della partita Saro Ciolino, alla prima uscita stagionale con la Fiat Punto Jtd. Tra le “Produzione di Serie”, invece, Antonio Pizzo ci riproverà con la sua Renault Clio Rs nuova fiammante, dopo lo sfortunato esordio al “Sosio”, inficiato dall’allentamento dei bulloni del volano; mirerà a una buona performance anche Salvatore Baratta, con la sempreverde Renault Clio Williams. Lo schieramento sarà completato in “E1/Italia” da Gabriele Giaimo, con la “piccola” Fiat Cinquecento Sporting.
La manifestazione aprirà i battenti sabato 13 ottobre con la disputa di due salite di ricognizione; il giorno seguente, fuoco alle polveri con le due manche ufficiali lungo il classico tracciato ricavato sulla SP 54/bis (quest’anno ridotto a un totale di 7950 metri) che da Cefalù condurrà al Santuario di Gibilmanna, già teatro in passato di avvincenti sfide valide per l’allora Campionato Europeo della Montagna.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Gara decisiva per i titoli italiani assoluti di Raggruppamento e di classe ancora in palio, nella cittadina del Palermitano “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, sabato e domenica la sfida automobilistica per la decima ed ultima tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Nel 3° Raggruppamento battaglia all’ultimo rombo di motore tra l’emiliano Gallusi (Porsche) ed il milanese Fiume (Osella), mentre nel 2° Raggruppamento è quasi fatta per l’altro emiliano Palmieri (Porsche). Nel 4° Gruppo gara determinante per il milanese Marelli (su Osella)
L’attesa fremente sta per finire. Tra poche ore si accenderanno Santuario finalmente i motori delle auto da corsa lungo un autentico “pezzo di leggenda” dell’automobilismo internazionale, il tracciato della gloriosa Cefalù-Gibilmanna, già teatro del Campionato Europeo della Montagna.
La Cronoscalata del Santuario 2018, in programma da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, completa le dieci gare del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, di una stagione quanto mai esaltante. Un appuntamento, quello ospite nel “cuore” di Cefalù, città a forte vocazione turistica del Palermitano, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, promosso sul territorio dal locale Comitato “I Normanni”, in stretta sinergia con l’Automobil Club Palermo. A dare fiducia alla kermesse sportiva, anche un nutrito “pool” di sponsor locali e nazionali.
Sono complessivamente 91 i piloti che hanno voluto essere presenti alla Cronoscalata del Santuario 2018, 57 tra le Autostoriche, caccia di punti tricolori e quelli della serie siciliana, altri 34 iscritti nella speciale sezione riservata alle vetture Moderne, che aprirà domenica la manifestazione. Il ricco programma della competizione automobilistica che proprio nel weekend andrà a spegnere le 50 candeline dalla sua prima edizione (disputata nel 1968 e vinta da Pietro Lo Piccolo, su Ferrari Dino), prevede per venerdì 12 le canoniche operazioni di verifica tecnica e sportiva per i concorrenti e le vetture, in programma dalle 17.30 alle 20.00 nel suggestivo proscenio del lungomare Giuseppe Giardina di Cefalù.
Un’ulteriore sessione di “punzonature” è altresì prevista l’indomani, sabato 13 ottobre, dalle 8.00 alle 11.30, sempre sul lungomare Giardina nei pressi del Cefalù Sea Palace (sede della direzione di gara e della sala stampa) e del Victoria Palace. Sempre sabato, alle 13.30, semaforo verde per il via alle due salite di ricognizione, utili ai protagonisti della salita per determinare le strategie migliori per la gara, sul percorso ricavato lungo la s. p. 54 bis. Domenica 14 ottobre, semaforo verde per la competizione, articolata su due prove cronometrate, a partire dalle 9.30. La premiazione, ospite ancora nel piazzale antistante il Santuario di Gibilmanna, chiuderà la Cefalù-Gibilmanna 2018.
