FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL –Sulla ripetizione della speciale che porta il nome dell’evento l’adriese finisce vittima di un problema alla trasmissione che lo allontana dai quartieri nobili del CIRAS.
Adria (RO), 13 Maggio 2024 – Il 2024 di Matteo Luise era stato impeccabile fino a questo punto ed evidentemente questo non era gradito ad una dea bendata che, in occasione del recente Targa Florio Historic Rally, ha deciso di mettergli i bastoni tra le ruote.
Il pilota di Adria, sempre in compagnia della moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, partiva con il suo consueto passo nella frazione iniziale di Venerdì scorso, archiviandola con una più che positiva sesta posizione nella classifica assoluta, con la terza in quarto raggruppamento e con il primato di classe.
“Eravamo più che soddisfatti del nostro passo nella prima tappa” – racconta Luise – “perchè eravamo già in terza posizione in quarto raggruppamento, quello che più ci interessa per difendere il titolo di campioni italiani, ma avevamo anche un buon sesto assoluto ed una testa della classifica di classe già in cassaforte. Tutto lasciava pensare ad un Sabato in crescita.”
Il Sabato siciliano del Campionato Italiano Rally Auto Storiche gettava nello sconforto il portacolori del Team Bassano e tutto il suo staff quando, al termine della ripetizione di “Targa”, il cronometro segnava il quarantottesimo tempo assoluto, a causa di problemi al cambio.
“Già nel trasferimento di inizio giornata avevamo avvertito che qualcosa non andava” – aggiunge Luise – “ed in pratica abbiamo accusato una perdita di olio che, finendo sulla frizione, la faceva slittare. Non avevamo modo di risolvere il problema sul momento e, nonostante l’intervento successivo dell’assistenza, non abbiamo potuto fare altro che cercare di resistere.”
Precipitato oltre i primi venti della generale Luise riusciva a limitare i danni con il diciannovesimo parziale assoluto sulla “Geraci – Castelbuono” uno e con il tredicesimo sulla ripetizione dello stesso tratto cronometrato, presentandosi all’arrivo in ventunesima posizione, anche undicesimo di quarto raggruppamento e terzo di classe A-J2/2000.
“Il Sabato è stato un vero e proprio calvario per noi” – continua Luise – “e non potevamo fare altro che cercare di arrivare al termine per portare a casa qualche punto. Se guardo a come eravamo partiti, conti alla mano, avremmo anche potuto passare in testa all’assoluta. Peccato.”
Un certamente amaro da digerire, vedendo alle precedenti partecipazioni del polesano a Palermo, ma che viene addolcito da un prossimo Valsugana Historic Rally che, in caso di risultato positivo, permetterebbe all’adriese di avere a suo favore il gioco degli scarti.
“Per chiudere il girone manca ancora il Valsugana” – conclude Luise – “e, confidando di poter portare a casa un risultato positivo in Trentino, potremo scartare il Targa e tornare a sorridere. Ogni tanto un passo falso può capitare. Era da tanto tempo che non ci accadeva.”
fiatritmo130tc
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – In vetta al tricolore storico di quarto raggruppamento, di gruppo A e tra le duemila il pilota di Adria, con una Ferro in testa tra i navigatori, conta molto su una Sicilia amica.
Adria (RO), 05 Maggio 2024 – Meglio di così non si poteva chiedere dall’inizio del cammino stagionale nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche per un Matteo Luise che, in vista del terzo round previsto con il Targa Florio Historic Rally, avrà un grosso bersaglio sulla schiena.
Al comando del quarto raggruppamento, del quale è campione italiano in carica, ma anche in testa alla generale di gruppo A e tra le duemila, oltre che vantare il secondo posto assoluto, mentre nella speciale classifica riservata ai navigatori è Melissa Ferro la lepre da inseguire.
“Ci presentiamo al via della Targa Florio con una situazione di classifica invidiabile” – racconta Luise – “perchè siamo in testa a tutte le classifiche principali, a partire da quella più importante che è riferita al quarto raggruppamento. Siamo anche secondi assoluti e Melissa è prima tra i navigatori. Cosa possiamo chiedere di più per questo avvio di stagione? Dobbiamo solo continuare a lavorare a testa bassa, come facciamo sempre, ed i risultati arriveranno ancora.”
