FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il sesto round del CIR Auto Storiche, organizzato da Scuderia Friuli ACU, sarà svelato nei dettagli dopodomani, venerdì 24 agosto, a Città Fiera di Martignacco.
Si alza il sipario sulla 23° edizione del Rally Alpi Orientali Historic. Venerdì 24 agosto, la sala Multiseum di Città Fiera a Martignacco, alle 11.30 ospiterà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, in programma venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre con partenza proprio dal Città Fiera di Martignacco.
La gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del CIR Auto Storiche e del FIA European Historic Sporting Rally Championship, prevedendo il ritorno nella zona di Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.
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FONTE: ARIS PRODANI PER MOTORSPORTFVG – Alpi Orientali, Lorena Chivelli: “Ci riproviamo, con il nostro grande entusiasmo, per divertirci e far divertire!” Rally Alpi Orientali Historic 2018, Lorena Chivelli: “Ci riproviamo…con il nostro grande entusiasmo!”
All’Alpi Orientali per inseguire i punti preziosi del campionato di zona. Ma, soprattutto, con tutte le intenzioni di infrangere quel sortilegio che ha sempre condizionato la gara udinese di Lorena Chivelli, impedendole, in tutte le cinque partecipazioni, di raggiungere il palco d’arrivo.
La vettura è “fresca” di motore e cambio, la carica, anche dopo i buoni risultati strappati nella prima metà di stagione al Valsugana ed al Campagnolo, c’è tutta, come la voglia di arrivare all’ultimo controllo orario ad Udine: tutti ingredienti che caratterizzeranno l’Alpi 2018 di Lorena, sempre alle note del padre Luciano sulla inconfondibile 127 Sport arancione.
Un primo bilancio di questo 2018
La nostra stagione è iniziata super bene con il Rally di Valsugana, valevole per il TRZ, dove abbiamo ottenuto un ottimo primo posto di classe, 12° di 3° raggruppamento e 24° in assoluta. Poi causa avvicinamento di date abbiamo dovuto dare forfait al nostro Rally di casa, il Piancavallo, per partecipare al Rally del Campagnolo, valevole per CIRAS e TRZ, organizzato dalla nostra scuderia Rally Club Team Isola Vicentina, dove ci siamo piazzati con al secondo posto di classe, 16° di 3 °raggruppamento e 35° assoluti. Questa gara è iniziata subito con l’ “imprevisto” di una foratura dopo due chilometri della prima ps che ci ha penalizzato di sei minuti. Ma con la grinta e la tenacia del mio Papy pilota abbiamo vinto tutte le ps portando il nostro 127ino in seconda posizione di classe.
Un Rally nuovo all’anno, una nuova esperienza fuori casa bisogna farla. Così, quest’anno, dietro suggerimento dei nostri compagni di 127ini abbiamo scelto il Rally della Lana a Biella, valevole per il CIRAS. Fatte le ricognizioni, le ps erano molto di nostro gradimento, specialmente per il pilota, veloci e con tanta discesa. Siamo partiti carichi per la prima tappa, ma il motore ci ha tirato pacco e a metà della terza ps..fumata bianca….
Ora tocca all’Alpi.
Ora veniamo all’Alpi, valevole per CIRAS e TRZ, rally da “cornetti, coccinelle, quadrifogli..” dove mio malgrado non ho mai visto il palco d’arrivo! Ci riproviamo con il nostro grande entusiasmo di far bene, di arrampicarci nella classifica assoluta per divertirci e far divertire tutti gli appassionati e i nostro tifosi del 127ino Arancione..
E dopo Udine, il Bassano
Come da nostro programma, seguirà il Rally di Bassano, ultimo appuntamento per il TRZ…poi sarà solo il mio pilota a decidere se inserire nel programma, tra l’Alpi e Bassano, il San Martino di Castrozza, rally molto amato da entrambi..si vedrà!!
Ringraziamenti?
Innanzitutto ringrazio mia mamma, mia sorella Katia e tutta la my family per esserci sempre, il nostro piccolo Team 127 gr2 di Istraghello, i nostri pilastri, i meccanici Ettore Zancan e Mirco Guerrini, la nostra scuderia Rally club Team Isola Vicentina capitanata dal Pres. Renzo De Tomasi insieme alla figlia Giulia, nell’esecutivo nelle persone di Mattia Manea, Aldo Pantanella e tutti i ragazzi dell’assistenza.
