FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – La dea bendata si prende gioco dell’adriese, per la seconda volta consecutiva, togliendogli di mano la vittoria e costringendolo al ritiro sull’ultima prova speciale.
Adria (Ro), 03 Giugno 2019 – Mancano le parole per descrivere l’amarezza e la delusione che Matteo Luise si è trovato, nuovamente, ad incontrare sul proprio cammino, in occasione della quindicesima edizione del Rally Campagnolo, andata in scena nel recente fine settimana.
Il pilota di Adria si è visto costretto, ancora una volta, ad alzare bandiera bianca quando aveva tra le mani la vittoria in classe A-J2/2000, 49”2 il vantaggio sul primo degli inseguitori, per un problema tecnico al propulsore della Fiat Ritmo 130 Abarth, griffata Team Bassano.
“Dura, dura, dura, non ci voleva anche questa” – racconta Luise – “e la beffa nella beffa è che ci siamo ritirati a cinquecento metri da dove ci siamo fermati quattro anni fa, sulla stessa prova speciale. Il colpo gobbo che abbiamo vissuto al Valsugana, circa un mese fa, sembrava fosse il punto più basso, della nostra storia sportiva con la Ritmo, ed invece pare che la fortuna non voglia proprio darci una mano. Ritrovarsi, ancora una volta, a doversi fermare quando manca una sola prova speciale al termine e quando hai la vittoria in tasca è una sensazione davvero triste. La cosa che fa più male è proprio questa perchè, quando ti manca una sola prova alla fine, mentalmente cominci a pensare che ormai è fatta e cerchi di stare attento per arrivare sulla pedana di arrivo. Non so, alla prossima gara, cosa mi verrà da pensare quando mi troverò allo start, davanti al semaforo, dell’ultima prova. Mi dispiace un sacco per Melissa che, seppur alle prime gare, è costretta a digerire un sacco di delusioni, spesso pesanti come le ultime due. Mi dispiace tanto per tutta la nostra squadra, da Silvano Amati a Valentino Vettore ed a tutti i nostri ragazzi, mossi dalla passione autentica, che condividono con noi tanti bocconi amari.”
Data l’impossibilità di ripristinare, in tempo utile, il cuore pulsante della trazione anteriore della casa torinese Luise affrontava l’appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con una soluzione alternativa ma, nonostante questo, infliggeva oltre un secondo al chilometro sulla speciale di apertura, la “Torreselle”, affrontata Venerdì sera.
Il ruolino di marcia dell’adriese non lasciava spazio alla concorrenza: al giro di boa di Sabato tutte le prove disputate portavano la sua firma ed il divario dal sescondo saliva a 36”3.
Con un margine cospicuo e con la voglia di vedere il traguardo Luise iniziava a tirare i remi in barca, vincendo il secondo passaggio a “Gambugliano” e controllando il rientro degli avversari.
Usciti dalla ripetizione a “Recoaro 1000” erano quasi cinquanta i secondi da gestire su Frainer, secondo, ed oltre un minuto e mezzo su Bianco, terzo, ma la sorte aveva deciso diversamente.
“Non è stata una gara bella per noi” – sottolinea Luise – “perchè abbiamo affrontato quasi metà giornata senza spingere. L’unica cosa che ci dà ottimismo è che, nonostante non avessimo il nostro motore operativo, eravamo comunque tranquillamente al comando nella nostra classe, con quasi un minuto di vantaggio. Ci piacerebbe trovare un po’ di continuità e non di vederci sfuggire di mano dei risultati prestigiosi come accaduto qui al Campagnolo ed al Valsugana.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Non si è ancora spento l’eco della delusione trentina per l’adriese e l’appuntamento vicentino, valido per il CIRAS, si presenta come una ghiotta occasione di rilancio.
Adria (Ro), 29 Maggio 2019 – Matteo Luise non demorde, nonostante un avvio di stagione abbastanza complicato, e si prepara ad affrontare un nuovo, importante, banco di prova per cercare di invertire la rotta delle ultime apparizioni.
L’esordio più che positivo all’Historic Rally delle Vallate Aretine, chiuso con il successo in classe A-J2/2000 ed il nono assoluto, veniva presto offuscato da un Rally Bellunese travagliato, nel ritorno spot alle vetture moderne, e da un Valsugana Historic Rally quanto mai duro da digerire, costretto al ritiro quando il terzo gradino del podio assoluto era ormai congelato.
