FONTE: UFFICIO STAMPA TOP DRIVERS, FABRIZIO HANDEL – Primo anno di attività per la scuderia Top Drivers e primo titolo in ballo, grazie al pilota di Bastia di Rovolon, che potrebbe porre la firma sulla seconda zona tra le duemila.
Vignola (MO), 19 Ottobre 2020 – In un anno certamente difficile, a livello globale ed in ogni ambito, la neonata scuderia Top Drivers ha saputo muovere i giusti passi ed il prossimo fine settimana si giocherà il primo titolo, della propria storia sportiva, grazie ad Andrea Montemezzo.
Il pilota di Bastia di Rovolon è pronto a mettere sul piatto le proprie carte, in occasione dell’imminente Rally Due Valli Historic, per puntare al successo nel Trofeo Rally di Zona.
La serie tricolore ACI Sport, nell’ambito della seconda zona dedicata alle auto storiche, vivrà sulle speciali scaligere l’ultimo atto di un’annata giocoforza azzoppata, nella quale il portacolori del sodalizio con base a Vignola veste tutt’ora l’invidiabile ruolo della lepre da inseguire.
Scorrendo la provvisoria di classe A/J2-2000, nel quarto raggruppamento, Montemezzo figura al primo posto, con un margine di otto lunghezze su Bosco e di dieci su Gobbo.
Una leadership ulteriormente valorizzata dalla settima piazza nella generale di quarto raggruppamento, a quota venti punti e con un gap di dieci dalla vetta assoluta.
“Arriviamo al nostro appuntamento principale dell’annata” – racconta Montemezzo – “ed al Due Valli Historic ci giocheremo il TRZ di seconda zona, tra le vetture duemila. Siamo molto soddisfatti di presentarci qui da primi in classifica perchè avremo la possibilità di gestire un piccolo margine sugli inseguitori mentre toccherà a loro dare il massimo per cercare di recuperare. Siamo pronti, siamo carichi e non vediamo l’ora di giocarcela. Ci piacerebbe poter concludere con una vittoria, gratificando a modo nostro la scuderia Top Drivers, che ci ha accolto per questa stagione, e tutti i nostri partners, sempre vicini in un momento non facile.”
Alla guida dell’Opel Kadett GSI gruppo A, curata da Tuning Carenini e condivisa con il coriaceo Andrea Fiorin, Montemezzo è pronto ad aggredire le speciali scaligere, forte di un passato roseo che lo ha visto protagonista, su queste stesse strade, durante la passata stagione.
“Lo scorso anno, qui al Due Valli, abbiamo vinto il TRZ di zona” – racconta Montemezzo – “e ci siamo classificati secondi assoluti, primi di raggruppamento e di classe. Fu un finale di stagione incredibile e certamente punteremo, anche quest’anno, ad una doppietta storica per noi. Arriviamo da un Bassano molto positivo, dove abbiamo vinto la classe, e siamo molto carichi.”
rallyduevalli
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO – Nell’attesa di rivedere i “dodici” all’opera lungo le prove speciali, ripercorriamo dieci anni di Trofeo scoprendo numeri, statistiche e qualche curiosità.
Romano d’Ezzelino (VI), 25 maggio 2020 – Gli effetti dell’emergenza per la pandemia scoppiata nei mesi scorsi, sono noti a tutti: blocco pressochè totale di tutte le attività comprese quelle sportive. Dal mese di marzo, nessuna gara è stata effettuata ma sono state numerose le iniziative suggerite dall’inatteso stop, soprattutto grazie alla rete. Ma è stato anche tempo utile da dedicare agli archivi e da questo è venuto lo spunto per ripercorrere dieci anni del Trofeo A112 Abarth Yokohama attraverso numeri e curiosità.