E infine ringrazio i miei amici, coloro che mi sostengono con un messaggio fino all’ultimo prima del c.o., e che ci sono sempre, anche quando, la sera, entro nella mia consueta ansia pre-gara!!
Immagine: Altero Rampon
Intervista di Aris Prodani stampa@motorsportfvg.it
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Agli stimoli della grande novità della nuova sede a Città Fiera, la gara affianca un percorso di grande livello tecnico, realizzato sulla scorta della tradizione e con un grande interesse, come consuetudine, alla promozione del territorio.
Udine, 12 agosto 2018. Scorrono veloci, molto veloci, i giorni che separano piloti, squadre ed appassionati dal sentire accendere i motori del 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic.
Dal 30 agosto al 01 settembre, la gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche il sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS).
L’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che avranno la scadenza il 22 agosto (una settimana prima della disputa della gara stessa), e l’attesa è davvero tanta, in primis per aver annunciato una nuova logistica, che riporta la gara verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.
A questa grande novità, si associa il precorso di gara, come consuetudine disegnato con l’occhio, il cuore e la mente alla tradizione: otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,640 km di prove, il 29,3% dei 400,950 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35% è costituito da 132,550 chilometri di tratti cronometrati.
LE PROVE SPECIALI, UN “MUST” IRRINUNCIABILE
Molti dicono che non si può essere un pilota di rally completo se almeno una volta non si è accettata la sfida del Rally del Friuli-Alpi Orientali. Un rally che ti guarda in faccia, che nella sua difficoltà regala sensazioni uniche tanto che poi ci si ritorna. Eccole, le prove speciali, descritte dalla appassionata penna del patron Giorgio Croce:
PROVA SPECIALE N. 1- 2 “PORZUS” – Km. 14,910
Dopo molti anni il Rally del Friuli Venezia Giulia e Alpi Orientali Historic ritorna a calcare la strada di Porzus, che possiamo definire quasi un’icona di questo Rally alla pari della prova di Trivio.
Per molti anni non si è corso su questa strada nel rispetto di una Comunità di suore e di molte visite di pellegrini ad una cappelletta votiva, quasi a metà salita, in cui si ipotizza una apparizione celeste. Ora, il Sindaco di Attimis ha concesso l’autorizzazione essendosi trasferito il nucleo delle religiose.
La prima parte della prova è sicuramente molto impegnativa, il suo inizio lo troviamo, alla periferia di Attimis. Dopo due tornanti, si prosegue sempre con un andamento tormentato con tornanti, curve, brevi allunghi per circa sei chilometri fino a raggiungere la confluenza con la strada panoramica delle Malghe.
Girando a destra con una stretta inversione, si prende la strada che ci porta in prossimità dell’accesso alle Malghe di Porzus, triste località che ha vissuto momenti tragici durante la lotta di liberazione dell’ultima guerra. Percorrendo questa strada, con un andamento in leggera discesa con una piacevole alternanza di curve dolci si raggiunge, dopo l’accentuarsi della pendenza, l’inversione di Bocchetta Sant’Antonio, teatro naturale di spettatori. Sempre in decisa discesa si raggiunge poi l’abitato di Canebola, in Comune di Faedis, che si attraversa ed in cui è sistemata una chicane di rallentamento.
Giù ancora in ripida discesa sfidando curve e contro curve, tornanti e brevi allunghi si arriva verso la fine dell’impegno a ridosso della località Gradischiutta, dove è fissato il fine prova.
PROVA SPECIALE N. 3 “GEMONA – CITTÀ DELLO SPORT E DEL BENSTARE” – Km. 1,100
La Prova Speciale è un vero omaggio alla città di Gemona del Friuli, simbolo del terribile terremoto del 1976 che ha procurato circa un migliaio di vittime. Questa prova è stata fortemente voluta nel 2016 dall’Amministrazione Comunale proprio per celebrare, attraverso la presenza del rally, i quarant’anni dal terremoto e della ricostruzione del Friuli che è stata un esempio mondiale. La brevità del tracciato la rende come una vera e propria passerella di presentazione, pur se tuttavia non è da prendere con leggerezza, un errore si può pagare anche caro. Si parte da Via Dante Alighieri, proseguendo fino all’inversione destra in Via Belgrado. Si arriva poi alla confluenza con Via Sottocastello e dopo aver superato le aiuole spartitraffico che rallentano notevolmente la velocità, si percorre Via San Francesco e Via XXVIII aprile per raggiungere infine Piazza del Ferro che sta a significare la fine del tratto cronometrato.