Ecco come la quindicesima edizione del Rally Campagnolo, in programma per Venerdì 31 Maggio e Sabato 1 Giugno nel vicentino, si presenta come un importante crocevia per una stagione 2019 vissuta, sin qui, a fasi altalenanti.
Il pilota di Adria, guardando al recente passato, può avvicinarsi all’evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con ottimismo, forte della vittoria in classe A-J2/2000 ed il sedicesimo assoluto firmato nella passata edizione.
Il portacolori del Team Bassano sarà della partita con la moglie Melissa Ferro, alle note, e con la consueta Fiat Ritmo Abarth 130 TC, curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore.
“Ciò che non abbatte fortifica” – racconta Luise – “e come il detto anche la sventura che ci è capitata al Valsugana ci ha rivitalizzato ulteriormente. Il lavoro svolto da Amati e Valentino ci ha permesso di ottenere un risultato, per certi versi storico, perchè credo che non si sia mai vista una Ritmo salire così in alto, in competizioni di questa tipologia. Certo, il contesto del Campagnolo è nettamente diverso. Qui stiamo parlando di Campionato Italiano Rally Auto Storiche ed il parco partenti è di altissimo livello. Ci sono praticamente tutti. Partiamo sicuramente con le dita incrociate, visti i precedenti, ma siamo anche consapevoli di aver raggiunto un ottimo livello di competitività e non vediamo l’ora di confrontarci questo weekend.”
Alla classica “Torreselle” (7,37 km) spetterà il compito di aprire il sipario, Venerdì in tarda serata, di questa quindicesima edizione del Campagnolo, prima di dare appuntamento ai concorrenti per la giornata di gara vera, quella del Sabato, con quattro prove speciali da ripetere per due tornate: “Gambugliano” (13,31 km), “Muzzolon” (7,39 km), “Recoaro 1000” (14,45 km) e “Santa Caterina” (14,52 km) per un totale di 106,71 chilometri cronometrati.
“L’anno scorso abbiamo saltato il Campagnolo a malincuore” – aggiunge Luise – “ma, quest’anno, torniamo agguerriti perchè è una gara che ci piace molto. Rispetto al Valsugana ha meno salite e discese, sviluppandosi in una zona più collinare a parte la prova di Recoaro. Non si va tanto in altitudine e questo è meglio per noi. Le speciali sono belle e molto guidate, caratterizzate da un chilometraggio giusto, abbastanza lungo. Contiamo di aver risolto i problemi che ci han fermato al Valsugana. Puntiamo alla top ten assoluta, oltre che alla classe.”
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Oltre 50 equipaggi del team dall’ovale azzurro, pronti ad affrontare il quarto appuntamento del CIR Auto Storiche e dei vari Trofei per i quali la gara vicentina ha validità. Altri tre equipaggi al Rally degli Abeti e al Templi.
Romano d’Ezzelino (VI), 29 maggio 2019 – Team Bassano in grande spolvero in occasione del Rally Campagnolo che si svolgerà venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno con partenza a Vicenza e arrivo ad Isola Vicentina. Sono infatti 49 gli equipaggi che si preparano ad affrontare il rally ai quali si aggiungono i 4 della regolarità sport, per un totale di 53 unità che significano un quarto del totale dei partecipanti per la scuderia guidata da Mauro Valerio.