Davvero molteplici i motivi di interesse offerti dalla Cronoscalata del Santuario 2018. In Sicilia, saranno proclamati gli ultimi nuovi campioni italiani della stagione. Ma anche i piloti siciliani, come sempre numerosi ed agguerriti.
La ‘battaglia’ sportiva più interessante concerne il 3° Raggruppamento Autostoriche, dove a contendersi il titolo italiano saranno il leader della graduatoria, l’emiliano Giuseppe Gallusi (59 punti, con la Porsche 911 Sc con la quale è al comando pure nella classe GTS+2500) ed il milanese Andrea Fiume (su Osella PA 8/9 Bmw di Racing Club 19), che insegue il rivale a quota 56 punti. Fiume è altresì l’attuale dominatore della classe IR BC2000 del 3° Raggruppamento. Alla caccia del titolo nella classe IR BC1300 sarà ancora il calabrese Aldo Pezzullo, con una splendida Lola Dallara T590 iscritta dalla Bologna Squadra Corse.
A dare filo da torcere ai pur quotati avversari, nel 3° Raggruppamento, saranno inoltre il palermitano di Corleone Antonio Di Lorenzo, su Porsche 911 Rs della Project Team, l’idolo locale Pietro Vazzana (anche lui con la Porsche 911, sebbene in versione Sc, per la Real Cefalù) e soprattutto il “funambolico” messinese Salvo Caristi, con la Fiat 128 Giannini della Phoenix. Da ammirare anche la Opel Kadett Gte del messinese Pietro Macrì (Phoenix) e la Chrysler Sumbeam Talbot Lotus del madonita Giuseppe Di Laura, schierato dalla scuderia Aspas di Palermo.
Nel 2° Raggruppamento, quasi fatta per l’altro emiliano Giuliano Palmieri (capoclassifica nell’assoluta, con 60 punti e nella classe GTS+2500), il quale porta in Sicilia la splendida e potente Porsche 911 Carrera RSR, curata dal Team Balletti e “griffata” Bologna Squadra Corse. Sempre in questo ambito, da seguire gli altri siciliani Quintino Gianfilippo (rallysta originario di Caccamo PA), con l’ammirata Alfa Romeo Alfetta Gtv, dei fratelli catanesi Livio e Nicola Scaccianoce, con le sempre affascinanti Alfa Romeo Giulia GtAm, del cefaludese Mauro Lombardo, su Porsche 911 Rs per la Island Motorsport, dei nisseni Francesco Branciforti (protagonista nel Tricolore in diverse classi, qui a Cefalù con la Porsche 911 Sc della Bologna Squadra Corse, ma gestita dalla Spm Palermo) e Salvatore Carvotta, su Fiat Giannini 650 NP di Aspas.
L’altro milanese Walter Marelli ha inoltre la possibilità di chiudere qui in Sicilia i conti per quanto concerne il 4° Raggruppamento, dove è leader con 50 punti (il suo rivale più accreditato, il senese Uberto Bonucci, è assente a Gibilmanna), su Osella PA 9/90 Bmw 2.0, biposto della Di Fulvio Racing usata per la prima volta quest’anno. Marelli si prepara a vincere anche la classe tricolore JR BC2000, sempre nel 4° Raggruppamento, dove dovrà fare i conti, tra gli alti, con il siciliano Ciro Barbaccia il forte preparatore di Marineo vanta due successi assoluti a Cefalù, nel 2012 e lo scorso anno, con la “mitica” Stenger ES861 Bmw iscritta dalla scuderia Aspas.
Da seguire con attenzione pure la prova di Andrea Barbaccia Jr su Paganucci Sport Bmw, del catanese Sebastiano Fisichella (Lucchini SN87 Alfa Romeo) e del palermitano Gaetano Gioè (con la Lucchini SN 86 Alfa Romeo, Aspas). Nel 1° Raggruppamento, lotta tutta “made in Trinacria” tra i forti palermitani Pierluigi Fullone su Bmw 2001 Tii, portacolori Festina Lente, il veterano “Oiram” su Lancia Fulvia Sport Zagato e Vittorio Cassata, al suo rientro nelle competizioni con un’altra Bmw 2002 Tii, per i colori della Sumbeam Motorsport. Nella sezione auto Moderne, lotta presumibile per il successo finale tra il nisseno Rino Giancani, vincitore lo scorso anno, su Elia Avrio ST09 Evo Suzuki (Motor Team Nisseno) ed il palermitano (di Termini Imerese) Ninni Rotolo, con la Gloria C8P Suzuki della Cst Sport-Himera Corse.
