FONTE: UFFICIO STAMPA OMEGA, FABRIZIO HANDEL – Il portacolori di Omega ritrova il volante dopo cinque anni di assenza dalle competizioni, tagliando il traguardo ai piedi della top ten assoluta.
Verona, 12 Marzo 2024 – Era dal Rally della Marca targato 2019 che di lui si erano perse le tracce nel panorama rallystico del Triveneto ma grazie al recente Rally del Bardolino Historic questo digiuno si è finalmente interrotto, riportando in gara Alessandro Boschetti.
Un ritorno che si è trasformato al tempo stesso in un esordio con il portacolori di Omega che ha debuttato ufficialmente nel mondo delle auto storiche, in quel del Bardolino.
Un nuovo navigatore per l’occasione, Luciano Corso, ed un’inedita compagna di avventura, la Fiat 127 Sport, per affrontare la due giorni andata in scena tra Venerdì e Sabato scorsi.
Unico partente in classe 2/1150 di terzo raggruppamento l’alfiere della scuderia di casa soffriva sui due passaggi della “Rally Club Bardolino”, rallentato da problemi tecnici alla vettura.
“Le prime due prove del Venerdì mi sono servite per prendere contatto con la 127” – racconta Boschetti – “ma siamo stati condizionati da un problema di carburazione che ci ha rallentato.”
Ripartito per la seconda giornata dal quattordicesimo posto assoluto, quarto in terzo raggruppamento e primo in solitaria in classe, Boschetti incappava in un paio di penalità fatali a causa di noie tecniche, un ritardo di due minuti dopo la terza speciale ed un altro di sette dopo la settima, che pregiudicavano irrimediabilmente il confronto con il cronometro.
Le condizioni meteo, altro fattore che ha messo in crisi molti concorrenti, non hanno comunque spento la voglia di lottare del pilota scaligero, bravo a raggiungere il traguardo con l’undicesima posizione nella generale, la seconda in terzo raggruppamento ed il primato in classe 2/1150.
“Il Sabato è stato migliore per certi versi ma è rimasto complicato” – aggiunge Boschetti – “perchè, pur migliorando il feeling con il mezzo e con il nuovo navigatore, abbiamo lamentato problemi ai freni ed un avantreno molto scorbutico che non ci permetteva di spingere. Sulla terza abbiamo patito la tanta salita ed una successiva foratura in trasferimento ha fatto emergere un altro guaio. La 127 non voleva saperne di andare in moto ed abbiamo pagato ritardo al successivo controllo orario. Nonostante tutto ci siamo divertiti davvero molto.”
Una parentesi, quella tra le regine del passato, che in realtà apre la strada ad un certo ritorno al moderno di Boschetti che tornerà a far coppia, così come cinque anni fa, con Giulia Garbini.
“Prima di tutto grazie a Luciano” – conclude Boschetti – “perchè, oltre ad avermi navigato, mi ha messo a disposizione la sua 127 Sport. Una vettura allestita da poco quindi è naturale che bisogna lavorarci su. Grazie a tutto il suo team, un’assistenza impeccabile. Grazie anche ad Omega, alla mia famiglia ed a tutti gli amici che ci hanno sostenuto. Per le prossime trasferte tornerò alle vetture moderne e con l’occasione Giulia sarà di nuovo al mio fianco. Anche per lei si tratterà di un rientro alle competizioni dopo una lunga assenza, cinque anni. Non vedo l’ora di tornare a condividere con lei un abitacolo, sarà molto emozionante
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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – I Chivelli, padre e figlia, iniziano la stagione col passo giusto portando alla scuderia veneziana una bella vittoria di classe al Rally delle Vallate Aretine, alla guida della Fiat 127 Sport
Oriago di Mira (VE), 6 marzo 2024 – Miglior biglietto da visita non potevano esibire alla Scuderia Due Torri, Luciano e Lorena Chivelli reduci da un impegnativo più del previsto Rally delle Vallate Aretine.
Il duo pordenonese composto da padre e figlia, da poco in forze alla scuderia veneziana, ha infatti colto con la Fiat 127 Sport la vittoria di classe 2-1150 nel rally toscano valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche al termine di una gara, sviluppatasi su due giornate, venerdì 1 e sabato 2 marzo, resa molto difficile a causa delle avverse condizioni meteo con la conseguente “roulette” per azzeccare la miglior scelta degli pneumatici.