Una partecipazione, quella in terra sicula, che potrebbe già mettere una pesante ipoteca sul primo girone del CIRAS, sfruttando al meglio quelle speciali che hanno regalato importanti soddisfazioni al pilota di Adria, qui secondo assoluto nel 2022 e terzo nel 2023.
“Sarà già la terza volta che affronteremo la Targa Florio e non sembra neanche vero” – aggiunge Luise – “ma contiamo sul fatto di aver portato a casa sempre ottimi risultati in passato, un secondo ed un terzo assoluto in altrettante edizioni disputate. Speriamo che il detto non c’è due senza tre possa confermarsi anche qui. Fare punti è sempre l’obiettivo.”
Due le giornate di gara previste per il terzo atto del tricolore per le regine del passato con il portacolori del Team Bassano che, sempre in coppia con la moglie Melissa Ferro, ritroverà la consueta Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore.
La sfida si aprirà nel tardo pomeriggio di Venerdì 10 Maggio, tre le prove speciali da percorrere con un passaggio su “Targa” (10,00 km), “Scillato” (11,16 km) e su “La Generosa” (2,25 km).
Il giorno seguente, Sabato 11 Maggio, si ritornerà sulla “Targa”, passando poi alla “Scillato – Polizzi” (15,00 km), alla “Geraci – Castelbuono” (15,00 km), concludendo con un terzo giro su “Targa” e con la ripetizione della “Scillato – Polizzi” e della “Geraci – Castelbuono”.
“Squadra che vince non si cambia” – conclude Luise – “ed infatti il pacchetto a nostra disposizione non è stato minimamente modificato, resta tutto uguale. Il percorso è stato parzialmente aggiornato, rispetto alle edizioni precedenti, ma possiamo dire che la tipologia di percorso, non caratterizzato da forti pendenze, potrebbe giocare ancora a nostro favore. Ci auguriamo di poter rispecchiare i risultati delle ultime apparizioni qui, in un fine settimana che sarà sempre ricco di forti emozioni perchè si parla comunque della gara più antica al mondo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Ferrari e Comellato corrono una buona gara alla loro prima esperienza al Costa Smeralda con la BMW M3 e ora si concentrano sul Rally della Marca Storico unendosi agli altri cinque equipaggi pronti a farsi valere sulle strade trevigiane
Oriago di Mira (VE), 24 aprile 2024 – È stata un’esperienza tutta nuova quella vissuta nei giorni scorsi da Alessandro Ferrari e l’inseparabile Piero Comellato, reduci dalla partecipazione al 7° Rally Storico Costa Smeralda, secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche svoltosi a Porto Cervo venerdì e sabato della scorsa settimana.
Lasciata in officina a completare il rialzo la Lancia Delta Integrale 16V, il duo ha utilizzato una BMW M3 Gruppo A con la quale ha corso una buona gara districandosi tra le mille insidie delle strade della Gallura. Nonostante un brivido nel momento della partenza, dato dalla difficoltà della posteriore bavarese a mettersi in moto, la gara è poi proseguita senza ulteriori problemi permettendo agli alfieri della scuderia veneziana di concludere la gara al quindicesimo posto assoluto e al sesto di classe.
Lasciato il volante della BMW M3, Ferrari e Comellato si preparano a risalire sulla Delta Integrale 16V per partecipare all’imminente Rally della Marca Storico in programma a Valdobbiadene (TV) venerdì 26 e sabato 27 prossimi. Assieme a loro, altri cinque equipaggi della Scuderia Due Torri saranno al via e per alcuni di essi si parla del primo impegno stagionale in assoluto. Sarà così per Daniele Danieli che ritrova il volante della Fiat Ritmo 130 TC con Cristina Merco a navigarlo, e altrettanto dicasi per Alberto Bressan con Massimo Carraro sull’Opel Corsa GSI, pronti quest’ultimi a rinnovare la sfida di classe A-1600 coi compagni di scuderia Andrea Marangon e Massimo Darisi con l’Honda Civic VTI. Dopo la partecipazione test a febbraio in circuito, Davide Vanin è pronto al debutto nel mondo dei rally storici con la sua BMW M3 che condividerà assieme a Simone Scabello e, a completare il sestetto, saranno Fabio Bello e Andrea Prisco con la Renault 5 GT Turbo in versione Gruppo N. In gara, iscritto con un pilota di altra scuderia, ci sarà anche Thomas Ceron: lo vedremo al fianco di Fabio Putti su un’Autobianchi A112 Abarth.
