FONTE: UFFICIO STAMPA PROJECT TEAM, DANIELE FULCO – AL TERMINE DELLA CRONOSCALATA MADONITA, IL GENTLEMAN DRIVER QUINTINO GIANFILIPPO (ALFA ROMEO ALFETTA GT) SI LAUREA CAMPIONE SICILIANO SALITA AUTOSTORICHE 2019
Cerda (Pa), 27 ottobre 2019 – La quarta edizione della Floriopoli – Cerda, atto finale del Campionato Siciliano Velocità Salita Autostoriche, ha detto, decisamente, bene ai portacolori della scuderia Project Team. Al termine della cronoscalata, tornata ad animare il tracciato che dai leggendari box della Targa Florio ha condotto i partecipanti alle porte del comune madonita, infatti, Quintino Gianfilippo ha conquistato il titolo regionale di specialità nel 2° Raggruppamento. Il gentleman driver di Caccamo, sempre al volante della fida Alfa Romeo Alfetta Gt, non ha tradito le aspettative della vigilia tanto da affrontare col giusto piglio l’unica manche disputata delle due in programma chiudendo terzo di categoria (quando gli sarebbe bastata la quarta piazza per poter cingersi matematicamente dell’alloro isolano).
cronoscalatestoriche
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM GUAGLIARDO, DANIELE FULCO – AL VIA DELLA CRONOSCALATA MADONITA, I RIENTRANTI NATALE MANNINO (PORSCHE 911 SCRS) E MAURO LOMBARDO (PORSCHE 911/SC). GARA TEST PER IL TEAM MANAGER DOMENICO GUAGLIARDO (PORSCHE 911 RS)
Cerda (Pa), 25 ottobre 2019 – Sulle strade del mito, per lasciare il segno. Reduce dai fasti nel CIRAS 2019, archiviato due settimane fa, il Team Guagliardo si rigetterà nell’agone sportivo in occasione della 4ª Floriopoli – Cerda, in programma il prossimo fine settimana sul tratto d’asfalto che, dai leggendari box della Targa Florio, condurrà alle porte della cittadina “patria” del carciofo. La gara, ultimo appuntamento del Campionato Siciliano Velocità Salita Autostoriche, vedrà, innanzitutto, il rientro di un più che motivato Natale Mannino al quale sarà affidata la performante Porsche 911 SCRS di Gruppo B. L’eclettico conduttore palermitano punterà a un risultato di prestigio, mosso dal desiderio di riscattare l’amaro epilogo, di quasi un mese addietro, nella serie tricolore di specialità.
Dopo uno stop ancora più lungo, da registrare anche la rentrée di Mauro Lombardo. Il gentleman driver di Cefalù, infatti, sarà della partita tornando in azione con la Porsche 911/Sc di 3° Raggruppamento, dopo aver seguito e supportato per l’intera stagione il figlio Angelo, laureatosi lo scorso 12 ottobre campione italiano rally auto storiche. Il “tridente d’attacco” sarà completato dallo stesso team manager Domenico “Mimmo” Guagliardo. Il pilota-preparatore isolano, infatti, affronterà la cronoscalata madonita alla guida della medesima Porsche 911 Rs, già portata in trionfo nel 2° Raggruppamento alla “Termini – Caccamo”, sfruttando l’imminente impegno per testare il rendimento di nuovi pneumatici.
La manifestazione scatterà domenica 27 ottobre con la disputa di due salite di ricognizione, lungo i 6020 metri del percorso allestiti su un tratto della SS120, seguite da altrettante manche che andranno a delineare la classifica ufficiale.
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – In bella evidenza nella gara in salita bellunese con Adragna e Pizzato,
le due Porsche 911 preparate dal team dei fratelli Balletti.
Nizza Monferrato (AT), 23 ottobre 2019 – E’ la cronoscalata bellunese Pedavena – Croce d’Aune a portare in casa Balletti Motorsport due positivi risultati conseguiti in una gara in parte condizionata dal meteo, soprattutto nella giornata delle prove ufficiali.