Assente dal 2022 dalle competizioni, Luciano Chivelli – ben assecondato alle note dalla figlia Lorena – è partito con l’intenzione di riprendere i ritmi di gara nelle due prove previste nella prima breve frazione del tardo pomeriggio del venerdìo, chiusa al secondo posto di classe. L’indomani, dopo un primo giro su “Portole” e “Rassinata” nelle quali si trovava ancora ad inseguire il provvisorio leader di classe, azzeccava la giusta gomma e con un deciso attacco si portava al comando della categoria aumentando poi il vantaggio dopo la sesta prova speciale e mantenendolo sino all’arrivo in centro ad Arezzo.
Il piacere della vittoria di classe veniva però in parte offuscato dalla notizia della verifica d’ufficio disposta dai Commissari Sportivi per l’equipaggio vincitore della classe 2-1150 del 3° Raggruppamento. Operazione che comunque si concludeva con un esito positivo e confermava il verdetto emesso dalle otto prove speciali, ovvero la vittoria di classe per Luciano e Lorena Chivelli che, nella generale si piazzavano anche in quindicesima posizione assoluta precedendo vetture ben più performanti della loro Fiat 127.
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FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Alla Coppa Città della Pace, secondo atto del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, gli Indelicato portano la scuderia polesana al quarto posto nella generale.
Rovigo, 28 Febbraio 2024 – Rovigo Corse ha puntato sui cavalli giusti per il 2024 ed anche la recente Coppa Città della Pace, round numero due del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche tenutosi a Rovereto Venerdì e Sabato, ha rinnovato il potenziale di Maurizio e Pietro Indelicato, bravi a portare l’Autobianchi A112 Elegant griffata con i colori del sodalizio polesano fino al quarto posto nella classifica assoluta, aggiungendo al loro ricco bottino anche la decima piazza nella generale con coefficiente, il terzo in categoria RC4 ed in classe fino a millesei.
“Una gara difficile e molto tecnica” – racconta Maurizio Indelicato – “che abbiamo corso in condizioni meteo non proprio favorevoli, come la pioggia e la neve a tratti. Abbiamo sfiorato un’altra volta il podio assoluto e siamo molto soddisfatti delle prestazioni che stiamo esprimendo in questo nostro debutto nel CIREAS. Grazie alla Rovigo Corse ed al suo presidente, siamo molto felici di aver contribuito positivamente alla loro causa sportiva.”
A seguirlo a ruota in RC4 e nella classe fino a millesei, quarto ma anche autore di un buon diciannovesimo assoluto che si tramuta nel ventesimo con coefficiente, il rientrante Angelo Monachella, alla sua destra Stefano Galuppi, al volante di una Fiat 127.
“Siamo andati oltre alle nostre aspettative” – racconta Monachella – “perchè la gara si è rivelata molto tecnica, difficile e con un meteo non certo clemente. Al via ero teso e preoccupato, dopo sei anni di assenza non credevo di poter competere con i migliori del tricolore. Dopo cinque o sei pressostati ho preso fiducia, grazie anche ad un Stefano impeccabile al mio fianco. È stato determinante in vari episodi chiave, salvandomi. Non possiamo che essere soddisfatti.”
Dalla gioia ai bocconi amari con il presidente della compagine rodigina, Diego Verza, che non è riuscito a trovare il giusto feeling in avvio, con Sandro Buranello sull’Autobianchi A112 Abarth.
Per lui un trentesimo nella generale che sta stretto, al quale aggiungere il trentaseiesimo nella finale a coefficiente, il sesto in categoria RC5 ed il quinto nella classe fino a millesei.
Lo zero segnato a fine giornata nei punti raccolti viene parzialmente arginato dai tre conquistati nella power stage, grazie ad un buon diciottesimo assoluto siglato dal patron.
“Contento per la scuderia ma rammaricato per la nostra prestazione” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “perchè non siamo partiti benissimo e, dopo metà gara, eravamo parecchio indietro. Non so onestamente dare una spiegazione, probabilmente non era la nostra giornata migliore. Nella seconda fase ci siamo dati una svegliata ma non è bastato. La maggiore soddisfazione arriva dal gruppo che si sta creando con i nuovi innesti. Stiamo crescendo, a vista d’occhio, ed abbiamo inserito due punte di indubbio valore, come gli Indelicato e Monachella. Sarà una stagione che ci porterà delle grandi soddisfazioni.”
