FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA DELLA CONSUMA, ALESSANDRO BUGELLI – In programma per il 7,8,9 settembre, sarà l’ottava prova del Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche. Il percorso si snoderà sugli 8,450 Km. da Diacceto sino al Passo della Consuma.
Iscrizioni aperte dallo scorso 8 agosto fino al 3 settembre, previste anche 40 vetture “moderne”.
E’ nel pieno del proprio periodo riservato alle iscrizioni (avviate l’8 agosto), la 54^ Coppa della Consuma, la gara di velocità in salita più longeva d’Europa, in calendario quest’anno dal 7 al 9 settembre, ottava prova (su dieci in calendario) del Campionato Italiano Velocità in salita per Autostoriche. Il periodo di accoglienza delle adesioni si allungherà sino al 3 settembre e saranno previste, come da regolamento federale, anche le vetture “moderne”, nella misura di 40 unità.
Vero e proprio fiore all’occhiello di Reggello Motor Sport così come dell’ACI Firenze e del Club Autostoriche “Le Palaie”. La gara è pronta nei dettagli, manca soltanto l’essenza, i rombo dei motori, mancano le sfide che verranno riproposte sul classico tracciato degli 8,450 chilometri che da Diacceto fa arrivare sino al Passo della Consuma.
Dal 2015 la gara è tornata a dar voce forte all’automobilismo di alto livello in provincia di Firenze, un evento utile anche all’immagine del territorio, portando nelle armoniose colline che separano Firenze da Arezzo il meglio della specialità delle corse in salita per vetture storiche ed il suo seguito, incentivando il turismo in uno degli angoli più belli della Toscana. Senza contare poi il peso della storia e della cultura che la gara porta con sé mettendo in competizione le automobili che hanno fatto la storia sportiva ed industriale del mondo.
ATTESE SFIDE E TANTO SPETTACOLO
L’edizione del 2017 della Coppa della Consuma venne vinta dal fiorentino Stefano Peroni, con una Osella PA9. Quest’anno il pilota di Sesto Fiorentino ci riproverà ma con una monoposto a ruote scoperte Martini MKII, con la quale ha vinto alla recente “LimAbetone”, cercando quindi di aggiudicarsi il quinto raggruppamento, nel tentativo anche di allungare in classifica su Chiara Polledro.
Per le posizioni “al sole” della classifica, per il quarto raggruppamento, si attendono sfide tra il leader Walter Marelli contro il senese Uberto Bonucci e contro anche Piero Lottini e Marco Ulivi. Anche il terzo raggruppamento è pronto a regalare emozioni, grazie ad una classifica corta per i primi due del podio assoluto dopo l’ultimo appuntamento disputato della “Sarnano-Sassotetto”: Andrea Fiume dovrà guardarsi dagli attacchi di Giuseppe Gallusi ed il terzo, Gabriele Tramonti (più staccato) cercherà di colmare il gap dai primi due. Nel secondo raggruppamento Giuliano Palmieri, il leader, dovrà guardarsi con attenzione dal sempreverde fiorentino Giuliano Peroni, che vorrà certamente sfruttare il fattore del correre “in casa” e nel primo raggruppamento, Tiberio Nocentini cercherà certamente di allungare in vetta alla classifica sul diretto inseguitore Angelo De Angelis.
IL PERCORSO: SI TORNA AL “CLASSICO”
Da Diacceto (nel Comune di Pelago) verso il passo della Consuma, passando da Borselli, abbracciati da colline che paiono disegnate da un pittore rinascimentale. Ecco il contesto in cui si svolge la Coppa della Consuma, su un nastro di asfalto lungo 8,450 chilometri da affrontare per due volte con le prove ufficiali del sabato ed una volta per sfidare il cronometro e gli avversari in gara alla domenica.
LA STORIA DEL MOTORSPORT E’ QUI
E’ ricca di storia “la Consuma” nata il 3 febbraio 1901, senza essere però disputata per mancanza di iscritti, per poi riproporsi l’anno dopo, il 15 giugno 1902, con al via tredici vetture e vittoria andata al triciclo De Dion Bouton di Nourry. Una vittoria durata poco, in quanto il secondo classificato, il cavalier Ugobaldo Tonietti, figura di spicco tra gli automobilisti fiorentini (nonché tra gli ideatori della gara), su una Panhard, contestò la vittoria in quanto il vincitore per un tratto della gara spinse a mano il veicolo, cosa vietata dal regolamento cosicché gli venne assegnato l’alloro
LA PARATA NON COMPETITIVA PARTE DA PONTASSIEVE
La gara gode del patrocino della Regione Toscana, della Città Metropolitana, dei Comuni di Pelago e Pontassieve e del CONI-Comitato Regionale Toscano.
