FONTE: UFFICIO STAMPA RO RACING, GIIUSEPPE LI VECCHI – E’ stato un fine settimana positivo per i rappresentanti della scuderia RO racing che hanno preso parte alla Lago Montefiascone, gara valevole per il Civsa (Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche) e alla trentaseiesima Coppa Val d’Anapo Sortino.
Buone notizie per i piloti della scuderia RO racing dalla Lago Montefiascone, disputatasi il fine settimana appena trascorso nei pressi del Lago di Bolsena. Matteo Adragna, a bordo di una Porsche 935 Silhouette del Terzo Raggruppamento, è giunto al secondo posto di categoria. Sempre nello stesso raggruppamento, in classe 1150 TC, nuovo successo per la Fiat 127 condotta da Vincenzo Serse, campione italiano in carica della categoria.
Buone notizie giungono anche dall’ospedale di Viterbo dove è ricoverato Natale Mannino che nei giorni antecedenti alla gara è stato coinvolto in un incidente stradale ed ha dovuto forzatamente saltare la gara del viterbese.
In Sicilia, alla trentaseiesima Coppa Val d’Anapo Sortino, il pilota preparatore Mimmo Guagliardo, a bordo di una Porsche 911 RSR, si è imposto a mani basse nel Secondo Raggruppamento. Sempre nella stessa competizione, Samuele Taormina, con una Fiat 500, ha posto il proprio sigillo nella classe riservata alle bicilindriche.
porsche911
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Archiviata la cronoscalata Lago – Montefiascone il team dei fratelli Balletti è già in preparazione per la Modena 100 ore con due Porsche 911
Nizza Monferrato (AT), 7 giugno 2021 – Missione compiuta per Balletti Motorsport e Matteo Adragna che tornano dalla cronoscalata Lago – Montefiascone con una nuova avvincente esperienza; il gentleman driver palermitano ha infatti preso parte alla terza gara del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche utilizzando la performante Porsche 935 Gruppo 5 della categoria “silhouette” preparata dalla Balletti Motorsport lo scorso anno, e affidatagli dall’amico Andrea Baroni. Dopo un veloce adattamento nelle salite di prova, Adragna in gara si è classificato al secondo posto di classe e ottavo di 3° Raggruppamento, grazie alla ventunesima prestazione assoluta al termine delle due manches di gara, con un miglioramento di oltre 7” dal primo al secondo passaggio.
È invece, già in corso la nuova esperienza che vedrà il team di Carmelo e Mario Balletti impegnato ad assistere due vetture alla Modena 100 ore, singolare manifestazione che alterna prove nei circuiti ad altre su strada; una Porsche 911 RSR Gruppo 4 sarà affidata a Luigi Zampaglione navigato da Maurizio Torlasco, mentre con una 911 SC Gruppo 4 saranno in gara Ruggero Brunori e Marco Torlasco.
Cinque i giorni della manifestazione a partire da martedì 8 giugno con le operazioni di accreditamento e verifica a Rimini; dal giorno successivo il via alla gara con una prima tappa che prevede la prova al Misano World Circuit Marco Simoncelli; giovedì 10 toccherà all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, venerdì 11 al Mugello Circuit e sabato 12 giugno all’Autodromo di Modena. Oltre a quelle in pista, sono previste altre nove prove speciali su strada tracciate tra Emilia Romagna e Toscana, passando dal Mare Adriatico al Tirreno.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
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Trofeo Rally ACI Vicenza: il Campagnolo ha dato il via alla sfida delle “storiche”
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO ACI VICENZA, ANDREA ZANOVELLO – Significativa la partecipazione nel primo rally storico della Serie che ha visto al via 19 piloti e 14 navigatori. Riccardo Bianco e Piero Comellato i primi leader delle due classifiche
piloti e navigatori
Vicenza, 7 giugno 2021 – Finita la lunga attesa, il Rally Campagnolo ha dato il via al Trofeo Rally organizzato dall’Automobile Club di Vicenza in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic, anche per la sezione auto storiche.
