FONTE: UFFICIO STAMPA SALITA DEL COSTO, ANDREA ZANOVELLO – Spettacolo hanno regalato le 42 vetture storiche ammesse al via della 28^ Salita del Costo; pronostico rispettato con la vittoria di Adolfo Bottura alla guida di un’Osella Pa 9/90 risultando così l’unico pilota ad aver vinto sia la versione moderna, nel 2016, quanto la storica della Salita del Costo. Alle sue spalle la performante Porsche 930 Turbo di Massimo Ronconi e terza posizione per la monoposto Sala F3 di Mario Sala. A Marino Fochesato su Fiat Abarth 1000 Tc la vittoria di 1° Raggruppamento; all’esordiente Umberto Pizzato su Porsche 911 RSR quella nel 2°; al già citato Ronconi il successo nel 3° mentre nel 4° l’ha spuntata Bottura; Sala, fa sua anche la vittoria nel 5° Raggruppamento. Trentacinque i piloti classificati al termine della gara, che ha visto Silvia Fochesato aggiudicarsi la classifica femminile con la Fiat Abarth 1000 Tc. Trentacinque i classificati.
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FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Vittoria in casa sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento nel nono round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Secondo tempo per Stefano Peroni su Martini Mk32 e le mani sul titolo di 5° Raggruppamento. Sull’ideale podio anche Marelli su Osella PA 9/90 da 2000 cc che ha riaperto le chance tricolori contro il vinvitore.
Uberto Bonucci su Osella Pa 9/90 BMW da 2500 cc ha vinto la 39^ Coppa del Chianti Classico, gara perfettamente organizzata dalla Chianti Cup Racing, nono e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che si è svolto in provincia di Siena sugli 8 Km della SR 222, tra la località Quercegrossa e Castellina in Chianti. Il pilota di casa, alfiere del Team Italia, ha vinto con l’ottimo tempo di 3’17”90 al volate della biposto di 4° raggruppamento con cui è già Campione Europeo ed ora ha aumentato le probabilità di successo anche nel Tricolore, dove il leader e maggior antagonista Walter Marelli su Osella Pa 9/90 BMW da 2000 cc, portacolori Bologna Squadra Corse, si è classificato 2° di 4° Raggruppamento con il 3° tempo in ordine assoluto. Secondo tempo della giornata l’ottimo 3’22”42 ottenuto dal bravo fiorentino Stefano Peroni junior che al volante della sempre incisiva monoposto Martini Mk32 BMW, ha vinto il 5° Raggruppamento ed ha allungato le mani sul Titolo Tricolore di categoria.
Appena sotto all’ideale podio di gara Giuliano Peroni Senior su Osella PA 3 BMW ha centrato il successo in 2° Raggruppamento, precedendo l’altro ottimo fiorentino di Lastra a Signa Vincenzo Rossi 2° con la Porsche Carrera, davanti al leader di categoria Giuliano Palmieri che ha affrontato la gara in sola prospettiva campionato, adesso la sfida finale è rimandata alla Salita del Santuario in Sicilia a Cefalù dal 12 al 14 ottobre. Successo in 3° Raggruppamento con 10^ posizione generale per il milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume, che sull’Osella PA 8/9 BMW ha preceduto l’emiliano leader Giuseppe Gallusi scatenato sulla Porsche 911 ed anche per loro sfida rimandata in Sicilia. In 1° Raggruppamento nuovo dominio del fiorentino Tiberio Nocentini sempre ben supportato dalla Chevron B19 con cui ha ipotecato seriamente il titolo, precedendo al traguardo l’austriaco Mossler, molto tenace sulla Steyr Puch Berges e Angelo De Angelis che sulla Nerus Silhouette di classe 1600 è sempre a ridosso della vetta di categoria.
-“Una grande soddisfazione aver vinto una gara bella, impegnativa e divertente, dove il meteo per l’intero week end ha favorito molto l’afflusso di pubblico e il regolare svolgimento di tutto – ha dichiarato Bonucci al traguardo – la macchina è andata molto bene e si è espressa perfettamente sul tracciato”-.
-“Questo risultato è molto importante per il Campionato e ora il titolo è molto vicino – sono le parole di Stefano Peroni – ho ottenuto un tempo che gratifica molto il lavoro svolto, poiché questo tracciato non è certamente quello più favorevole alla mia monoposto”-.
-“Finalmente siamo tornati ai nostri livelli – afferma Marelli – dopo la sfortuna delle ultime due gare ci siamo riscattati e dopo quanto fatto nell’intero week end, abbiamo ripreso in mano il campionato e difeso la leadership di Raggruppamento, la macchina è stata perfetta. Ora si deciderà tutto a Cefalù dove arriveremo con molta fiducia”-.
Grande agonismo per il podio di 5° Raggruppamento, dove con il 5° tempo generale è salito il tenace lombardo Emanuele Aralla che ha usato bene le potenzialità della Dallara F390, sebbene il portacolori Valdelsa Classic abbia lamentato un debito di cavalli rispetto alla più diretta concorrenza, ma è stato un appassionante duello, finito con 4 centesimi di differenza, con il pistoiese Ferruccio Torre che ha ben usato al sua Reynard, con cui ha chiuso col 6° tempo di gara, davanti all’appassionato lucano Antonio Lavieri sulla ammirata Ralt RT32. Terzo di 4° Raggruppamento, ma soltanto 8° in ordine assoluto il pisano Piero Lottini rallentato da un testacoda al volante della Osella PA 9/90 BMW, nel tentativo di attacco al vertice. Nono tempo generale e 4° di 4° Raggrupamento per Roberto Turriziani, che ha preceduto in ordine assoluto Fiume.
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA CONSUMA, ALESSANDRO BUGELLI – L’ottava prova del Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche, disputata sugli 8,450 chilometri da Diacceto sino al Passo della Consuma, ha conosciuto uno spettacolare duello alla distanza tra il senese, che ha vinto per la prima volta questa gara, ed il fiorentino Stefano Peroni (Martini Mk 32), alla fine staccato di soli 38 centesimi.
Diacceto (Firenze), 09 settembre 2018.
La 54^ Coppa della Consuma, ottava prova del Campionato Italiano Velocità in salita per Autostoriche ha registrato il successo assoluto di Uberto Bonucci, con la sua celeste Osella PA9/90. L’attesissimo duello alla distanza con il fiorentino di Sesto Stefano Peroni (vincitore l’anno scorso) e la sua Martini Mk 32 si è dunque risolto in favore del pilota senese, che ha iscritto per la prima volta il suo nome nel prestigioso albo d’oro della cronoscalata più longeva d’Europa. Un successo che inseguiva da quasi tre lustri.