Un Città della Pace da dimenticare in fretta per Alessandro Timacchi che, causa forfait in extremis di Boris Santin per un malessere, ha ripiegato su un Michel Aoun che ha pagato dazio pesantemente per la poca esperienza, essendo all’esordio assoluto in una tappa del tricolore.
Il pilota della Fiat 127 Sport, incassando un trecento, finisce nelle retrovie in quel di Rovereto.
“La poca esperienza di Michel” – racconta Timacchi – “ci ha portato a commettere vari errori, poi recuperati, ma è normale per chi si presenta alla prima nel campionato italiano. Siamo incappati in un trecento di ritardo ma guardiamo avanti, alla prossima quando ritroverò Boris.”
A riportare il buon umore alla squadra rodigina il sesto posto nella classifica riservata alle scuderie, un risultato prestigioso calcolando la presenza di altre undici agguerrite rivali.
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – La scuderia veneziana chiude il mese di febbraio con riscontri positivi dall’esordio
della BMW M3 di Vanin in una gara test presso il Circuito di Pomposa. Marzo porterà il debutto dei Chivelli, padre e figlia, al Rally delle Vallate Aretine
Oriago di Mira (VE), 27 febbraio 2024 – È stato il Circuito di Pomposa, ad assistere ai primi passi della nuova BMW M3 Gruppo A di Davide Vanin, recentemente entrata a rafforzare i ranghi della Scuderia Due Torri; il pilota veneziano l’ha infatti portata all’esordio, in coppia con Simone Scabello, in una manifestazione che si è svolta sabato e domenica scorsi nell’autodromo ferrarese.
Primo appuntamento della serie “RIC Race In Circuit”, la gara di Pomposa si è sviluppata su undici prove speciali per una settantina di chilometri cronometrati. Lo scopo della partecipazione verteva soprattutto sulla presa di conoscenza della performante trazione posteriore bavarese e, come confermato da Vanin a fine esperienza, cercare di affinarne la guida ma anche l’affiatamento con Simone Scabello col quale farà coppia durante la stagione sportiva da poco iniziata. L’esaustivo test ha avuto esiti positivi confermati anche dal miglioramento del riscontro cronometrico nella ripetizione delle prove, col risultato finale di chiudere al secondo posto di classe “A8” realizzando la trentaquattresima prestazione assoluta.
L’attenzione si concentra ora sul prossimo appuntamento a calendario, il Rally delle Vallate Aretine che venerdì e sabato prossimi darà il via al Campionato Italiano Rally Auto Storiche; a difendere i colori della Scuderia Due Torri vi saranno Luciano e Lorena Chivelli con l’abituale Fiat 127 Sport Gruppo 2 con la quale esordiranno nella compagine veneziana capitanata da Paolo Lamon. Pilota di provata esperienza, il pordenonese assieme alla figlia che lo affianca da tempo, si prepara ad iniziare la dodicesima stagione consecutiva alla guida della piccola Fiat che tante soddisfazioni gli ha dato nel recente passato e con la quale sulle strade aretine ha già colto due volte la vittoria di classe. La gara prenderà il via da Arezzo nel pomeriggio di venerdì 1 marzo per concludersi nel tardo pomeriggio di sabato dopo la disputa di otto prove speciali.
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FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Inizio di tricolore senza tregua per Rovigo Corse, già pronta a fare tappa a Rovereto per il secondo appuntamento della stagione con un agguerrito poker.
Rovigo, 19 Febbraio 2024 – Una settimana di tregua, giusto per recuperare un po’ di ossigeno, ma in casa Rovigo Corse si stanno già ultimando i preparativi per il secondo round del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, quello che vedrà il sodalizio polesano scendere in campo alla Coppa Città della Pace, in programma per il fine settimana.
Dalle rive del Garda a Rovereto per confermare quanto di buono visto nell’apertura tricolore di inizio Febbraio, in un confronto che porterà gli alfieri rodigini su un percorso di poco inferiore ai duecento chilometri complessivi, caratterizzato da sessantacinque controlli a pressostato.