Come già annunciato, una novità di un certo peso riguarda il percorso di gara, accorciato quest’anno a motivo di esigenze logistiche, fino a misurare 7,950 km.sia un weekend di sport e passione”.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Vittoria in casa sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento nel nono round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Secondo tempo per Stefano Peroni su Martini Mk32 e le mani sul titolo di 5° Raggruppamento. Sull’ideale podio anche Marelli su Osella PA 9/90 da 2000 cc che ha riaperto le chance tricolori contro il vinvitore.
Uberto Bonucci su Osella Pa 9/90 BMW da 2500 cc ha vinto la 39^ Coppa del Chianti Classico, gara perfettamente organizzata dalla Chianti Cup Racing, nono e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che si è svolto in provincia di Siena sugli 8 Km della SR 222, tra la località Quercegrossa e Castellina in Chianti. Il pilota di casa, alfiere del Team Italia, ha vinto con l’ottimo tempo di 3’17”90 al volate della biposto di 4° raggruppamento con cui è già Campione Europeo ed ora ha aumentato le probabilità di successo anche nel Tricolore, dove il leader e maggior antagonista Walter Marelli su Osella Pa 9/90 BMW da 2000 cc, portacolori Bologna Squadra Corse, si è classificato 2° di 4° Raggruppamento con il 3° tempo in ordine assoluto. Secondo tempo della giornata l’ottimo 3’22”42 ottenuto dal bravo fiorentino Stefano Peroni junior che al volante della sempre incisiva monoposto Martini Mk32 BMW, ha vinto il 5° Raggruppamento ed ha allungato le mani sul Titolo Tricolore di categoria.
Appena sotto all’ideale podio di gara Giuliano Peroni Senior su Osella PA 3 BMW ha centrato il successo in 2° Raggruppamento, precedendo l’altro ottimo fiorentino di Lastra a Signa Vincenzo Rossi 2° con la Porsche Carrera, davanti al leader di categoria Giuliano Palmieri che ha affrontato la gara in sola prospettiva campionato, adesso la sfida finale è rimandata alla Salita del Santuario in Sicilia a Cefalù dal 12 al 14 ottobre. Successo in 3° Raggruppamento con 10^ posizione generale per il milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume, che sull’Osella PA 8/9 BMW ha preceduto l’emiliano leader Giuseppe Gallusi scatenato sulla Porsche 911 ed anche per loro sfida rimandata in Sicilia. In 1° Raggruppamento nuovo dominio del fiorentino Tiberio Nocentini sempre ben supportato dalla Chevron B19 con cui ha ipotecato seriamente il titolo, precedendo al traguardo l’austriaco Mossler, molto tenace sulla Steyr Puch Berges e Angelo De Angelis che sulla Nerus Silhouette di classe 1600 è sempre a ridosso della vetta di categoria.
-“Una grande soddisfazione aver vinto una gara bella, impegnativa e divertente, dove il meteo per l’intero week end ha favorito molto l’afflusso di pubblico e il regolare svolgimento di tutto – ha dichiarato Bonucci al traguardo – la macchina è andata molto bene e si è espressa perfettamente sul tracciato”-.
-“Questo risultato è molto importante per il Campionato e ora il titolo è molto vicino – sono le parole di Stefano Peroni – ho ottenuto un tempo che gratifica molto il lavoro svolto, poiché questo tracciato non è certamente quello più favorevole alla mia monoposto”-.