Organizzata da Reggello Motor Sport in collaborazione con l’ACI Firenze, la gara si è corsa oggi sul classico tracciato degli anni passati, 8,450 chilometri che da Diacceto (nel Comune di Pelago) porta al passo della Consuma, passando da Borselli, confortata da una bellissima giornata di caldo sole estivo e con la cornice del pubblico delle grandi occasioni.
A due gare dal termine era attesa una sfida accesa in molte categorie e le previsioni della vigilia non si sono smentite, con un confronto sulla strada davvero tirato ed anche spettacolare.
Bonucci ha coperto la distanza del nervoso tracciato che scala la Consuma in 3’44”77 alla considerevole media di 135 Km/h, aggiudicandosi anche il 4. raggruppamento ed a dare conferma di quanto sia stata tirata la sfida per la vittoria arriva l’esiguo passivo registrato da Peroni (vincitore del 5. raggruppamento), per l’inezia di soli 38 centesimi, mentre il terzo tempo assoluto è stato quello di Piero Lottini (Osella PA9/90) a 13”09. Tra i “big” ritirato Walter Marelli (Osella PA9/90), leader del raggruppamento, a causa di noie elettriche.
Battuta a vuoto, nel 3. Raggruppamento, del leader di classifica tricolore Andrea Fiume fermatosi ieri nella prima salita di prova per incidente alla sua Osella PA8/9 e vittoria di Mario Faggioli, il padre del blasonato pluricampione Simone, che con la sua Osella PA5 ha firmato un 4’10”35, vale a dire 8”84 davanti a Giuseppe Gallusi (Porsche 911 SC), che con “l’argento” della Consuma passa così al comando del ranking provvisorio. Terza piazza per Gabriele Tramonti (Fiat Ritmo 75L, con 4’41”07) ha saputo tenere alla frusta Lorenzo Cocchi, quarto con la VolksWagen Golf GTI con 4’45”67.
Nel 2. raggruppamento, Giuliano Peroni (il padre di Stefano, con l’Osella PA3), fermando i cronometri su 4’15”99 ha vinto in sicurezza con una media di 118,6 Km/h davanti al leader della classifica tricolore Giuliano Palmieri (Porsche Carrera RSr), con buon terzo Alessandro Maraldi e la sua Porsche 914 (4’38”68).
Nel 1. Raggruppamento il capoclassifica Tiberio Nocentini (Chevron B19), cercava di allungare in classifica su Angelo De Angelis (Nerus) e la missione l’ha compiuta: oltre ad aver vinto (4’21”68 alla media di 116 km/h), ha visto il suo rivale messo dietro da Vittorio Mandelli, secondo con una bellissima Jaguar E-Type, a 24”59 di passivo, mentre De Angelis ha chiuso al terzo posto con 26”65 di passivo.
Tra le vetture moderne (dieci al via) successo di Fabrizio Bonacchi (Gloria),con 4’27”67 alla media di 113,4 Km/h, davanti ala Renault Clio RS di Giordano Pagliai a 12”2, con terzo Alessandro Losi e la sua Peugeot 106, a 17”60.
SIMONE FAGGIOLI PRESENTE NEL PADDOK
Il pluridecorato Campione Italiano ed Europeo delle salite Simone Faggioli era presente alla Coppa della Consuma nel paddok e per l’occasione sono state esposte, prima volta a livello internazionale, le Norma M20 SF PKP sua e di Fabien Bouduban con le quali lo scorso giugno hanno partecipato alla famosissima cronoscalata americana Pikes Peak.
www.reggellomotorsport.it
Immagine: Androsoni
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO VALLECAMONICA, MATTEO BELLAMOLI – Grande spettacolo fra le vetture storiche, che come di consueto hanno riportato indietro la memoria agli indimenticati anni in cui il motorsport era ammirazione e prodigio tecnico a prescindere da tutto. Tante le chiavi di lettura di questo 48° Trofeo Vallecamonica, che ha offerto un’evoluzione di eventi non per i deboli di cuore, con colpi di scena e ribaltoni che hanno condizionato la classifica fino al traguardo finale di Borno.
Dopo l’iniziale supremazia di Piero Lottini nella prima manche con la sua Osella PA 9/90, capace di segnare un 4’26.490 (miglior tempo della gara), il driver della Scuderia Bologna Squadra Corse ha dovuto rinunciare ad ogni velleità per una toccata nella parte finale della seconda manche che ha di fatto reso vano il lavoro del mattino. A quel punto il destino è stato implacabile, con un Andrea Fiume in grande spolvero che ha condotto magistralmente la sua Osella del Racing Clun 19 fino alla vittoria e l’affermazione in 3° Raggruppamento. «Sono stato sicuramente fortunato per il forfait di Lottini, ma ho avuto ottime sensazioni, soprattutto nella prima manche» ha detto il vincitore al traguardo. «Nel secondo giro il cambio era un po’ più affaticato, e difatti ho alzato parecchio il mio parziale, ma sono riuscito a tenere dietro Aralla. È davvero bello essere entrambi sul podio, quando correvo con l’Alpine A110 negli anni Novanta era il mio navigatore, quindi essersi sfidati e trovarsi qui sul traguardo a festeggiare insieme è un’emozione davvero piacevole».
E proprio Emanuele Aralla (Dallara F3 90/Valdelsa Classic Motor Sport) si è reso protagonista di una seconda manche rabbiosa e determinata, nella quale ha stampato un ottimo 4’36.300, dominando il 5° Raggruppamento e chiudendo al secondo posto nell’ipotetica classifica assoluta per soli 0.91 secondi. Non fosse stato per la toccata rimediata in mattinata all’ultima chicane, con danneggiamento del profilo sinistro dell’ala anteriore e spegnimento del motore, il pilota lecchese avrebbe forse potuto scalzare Fiume dalla vetta. «Sapevo di avere un grande passo» ha commentato, «quest’auto ha un potenziale incredibile, sono riuscito a portarla vicina al suo limite e mi rammarico per la reazione in frenata di questa mattina che mi ha sorpreso. Nella seconda manche sono salito con cattiveria, ma l’auto mi ha assecondato e il tempo mi ha dato ragione. Sono comunque contento e porto a casa un risultato importante e tante sensazioni positive».
Applausi anche per Maurizio Sbrilli, che con la Chevron B 23 del BRC Breno Racing Club è riuscito a scendere sotto il 4’40 con una vettura decisamente più anziana della concorrenza e ha conquistato di prepotenza la vittoria nel 2° Raggruppamento e il terzo posto sull’ipotetico podio assoluto. «Bellissimo» ha detto visibilmente felice sul traguardo di Borno, «ho abbassato di molto quello che mi ero imposto come migliore tempo e mi sono divertito. La Chevron non è una vettura difficile da guidare, ma il suo limite sarebbe decisamente più in là. Ho fatto del mio meglio, cercando di salire con metodo e alla fine il risultato è davvero oltre le aspettative della vigilia».