Era il 17 aprile 2010 quando dal palco di Isola Vicentina da cui prendeva il via il 6° Rally Campagnolo Storico, Alessandro Bettega alzò la bandiera tricolore dalla prima delle A112 in gara: quella di Andrea Guagnini e Ramona Alpegiani; a voler dare un trait d’union con l’inimitabile Trofeo del secolo scorso, il figlio del vincitore della prima edizione del 1977, fu invitato a fare da mossiere.
I primi ad inscrivere il nome nella lunga lista dei vincitori, furono Alvise Scremin e Marco Comunello autori di una gara notevole.
Da quel sabato d’aprile, le gare disputate in dieci edizioni sono state 65 e proprio il Rally Campagnolo è l’unico ad esser stato a calendario tutti gli anni, precedendo l’Elba a quota nove, e un quartetto con sette sigilli formato da Valsugana, Lana, Vallate Aretine e Circuito di Cremona. Quattro le presenze del Due Valli e del 1000 Miglia / Città di Brescia, tre volte la sfida si è svolta sulle strade dell’Alpi Orientali e del R.A.A.B. mentre con una sola presenza troviamo il Piancavallo, il Memorial Conrero, il Mugello Stradale e il Costa Smeralda entrato nel giro proprio lo scorso anno. Essendo il Rallye Elba valevole dal 2013 come “gara 1 e 2”, i risultati si contano su 72 gare.
Le statistiche non potevano non coinvolgere i partecipanti: 1.030 sono stati gli iscritti alle gare nei dieci anni con un picco di 125 proprio nella scorsa edizione; il record di gara unica spetta al Campagnolo con 29 presenze, sempre nel 2019.
Si passa poi all’albo d’oro dei vincitori del Trofeo e alla classifica dei vincitori delle singole gare. La prima edizione ha visto il successo dei fratelli Williams e Thomas Zanotto e nel 2011 a trionfare furono Giorgio Sisani e Flavio Minozzi; la combattuta edizione 2012 ha premiato Tiziano e Francesca Nerobutto e l’anno successivo Lisa Meggiarin ed Anna Ferro. Bis di Sisani nel 2014, affiancato stavolta da Cristian Pollini e secondo sigillo, nel 2015, anche per la Meggiarin in coppia con Silvia Gallotti. Tocca poi a Maurizio Cochis e Milva Manganone imporsi nel 2016 e l’anno successivo è la volta di Luigi Battistel e Denis Rech. Si arriva infine alle recenti edizioni 2018 e 2019 entrambe firmate da Raffaele Scalabrin: la prima affiancato da Enrico Fantinato, la seconda da Giulia Paganoni.
Avvincente anche il conteggio dei vincitori delle singole gare che vede in testa Sisani con dieci centri, tallonato da Scalabrin a quota nove, uno di più di Cochis che a sua volta precede Battistel con sette.
Cinque le vittorie per Franco Beccherle, Tiziano Nerobutto e Giorgio Santagiuliana, mentre sono quattro quelle conseguite da Williams Zanotto ed Alvise Scremin. A quota tre Lisa Meggiarin e Filippo Fiora, e con due successi ci sono Franco Panato ed Alessandro Nerobutto. Chiudono con un sigillo a testa Luca Cordioli, Antonello Pinzoni, Massimo Gallione e Matteo Armellini.
Immagine: Gianni Abolis
Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
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FONTE: COPPA REGOLARITA’ SPORT, FRANCO OLIVIERI – Nella gara di casa l’equipaggio veronese Gino Faccio e Andrea Gaio della Pro Energy Motorsport spiazza tutti e porta sul gradino più alto del podio la sua Opel Kadett GT/E. Questo li vale anche il primo posto nella Coppa Regolarità Sport e li rimette in corsa per la vittoria della speciale classifica.