A raccogliere la sfida proposta dal CIREAS, prevista per Venerdì 23 e Sabato 24 Febbraio, saranno in quattro, ad iniziare dal presidente Diego Verza che, come da tradizione, si presenterà sulla pedana di partenza con Sandro Buranello sull’Autobianchi A112 Abarth.
Molto ci si aspetterà dal trapanese Maurizio Indelicato e da Pietro Indelicato, su un’Autobianchi A112 Elegant, brillanti protagonisti nella loro prima apparizione con i nuovi colori e pronti a confermarsi tra i candidati al titolo, nonostante la loro poca esperienza.
Dalla trasferta trentina il contingente siciliano si arricchirà di un nuovo innesto, quello composto da Angelo Monachella che sarà affiancato per l’occasione da Stefano Galuppi su una Fiat 127.
A completare il quartetto troveremo Alessandro Timacchi, al suo fianco Boris Santin sulla Fiat 127 Sport, che andrà alla caccia di punti preziosi per un tricolore iniziato con il piede giusto.
“L’inizio del CIREAS è davvero molto intenso” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “perchè ci siamo trovati con due eventi da affrontare nello stesso mese, a distanza di una settimana di pausa tra i due. Siamo pronti per confrontarci con questa Coppa Città della Pace con quattro portabandiera interessanti. A parte la presenza nostra e di Timacchi puntiamo molto sugli Indelicato, visto il risultato della prima stagionale, ed aggiungeremo un altro siciliano doc ovvero Monachella. Si tratta di un evento molto tecnico e difficile, tra Rovereto e dintorni, ma siamo estremamente fiduciosi, vedendo come abbiamo aperto il nostro 2024.”
“Ho avuto la fortuna di conoscere il presidente Diego Verza qualche anno fa” – gli fa eco Monachella – “ed ho subito notato la sua voglia di fare in questo mondo, nel nostro mondo della regolarità, nonostante tutte le insidie che si possono trovare. Spero di poter dare il mio modesto contributo alla causa Rovigo Corse ma non sarà facile perchè rientro nel CIREAS dopo un’assenza di circa sette anni. L’ultima volta che ho corso alla Coppa Città della Pace ho chiuso con un buon quinto assoluto e secondo di raggruppamento ma quest’anno sarà dura.”
Appuntamento quindi fissato per Sabato prossimo, partenza del primo concorrente prevista per le ore nove dall’Hotel Nerocubo di Rovereto mentre l’arrivo sarà collocato presso la Cantina Vivallis, a Villa Lagarina, con il teorico fissato alle ore sedici.
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – La scuderia polesana incassa il quarto posto del presidente Verza, ancora in lizza per i quartieri nobili del CIREAS, ed il quinto di Timacchi.
Rovigo, 26 Settembre 2023 – È stata una battaglia dura e selettiva, confermando l’elevazione del coefficiente a quota 1,5, quella andata in scena, tra Sabato e Domenica, nel trevigiano.
L’appuntamento era con La Marca Classica, uno degli eventi più sentiti nella sede di Rovigo Corse potendolo considerare quasi una gara di casa, ma la trasferta in quelle colline del Prosecco si è rivelata particolarmente impegnativa per i portacolori della scuderia polesana.
A portare in alto i colori del sodalizio, ai piedi del podio in raggruppamento RC5 ed in classe fino a millesei ma anche buon sedicesimo assoluto, è stato il presidente Diego Verza.
Il patron, affiancato come di consueto da Sandro Buranello su un’Autobianchi A112 Abarth gruppo 2, ha mancato l’aggancio decisivo per pochi centesimi, mantenendo comunque aperta la partita per un Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche sempre più infuocato.
“Una gara molto bella, impegnativa e tecnica” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “che ci ha visto chiudere con un bel sedicesimo assoluto. Abbiamo portato a casa qualche punticino anche nella generale. Siamo arrivati quarti, a due soli centesimi dal podio ed è questo che ci rode. Abbiamo cannato sei o sette passaggi, dei sessantacinque previsti, anche se in più di qualcuno non ci tornavano i conti. Abbiamo chiesto spiegazioni in direzione gara ma non c’è stato nulla da fare. Abbiamo girato bene anche in power stage, con una media di cinque, mettendo dietro tanti top driver. Il coefficiente maggiorato, unito al terzo di Gualtieri, ci mantiene in corsa per il podio di categoria anche se sono sei i punti che ora dobbiamo recuperare.”