Entrando nel dettaglio delle classifiche di Raggruppamento, nel 1° splendido successo di un soddisfatto Giovanni Putelli (Lotus Elan/BRC Breno Racing Club) per la prima volta in salita con questa vettura che ha scherzato al traguardo dicendo «adesso è tempo di provarla anche con gomme nuove». Con un crescendo notevole Putelli ha saputo affermare la sua supremazia davanti ad un ottimo Valter Canzian, a sua volta per la prima volta in una cronoscalata con la bellissima Ford Lotus Cortina per i colori della Scaligera Rallye. Il veneto ha tenuto un ritmo perfetto e ha preceduto al termine Cecilio Damioli Ravelli (Lancia Fulvia Coupè/ASD Historika).
Nel 2° Raggruppamento, dietro a Sbrilli, secondo posto per Casimiro Barbieri (BMW 2002) che ha così concretizzato la supremazia del marchio bavarese nel confronto con il trittico Alfa Romeo che ha visto Paolo Bergia (Alfa Romeo ZA) al terzo posto dopo un weekend in cui ha saputo spingere a fondo.
Nel 3° Raggruppamento, dopo il vincitore Andrea Fiume, sfida tutta Porsche tra Giorgio Michele Tessore e Roberto Strazzera. Il primo ha segnato un ottimo 5’04.49 nella prima manche con il portacolori del BRC Breno Racing Club che gli ha risposto nella seconda ma non è riuscito a sopravanzarlo. Hanno quindi chiuso nell’ordine con Tessore al secondo posto e Strazzera al terzo.
Nel 4° Raggruppamento successo per il pilota bresciano Tiziano Romano (Bogani/Team Italia) in 9’57.670 dopo una giornata ricca di colpi di scena, che ha beneficiato dell’uscita di scena di Lottini. Al secondo posto l’ottimo Fabio Borboni, classe 1990, con la Fiat Ritmo 130 Abarth al debutto sulle rampe della Malegno-Ossimo-Borno. Il giovane pilota ha preceduto di un soffio, 36 centesimi, la BMW M3 di Giuseppe Berardi, terzo al termine.
Per chiudere, dietro allo scatenato Emanuele Aralla, nel 5° Raggruppamento si è concessa un ottimo secondo posta Gina Colotto, sulla particolare Fiat Abarth 033 della Scuderia Bologna Squadra Corse. Il suo non è stato un weekend sempre facile, specie al sabato quando la preparazione della gara è stata rallentata da un problema con lo staccabatteria. Terzo Giuseppe Viali sulla bellissima Martini F Seat.
Ufficio Stampa
Matteo Bellamoli
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il senese centra la sua seconda vittoria tricolore stagionale al Mugello sulla PA9/90 BMW di 4° Raggruppamento, seguito a 1”73 dal vincitore di 5° raggruppamento Stefano Peroni su Martini Mk32 e da Marelli sulla PA 9/90 da 2000 cc. Sotto al podio ancora Giuliano Peroni Senior su Osella PA3 di 2° Raggruppamento, il 3° a Gallusi su Porsche e nel 1° Nocentini e la Chevron tornano alla vittoria
E’ stata una sequenza di appassionanti sfide sul filo dei centesimi di secondo sin dalle ricognizioni la Scarperia – Giogo 2018, gara organizzata dalla Scuderia fiorentina Clemente Biondetti con l’Automobile Club Firenze, terzo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che si è svolta sui 7.650 metri che da Scarperia si arrampicano fino a al Passo del Gogo lungo la Strada Statale 503, coprendo un dislivello di 570 metri, parte dell’antico Circuito Stradale del Mugello. Miglior tempo in assoluto per il vincitore di 4° Raggruppamento Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW, il senese del Team Italia ha opportunamente regolato la sua biposto durante le ricognizioni ed in gara ha sferrato l’attacco decisivo che lo gli ha permesso di avere la meglio, con il tempo di 4’20”10, sull’altro pretendente al primato Stefano Peroni, staccato di 1”73. Il fiorentino che con il 2° tempo in ordine assoluto ha vinto il 5° Raggruppamento facendo tris di successi in altrettante gare disputate con la Martini Mk32 BMW, monoposto che Peroni junior prepara in proprio nella factory di famiglia. Terzo tempo e 2^ piazza generale per il milanese neo portacolori Bologna Squadra Corse Walter Marelli su Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, per il quale sono state molto efficaci le regolazioni seguite alle manche di ricognizione del sabato.
-“Sono molto contento di questa vittoria ottenuta con fatica, quello del Mugello è tra i tracciati più impegnativi dell’intero tricolore – ha dichiarato Bonucci – un successo importante e che gratifica molto il lavoro di tutto il team”-.
-“E’ stata una gara impegnativa perché rendere agile una monoposto su un tracciato tanto guidato non è certo semplice – sono state le parole di Stefano Peroni – abbiamo regolato bene la macchina e poi la abbiamo verificata in prova, così è andata bene”-.
-“Sono state fondamentali le ricognizioni, durante le quali abbiamo modificato completamente il set up della biposto – ha spiegato Marelli – il feeling aumenta e mi sono potuto difendere, perché con maggiore esperienza su questa vettura si sarebbe potuto fare di più”-.
Sotto al podio con un altro primato in 2° Raggruppamento, Giuliano Peroni senior ha centrato il tris di successi tricolori stagionali sulla agile e scattante Osella PA 3 BMW, con cui ha allungato nella classifica tricolore, anche se il driver fiorentino ha recriminato qualche errore di troppo nella gara di casa. Quinto tempo generale e 2° posto in 5° Raggruppamento per il milanese Alessandro Trentini che ha avuto degli ottimi riscontri sulla Dallara F3 dopo le riparazioni al posteriore, che si sono rivelate perfette, come il feeling del portacolori della Squadra Piloti Senesi con l’impegnativo tracciato.
3^ piazza di categoria per una sempre più disinvolta piemontese Chiara Polledro che sulla Formula Abarth ha conquistato un tris di affermazioni di classe e nella classifica in rosa, la portacolori della Valdelsa Classic per soli 73 centesimi di secondo Maurizio Rossi sulla Formula Alfa Boxer.
Scorrendo i tempi in ordine assoluto al 6° posto si trova Tiberio Nocentini tornato alla vittoria di 1° Raggruppamento sulla Chevron B19, dopo aver ripristinato il motore Cosworth in seguito alla rottura subita a Montefiascone e con dei rapporti al cambio più adeguati. In gruppo il vincitore ha preceduto Angelo De Angelis su Nerus Silhouette, biposto di classe 1600, e Vittorio Mandelli sulla bella Jaguar E-Type, primo di classe GT +2000.
