FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Il presidente di Rovigo Corse è terzo di raggruppamento e quattordicesimo assoluto, in un’edizione della classica di inizio stagione da oltre cento partenti.
Rovigo, 22 Gennaio 2024 – Il 2024 di Rovigo Corse si apre all’insegna della costanza e, dopo aver chiuso in bellezza la passata stagione, ecco che il nuovo anno conferma quanto di buono già visto in precedenza, grazie ad un Diego Verza in forma smagliante nel recente weekend.
Alla Winter Marathon, una vera e propria sfida di resistenza per uomini e mezzi, il presidente della scuderia polesana ha piazzato una bella zampata, mettendosi in luce tra i migliori.
Una fase di avvicinamento non facile, condita da numerosi problemi di natura tecnica, non scalfiva il morale del rodigino, riuscito in extremis a presentarsi al via con la sua Alfa Romeo GT 1300 Junior, condivisa per l’occasione con un navigatore del calibro di Andrea Camosci.
Due giornate di gara, tra Giovedì e Venerdì scorso, con oltre cinquecento chilometri e ben quindici passi dolomitici da affrontare, buona parte dei quali vissuti nel cuore della notte, non hanno piegato la resistenza di un Verza che ha saputo dare il meglio nelle fasi più estreme.
Degli oltre cento partenti solamente in ottantanove sono riusciti a tagliare il traguardo di Madonna di Campiglio con il patron del sodalizio che ha concluso con un favoloso quattordicesimo posto assoluto, tredicesimo escludendo i coefficienti, al quale ha aggiunto il sesto nella classifica finale riservata alle prove di media, il terzo nel raggruppamento 5 ed il quarto in classe RC3 per un bottino a dir poco ricco, trattandosi della prima stagionale.
“È andata discretamente bene” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “ed alla fine siamo riusciti a prendere il via con la nostra GT, in una vera e propria corsa contro il tempo per sistemarla. Una gara bella, sempre affascinante e con tanta neve. Sui passi sfioravamo i venti sotto lo zero e, nonostante il riscaldamento acceso, i finestrini laterali si ghiacciavano. Una vera e propria maratona invernale, corsa in condizioni meteo non clementi ma per questo emozionante. Un particolare ringraziamento lo voglio fare ad Andrea, il mio compagno di abitacolo, perchè è stato superlativo, molto professionale ed è stato determinante nel sostenermi nei momenti più duri, dove la stanchezza per le tante ore di guida si faceva sentire.”
Avendo concluso tra i primi trentadue della generale Verza si garantiva il pass d’accesso al Trofeo Veriwatch, sfida ad eliminazione diretta che andava in scena Sabato pomeriggio.
“Purtroppo siamo usciti alla prima batteria” – aggiunge Verza – “perchè, pur avendo staccato un buon tempo, il nostro diretto rivale ci ha eliminato sul giro secco con tempo imposto.”
Una Winter Marathon che lascia comunque una scia d’amarezza in Verza.
“Al termine della gara eravamo decimi assoluti” – conclude Verza – “ed avevamo poche penalità di distacco dal nono. Nella notte la classifica è stata modificata e ci siamo ritrovati fuori dalla top ten. Peccato, senza qualche errore avremmo potuto fare ancora meglio di così.”
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Parte dalla Winter Marathon la stagione 2024 della Scuderia Palladio Historic
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Alla Porsche 911 di Argenti e Amorosa l’onore, e l’onere, di iniziare una nuova annata di gare della scuderia vicentina che a partire da marzo sarà presente sui più blasonati palcoscenici in Italia e all’estero
Vicenza, 16 gennaio 2024 – Con la prima riunione sociale tenutasi la scorsa settimana, ha mosso i primi passi la nuova stagione sportiva della Scuderia Palladio Historic che si prepara ora a sostenere i propri tesserati sui campi di gara già dall’imminente appuntamento con la Winter Marathon, la celebre gara di regolarità che da molti anni catalizza l’attenzione degli appassionati. Ad affrontarne l’edizione 2024 saranno Mauro Argenti e Roberta Amorosa, dividendo l’abitacolo della Porsche 911 T con la quale già in passato sono stati protagonisti dell’evento di Madonna di Campiglio (TN).
Ad attenderli, è un percorso di 520 chilometri suddivisi in due tappe, di cui gran parte alla luce dei fari supplementari, lungo i quali i centoventi equipaggi iscritti dovranno valicare ben quindici passi dolomitici e cimentarsi in sessantacinque prove di precisone oltre a nove di media. La prima tappa scatterà alle 19 di giovedì 18 gennaio per concludersi, sempre nella celebre località sciistica, alle 23.30. L’indomani la ripartenza alle 10.30 per la seconda, lunga, sezione il cui epilogo è previsto dalle 23.20.
Il prosieguo della stagione vedrà nuovamente il settore dei rally storici a far la parte del leone; nel sodalizio biancorosso capitanato da Mario Mettifogo c’è attesa per il ritorno in gara di “Zippo” nuovamente nel Campionato Europeo con l’Audi Quattro e di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri nel CIRAS con la nuova Porsche 911 RSR. Non mancheranno le presenze nelle altre gare del Triveneto e anche nelle cronoscalate storiche il “gatto col casco” farà sentire la sua presenza.
Oltre alla presenza sui campi di gara, la Scuderia Palladio Historic sarà una volta di più in cabina di regia del Trofeo Rally ACI Vicenza organizzato dall’Ente berico presieduto da Luigi Battistolli, che si affida nuovamente alla collaborazione della scuderia per la gestione dell’iniziativa riservata ai tesserati dell’Automobile Club Vicenza che sarà presentata in occasione di Rally Racing Meeting a calendario sabato 10 e domenica 11 febbraio alla Fiera di Vicenza, evento che ospiterà anche le premiazioni dell’edizione 2023.
Altre notizie ed informazioni della scuderia al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine: Organizzazione Winter Marathon
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – La scuderia polesana darà il via alla nuova stagione con uno degli eventi più iconici per il mondo della regolarità, schierando al via il presidente Verza.
Rovigo, 15 Gennaio 2024 – Winter Marathon, un nome che di certo non ha bisogno di alcuna presentazione essendo uno degli appuntamenti più blasonati per il mondo della regolarità.