Erano due le Porsche 911 RSR Gruppo 4, entrambe del 2° Raggruppamento, iscritte alla gara con i conduttori Umberto Pizzato e Matteo Adragna.
Alla sua prima stagione di salite, Pizzato si è nuovamente distinto con una prestazione convincente sin dalle manches di prova e portando la sua 911 sul secondo gradino del 2° Raggruppamento e di classe, realizzando un’ottima terza prestazione a livello globale; altrettanto si può dire di Adragna che gara dopo gara ha preso sempre più confidenza con la sua Porsche e il quinto tempo nell’ipotetica assoluta ne è la conferma. Nella classifica di 2° Raggruppamento e di classe, coglie per due volte la terza piazza.
Su tutt’altro fronte, il secondo impegno per la Balletti Motorsport che al Rally du Valais in Svizzera, era ad assistere la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A di Edoardo Valente e Jeanne Revenu, purtroppo ritirata a causa di un problema di natura elettrica.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: Matteo Pittarel
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Tre su tre al traguardo nella cronoscalata Pedavena – Croce d’Aune con
la bella prestazione di Pizzato, virtualmente sul podio.
Vicenza, 23 ottobre 2019 – Si è svolta la scorsa domenica l’ultima cronoscalata del nord est per la stagione 2019, quella che dalla cittadina famosa per la birreria, sale velocemente sino al passo Croce d’Aune. Un fine settimana con la giornata di prove ufficiali, quella del sabato, condizionata da pioggia e foschia; decisamente migliore la situazione meteo della domenica soprattutto nella seconda delle due manches di gara.
A confermare quanto di buono fatto vedere nella prima stagione di competizioni, Umberto Pizzato si è distinto una volta di più realizzando la terza prestazione assoluta con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, che gli vale il secondo gradino del podio di 2° Raggruppamento e di classe.
Positiva anche la gara del veterano delle salite Romeo De Rossi con l’affidabile Alfa Romeo Alfasud TI 1.5 Gruppo 2 migliora notevolmente il tempo della prima manche e chiude con la vittoria di classe grazie alla tredicesima prestazione nella globale.
Missione compiuta anche per Giuliano Ongaro, rallysta che di tanto in tanto si cimenta anche nela velocità in salita con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A: per lui la seconda posizione di classe e la ventiquattresima nell’assoluta.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine: MAtteo Pittarel
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: AGENZIA ERREGIMEDIA – La gara organizzata dall’Automobile Club Palermo e Targa Racing Club il 26 e 27 ottobre sarà prova di Campionato Siciliano sul tracciato che unisce le mitiche Tribune della Targa Florio con Cerda. Iscrizioni aperte fino a lunedì 21
Aperte fino a lunedì 21 ottobre le iscrizioni alla 4^ Cronoscalata Floriopoli – Cerda sul leggendario tratto della SS120 che unisce i gloriosi Box della Targa Florio alla cittadina palermitana patria del carciofo. I motori si accenderanno il 26 e 27 ottobre per l’appuntamento di Campionato Siciliano Salita Autostoriche con 45 vetture moderne al seguito, mentre procede a pieno ritmo il meticoloso lavoro dell’Automobile Club Palermo e dall’Asd Targa Racing Club, organizzatori dell’evento.
La competizione palermitana vedrà al via i migliori interpreti della specialità siciliana che, sui veloci sette chilometri di tracciato, si sfideranno con le auto storiche in primo piano e le auto moderne protagoniste del Campionato Siciliano di specialità. Auto storiche sotto i riflettori, le glorie degli anni passati che ancora hanno tanto da offrire all’automobilismo in un contesto
Si infoltisce dunque, sempre più il lotto dei nomi che mirano a figurare nell’Albo D’Oro della corsa dove a vincere durante l’ultima edizione furono Ciro Barbaccia su Stengher-Bmw fra le auto storiche e Salvatore Reina su Elia Avrio ST fra le moderne.
Il programma del week end cerdese prevede sabato 26 ottobre, presso le Tribune di Floriopoli, le verifiche sportive e tecniche. Domenica 27 ottobre dalle ore 9.00 si accenderanno i motori con le due manche di ricognizione sui 6,15 km di percorso ed seguire le due manche di gara.