Proprio Pontassieve, insieme anche a Pelago quest’anno avranno parte importante al fianco dell’evento. Sabato 8 settembre, con partenza da Pontassieve (piazza Washington) alle ore 13,00, avrà luogo la sfilata non competitiva delle auto (a strada aperta al traffico) lungo il centro storico fino a San Francesco direzione Diacceto e da lì, la strada sarà poi chiusa al traffico fino al passo della Consuma.
Un evento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Pontassieve con in prima fila il sindaco Monica Marini e l’assessore allo Sport Carlo Boni, così come il sindaco di Pelago Renzo Zucchini.
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FONTE: UFFICIO STAMPA AC VERONA, MATTEO BELLAMOLI – ALLA RIEVOCAZIONE STORICA CAPRINO-SPIAZZI 2018 IL PERCORSO TORNA ALLA SUA VERSIONE ESTESA. Sabato 8 e domenica 9 settembre, le tre manches non competitive affronteranno l’ascesa nella sua conformazione più lunga di 9km fino a Spiazzi. Scontistiche sulle iscrizioni per i team/scuderie con almeno 10 partecipanti.
CAPRINO VERONESE – L’edizione 2018 della Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi inizia ad avvicinarsi. Sabato 8 e domenica 9 settembre, gli appassionati torneranno a darsi appuntamento sulle rampe che da Caprino Veronese si inerpicano fino a Spiazzi, per rivivere le sensazioni e le emozioni che questa manifestazione ha saputo radicare nel cuore dei veronesi e non solo.
Grazie all’impegno dell’Automobile Club Verona, in collaborazione con ACI Verona Sport e AC Verona Historic e grazie alle amministrazioni comunali di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo, la manifestazione non competitiva riporterà le auto d’epoca che hanno fatto la storia della cronoscalata. Come per le edizioni precedenti la Rievocazione ammetterà al via vetture di qualsiasi tipologia (stradali, corsa, barchetta, prototipi, formula ecc) con l’allargamento dell’ammissibilità fino al 1994 e la consueta suddivisione in due categorie: la Parata Classica dove saranno ammesse solo vetture stradali regolarmente targate e assicurate dell’epoca 1919-1994, e il Raduno Rievocativo Dinamico potranno partecipare vetture 1950-1994 in allestimento corsa anche senza targa.
Molto diversa la logistica dell’evento, che quest’anno prevede due giornate (sabato 8 e domenica 9 settembre) con tre salite (una al sabato e due alla domenica). Altra novità che interesserà sicuramente i partecipanti e il pubblico il fatto che il percorso utilizzato sarà quello storico nella sua conformazione più lunga, da Caprino Veronese fino al cartello di Spiazzi, per una lunghezza complessiva di 9 chilometri.
Altra importante notizia la scontistica che l’Automobile Club Verona riserverà alle scuderie/team che iscriveranno almeno 10 partecipanti. Al raggiungimento della quota tutti gli iscritti di quel gruppo potranno infatti iscriversi alla quota agevolata di €225 ciascuno anziché €250.
La Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi 2018 prenderà il via sabato 8 con le verifiche ante manifestazione che si terranno nella pittoresca cornice di Villa Nichelosa a Caprino Veronese (12:00 – 15:00), un gioiello architettonico di Caprino che raramente viene messo a disposizione. Alle ore 16:00 la prima manche prima del riordino notturno in Piazza Stringa e Piazza della Vittoria (facoltativo). Domenica le consuete due salite alle 10:30 ed alle 14:30 con la mostra statica sempre in centro a Caprino tra la prima e la seconda e le premiazioni nella sede comunale di Palazzo Carlotti, al termine degli arrivi intorno alle 18:00.