Dopo un 2023 ad alti livelli Rovigo Corse ha deciso di partire alla grande, timbrando il primo cartellino di presenza su uno dei palcoscenici più prestigiosi per la disciplina.
Con la neve che la farà da padrona, come da tradizione, tutto è quindi pronto per dare il via alla trentaseiesima edizione, prevista dal 18 al 21 di Gennaio in quel di Madonna di Campiglio.
Pochi giorni alla partenza ma già qualche grattacapo di troppo per la scuderia polesana, tra il forfait di Leonardo Fabbri, in coppia con Stefano Galuppi, ed i problemi tecnici di Diego Verza.
“Dovevamo essere al via con due equipaggi” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “ma Galuppi ha accusato un problema fisico e non potrà essere al fianco di Fabbri. Dal nostro canto siamo stati protagonisti di una disavventura Domenica, mentre ci allenavamo, ed abbiamo accusato la rottura del differenziale della nostra vettura. Approfitto già dell’occasione per ringraziare l’amico Fabbri che ha deciso di venire in nostro soccorso, salvando la trasferta.”
Sarà infatti la Volvo P121 Amazon di Fabbri la compagna di avventura del presidente del sodalizio rodigino, per l’occasione affiancato da un navigatore del calibro di Andrea Camosci.
“La sessione di allenamento di Domenica è stata molto utile” – aggiunge Verza – “perchè la professionalità di Andrea si è fatta notare subito, permettendoci di creare un ottimo feeling. Peccato doversi trovare ad affrontare l’evento con una vettura nuova, che non conosciamo.”
L’incognita del mezzo potrà essere arginata, almeno parzialmente, dalla profonda conoscenza di una manifestazione che ha visto Verza già protagonista in ben cinque edizioni.
Oltre cinquecento chilometri di gara con sedici ore di guida, attraversando ben quindici passi dolomitici, percorrendo sessantacinque prove cronometrate e nove di media.
La prima frazione scatterà Giovedì 18 Gennaio, partenza alle ore diciannove da Madonna di Campiglio per farvi rientro poco prima della mezzanotte, ad anticipare la seconda tappa, quella di Venerdì 19 Gennaio, che vedrà i concorrenti impegnati dalle dieci e mezza del mattino fino a quasi la mezzanotte per una sfida dove il traguardo sarà già equiparabile ad una vittoria.
“Delle cinque edizioni affrontate due le ho vissute in assistenza ed una anche da navigatore” – conclude Verza – “ma risalgono agli anni novanta. Da pilota ho corso nel 2002 e nel 2004, cogliendo in quest’ultima partecipazione l’undicesima piazza assoluta su oltre centoventi al via. Fu un risultato speciale perchè arrivò al volante della vettura di mio padre. Si parla di tanta neve e devo dire che, quando le condizioni si fanno più difficili, riusciamo a dare il meglio di noi stessi. Una gara impegnativa, tante ore alla guida e molte delle quali di notte. Una bella sfida.”
La 35ª edizione della Winter Marathon ai nastri di partenza con 124 vetture
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Confermato l’importante numero di partecipanti della scorsa edizione; al via anche due volti noti di Sky Sport: Davide Valsecchi (F1) su Lancia Fulvia Coupé e Guido Meda (MotoGp) su Alfa Romeo 1750 Berlina
Mancano 8 giorni allo scoccare delle 19.00 di giovedì 19 gennaio, orario in cui la Bugatti Type 37A del 1927 condotta da Matteo e Martina Belotti (con il numero 1 sulle fiancate) prenderà il via da Piazza Righi a Madonna di Campiglio per la 35ª edizione della Winter Marathon.
Un’avventura unica di 480 chilometri attraverso le strade più belle del Trentino Alto Adige e sui passi dolomitici più affascinanti in cui gli equipaggi affronteranno 65 prove cronometrate e 8 prove di media per un totale di 15 ore di guida.
Confermata la presenza del pilota nonché volto Sky Sport F1 Davide Valsecchi su Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 HF del 1968 che verrà “sfidato” dal collega e voce di Sky Sport MotoGp Guido Meda, alla prima esperienza in questa gara, al volante di una Alfa Romeo 1750 Berlina del 1970.
A pochi minuti dalla pubblicazione da parte di ACI Sport dell’elenco dei conduttori prioritari iniziale per l’anno 2023 il Comitato Organizzatore ha così svelato l’elenco delle 124 vetture iscritte.
Di seguito i principali dati statistici di questa edizione:
• 17 i marchi automobilistici presenti
• 8 le nazioni rappresentate dai conduttori
• 20 le vetture anteguerra in gara
• 24 i Top Driver al via
• 6 i vincitori di precedenti edizioni
E’ possibile scaricare l’elenco degli iscritti oltre al resto della documentazione di gara accedendo all’Albo di Gara.
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Bissato il successo dello scorso anno, sul podio Barcella-Ghidotti e Aliverti-Valente
Il giovane equipaggio formato da Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, a bordo di una Fiat 508 C del 1937, bissa il
successo del 2021 iscrivendo per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. A
dimostrazione della complessità della gara, sempre unica e di mai facile interpretazione, sul podio vanno altri
due equipaggi già vincitori in passato: Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, secondi su Fiat 508 C del 1938
della Scuderia 3T e Alberto Aliverti e Stefano Valente, al terzo posto anch’essi a bordo di una Fiat 508 C del
1937.
La gara. L’evento, aperto ufficialmente giovedì 20 gennaio con le verifiche in Piazzale Brenta, è proseguito
nella serata con la Tappa 1 che ha impegnato i concorrenti in un percorso di 110 km attraverso la Val di Sole
con partenza e arrivo in Piazza Righi a Campiglio e la sosta per la cena a metà percorso al Ristorante La
Baracca, con gli inediti transiti in centro a Ponte di Legno – ottima l’accoglienza della gente alla presenza delle
autorità locali – e nella Pista Ghiaccio Val di Sole che si è dimostrata insidiosa come ampiamente anticipato
dagli organizzatori nelle settimane di avvicinamento; nei due passaggi previsti all’interno della struttura
ricavata sull’aviosuperficie del Passo Tonale sono emersi i limiti di guida di alcuni piloti che hanno accusato
pesanti ritardi ostacolando poi coloro che li seguivano: la direzione di gara è stata così costretta
all’annullamento di 3 prove (PC 9, 11 e 13) a cui è seguito purtroppo un comportamento poco sportivo di alcuni
che, non avendo ottenuto nei rispettivi passaggi un buon risultato, si appigliavano a un cavillo regolamentare
(ininfluente ai fini del passaggio visto che erano comunque presenti e accese le luci rosse di segnalazione) che
di fatto portava all’annullamento di altri 2 rilevamenti (PC 7 e 8) permettendo loro di annullare l’errore
commesso; tra i concorrenti che hanno beneficiato di questo provvedimento anche i primi due equipaggi
classificati che hanno così nuovamente superato Aliverti-Valente che avevano affrontato (così come altri) le
prove dell’aviosuperficie senza grandi difficoltà ottenendo una prestazione di tutto rispetto che valeva in quel
momento la testa della classifica.