Si è deciso di tornare a questa formula più breve su richiesta del nuovo sindaco del Comune di Gemona del Friuli, che pur sostenendo e volendo la prova anche in questa edizione, lamentava alcune difficoltà della passata gestione a mantenere una chiusura così estesa del centro cittadino.
PROVA SPECIALE N. 4 – 7 “TRIVIO-SAN LEONARDO” – Km. 14,260
Partenza da S. Leonardo, tornante sinistro e poi su in salita, verso il Trivio: l’incrocio che dà il nome alla prova.
Il percorso misto veloce in salita è interrotto dalle strettoie in corrispondenza degli abitati di Altana e Lainich dove, seppure a velocità ridotta, si devono sfiorare i muri delle abitazioni.
Preceduta da un tratto veloce, arriva la spettacolare inversione del “Trivio” quest’anno molto più stretta dovendo imboccare la seconda strada dalla quale, dopo un breve tratto ancora in salita, si scende in falsopiano sino all’abitato di Tribil Inferiore, che si attraversa; il tratto risulta essere veloce e molto guidato, con un ritmo costante ed incessante.
La strada continua in discesa fino a raggiungere l’inversione di Stregna, poi nell’abitato di Presserie si trova il fine prova.
PROVA SPECIALE N. 5 – 8 “DRENCHIA” – Km. 14,830
Dopo l’impegnativa prova del “Trivio”, “Drenchia” può sembrare una prova semplice: non è così. Primo perché nessuna prova speciale dell’Alpi Orientali può definirsi più facile di un’altra, secondo perché molto spesso sono i tratti veloci a fare la differenza.
La partenza é situata subito dopo il confine tra il territorio del Comune di Stregna e quello di Grimacco. Il percorso, in falsopiano, è veloce, molto guidato e impegnativo su una sede stradale abbastanza larga con un fondo molto buono e aderente.
Si percorre la strada panoramica che si snoda per ampi tratti all’interno del bosco fino al Bivio Lombai, dove si prende a destra in leggera salita verso Drenchia.
Da Bivio Lombai la strada si fa più sinuosa, ma rimane sempre veloce fino all’abitato di Drenchia dopo l’attraversamento del quale la prova cambia, ma solo configurazione: da falsopiano a discesa. Una discesa, bella, veloce, a tratti stretta con curve secche con spettacolari passaggi in corrispondenza dei piccoli nuclei abitati.
Andando verso il termine, alcuni tornanti interrompono il ritmo di guida e la discesa vertiginosa verso Clodig dove, prima dell’abitato, è posto il fine prova.
PROVA SPECIALE N. 9 “MERSINO” – Km. 21,720
Questa Prova è stata fortemente voluta dai Comuni di Pulfero e Savogna. In pratica è la vecchia prova del Matajur con inizio variato e fine aggiunta. Si inizia fuori dell’abitato di Loch/Linder per inerpicarsi su di una ripida salita attraverso piccole frazioni la maggiore delle quali è appunto Mersino.
Si raggiunge una strada forestale alla fine della quale si giunge al paese di Montemaggiore riprendendo la vecchia prova del Matajur. Da questa località si inizia la discesa tortuosa e caratteristica con molti tornanti. Alla fine si trova l’abitato di Ieronizza, una volta fine prova dove ora, dopo uno spettacolare tornante, ci si inerpica verso gli abitati di Dus e di Masseriis dove è fissato il fine Prova. La lunghezza e le variazioni la rendono una prova altamente spettacolare e impegnativa, decisamente da classifica, considerando il fatto che è l’ultima della gara.
SHAKEDOWN
La strada che quest’anno è stata adibita a shakedown si trova nel cuore del Friuli collinare e parte da uno dei più suggestivi luoghi che richiama la storia del territorio: il Castello di Villalta, maniero costruito nel 1158, più volte distrutto e riedificato. E’ un baluardo a guardia della pianura friulana.
Il tratto interessato dal test con le vetture da gara parte dal fianco ovest del Castello dopo le ultime case e inizia con un breve rettilineo interrotto da una curva a sinistra a novanta gradi, segue un altro breve rettilineo ed altra curva che porta nel Comune di Moruzzo. Inizia da qui il tratto di strada più tortuoso, caratterizzato da curve ad ampio raggio, ne sono presenti altre più accentuate con un andamento altalenante. Poi, attraversando un caratteristico ponticello si entra in Comune di Martignacco e dopo un’altra curva in discesa che si immette in un rettilineo, quello dove è fissato il fine prova.