Buon secondo posto sia assoluto che di Coppa, per Mauro Argenti navigato per l’occasione da Roberta Amorosa in gara con una stupenda Porsche 911T. Terzo gradino del podio per Daniele Carcereri in corsa con una Peugeot 205 GTI e coadiuvato da Gabriele Marzocchi. Buon quarto l’equipaggio veronese formato da Ezio Franchini e Gabriella Coato in gara non con la consueta Golf Gti ma con un’altrettanto valida Talbot Sunbeam TI. La Opel Manta GT/E dei fratelli Marcolini, Andrea e Claudio, subito dietro, al quinto posto. Seguono Claudio Zandonà e la figlia Sara alla sua prima esperienza, con una Bmw M3 e Paolo Turazza con Francesco Zanella sul sedile di destra della sua Opel Kadett GT/E. Elisabetta Russo che di solito condivide l’abitacolo con Angelo Tobia Seneci, al Due Valli è in gara con Giacomo Turri a bordo di una Fiat 128 e si piazza al secondo posto di Coppa nella speciale classifica Co-Piloti.
La vittoria di Faccio di fatto rimescola la classifica. Al comando troviamo ancora Angelo Tobia Seneci, tallonato da Mauro Argenti. Carcereri, Franchini e Marcolini a pari punteggio al terzo posto, seguiti ad una sola distanza appunto da Faccio. Per i Co-Piloti saldamente al comando Elisabetta Russo, mentre Gaio, Marcolini e Coato al secondo posto col medesimo punteggio.
Classifiche quindi più che mai incerte che si chiuderanno solo al Revival Valpantena, in programma il terzo week end di novembre, ultimo appuntamento della serie targata Pro Energy Motorsport, anche in virtù del fatto che la gara si svilupperà in due tappe e perciò avrà doppia attribuzione di punteggi.
Appuntamento quindi il 16 novembre per decretare i vincitori della Coppa Regolarità Sport 2019!
Franco Olivieri addetto stampa Coppa Regolarità Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA GDA COMMUNICATION, FABRIZIO HANDEL – Il patavino conquista il TRZ di zona per auto storiche, grazie al secondo assoluto, con Danese che fa bis, nel CIR, mentre la sfortuna si accanisce su Righetti e Bertazzo.
Modena, 17 Ottobre 2019 – Due a due, palla al centro, così si potrebbe sintetizzare, con una metafora calcistica, il Rally Due Valli in maglia GDA Communication, il quale ha visto quattro alfieri protagonisti, tra alterne fortune, nella due giorni sulle speciali del veronese.
Quattro gli eventi che si sono intrecciati nel weekend scaligero, tra Venerdì e Sabato scorsi, con il sodalizio di Modena che ha centrato il bersaglio più grosso tra le regine del passato.
L’ultimo round del Trofeo Rally di Zona, riservato ad auto storiche, ha visto Andrea Montemezzo salire sul secondo gradino del podio assoluto, primo di raggruppamento e classe.
Il pilota di Bastia di Rovolon, autore dello scratch sulla prima “Cà del Diaolo”, ha persino cullato il sogno di poter contendere la vittoria finale a Costenaro, su Lancia Stratos, distante solo 9”4.
Per il pilota dell’Opel Kadett GSI gruppo A, sempre affiancato dal coriaceo Andrea Fiorin, un 2019 di spessore nel TRZ, in seconda zona, con l’autentico dominio in classe J2-A/2000, ben ventisei i punti sul primo inseguitore, con il secondo assoluto di 4° Raggruppamento ed il quinto nella classifica finale generale, a soli quattro punti dal terzo gradino del podio.
“Meglio di così non si poteva concludere” – racconta Montemezzo – “ed abbiamo portato a casa il titolo nel TRZ di classe, secondo di raggruppamento e quinto assoluto. Siamo molto felici e ringraziamo di cuore tutti i nostri partners, GDA Communication e Tuning Carenini. Chiudere con una vittoria di raggruppamento e secondo assoluto al Due Valli è spettacolare.”