Decisamente positivo il riscontro in campo gara con diciannove piloti e quattordici navigatori in lizza, per un totale di trentatré unità a punti nella gara dei record, considerata la notevole partecipazione all’edizione 2021 del Rally Campagnolo.
La prima conformazione delle classifiche vede al comando tra i piloti Riccardo Bianco che, grazie ai punti di classe e di 4° Raggruppamento accumulati, si trova a quota 18 seguito a tre lunghezze da Alessandro Ferrari forte della vittoria di classe con la Lancia Fulvia HF condivisa con Piero Comellato, il quale si porta in testa tra i navigatori e anche nella categoria “over 60”. Al terzo posto va ad insediarsi Gianluigi Baghin su Alfa Romeo Alfetta GTV, tallonato da Nicola Casa con l’Opel Corsa GSI. Fatto scontato è che dopo la prima gara la classifica sia corta e lo conferma il breve divario tra i conduttori dell’assoluta con Stefano Sbalchiero (Fiat 127) e Daniele Danieli (Fiat Ritmo 130TC) quinti pari merito con 12 punti.
Per quanto riguarda le classi, i primi cinque dell’assoluta si trovano anche in testa alle classi di appartenenza con Casa che precede Andrea Marangon, secondo su Honda Civic, Danieli due punti avanti rispetto a Fiorenza Soave anch’essa su Ritmo 130 e Sbalchiero con lo stesso vantaggio su Mario Mettifogo su A112 Abarth. Lorenzo Scaffidi si porta al comando nella propria con la Fiat Uno Turbo, con Antonio Regazzo (Alfetta GTV6), Danilo Pagani (Fiat 131 Abarth) e Adriano Beschin (Porsche 911) che lo imitano nelle loro. Tra i più attesi, sono costretti a segnare il passo entrambi i piloti delle Lancia Stratos, Giorgio Costenaro e Dino Tolfo, tutt’e due costretti al ritiro.
Detto di Comellato al comando tra i copiloti con 15 punti, al secondo posto troviamo Mauro Cumerlato con 13, seguito a 12 da Cristina Merco e Federico Casa, e da Gloria Florio e Massimo Darisi a quota 10, con le due conduttrici che si trovano nell’ordine anche nella “Femminile” seguite da Natascia Freschi e Fiorenza Soave con 8 punti.
Tra gli “under 25” sono Giovanni Costenaro a prender i primi punti tra i piloti e Christian Ronzani tra i navigatori, mentre la “over 60 piloti” vede al comando ¬– tutti con 10 punti – Pierluigi Zanetti su Ford Sierra Cosworth, Antonio Regazzo e Mario Mettifogo.
Il prossimo impegno per le auto storiche è a calendario il 25 e 26 giugno col Lessinia Historic Rally, mentre per le auto moderne bisognerà attendere il 1° agosto per il Rally Città di Scorzè.
Informazioni, documenti e classifiche al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine: Claudio Cavion
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
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FONTE: UFFICIO STAMPA BMT – Una delle gare più importanti nel panorama delle corse per auto storiche, il 16° Rally Campagnolo che si è svolto sabato 29 maggio sulle strade attorno a Vicenza, ha regalato soddisfazioni ai numerosi equipaggi della scuderia Biella Motor Team presenti.
In un parterre qualificato, i migliori in classifica sono stati Andrea Gibello e Lorenzo Pontarollo con la loro Ford Sierra Cosworth che hanno chiuso ventiduesimi assoluti e decimi di Quarto raggruppamento, quello riservato alle vetture… più giovani. Posizione numero 33 per la Porsche 911 di Stefano Prosdocimo e Diego Pontarollo. Per loro un positivo settimo posto di Secondo raggruppamento ed il sesto di classe. Bisogna poi scendere alla quarantasettesima posizione per trovare Giuseppe Stefano Marchetto e Marco Mwanivhi che hanno portato la loro Opel Ascona all’undicesima posizione nel Secondo raggruppamento ed al terzo della propria classe d’appartenenza, quella delle vetture fino a 2000 cc. Due posizione dopo troviamo un’altra Porsche 911, quella di Luca Valle e Cristiana Bertoglio che hanno concluso la loro fatica con il diciassettesimo posto nel Terzo raggruppamento e soprattutto il successo nella propria classe.