Altre validità della gara saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy e Trofeo Renault. Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.
Alessandro Bugelli
studio MGTCOMUNICAZIONE
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Nuovi stimoli, per la classica gara di fine estate, che torna a lambire Udine portandosi nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera,
dove sarà allestito il quartier generale dell’evento,
Confermate le validità continentali e tricolori, oltre a quelle
per il Campionato Regionale e per i trofei monomarca Suzuki e Renault.
Udine, 18 luglio 2018
Tutto pronto, con grandi novità sulla logistica, per il 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic, in programma nella sua classica collocazione al termine delle ferie, il 30-31 agosto e 01 settembre.
Dallo scorso 10 luglio, con scadenza al 22 agosto (una settimana prima della disputa della gara stessa) si è avviato il periodo delle iscrizioni, per l’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU, che anche quest’anno porta con sé importanti validità ufficiali, da quella dell’essere la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship (il Campionato Europeo Rally Storici – FIA HSRC), quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS).
Altre validità saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy e Trofeo Renault.
DA CIVIDALE A MARTIGNACCO, A CITTA’ FIERA
Sono stati definiti tutti i dettagli, confermando quei tratti forti e marcati di uno degli eventi di corse su strada più longevi in Italia ed in Europa e per questo anche tra i più amati sia dai piloti che dagli appassionati. Quest’anno il Rally del Friuli-Alpi Orientali proporrà la grande novità di fare ritorno verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.
UNA GARA, DUE GARE
I dettagli dell’evento evidenziano due giornate di gara, otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,640 km di prove, il 29,3% dei 400,950 del percorso totale), nove invece saranno la struttura della gara “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35 per cento è costituito dal 132,550 chilometri dei tratti cronometrati.
IL PROGRAMMA
Il 29 e 30 agosto sono previste le ricognizioni del percorso (il giorno 30 solo per i partecipanti al CIWRC), mentre le operazioni di verifica amministrativa e tecnica saranno il 30 e 31 agosto, nelle strutture di Città Fiera.
Come consuetudine le partenze, a Città Fiera, saranno date dalle vetture storiche, alle ore 13,00 di venerdì 31 agosto, mentre le vetture “moderne” partiranno alle ore 16,25. Diverse le vicende che caratterizzeranno questi due rally che, come consuetudine pur viaggiando sulle stesse strade avranno ognuno la propria storia.
Le “storiche”, infatti, nel primo giorno di gara correranno tre prove, con il gran finale della “piesse” spettacolo di Gemona del Friuli (Km. 1,100), già proposta lo scorso anno, mentre le “moderne” ne correranno una di meno.
Gli arrivi saranno in Piazza Libertà ad Udine, dalle 17,30 per le vetture storiche e dalle 19,30 per le “moderne”.
Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.
I francesi Comas-Roche (Lancia Stratos) furono i primi tra le “storiche”.
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il sesto round del CIR Auto Storiche, organizzato da Scuderia Friuli ACU, valevole per il FIA European Historic Sporting Rally Championship e per la serie Tricolore Nazionale è in programma dal 30 agosto al 1 settembre a Martignacco, in provincia di Udine.
Da alcuni giorni è iniziato il periodo nel quale è possibile inviare la partecipazione al Rally Alpi Orientali Historic. Le Iscrizioni al sesto round della serie Tricolore Nazionale, sono attese sino al 22 agosto 2018, una settimana prima della disputa della gara stessa.
Gli organizzatori della Scuderia Friuli ACU, hanno definito i dettagli dell’evento fissando in due tappe, nove prove speciali la struttura della gara che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375, 94 chilometri, interamente asfaltati, dei quali il 35 per cento è costituito dal 132,55 chilometri dei tratti cronometrati, prevedendo nel fine pomeriggio e nella serata di giovedì 30 le Verifiche Sportive e Tecniche a Martignacco, quindi la disputa della prova spettacolo a Gemona del Friuli, nel corso della prima giornata di gara, venerdì 31 alle ore 17.01
Rispetto le edizioni passate, tutta la logistica della manifestazione lascia Cividale del Friuli e si sposta a Martignacco, alla Città Fiera più precisamente, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, ma anche Partenze, venerdì 31 agosto ore 13, ed arrivi della prima tappa , venerdì alle 18.29, come il Parco Assistenza della prima tappa.