Sette le prove speciali in programma “Monte Cesen”, “Mostaccin” e “Monte Tomba” da ripetersi per 88,38 chilometri cronometrati, con partenza e arrivo a Valdobbiadene.
Informazioni e notizie della scuderia al sito web www.scuderiaduetorri.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’adriese, quarto in raggruppamento ma anche dominatore in duemila ed ottavo assoluto, passa virtualmente al comando delle operazioni nell’italiano storico.
Adria (RO), 22 Aprile 2024 – È un risultato pesante, ben oltre quanto la classifica possa recitare, quello messo in saccoccia da un Matteo Luise che rientra dalla prima trasferta isolana, quella che lo ha visto nuovamente protagonista di un Rally Costa Smeralda Storico di livello.
Il pilota di Adria, sempre con la moglie Melissa Ferro su una Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A che ha girato come un orologio svizzero grazie alle amorevoli cure di Silvano Amati e di Valentino Vettore, ha conquistato un bottino di punti pesanti per la rincorsa al bis tricolore.
Il portacolori del Team Bassano metteva in campo una bella progressione nella prima giornata di gara, quella corsa al Venerdì che apriva il secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, culminata con un quinto assoluto sulla seconda “Luogosanto” che gli consentiva di archiviare la tappa settimo nella generale, quarto di raggruppamento e primo di classe.
Ma era il contemporaneo stop di uno dei principali rivali alla doppietta nel CIRAS che accendeva in Luise il fattore strategia, portandolo a guardare al futuro e non al solo weekend.
“Volendo potevamo anche spingere di più” – racconta Luise – “perchè, a parte il rifornimento, la nostra Ritmo è stata superlativa. Lavorava al meglio, in ogni frangente, e questo è indubbio merito del lavoro svolto da Silvano e da Valentino. Dopo le prime quattro speciali, vista anche l’uscita di Pierangioli, abbiamo fatto due conti ed abbiamo capito che non aveva senso rischiare al Sabato, cercando di recuperare un paio di posizioni nell’assoluta. Il nostro obiettivo resta confermarci campioni italiani di raggruppamento e così abbiamo affrontato la seconda tappa.”
Una tattica che vedeva l’adriese pagare dazio al Sabato, sugli otre quattordici chilometri della “Figaruja” uno, con lo svizzero “Il Valli” che lo sorpassava, seppure per soli quattro decimi.
Consapevole del potenziale del pacchetto a disposizione Luise tornava ad aumentare il proprio ritmo, quel tanto che bastava per riaprire il divario con l’elvetico, mettendo in cassaforte il quarto posto in quarto raggruppamento ed avviandosi verso Porto Cervo per festeggiare un altro dominio incontrastato in classe A-J2/2000, oltre tre i minuti sul primo degli inseguitori.
A chiudere il cerchio un’ottava piazza nella generale, che non rispecchia il vero valore in campo, la virtuale leadership nel CIRAS ed alcuni complimenti d’autore.
“Il rientro dello svizzero ci ha obbligato a spingere di nuovo” – aggiunge Luise – “e così abbiamo fatto, contenendolo e portando a casa una quarta posizione in raggruppamento che, complice il ritiro di Pierangioli, è molto importante per il nostro cammino nel CIRAS. Siamo contenti per com’è andata, prendere un secondo e mezzo al chilometro da Lucky e da Musti è come aver vinto delle speciali, calcolando anche che eravamo quasi in trenta in raggruppamento. Dai conti che abbiamo fatto dovremmo essere in testa all’italiano ma aspettiamo che ACI Sport ufficializzi le classifiche per la certezza. Mi ha fatto enorme piacere ricevere i complimenti di Dario Cerrato, presente con la moglie e con il suo storico navigatore Cerri. Si sono fermati in parco assistenza da noi ed è stata una grossa emozione per me.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Vincitore assoluto dell’edizione 2019 il pilota di Adria attende con ansia una delle gare più ambite della stagione, valevole per la rincorsa al bis tricolore nel CIRAS.
Sono passati ormai cinque anni da quella vittoria assoluta conquistata, tra lo stupore di molti, in quel del Rally Costa Smeralda Storico che vide il pilota di Adria salire sul gradino più alto del podio assieme alla moglie Melissa Ferro, sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, ma il ricordo di quel fine settimana sardo da protagonista è ancora più che vivo nel cuore del pilota polesano.