Un boccone amaro, il podio sfumato per un soffio, che è stato ampiamente equilibrato dalla soddisfazione, del tutto inaspettata, di trovare un gruppo di fans nel cuore di Treviso.
“Sabato sera” – aggiunge Verza – “abbiamo incontrato un papà con i suoi bimbi, prima della power stage in centro a Treviso, che aveva realizzato un mega striscione per noi. È stata un’emozione indescrivibile. Ci sono tanti campioni che non hanno dei tifosi, noi ora li abbiamo.”
Ritornando alla cronaca buona anche la quinta piazza, in raggruppamento RC5 ed in classe fino a millesei, siglata da Alessandro Timacchi, su Fiat 127 Sport con Boris Santin.
Il pilota di Occhiobello, firmatario pure della ventunesima casella nella generale, ha di che recriminare su un’occasione mancata per recuperare terreno nella provvisoria del tricolore.
“Ci siamo riscattati dalle ultime gare” – racconta Timacchi – “ma non siamo riusciti a risalire nella classifica del CIREAS. Dopo un ottimo inizio di gara ci siamo rilassati eccessivamente, sui tubi affrontati dopo la pausa pranzo. Ci siamo incantati ad ammirare le meraviglie del panorama offerto da Valdobbiadene e dai suoi dintorni. Siamo soddisfatti del nostro passo allo Zadraring, mantenendo una media di tre e mezzo. Un bicchiere mezzo pieno, vediamola così dai.”
Jolly Racing Team ed un Rallye Elba Storico archiviato con determinazione
FONTE: UFFICIO STAMPA JOLLY R.C. GABRIELE MICHI – La scuderia di Larciano archivia la manche valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche accompagnando all’arrivo Marino Costa e Mirko Selmi, rispettivamente impegnati nel confronto di 3° Raggruppamento e nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.
Larciano, 19 settembre 2023
È un arrivo conquistato con determinazione, quello conquistato da Jolly Racing Team al Rallye Elba Storico, appuntamento che ha deciso le sorti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche in termini assoluti e che ha coinvolto l’isola nel fine settimana. Due, gli equipaggi portacolori del sodalizio larcianese che hanno concluso l’impegno all’arrivo di Capoliveri. Quarto di 3° Raggruppamento, Marino Costa ha espresso al volante della Fiat 127 Sport 70 Hp condivisa con Luca Lazzeroni una performance valsa la terza posizione di Gruppo 2 e concludendo all’arrivo con il primato tra le vetture di classe. Una vera e propria progressione, quella del pilota elbano, autore di un soddisfacente diciassettesimo miglior tempo nella seconda prova speciale, quella che ha chiuso il primo giorno di gara. Un problema alla temperatura dell’acqua lo ha costretto, poi, ad una condotta cautelativa nei tratti in salita, gestiti cercando il recupero su quelli in discesa.
“Una doppia vittoria, quella conquistata al Rallye Elba – il commento di Marino Costa – la prima nel confronto di classe e la seconda quando siamo stati mandati in verifica post gara e la macchina è risultata regolare in tutto e per tutto. Chiudiamo questo Rallye Elba trentesimi assoluti con una vettura 1050… meglio di così”.
Quarta posizione nel Trofeo Abarth A112 Yokohama per Mirko Selmi, affiancato sulla vettura da Giovanni Foscarini. Al volante della Autobianchi A112 di F.lli Selmi Competition Service, il pilota pistoiese ha interpretato la manche tricolore partendo cauto al giovedì, caratterizzato da pioggia. Alla ripresa del venerdì, con asfalto asciutto, il driver di Jolly Racing Team si è espresso al meglio alimentando una vera e propria rimonta in classifica, dall’ottavo posto della giornata inaugurale al quarto posto finale.
Sfortunato epilogo per Andrea Guerrieri e Francesco Del Viva, con la loro Fiat Ritmo 130 Abarth fuori causa per problemi meccanici accusati, in successione, all’avvio di gara.