Nel combattuto trofeo riservato alle Autobianchi A112 Abarth Maurizio Ribaldone e Guido Zanone hanno conquistato un buon quindicesimo posto finale riuscendo ad imporsi, ed è risultato più importante, nella propria classe d’appartenenza.
Massimo Becchia e Luca Becchia con una Lancia Delta 4WD invece hanno portato a casa un buon ventesimo posto assoluto, sesto di Nono raggruppamento, nella gara di regolarità sport che si è disputata in coda al rally.
Delusione invece per i piacentini Alessandro Bottazzi ed Ilaria Magni e per i navigatori Massimo Soffritti (in gara con il biellese Claudio Azzali) e Luigi Cavagnetto che correva a fianco di Francesco Grassi, che hanno dovuto abbandonare anzitempo la gara.
FONTE: UFFICIO STAMPA MEMORY FORNACA, ANDREA ZANOVELLO – Una ventina gli equipaggi che sull’impegnativo percorso del rally vicentino si sono dati battaglia e spartiti i primi punti del trofeo organizzato dagli Amici di Nino
Chieri (TO), 3 giugno 2021 – Ripartenza nel migliore dei modi anche per il Memory Fornaca che al Rally Campagnolo ha scritto la prima pagina dell’edizione 2021, la decima, e riportato nel pre gara quel momento di convivialità grazie al ritorno del famoso punto di accoglienza dove lo staff organizzativo del trofeo ha potuto incontrare gli equipaggi dopo una forzata rinuncia dovuta alla pandemia.
Ventuno sono stati gli equipaggi iscritti al rally vicentino valevole anche per il CIR Auto Storiche che ha proposto un’avvincente sfida per la vittoria assoluta. Ad avere la meglio dopo le sei prove speciali sono stati i vincitori delle ultime tre edizioni del Memory. “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale che si portano anche al comando nella classifica “oltre 2000”; nell’assoluta precedono due Porsche 911: la Gruppo B di Angelo Lombardo e Harshana Ratnayake che primeggiano anche nella “oltre 1600” e la Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri rispettivamente secondi e terzi anche in gara. Quarti sono Marco Bertinotti e Andrea Rondi anch’essi su 911 Gruppo 4 e quinti, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis, anch’essi su Porsche 911 Gruppo B. S’inserisce in sesta piazza l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto seguita a ruota dalla Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro, primi nella classifica delle “2000” dove precedono Dino Vicario e Fausto Bondesan su Ford Escort RS, ottavi nell’assoluta e un gradino sopra Edoardo Valente e Jeanne Françoise Revenu su Lancia Rally 037; la top-ten si completa con l’inserimento di Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che si portano anche in testa nella classe “1600” con la Fiat Ritmo 75.
Le altre classifiche dopo il Rally Campagnolo: nella “1300” solitari al comando sono Massimo Giuliani e Claudia Sora su Lancia Fulvia HF e nella “1150” Valtero Gandolfo e Marco Torterolo con la Fiat 127.
Nutrita la presenza femminile, ben dieci le conduttrici a punti, con Fabrizia Pons che inizia la corsa verso il titolo, tallonata da Francesca Nerobutto e Melissa Ferro.
Il Team Bassano, autentico mattatore del rally vicentino, sale sul gradino più alto nella graduatoria delle scuderie precedendo Rally & Co. e Dolly Motorsport.
Archiviato un esaltante Rally Campagnolo, l’associazione Amici di Nino è già al lavoro per organizzare l’ospitalità del pre gara al Rally Lana Storico: l’appuntamento è per venerdì 18 giugno a Biella.