Il prossimo fine settimana il portacolori del Team Bassano, tricolore in carica nel quarto raggruppamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, tornerà a calcare gli asfalti isolani nell’intento di raccogliere punti importanti per la difesa di un titolo che sembrava impossibile.
Grazie all’ottavo assoluto, anche terzo di raggruppamento e primo di classe, incassato nel round inaugurale Luise scenderà dalla pedana di Porto Cervo vantando il terzo gradino provvisorio della generale, il secondo in quarto raggruppamento ed in gruppo A oltre che al primato tra le duemila mentre la compagna di abitacolo e di vita viaggia terza tra i navigatori.
“Nessuna particolare novità all’orizzonte per noi” – racconta Luise – “con la nostra squadra che è rimasta sostanzialmente invariata. La nostra Ritmo è pronta per tornare su quelle strade che ci hanno regalato grosse soddisfazioni in passato. Essere in Sardegna, al Costa Smeralda dove abbiamo portato a casa la nostra prima vittoria assoluta in una gara dell’italiano, è sempre magico. Ritornare qui ha sempre un fascino particolare per noi. Saremo al via del secondo appuntamento con l’italiano e, dopo un buon inizio, vogliamo continuare su questa strada. Dobbiamo raccogliere punti, continuando ad essere regolari oltre che efficaci. Siamo pronti.”
A rimescolare le carte a Luise ci penserà un percorso quasi del tutto rinnovato, aumentando il livello di difficoltà nel confronto diretto con gli avversari grazie ad una giusta dose di pepe.
Saranno due le giornate di gara previste, ad iniziare da quella di Venerdì 19 Aprile che si svilupperà sul doppio passaggio di “San Pasquale” (13,64 km) e di “Luogosanto” (14,80 km).
La frazione seguente, prevista per Sabato 20 Aprile, metterà sul piatto tante novità con tre prove speciali da ripetere per due passaggi, partendo da “Lu Colbu” (10,95 km), proseguendo con “Badesi” (7,34 km) e completando il trittico con “Figaruja” (14,49 km).
Saranno poco più di centoventi i chilometri complessivi della due giorni in Costa Smeralda.
“Rispetto allo scorso anno le prove saranno quasi tutte nuove” – aggiunge Luise – “ad eccezione della San Pasquale e di un breve tratto della vecchia Sfossato. Indipendentemente dai cambi siamo certi che il percorso proposto sarà bellissimo. Il Costa Smeralda è una gara che ci piace particolarmente, nonostante i risultati positivi che abbiamo portato a casa nelle nostre presenze qui. Ci auguriamo che il meteo possa essere clemente con noi e di mettere insieme una trasferta che sia positiva. Io e Melissa siamo carichi, il team pure e non vediamo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Difendere il titolo di campioni italiani resta l’obiettivo. Grazie a tutti i partners che ci stanno sostenendo in questo nuovo cammino tricolore.”
FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE FULCO – Nell’hinterland palermitano, teatro del duplice round inaugurale della Coppa Rally 8^ zona per le vetture moderne e del Trofeo Rally 4^ zona per le auto storiche, ben 18 gli equipaggi schierati al via dalla scuderia siciliana
Chiusa Sclafani (Pa), 4 aprile 2024 – Proseguirà a tamburo battente l’intenso 2024 agonistico-sportivo della scuderia Island Motorsport che, sempre supportata dalla Tempo srl, si presenterà in forze al primo appuntamento stagionale in terra natia, ovvero, il 17° Rally Valle del Sosio, in programma il prossimo fine settimana sugli asfalti del Palermitano.
Nel confronto dedicato alle auto moderne nonché round d’apertura del Campionato Siciliano Rally e della Coppa Rally 8^ zona (CRZ), il sodalizio presieduto da Eros Di Prima schiererà due equipaggi ai nastri di partenza: Giovanni Barreca (Peugeot 208 Rally4/R2), con Marco Marin alle note, e il “veterano” Fabrizio La Rocca (Peugeot 308 Gti Racing Start) in coppia con Claudio Palermo. Sarà ben più cospicua, invece, la presenza degli altri binomi portacolori (ben 16) al via dell’8° Rally Valle del Sosio Historic, riservato ai modelli storici e valido per la serie regionale di specialità e per il Trofeo Rally 4^ zona (TRZ).