Scorrendo il folto elenco del rally il primo equipaggio a comparire è quello formato da Tiziano e Francesca Nerobutto con l’Opel Ascona 400, seguiti da Enrico Volpato e Samuele Sordelli con la Ford Escort RS e da Nicola Patuzzo con Alberto Martini che si presentano al via con la Ford Sierra Cosworth 4×4. Famiglia Costenaro al completo per la gara di casa, con papà Giorgio sulla Lancia Stratos assieme a Lucia Zambiasi, il figlio maggiore Giacomo con Justin Bardini sulla Ford Sierra Cosworth 4×4, mentre Giovanni ritrova la Lancia Rally 037 e Pietro Ometto a navigarlo; una seconda “Zero” vedrà invece Carlo Falcone e Maurizio Barone. Numerose le Porsche 911 a partire dalle RSR del 2° Raggruppamento di Giampaolo Basso e Sergio Marchi, Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro, Roberto Giovannelli con Isabella Rovere, per passare alle SC del 3° di Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli. “MGM” e Marco Torlasco e alla Gruppo B del 4° di Ermanno Sordi con Claudio Biglieri. Presente anche la Subaru Legacy 4×4 di Edoardo Valente e Françoise Revenu e al Campagnolo inizia anche la stagione sportiva di Giulio Pedretti con la BMW M3 che condividerà con Fabio Fedele. Scendendo alle “2000”, troviamo la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro che se la dovranno vedere anche con i compagni di scuderia Maurizio Cochis e Milva Manganone che rispolverano la Peugeot 205 Gti e Filippo Baron nuovamente con la Volkswagen Golf Gti in coppia con Denis Masin. Sempre nel 4° Raggruppamento, la Renault 5 Gt Turbo di Damiano Zandonà e Diego Beltrame, la Fiat Ritmo 130 TC di Nicola Randon e Andrea Dal Maso, la BMW 318 IS di Gianluca Testi e Marco Benvegnù; nel 3°, sempre tra le “2 litri” l’Opel Ascona SR di Giacomo Questi e Giovanni Morina, oltre alle Kadett Gt/e di Mattia e Mario Sgarabottolo e di Tiziano Savioli con Paolo Borgato. Sempre nel 3° la Fiat 131 Abarth per Danilo Pagani e Adriano Beschin, mentre Remo De Carli si affida alla X 1/9 sulla quale avrà l’esperto Angelo Pastorino a navigarlo; nel 2° Raggruppamento unica 2000 la Ford Escort Mk I di Rino Righi e Mauro Iacolutti. Non manca alla gara di casa Enrico Gaspari che sarà affiancato da Ugo Tomasi sull’Alfa Romeo 33 QV e altro biscione campa sull’Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo.
A questi, si aggiungono i venti equipaggi in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama per il quale è già stato emesso il comunicato dedicato; tanti i pretendenti al successo tra i ventinove in lizza, numero record che va ad eguagliare quello del 2014 sempre al Campagnolo. E, ciliegina sulla torta, l’inversione delle partenze nel prologo con le A112 ad aprire le danze nel prologo del venerdì sera.
Quattro sono i partecipanti alla gara di regolarità sport abbinata come sempre, al rally storico: Gabriele Paini e Lorenzo Pontarollo con la Porsche 911 SC, Patrick e Flavio Camplani su Autobianchi A112 Abarth, Andrea Stocchero e Federico Zini su Fiat 127 e Andrea Giacoppo con Daniela Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia HF 1.6.
Ma non è finita, perché nel fine settimana altri due rally vedranno impegnati i portacolori del Team Bassano. In Toscana, al Rally degli Abeti valevole per il TRZ saranno al via Graziano Muccioli e Luisa Zumelli con la Porsche 911 RSR e Fausto Fantei con Elisa Filippini su Alfa Romeo Alfasud TI.
Al Rally dei Templi in Sicilia, Pietro Tirone con la Porsche 911 SC in coppia con Giacomo Giannone.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO – Come nel 2014, sono 29 gli equipaggi del Trofeo alla gara vicentina,
terzo round della Serie organizzata dal Team Bassano. Pronostico incerto grazie ai numerosi pretendenti alla vittoria Ultima ora: le scorpioncine prime a partire nel prologo del venerdì sera
Romano d’Ezzelino (VI), 28 maggio 2019 – Rally Campagnolo e Trofeo A112 Abarth: un binomio che funziona da dieci anni. Fu infatti il palco della gara vicentina a dare il via nel 2010 alla fortunata Serie organizzata dal Team Bassano ed è il Campagnolo l’unico rally sempre presente nelle dieci edizioni. Ma ancor di più, è la gara che detiene il record dal 2014 con ventinove equipaggi iscritti, ventotto dei qual verificati, e lo va ad eguagliare quest’anno grazie ad una straordinaria adesione da parte dei piloti promettendo una sfida ad altissimo livello e dal pronostico alquanto incerto, oltre a confermare lo stato di salute del Trofeo.
Saranno Orazio Droandi e Fabio Matini, leaders provvisori, ad aprire le danze seguiti da Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni in cerca di riscatto dopo la battuta d’arresto del Valsugana; dovranno però fare i conti con Filippo Fiora e Massimo Soffritti rilanciati dalla vittoria dello scorso aprile ma anche con Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto in grande crescita e in cerca della conferma sulle strade di casa. Non mancheranno al via Enrico Canetti con Marcello Senestraro e Lisa Meggiarin che ritrova Marsha Zanet sul sedile di destra. Ad Isola Vicentina ritorna nella mischia anche l’esperto Massimo Gallione con Vincenzo Torricelli alle note e si rivede anche Lorenzo Battistel con Denis Rech; in cerca di riscossa, torna al Campagnolo anche Paolo Raviglione con Alessandro Rappoldi e, confortati dai buoni esiti della gara precedente, ci riprovano anche Manuel Oriella e Riccardo Pellizzari: il primo navigato da Simone Minuzzo, il secondo da Renato Vicentin.