Venerdì 21 gennaio alle 11.00 la gara ripartiva dal centro di Campiglio per la Tappa 2 di 400 km con gli
equipaggi presentati dall’inconfondibile voce di Guido Schittone. La prima parte di percorso portava i
concorrenti al valico del Passo Mendola fino al Safety Park di Vadena dove era prevista la sosta pranzo. Svolte
le prove all’interno del moderno centro di guida sicura a sud di Bolzano la carovana si spostava in direzione
dei passi Nigra e Lavazè verso la Val di Fassa. Giunti al successivo Controllo Orario di Predazzo gli equipaggi
affrontavano la più impegnativa porzione di percorso, caratterizzata dal freddo estremo che ha toccato anche
quota -15°C, con il valico dei passi Pordoi (m. 2239), Campolongo (m. 1875) e Gardena (m. 2121) prima della sosta
per la cena allo Chalet Gerard dove gli equipaggi hanno goduto di alcuni piatti tipici locali serviti all’interno
della caratteristica struttura ai piedi del Passo Gardena.
L’ultima parte di gara riportava le vetture a Bolzano attraverso il passo Pinei (m. 1437), Castelrotto e Fiè allo
Sciliar e, in seguito, al valico del passo Mendola con le ultime PC della gara prima del rientro a Campiglio
attraverso la Val di Non e la salita da Folgarida verso passo Campo Carlo Magno. Bellini e Tiberti, seppure
lontani dalla prestazione dell’anno precedente, centravano aiutati anche dalla buona sorte il bis precedendo
nell’ordine Barcella-Ghidotti e Aliverti-Valente per un podio interamente composto da Fiat 508 C. A seguire
altre tre vetture anteguerra, la Fiat 508 C del 1937 di Crugnola-Crugnola e le due Lancia Aprilia del 1937 di
Turelli-Turelli e Sala Cioffi. Ottima settima posizione per i giovanissimi Barcella-Vecchi che, alla loro prima
partecipazione su Porsche 356 C Coupé del 1963, hanno condotto una gara regolare nonostante il coefficiente
sfavorevole. A chiudere la top ten Salvinelli-De Marco su Fiat 1100/103 del 1954, Belometti-Vavassori (Fiat 508
C, 1937) e un altro giovane equipaggio emergente composto dai fratelli Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850
Sport Coupé del 1969.
Gli altri risultati. Al primo posto fra gli equipaggi interamente stranieri gli inglesi Massimiliano e Edoardo
Ottochian su Austin Mini Cooper S Mk I del 1964 alla loro prima esperienza in questa competizione, seguiti
dai belgi Ger e Janet Bas (Lancia Fulvia Coupé 1600 HF, 1970) e dagli svizzeri Roberto Felici ed Edoardo
Tasciotti su Porsche 911 2.2 T del 1969. 92° al traguardo l’ex Campione del Mondo rally Miki Biasion (brand
ambassador Eberhard) in gara su Lancia Stratos del 1974; 69° assoluto invece il volto SKY Sport F1 Davide
Valsecchi, a bordo di una Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 S del 1968.
Fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori che ha preceduto, nell’ordine, Brescia Corse e 3T
Auto e Moto d’Epoca; il primato nella classifica riservata agli equipaggi under 30 (ma soprattutto settimi
assoluti) è dell’equipaggio composto da Nicola Barcella e Michele Vecchi su una 356 C Coupé del 1963
mentre il primo equipaggio femminile è quello formato dalle sorelle Benedetta e Stefania Gnutti su Fiat
1100/103 del 1955.
Il laghetto ghiacciato. Sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio la manifestazione è ripresa nel pomeriggio
di sabato 22 gennaio con lo svolgimento dei trofei spettacolo riservati rispettivamente alle prime 8 vetture
Porsche e ai primi 32 classificati della Winter Marathon. Nel Trofeo Centro Porsche Brescia netto il successo
dei giovani Barcella-Vecchi che in finale hanno prevalso sulla 356 C Coupé del 1964 di Domenico Battagliola e
Paolo Fredi; terzo gradino del podio per Mauro Argenti e Roberta Amorosa su 911 T 2.2 del 1969.
Nella 6ª edizione del Trofeo Eberhard da registrare invece la vittoria di Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba
su Fiat 508 C del 1938 che in finale hanno prevalso, con un tempo netto di 43″.00 sulla Fiat 508 C dei vincitori
della Winter Marathon Bellini-Tiberti autori di un modesto 42″.93. A completare il podio la Porsche 356 C
Coupé del 1964 di Domenico Battagliola e Paolo Fredi, protagonisti della giornata con due podi, che hanno
battuto nella finale per il 3°-4° posto Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 C del 1937.
Al termine dei due trofei si è svolta la cerimonia di premiazione con la consegna di trofei e premi speciali
riservati ai migliori equipaggi: l’ex Campione del Mondo Rally Miki Biasion ha consegnato un orologio
Eberhard al primo dell’omonimo trofeo e altri due ai vincitori della Winter Marathon Bellini-Tiberti, insigniti
anche del trofeo BPER Banca. Al primo equipaggio straniero (Massimiliano ed Edoardo Ottochian su Austin
Mini Cooper S Mk I del 1964) sono andati due trofei e un monopattino elettrico Sparco, al primo equipaggio
under-30 (Barcella-Vecchi) due trofei e un voucher per ricevere gratuitamente il nuovo strumento “BiCrono”
della Digitech Timing mentre al primo equipaggio femminile, Gnutti-Gnutti su Fiat 1100/103 del 1955, oltre ai
due trofei anche 2 cofanetti offerti dal Lefay Resort Dolomiti validi per un soggiorno gratuito. Le migliori
scuderie hanno ricevuto come premio confezioni di formaggi Auricchio mentre il primo equipaggio
classificato nelle Prove di Media (Argenti-Amorosa) altri due trofei e un bollitore di Bugatti Italy; ai primi 20
equipaggi classificati 2 coppe e altrettante confezioni di formaggi Ambrosi per concludere con gli equipaggi a
podio premiati con 3 grandi formati di vino Villa Trasqua e 3 voucher Santoni Shoes.