Spetterà al vicepresidente della Island Fulvio Garajo far da ideale capofila al folto schieramento, nuovamente affiancato da Vincenzo Giambertoni, al volante della Renault 5 Gt Turbo di 4° Raggruppamento. «Mi auguro che, nel pieno rispetto dei ruoli e dell’età, i nostri piloti mi cedano strada senza intralciarmi più di tanto» – ha commentato ironicamente Garajo – «Scherzi a parte, dopo un 2023 alquanto tribolato, ho affidato la vettura alle sapienti mani di Marco Tricoli, della Scafidi Motorsport. Spero che lavoro e aggiornamenti apportati al mezzo, possano dare i primi frutti già al “Sosio”. Sarà un test rilevante, vedremo».
Scorrendo l’elenco dei presenti, riflettori puntati su Antonio Di Lorenzo e Francesco Cardella, su Porsche 911 Sc, chiamati a difendere il titolo siciliano di 3° Raggruppamento già conquistato nel 2023, ma che dovranno guardarsi da compagni di squadra altrettanto competitivi in lizza nel 2° Raggruppamento, quali Giovanni Spinnato e Fabio Mellina, su Porsche 911 Carrera, e Giuseppe Termine e Sergio Musso, su Porsche 911 RS. Tornando al “Quarto”, da citare Emanuele De Meo (Peugeot 205 Gti) e Anna Maria La Mattina, Fioravante e Graziano Totisco (Opel Manta 2000), Eugenio Colonna Romano (Fiat Ritmo 130) e Dario Di Salvo. Un “Terzo” ancora più affollato con Alfredo Altopiano (Opel Ascona 400) e il preparatore Ciro Barbaccia nelle inedite vesti di navigatore, Salvatore Battaglia (Bmw 635 Csi) e Francesco Salomone, “Barret” (Bmw 320) e “Davis”, Cosimo Labianca (Opel Kadett GSI) e Alberto Giambruno, per chiudere con Antonino Di Lorenzo (Alfa Romeo Alfasud TI) e Alfredo Gippetto. Nel “Secondo”, invece, da segnalare i campioni in carica Angelo Cinque (Fiat 128 Rally) e Fabrizio Fici, e Vincenzo Lo Presti (Lancia Fulvia HF) con Maria Cristina D’Alessandro. Concludendo col “Primo”, dove saranno della partita Letterio Oliva con Giovanni Bonafede e Fabio Avara con Giulia Pernice, tutti su Bmw 2002.
La manifestazione aprirà i battenti sabato 6 aprile con lo shakedown; entrando nel vivo l’indomani con la disputa di nove prove speciali, articolate su 62,61 chilometri di tratti cronometrati (trasferimenti esclusi). La partenza sarà fissata a Palazzo Adriano, il palco d’arrivo, invece, sarà allestito presso il comune di Chiusa Sclafani.
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA LIBURNA, ALESSANDRO BUGELLI – La Scuderia Falesia e ACI Livorno attendono di dare il via alla terza edizione della competizione di regolarità a media valida come seconda prova del Campionato Italiano Rally di Regolarità. Protagonista un’ampia fetta di territorio in provincia di Livorno, toccando anche quella pisana.
Le sfide cronometrate, a strada chiusa, saranno sulle strade che ne contribuirono a far nascere il mito: 13 prove a media a fronte dei 436,300 chilometri totali. La soddisfazione di Aci Livorno mediante le parole del presidente Marco Fiorillo
Castagneto Carducci (Livorno), 20 marzo 2024 – Manca oramai solo che dare il via alle sfide, per la terza edizione della Coppa Liburna, seconda prova del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità (CIRAR), la COPPA LIBURNA, in programma per questo fine settimana.
C’è soddisfazione, da parte dell’organizzazione, la Scuderia Falesia in collaborazione con l’Automobile Club Livorno, per aver conosciuto di nuovo l’arrivo di adesioni importanti, praticamente tutti coloro che sono partiti dal primo appuntamento di Verona dell’8 marzo e sono in lotta per lo scidetto tricolore hanno assicurato la loro presenza.
Valida anche per il North Center HRR Slam, l’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra, con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, punta di nuovo a offrire agli appassionati di auto storiche un evento che possa soddisfare la voglia di sport ma anche di conoscere i luoghi della costa livornese, quella che guarda a sud, intrigante mèta turistica apprezzata anche all’estero.