Non trattandosi di una manifestazione competitiva, i premi saranno assegnati da una giuria composta da esperti di auto d’epoca e personalità del mondo sportivo veronese, che assegneranno riconoscimenti alle vetture più meritevoli secondo le categorie che saranno indicate del Regolamento Particolare di Gara, sia per il Raduno Rievocativo Dinamico che per la Parata Classica.
Le iscrizioni chiuderanno lunedì 3 settembre. La scheda di iscrizione e il programma completo sono disponibili sul sito web ufficiale www.caprinospiazzi.com mentre aggiornamenti saranno disponibili sulla pagina Facebook @CaprinoSpiazzi
Immagine: Time Foto
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Ottima prestazione per Patamia con la Porsche 911 gestita da SPM, mentre
quella di Adragna non ha preso parte alla gara dopo le prove
Nizza Monferrato (AT), 9 agosto 2018 – E’ stata la cronoscalata Sarnano – Sassotetto “Trofeo Scarfiotti”, a chiudere la prima parte della stagione sportiva della Balletti Motorsport che ora riesce a godere delle meritate ferie, prima di rimettersi in moto con l’affollato calendario di settembre.
Nella cronoscalata marchigiana è arrivata una bella soddisfazione da Salvatore Leone Patamia al volante della vettura preparata nell’officina di Nizza Monferrato e gestita alla perfezione da SPM: il pilota reggino ha colto una convincente quattordicesima posizione assoluta con la Porsche 911 SC Gruppo 4, oltre al 2° gradino di classe e la quarta piazza di 3° Raggruppamento.
Non ha invece potuto esprimersi in gara con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4, Matteo Adragna a causa di una toccata durante la manche di prova del sabato; nessun problema per il pilota ma vettura che non poteva esser rimessa in sesto per la manche di gara.
Trascorse le vacanze, l’attenzione della Balletti Motorsport si rivolgerà ai rally storici che a cavallo tra la fine di agosto ed inizio settembre propongono il tradizionale appuntamento in Friuli con il Rally delle Alpi Orientali
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: Aci Sport
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA DEL CHIANTI – Coppa del Chianti Classico 28/29/30 settembre 2018. Una gara in salita riservata alle autostoriche ai vertici Europei e Italiani che ogni anno vede la partecipazioni di numerosi piloti pronti a darsi battaglia sugli 8,000 km. che dal Molino di Quercegrossa portano a Castellina in Chianti in una tra le più belle e affascinanti strade del Chianti in un paesaggio tra viti e olivi riconosciuto tra i più belli del mondo. Numeri da record di concorrenti che al termine di una stagione agonistica sono pronti a confrontarsi nelle varie categorie con gli altri piloti per salire sul gradino più alto del podio per conquistare la vittoria nella Coppa del Chianti Classico. Una gara che rappresenta per l’automobilismo sportivo delle gare in salita riservate alle auto storiche uno dei più importanti appuntamenti in Italia e in Europa. All’interno della gara si disputa la FIA HHC Nations Cup dove i piloti delle diverse nazioni partecipanti si sfidano per la conquista della Coppa che andrà alla Nazione che potrà fregiarsi di questo importante titolo. Per i piloti, per gli appassionati e per il pubblico è “Un Evento da Non Perdere”. Non resta che attendere la fine di settembre per accendere i motori e dare il via alla 39^ Coppa del Chianti Classico. Ogni informazione su www.coppachianticlassico.com
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Vittoria per 3 decimi di secondo del fioretnino sulla Martini Mk32 di 5° Raggruppamento davanti a Bonucci su Osella PA 9 di 4° Raggruppamento che ha recriminato un errore. Sull’ideale podio anche Lottini. Fiume in 3°, Palmieri in 2°e Nocentini allunga in 1° raggruppamento.