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA 4 RACING – Biella: È stata una partecipazione decisamente sfortunata quella al 14° Rally Due Valli Historic per la Scuderia Biella 4 Racing dove, i suoi rappresentanti Massimo Ravetti e Mauro Cairati, sono stati costretti ad un precoce ritiro causa problemi al serbatoio della loro Fiat Ritmo 105 TC di classe J1.
“Siamo molto dispiaciuti”, commenta un rammaricato Massimo Ravetti, “purtroppo quest’anno la sfortuna pare averci preso di mira e non ci vuole lasciare. La nostra Ritmo ci ha abbandonato già sulla prima prova del sabato, impedendoci di poter tentare anche di uscire dalla stessa e provare una riparazione. Peccato, ci eravamo preparati bene per questa gara e speravamo di poter festeggiare finalmente un arrivo, ma non ci scoraggiamo, sistemeremo i problemi e torneremo al via più battaglieri di prima!”.
FONTE: SCUDERIA RALLY & CO, CLAUDIO CAPPIO – Un’annata da incorniciare quella appena conclusa nel Campionato Italiano autostoriche per la scuderia di valdilana rally & co. Con la vittoria nella coppa scuderie anche nell’ultima gara di campionato al Rally due Valli di Verona il tanto ambito trofeo è stato portato a casa definitivamente ed ora è proprio il caso di festeggiare. Squilli di tromba per i vincitori assoluti del Rally Veronese Bertinotti Rondi su Porsche 911 che dopo aver segnato 5 scratch su 7 prove speciali hanno definitivamente vinto e possono ora fregiarsi del titolo di campioni italiani nel secondo raggruppamento. Terzo posto assoluto per Rimoldi Consiglio su Porsche 911 secondi nel terzo raggruppamento e purtroppo secondi nel campionato italiano di raggruppamento sfuggito proprio nell’ultima gara. Nuovamente campioni italiani nel primo raggruppamento anche loro su Porsche 911 Dell’acqua /Galli giunti ventitreesimi assoluti al traguardo giustamente più attenti a non commettere errori che non a pensare ai tempi in prova speciale per non compromettere la vittoria nel campionato.
Ventiquattresimi assoluti e quarti di classe Porta Gentile su Ford Escort RS 2000 mentre Salin Protta 31° su Porsche hanno concluso una gara non facile per loro . Unici ritirati Delle coste /Regis Milano traditi questa volta dalla loro Fiat Ritmo. Ora è proprio il momento di festeggiare…
Campioni italiani velocità fuoristrada con Gazzetta e Cortese campioni di scuderia nelle auto storiche e 2 campionati di raggruppamento piloti fanno della della biellese rally & co una delle scuderie più titolate .
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Esito soddisfacente dal Rally Due Valli con la vittoria di Costenaro e Ferrarelli nella gara valevole per il T.R.Z. a cui si sommano buone prestazioni in quella del C.I.R. Auto Storiche. E nel fine settimana una trentina gli equipaggi dall’ovale azzurro al Rally Costa Smeralda e Trofeo Maremma.
Romano d’Ezzelino (VI), 16 ottobre 2019 – E’ stato il Rally Due Valli Storico a chiudere il Campionato Italiano Rally Auto Storiche che ha visto il Team Bassano tra i protagonisti della lunga stagione iniziata ad Arezzo lo scorso marzo. Dopo due giorni di gara, a realizzare la miglior prestazione assoluta sono stati Nicola Patuzzo ed Alberto Martini con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, utilizzata in luogo della Toyota Celica con la quale erano iscritti: per il duo di casa, l’ottava piazza assoluta e la quarta di classe. Per Luca Cattilino e Giorgio Pesavento, una convincente gara che è valsa loro la vittoria di classe con l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 e la posizione numero tredici nella globale dove alla quindici si piazza la Renault 5 GT Turbo Gruppo A di Damiano Zandonà e Simone Stoppa, anch’essi primi di classe. E’ stato invece un malinteso al controllo orario della prova spettacolo, e la conseguente pesante penalità, a falsare la prestazione di Alberto Sanna ed Alfonso Dal Brà che chiudono sedicesimi assoluti con la BMW M3 Gruppo A. La classifica delle scuderie, vede il Team Bassano piazzarsi al terzo posto. Tra i ritirati ci sono Menegolli e Zambelli per problemi al motore della Fiat 131 Abarth, Pedretti e Fedele per noie alla pompa benzina della BMW M3 e Questi con Morina, incappati in un’uscita di strada con l’Opel Ascona SR.