Per Pietro Baldo e Davide Marcolini sarà gara decisiva per tentare la risalita in classifica, mentre Luca Beccherle prende il volante lasciato da papà Franco e si presenta al via con Anna Erbisti; prosegue l’esperienza di Marcogino Dall’Avo con Mattia Bartolucci alle note e tornano al Campagnolo anche Andrea Quercioli e Giorgio Severino. Presenti dalla Val d’Aosta Giacomo Domenighini e Denis Letey affiancati rispettivamente da Annalisa Vercella Marchese ed Erik Robbin. Al via anche Cristian Benedetto con Luca Mengon alle note e Marco Gentile con Thomas Ceron; tocca poi ai veterani Giancarlo Nardi e Paola Costa, oltre a Fabio Vezzola in coppia con Roberto Francinelli e Giuseppe Cazziolato con Daniele Pasqualetto.
Gara tutta nuova per cinque piloti: Yuri Rossato, Giody Pellizzari, Luca Silvio Bernardi, Maurizio Ribaldone e Marino Labirinti, quest’ultimo con l’unica “Gruppo 1” ; l’affronteranno navigati da Federica Gilli, Nico Pellizzari, Matteo Gambasin, Guido Zanone e Matteo Labirinti. Infine, il Campagnolo ritroverà al via altri equipaggi che lo corsero in passato, come Fabio Putti con Michael Savio e Nicolino Catgiu con Matteo Grosso.
Il programma prevede le verifiche ad Isola Vicentina nella mattinata di venerdì 31 maggio; nella serata il prologo con la disputa di una prova speciale seguita dal riordino notturno e, grazie alla deroga ottenuta dalla Commissione Autostoriche, le A112 del Trofeo avranno una visibilità straordinaria visto che saranno le prime a partire da Campo Marzo a Vicenza e le prime a solcare la “Torreselle” prevista alle 20.44. Sabato 1 giugno altre otto prove per un centinaio di chilometri cronometrati; arrivo prima vettura dalle 19.30 e a seguire la cena con le premiazioni presso il palazzetto dello sport.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – In una gara condizionata dal maltempo tutti gli equipaggi al via vedono il traguardo, conseguendo ottimi risultati nel rally vicentino.
Romano d’Ezzelino (VI), 22 maggio 2019 – Va in archivio un’altra settimana ricca d’impegni sportivi per il Team Bassano che si è distinto nella velocità ma anche nella regolarità, grazie ai “soliti” Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che hanno partecipato alla prestigiosa 1000 Miglia con una Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1933, con la quale hanno colto una notevole diciannovesima posizione assoluta dopo quattro giorni di gara. E mentre la gara più famosa del mondo terminava, prendevano il via il Rally del Grifo in provincia di Vicenza e la Salita del Nevegal in quella di Belluno.
Al rally vicentino condizionato da pioggia incessante, i portacolori dall’ovale azzurro si sono ben distinti a partire da Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli, bravi a domare l’esuberanza della Porsche 911 RSR Gruppo 4 e a portarla sul secondo gradino del podio vincendo anche il 2° Raggruppamento.