Un secondo Parco Assistenza è previsto nel corso della tappa successiva, sabato 1 settembre, a San Pietro al Natisone, dove alle ore 17.30 ci saranno gli arrivi finali con le premiazioni
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Buona la prestazione di squadra con quattro equipaggi su sei all’arrivo nel Rally delle Alpi Orientali valevole per il CIR Auto Storiche. L’affollato calendario di settembre vede, prossimamente, nuovi impegni in 2 rally e 1 slalom
Romano d’Ezzelino (VI), 28 agosto 2017 – Il 22° Rally delle Alpi Orientali è terminato con buoni risultati per il Team Bassano che, al quinto appuntamento del CIR Auto Storiche, era presente con sei equipaggi; oltre ai cinque annunciati nel pre gara, si è aggiunto alla compagine dall’ovale azzurro, quello formato dal veterano Rino Righi e dall’inseparabile Mauro Iacolutti; è stata però una “prima” sfortunata visto il ritiro della loro Ford Escort RS Gruppo 2 nel corso dell’ottava speciale. Ancor più amareggiati sono Concetto e Carlo Pettinato che proprio durante l’undicesima e ultima prova sciupano una bella gara uscendo di strada con la Ford Escort RS MK II, mentre erano terzi di classe.
Le buone notizie arrivano dagli altri quattro equipaggi, ad iniziare dalla maiuscola prestazione di Tiziano e Francesca Nerobutto che s’impongo con autorità nella classe 2-2000 con l’Opel Kadett Gt/e salendo anche sul terzo gradino del podio di 3° Raggruppamento grazie alla tredicesima prestazione assoluta. Buona anche la gara di Paolo Baggio e Flavio Zanella che tornavano a far coppia sulla Lancia Rally 037 Gruppo B dopo parecchi mesi: la loro gara si chiude con la nona prestazione assoluta e quarta di 4° Raggruppamento, impreziosita dalla vittoria di classe. Soddisfatti anche Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi che concludono un duro rally Alpi Orientali aggiudicandosi la classe con l’Alpine Renault A110 1300 e salendo, anch’essi sul terzo gradino del proprio Raggruppamento: il 1°, nel loro caso. Chiudono le fila Massimo Giudicelli e Luca Muti che portano alla vittoria di classe la loro Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 acquisendo altri punti importanti per il cammino nel Campionato Italiano.
Nel recente fine settimana si è anche disputato, in provincia di Trento, lo Slalom dei 7 Tornanti nel quale Stefano Cracco si è classificato quinto assoluto con la Renault 5 Gt Turbo e domenica prossima, sempre in Trentino, lo stesso sarà impegnato al 1° Slalom di Folgaria. Tra gli impegni passati va anche ricordata la brillante prestazione di Italo Ferrara, da poco portacolori del Team Bassano, che al Rally Valli Vesimesi si è classificato secondo assoluto con la Peugeot 309 Gti condivisa con Ugo Montaldo.
Il prossimo fine settimana sono in programma altri due rally: uno in Valle d’Aosta e l’altro in Toscana. Nel 1° Rally des Alpes du Mont Blanc saranno in gara Stefano Marchetto e Paolo Herbet con l’Opel Ascona SR 1.9 e Edoardo Valente con Piero Bosco su Porsche 930 Turbo. Alla Coppa Città dell’Olio che si correrà sulle strade fiorentine intorno a Reggello, saranno al via Graziano Muccioli e Luisa Zumelli con la Porsche 911 RSR, Giuliano Calzolari e Corrado Costa con la Ford Escort RS, i fratelli Marco e Monica Galullo su Lancia Fulvia HF e, nella gara di regolarità sport, Marco Stragliotto e Cristiano Torreggiani su Fiat Ritmo 130 Tc.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine Aci Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Salvini e Tagliaferri, nonostante le condizioni fisiche non ottimali, salgono sul podio di 2° Raggruppamento nella dura gara friulana, con la Porsche 911 RSR preparata dall’azienda di Nizza Monferrato
Nizza Monferrato (AT), 28 agosto 2017 – Missione compiuta anche al 22° Rally Alpi Orientali per la Balletti Motorsport, che alla gara friulana era presente con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri; per il duo toscano, il quinto impegno nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, si è confermato uno dei più difficili del panorama nazionale anche per il gran caldo che ha interessato la zona nei due giorni di gara; a questo vanno inoltre aggiunte le non perfette condizioni fisiche di Alberto, prima, e di Davide, poi, rendendo ancor più dura la loro prestazione. Da tenaci combattenti, i due hanno stretto i denti e affrontato la gara seppur penalizzati specie nelle prime battute, cercando di non commettere errori e di vedere il traguardo con gli obiettivi prefissati, in ottica campionato.