Con il settimo tempo in generale, sul podio di 4° Raggruppamento ed il 3° primato consecutivo tra le sport nazionali ha chiuso il week end toscano il piemontese Guido Vivalda sulla Lucchini Alfa Romeo, sulla quale dopo la prima salita di prove è stato effettuato un intervento al cambio e con cui ha preceduto in SN Sandro Zucchi anche lui su Lucchini. 2^ piazza di 2° raggruppamento, con l’ottavo riscontro assoluto, per il bolognese Brando Motti sulla muscolosa ma agile Porsche Carrera RS con cui ha condotto un’ottima gara, precedendo sul podio di categoria il palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, che ha trovato un’ottima intesa con il tracciato al volante della Porsche Carrera curata dal Team Balletti. Sfortuna per Giuliano Palmieri vittima di un testacoda con la De Tomaso Pantera, con cui l’emiliano ha perso tempo prezioso e compromesso la gara.
Vittoria di 3° Raggruppamento e nona prestazione generale per il tenace emiliano Giuseppe Gallusi, che dopo le noie ad un manicotto in prova, ha potuto usare tutto il potenziale della Porche 911 SC, con cui è riuscito a rimontare sul siciliano Salvatore Asta molto incisivo sulla BMW 2002 di classe oltre 2000 in versione silhouette, che a sua volta ha preceduto sul podio di categoria Giorgio Tessore al volante della Porsche 911. Ipotetica top ten completata da un determinato Massimo Perotto sull’energica BMW M3 in configurazione DTM di 4° Raggruppamento.
Tra le auto moderne in gara, vittoria per Giancarlo Maroni junior su Osella PA 21 Jrb con il tempo di 4’24”02.
FONTE: NEWSLETTER ACISPORT – Dal 20 al 22 aprile sarà la 22^ Lago -Montefiascone il secondo round del Campionato Italiano riservato alle auto che hanno scritto la storia dell’automobilismo. Lottini, Marelli, Fiume e Giuliano Peroni su Osella, Vivalda e Fumi sulle Lucchini e Stefano Peroni sulla Martini Mk32 tra i protagonisti annunciati. Sabato le ricognizioni e domenica le due salite di gara.
La 22^ Lago – Montefiascone dal 20 al 22 aprile sarà il secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La gara laziale organizzata dall’Automobile Club Viterbo avrà la fase clou del suo programma sabato 21 e domenica 22 aprile. Le operazioni preliminari inizieranno già venerdì 21 aprile dalle 15.30 alle 19.30 presso l’ex Campo Boario di Montefiascone, dove continueranno sabato dalle 8 alle 11. Sempre il 21 aprile alle 14.30 scatterà la prima delle due manche di ricognizione del tracciato di gara sui 5,150 Km della S.P. del Lago di Bolsena, che congiunge le sponde del famoso Lago con il centro storico di Montefiascone. Domenica alle 9.30 il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti e l’Aggiunto Giampaolo Rossi daranno il via ala prima delle due salite di gara.
Si rimescola tutto dopo il round della Camucia – Cortona di due settimane prima, per via di alcune assenze e di nuove presenze che cambieranno gli equilibri tricolori nei 5 raggruppamenti.
Per Piero Lottini sulla Osella PA 9/90 BMW di classe regina, in 4° raggruppamento sarà occasione propizia per rimontare in classifica, ma l’impresa si presenta ardua dopo che il milanese Walter Marelli ha mostrato un immediato feeling con l’Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, di cui in Toscana ha usato subito bene l’erogazione e l’agilità. Per le Sport Nazionale si è messo in ottima evidenza l’esperto piemontese Guido Vivalda, che alla sua prima volta sulla Lucchini spinta da motore Alfa Romeo, ha fatto il pieno di punti e nella gara viterbese dovrà fronteggiare i veterani di categoria Sandro Zucchi, Raniero Fumi ed Angelo Bologna, tutti driver della Bologna Squadra Corse.
Anche tra le monoposto del 5° Raggruppamento il fiorentino Stefano Peroni cerca delle conferme dalla Martini Mk32 BMW dopo l’ottimo esordio stagionale con successo a Camucia, ma il milanese della Squadra Piloti Senesi Alessandro Trentini è sempre più a suo agio sulla Dallara F3 dopo la gara toscana servita a riprendere il ritmo della monoposto e poi si è mostrata molto incisiva e determinata Chiara Polledro, la portacolori della Valdelsa Classic, appena salita sulla Formula Alfa Boxer con cui ha preceduto Gina Colotto detentrice della Coppa di categoria con la Formula Fiat Abarth.
In 3° Raggruppamento si è portato in testa il milanese del Racing Club 19 Andrea Fiume con l’Osella PA 9/90 BMW, mentre tra le auto turismo e GT svettano la Renault 5 GT di Franco Sivori e la Porsche 911 di Giuseppe Gallusi.
Se il fiorentino Giuliano Peroni è tornato subito alle prestazioni di vertice appena risalito sulla Osella PA 3 BMW, pronti alle sfide non solo di categoria ma anche di assalto alla vetta della classifica di 2° Raggruppamento sono gli emiliani Giuliano Palmieri che conta sulla potenza della muscolosa De Tomaso Pantera anche sul tracciato laziale, per contenere gli attacchi dell’amico e rivale Idelbrando Motti con l’agile Porsche Carrera, come il palermitano alfiere della Scuderia Etna Matteo Adragna, anche lui sulla GT tedesca. Nella categoria GT ci sarà anche la Lancia Fulvia Coupè di Francesco Carmelo Branciforti e la BMW 2002 di Graziano Ventura, mentre Ruggero Riva rilancia la sfida sulla Alfa Romeo GT America dopo qualche noia di troppo patita alla Camucia.
Per il 1° Raggruppamento sarà una rincorsa al leader fiorentino Tiberio Nocentini, l’alfiere del Team Italia che ha sbaragliato tutti alla prima gara con la sempre scattante Chevron B19. Rilancia certamente la sfida il toscano Claudio Conti con la bella TVR Griffth in versione GTP, mentre tra le GT sarà nuovamente duello in casa Bologna Squadra Corse tra il patron Francesco Amante e Vittorio Mandelli sulle ammirate Jaguar E Type, mentre Franco Betti dopo i punti toscani cercherà di prendere il largo sulla BMW 2002, come Enrico Zucchetti sulla NSU TT ed Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper.