L’11° Trofeo Lodocvico Scarfiotti Storico ha confermato le attese della vigilia e la gara marchigiana organizzata dal GruppoSportivo dell’Autmobile Club Macerata, 6° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche si è rivelata in tutta la sua selettività ed il suo fascino. Ha vinto per soli 3 decimi di secondo Stefano Peroni sula Martini MK32 BMW da 2000 cc, il pilota e preparatore fiorentino ha sbaragliato il 5° Raggruppamento, dove ha pesantemente allungato nella classifica tricolore, ma con il tempo di 4’19”60 al fotofinish, ha avuto la meglio sull’esperto senese del team Italia Uberto Boncci sulla Osella PA 9/90 BMW, il vincitore del 4° Raggruppamento, che nel tentativo di sferrare l’attacco alla vetta della corsa, ha commesso un errore in un tornate pagandolo caro in termini di tempo sugli 8,877 Km che uniscono Sarnano alla vetta del Sassotetto. Una bella sfida per l’ideale classifica assoluta tra il vincitore del 5° e del 4° raggruppamento. Sull’ipotetico podio di gara anche il pisano della Scuderia Bologna Squadra Corse Piero Lottini al volante della Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento, categoria che ha visto riaprirsi i giochi dopo la toccata all’anteriore che ha rallentato il milanese Walter Marelli, che ha pagato con l’errore l’esordio sul Sassotetto ed il tentativo di attacco al vertice sulla scattante Osella PA 9/90 BMW di classe 2000, con cui è salito comunque sul 3° gradino del podio di raggruppamento.
-“Una grande gioia vincere una gara così difficile e con un tempo che gratifica gli sforzi ed il lavoro svolto – ha dichiarato Peroni – dopo le prove travagliate di ieri non avrei scommesso su un risultato tanto positivo”-.
-“Perdere il miglior tempo in gara per 3 decimi brucia un pò è chiaro – ha detto Bonucci – rimane la bella vittoria di raggruppamento che riapre i giochi e questo è positivo. Quando si attacca il vertice anche l’imperfezione è da mettere in conto”-.
-“Una bela gara – sono le parole di Lottini – abbiamo attaccato in gara dopo che ci è mancata una manche di prove per via della pioggia e quindi anche i riferimenti più precisi”-.
Dietro ai primi tre, ottima prestazione per l’esperto pilota di Osimo Antonio Angiolani, 2° di 5° Raggruppamento con la March 783 F3 con motore Toyota, con cui si è ben messo in evidenza sin dalle ricognizioni ed ha preceduto sul podio una sempre incisiva piemontese della Valdelsa Classic Chiara Polledro sulla Formula Abarth SE003 di classe 1000, la prima lady in classifica con il 9° tempo generale.
Quinto tempo in generale e successo di 3° Raggruppamento per il milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume sulla Osella PA 8/9 BMW, che grazie ad una scelta di gomme azzeccata, ha potuto guadagnare punti preziosi e difendersi da uno scatenato emiliano Giuseppe Gallusi che con la Porsche 911 come sempre è stato molto insidioso e si è portato al 2° posto di categoria con il 7° tempo in assoluto, interpretando alla perfezione il lungo ed impegnativo tracciato. Terzo nel combattuto 3° Raggruppamento l’appassionato calabrese Aldo Pezzullo che ha vinto la classe 1300 delle biposto sulla Lola con motore Dallara.
Sesto tempo nella generale e ancora una importante e determinante vittoria in 1° Raggruppamento per il fiorentino Tiberio Nocentini, che è stato ancora una volta imprendibile sulla Chevron B19 Cosworth, contenendo l’avvicinamento in classifica tricolore, di Angelo De Angelis sulla efficace Nerus Silhouette che ha duellato per il 2° posto con il tenace Antonio Di Fazio, terzo con la NSU Brixner, rispettivamente a pieno di punti nelle classi 1600 e 1300 delle sportscar.
Ancora una maiuscola prestazione con vittoria di 2° Raggruppamento per l’emiliano Giuliano Palmieri che a Sarnano a usato la potenza della muscolosa De Tomaso Pantera, che ha domato con esperienza e bravura, anche se il corregionale e compagno di colori Bologna Squadra Corse Idelbrando Motti sulla Porsche Carrera RS ha realizzato il 10° tempo in assoluto e guadagnato altri importanti punti tricolori. Terza piazza di categoria per il primo tra le vetture turismo, Mario Straffi, pilota della Pave Motorsport che sulla Fiat 128 si è aggiudicato la classe T1300.
Sempre in 3°Raggruppamento il successo in classe GTS oltre 2500 è stato per il siciliano Salvatore Leone Patamia, portacolori CST Sport sulla Porsche 911 della SPM, alla sua prima volta a Sarnano, dove ha preceduto il migliore di classe GTS 2000, il driver di casa Giacinto Giacchè sulla Fiat 131 Abarth. In 4° Raggruppamento ha guadagnato i punti della Sport Nazionale delle biposto Dino Valzano sulla Symbol, grazie al 4° posto di categoria, davanti alle prime due auto coperte: l’agile BMW M3 di Francesco Menichelli e la Renault 5 GT del siciliano della Speed Motor Giovani Grasso, entrambe di gruppo N.