Grande la soddisfazione dell’ACI Livorno, particolarmente attiva nello sport dell’automobile e nella sua promozione. Le parole del presidente Marco Fiorillo: “La Coppa Liburna ha scritto importanti pagine di storia delle corse su strada, negli anni d’oro è stata valida per il campionato italiano, per quello continentale, per il campionato svizzero ed è sempre stata partecipata da grandi nomi. Una grande storia, dunque. Si è arrivati a correrla, su asfalto, fino al 2014, poi si è fermata, vennero purtroppo a mancare i sostegni a tutti i livelli. L’iniziativa della Scuderia Falesia, di far tornare davanti agli occhi e nella mente di tutti il nome “Coppa Liburna” è lodevole ed estremamente importante, si traccia una nuova strada che anche se non è un rally ma una gara di regolarità, ha una sua valenza, perché si disputa con vetture storiche e sulle strade che furono della gara, “nomi” che sono nel cuore di tutti. E’ pure una valenza importante per il territorio, sicuramente il proseguire la tradizione del nome “Coppa Liburna” ha un suo perché ed in tutto questo l’Automobile Club Livorno è ovviamente al fianco dell’organizzazione con il massimo supporto possibile, perché non si perda il patrimonio che abbiamo”.
I MOTIVI SPORTIVI: ASSENTE IL LEADER CONCARI, GANDINO E CATANZARO TENTANO IL SORPASSO
Non sarà al via della Coppa Liburna il vincitore della prima prova di Verona, il “Due Valli Classic”, ma saranno presenti coloro che alla gara scaligera si sono piazzati alle sue spalle, vale a dire il genovese Marco Gandino, in coppia con Enrico Merenda (Fiat Ritmo 130 Abarth del 1984, terzi lo scorso anno) ed il siciliano Vittorio Catanzaro, con Anna Beneduce, su una Mazda 323 dell’anno 1990. Secondi e terzi a Verona, proveranno quindi ad operare il sorpasso ai danni di Concari ed anche Ubaldo Bordi, con al fianco Alberto Bardelli (Alfa Romeo 1300 del 1962) conta di mettersi sotto. Al via anche il quinto nella classifica provvisoria, Roberto Sommaruga, con Patrizia Fumanelli (Audi Quattro del 1985) e non poteva mancane neppure il “nome”, uno che ha reso grandi i rallies italiani negli anni d’oro: Maurizio Verini, il vincitore della “Liburna” nel 1974 con una Fiat X1/9, anno in cui si aggiudicò anche il titolo tricolore, “anticamera” del Campionato Europeo conquistato l’anno successivo. Proprio con la celebre due posti torinese (anno 1976) il pilota di Riolo Terme si ripresenta al via, dopo le sfortunate due edizioni precedenti, affiancato da Laura Martines.
SPORT E TERRITORIO, UN BINOMIO POSSIBILE E APPASSIONANTE
Si guarda, con la Coppa Liburna, al forte binomio “sport e territorio”, che appare oggi più che mai inscindibile, una delle forme di promozione più efficaci per i luoghi, grazie alle sue capacità di esaltare le peculiarità geografiche e quelle turistico-sociali. Il valore che la Coppa Liburna riveste per il territorio può essere testimoniato sia dalla sinergia tra istituzioni e l’organizzazione che poi tradotto in pratica, con l’arrivo nelle zone della competizione di centinaia di persone al seguito dell’evento stesso.
Sul piano sportivo ed emozionale, riaffioreranno “nomi” rimasti indelebili nel cuore e nella mente degli appassionati di motorsport: nomi come “Vaiolo Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”, “Sassetta”. Nomi mitici, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.
In questa chiave di lettura il territorio è dunque determinante, come lo è il coinvolgimento della Città di Livorno, dove la “Liburna” è nata, con il riordinamento previsto al “Parco Levante” alle 14,36, occasione per avvicinare i cittadini alla bellezza delle vetture in corsa, a pensare alla storia che hanno dietro. Una storia non solo sportiva ma anche di costume ed economica.