FONTE: UFFICIO STAMPA CAMPIONATO VELOCITA’ SALITA, ROSARIO GIORDANO – Doppia affermazione del senese su Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento. 2° Tempo e successo tra le monoposto per Stefano Peroni su Martini Mk32, mentre a Fiume su Osella il 3° Raggruppamento, il 2° a Giuliano Peroni con l’Osella PA 3 ed il 1° a Nocentini e la Chevron.
Camucia (AR), 8 aprile 2018. La 32^ Camucia – Cortona organizzata dal Circolo Autostoriche Paolo Piantini ha inaugurato il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche con le due gare che si sono svolte sui 3,8 Km tra le due note località turistiche della provincia di Arezzo. La bella domenica di sole ha favorito l’afflusso del grande pubblico che ha potuto godersi lo spettacolo dei pretendenti ai primi punti tricolori. Uberto Bonucci al volante dell’Osella PA 9/90 BMW ha inaugurato con il miglior in assoluto tempo nelle due gare ed il successo in 4° Raggruppamento il Tricolore 2018. Il pilota del Team Italia ha ottenuto la sua miglior prestazione nella 2^ salita in 1’53″33. Secondo tempo in ordine assoluto e successo in 5° Raggruppamento per il pilota e preparatore fiorentino Stefano Peroni con l’aggiornata Martini Mk32 BMW. Sull’ipotetico podio della competizione aretina, è salito anche il milanese Walter Marelli che ha esordito nel tricolore sulla Osella PA9/90 BMW da 2000 cc ed a suon di emozioni forti si è immediatamente adattato all’agile scattante biposto con cui è ha attaccato e rimontato in gara 2 vincendo la classe 2 litri, a scapito del pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini con l’Osella PA 9/90 BMW, che ha concluso 4° in ordine assoluto e 3° di categoria. Successo tra le sport nazionali per l’esperto piemontese Guido Vivalda, 4° di raggruppamento e 12° assoluto alla sua prima volta sulla Lucchini Alfa Romeo da 2500 cc, balzato in testa quando Andrea Pezzani è stato costretto ad uno stop in gara 2 per una toccata.
-“In gara il feeling con la strada è aumentato rispetto alle prove ed ho guidato in modo determinato ma sereno – sono state le parole di Bonucci – la macchina va molto bene, forse potevo fare qualcosa in più per eguagliare il mio tempo migliore più basso di qualcosa”-.
-“Questa monoposto ha un grande potenziale – ha dichiarato Peroni – dopo lo scorso anno con cui ha vinto l’italiano guidata da mio padre Giuliano, adesso abbiamo rivisto il set up e si è ulteriormente migliorata”-.
-“Provengo dalle sport nazionali ed ho provato una forte emozione a pilotare l’Osella PA 9/90, è una vettura immediata e progressiva, dalla quale ho ancora molto da imparare ma che già mi ha regalato una bella soddisfazione”- ha affermato Marelli.
-“Dispongo di una vettura perfetta, ma occorre ammettere quando i miei avversari vanno più forte come in questo caso – ha detto Lottini – un ottimo e divertente percorso”-.
Con il 5° tempo in ordine assoluto, in 2° Raggruppamento è tornato al dominio il fiorentino Giuliano Peroni senior, di nuovo sulla fidata Osella PA 3 BMW, vettura con la quale il driver e preparatore riesce sempre ad esprimersi al meglio. Sesta prestazione generale e successo in 3° Raggruppamento per il rientrante milanese Andrea Fiume che si è subito ritrovato a suo agio al volante dell’Osella PA 9/90 e sul tracciato. Bella lotta per il 2° posto di 2° Raggruppamento tra due emiliani, avversari e amici, come Giuliano Palmieri, secondo dopo che con qualche regolazione in prova ha dato sfogo ai tanti cavalli della De Tomaso Pantera, davanti ad Idelbrando Motti che ha usato al massimo l’agilità della Porsche Carrera RS con qualche modifica d’assetto dopo le prove. I due hanno chiuso con la 7^ e 9^ prestazione generale.
In 1° Raggruppamento pronostici rispettati con la prima vittoria stagionale e 8° tempo assoluto per il Campione in carica Tiberio Nocentini e la sempre ammirata Chevron B19 Cosworth, il fiorentino forse sperava in qualcosa di meglio in termini di prestazione ma si è aggiudicato il pieno di punti. Seconda piazza e 10^ prestazione generale per l’Austriaco Harald Mossler sulla Steyr Puch Bergspyder, davanti al portacolori Valdelsa Classic Antonio Di Fazio sempre incisivo con la NSU Brixner, che però in gara 2 ha avuto qualche indecisione, ha difeso il podio ma il terzo tempo in gara è andato a Claudio Conti con la TVR Griffith di gruppo GTP, 5° di categoria con la prima auto coperta. Ottima prestazione per l’emiliano Alessandro Rinolfi che ha realizzato un eccellente tempo di 2’26″49 con la Mini Cooper Morris nella prima salita, vincendo in entrambe le gare e la classe T1300.
Podio di 5° Raggruppamento completato dal milanese Maurizio Trentini che ha usato le due manche di gara per prendere sempre più confidenza con la Dallara F3, su cui è risalito dopo un anno e mezzo. Terza piazza per Chiara Polledro la determinata lady che appena passata sulla Formula Alfa Boxer, ha rimontato in gara 2 su Maurizio Rossi, autore del 3° tempo di categoria in gara 1.
Anche in 2° Raggruppamento si è vissuto un appassionante testa a testa tra Porsche 911 per il 2° posto, concluso con soli 12 centesimi di secondo di vantaggio di Giorgio Tessore che ha attaccato e recuperato su Giuseppe Gallusi nella seconda salita.
Prima prova stagionale per il “Campionato Italiano Le Bicilindriche Salita” con duello avvincente vinto da Daniele Portale sul Campione in carica Angelo Mercuri, i due calabresi sulle Fiat 500 hanno chiuso la seconda salita con 5 centesimi di secondo di distacco a favore del vincitore.
Tra le auto moderne successo del lucano Antonio Lavieri sulla Elia Avrio che ha rimontato in gara 2 sul bolognese Mario Caliceti su Osella PA 21.
Classificche di Raggruppamento: 1° Ragg. 1 Nocentini (Chevron) in 4’18″61; 2 Mossler (Steyer Puch Bergespider) a 4’08”; 3 Di Fazio (NSU Brixner) a 23″00. 2° Raggr 1 G Peroni (Osella PA 3) in 4’03″78; 2 Palmieri (De Tomaso Pantera) a 12″88; 3 Motti (Porsche Carrera RS) a 16″70. 3° Raggr 1 Fiume (Osella PA 9/90) in 4’11″76; 2 Tessore (Porsche 911 SC) a 16″19; 3 Gallusi (Porsche 911 SC) a 16″31. 4° Raggr 1 Bonucci (Osella PA 9/90) in 3’46″79; 2 Marelli (Osella PA 9/90) a 6″93; 3. Lottini (Osella PA 9/90) a 9″57. 5° Raggr 1 S. Peroni (Martini Mk32) in 3’51″90; 2 Trentini (Dallara F3) a 31″82; 3 Polledro (F Alfa Boxer) a 44″50.