-“Finalmente siamo tornati ai nostri livelli – afferma Marelli – dopo la sfortuna delle ultime due gare ci siamo riscattati e dopo quanto fatto nell’intero week end, abbiamo ripreso in mano il campionato e difeso la leadership di Raggruppamento, la macchina è stata perfetta. Ora si deciderà tutto a Cefalù dove arriveremo con molta fiducia”-.
Grande agonismo per il podio di 5° Raggruppamento, dove con il 5° tempo generale è salito il tenace lombardo Emanuele Aralla che ha usato bene le potenzialità della Dallara F390, sebbene il portacolori Valdelsa Classic abbia lamentato un debito di cavalli rispetto alla più diretta concorrenza, ma è stato un appassionante duello, finito con 4 centesimi di differenza, con il pistoiese Ferruccio Torre che ha ben usato al sua Reynard, con cui ha chiuso col 6° tempo di gara, davanti all’appassionato lucano Antonio Lavieri sulla ammirata Ralt RT32. Terzo di 4° Raggruppamento, ma soltanto 8° in ordine assoluto il pisano Piero Lottini rallentato da un testacoda al volante della Osella PA 9/90 BMW, nel tentativo di attacco al vertice. Nono tempo generale e 4° di 4° Raggrupamento per Roberto Turriziani, che ha preceduto in ordine assoluto Fiume.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Pieno di adesioni per l’appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita che dal 28 al 30 settembre porterà in provincia di Siena anche i pretendenti alla serie europea
La 39^ Coppa del Chianti Classico apre con 199 iscritti. Ottimo riscontro di adesioni per gli organizzatori della gara che dal 5 al 7 ottobre in provincia di Siena completerà il calendario di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche con validità anche per la serie europea, di cui è la terza prova italiana dopo Trento – Bondone e Cesana – Sestriere.
Tutti presenti i pretendenti ai titoli tricolori di Raggruppamento ed alle Coppe di Classe,pertanto spettacolo ed alto agonismo garantito sulle colline senesi in tempo di vendemmia.
Venerdì 28 e sabato mattina le verfiche speortive e tecniche, mentre sabato alle 12 scatterà la prima delle due salite di ricognizione del tracciato con le auto da gara. Domenica 30 settembre alle 10 la gara in salita unica a cui seguirà la premiazione.
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA DEL CHIANTI – Trenta giorni alla 39^ edizione della Coppa del Chianti Classico e appuntamento per il 30 settembre p.v. sulla SR 222 Chiantigiana dal Molino di Quercegrossa a Castellina in Chianti. Un percorso di gara di 8,000 km. che si snoda nello splendido scenario delle colline senesi del Chianti tra le vigne e gli olivi che hanno reso famoso questo paesaggio in tutto il mondo. Quindi una unione tra un percorso tra i più impegnativi e selettivi del calendario delle gare in salita per auto storiche e un affascinate scenario che hanno permesso negli anni un crescendo di interesse e di partecipazione che ha portato la gara ad essere il più importante evento per la velocità in salita per auto storiche in Europa e la confermata validità per il FIA Historic Hill Climb Championship, per il FIA HHC Nations Cup, per i Campionati Italiani del settore e per lo Challenge Salita Piloti Autostoriche fanno di questa cronoscalata un appuntamento da non mancare per i piloti che verso la fine di una intensa stagione agonistica cercano di coronare nella gara in Terra di Siena la vittoria nella Classe, nel Raggruppamento, nel Campionato o comunque di salire sul gradino più alto del podio per iscrivere il proprio nome tra i vincitori nella Coppa del Chianti Classico. Per la parte tecnica prosegue la preparazione della competizione e logistica e percorso saranno al meglio per garantire funzionalità e sicurezza nella competizione. Un percorso di 8 chilometri immutato nella sua conformazione e con piccoli ma importanti interventi tesi