Grande soddisfazione dai copiloti di Jolly Racing Team con Simone Brachi che, dopo aver accompagnato Gianandrea Pisani alla vittoria del Campionato Italiano Rally 2 Ruote Motrici, ha “bissato” condividendo con Matteo Musti il confronto, valso la vittoria del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Settimo nel confronto valido per il Trofeo Abarth A112 si è classificato Roberto Micalizzi. Amaro ritiro nel corso della terza prova speciale per Sandro Sanesi, sul sedile destro di una Ford Sierra Cosworth,
Immagine: Amicorally
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Il sodalizio polesano è pronto ad affrontare un trittico di eventi che, a partire da La Marca Classica, vedrà il coefficiente del punteggio salire a quota 1,5.
Rovigo, 18 Settembre 2023 – Il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche entra nel vivo della competizione e dal prossimo fine settimana i protagonisti del tricolore si giocheranno le carte decisive per il titolo, potendo sfruttare il coefficiente maggiorato a quota 1,5.
Ad aprire il trittico di eventi che chiuderà la partita targata 2023 sarà La Marca Classica, in programma per i prossimi Sabato 23 e Domenica 24 Settembre in provincia di Treviso.
Rovigo Corse si presenterà ai nastri di partenza con due portacolori, ad iniziare dal presidente del sodalizio ovvero quel Diego Verza che, in coppia con Sandro Buranello su un’Autobianchi A112 Abarth gruppo 2, punterà a rinverdire i fasti di un passato già felice nel trevigiano.
Il patron della compagine viaggia attualmente in terza piazza nel tricolore, scarti inclusi, nell’ambito della generale di raggruppamento RC5 e dell’annessa classe fino a millesei.
“La partecipazione a La Marca Classica sarà molto sentita per noi” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “perchè si tratterà della gara di casa del mio navigatore Sandro che è di Roncade. Scarti alla mano siamo terzi in campionato, a soli due punti da chi ci precede, mentre il primo risulta irraggiungibile per noi. Abbiamo già corso varie volte qui, vincendo l’assoluta del moderno nel 2018 e chiudendo terzi nel 2019, per un errore di lettura radar quando potevamo centrare una bella doppietta. L’obiettivo resta quello di sfruttare il coefficiente maggiorato per recuperare punti in campionato. Si preannuncia una bella sfida tra le colline del Montello, intorno ad Asolo, quindi ci aspettiamo un percorso tecnico e guidato.”
A fargli compagnia, come ormai da tradizione nel cammino tricolore del CIREAS, sarà Alessandro Timacchi, al volante dell’inseparabile Fiat 127 Sport con Boris Santin a destra.
Il pilota di Occhiobello, attualmente quinto in RC5 e nella classe fino a millesei, sarà chiamato a sfruttare al meglio il jolly del coefficiente a 1,5 per rimettersi in corsa per un posto al sole.
“Dobbiamo cercare di fare meglio di Lumezzane” – racconta Timacchi – “e ci aspetta un percorso costituito da ben sessantacinque prove per un totale di duecento chilometri di gara. Sabato, in centro a Treviso, affronteremo la power stage mentre Domenica si farà sul serio. Cercheremo di dare il massimo per puntare a ridurre la nostra media d’errore, confidando in una gestione migliore da parte della direzione gara e non come a Lumezzane dove siamo stati penalizzati da errori a noi non imputabili. Siamo pronti per questa nuova sfida a Treviso.”
Appuntamento quindi fissato per Sabato pomeriggio con i concorrenti che, dopo aver ultimato le operazioni di verifica sportiva e tecnica, si scalderanno nella power stage d’apertura.
Alla Domenica, con partenza alle ore nove, via alla battaglia che metterà sul piatto punti pesanti per una rincorsa al tricolore che vedrà indubbiamente protagonisti Verza e Timacchi.
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Il patron di Rovigo Corse firma il terzo nel quartultimo round del CIREAS mentre nel Trofeo AVIS è secondo, seguito a ruota dal compagno di colori Timacchi.
Rovigo, 05 Settembre 2023 – È stata una ripresa particolarmente impegnativa, quella che ha visto protagonisti i tre portacolori di Rovigo Corse al via del quartultimo appuntamento con il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, il Città di Lumezzane dello scorso weekend.