Abbinata alla gara del Campionato Italiano, si è svolta su percorso ridotto quella valevole quale quarto appuntamento del Trofeo della Seconda Zona, che ha visto la vittoria della Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Giuseppe Ferrarelli. Quarto posto, e secondo di classe per Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno su Ford Escort RS che hanno preceduto di un soffio l’Opel Kadett GT/e di Tiziano Savioli e Mauro Paccagnella. Sesti assoluti e primi di classe sono Danilo Pagani e Adriano Beschin e la corta classifica viene chiusa dall’Autobianchi A112 Abarth di Giovanni Costa e Mirko Lovato.
Durante la settimana si è anche disputato il Tour de Corse Historique che ha visto al traguardo Luisa Zumelli e Paola Valmassoi, trentatreesime con la Porsche 911 RS, mentre Maurizio Elia e Lucia Zambiasi su Ford Escort RS hanno dovuto abbandonare anzitempo a causa di un’uscita di strada, interrompendo una brillante prestazione quando mancava poco all’arrivo.
Dalla regolarità classica arriva un’altra soddisfazione grazie ai “soliti” Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, reduci dalla Targa Florio Classica dove hanno colto la sesta piazza assoluta con la Mercedes 230 SL, realizzando la seconda prestazione nelle prove a media.
Un aggiornamento anche dal mondo delle cronoscalate con la bella prestazione di Mario Massaglia alla Coppa Faro, corsa con l’Osella PA3: per il pilota torinese la sesta piazza assoluta e vittoria di 2° Raggruppamento sfumata per soli tre centesimi di secondo.
Si volta pagina alla volta del prossimo fine settimana che propone il Rally Storico Costa Smeralda ed il Maremma. Al rally isolano sarà numerosa la compagine dall’ovale azzurro con ben ventiquattro equipaggi iscritti: ventitrè nel rally storico, compresi i nove del Trofeo A112, e uno nella regolarità sport. Il lungo elenco si apre coi vincitori 2018 Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta su Porsche 911 RSR seguiti da Giorgio Costenaro e Giuseppe Ferrarelli con la Ford Sierra Cosworth 4×4; tocca poi a Bruno Bentivogli e Salvatore Musselli anch’essi sulla Sierra ma in versione 2RM e al via anche l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto. Altra Porsche 911 RSR per Lorenzo Delladio e Pietro Ometto, mentre sulla Fiat Ritmo 130 TC ci saranno Matteo Luise e Melissa Ferro. Sfida in classe 2-2000 tra l’Alfa Romeo Alfetta Gtv di Gianluigi Baghin con Sergio Marchi e la Ford Escort RS di Corrado Lazzaretto e Angelo Tendas, mentre nella 2-1600 sarà presente la Volkswagen Golf Gti di Massimo Giudicelli con Paola Ferrari. Esordio sulle strade di casa per gli “under” Pietro Pes di San Vittorio e Alessandro Cossu su Opel Kadett GSI e ancora Opel, ma Kadett SR 1.3 per Peter ed Elke Goeckel, oramai in pianta stabile in Italia. Due le Fiat 125 Special: quella di Pietro Turchi con Carlo Lazzerini che sfiderà l’esemplare di Leopoldo Di Lauro e Giovanni Patrizio Nuvoli; ed infine un’altra Fiat, la 127 L di Enrico Gaspari e Martina Benetti.