Calendario del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche: 6–8 aprile Camucia – Cortona (AR); 20-22 aprile Lago Montefiascone (VT); 11-13 maggio Scarperia – Giogo (FI); 1-3 giugno Limabetone Storica (PT); 15-17 giugno Cronoscalata Storica dello Spino (AR); 6-8 luglio Cesana – Sestriere (TO); 3-5 agosto Trofeo Storico L. Scarfiotti (MC); 7-9 settembre Coppa della Consuma (FI); 28-30 settembre Chianti Classico (SI); 12-14 ottobre Cronoscalata del Santuario (PA).
Addetto Stampa C.I.V.S.A. Rosario Giordano
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La gara inizia con la salita dei concorrenti del 1. Raggruppamento, dove il duello che vede protagonista il già campione italiano del 1. Raggruppamento, Tiberio Nocentini, e l’austriaco Mossler, s’è risolto nella unica manche di gara a favore di quest’ultimo. Il transalpino al volante della agile e scattante Steyr Puch Spyder di classe 1000, migliora il suo parziale fatto registrare nelle prove di ieri, dove forse si è mantenuto “nascosto” in virtù dell’applicazione della miglior tattica d’attacco completata oggi con l’affondo e la vittoria nel 1. Raggruppamento. Il toscano con la Chevron B19, accreditato di maggior competitività s’è fermato al secondo posto, con un ritardo di 1″87 rispetto al primatista Mossler: “Peccato, non sono andato benissimo, ieri era meglio ma non me la sono sentita a San Ilario, dove qualche anno fa le biposto ebbe una reazione strana. Lui è andato forte, sono contento lo stesso.”
Terzo di Raggrupapmento, ma primo di classe T1300 è un altro austriaco: Froetscher che guidando forte la piccola Austin Mini Cooper s’è preso il lusso di metter dietro nell’assoluta il torinese Mario Sala – quinto con la Porsche 906 e secondo di classe alle spalle di Nocentini – Angelo De Angelis, primo di 1600 e soprattutto l’avversario di classe Alessandro Rinolfi con la Mini Cooper S 1300 con la quale è sempre stato protagonista assoluto “Non so come possa accadere. O forse si visto che la mia vettura è andata bene, era perfetta eppure pago di velocità assoluta, come evidenziano gli intermedi. Primo degli italiani mi va benissimo e sono soddisfatto, ma la lotta per la vittoria di classe.
Giuliano Palmieri fa “filotto”. L’alfiere della Scuderia Bologna Corse si presenta a Castellina con la possente De Tomaso Patera, una belva da “500” cavalli di potenza che l’emiliano riesce a guidare sul veloce e tecnico tracciato senese al punto di centrare la vittoria nella gara del 2. Raggrupamento, con il tempo monstre di 3’56″38 e che gli permette di anche di firmare il titolo Italiano e quello continentale di categoria. “Ho alzato il piede in alcuni passaggi” ammette il torinese Massimo Perotto, che con la Porsche Carrera Rs stacca il secondo tempo assoluto, ma in ritardo di 4″16 rispetto al compagno di squadra “mi mancano dei chilometri d’esperienza per tenere giu nei passaggi più spettacolari, ma questo è un secondo posto che mi sta benissimo dietro ad un Giuliano in forma” Il piemontese è secondo di Raggruppamento e secondo di Classe, precedendo Ildebrando Motti, che sorride all’arrivo: “Finalmente siamo sulla strada giusta, è stata un buon finale di stagione che mi porta ad un solo secondo da Perotto. Devo affinare il bilanciamento della Porsche, che “segue” ancor troppo le pieghe abbassandosi davanti e, inevitabilmente, alleggerirsi dietro.”
Quarto di Raggruppamento è il friulano Rino Muradore, l’eclettico pilota che passa con disinvoltura da una affermazione di classe nel rally del Friuli, a quella nella cronoscalata del Chianti. Con la Ford Escort MK1, Muradore è primo della classe 2000, precedendo al traguardo Fosco Zambelli, che con la Alfa Romeo GTAM è in ritardo di 3″15, quinto di Raggruppamento davanti a Mickl ed al veloce Lucio Gigliotti, primo della classe 1150 con la Fiat 128.
Il primo a trionfare sugli otto chilometri del tracciato di gara alla Coppa del Chianti Classico, è il giovane Fabrizio, che s’aggiudica la classifica assoluta delle “moderne” su Osella PA 20 S 3000, in 3’29″07; prosegue poi il fratello Stefano che impiega 3’25″02 a coprire il percorso di gara con la Osella PA 8, aggiudicandosi il 3 Raggruppamento, precedendo il Ceco Kubicek su Skoda 130 Rs e il dentista torinese Giorgio Tessore, terzo ma primo della classe GTS oltre 2500 con la Porsche 911 Rsr; giornata vincente dei Peroni si completa con l’affermazione del capostipite Giuliano, primo del 5. Raggruppamento con la Martini MK 32, monoposto di Formula 2 del 1981.
Nel 3. Raggruppamento il quarto tempo è dell’austriaco Glinzer su Porsche, mentre è quinto Fernando Morselli, secondo della classe GTS 1600. Sesto e primo della BC 1300 è Mauro Ceccarelli con la AMS Sport.
La sfida per il quarto Raggruppamento è di altissimo livello prestazionale, primeggiare nella categoria regina significa segnare il miglior tempo assoluto della gara. E’ il campione senese al volante della Osella PA 9/90 a primeggiare nell’assoluta e nel 4. Raggruppamento.
Alle volte non basta andare semplicemente forte, bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo e demolire i record di percorrenza del tracciato di gara, affrontato con la Osella PA 9/90. “E’ proprio così afferma Uberto Bonucci” il senese si conferma per l’ennesima volta il campione qual’è, sfoderando una bella prestazione, veloce e vincente in gara e nel 4. Raggruppamento, ma non abbatte il suo stesso record “Non ero proprio nelle condizioni, oggi ho alzato un po di più rispetto il solito, ma è andata bene aiutato dalla sfortuna che ha patito Piero Lottini. L’amico pisano ha corso senza la quinta ed è stato penalizzato negli allunghi. Vincere la gara di casa è impagabile, ma l’affermazione nell’Europeo mi dà molto in termini di soddisfazione personale e di squadra, visto che l’Italia è sempre ai vertici continentali anche nella altre Categorie.”