Per il 1° Raggruppamento tra le auto coperte il lombardo Sergio Davoli si è imposto in GT 2000 con la Porsche 911 T, precedendo l’ottimo piemontese Maurizio Primo che sulla perfetta Alfa Romeo GT Junior del 1967 ha sbaragliato la classe T1300 con il 5° posto di raggruppamento. 6° posto di categoria per l’appassionato orvietano Tonino Camilli sulla bella ed ammirata Fiat 1100 Ala D’Oro con cui ha fatto ancora il pieno di punti in classe BC 1150.
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA CONSUMA, ALESSANDRO BUGELLI – In programma per il 7,8,9 settembre, sarà l’ottava prova del Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche. Il percorso si snoderà sugli 8,450 Km. da Diacceto sino al Passo della Consuma. Iscrizioni aperte dall’8 agosto al 3 settembre.
Previste anche 40 vetture “moderne”.
E’ la gara di velocità in salita più longeva d’Europa e quest’anno si presenta di nuovo sulla scena tricolore come ottava prova (su dieci in calendario) del Campionato Italiano Velocità in salita per Autostoriche. E’ la 54^ Coppa della Consuma, il fiore all’occhiello di Reggello Motor Sport così come dell’ACI Firenze e del Club Autostoriche “Le Palaie”. Insieme, la propongono per il 7, 8, 9 settembre sul classico tracciato di 8,450 chilometri che da Diacceto fa arrivare sino al Passo della Consuma.
L’organizzazione del sodalizio reggellese presieduto da Mauro Cannoni, non aveva ancora messo in archivio il Rally di Reggello (ad inizio giugno), che già stava lavorando dietro le quinte di questa celebre cronoscalata, il cui inizio di storia si potrebbe affiancare alla fondazione, il 3 febbraio 1900, del Club Automobilisti Fiorentini, oggi Automobile Club di Firenze. Un gruppo di appassionati pionieri dell’automobilismo, dette vita al club fiorentino, che fu cronologicamente il quarto in Italia dopo quelli di Milano, Torino e Padova.
L’anno dopo, nel 1901, si parlava già di . . . “Consuma”: la gara non poté accendere i motori a causa dell’esiguo numero di iscritti ma l’anno seguente si disputò, segnando il primo passo di questa lunga ed appassionante avventura sportiva.
La gara, il 15 giugno 1902, vide al via tredici vetture: la linea di partenza venne posta subito dopo il ponte che separa Pontassieve da San Francesco, in una beneaugurante località “La Fortuna”, mentre l’arrivo era in località “La Castellaccia”, appena prima del valico della Consuma. La vittoria andò al triciclo De Dion Bouton di Nourry ma il secondo classificato, il cavalier Ugobaldo Tonietti, figura di spicco tra gli automobilisti fiorentini (nonché tra gli ideatori della gara), su una Panhard, contestò la vittoria in quanto il vincitore per un tratto della gara spinse a mano il veicolo, cosa vietata dal regolamento. Dopo una lunghissima e polemica discussione tra i commissari di gara si decise di assegnare la vittoria assoluta al Tognetti mente al Nourry si diede un premio speciale per la categoria tricicli. La scintilla non si è mai più spenta, portando, anno dopo anno, la Coppa della Consuma ad occupare un posto di rilievo in ambito nazionale.
Dal 2015 si è tornati a dar voce ad una realtà non solo sportiva, ma utile anche all’immagine del territorio, portando nelle colline che separano Firenze da Arezzo il meglio della specialità delle corse in salita per vetture storiche ed il suo seguito, incentivando il turismo in uno degli angoli più belli della Toscana. Senza contare poi il peso della storia e della cultura che la gara porta con sé con le automobili che hanno fatto la storia sportiva ed industriale del mondo.