NOVITA’ SULLA LOGISTICA E SU PERCORSO
Gara quest’anno in un solo giorno, novità decisamente importante e vi sono cambiamenti pure sulla logistica, con la partenza e l’arrivo che saranno quest’anno a Castagneto Carducci, in Piazza del Popolo, sede anche del quartier generale, mentre sotto l’aspetto del percorso sono 161,430 i chilometri cronometrati che attendono i concorrenti, con 13 prove a media a fronte dei 436,300 chilometri totali. Tra le novità di questa terza edizione, che tornerà come innanzi a in luoghi “di culto” dei rallies anni ’70 e ’80, delle “Liburna” che hanno fatto leggenda, vi è pure quella della prova che verrà svolta nel centro storico di Piombino, una primizia assoluta, poi la prova di Castagneto Carducci sarà nuova per metà, la “Volpaiola” sarà tutta nuova, pure la “Riparbella”, che un tempo era propria del mondiale di Sanremo, è ora asfaltata e sarà anch’essa una novità.
SI AVVIA IL 22 MARZO
L’evento avvierà venerdì 22 marzo con le operazioni di verifica sportiva e tecnica, previste dalle ore 14,00 alle 19,30 ed insieme verrà anche distribuito il road book del percorso. La sfida con il cronometro sarà invece nell’intera giornata di sabato 23 marzo con partenza dalle 8,45 e arrivo alle 20,55.
Il successo assoluto dell’edizione 2023 agli svizzeri Christian ed Elena Bonnet, con la loro affascinante Alfa Romeo Giulietta TI. I portacolori della celebre Scuderia Grifone di Genova completarono l’intero percorso con 327 penalità. In seconda posizione si piazzarono Paolo Concari e Cristiano Androvandi, con la Lancia Delta 4wd (348 penalità), compagni di scuderia dei vincitori. Terzo assoluto fu il vincitore della prima edizione nel 2022, Marco Gandino, in coppia con Merenda, su una Fiat Ritmo 130 Abarth, con 373 penalità.
HTP Nazionali: possibile il rilascio anche per vetture dei periodi J1 e J2
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La Giunta Sportiva ACI ha recentemente approvato una modifica all’articolo 4.1.2 del Regolamento Tecnico RDS Auto Storiche riguardante gli HTP Nazionali ACI e gli HTP FIA.
Fino ad oggi le vetture di Gruppo N, A e B omologate a partire dal 1982 e facenti parte dei periodi J1 e J2 non potevano ottenere il rilascio dell’HTP Nazionale ACI.
La modifica approvata prevede ora la possibilità di rilascio dell’HTP Nazionale ACI anche per questa tipologia di vetture, restano ferme tutte le altre condizioni e procedure per il rilascio dell’HTP Nazionale ACI.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Due vittorie di Raggruppamento sommate a quella tra le scuderie sono il bottino del primo appuntamento del Campionato Italiano per il team capitanato da Mauro Valerio
Romano d’Ezzelino (VI), 5 marzo 2024 – Buona la prima per il Team Bassano che torna da Arezzo incamerando dei risultati di pregio nella prima gara valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per diverse serie private.
Dei ventuno equipaggi in gara, di cui quattro nel Trofeo A112 Abarth, quindici sono quelli che hanno tagliato il traguardo, dodici dei quali nella gara titolata per il Tricolore.
A portare in dote al Team Bassano il miglior risultato a livello generale, impreziosito dalla vittoria nel 3° Raggruppamento, sono stati Tiziano Nerobutto e Cristian Stefani su Opel Ascona 400 con la quale hanno realizzato la sesta prestazione assoluta grazie ad una costante progressione; due posizioni più in basso troviamo la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro che incamerano una nuova vittoria di classe e la terza piazza di 4° Raggruppamento nonostante delle difficoltà dovute ad una non ottimale disponibilità di gomme da pioggia.
È la posizione numero 13, quella dove si posiziona la BMW M3 di Bruno Graglia e Roberto Barbero che colgono anche la terza posizione di classe, mentre per Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon la prima esperienza al Vallate Aretine si conclude in sedicesima posizione assoluta e in quinta di classe con la Porsche 911 RS. Si scala alla diciottesima per trovare l’Opel Kadett GSI di Maurizio Cochis e Milva Manganone, secondi della loro categoria, per passare alla ventesima dove si colloca la Porsche 911 S di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi vincitori di 1° Raggruppamento e classe. Alle loro spalle un’altra coupé di Stoccarda, la RS di Luigi Orestano e Maurizio Barone e, con una vettura analoga, Alberto Sanna ha concluso positivamente la gara del suo ritorno alle corse, piazzandosi trentatreesimo assieme ad Alfonso Dal Brà. Fatiche concluse, con la seconda posizione di classe, per Marco Simoni e Matteo Grosso su Peugeot 205 Rallye, come altrettanto per Stefano Segnana e Giovanni Somenzi trentottesimi e secondi di categoria con la Volkswagen Golf GTI. Le “tricolori” 2023 Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori hanno diligentemente portato in fondo, alla posizione 40, la Fiat 124 Spider con la quale hanno vinto la classe, mentre Alberto Gragnani su Opel Corsa GSI condivisa con Simone Carli, è secondo nella propria. Grazie alle prestazioni del gruppo, il Team Bassano marca una nuova vittoria tra le scuderie piazzando il primo tassello per la rincorsa verso il nono titolo.