A difendere i colori del Team Bassano nella “sport”, toccherà ad Enrico Pes di San Vittorio con la Peugeot 205 Rallye condivisa con Nicola Romano.
Al Trofeo Maremma Storico, quattro gli equipaggi in gara: Fausto Fantei ed Elisa Filippini su Alfa Romeo Alfasud TI, Alberto e Lisa Benassi su A112 Abarth, vettura che utilizzerà anche Giampaolo Cresci mentre Marco Galullo e Simona Calandriello saranno al via su Peugeot 205 Rallye.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
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FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, chiude al terzo posto di 2° Raggruppamento, al termine di un ultimo atto del tricolore, per auto storiche, costellato da problemi.
Brescia, 15 Ottobre 2018 – Scorrendo la classifica finale del Rally Due Valli Historic il risultato, terzo in 2° Raggruppamento ed in classe 4/GTS/>2000, potrebbe trarre in inganno.
Quanto vissuto da Simone Bonini durante lo scorso fine settimana, su quelle strade che lo han dato sportivamente alla luce, è stato un autentico banco di prova che ha messo in evidenza la tenacia e la determinazione di un pilota, deciso a salire ad ogni costo sulla pedana di arrivo.
Un anno di lontananza dall’abitacolo della Porsche 911 RS si è fatto sentire tutto, con i distacchi che si facevano già importanti durante le prime battute dell’ultimo atto del CIRAS.
Archiviato l’aperitivo della speciale spettacolo, Venerdì in serata, il bresciano, affiancato come di consueto da Dario Seminara alle note, inciampava sul primo passaggio a “Cà del Diaolo”.
“Abbiamo preso con le pinze le due prime prove” – racconta Bonini – “perchè, dopo un anno esatto dall’ultimo rally, non volevamo strafare. Sulla terza avevamo iniziato a spingere ma, in un cambio strada dossato, la vettura si è alleggerita e siamo andati a toccare. Abbiamo strappato il paraurti anteriore ed abbiamo forato una gomma. Potevamo ripartire subito ma, per nostro errore di poca lucidità, abbiamo perso un sacco di tempo. Di certo non siamo partiti al meglio.”
Usciti dalla prova con un ritardo che rasentava i sei minuti da Bertinotti, leader provvisorio di raggruppamento, ci si spostava direttamente al secondo giro, causa annullamento in serie delle speciali di “Santissima Trinità”, la quarta, e “Marcemigo”, la quinta.
Deciso a ripartire con il piede giusto, cancellando una prima tornata complicato, il pilota della trazione posteriore di Stoccarda, presa in cura dalle sapienti mani di Guagliardo, tornava a calcare la “Roncà”, la quale voltava le spalle al bresciano.
“Eravamo in progressione” – aggiunge Bonini – “ma, a metà speciale, si è rotto il cavo dell’acceleratore e ci siamo dovuti fermare. Come ai bei tempi, quando il rallysmo era avventura vera e propria, abbiamo usato i lacci delle scarpe di Dario per riuscire a completare la prova speciale, perdendo quasi quaranta minuti. Eravamo però decisi a non mollare e, visto che mancavano poche prove al termine, abbiamo stretto i denti e cercato di andare avanti.”
Una classifica ormai compromessa non faceva demordere l’alfiere di Rally Team, caparbio nel non abbattersi di fronte alle avversità in un Due Valli che, di certo, non gli ha reso la vita facile.
“Il terzo di raggruppamento è una magra consolazione” – conclude Bonini – “che non ripaga la sfortuna che abbiamo patito lungo tutta la giornata. Ci eravamo trovati bene con il nuovo assetto ma poi l’uscita e mille peripezie ci hanno deconcentrato. Grazie al team Guagliardo, molto professionale, puntuale e preciso. Grande esperienza e persone serie. Non possiamo dirci soddisfatti ma, di certo, faremo di tutto per cercare di riscattarci quanto prima possibile.”