IL PERCORSO: SI TORNA AL “CLASSICO”
Da Diacceto (nel Comune di Pelago) verso il passo della Consuma, passando da Borselli, abbracciati da colline che paiono disegnate da un pittore rinascimentale. Ecco il contesto in cui si svolge la Coppa della Consuma, su un nastro di asfalto lungo 8,450 chilometri da affrontare per due volte con le prove ufficiali del sabato ed una volta per sfida il cronometro e gli avversari in gara alla domenica.
Le iscrizioni sono prossime ad aprirsi, lo saranno dall’8 agosto al 3 settembre e saranno previste, come da regolamento federale, anche le vetture “moderne”, nella misura di 40 unità.
La gara gode del patrocino dei della Regione Toscana, della Città Metropolitana, dei Comuni di Pelago e Pontassieve e del CONI-Comitato Regionale Toscano.
L’edizione del 2017 venne vinta da fiorentino Stefano Peroni, con una Osella PA9 (nella foto allegata).
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UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO VALLECAMONICA, MATTEO BELLAMOLI – Grande spettacolo fra le vetture storiche, che come di consueto hanno riportato indietro la memoria agli indimenticati anni in cui il motorsport era ammirazione e prodigio tecnico a prescindere da tutto. Tante le chiavi di lettura di questo 48° Trofeo Vallecamonica, che ha offerto un’evoluzione di eventi non per i deboli di cuore, con colpi di scena e ribaltoni che hanno condizionato la classifica fino al traguardo finale di Borno.
Dopo l’iniziale supremazia di Piero Lottini nella prima manche con la sua Osella PA 9/90, capace di segnare un 4’26.490 (miglior tempo della gara), il driver della Scuderia Bologna Squadra Corse ha dovuto rinunciare ad ogni velleità per una toccata nella parte finale della seconda manche che ha di fatto reso vano il lavoro del mattino. A quel punto il destino è stato implacabile, con un Andrea Fiume in grande spolvero che ha condotto magistralmente la sua Osella del Racing Clun 19 fino alla vittoria e l’affermazione in 3° Raggruppamento. «Sono stato sicuramente fortunato per il forfait di Lottini, ma ho avuto ottime sensazioni, soprattutto nella prima manche» ha detto il vincitore al traguardo. «Nel secondo giro il cambio era un po’ più affaticato, e difatti ho alzato parecchio il mio parziale, ma sono riuscito a tenere dietro Aralla. È davvero bello essere entrambi sul podio, quando correvo con l’Alpine A110 negli anni Novanta era il mio navigatore, quindi essersi sfidati e trovarsi qui sul traguardo a festeggiare insieme è un’emozione davvero piacevole».
E proprio Emanuele Aralla (Dallara F3 90/Valdelsa Classic Motor Sport) si è reso protagonista di una seconda manche rabbiosa e determinata, nella quale ha stampato un ottimo 4’36.300, dominando il 5° Raggruppamento e chiudendo al secondo posto nell’ipotetica classifica assoluta per soli 0.91 secondi. Non fosse stato per la toccata rimediata in mattinata all’ultima chicane, con danneggiamento del profilo sinistro dell’ala anteriore e spegnimento del motore, il pilota lecchese avrebbe forse potuto scalzare Fiume dalla vetta. «Sapevo di avere un grande passo» ha commentato, «quest’auto ha un potenziale incredibile, sono riuscito a portarla vicina al suo limite e mi rammarico per la reazione in frenata di questa mattina che mi ha sorpreso. Nella seconda manche sono salito con cattiveria, ma l’auto mi ha assecondato e il tempo mi ha dato ragione. Sono comunque contento e porto a casa un risultato importante e tante sensazioni positive».
Applausi anche per Maurizio Sbrilli, che con la Chevron B 23 del BRC Breno Racing Club è riuscito a scendere sotto il 4’40 con una vettura decisamente più anziana della concorrenza e ha conquistato di prepotenza la vittoria nel 2° Raggruppamento e il terzo posto sull’ipotetico podio assoluto. «Bellissimo» ha detto visibilmente felice sul traguardo di Borno, «ho abbassato di molto quello che mi ero imposto come migliore tempo e mi sono divertito. La Chevron non è una vettura difficile da guidare, ma il suo limite sarebbe decisamente più in là. Ho fatto del mio meglio, cercando di salire con metodo e alla fine il risultato è davvero oltre le aspettative della vigilia».