Giuliano Peroni firma il 5. Raggruppamento alla Coppa del Chianti Classico
Il 5. Raggruppamento è dell’esperto Giuliano Peroni, su Formula 2 Martini MK 32,
Veloce lo era al volante della Osella, ora il fiorentino guida una performante Formula 2 del costruttore francese e d è sempre veloce sul tracciato senese.
Peroni senior stampa il tempo 3’34″35, staccando di 7″90 il lucchese Ferruccio Torre, secondo con la Reynard Alfa Formula 3 893 ex Prema Racing.
Terzo è il lecchese Emanuele Aralla, su Dallara Alfa Formula 3 dle 1990 ex Oliver Panis. Maurizio Rossi s’aggiudica la classe oltre 100 con la Formula Alfa Boxer con 8″90 di vantaggio sulla ligure Gina Colotto al volante della Formula Abarth SE 033, penalizzata sugli allunghi del tracciato.
FONTE: NEWSLETTER ACISPORT – Il portacolori del Team Italia ha conquistato la vittoria nel 3° Raggruppamento grazie al tempo di 3’44″91, così allungando ulteriormente in campionato. Soddisfazione completata grazie al miglior tempo ottenuto nella classifica assoluta, seppur virtuale. Uberto Bonucci, 3’45″75, al volante della Osella PA 9/90, anche lui del Team Italia, vince il 4° Raggruppamento e insegue fra i migliori tempi Stefano Peroni.
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Dopo una bella gara che ha visto impegnati 102 piloti nella settima prova del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, sono arrivati i verdetti nei cinque raggruppamenti previsti. Sugli 8,430 chilometri di una salita fra le più longeve in Europa, la 53^ Coppa della Consuma ha esaltato le doti di guida di Stefano Peroni in gara con una Osella PA 8/10.
Tanto pubblico appasionato ed ordinato a seguire la 53^ Coppa della Consuma, settimo appuntamento della stagione per quanto riguarda il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, che si è entusiasmato al passaggio dei tanti protagonisti presenti. Al vertice delle migliori prestazioni il vincitore del 3° Raggruppamento Stefano Peroni, al volante della Osella PA 8/10 del Team Italia che ha ottenuto un tempo di 3’44”91, prestazione che gli consente di allungare ulteriormente nella classifica assoluta del suo raggruppamento. Soddisfazione aumentata, anche perché la sua prestazione cronometrica equivale alla migliore prestazione in assoluto fra tutti i partecipanti. “…sono molto, molto soddisfatto per come è andata la gara e sinceramente non mi aspettavo un tempo così. Tra l’altro me lo hanno comunicato poco dopo e la felicità è aumentata!”.
Alle spalle del fiorentino si è piazzato Massimo Vezzosi, con una BMW 2002 Schnitzer. Il portacolori del Club 02 ha fatto stampare un tempo di 4’25”75. Terza piazza per Lorenzo Cocchi che alla guida della Wolkswagen Golf Gti ha chiuso con un 4’46”22.
Altro raggruppamento di riferimento, il quarto, dove a vincere ci ha pensato Uberto Bonucci, in gara con una Osella PA 9/90. Il pilota del Team Italia ha registrato un tempo di 3’45”75, molto veloce ma non sufficiente per ottenere la migliore prestazione, superando così Stefano Peroni. Il senese, molto soddisfatto per la vittoria nel suo raggruppamento, lo è stato meno per aver sfiorato ancora una volta il miglior tempo nell’assoluta virtuale. “…certo sono molto contento della vittoria, però non mi va tanto giù aver mancato ancora una volta il miglior tempo nell’assoluta. Dalle mie parti si dice che il secondo è il primo dei perdenti…però porto a casa punti importanti per il campionato.”. Alle spalle del senese si è piazzato Simone Di Fulvio con una Osella PA 9/90. Il pilota della Scuderia Bologna Corse ha dichiarato: “…peccato. Non sono riuscito a fare il tempo di due anni fa. Infatti sono rimasto indietro di molto, visto che feci 3’44”. Va bene per il raggruppamento, secondo è sempre un buon risultato, però non torniamo a casa pienamente soddisfatti”. Terzo in classifica il leader incontrastato del 4° Raggruppamento, Piero Lottini, con la sua Osella PA 9/90.
Tornando a Peroni, festa grande in famiglia, visto che Giuliano Peroni, papà di Stefano, ha conquistato il 5° Raggruppamento e lo ha fatto utilizzando al meglio la sua Martini MK 32: “…quest’anno ho iniziato con questa formula e vedo che sto prendendo le misure e pian piano i tempi arrivano. Sono poi contento per mio figlio che ha fatto un tempo esagerato, anche perché la Consuma non la conosce come me. Dunque a casa possiamo festeggiare”. Tempo di tutto rispetto, 4’01”43, che gli ha consentito di tenere lontani i suoi avversari, a partire dal secondo Ferruccio Torre, alla guida della sua Reynard 893, nonché Gina Colotto, in gara con la sua Abarth SE 033, leader del raggruppamento, oggi in lotta serrata proprio con Giuliano Peroni.
Altro importante raggruppamento, il primo, dove a primeggiare ci ha pensato Tiberio Nocentini, alla guida della sua Chevron B19. Bella prestazione la sua, grazie ad un buon 4’19”07, che gli porta in casa punti preziosi in chiave classifica, visto che il leader alla vigilia di questo appuntamento era Angelo De Angelis, con soli tre punti di vantaggio su di lui, oggi però secondo al volante della Nerus Silhouette. Le parole di Nocentini: “…sono certamente felice, perché per la prima volta quest’anno non ho avuto problemi, questa per giunta è la gara di casa, anche negli anni passati avevo avuto qualche problema, invece quest’anno è andato tutto bene. Sono contento del tempo fatto e la macchina è stata perfetta, poi per me questa è la più bella gara, è un percorso che ti emoziona e non si trova tanto facilmente”. Terzo il bravo ed esperto Alessandro Rinolfi alla guida di una Morris Minicooper S.