Informazioni e modulistica al sito web www.amicidinino.it
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Ufficio Stampa Memory Fornaca
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – “Lucky” e Fabrizia Pons con la Delta Integrale 16V vincono il rally storico e Andrea Giacoppo con Lisa Oliviero su Lancia Fulvia HF porta l’ovale azzurro in vetta anche nella regolarità sport. Nuova vittoria nella classifica delle scuderie nel rally
Romano d’Ezzelino (VI), 2 giugno 2021 – Rally Campagnolo 2021: la gara ormai conosciuta da tutti come quella dei record, e uno di questi appartiene al Team Bassano che ha schierato al via l’iperbolica cifra di settantuno equipaggi nel rally storico che diventa di settantotto sommano quelli della regolarità sport. Una gara nella gara che per la scuderia cinque volte Campione d’Italia ha riservato delle emozioni intense. Riuscire a vincere rally e regolarità piazzando una storica doppietta non è cosa da tutti i giorni e se nella prima gara ci sono riusciti “Lucky” e Fabrizia Pons, nella seconda ce l’hanno fatta Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero realizzando una doppietta tutta Lancia: i primi con la Delta Integrale 16V, i secondi con l’intramontabile Fulvia HF.
Con una gara praticamente perfetta grazie anche alle ritrovate prestazioni della Delta, “Lucky” e Fabrizia Pons hanno dapprima marcato stretto i provvisori leader e poi, una volta preso il comando non l’hanno più lasciato fino alla fine, firmando il loro terzo successo al Rally Campagnolo e rilanciandosi nel Campionato Italiano. Da poco nel mondo dei rally storici e coi colori del Team Bassano, i trevigiani Bernardino Marsura e Silvia Mosena portano la Porsche 911 RSR in settima posizione assoluta e sul terzo gradino del 2° Raggruppamento, mettendosi in evidenza come equipaggio da tener d’occhio in futuro. Grandi soddisfazioni anche per Tiziano e Francesca Nerobutto, noni nella globale con l’Opel Ascona 400, ma soprattutto vincitori del 3° Raggruppamento e primi anche tra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup e subito dietro a chiudere con gran merito la top-ten sono Matteo Luise e Melissa Ferro ancora un volta autori di una grande prestazione con la Fiat Ritmo 130 TC con la quale vincono la classe. Appena un gradino più in basso, l’undicesimo, troviamo la Porsche 911 SC Gruppo 4 di un brillante Jacopo Rocchetto al rientro dopo due anni di stop, ben navigato da Elia De Guio col quale agguanta una meritata coppa dei secondi di classe, categoria nella quale, con vetture analoghe, si classificano quarti Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli e quinti Adriano Beschin con Federico Migliorini. Spettacolari ed incisivi con la Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2, Enrico Volpato e Samuele Sordelli sono primi di classe e quattordicesimi nell’assoluta, dove in posizione ventuno si piazza l’Opel Kadett GSI Gruppo A di Marco Frainer e Marco Comunello, secondi di classe, mentre per Giacomo Questi e Giovanni Morina arriva un bel primo di classe conquistato con l’Opel Ascona SR Gruppo 2 precedendo i compagni di team Gianluigi Baghin ed Elisa Presa; in mezzo ad essi, venticinquesimi e terzi di classe chiudono Edoardo Valente con la moglie Jeanne Revenu con la Lancia Rally 037, stessa vettura utilizzata dagli esordienti Enrico Bonaso e Michele Orietti, quarti.