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Tocca a Calzolari, salito per la prima volta sulla Porsche 911, regalare una nuova soddisfazione nell’evento sanmarinese. Si festeggia anche nella velocità in salita grazie a Palmieri che fa suo anche il titolo italiano; e un podio arriva anche dalla Corsica con Schoen.
Nizza Monferrato (AT), 14 ottobre 2019 – E’ uno degli eventi più attesi della stagione, quello che ha portato una nuova soddisfazione in casa Balletti Motorsport: il Rallylegend, giunto alla diciassettesima edizione. A salire per la prima volta sulla Porsche 911 SC/RS Gruppo 4, è stato il funambolico Giuliano Calzolari, il quale riprendeva il volante di una vettura da corsa quattordici mesi dopo l’incidente patito in Finlandia; dopo la lunga riabilitazione, il “Lupo” ci ha messo ben poco a ritrovare la sua grinta e, ben coadiuvato da Lorenzo Ercolani, ha ingaggiato nella gara di casa,un’entusiasmante sfida viaggiando sempre nelle posizioni di testa nella categoria “Historic”; una volta preso il comando sulla sesta speciale, non l’ha più lasciato fino alla fine regalandosi e regalando una grande emozione a chi l’ha sostenuto durante i quattro giorni dell’evento. E’ invece durata lo spazio di una prova, la gara di Gustavo Trelles e Jorge Del Buono, appiedati dalla rottura del radiatore della Subaru Legacy nell’atterraggio da un dosso.
Mentre a San Marino si festeggiava, dalla vicina Pesaro arrivava un’altra positiva notizia per mezzo dei cronometri della Coppa Faro, ultima e decisiva gara del Campionato Italiano Velocità Salita: grazie al secondo posto di classe ottenuto alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4, Giuliano Palmieri si è laureato Campione Italiano del 2° Raggruppamento completando così dopo due settimane dalla conquista del titolo europeo, un’esaltante doppietta firmata nelle gare decisive con la vettura curata dai fratelli Balletti e utilizzata durante la stagione in alternanza alla De Tomaso Pantera. Buona anche la prestazione di Massimo Perotto con la BMW M3 Gruppo A con la quale l’affiatamento va crescendo gara dopo gara: chiude tredicesimo assoluto e primo di classe.
Infine, un altro prestigioso risultato è arrivato dal Tour de Corse Historique nella gara di regolarità a media che ha visto sul terzo gradino del podio assoluto la Porsche 911 SC di Giorgio Schoen e Francesco Giammarino, autori di una gran prestazione che li ha visti combattere per la vittoria lungo le cinque impegnative tappe dell’impegnativa gara della Corsica.
Dopo le recenti soddisfazioni, il team di Nizza è già al lavoro per gli impegni del prossimo fine settimana: il Rally du Valais e la cronoscalata Pedavena – Croce d’Aune. Al rally svizzero, Edoardo Valente e Jeanne Revenu ritrovano la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A mentre nella salita veneta saranno al via Umberto Pizzato e Matteo Adragna, entrambi con le Porsche 911 RSR Gruppo 4.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine realizzata da G&P Foto
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
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FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – L’alfiere del Team Italia è autore di “uno due” con il senese Uberto Bonucci su Osella PA 9/90, vincitore di Gara 1 e neo campione di 4 Raggruppamento. Terza piazza dell’ipotetico podio per Stefano Di Fulvio su Lucchini SP 90. Ancora un Peroni, ovvero papà Giuliano su Osella PA 3 vince ed è campione di 2 Raggruppamento in lotta con Massaglia su vettura gemella. Gallusi tricolore di 3 Raggruppamento. Gara gradevole e bella cornice di pubblico.