FONTE: UFFICIO STAMPA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Una penalità di troppo priva della vittoria Argenti nella gara di regolarità sport veronese. Franchini si aggiudica la propria divisione
Vicenza, 15 ottobre 2019 – Tre su quattro all’arrivo, gli equipaggi della Scuderia Palladio Historic che sabato scorso hanno affrontato il Due Valli Classic, gara di regolarità sport abbinata ai rally moderno e storico, valevole per il Trofeo Tre Regioni.
Dati tra i favoriti per la vittoria, Mauro Argenti e Roberta Amorosa in gara con la Porsche 911 T hanno corso un’ottima gara fino a quando nel corso di una prova cronometrata, sono stati rallentati dall’equipaggio partito davanti; non riuscendo ad aver strada, l’equipaggio bolognese ha accusato un pesante ritardo e la conseguente penalità di 300 punti senza la quale la vittoria era assicurata. Resta la consolazione del secondo posto assoluto e primo di divisione 5. Nella top ten anche Daniele Carcereri e Gabriele Marzocchi, noni assoluti e terzi di divisione con la Peugeot 205 Gti.
Gara conclusa anche per Ezio Franchini e Gabriella Coato che hanno portato la Talbot Sunbeam TI alla vittoria in divisione 7, realizzando la quattordicesima prestazione assoluta.
Si sono invece ritirati, Maurizio Senna e Lorena Zaffani con la BMW 2002 Tii.
Grazie a questi risultati la Palladio Historic si è anche aggiudicata la classifica riservata alle scuderie.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine realizzata da Marino Pellegrini
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
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FONTE: UFFICIO COMUNICAZIONE MILK ZOO POWER TEAM – Nodari si laurea Vincitore del Campionato TRZ di seconda Zona, ottimo secondo assoluto Montemezzo nella gara TRZ.
La trasferta Veronese è stata impegnativa per la Tuning Carenini, ma gli obbiettivi sono stati raggiunti tutti.
Nodari Paolo e Giulio hanno corso nella gara valida sia per il CIRAS che per il TRZ con la BMW M3 gr A, vincono Raggruppamento, classe e giungono quarti assoluti all’arrivo; Hanno corso una gara accorta senza mai dimenticare l’obbiettivo, la vincita del TRZ di seconda zona, è stata una gara dove il duo della Palladio Historic ha sempre lottato entro le prime 4 posizioni assolute, primeggiando sempre fra le altre BMW M3 in gara e primeggiando in maniera netta sul diretto avversario di Campionato Giorgio Costenaro su Lancia Stratos.
Grande soddisfazione anche per Andrea Montemezzo e Andrea Fiorin, in gara con la OPEL KADETT GSI nella gara valida solo per il TRZ, giungono secondi assoluti e vincono la classe del Campionato di zona.
All’arrivo anche la Opel Kadett di Tiziano Savioli e Andrea Paccagnella.
Ecco le parole di Adriano Carenini: ” Siamo felici per il risultato di Paolo e Giulio Nodari, siamo contenti che in gara la nostra BMW M3 gruppo A abbia funzionato bene, siamo contenti che i Nodari non abbiano mai perso d’occhio l’obbiettivo, anche quando avrebbero potuto attaccare nell’ultima prova per il terzo assoluto, li ho personalmente invitati ad arrivare alla fine senza nessun rischio; sono inoltre contento che la vittoria di Trz ritorni in “Casa Carenini” dopo la vittoria di Pierluigi Zanetti su Opel Ascona del 2017 e sono felice anche per Andrea Montemezzo: lui è un mio cliente affezionato e si merita il meglio sia come sportivo che come persona. Voglio ringraziare il mio inseparabile collaboratore Ugo Nardo: questo risultato è merito anche suo.
Foto Matteo Pittarel
Ufficio Comunicazione curato da Milkzoo Power Team