Proseguendo nella classifica finale, ancora una doppietta di Porsche 911 RSR nelle posizioni 34 per Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro e 35 per Stefano Chiminelli ed Enrico Strapazzon seguiti a ruota da Luca Prina Mello e Simone Bottega efficaci con la BMW 2002 Tii Gruppo 2 che portano al secondo posto di classe. Bel sigillo tra le piccole 1300 del Gruppo A per Marco Galullo ed Emanuele Zecchini che primeggiano con la Peugeot 205 Rallye davanti a Nicola Cassinadri e Barbara Incerti, secondi con una vettura analoga, e vincono l’ipotetica sfida tra piloti elbani che li opponeva a Massimo Giudicelli, secondo di classe assieme a Paola Ferrari con la fedele Volkswagen Golf Gti Gruppo 2. Sono quarantaquattresimi Fabi Garzotto e Andrea Sbalchiero su Lancia Delta Integrale e soltanto quarti di classe chiudono Maurizio Cochis e Milva Manganone rallentati dal non ottimale rendimento della loro Peugeot 205 Gti 1.9 Gruppo A. E ancora: piazza numero 51 per la “strana coppia” Enrico Canetti e Filippo Fiora con l’Opel Corsa GSI Gruppo A, terzi di classe, seguiti ad un soffio dal rientrante Fabrizio Vaccani, buon secondo di classe con Valter Rapetti sulla Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4. Altri due equipaggi chiudono il Campagnolo festeggiando la vittoria della rispettiva classe: Lorenzo Scaffidi e Natascia Freschi con la Fiat Uno Turbo in J1 A2000 e Filippo Viola con Francesca Dalla Rizza che portano al successo l’Alfa Romeo 33 nella J1 A1600. Coppa, del terzo di classe, anche per Matteo Nerobutto e Daniele Conti su Golf Gti nella 2-1600 nella quale al quinto posto si classifica l’Opel Kadett SR 1.3 dei tedeschi Peter ed Elke Goeckel oramai presenza fissa nei rally italiani. La classifica finale li vede in 67a posizione, ma Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin dopo cinque prove erano sesti assoluti con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A con la quale nell’ultimo tratto cronometrato hanno dovuto rallentare vistosamente a seguito di una toccata contro una barriera di rallentamento che si è bloccata davanti al radiatore causando un pericoloso aumento della temperatura del propulsore. Fatiche terminate anche per Sandro Simoni e Mauro Alioni sesti di classe con l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 e per Rino Righi e Mauro Iacolutti tornati a far coppia dopo due anni con l’intramontabile Ford Escort RS che portano al quarto posto di classe e, in chiusura, c’è ancora spazio per altri tre bei piazzamenti di classe con un primo per Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani con la Fiat 128 Coupè, un secondo per Danilo Pagani e Christian Ronzani, secondi su Fiat 131 Abarth e Bruno Vicino con Thomas Ceron, terzi su Renault Alpine A110. Al traguardo anche la Fiat 127-900 di Enrico Gaspari e Dajana Sbabo.
A coronamento dell’ampia rassegna di successi personali, è arrivato il premio della vittoria anche nella classifica delle scuderie e i conseguenti pesanti punti per il Campionato Italiano e si aggiunge anche il successo di Luigi Battistel e Denis Rech nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.
Dopo le note positive, vanno menzionati anche quegli equipaggi che, quasi tutti per problemi meccanici di varia natura non hanno visto il traguardo di Isola Vicentina ad iniziare da Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi con la Lancia Stratos, i primi ad abbandonare la compagnia seguiti da Nicola Patuzzo e Alberto Martini su Ford Sierra Cosworth, stessa vettura di Agostino Iccolti e Flavio Zanella. Ferma anzitempo anche la seconda Stratos, quella di Dino Tolfo e Giulia Paganoni e le Porsche 911 di Giampaolo Basso e Claudio Azzari con Sergio Marchi e Massimo Soffritti. Ferme anzitempo anche la BMW 318is di Gianluca Testi e Marco Benvegnù, la M3 di Giulio Pedretti e Fabio Fedele, l’Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo, la Ford Escort RS di Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno,la Peugeot 205 Gti di Ugo Tomasi e Stefano Bressan oltre alla sorella minore Rallye 1.3 di Giorgio Sisani e Cristian Pollini.
Terminati i festeggiamenti nel rally, sono iniziati quelli per la gara di regolarità sport che all’epilogo delle sei prove di precisione ha portato quell’alloro che mancava nel palmarès di Andrea Giacoppo doppiamente felice, oltre che per la vittoria conseguita con la Lancia Fulvia, anche per aver portato all’esordio vincente la navigatrice Lisa Oliviero. Il Campagnolo Historic ha poi visto in 21a posizione la BMW 325i di Andrea Cazzola e Luca Fichera, in 39a l’Opel Kadett di Damiano Pasetto e Matteo Zanini, in 42a la Fiat 127 di Edoardo e Matteo Zuccante.