Soddisfatti gli organizzatori che hanno garantito, con l’aiuto del personale di servizio lungo tutto il percorso di
gara, il pieno rispetto delle disposizioni previste dal nuovo Protocollo ACI Sport per il contenimento della
diffusione Covid-19 – con l’obbligo per tutti i partecipanti del Green Pass Rafforzato – e che ha raccolto
comunque il generale apprezzamento da parte dei partecipanti, costantemente monitorati in gara tramite il
sistema di tracking GPS installato da BE Traced su ciascuna vettura, che ha permesso alla Direzione di Gara
di conoscerne il posizionamento in tempo reale.
Va così in archivio questa 34ª edizione con il prossimo appuntamento programmato per venerdì 8 e sabato 9
aprile quando scatterà il ‘via’ della 15a edizione del Franciacorta Historic.
Sarezzo, 26 gennaio 2022
Ufficio Stampa
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – L’evento, giunto alla 34ª edizione, sarà riservato alle persone in possesso di Green Pass Rafforzato
Mancano 9 giorni al via della Winter Marathon: la più tradizionale e longeva gara invernale di regolarità, per
la 15esima volta organizzata da Vecars, è in programma dal 20 al 23 gennaio a Madonna di Campiglio e sarà
una delle edizioni più lunghe ed affascinanti di sempre con oltre 500 km di gara, 16 ore di guida e 15 passi
dolomitici (record), 65 prove cronometrate e 6 prove di media.
Una nuova avventura – riservata a vetture costruite entro il 1968 e una selezione di modelli di particolare
interesse storico e collezionistico prodotti entro il 1976 – disputata nuovamente in 2 tappe: la prima giovedì 20
in notturna lungo la Val di Sole con sosta sul Passo del Tonale e la seconda venerdì 21 attraverso le strade e i
passi più famosi del Trentino-Alto Adige con sosta cena sul Passo Gardena. Per la prima volta verrà inoltre
ammesso, fuori classifica, un ristretto numero di vetture Porsche “youngtimer” prodotte dal 1977 al 1990.
In queste ultime settimane gli organizzatori sono stati impegnati su più fronti per garantire il regolare
svolgimento della manifestazione nel rispetto del “Protocollo Generale ACI Sport per il contenimento della
diffusione del COVID-19 nel motorsport” per la tutela di tutti i partecipanti. L’accredito degli equipaggi e le
operazioni di verifica sportiva e tecnica verranno svolte giovedì 20 gennaio dalle 11.00 alle 17.00 all’interno
dell’Area Protetta predisposta in Piazzale Brenta (zona Palù) con i Concorrenti che, rigorosamente in
possesso di Green Pass Rafforzato, al loro arrivo dovranno farsi misurare la temperatura e, se tutto in regola,
identificati con un braccialetto da tenere per tutta la durata della manifestazione, potranno accedere all’area.
Le operazioni burocratiche, previste a fasce orarie in base al numero di gara assegnato, avverranno
all’interno di un truck hospitality allestito per l’occasione e al cui interno avverrà la consegna del kit di
partecipazione con tutti i gadget, il road book e i numeri di gara.
Dopo le verifiche sportive e tecniche di giovedì 20 gennaio dalle ore 11.00 alle 17.00, la gara prenderà il via alle
19.00 dalla centrale Piazza Righi con le vetture impegnate in un percorso di circa 110 km che li condurrà –
novità assoluta – fino al controllo timbro in Piazza XXVII Settembre a Ponte di Legno con alcune serie di
prove molto insidiose fra cui quelle inedite previste all’interno della Pista Ghiaccio Val di Sole sul Passo
Tonale. Dopo la cena servita nuovamente al Ristorante La Baracca e le ultime serie di prove (in totale 18
cronometrate e 2 di media) le vetture rientreranno a Campiglio a partire dalle ore 23.30.
Venerdì 21 gennaio, dalle ore 11.00, la partenza della seconda tappa di 400 km attraverso le strade e i passi
dolomitici più famosi del Trentino-Alto Adige: la prima parte riporterà i concorrenti in Val di Sole con i
passaggi a Dimaro e Fondo e il valico del Passo della Mendola fino al controllo orario del Safey Park di Vadena
dove all’interno della moderna struttura verrà anche servito il pranzo; la ripartenza verso Bolzano porterà gli
equipaggi sul Passo Nigra verso Carezza e Ponte Nova prima della salita verso i passi Lavazè e Pramadiccio e
la discesa in Val di Fassa con il controllo orario di Predazzo. Dopo il passaggio a Moena e Canazei le vetture
affronteranno le affascinanti salite verso i Passi Pordoi, Campolongo e Gardena con la disputa delle PC e PM
solitamente decisive per il primato, prima della sosta per la cena allo Chalet Gerard, elegante hotel a Selva di
Val Gardena perfettamente integrato nel fascino della natura del Gruppo Sella e del Sassolungo.
Dopo il transito a Ortisei Val Gardena e il valico del passo Pinei, nella centrale Piazza del Tribunale a
Bolzano sarà previsto un controllo timbro prima dell’ultima parte di gara – con il superamento del Passo
Mendola – fino al controllo orario finale di Folgarida in attesa del rientro della prima auto in Piazza Righi a
Campiglio poco prima della mezzanotte.