Di grande spessore sono state le prestazioni di due equipaggi, di certo non con vetture da assoluto, che hanno corso una gara perfetta firmando entrambi una speciale a testa. Ci erano riusciti dapprima Giorgio Santagiuliana e Matteo Valerio con la piccola Citroen AX Gruppo A che hanno portato al quarto posto assoluto e primo di classe, e poi hanno firmato lo scratch Filippo Baron ed Ermanno Corradini con la Volkswagen Golf GTI Gruppo A con la quale sono saliti sul terzo gradino del podio assoluto, aggiudicandosi anch’essi, la classe. Gara positiva anche per Gianluigi Baghin che ritrovava Iside Zandonà sul sedile di destra dell’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 con la quale coglie la vittoria di classe e la settima prestazione assoluta, precedendo in classe la Ford Escort RS dei compagni di scuderia Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno, decimi nella globale; subito dietro con l’impegnativa Porsche 911 Gruppo B, si piazzano Alberto Sanna e Alfonso Dal Bra. Dopo una gara travagliata, soprattutto per la scelta delle gomme, Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti vedono il traguardo in dodicesima posizione con l’Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 con la quale sono terze di classe. Missione compiuta anche per Gianguido Rossi e Diego Marchiondo, tredicesimi assoluti e secondi di classe con la Fiat Uno Turbo Gruppo A. Soddisfatti anche i fratelli Brunaporto, soprattutto Giacomo al suo primo rally, corso in coppia col fratello Giovanni sull’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2: soddisfazione però spenta dalla mancata consegna delle coppe come da regolamento. Chiudono l’elenco dei classificati Danilo Pagani e Adriano Beschin con la Fiat 131 Abarth. A questi risultati, si va ad aggiungere anche la vittoria tra le scuderie. Un equipaggio del Team Bassano anche nella gara di regolarità sport: Pietro Baldo e Luca Mengon chiudono sesti assoluti con l’Autobianchi A112 Abarth.
Alla Salita del Nevegal, svolta su unica manche a causa delle avverse condizioni meteo, Antonio Orsolin si è piazzato nono assoluto con la Porsche 911 RSR e Marco Stella, pur penalizzato dall’aver raggiunto il concorrente partito prima, ha chiuso tredicesimo con l’Alfa Romeo Giulia GT.
Prossimo fine settimana coi riflettori che puntano verso la Mitropa Cup col quarto rally in programma: il Velenjie che si svolgerà in Slovenia; al via la Toyota Corolla di Elvio Volpato e Max Milivinti. Il circuito di Imola ospiterà invece, la terza gara di Campionato Italiano alla quale saranno al via Roberto Piatto e Luca Zanella con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Dieci nel rally e uno nella “sport” i portacolori dall’ovale azzurro nella gara vicentina; quattro quelli che saliranno al Nevegal domenica 19
Romano d’Ezzelino (VI), 14 maggio 2019 – Nuovo fine settimana e nuovi impegni per il Team Bassano che si prepara ad un nuovo duplice impegno rally e cronoscalata. Sono infatti a calendario il 2° Rally Storico del Grifo e la Salita del Nevegal.
Nel rally vicentino in programma a Chiampo, saranno dieci gli equipaggi dall’ovale azzurro al via; si parte con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli, impazienti di esordire dopo il forfait del Valsugana e una seconda 911, ma in versione Gruppo B sarà quella di Alberto Sanna e Alfonso Dal Bra. Bis anche per le Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2, la prima per Gianluigi Baghin ed Iside Zandonà, la seconda per i fratelli Giacomo e Giovanni Brunaporto. Si rivede anche Filippo Baron che al Grifo utilizzerà una Volkswagen Golf Gti Gruppo A in coppia con Ermanno Corradini e sarà della partita anche la Fiat Uno Turbo Gruppo A di Gianguido Rossi e Diego Marchiondo.
Grandi aspettative per quattro equipaggi per i quali questo rally è la vera gara di casa, iniziando con Giorgio Santagiuliana che ritrova la Citroen AX Gruppo A che fece volare lo scorso anno, stavolta affiancato da Matteo Valerio. E sarà la prima su queste prove per Lisa Meggiarin che ritrova Silvia Gallotti sul sedile di destra della sua Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, mentre per Danilo Pagani e Giampietro Pellizzari, il Rally del Grifo è gara immancabile: il primo correrà con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 in coppia con Adriano Beschin; il secondo con Mauro Magnaguagno sulla Ford Escort RS Gruppo 2.
Ai dieci del rally, si aggiunge un undicesimo equipaggio, quello formato da Pietro Baldo e Luca Mengon su Autobianchi A112 Abarth, che si cimenterà nella regolarità sport.
Domenica 19 maggio è anche in programma la Salita del Nevegal in provincia di Belluno; quattro i piloti al via: Salvatore Fazio Tirrozzo su Fiat 128 Sport Gruppo 2, Marco Stella su Alfa Romeo Giulia GT Gruppo 2, Antonio Orsolin con la Porsche 911 RS Gruppo 4 e Remo De Carli su Fiat X1/9 Gruppo 4. Prove ufficiali al sabato e gara su due manches, la domenica.