Infine il 2° Raggruppamento dove la vittoria ha sorriso a Giuliano Palmieri con la potente De Tomaso Pantera della Scuderia Bologna. Il suo crono: 4’23”35. Seconda posizione per Ildebrando Motti che ha chiuso con il tempo di 4’29”86, al volante della Porsche Carrera RS, sempre della Scuderia Bologna Corse. Terza piazza per Vincenzo Rossi, alla guida di una Posche Carrera 911 RS della Scuderia Etruria. Lancette fermate su 4’30”38. Vittoria ancora più importante per Palmieri, visto che il suo diretto avversario in campionato, Matteo Adragna, prima di questa salita era ad appena mezzo punto. Nella circostanza ha chiuso solo settimo, dunque il portacolori della Scuderia Bologna Corse prova ad allungare in classifica. Il vincitore Giuliano Palmieri: “… gara estremamente positiva, nonostante qualche problema sulla vettura che abbiamo superato brillantemente. Io seguo anche il campionato europeo, dunque sono mancato nelle ultime tre gare, ma ora dovrò pensare e dedicarmi assolutamente al tricolore, vista la posizione che occupo. Tornando alla salita, devo dire che questo è un percorso estremamente tecnico, medio – veloce, dove se guidi bene il tempo arriva, poi c’è da dire che il pubblico, numeroso, ha partecipato con entusiasmo alla salita. Tutto molto bello.” Insomma, gara bella ed interessante, che in gran parte ha riaperto ulteriormente i giochi nelle classifiche assolute dei cinque raggruppamenti ufficiali. Sarà dunque molto intrigante seguire i prossimi appuntamenti, a partire dalla prossima classica, Cesana – Sestriere, in luglio.
FONTE: NEWSLETTER ACISPORT – Il driver e preparatore fiorentino ha vinto il 3° Raggruppamento e realizzato il miglior Tempo in 2’55″03 . Affermazione in 4° Raggruppamento per Lottini su Osella PA 9/90, in 5° Giuliano Peroni ha fatto il vuoto su Martini Mk32, per il 2° acuto di Motti su Porsche e Nocentini torna al successo in 1° su Chevron. Fattorini su Osella FA 30 vince tra le moderne
I 6 Km che da Pieve Santo Stefano portano fino in prossimità del Passo dello Spino sulle pendici del Monte Verna sono stati teatro della sesta sfida dl Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La competizione minuziosamente organizzata dalla Pro Spino Team ha visto al via 123 autostoriche e ben 61 vetture moderne che hanno offerto uno spaccato di Tricolore.
Stefano Peroni ha vinto il 3° Raggruppamento e la sua terza gara stagionale realizzando il miglior tempo in 2’55”03 nella prima salita sulla Osella PA 8 BMW che cura insieme al papà Giuliano, il fiorentino del Team Italia si è imposto in entrambe le gare dopo aver trovato un ottima regolazione della vettura già durante le prove. -“Un terzo successo in gara che da molta soddisfazione – ha commentato Peroni – la macchina va molto bene il lavoro svolto sta producendo i risultati sperati, anche perché ottengo dei tempi migliori di vetture più moderne e potenti”-.
Sul podio di raggruppamento sono salite due energiche vetture turismo ed in versione silhouette in particolare la Fiat X1/9 con motore Dallara di Remo Decarli, l’alfiere Destra 4 che ha vinto al classe 1600, seguito dal vincitore della classe 2000 Enrico Vezzosi sulla scattante BMW Schnitzer, rispettivamente ottimi 6° e 8° nell’ipotetica classifica assoluta.
Primo posto di 4° Raggruppamento e secondo tempo in assoluto per Piero Lottini sulla Osella PA 9/90 BMW, il pisano della Bologna Squadra Corse, seppur sempre più leader della classifica tricolore, non ha trovato per l’intero week end delle regolazioni pienamente efficaci per il tracciato toscano. Secondo di raggruppamento Walter Marelli, il driver della Scuderia del Portello che ha vinto tra le sport nazionali da 3000 cc con la Lucchini Alfa Romeo, con cui ha ottenuto il 4° tempo in assoluto, seguito sul podio ed in classe da Sandro Zucchi sulla versione SN 85 della Lucchini. Secondo tempo assoluto in gara 1 e migliore di Raggruppamento per il pilota di casa Ennio Bragagni Capaccini sulla RE.BO, poi il portacolori della Chimera Classic Motor ed esponente del maggior partner della competizione, ha dovuto arrendersi per il cedimento del cambio.
Nuovo affondo in 5° Raggruppamento con il terzo tempo assoluto per Giuliano Peroni, il papà di Stefano, che ha centrato un nuovo successo al volante della sempre più performante Martini Mk32, monoposto nata nel 1981 per l’Europeo salita e che il driver e preparatore ha reso nuovamente auto di vertice. Nella stessa categoria duello per il secondo posto tra Emanuele Aralla, in piena rimonta in gara 2, sulla Dallara F390 e Antonio Lavieri molto incisivo sulla Formula Renault Europa, che hanno chiuso nell’ordine dopo un 1 a 1 nelle due salite e rispettivamente con il 5° e 7° tempo in ordine generale.
E’ tornato al successo in 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini sulla Chevron, il fiorentino ha ritrovato la prontezza del motore Cosworth 1.6 ed ha finalmente risolto i problemi elettrici che in un paio di gare lo hanno fermato ed ora ha nuovamente la leadership nel mirino, Nocentini ha anche realizzato il 9° tempo assoluto in gara. Seconda piazza per il laziale Angelo De Angelis che ha guadagnato ulteriori punti tricolori sulla Nerus Silhouette di classe BC 1600, mentre sul podio di categoria è salito anche il sempre tenace Antonio Di Fazio con la NSU Brixner. Tra le auto coperte mentre Alessandro Rinolfi ha di nuovo dominato in classe T1300 con l’agile Austin Mini Cooper S, nonostante un motore non al top, mentre Claudio Conti si è imposto in classe GTP oltre 2000 con la TVR Griffith, la bella super car inglese, malgrado una noia alla frizione.
Il 2° Raggruppamento ha visto la supremazia di Idelbrando Motti sulla Porsche Carrera RS, il modenese portacolori della Bologna Squadra Corse che ha completato la top ten generale e con decisione ha preceduto in entrambe le gare Vincenzo Rossi su vettura gemella, mentre dopo le due super car di classe GTS sul podio è salito l’incisivo bolognese Fosco Zambelli perfettamente coadiuvato dall’Alfa Romeo 1750 GTam, che ha realizzato il 2° tempo nella seconda salita.
Spaccato di CIVM tra le auto moderne, dove hanno gareggiato diversi protagonisti della massima serie ACI. Vittoria del giovane Umbro della Speed Motor Michele Fattorini che finalmente ha testato gli sviluppi della Osella FA 30, con cui ha realizzato il miglior tempo in 2’44”25 in gara 1, nonostante la persistenza di alcuni problemi elettrici. Secondo il trentino Diego Degasperi per l’occasione sulla Osella FA 30 Zytek, il portacolori Vimotorsport ha tagliato il traguardo con un gap totale di 1”15 dal vincitore, sul podio anche il ravennate Franco Manzoni sulla Osella PA 21 EVO, per questa volta in versione E2SC.