Lo spettacolo riprenderà sabato 22 gennaio alle ore 13.15 sul lago ghiacciato di Campiglio con lo svolgimento
dei due classici trofei-spettacolo fuori classifica; il primo riservato ai primi 8 equipaggi classificati allaWinter
Marathon su vettura Porsche (Trofeo Centro Porsche Brescia) mentre il secondo per i primi 32 classificati
(Trofeo Eberhard), entrambi svolti con la formula dell’eliminazione diretta con in palio importanti premi e
cadeaux. Subito a seguire le premiazioni che verranno svolte direttamente sul lago ghiacciato al termine dei
due trofei.
Fra i 130 equipaggi al via riconfermano la loro presenza sia il due volte campione mondiale rally Miki
Biasion, in gara per Eberhard su Lancia Stratos del 1974 sia il pilota nonché volto Sky Sport F1 Davide
Valsecchi su Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 HF del 1968. Saranno in totale 16 i marchi automobilistici presenti,
6 le nazioni rappresentate dai conduttori, 15 le vetture anteguerra iscritte e 25 i Top Driver al via, tutti alla
ricerca del successo che lo scorso anno andò a Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, nuovamente in gara sulla
stessa Fiat 508 C del 1937 per provare a difendere il primato.
Sempre più determinante sottolineare l’apporto di quelle aziende che hanno deciso di legare il proprio brand a
quello della Winter Marathon: iniziando col rimarcare il prezioso supporto di Eberhard & Co., Maison
svizzera di orologeria che premierà i vincitori della gara e dell’omonimo trofeo del sabato sul lago ghiacciato,
fra i Main Sponsor ci saranno BPER Banca, APT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Sparco,
Famila, Acqua Valmora, acqua ufficiale dell’evento oltre che del Giro d’Italia, Isval e Industria Chimica
Panzeri.
Fra i Top Sponsor, oltre a Villa Trasqua, azienda vinicola di Castellina in Chianti (Siena) già official red wine
della Mille Miglia, Verde Corsa, Centro Porsche Brescia, Unica, DimmidiSì, Arexons, Coati, Balsamo e
Promotica.
Anche questa edizione della Winter Marathon sarà trasmessa in diretta streaming su internet; sarà infatti
possibile connettersi tramite PC, tablet o smartphone tifando gli equipaggi preferiti e interagendo attraverso le
pagine ufficiali di Facebook, Twitter e Instagram con l’hashtag #WinterMarathon2022.
Grazie alla collaborazione con Teletutto sarà inoltre possibile seguire da casa i momenti salienti della
manifestazione attraverso i collegamenti in diretta da Madonna di Campiglio e lungo il percorso. Tramite il
sito internet sarà infine possibile monitorare in tempo reale sia il posizionamento delle vetture in gara grazie
al servizio di BE Traced sia le classifiche ufficiali curate come sempre dalla Federazione Italiana
Cronometristi.
Madonna di Campiglio, 12 gennaio 2022
Ufficio Stampa
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Dopo l’inizio stagione con le prime gare di regolarità e Giacoppo tra i protagonisti, la parola passa ai rallysti impegnati al Carnevale e Adria Rally Show.
Romano d’Ezzelino (VI), 11 febbraio 2021 – Scattano le prime manifestazioni rallystiche della stagione 2021 e prontamente arriva risposta da tre equipaggi, chiamati nell’imminente fine settimana a difendere i colori del sodalizio guidato da Mauro Valerio.
Nel primo rally storico dell’anno, il neonato Carnevale che si correrà in Toscana con sede a Viareggio, un’unica presenza dell’ovale azzurro alla prima uscita dopo la conquista del quinto titolo nazionale scuderie: l’onere e l’onore toccano all’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 di Gianluigi Baghin per la prima volta affiancato dal giovane Matteo Zaramella. Tutto nella giornata di domenica lo svolgimento del rally che prevede nove prove speciali.
Due, invece, gli equipaggi impegnati nell’atipico appuntamento dell’Adria Rally Show, gara che si correrà nell’autodromo Adria International Raceway e che ammette anche le auto storiche.
Su Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A saranno al via Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin mentre il secondo equipaggio sarà composto da Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro al ritorno in gara dopo un anno di pausa con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. Tre le giornate di gara per una settantina di chilometri cronometrati.
Ad aprire la stagione, come da tradizione, è stata la disciplina della regolarità che ha proposto due importanti appuntamenti ai quali non si è fatto trovare impreparato lo specialista Andrea Giacoppo, al via sia della Winter Marathon che della Coppa Giulietta e Romeo. Al primo evento, corso in coppia con Daniela Grillone Tecioiu sulla Lancia Fulvia HF, il risultato è stato purtroppo compromesso da un paio di errori pesanti che hanno allontanato il duo dalla top-ten; onorevole comunque, il ventunesimo posto assoluto finale. Alla classica di Madonna di Campiglio, inoltre, era in gara la Lancia Stratos di Dino Tolfo e Giulia Paganoni; equipaggio di punta nei rally, ma per nulla avvezzo alle insidie della regolarità, si è ampiamente consolato con la soddisfazione di aver portato in gara una delle vetture più prestigiose ed ammirate.
Migliore è stato l’esito della prima gara del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche svoltosi in provincia di Verona lo scorso sabato: con l’Autobianchi A112 Abarth e affiancato da Nicola Randon, Giacoppo ha colto la vittoria in 7° Raggruppamento; nella classifica assoluta, dominata dai più forti regolaristi nazionali, si è registrata la diciassettesima prestazione che, in virtù dei coefficienti assegnati alle vetture, ha visto il duo classificato al ventiduesimo posto con una media dei passaggi inferiore ai 4 centesimi di secondo. Un risultato più che soddisfacente per i portacolori del Team Bassano.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine: Alessandro Sponda
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
DI GIULIA PAGANONI PER RALLYSTORICI.IT – Sulle Dolomiti con la Lancia Stratos. Penso che sia un sogno per tanti, per me in primis.
Un’esperienza nata per caso, chiacchierando con Dino Tolfo sugli eventi invernali è uscita l’idea della Winter Marathon (14-17 gennaio 2021). La voglia ovviamente non mancava, nonostante il fatto si trattasse di una regolarità storica, disciplina alla quale non siamo troppo appassionati ma che comunque riunisce un bel gruppo di amanti e intenditori di auto del passato, tra cui anche numerosi giovani.
E comunque sia, due giorni a bordo della Lancia Stratos per i più bei passi d’Italia era un’idea davvero allettante.