Con una vera e propria “zampata” sferrata nella seconda manche di gara e un tempo record di 2’03.78, Stefano Peroni sulla Martini MK32 del Team Italia è il vincitore della Coppa Faro ultima prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche appena disputatasi lungo lo spettacolare percorso di 3,8 km che si snoda all’interno del Parco Naturale San Bartolo, dal centro abitato di Pesaro al Faro che sovrasta il porto della cittadina marchigiana. Come da pronostico, di spettacolo alla Coppa Faro non ne è mancato, a partire dai toscani Bonucci e Peroni, protagonisti di un “uno due” che ha infiammato il pubblico e gli addetti ai lavori. Di fatto il senese Uberto Bonucci sulla Osella PA 9/90 era riuscito a risolvere le noie di affidabilità della sua biposto già dalle prove del sabato e concretizzando un buon crono in Gara 1. Nella seconda salita di gara invece l’esperto driver, già campione europeo della specialità e appena laureatosi campione italiano di 4 Raggruppamento ha commesso qualche imprecisione di guida che, sommata al notevole riscontro cronometrico dell’arrembante compagno di scuderia, gli ha fatto cedere l’onore delle armi con un piazzamento in seconda posizione di una ipotetica classifica assoluta, ma conservando l’allungo in 4 Raggruppamento. Peroni è invece stato autore di una pregevole progressione tra prove e gara, riuscendo a trovare il giusto setup della vettura in termini di assetto e aerodinamica. Con questo risultao Stefano Peroni è campione italiano di 5 Raggruppamento. “Sono felicissimo di questo risultato – ha detto Stefano Peroni – dedico questo successo a mio padre e al team che ha lavorato in maniera incredibile, capitalizzando ogni riferimento che abbiamo avuto in prova. Questa gara è bellissima”. “Ho pagato qualche errore di guida in gara 2 – ha detto Bonucci – mentre in gara 1 ero riuscito a trovare un ottimo feeling con la vettura sebbene il percorso non avesse un grip ottimale. In generale siamo comunque soddisfatti”.
A completare il podio dell’ipotetica assoluta è l’abruzzese Stefano Di Fulvio che ha messo a frutto le buone regolazioni alla sua Lucchini SP 90 con motore Alfa Romeo in versione Sport Nazionale che gli sono valse anche la seconda piazza del 4 Raggruppamento davanti al compagno di scuderia Bologna Squadra Corse Piero Lottini, autore di una gara senza sbavature sulla sempre affidabile Osella PA 9/90. Anche in 2 Raggruppamento non sono mancate sfide interessanti. Prima tra tutte quella tra Peroni senior ovvero Giuliano che sulla Osella PA 3 preparata in house e con gomme decisamente rodate ha preceduto di soli 3 millesimi di secondo il pistard Mario Massaglia, rammaricato per la sfiorata vittoria del Raggruppamento sulla Osella PA 3 messa a punto da Stefano Di Fulvio, cui ha chiesto il massimo e mettendo a frutto le modifiche sulla pressione degli pneumatici. Settimo della ipotetica classifica Generale ma primo di 5 Raggruppamento tra le vetture di Formula, si è piazzato il pilota maceratese Antonio Angiolani al volante della March 783 F3 con la ammiratissima monoposto della Bologna Squadra Corse. Rompe il patto con la sfortuna il reggiano Ildebrando Motti che guida in maniera aggressiva ma impeccabile la Porsche Carrera RS con la quale conquista il primato tra le Gran Turismo GTS oltre 2500 cc., il podio del 2 Raggruppamento ed un’ottava piazza nell’ipotetica classifica assoluta. Ancora nel 2 Raggruppamento tra le spettacolari TC 2000 ha dato il consueto spettacolo l’emiliano Fosco Zambelli sulla Alfa Romeo GTAM con la quale si è confermato costante leader della classe TC 2000, mentre primo tra le BMW è stato il pilota locale di Pesaro Roberto Domenichelli in gara per la prima volta con una spettacolare 2002 TI.