Il migliore della compagine polesana, tra Sabato e Domenica, è stato indubbiamente il presidente Diego Verza, in coppia con Sandro Buranello su un’Autobianchi A112 Abarth gruppo 2, autore del terzo in RC5 ed in millesei nell’evento riservato al tricolore ma anche buon dodicesimo assoluto, secondo di RC5 e di classe, nel Trofeo AVIS corso al Sabato.
Un piazzamento che conferma il patron del sodalizio terza forza della serie, scarti alla mano.
“Gara molto difficile e sofferta” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “con prove tirate, in notturna, molto tecniche e che ci hanno fatto soffrire nel Trofeo AVIS. Al Sabato è uscito un risultato che ci ha soddisfatto molto. Domenica abbiamo girato con un cinque basso, non performanti come avremmo voluto. Per due centesimi siamo arrivati davanti al nostro diretto rivale per la corsa al secondo posto in campionato, essendo irraggiungibile Malucelli. A punteggio pieno saremmo secondi ma con gli scarti siamo ancora terzi. Dobbiamo puntare a fare bene negli ultimi tre appuntamenti del tricolore. Grazie a Sandro, una garanzia per me.”
Mastica amaro, nonostante il terzo di RC5 e di millesei nel Trofeo AVIS, un Alessandro Timacchi che, in coppia con Boris Santin sulla Fiat 127 Sport, si aspettava di più del quinto posto di RC5 e di classe con il quale ha terminato un Lumezzane da dimenticare rapidamente.
“Fino alla diciannovesima prova della Domenica eravamo secondi” – racconta Timacchi – “ma un roadbook impreciso ci ha fatto prendere una grossa penalità, facendoci precipitare in classifica. Al Sabato abbiamo chiuso a podio ma abbiamo preso due penalità ingiuste. Purtroppo, dal mio punto di vista, è una manifestazione da non ripetere per i tanti errori visti.”
Il pilota di Occhiobello, attualmente quinto nella provvisoria tricolore con il gioco degli scarti, condivide il boccone difficile da digerire con Stefano Galuppi, diciannovesimo in RC3 ed undicesimo tra le millesei nel CIREAS con Enrico Coan sull’Alfa Romeo Giulia GT del 1968.
La terza punta del sodalizio polesano chiude anche dodicesimo di RC3 ed ottavo di millesei nel Trofeo AVIS del Sabato, rammaricato per un evento che ha lasciato parecchi dubbi.
“Errori pacchiani nel radar ci hanno penalizzato nel Trofeo AVIS” – racconta Galuppi – “e, molte volte, tante domande ci balenano nella testa, nonostante la nostra passione sia bella. Com’è possibile, per i più bravi, fare cento passaggi su un tubo senza mai essere disturbati o avere un problema di traffico, calcolando che le strade sono aperte? Se è così sono veramente dei mostri, soprattutto con auto ante guerra e con distanze nel roadbook spesso non precise.”
Gara poco fortunata il “Lana Storico” degli equipaggi e dei navigatori Biella Corse
FONTE: COMUNICAZIONE BIELLA CORSE, MASSIMO GIOGGIA – Al traguardo cinque equipaggi su otto e nessuno dei navigatori al via Negri-Coppa terzi assoluti e primi di gruppo e di classe
Non è stata certo una gara fortunata il Lana Storico 2023 della Scuderia Biella Corse! Nella dodicesima edizione della gara, che si è corsa sabato 24 giugno a Biella con le formule Rally Storico, Regolarità a Media e Regolarità Sport, la maggior parte degli equipaggi e dei navigatori della Scuderia non sono arrivati al traguardo finale e chi ce l’ha fatta non ha comunque avuto una giornata priva di problemi.
Lana Storico, Rally Storico
Nel rally, il risultato migliore è stato ottenuto da Davide Negri e Roberto Coppa (già vincitori delle edizioni 2012 e 2013 e secondi assoluti in quelle del 2014, 2015 e 2016) che, alla guida di una Lancia Delta Integrale 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe >2000), hanno chiuso al terzo posto assoluto, primi di gruppo e di classe. “Abbiamo avuto problemi da subito” ha spiegato al termine il pilota; “la macchina prendeva molto alta di pressione e quindi non aveva cavalli in basso. Per questo facevo molta fatica a guidarla nello stretto, dove pagavo molto. Peccato perché, senza quel problema, sarei andato molto bene, visto che assetto e guida erano ottimali. Va bene così, ci siamo divertiti e spero di aver fatto divertire il pubblico!”