Un percorso di oltre 500 km, 15 ore di guida transitando per undici passi dolomitici, 65 prove cronometrate e 6 prove di media, tutto suddiviso su due tappe: la prima giovedì 14 e la seconda venerdì 15 gennaio.
Giovedì 14 gennaio l’appuntamento è stato a Madonna di Campiglio, località sciistica al momento attiva solo per questa manifestazione. Un’atmosfera strana all’accoglienza ma pur sempre animata dalla presenza di bellissime auto e un gruppo di appassionati volenterosi di cimentarsi in questa sfida.
Il nostro mood iniziale era quello di divertirci, fare strada con la bella Stratos e poter accumulare esperienza in vista della prossima stagione. E, perché no, provare a cimentarci in una regolarità storica.
I primi chilometri sulla neve
Partenza da Madonna di Campiglio, temperatura esterna intorno allo zero ma l’equipaggiamento teneva molto caldo; inoltre, la piccola della casa torinese ci ha tenuto a una buona temperatura grazie al suo fantastico riscaldamento.
Presa la tabella ho iniziato a indicare la strada a Dino per raggiungere le prime prove che ci avrebbero portato in direzione Passo del Tonale.
Una prova a media e poi varie prove cronometrate concatenate tra loro… ci abbiamo provato. L’ultimo pezzo di trasferimento per arrivare al Passo era tra la neve e con la strada un po’ sporca e questo ci ha animano e non poco, dico solo che non abbiamo fatto 2 metri con l’auto dritta. Arrivati al parcheggio in attesa del timbro, avevamo un sorriso a 32 denti. Prima di ripartire abbiamo usufruito del piacevole parcheggio ghiacciato dando un po’ di spettacolo con qualche tondo e poi via di rientro a Madonna di Campiglio facendo le stesse prove dell’andata ma al contrario.
Arrivati poco prima di mezzanotte, abbiamo messo a letto la Stratos e siamo andati a dormire.
In questa prima giornata abbiamo percorso circa 90 chilometri e diciamo che sono stati un assaggio di quello che ci avrebbe atteso il giorno successivo, quando oltre 400 km ci aspettavano.
Il cambio di mood del venerdì
Venerdì mattina a colazione io e Dino abbiamo guardato le classifiche pensando di aver fatto qualcosa di buono la sera prima ma in quel momento abbiamo avuto la conferma che la regolarità non è il nostro mestiere. Certo, bisogna anche dire che noi siamo partiti con un’app per smartphone e il monit che usiamo regolarmente durante le gare mentre i colleghi partecipanti avevano un equipaggiamento da fare invidia ai più esperti navigatori del deserto. E chapeau a loro per come sono riusciti a utilizzarli.
Il meteo era molto interessante, fondo con un po’ di neve e dal cielo scendeva qualche fiocco. Nessun dubbio, montiamo le gomme con i chiodini.
Che strano vedere la Stratos con quelle gommine strette, nei rally storici su asfalto monta i suoi bei gommoni che le permettono di avere una buona aderenza a terra mentre in questo caso dal parafango alla gomma c’era un bel po’ di distanza.
A bordo comunque la situazione era delle migliori. La mia posizione sempre perfetta, nonostante lo spazio ridotto ho trovato posto per tutto. Nella tasca della porta i guanti, lo scaldacollo e i telefoni. La termos con il the caldo nella borsetta attaccata al rollbar e una sacca con viveri e documenti vicino ai piedi. Meglio di così non poteva.
La giornata si prospettava lunga, la nostra partenza alle 11.38 dalla piazza di Madonna di Campiglio.
Siamo scesi verso Pinzolo e la strada iniziava ad essere bagnata e a tratti asciutta, non il massimo per le nostre gomme con i chiodi. Ma abbiamo sperato tutto nelle condizioni sui Passi con altitudini più elevate.
Concentrati per le prime prove cronometrate poi ci siamo trovati sul Passo Duron: curve, tornanti e un po’ di neve ai lati…come poter resistere???
Niente… io, Dino e, soprattutto, la nostra Stratos, non vedevamo l’ora di poter dare sfogo alle reali doti dinamiche dell’auto. E da quel momento il sei cilindri Ferrari è stata una sinfonia meravigliosa. In cuffia abbiamo parlato ciclicamente con il nostro seguito (la nostra assistenza Ksport, Massimo Gasparotto navigato per l’occasione dall’amico Francesco su Toyota Yaris Gr).
“Ragazzi, guardate quel tornate come ci chiama”. Questo è stato il mood della giornata, un divertimento assoluto.
A Molveno pit stop per il pranzo e poi via verso Bolzano, dove in una piccola pista erano previste una serie di prove cronometrate concatenate. Ecco, era talmente bella la pista che risultava un peccato transitare senza fare qualche controsterzo e senza ascoltare il sound del sei cilindri dietro alla nostra schiena. Così anche lì ci siamo fatti riconoscere 🙂
Benzina per la macchina, panino e soppressa per il pilota e via verso quelli che per me sono i passi alpini più belli: Passo del Pordoi, Passo Sella, Passo Campolongo ecc.
E devo dire che anche in questa occasione non si sono smentiti, addirittura il Pordoi è stato aperto appositamente per il nostro passaggio, quindi circa 2 metri di neve ai lati, strada un po’ ghiacciata e il canto del sei cilindri Ferrari ad accompagnarci per queste bellissime strade.
E cosa dire del Passo Mendola, non l’avevo mai percorso ed è meraviglioso con i suoi passaggi tra le rocce così scenografici che dato il periodo, le condizioni e l’auto mi fa fatto sognare per un momento di essere al rally di Montecarlo.
Un’esperienza oltre la competizione
Dopo 12 ore esatte, alle 23.38 ho consegnato la tabella a Madonna di Campiglio per l’arrivo.
Un’esperienza davvero sorprendente che mi ha davvero fatto sognare i tempi dei rally che furono…la notte, la neve e quelle meravigliose sensazioni che la Lancia Stratos è in grado di regalare.
Venerdì sera all’arrivo ero stanca, sì, ma anche felice. Credo che siano stati due giorni belli ma anche formativi, stare in macchina è sempre utile per apprendere quelle piccole sfumature che possono fare la differenza durante la stagione. Ma in particolare, è stata bella l’atmosfera e la passione che si è respirata.