Mancano all’appello la Porsche 911 RS di Nicola Tricomi e Vincenzo Torricelli, ferma per un’uscita di strada, la BMW 320 di Marco Savioli e Salvatore Cicero, la Fiat Ritmo 75 di Giuseppe Savoca e Giuseppe Di Salvo, l’Opel Ascona SR di Giacomo Questi e Giovanni Morina e, infine, la Renault 5 GT Turbo di Michele Paoletti e Rossano Mannari.
Nel prossimo fine settimana, nel Veronese si correrà il Rally Storico del Bardolino al quale è iscritta la Ford Sierra Cosworth di Nicola Patuzzo ed Alberto Martini.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Nonostante il fattore gomme lo abbia penalizzato il tricolore in carica inaugura la stagione con un terzo di raggruppamento e con l’ennesimo dominio tra le duemila.
Scorrendo la classifica finale del recente Historic Rally delle Vallate Aretine, prima tappa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche corsa tra Venerdì e Sabato, verrebbe già da leccarsi i baffi con un bilancio che riporta l’ottavo posto nella classifica assoluta, il terzo nel quarto raggruppamento ed un’altra netta vittoria in classe A-J2/2000.
La realtà, quella non fotografata dai tempi, condisce il fine settimana toscano di Matteo Luise con una più che considerevole dose di rammarico, nata da un serio problema sul fronte gomme che, quando le condizioni del fondo si presentano miste, gli rendono la vita impossibile.
La prima frazione di gara, quella del Venerdì pomeriggio con il doppio passaggio su una “Rosina” bagnata da una pioggia costante, vedeva il portacolori del Team Bassano, sempre in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, piazzarsi in sesta posizione assoluta, terza di raggruppamento e con l’indiscusso comando tra le duemila gruppo A, quasi un minuto il divario sul primo inseguitore.
“Alla sera diluviava” – racconta Luise – “e siamo stati contenti si come di è comportata la vettura. Eravamo soddisfatti del risultato e ci aspettavamo di poter fare bene anche Sabato.”
La seconda giornata vedeva calare le precipitazioni ed in condizioni miste, tra l’umido e l’asciutto, Luise iniziava un calvario che lo avrebbe accompagnato fino alla pedana d’arrivo.
“Sabato mattina è accaduto quello che non doveva succedere” – aggiunge Luise – “e, con la pioggia che cadeva ad intermittenza, ci siamo trovati in seria difficoltà. Non avendo a disposizione una vera e propria gomma da pioggia abbiamo corso con le Avon. Dopo i primi chilometri di speciale queste andavano fuori temperatura. Dovevamo stare calmi e limitarci.”
Sceso in settima piazza nella generale, al termine della prima tornata del Sabato, l’adriese riceveva un altro sgambetto dalla sorte, illudendolo di rimontare con l’asciugarsi del fondo.
“Dopo le prime due sembrava uscire il sole” – continua Luise – “ed al parco assistenza abbiamo deciso di passare alle gomme da asciutto. Sulla Portole due abbiamo trovato vari rigagnoli e tante chiazze di umido mentre a Rassinata è ritornata pure la pioggia. Un disastro.”
Uscito dalla top ten dopo la sesta Luise, viste le condizioni, decideva di non rischiare ulteriormente e, con la complicità di qualche uscita di scena prestigiosa sul finale, risaliva fino all’ottavo assoluto, incassando punti pesanti per il CIRAS, in raggruppamento ed in classe.
“Peccato per com’è andata” – conclude Luise – “ma siamo felici della nostra Ritmo, non abbiamo mai toccato nulla grazie al lavoro di Silvano e di Valentino. Brava anche Melissa, ce la siamo vista brutta in varie occasioni. Un terzo ed un primo in queste condizioni? Va benissimo.”


