Il secondo equipaggio Biella Corse a portare a termine la gara è stato quello composto da Ermanno Caporale e Giada Prione, al via con una Opel Kadett GSI 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe 2000). Hanno chiuso al 39° posto assoluto, undicesimi di raggruppamento, quinti di gruppo e terzi di classe. “Ma sì, non è andata male” ha commentato il pilota al termine “tenendo presente che correvamo con una macchina praticamente di serie, diciamo preparata come i gruppi N di una volta. Poi, voglio dire che abbiamo corso con un po’ di tristezza, perché questa era la prima volta che eravamo in gara con la macchina del Mario ma senza più il Mario …”.
A seguire, hanno concluso al 56° posto assoluto, sesti di gruppo e di classe, Alberto Secco e Roberta Steffani, su Fiat 127 (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 1150). “E’ andata bene, siamo arrivati in fondo nonostante un po’ di problemi meccanici che di volta in volta l’assistenza ci ha risolto. Siamo contenti!”
A concludere la gara sono poi stati ancora Andrea Bellon e Barbara Albertone, su Autobianchi A 112 Abarth (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 1150). Si sono piazzati al 64° posto assoluto, settimi di gruppo e di classe.
Tutti gli altri equipaggi della Scuderia si sono invece ritirati. Per problemi alla loro Lancia Delta Integrale 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe >2000), si sono fermati anzitempo sia Jordan Corinaldesi e Alberto Veronese (nella 4 prova speciale) che Pierangelo Tasinato e Andrea Bagatello (nella 3 prova speciale).
E’ andata anche peggio a Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda, usciti di strada nella prima “Romanina” (terza prova della gara) a causa di una rottura meccanica all’avantreno della loro Simca Rally 2 (gruppo 2, categoria H1 2/CT, classe 1600).
Niente da fare anche per i navigatori Biella Corse al via. La più sfortunata è certo stata Veronica Gaioni, in gara con il canavesano Claudio Ferron sulla sua Opel Kadett GT/E (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 2000). Per un guasto meccanico si sono ritirati subito, pochi chilometri dopo il via della prima prova speciale. Niente da fare anche per Luca Pieri, in gara con Paolo Pastrone su di un’altra Opel Kadett GT/E (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 2000). Si sono ritirati nella quarta prova speciale. “Il mio pilota stava male” ha spiegato il navigatore; “abbiamo provato ad andare avanti ma poi, quando ci siamo resi conto che era rischioso correre in quelle condizioni, ci siamo fermati”.
Niente da fare anche per Ilvo Rosso, in gara a fianco di Gianluca Bizzini su di un’Opel Kadett GSI 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe 2000). “Purtroppo un taglio sulla Curino ci ha schiacciato il serbatoio e così nella successiva prova speciale siamo stati costretti al ritiro!” ha raccontato al termine il navigatore.
Lana Storico, Trofeo A 112
In gara nel Trofeo A 112 c’era poi Tiziano Pieri, come l’anno scorso (quando vinsero la categoria) a fianco del pilota Filippo Fiora sulla loro Autobianchi A 112 Abarth (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 1150). Questa volta non è andata bene: “abbiamo rotto qualcosa nel cambio a otto chilometri dall’inizio della prima prova speciale, la Campore, e così ci siamo dovuti fermare. Peccato, le premesse erano buone, avevo visto che all’intertempo eravamo sui tempi dell’anno scorso!”
Lana Storico, Regolarità Sport
Nella Regolarità Sport, l’unico equipaggio Biella Corse al via, composto da David De Faveri e Marco Blotto, su Peugeot 205 Rallye (divisione 9), ha concluso la gara al quarto posto assoluto e al primo della propria classe. “La gara è andata bene, nonostante regolamenti e limiti di velocità che, per chi ha conosciuto la specialità com’era prima, sono a dir poco assurdi!”.
Massimo Gioggia (Comunicazione e Promozione) per Biella Corse


