Un’esperienza che ci ha lasciato molti insegnamenti e che ha incuriosito anche diversi amici appassionati che già si stanno informando sulla prossima edizione.
Un ringraziamento all’organizzazione e a tutti i sostenitori dell’evento, in particolare a Eberhard, che hanno fatto un grandissimo lavoro per rendere la manifestazione possibile e così memorabile.
Immagine fornita da Eberhard.
Bellini e Tiberti su Fiat 508 c del 1937 vincono la Winter Marathon 2021
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Secondo posto per Aliverti-Valente e terzo per Salvinelli-Salvinelli, a Bisi-Cantarini il Trofeo Eberhard
E’ l’equipaggio composto da Edoardo Bellini e Roberto Tiberti ad aggiudicarsi la vittoria della 33ª edizione
della Winter Marathon, conclusasi alle 23.00 di venerdì 15 gennaio con l’arrivo degli equipaggi in Piazza Righi
a Madonna di Campiglio.
I portacolori della Scuderia Franciacorta Motori hanno vinto con merito una gara molto impegnativa per le
temperature particolarmente rigide ma resa affascinante dalla neve caduta sul percorso, precedendo in
classifica Alberto Aliverti e Stefano Valente su una analoga Fiat 508 C del 1937; sul terzo gradino del
podio Fabio e Marco Salvinelli della Scuderia Classic Team a bordo di una Fiat 1100/103 del 1954.
La gara. L’evento, aperto ufficialmente giovedì 14 gennaio con le verifiche in Pizzale Brenta, è proseguito nella
serata con la Tappa 1 che ha impegnato i Concorrenti in un percorso di 90 km attraverso la Val di Sole con
partenza e arrivo in Piazza Righi a Campiglio e la sosta per la cena a metà percorso al Ristorante La Baracca,
con la consegna di dinner box accuratamente predisposti e consumati esternamente alla struttura, allestita per
l’occasione con bracieri e fuochi all’esterno per riscaldare gli equipaggi. Al termine della tappa Bellini-Tiberti
si portavano già al comando della classifica dimostrando il loro ottimo stato di forma.
Venerdì 15 gennaio alle 11.00 – sempre da Piazza Righi – la partenza della Tappa 2 con gli equipaggi presentati
dall’inconfondibile voce di Guido Schittone. La prima parte di percorso – attraverso la Val Rendena e il passo
Duron (m. 1000) – portava i concorrenti al Controllo Orario di Molveno. Grazie al prezioso lavoro delle
autorità locali verso le ore 12.00 arrivava la conferma della riapertura dei passi Pordoi e Gardena – chiusi dal
giorno prima per vento forte in quota con accumuli di neve e pericolo valanghe – consentendo il transito della
carovana sul percorso di gara scongiurando la variazione dell’ultim’ora, predisposta dall’organizzazione, che
avrebbe portato all’inevitabile annullamento di 11 prove cronometrate e 2 prove di media.
Da Molveno le vetture ripartivano alle 13.00 in direzione Andalo, Spormaggiore e Mezzocorona prima
dell’arrivo al Safety Park alle 15.00. Svolte le 6 spettacolari prove all’interno del moderno centro di guida sicura
a sud di Bolzano la carovana si spostava in direzione dei passi Nigra e Costalunga con la disputa di nuove PC e
PM inedite rese più difficoltose dalla neve presente in strada. Giunti al successivo Controllo Orario di Mazzin
gli equipaggi affrontavano la più impegnativa porzione di percorso con il valico dei passi Pordoi (m. 2239),
Campolongo (m. 1875) e Gardena (m. 2121) prima della sosta per la cena allo Chalet Gerard dove i Concorrenti
hanno goduto di alcuni piatti tipici locali serviti anche in questo caso all’interno di un elegante dinner box.
L’ultima parte di gara riportava i Concorrenti a Bolzano attraverso il passo Pinei (m. 1437), Castelrotto e Fiè allo
Sciliar e, in seguito, al valico del passo Mendola con le ultime PC della gara prima del rientro a Campiglio
attraverso la Val di Non e l’ultima PM in programma sulla salita da Folgarida verso passo Campo Carlo
Magno. Bellini-Tiberti conquistavano il loro primo successo alla Winter Marathon dopo il secondo posto
del 2020, davanti ad Aliverti-Valente e Salvinelli-Salvinelli (quarti nel 2020); ai piedi del podio Roversi-Bellini
(Fiat 1100/103, 1954) e Sala-Cioffi (Lancia Aprilia, 1937); sesti Bonetti-Lanzini (Alfa Romeo 2000 Spider Veloce,
1971) seguiti da Gatta-Maffina (Lancia Ardea, 1941), Gennaro-Ferrara (Fiat 1100/103, 1954), Bisi-Cattivelli
(Porsche 356 B Coupé, 1963) e Pedrali-Finardi (MG B GT, 1968) a chiudere la top ten.
Gli altri risultati. Al primo posto fra gli equipaggi interamente stranieri gli svizzeri Ferruccio e Carlo
Nessi su Morris Mini Cooper S Mk I del 1965 alla loro prima esperienza in questa competizione, seguiti da
Rudolf Hug e Peter Gerber (Volvo PV544 del 1965) e da Daniele Perfetti e Ronnie Kessel su Lancia Fulvia Sport
1.3 del 1967. Buone le prove dell’ex Campione del Mondo rally Miki Biasion (brand ambassador Eberhard) in
gara su Alfa Romeo 1750 GT Veloce del 1968, 62° assoluto preceduto al 44° dal volto noto di SKY Sport
F1 Davide Valsecchi, a bordo di una Fiat 124 Abarth Rally del 1973.
Fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori che ha preceduto, nell’ordine, Brescia Corse e 3T
Auto e Moto d’Epoca; il primato nella classifica riservata agli equipaggi under 30 è dell’equipaggio bresciano
Bonomi-Bossini su Porsche 356 Speedster del 1955 davanti a Foresti-Sacco (Porsche 356 C Coupé del 1964) e
Mion-Lonardi (Porsche 911 T 2.4 del 1972).