Nel 1° Raggruppamento, quello delle vetture più anziane costruite cioè entro il 1972 e vinto da Tiberio Nocentini, ha ben figurato l’alfiere della Valdesia Classic e neo campione italiano Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette che ha preceduto Matteo Lupi Grassi su una Gran Turismo Prototipo A.H.Sprite Lenham, l’esperto portacolori della Bologna Squadra Corse Vittorio Mandelli sulla affascinate Jaguar E Type ed il padrone di casa e organizzatore Alessandro Rinolfi e la sua inseparabile Morris Mini Cooper S di Classe T 1300. In 3 Raggruppamento cioè quelle costruite entro il 1981, il driver di Reggio Emilia Giuseppe Gallusi appena laureatosi campione italiano, fa prevalere la sua esperienza sulla vettura di Stoccarda 911 SC in gruppo GTS precedendo Sergio Galletti su vettura gemella e il siciliano di Bologna Salvatore Asta e la fida BMW 2002 TI. La gara, corsasi con la direzione dell’abile Fabrizio Bernetti è stata promossa dalla “P&G Racing s.r.l.”, organizzatore della parte tecnica e dalla Società “Intercontact s.r.l.” che cura la logistica e la parte economica. Nel corso della due giorni motoristica di Pesaro tutto è andato bene senza imprevisto alcuno. La manifestazione si è svolta in condizioni climatiche eccellenti e con una buona cornice di pubblico.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM GUAGLIARDO, DANIELE FULCO – VITTORIA NETTA NEL 2° RAGGRUPPAMENTO PER DOMENICO GUAGLIARDO (PORSCHE 911 RS.) SEPPUR ALL’ESORDIO ASSOLUTO DELLA SALITA SICILIANA, PERFORMANCE DEGNA DI NOTA PER IL “NIPOTE D’ARTE” GIUSEPPE MUSSO (PORSCHE 911 SCRS)
Termini Imerese (Pa), 7 ottobre 2019 – Ad una settimana di distanza dall’agevole successo messo a segno al 3° Valle del Sosio Historic Rally, Domenico “Mimmo” Guagliardo si è confermato anche in occasione della 21ª Termini – Caccamo, valida quale ultimo appuntamento del Campionato Siciliano Velocità Salita auto moderne e penultimo round, invece, per le storiche andata in scena nel Palermitano, lo scorso fine settimana.
In lizza nella competizione riservata ai modelli d’antan, il noto preparatore isolano si è presentato ai nastri di partenza mirando a un risultato di prestigio. Detto fatto per l’esperto pilota locale che, dopo aver sfruttato le prove di ricognizione del sabato per apportare le giuste regolazioni alla sua Porsche 911 Rs, si è imposto di forza in entrambe le manche ufficiali in programma la domenica, conquistando una vittoria netta nel 2° Raggruppamento e facendo il paio con il primato già messo a segno, ma nel “Quarto”, nell’edizione 2018.
È stato della partita, altresì, Giuseppe Musso alla guida della Porsche 911 SCRS di Gruppo B. Il nipote d’arte (lo zio è lo stesso Guagliardo), invece, seppur chiamato al debutto assoluto della “crono” termitana, ha interpretato col giusto piglio i quasi otto chilometri (7900 metri, per la precisione) del tracciato di gara, tanto da piazzarsi a ridosso del podio di un competitivo 4° Raggruppamento (alle spalle delle tre ben più performanti vetture sport) e svettare nella classe di appartenenza.
Classifica finale 21ª Termini – Caccamo
2° Raggruppamento: 1. Domenico Guagliardo (Porsche 911 Rs) in 8’44”33; 2. La Franca (Porsche 911 Rs) a 15”68; 3. Picciurro (Porsche 911 Carrera) a 54”89; 4. Gianfilippo (Alfa Romeo Alfetta Gt) a 1’02”28; 5. Marino (Alfa Romeo Alfetta Gt) a 2’05”04; 6. Lo Forti (Mini Cooper) a 2’46”66; 7. Lo Biundo (A/112 Abarth) a 2’55”56; 8. Ferrarella (A/112 Abarth) a 3’46”43.
4° Raggruppamento: 1. Salvatore Riolo (Stengher) in 8’18”55; 2. Piazza (Lucchini SP90) a 18”21; 3. Barbaccia (Osella PA6/9) a 18”54; 4. Musso (Porsche 911 SCRS) a 1’10”; 5. “Aeron” (Renault 5 Gt Turbo) a 1’27”5; 6. Sillitti (Alfa Romeo 75 3.0 V6) a 1’36”21; 7. Cristadoro (Peugeot 205 Rally) a 2’10”07; 8. Rizzo (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 2’43”37; 9. Misita (Peugeot 205 Rally) a 2’45”75.