Nello scorso fine settimana, un altro podio ha incrementato il già ricco palmarès di Andrea Giacoppo, che si è classificato terzo assoluto alla Coppa Piave per auto moderne, alla guida di una Fiat Cinquecento Giannini, assieme a Diego Giacoppo.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Tre equipaggi al via, e all’arrivo con buoni risultati, nel terzo appuntamento del Trofeo Terra Rally Storici. Altri tre si preparano per la Targa Florio, terzo round del CIRAS
Romano d’Ezzelino (VI), 7 maggio 2019 – Tutti al traguardo i tre equipaggi del Team Bassano, impegnati la scorsa settimana alla prima edizione del Rally Storico del Medio Adriatico, svoltosi sugli splendidi sterrati marchigiani già teatro di numerose sfide con le auto moderne. Corso in coda alla gara di apertura del Campionato Terra, il rally per le auto storiche era invece il terzo dei cinque appuntamenti del nuovo Trofeo Terra Rally Storici ed ha visto al via dieci equipaggi.
Il miglior risultato dei portacolori dall’ovale azzurro è stato ottenuto da Federico Ormezzano che ha finalmente rivisto il traguardo con la sua Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2 condivisa con Vincenzo Torricelli: per loro la quarta prestazione assoluta, la seconda di 3° Raggruppamento e la vittoria di classe. Notevole la prestazione di Giorgio Sisani e Cristian Pollini, i quali una volta di più hanno fatto volare la piccola A112 Abarth Gruppo 2 e, grazie ad una guida redditizia e spettacolare, si sono piazzati quinti assoluti e terzi di 3° Raggruppamento, vincendo anche la classe.
Molto buona anche la gara di Corrado Lazzaretto, al suo terzo arrivo su tre partecipazioni al Trofeo Terra: nuovamente affiancato da Giovanni Brunaporto, ha portato la Ford Escort RS Gruppo 2 in sesta posizione assoluta e alla vittoria di classe, acquisendo punti preziosi per la rincorsa al titolo.
Ulteriore soddisfazione per il Team Bassano, arriva dalla vittoria nella classifica delle scuderie.
Nel fine settimana si è anche corso l’Opatjia Rally in Croazia, gara valevole per la Mitropa Cup al via della quale c’era anche la Toyota Corolla di Elvio Volpato e Giovanni Frigerio che non ha però visto il traguardo per la rottura del cambio. E di recente si è anche conclusa l’avventura del Rally du Maroc, vera e propria maratona per auto storiche su sei tappe, che ha visto il brillante risultato ottenuto da Luisa Zumelli e Paola Valmassoi: oltre ad essersi classificate prime tra gli equipaggi femminili, hanno chiuso con una più che onorevole ventesima posizione assoluta con la Porsche 911 RS. La gara africana non è stata altrettanto benevola per Maurizio Elia e Corrado Ughetti, usciti di strada con l’Opel Ascona 400.
Nel prossimo fine settimana è di scena la Targa Florio Historic Rally, terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con tre equipaggi dall’ovale azzurro al via: Edoardo Valente e Françoise Revenu con la Subaru Legacy Gruppo A, Nicola Patuzzo ed Alberto Martini con la Toyota Celica Gruppo A e Nicola Tricomi con Emanuele Nicosia su Opel Kadett Gt/e Gruppo 2.
Passando alla regolarità, due gli equipaggi impegnati alla Coppa del Piave Revival in programma in provincia di Treviso, sabato prossimo; con la Porsche 911 SC Pietro Iula e William Cocconcelli punteranno al massimo risultato sulle strade amiche, mentre Andrea Giacoppo cercherà gloria tra le auto moderne con la Fiat Cinquecento Giannini che dividerà con Diego Giacoppo.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Senza sosta l’attività del sodalizio dall’ovale azzurro che vedrà i suoi equipaggi sugli sterrati del Medio Adriatico, ma anche in Croazia e Marocco.
Romano d’Ezzelino (VI), 3 maggio 2019 – Non passa settimana che il Team Bassano non sia presente sui campi di gara e anche per la prima del mese di maggio la regola viene confermata con altri due rally alle porte: il Medio Adriatico e l’Opatija.