La prima tappa si conclude con la sesta posizione assoluta e la terza di 2° Raggruppamento; un parziale miglioramento delle condizioni fisiche porta alla seconda, lunga, frazione di gara dove Salvini e Tagliaferri riescono comunque a mantenere un buon passo senza perdere la concentrazione e arrivano al traguardo di Cividale del Friuli mantenendo la posizione del venerdì, chiudendo sesti assoluti, terzi di 2° Raggruppamento e di classe, risultato che permette loro di mantenere il comando in Campionato e la posizione d’onore sia nel Trofeo Rally per Salvini, e nella Coppa Navigatori per Tagliaferri con due gare ancora da disputare.
Per la Balletti Motorsport, il calendario riserva prossimamente una nuova trasferta a nord-est: nel secondo fine settimana di settembre si correrà infatti il Rallye San Martino Historique al quale sarà iscritta la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 affidata a Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: ACi Sport
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA LUCIO DA ZANCHE, GIANLUCA MARCHESE – Ennesima grande prova e rimonta spettacolare per il campione vatellinese che sulla Porsche 911 by Pentacar agguanta il terzo gradino assoluto nella tappa italiana della serie continentale auto storiche
Bormio (SO), 27 agosto 2017. Lucio Da Zanche è sempre stella nel firmamento del Campionato Europeo Rally auto storiche, dove nel weekend ha colto il quarto podio assoluto continentale su cinque gare disputate nella prima delle due prove italiane della serie internazionale, il 53° Rally del Friuli Venezia Giulia – 22° Alpi Orientali Historic. Il pilota di Bormio già titolato europeo del 2014 ha agguantato un brillante terzo posto generale e secondo di raggruppamento al volante della Porsche 911 RSR del team Pentacar firmata Sanremo Games affiancato dal navigatore Daniele De Luis. L’equipaggio tutto valtellinese è stato autore di una prova magistrale e in continuo crescendo nelle tante battaglie che l’hanno caratterizzata. Dopo essersi aggiudicato anche una prova speciale delle undici in programma, la PS10 “Tribil” di 14,89 chilometri, Da Zanche ha completato una rimonta thrilling che gli ha permesso di far festa sul podio insieme a tutta la squadra per un risultato squillante in uno dei rally europei più ambiti e considerati con numerosi pretendenti da podio al via e risultando la prima Porsche al traguardo. Con le ammirate vewtture di Stoccarda della Pentacar, davvero ottima è stata poi la pretazione dell’imprenditore e appassionato pilota ligure Maurizio Pagella, che affiancato da Roberto Brea ha concluso nella top-5 del terzo raggruppamento, dove a sua volta il sanremese Mirko Acconciaioco, con alle note Andrea Demonte, è stato autore di una bella rimonta dopo una sfortunata prima tappa venerdì e grazie alla formula del Super Rally, che gli ha consentito di ripartire al sabato, si è classificato nono; secondo posto nel primo raggruppamento, invece, per Antonio “Nello” Parisi e Giuseppe D’Angelo.
Da Zanche commenta il suo fine settimana friulano: “Primo fatto da sottolineare è che mi sono divertito come da tempo non mi capitava. Troppo spesso si dimentica questo fattore, che invece per un pilota resta comunque importante. E’ stata una gara con tanti colpi di scena e sfide al limite, mai ci siamo tirati indietro e poi è arrivato pure un risultato di livello, direi quasi un’impresa visti i distacchi risicati e i tempi che abbiamo fatto segnare nelle prove. Bellissimo salire sul podio finale in rimonta e dopo aver attaccato con efficacia in molte speciali. Un plauso va senza dubbio al team e a tutti i ragazzi per il lavoro svolto e anche ai miei compagni di squadra, positivi protagonisti in una due-giorni complessa e caratterizzata dal caldo. Gara ‘vera’ doveva essere e così è stata. E ora pronti a dare di nuovo battaglia nel prossimo appuntamento europeo, che per noi sarà di nuovo in casa, all’Elba”.


