FONTE: UFFICIO STAMPA, ALBERTO BERTOLOTTO – Tra le auto storiche il più veloce di tutti è stato l’austriaco Harald Moessler, che su Steyr Puch Konigberg Spyder ha completato le due salite in 7’53’’21, precedendo il vincitore delle ultime due edizioni, il cividalese Rino Muradore su Ford Escort Rs1600 (7’57’’15, il più rapido del secondo raggruppamento) e Michele Massaro su Bmw M3 (7’57’’95, davanti a tutti nel terzo raggruppamento). Buona la partecipazione di pubblico (proveniente anche da Austria e Slovenia), e dei piloti: sono stati in 160 tra le auto moderne e 71 tra le vetture storiche a darsi battaglia lungo la strada che da Carraria di Cividale porta a Castelmonte (6,395 km).
Per quanto riguarda le auto storiche, nel terzo raggruppamento il più veloce è stato l’austriaco Gerlad Glinzer su Porsche 911 Carrera (8’00’’27) mentre nel quinto raggruppamento si è imposto Michael Pauscher (Prs Formula Ford, 8’25’’04).
Durante la giornata sono stati ricordati con un minuto di raccoglimento Graziano Fantini, già presidente della Red White,
scomparso lo scorso settembre, e i due agenti di Polizia scomparsi a Trieste.
Immagine: Dario Furlan
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM GUAGLIARDO, DANIELE FULCO – REDUCE DAL TRIONFO AL RALLY VALLE DEL SOSIO, DOMENICO GUAGLIARDO (PORSCHE 911 RS) AL VIA ANCHE DELLA CLASSICA SALITA SICILIANA
ATTESO ALL’ESORDIO ASSOLUTO, INVECE, IL “NIPOTE D’ARTE” GIUSEPPE MUSSO, SU PORSCHE 911 SCRS DI GRUPPO B
Termini Imerese (Pa), 3 ottobre 2019 – Galvanizzato dall’agevole successo messo a segno al 3° Valle del Sosio Historic Rally, domenica scorsa, parentesi che l’ha visto impegnato in una gara test, Domenico “Mimmo” Guagliardo scenderà, nuovamente, nell’agone sportivo in occasione della 21ª Termini – Caccamo, valida quale ultimo appuntamento del Campionato Siciliano Velocità Salita auto moderne e penultimo round, invece, per le storiche in programma nel Palermitano, il prossimo fine settimana. In lizza nella competizione riservata ai modelli d’antan, il noto preparatore isolano si presenterà ai nastri di partenza al volante della Porsche 911 Rs di 2° Raggruppamento mirando a un risultato di prestigio, dopo aver già conquistato la vittoria nel 4° Raggruppamento e il secondo gradino del podio in un’ideale classifica generale (alle spalle dell’amico – alfiere Natale Mannino), nella passata edizione.
«Vista l’assenza di altri impegni concomitanti per la squadra, ho deciso di partecipare per il semplice gusto di esserci» – ha commentato Guagliardo alla vigilia – «D’altronde, si tratta pur sempre della corsa di casa che spero di onorare con una buona prestazione. Vedremo».
Sarà della partita, altresì, Giuseppe Musso alla guida della Porsche 911 SCRS di Gruppo B. Per il nipote d’arte (lo zio è lo stesso Guagliardo), invece, si tratterà di un debutto assoluto alla “crono” termitana. Un’esperienza del tutto inedita che farà il paio con il rientro già celebrato alla Monte Erice di metà settembre, ben archiviata da Musso con il primato conseguito in classe GT+2500. La manifestazione, una vera e propria classica della specialità, entrerà nel vivo sabato 5 ottobre con la disputa di due sessioni di prove cronometrate articolato lungo il consueto tracciato di quasi otto chilometri (7900 metri, per la precisione); l’indomani, semaforo verde per altrettante manche ufficiali che delineeranno la classifica finale.


