Il primo, abbinato al Rally dell’Adriatico moderno, è all’esordio e avrà validità per il nuovo Trofeo Terra Rally Storici del quale sarà il terzo dei cinque appuntamenti. Quattro gli equipaggi dall’ovale azzurro, con Federico Ormezzano e Vincenzo Torricelli a caccia della riscossa con la Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2 che torna sul suo fondo ideale. Sugli sterrati marchigiani, poi, prosegue la positiva stagione di Corrado Lazzaretto che dopo due gare, è in seconda posizione nel 3° Raggruppamento con la Ford Escort RS Gruppo 2 sulla quale ritroverà Giovanni Brunaporto a navigarlo. Sempre più attratti dalla terra anche Giorgio Pisani e Cristian Pollini che hanno dimostrato in diverse occasione le proprie doti velocistiche con la piccola Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, e amore per lo sterrato è quello dichiarato da Pietro Turchi con l’inseparabile Fiat 125 Special Gruppo 1, il “ferro” che condividerà una volta di più con Carlo Lazzerini.
Da tutt’altra parte, in Croazia, si correrà la terza gara valevole per la Mitropa Cup: l’Opatija Rally con sede nella cittadina di Abbazia; al via la Toyota Corolla Gruppo A di Elvio Volpato e Giovanni Frigerio.
E’ anche in corso l’affascinante Rally del Marocco per auto storiche che vede impegnati Luisa Zumelli con Paola Valmassoi sulla Porsche 911 e Maurizio Elia con Corrado Ughetti su Opel Ascona 400.
Nello scorso fine settimana si è anche corso il Rally Elba per auto moderne che ha visto al traguardo i due equipaggi del Team Bassano: Gianni Regini e Simone Lupi primi di classe con la Fiat Seicento Sporting e Roberto D’Ospina con Leonardo Ratti, terzi di categoria con la Renault Clio Williams.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO ANDREA ZANOVELLO – Ottimi i risultatati alla “gara di casa” con la vittoria di Nerobutto con l’Ascona ed altri importanti successi nei Raggruppamenti e nelle classi, oltre che tra le scuderie
Romano d’Ezzelino (VI), 2 maggio 2019 – Buon bottino per il Team Bassano reduce da una delle gare dove maggiore è il numero di tesserati iscritti: il Valsugana Historic nelle due tipologie, rally e regolarità sport. Dal primo arrivano tre belle vittorie di Raggruppamento grazie a Luigi Capsoni e Denis Masin che si aggiudicano il 1° con la Renault Alpine; Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi il 2° con la Lancia Stratos che portano al settimo posto assoluto precedendo i compagni di squadra Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli ottavi e terzi di Raggruppamento con la Porsche 911 SC e, infine Tiziano e Francesca Nerobutto che realizzano il colpaccio aggiudicandosi la classifica assoluta del rally con l’Opel Ascona 400 oltre, ovviamente, quella del 3° Raggruppamento. Altre belle soddisfazioni arrivano dalle vittorie di classe di Damiano Zandonà e Simone Stoppa,quattordicesimi assoluti con la Renault 5 Gt Turbo, da Gianluigi Baghin e Jessica Colombini, quindicesimi con l’Alfa Romeo Alfetta GTV, Rino Righi e Mauro Iacolutti, diciassettesimi su Ford Escort RS. Ancora coppe: per i secondi di classe Nicola Randon e Daniele Erriu su Fiat Ritmo 130 TC e Gianfranco Pianezzola con Mirco Tinazzo sull’Alfa Romeo Alfetta GT; si aggiungono poi quelle dei terzi di classe per Stefano Chiminelli ed Enrico Strapazzon su Porsche 911 RS, come terzi della loro chiudono Gianluca Testi e Marco Benvegnù su BMW 318 IS. Tris di quarti di classe per: Massimo Giudicelli e Paola Ferrari su Volkswagen Golf Gti, Filippo Baron ed Ermanno Corradini su Alfa Romeo Alfetta GTV e per Roberto Bordignon con Beatrice Croda sulla Porsche 911 S. Sandro Simoni e Mauro Alioni chiudono quinti nella numerosa 2-2000 con l’Opel Kadett Gt/e seguiti dai compagni di team Corrado e Leonardo Sulsente su analoga vettura e nella stessa classe ottavi chiudono Egidio Lucian e Renato Resenterra con la Fiat 131 Racing. E a queste soddisfazioni si va ad aggiungere anche quella della vittoria tra le scuderie.
Rammarico per il ritiro di Matteo Luise e Melissa Ferro quando avevano la seconda piazza assoluta a portata di mano, appiedati dalla rottura del motore della Fiat Ritmo 130 Tc; fermi anzitempo, tutti per problemi meccanici: Luigi Battistel e Denis Rech con la Fiat Uno Turbo, Gianfranco Marconcini e Thomas Ceron su Opel Kadett Gt/e, Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador anch’essi su Uno Turbo; e ancora Peter ed Elke Goeckel con l’Opel Kadett SR e Roberto Piatto con Michele Bizzotto su Lancia Delta 1.5.