Entrando nel dettaglio delle classifiche di Raggruppamento, nel 1° splendido successo di un soddisfatto Giovanni Putelli (Lotus Elan/BRC Breno Racing Club) per la prima volta in salita con questa vettura che ha scherzato al traguardo dicendo «adesso è tempo di provarla anche con gomme nuove». Con un crescendo notevole Putelli ha saputo affermare la sua supremazia davanti ad un ottimo Valter Canzian, a sua volta per la prima volta in una cronoscalata con la bellissima Ford Lotus Cortina per i colori della Scaligera Rallye. Il veneto ha tenuto un ritmo perfetto e ha preceduto al termine Cecilio Damioli Ravelli (Lancia Fulvia Coupè/ASD Historika).
Nel 2° Raggruppamento, dietro a Sbrilli, secondo posto per Casimiro Barbieri (BMW 2002) che ha così concretizzato la supremazia del marchio bavarese nel confronto con il trittico Alfa Romeo che ha visto Paolo Bergia (Alfa Romeo ZA) al terzo posto dopo un weekend in cui ha saputo spingere a fondo.
Nel 3° Raggruppamento, dopo il vincitore Andrea Fiume, sfida tutta Porsche tra Giorgio Michele Tessore e Roberto Strazzera. Il primo ha segnato un ottimo 5’04.49 nella prima manche con il portacolori del BRC Breno Racing Club che gli ha risposto nella seconda ma non è riuscito a sopravanzarlo. Hanno quindi chiuso nell’ordine con Tessore al secondo posto e Strazzera al terzo.
Nel 4° Raggruppamento successo per il pilota bresciano Tiziano Romano (Bogani/Team Italia) in 9’57.670 dopo una giornata ricca di colpi di scena, che ha beneficiato dell’uscita di scena di Lottini. Al secondo posto l’ottimo Fabio Borboni, classe 1990, con la Fiat Ritmo 130 Abarth al debutto sulle rampe della Malegno-Ossimo-Borno. Il giovane pilota ha preceduto di un soffio, 36 centesimi, la BMW M3 di Giuseppe Berardi, terzo al termine.
Per chiudere, dietro allo scatenato Emanuele Aralla, nel 5° Raggruppamento si è concessa un ottimo secondo posta Gina Colotto, sulla particolare Fiat Abarth 033 della Scuderia Bologna Squadra Corse. Il suo non è stato un weekend sempre facile, specie al sabato quando la preparazione della gara è stata rallentata da un problema con lo staccabatteria. Terzo Giuseppe Viali sulla bellissima Martini F Seat.
Ufficio Stampa
Matteo Bellamoli
FONTE: UFFICIO STAMPA TERMINI – CACCAMO – Tra le storiche vittoria a sorpesa per Natale Mannino che, a bordo di una Porsche 911 del terzo Raggruppamento, ha preceduto la Porsche 911 Gruppo B condotta dal suo preparatore Mimmo Guagliardo che ha anche vinto il quarto Raggruppamento e la Stenger guidata dal Ciro Barbaccia. Sempre tra le storiche il giovane Pierluigi Fullone, a bordo della sua fida Bmw 2002, ha portato a casa il successo nel primo Raggruppamento, Gaetano Viola, su Porsche 911, ha invece fatto suo il secondo Raggruppamento.
Il caldo è stato uno degli avversari principali dei concorrenti che hanno penato non poco per riuscire a portare a termine gli otto chilometri del tracciato. Complessivamente hanno concluso la gara 67 degli 85 equipaggi che hanno preso il via.
Classifica storiche
1) Natale Mannino Porsche 911 in 4’21”.08
2) Domenico Guagliardo Porsche 911 a 2”.81
3) Ciro Barbaccia Stenger a 4”.38
4) Angelo Diana Bmw 320 a 21”.68
5) Pierluigi Fullone Bmw 2002 a 26”.79
Ufficio Stampa 20^ Termini – Caccamo
Antonella Rizzuto – Giuseppe Livecchi
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Due settimane di gare per i portacolori dell’ovale azzurro, che si sono distinti tra rally, salita e regolarità
Romano d’Ezzelino (VI), 12 luglio 2018 – Quelle appena trascorse, sono state due settimane ricche d’impegni in più discipline, per i portacolori dall’ovale azzurro.