Il giorno successivo si è corsa la salita Verzegnis – Sella Chianzutan alla quale ha preso parte tra le vetture moderne Temo De Carli su Radical SR4, classificato sesto di classe dopo le due manches di gara.
Nel prossimo fine settimana, ancora rally con l’Abeti in provincia di Pistoia: al via Fausto Fantei e Daniele Grechi su Alfa Romeo Alfasud Ti e il figlio Tommaso con Matteo Franconi al debutto con la nuova Volkswagen Golf GTI Gruppo 4.
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FONTE: UFFICIO STAMPA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Grazie ad una gara maiuscola di Salvini e Tagliaferri con la Porsche 911 la scuderia vicentina va a podio nell’assoluta del rally dei record e chiude al secondo posto tra le scuderie. Podio sfiorato da Carcereri e Norbiato nella regolarità sport
Vicenza, 1 giugno 2021 – Tante erano le aspettative della Scuderia Palladio Historic prima del via del 16° Rally Campagnolo e del 12° Campagnolo Historic di regolarità sport che si sono svolti, con grande successo, lo scorso sabato 29 maggio. Presente con dodici equipaggi, la scuderia vicentina tira le somme nel post gara e l’esito è senza dubbio appagante: un podio assoluto nel rally, uno sfiorato nella regolarità, a cui si sommano altri buoni risultati individuali.
Atteso come non mai da Alberto Salvini che rientrava in gara dopo sette mesi dall’ultimo impegno, il suo quattordicesimo Rally Campagnolo è stato senza dubbio di alto livello; ritrovato Davide Tagliaferri al suo fianco sulla Porsche 911 RSR Gruppo 4, il pilota senese si è messo subito in evidenza con lo scratch sulla “Recoaro” che gli ha dato la provvisoria leadership della gara, vanificata poco dopo da un problema ai freni nella discesa dell’insidiosa “Santa Caterina”. Risolto l’inconveniente il duo ha continuato con passo deciso fino a chiudere la gara al terzo posto assoluto, aggiudicandosi la vittoria di 2° Raggruppamento oltre a quella di classe e portando alla Palladio Historic il primo risultato di livello nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Scorrendo la classifica, in quindicesima posizione troviamo la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A di Pierluigi Zanetti e Alessio Angeli penalizzati da un assetto non ottimale che li allontana dalla top ten: chiudono al quarto posto di classe, categoria nella quale si piazzano “Janger” e Oscar Da Meda autori di una buona gara con la BMW M3, con la quale realizzano la ventesima prestazione assoluta. Si arriva, poi, al gradino numero 45 per trovare l’Alfa Romeo Alfetta GTV 6 Gruppo 2 di Antonio Regazzo che, in coppia con Andrea Ballini, sigla il suo sedicesimo Campagnolo consecutivo col secondo posto di classe. Quinto equipaggio a concludere le fatiche, quello del Presidente Mario Mettifogo che nulla può contro le scatenate Fiat 127 con la sua A112 Abarth condivisa con Gloria Florio e si accontenta di un quarto posto, gratificato dal piacere di aver concluso senza problemi un rally decisamente impegnativo come il Campagnolo di quest’anno. Ad aggiungere la ciliegina sulla torta, è arrivata la seconda posizione nella classifica delle scuderie.
Prima volta nel Trofeo A112 Abarth Yokohama per i fratelli Giody e Nico Pellizzari che, si mettono in bella evidenza cogliendo la sesta posizione su trenta equipaggi partiti ed entrano nel migliore dei modi nell’agguerrito monomarca Autobianchi.
Unica nota stonata nel rally, il ritiro della Peugeot 205 Rallye di Manuel Mettifogo e Mauro Savegnago per la rottura di un semiasse dopo un buon terzo di classe nella prova d’apertura.