Soddisfazioni ulteriori sono arrivate anche dal Trofeo A112 Abarth Yokohama, per il quale è stato emesso il comunicato dedicato, grazie alla vittoria ottenuta da Filippo Fiora e Massimo Soffritti e al primo podio per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto.
Discreto anche l’esito della gara di regolarità sport col miglior risultato ottenuto da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, quarti assoluti con la Lancia Fulvia HF; sesti chiudono Pietro Iula e William Cocconcelli su Opel Kadett Gt/e. Luca Pomari e Cristian Adami chiudono diciasettesimi con l’Opel Corsa GSI, mentre Gabriele Paini e Alberto Caligaris sono trentesimi con la Porsche 911 SC. Ancora una coppa, quella per il secondo posto tra le scuderie.
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, con il terzo assoluto saldamente nelle mani, si vede costretto al ritiro, a pochi chilometri dalla fine, causa cedimento del motore.
Adria (Ro), 29 Aprile 2019 – Il conto di Matteo Luise con la dea bendata si è nuovamente riaperto, in occasione del recente Valsugana Historic Rally, mettendo a segno, probabilmente, il colpo gobbo più difficile da incassare tra tutte le difficoltà affrontate negli ultimi anni.
Una splendida cavalcata aveva portato il pilota adriese, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, sino al terzo gradino del podio assoluto, infliggendo distacchi abissali alla concorrenza in classe, prima che il motore della Fiat Ritmo 130 gruppo A decidesse di abbandonarlo quando, all’uscita dell’ultima prova speciale, mancavano pochi chilometri.
Ad un primo passaggio sulla “Morello” rallentato dalla rottura della vaschetta dell’idroguida faceva largo il secondo tempo assoluto, a 2”7 dalla Lancia Rally 037 di Battistolli, sulla “Passo Brocon”.
Da quel momento, in avanti, lo show del portacolori del Team Bassano lo vedeva costantemente sul podio provvisorio, nella generale, e saldamente al comando della propria classe, sino alla fatidica ultima tornata sulla “Trenca”.
“È stato un brutto ritiro però diverso dai precedenti” – racconta Luise – “perchè, in questa occasione, abbiamo avuto la possibilità di dimostrare, sul campo, il nostro valore. Eravamo a posto con tutto. Equipaggio, vettura e gomme. Sinceramente non ci aspettavamo di poter battagliare per il podio assoluto, con la possibilità di giocarci il secondo sull’ultima prova speciale. Quando siamo partiti sulla speciale conclusiva eravamo, in sostanza, certi di salire sul podio assoluto, convinti di avercela ormai fatta. Ritrovarsi a piedi, a pochi chilometri dalla fine, è davvero una beffa. I tempi restano, è vero, ma resta anche tanta delusione. Ci dispiace molto per Silvano Amati, che ringraziamo molto per il lavoro svolto, è rimasto pietrificato di più di tutti noi messi assieme. Ci teneva tantissimo a questo risultato. Grazie anche a Valentino ed a tutto il nostro team, ragazzi splendidi che ci sostengono in ogni trasferta. Un particolare ringraziamento ed al tempo stesso un augurio, di cuore, di pronta guarigione lo vogliamo fare a Mario Cravero, responsabile di Michelin per le auto storiche. Ci ha chiamato qualche minuto dopo il nostro ritiro per chiederci cosa era successo. Ci ha fatto un sacco di complimenti e questo ci ha gratificato molto. Un particolare ringraziamento Maurizio e Michele, della Novara Corse, per averci prestato la vaschetta. Senza il loro aiuto ci saremmo dovuti fermare subito. ”
Gli fa eco Silvano Amati, padre del rinnovato cuore pulsante della trazione anteriore torinese.
“Molto rammarico ed un grosso dispiacere” – aggiunge Amati – “perchè, da quanto ho potuto analizzare, il motore ha ceduto per un problema di lubrificazione. Una rottura diversa dalle precedenti. Abbiamo notato un calo della pressione dell’olio solo nelle curve a destra. Questo accade quando si prendono colpi sul paracoppa che, rimbalzando, batte sulla coppa dell’olio. Emotivamente questo ritiro mi tocca di più per la bella amicizia nata con Matteo e con Melissa.”


