Il primo fine settimana ha portato due buoni risultati dalla Coppa delle Ville Lucchesi dove Luigi Capsoni e Diego Pontin hanno colto una bella decima prestazione assoluta con la Renault Alpine A110 1300 con la quale si sono anche aggiudicati la vittoria nel 1° Raggruppamento; alle loro spalle, undicesimi, hanno concluso Fausto Fantei e Franco Nannetti, primi di classe con l’Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2.
Buone notizie sono arrivate anche dalla cronoscalata Trento – Bondone, grazie, in primis, all’ottimo quinto assoluto staccato da Agostino Iccolti con la Porsche 911 RSR che ha portato anche in vetta al 2° Raggruppamento, categoria nella quale si è piazzato secondo Giampaolo Basso su vettura analoga con la quale ha realizzato l’ottava prestazione assoluta. Buona gara anche per Marco Stella che vince la propria classe su Alfa Romeo Giulia GT, risultato bissato da Manuel Oriella con l’Autobianchi A112 Abarth e ottenuto anche da Guido Vettore con la BMW 2002 Ti. E’ invece il secondo gradino del podio di classe, quello sul quale salgono Roberto Bordignon con la Porsche 2.4 ,S e Gianfranco Marconcini con l’Opel Kadett GT/e; all’appello manca la Fiat Ritmo 75 di Roberto Piatto ritirata per un problema meccanico.
Nel secondo week-end di luglio, un buon risultato lo hanno conquistato Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu con la Fiat Balilla Coppa d’Oro nell’impegnativa “Stella Alpina”, gara di regolarità classica svoltasi in Trentino: nonostante alcuni ritardi dovuti ai tempi “tirati”, il duo ha portato l’ultraottantenne “sport” in decima posizione assoluta. Dal Piemonte dove si è corsa la cronoscalata “Cesana – Sestriere” sono arrivati il terzo piazzamento di 3° Raggruppamento per Mario Massaglia su Porsche 935 Gruppo 5 e il sesto nel 5° Raggruppamento per Stefano Carminati al debutto sulla Bwa 322, vettura della categoria prototipi.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine realizzata da Fiorenzo Vaccari
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Il resoconto degli impegni delle ultime due settimane che hanno visto le vetture preparate dai fratelli Balletti, impegnate in diverse manifestazioni.
Nizza Monferrato (AT), 12 luglio 2018 – Sono state cinque vetture della Balletti Motorsport al via della Cesana – Sestiere svoltasi nello scorso fine settimana sul celebre tracciato piemontese, ridotto nel chilometraggio a causa di un problema al manto stradale e quindi, corsa su due manches; quattro vetture sono giunte regolarmente al traguardo portando dei buoni risultati per il team di Nizza Monferrato. Decisamente soddisfacenti sono stati quelli del 2° Raggruppamento nel quale le tre Porsche 911 RSR Gruppo 4 hanno monopolizzato la classe “oltre 2500” con Giuliano Palmieri, Luca Prina Mello e Matteo Adragna, classificandosi, inoltre, seconda, terza e quarta di Raggruppamento dietro solo ad un più performante prototipo.
Nel 3° Raggruppamento la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia stacca il crono di categoria, recriminando per il tempo perso a superare una vettura raggiunta durante la seconda salita; per il pilota torinese è stata comunque una buona prestazione che lo ha riscattato dal prematuro ritiro patito la settimana precedente durante la gara all’Autodromo di Monza e che porta un’iniezione di fiducia in vista del prossimo appuntamento in pista a Varano de’ Melegari, in programma domenica 21 luglio.
Nel primo fine settimana di luglio, oltre all’impegno in pista a Monza, nel quale erano impegnate la Porsche 935 di Massaglia e la BMW 3.0 CSI di Marcel e Benjamin Tomatis, si è corsa la prima edizione della Coppa Ville Lucchesi, rally auto storiche che nelle prime tre prove speciali era stato dominato dalla Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri; il duo toscano è stato, purtroppo, costretto al ritiro nel corso del quarto tratto cronometrato a causa di una toccata che ha danneggiato una ruota posteriore. A mitigare la delusione per il risultato sfumato ci ha pensato il locale Riccardo De Bellis, il quale, in coppia con Andrea Sarti ha portato in terza posizione assoluta, e seconda di 3° Raggruppamento, la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine realizzata da Giuseppe Ranieri
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com