Tre su cinque al traguardo nella gara di regolarità sport che ha dato il via al Trofeo Tre Regioni, partendo da un bel quarto posto assoluto conquistato dalla Peugeot 205 GTI di Daniele Carcereri e Claudio Norbiato dopo essere stati anche in testa nelle prime battute di gara. Bella prestazione anche per la vettura gemella di Ezio Franchini e Gabriella Coato che chiudono decimi assoluti. Terzo equipaggio al traguardo, quello della Mazda MX-5 di Stefano Adrogna e Loris De Paoli, trentaquattresimi assoluti. Ritirate sia la Toyota Celica ST 185 di Gianluigi Falcone de Erika Balboni, sia l’Opel Kadett GT/e di Federico Mauri e Gianfranco Peruzzi. Quarto posto tra le scuderie per la Palladio Historic.
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Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
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FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Inizia bene la stagione di Salvini e Tagliaferri terzi assoluti con la Porsche 911 e in bella evidenza si mette anche la Subaru Legacy affidata ai Nodari
Nizza Monferrato (AT), 1 giugno 2021 – Da sempre uno dei rally più attesi della stagione, anche quest’anno il Rally Campagnolo non ha disilluso le attese e, per la Balletti Motorsport la gara vicentina valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha portato notevoli soddisfazioni.
La prima è arrivata da Alberto Salvini che del Campagnolo è uno dei più affezionati partecipanti e che una volta di più si è espresso ai massimi livelli con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 assieme a Davide Tagliaferri, tornato al suo fianco dopo la vittoria all’Elba 2020; partiti con passo deciso fin dalle prime battute, sulla seconda prova hanno firmato il miglior tempo che è valso loro la provvisoria prima posizione. Sul successivo tratto cronometrato, la lunga “Santa Caterina” un improvviso problema ai freni nella discesa finale ha penalizzato il duo che si è così ritrovato al quarto posto in una classifica cortissima. Senza demordere hanno continuato ad attaccare chiudendo la gara al terzo posto assoluto, vincendo la classifica del 2° Raggruppamento che porta loro un consistente bottino di punti in ottica campionato.
Ad aggiungere soddisfazione al team dei fratelli Carmelo e Mario Balletti, ci hanno pensato Paolo e Giulio Nodari che per la gara di casa si sono affidati all Subaru Legacy 4×4 Gruppo A con la quale sono stati protagonisti di una prestazione da incorniciare, considerato anche il fatto che era la prima volta con la performante trazione integrale giapponese, dopo aver corso in passato diversi rally con la Porsche 911 di casa Balletti. Sempre nei primi sette nelle prime quattro prove e nonostante qualche problema ai freni, mentre stavano per attaccare la quinta posizione, sulla ripetizione della Recoaro, il duo padre e figlio lamenta una foratura che vanifica gli sforzi, ma non compromette più di tanto la gara visto il sesto posto assoluto finale, il quarto di 4° Raggruppamento, oltre al secondo di classe alle spalle dei vincitori assoluti.
Terzo equipaggio in gara, quello della Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro tornati a far coppia proprio al Rally Campagnolo iniziato in salita per loro, a causa di problema all’assetto che li penalizza fortemente sulla prima prova; sistemato l’inconveniente in assistenza, proseguono con la giusta determinazione che permette loro di riprendere il ritmo di gara dopo una lunga assenza. All’arrivo ad Isola Vicentina sono trentottesimi assoluti e settimi in una classe tra le più affollate e competitive.
Una menzione, infine, anche per Luca Prina Mello in copia con Simone Bottega, ottimo secondi di classe e in evidenza anche nella Michelin Historic Rally Cup con la BMW 2002 Tii assistitain gara dal team di Nizza Monferrato
Ora si volta pagina entrando nel mese di giugno che propone nel prossimo fine settimana la cronoscalata Lago – Montefiascone in provincia di Viterbo, valevole per il Campionato Italiano Velocità Salita al via della quale si presenterà Matteo Adragna, stavolta con una novità: al posto dell’abituale Porsche 911 RSR, il gentleman driver siciliano utilizzerà la 935 “Silhouette” che l’amico Andrea Baroni gli metterà a disposizione.