sempre ad un miglioramento della sicurezza di gara. Alcuni cambiamenti regolamentari permettono da qualche anno la partecipazione di un numero limitato di vetture moderne che porteranno la loro freschezza e novità permettendo di vedere impegnate nella Coppa del Chianti Classico vetture che renderanno la gara sempre più interessante e competitiva. Un programma che al Venerdì 28 settembre prevede le verifiche sportive e tecniche con inizio alle ore 14,30 sino alle 19, per proseguire Sabato 29 settembre dalle 8,00 alle 9,30. Le verifiche sia sportive che tecniche si svolgeranno nei piazzali e nei locali dell’ex Molino Niccolai a Castellina in Chianti. Le Prove ufficiali vedranno lo svolgimento di due manches e la prima avrà inizio alle ore 12,00 di Sabato 29 settembre con la classica partenza dal Molino di Quercegrossa e la Gara di Domenica 30 settembre con inizio alle ore 10,00 sarà l’evento dominante dei tre giorni della manifestazione. Un percorso di 8 chilometri immutato nella sua conformazione e con piccoli ma importanti interventi tesi sempre ad un miglioramento della sicurezza di gara. Organizzare una manifestazione risulta sempre più impegnativo per qualsiasi disciplina sportiva e nello specifico dello sport dell’auto le ispezioni e i controlli previsti portano a pensare alla gara per un anno intero per giungere ai tre giorni della cronoscalata con un susseguirsi di impegno di mezzi e uomini che fanno della fase finale della preparazione un countdown laborioso ma pieno di voglia di fare il meglio per giungere al successo della manifestazione.
Ogni informazione su www.coppachianticlassico.com
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA DELLA CONSUMA, ALESSANDRO BUGELLI – In programma per il 7,8,9 settembre, sarà l’ottava prova del Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche. Il percorso si snoderà sugli 8,450 Km. da Diacceto sino al Passo della Consuma.
Iscrizioni aperte dallo scorso 8 agosto fino al 3 settembre, previste anche 40 vetture “moderne”.
E’ nel pieno del proprio periodo riservato alle iscrizioni (avviate l’8 agosto), la 54^ Coppa della Consuma, la gara di velocità in salita più longeva d’Europa, in calendario quest’anno dal 7 al 9 settembre, ottava prova (su dieci in calendario) del Campionato Italiano Velocità in salita per Autostoriche. Il periodo di accoglienza delle adesioni si allungherà sino al 3 settembre e saranno previste, come da regolamento federale, anche le vetture “moderne”, nella misura di 40 unità.
Vero e proprio fiore all’occhiello di Reggello Motor Sport così come dell’ACI Firenze e del Club Autostoriche “Le Palaie”. La gara è pronta nei dettagli, manca soltanto l’essenza, i rombo dei motori, mancano le sfide che verranno riproposte sul classico tracciato degli 8,450 chilometri che da Diacceto fa arrivare sino al Passo della Consuma.
Dal 2015 la gara è tornata a dar voce forte all’automobilismo di alto livello in provincia di Firenze, un evento utile anche all’immagine del territorio, portando nelle armoniose colline che separano Firenze da Arezzo il meglio della specialità delle corse in salita per vetture storiche ed il suo seguito, incentivando il turismo in uno degli angoli più belli della Toscana. Senza contare poi il peso della storia e della cultura che la gara porta con sé mettendo in competizione le automobili che hanno fatto la storia sportiva ed industriale del mondo.
ATTESE SFIDE E TANTO SPETTACOLO
L’edizione del 2017 della Coppa della Consuma venne vinta dal fiorentino Stefano Peroni, con una Osella PA9. Quest’anno il pilota di Sesto Fiorentino ci riproverà ma con una monoposto a ruote scoperte Martini MKII, con la quale ha vinto alla recente “LimAbetone”, cercando quindi di aggiudicarsi il quinto raggruppamento, nel tentativo anche di allungare in classifica su Chiara Polledro.