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Lombardo e Ratnayake della scuderia RO racing secondi al Rally Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA RO RACING, GIUSEPPE LI VECCHI – Un Rally Campagnolo ricco di emozioni per la scuderia RO racing, giunta, con Angelo Lombardo e Hars Ratnayake, a un soffio dalla vittoria finale. La Porsche 911 Gruppo B guidata dal driver cefaludese e seguita da Guagliardo si è, infatti, piazzata al secondo posto della classifica finale.
Continua a regalare emozioni il Campionato italiano rally auto storiche giunto al suo terzo atto del 2021. In Veneto, nel fine settimana appena trascorso, Angelo Lombardo e Hars Ratnayake, portacolori della scuderia RO racing, hanno concluso la loro avventura al Rally Campagnolo, ancora una volta, ad un passo dalla vittoria finale. Per i due rappresentanti del sodalizio di Cianciana, secondi in classifica generale, sono però giunti punti pesanti in chiave campionato. Lucio Da Zanche, diretto avversario dei due ragazzi terribili della RO racing, ha, infatti, terminato la sua gara alle loro spalle. Lombardo e il suo navigatore Ratnayake, a bordo della Porsche 911 ex Gruppo B del Quarto Raggruppamento, seguita dal preparatore Guagliardo, si sono imposti in diversi tratti cronometrati non riuscendo però a salire in cima alla classifica finale.
“Sono molto soddisfatto, abbiamo guadagnato preziosissimi punti per la classifica di campionato – ha detto Lombardo – è stata una gara tirata, caratterizzata da un tracciato molto tecnico e veloce con tratti in discesa molto impegnativi. Ci stiamo già organizzando per la prossima trasferta al Rally Lana, gli avversari sono alla nostra portata e la cosa mi rinfranca molto”.
Note liete anche dalla Sicilia dove, allo slalom Quota Mille, Danilo Puleo a bordo della sua Peugeot 106, ha concluso al secondo posto della classe N1400.
FONTE: UFFICIO STAMPA LUCIO DA ZANCHE, GIANLUCA MARCHESE – Isola Vicentina (VI). Lucio Da Zanche ritorna dalla trasferta al 16° Campagnolo Rally Storico con un quinto posto assoluto e un terzo posto sul podio nel 4. Raggruppamento conquistati al volante della Porsche 911 gruppo B del team Pentacar gommata Pirelli. Gara sempre all’attacco quella del pluricampione italiano ed europeo in questo terzo round del Campionato Italiano Rally Autostoriche con base a Isola Vicentina. Sempre navigato dal fido Daniele De Luis, il pilota di Bormio ha vinto due delle prime quattro prove speciali, ovvero i due passaggi sui 13 km della “Gambugliano” ed era in piena lotta per il successo assoluto dopo aver già conquistato il Sanremo e la Targa Florio negli scorsi appuntamenti. Un “dritto” nella PS5 delle sei in programma ha però fatto scivolare l’equipaggio valtellinese nelle posizioni appena sotto al podio assoluto. La circostanza ha privato la competizione di un finale mozzafiato, ma non ha comunque fatto perdere determinazione e lucidità al driver lombardo, già concentrato sui prossimi appuntamenti con il team di Colico diretto da Maurizio Pagella.
Così commenta Da Zanche nel dopogara: “Non era la nostra giornata, archiviamo in fretta questa esperienza. E’ andata così. Si stava lottando per provare a vincere e un ‘dritto’ può capitare, sono cose che fanno parte delle corse e vanno accettate. Restano la competitività dimostrata nelle altre speciali, nonostante un feeling non perfetto con il setup nel giro di prove della mattinata, e il fatto di aver comunque concluso al traguardo con un piazzamento e il podio di categoria. Il team come sempre ha svolto un lavoro egregio, torneremo in gara più forti di prima”.


