Per le posizioni “al sole” della classifica, per il quarto raggruppamento, si attendono sfide tra il leader Walter Marelli contro il senese Uberto Bonucci e contro anche Piero Lottini e Marco Ulivi. Anche il terzo raggruppamento è pronto a regalare emozioni, grazie ad una classifica corta per i primi due del podio assoluto dopo l’ultimo appuntamento disputato della “Sarnano-Sassotetto”: Andrea Fiume dovrà guardarsi dagli attacchi di Giuseppe Gallusi ed il terzo, Gabriele Tramonti (più staccato) cercherà di colmare il gap dai primi due. Nel secondo raggruppamento Giuliano Palmieri, il leader, dovrà guardarsi con attenzione dal sempreverde fiorentino Giuliano Peroni, che vorrà certamente sfruttare il fattore del correre “in casa” e nel primo raggruppamento, Tiberio Nocentini cercherà certamente di allungare in vetta alla classifica sul diretto inseguitore Angelo De Angelis.
IL PERCORSO: SI TORNA AL “CLASSICO”
Da Diacceto (nel Comune di Pelago) verso il passo della Consuma, passando da Borselli, abbracciati da colline che paiono disegnate da un pittore rinascimentale. Ecco il contesto in cui si svolge la Coppa della Consuma, su un nastro di asfalto lungo 8,450 chilometri da affrontare per due volte con le prove ufficiali del sabato ed una volta per sfidare il cronometro e gli avversari in gara alla domenica.
LA STORIA DEL MOTORSPORT E’ QUI
E’ ricca di storia “la Consuma” nata il 3 febbraio 1901, senza essere però disputata per mancanza di iscritti, per poi riproporsi l’anno dopo, il 15 giugno 1902, con al via tredici vetture e vittoria andata al triciclo De Dion Bouton di Nourry. Una vittoria durata poco, in quanto il secondo classificato, il cavalier Ugobaldo Tonietti, figura di spicco tra gli automobilisti fiorentini (nonché tra gli ideatori della gara), su una Panhard, contestò la vittoria in quanto il vincitore per un tratto della gara spinse a mano il veicolo, cosa vietata dal regolamento cosicché gli venne assegnato l’alloro
LA PARATA NON COMPETITIVA PARTE DA PONTASSIEVE
La gara gode del patrocino della Regione Toscana, della Città Metropolitana, dei Comuni di Pelago e Pontassieve e del CONI-Comitato Regionale Toscano.
Proprio Pontassieve, insieme anche a Pelago quest’anno avranno parte importante al fianco dell’evento. Sabato 8 settembre, con partenza da Pontassieve (piazza Washington) alle ore 13,00, avrà luogo la sfilata non competitiva delle auto (a strada aperta al traffico) lungo il centro storico fino a San Francesco direzione Diacceto e da lì, la strada sarà poi chiusa al traffico fino al passo della Consuma.
Un evento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Pontassieve con in prima fila il sindaco Monica Marini e l’assessore allo Sport Carlo Boni, così come il sindaco di Pelago Renzo Zucchini.
www.reggellomotorsport.it
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Ottima prestazione per Patamia con la Porsche 911 gestita da SPM, mentre
quella di Adragna non ha preso parte alla gara dopo le prove
Nizza Monferrato (AT), 9 agosto 2018 – E’ stata la cronoscalata Sarnano – Sassotetto “Trofeo Scarfiotti”, a chiudere la prima parte della stagione sportiva della Balletti Motorsport che ora riesce a godere delle meritate ferie, prima di rimettersi in moto con l’affollato calendario di settembre.
Nella cronoscalata marchigiana è arrivata una bella soddisfazione da Salvatore Leone Patamia al volante della vettura preparata nell’officina di Nizza Monferrato e gestita alla perfezione da SPM: il pilota reggino ha colto una convincente quattordicesima posizione assoluta con la Porsche 911 SC Gruppo 4, oltre al 2° gradino di classe e la quarta piazza di 3° Raggruppamento.
Non ha invece potuto esprimersi in gara con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4, Matteo Adragna a causa di una toccata durante la manche di prova del sabato; nessun problema per il pilota ma vettura che non poteva esser rimessa in sesto per la manche di gara.
Trascorse le vacanze, l’attenzione della Balletti Motorsport si rivolgerà ai rally storici che a cavallo tra la fine di agosto ed inizio settembre propongono il tradizionale appuntamento in Friuli con il Rally delle Alpi Orientali
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: Aci Sport
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com