Il laghetto ghiacciato. Nel pomeriggio di sabato 16 gennaio sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio la
manifestazione è ripresa con lo svolgimento dei due trofei fuori classifica riservati rispettivamente alle prime 8
vetture Porsche e ai primi 32 classificati della Winter Marathon. La prima edizione del Trofeo Centro Porsche
Brescia ha visto il successo dell’equipaggio piacentino composto da Giovanni Pighi e Luigi Callegari su una
356 B Roadster del 1951 che in finale ha prevalso sulla 356 SC Coupé del 1963 di Sergio Mazzoleni ed Edrisio
Carrara; terza piazza per Mauro Argenti e Roberta Amorosa su 911 T 2.2 del 1969.
Piacenza è risultata protagonista anche nella 5ª edizione del Trofeo Eberhard con la vittoria di Massimo Bisi
e Claudio Cattivelli su Porsche 356 B Coupé del 1963 che nella finalissima, con un tempo di 52″.02 hanno
avuto la meglio sulla Fiat 508 C del 1937 di Alberto Aliverti (vincitore delle edizioni 2015-17 della Winter
Marathon) e Stefano Valente con un tempo di 52″.08. A completare il podio la Lancia Aprilia del 1937 di Ezio
Sala e Gianluca Cioffi che hanno battuto nella finale per il 3°-4° posto Fabio e Marco Salvinelli sulla Fiat
1100/103 del 1954.
L’edizione 2021 si è conclusa direttamente sul lago ghiacciato con la cerimonia di premiazione e la
consegna di trofei e premi speciali riservati ai migliori equipaggi: l’ex Campione del Mondo Rally Miki
Biasion ha consegnato un orologio Eberhard al primo dell’omonimo trofeo e altri due ai vincitori della Winter
Marathon Bellini-Tiberti. Al primo equipaggio classificato nelle Prove di Media (Peli-Donà su Porsche 911 L
del 1968) sono andati due trofei e altrettante felpe Martini Racing consegnate da Anna Andreussi, navigatrice
pluricampionessa italiana di rally e testimonial Sparco per l’evento.
Soddisfazione da parte degli organizzatori per essere riusciti a concludere nel migliore dei modi una
manifestazione che è risultata quest’anno particolarmente complessa sia per le condizioni meteo che per
l’emergenza Covid-19 ma che ha raccolto comunque il generale apprezzamento da parte dei partecipanti,
costantemente monitorati in gara tramite il sistema di tracking GPS installato da ARGO Racing su ciascuna
vettura, che ha permesso alla Direzione di Gara di conoscerne il posizionamento in tempo reale. Solo 1 prova
annullata infine, a causa del malfunzionamento di una fotocellula, a fronte delle restanti 70 prove tutte svolte
regolarmente (64 cronometrate e 6 di media per un totale di 17 rilevamenti), grazie anche al prezioso lavoro
svolto da Cronometristi e Commissari di Percorso.
Va così in archivio questa 33ª edizione con il prossimo appuntamento programmato per sabato 10 aprile
quando scatterà il ‘via’ della 14a edizione del Franciacorta Historic.
Sarezzo, 18 gennaio 2021
Ufficio Stampa
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Inizia presto la nuova stagione sportiva del Team dall’ovale azzurro, dopo un 2020 ricco di soddisfazioni e risultati importanti. Due gli equipaggi al via della classica di Madonna di Campiglio
Romano d’Ezzelino (VI), 12 gennaio 2021 – Nemmeno il tempo di cucire sulle divise il quinto scudetto Tricolore Rally Storici, che per il Team Bassano è già ora di rimettere in moto i mezzi ed iniziare la stagione 2021 in uno dei più famosi scenari invernali, ovvero quello della Winter Marathon.
Giunta alla 33^ edizione, la gara di regolarità nota per l’impegnativo percorso e gran parte dello svolgimento in notturna, vede al via anche due equipaggi del Team Bassano; entrambi su vetture Lancia. Il primo è quello formato da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che, forti della loro esperienza nel settore, cercheranno un risultato di pregio in una delle gare più difficili nel panorama della regolarità classica; sarà invece un’esperienza tutta nuova per Dino Tolfo e Giulia Paganoni che si schierano al via con la Lancia Stratos con la quale conquistarono il terzo posto al Rally Storico Costa Smeralda dello scorso ottobre. La gara prenderà il via da Madonna di Campiglio alle 19.30 di giovedì 14 e terminerà alle 24 del venerdì dopo aver percorso oltre 500 chilometri in 15 ore di guida, valicando 11 passi dolomitici e affrontando 65 prove cronometrate e ulteriori 6 a media.
Nonostante il protrarsi dell’emergenza dovuta alla pandemia, il Team Bassano sta comunque affinando i dettagli per schierarsi nuovamente al via anche dei rally storici, oltre che delle cronoscalate e nelle gare in autodromo, cercando di proporsi una volta di più come la squadra da battere. La stagione 2020 ha infatti portato il quinto alloro nella classifica delle scuderie del Campionato Italiano Rally Auto Storiche che ha visto anche l’affermazione assoluta di Massimo Giudicelli e Paola Ferrari nel 3° Raggruppamento con la Volkswagen Golf Gti, alla quale hanno fatto eco le vittorie delle Coppe di classe ottenute da Edoardo Valente e Jeanne Françoise Revenu alla guida della Lancia Rally 037, da Luigi Annoni e Paolo Mantovani su Fiat 128 Sport Coupè, Giacomo Questi e Giovanni Morina con l’Opel Ascona SR e dalla Renault 5 GT Turbo di Michele Paoletti e Rossano Mannari. Sugli scudi anche i “terraioli” Pietro Turchi e Carlo Lazzerini vincitori del Campionato Terra del 1° Raggruppamento con la Fiat 125 Special. In bacheca, poi, si sono aggiunti anche il Trofeo A112 Abarth Yokohama grazie a Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli, oltre alla Michelin Historic Rally Cup appannaggio anche questa di Giudicelli e Ferrari; un ulteriore titolo, quello del T.R.Z. della Seconda Zona, è stato conquistato dalla Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi. Due le vittorie assolute: al Città di Bassano grazie a Tiziano e Francesca Nerobutto su Opel Ascona 400 e al Due Valli nel quale hanno primeggiato Nicola Patuzzo e Alberto Martini con la Toyota Celica 4WD.
Nel campo della regolarità, a mettersi in evidenza una volta di più è stato Andrea Giacoppo che oltre alla vittoria assoluta dello scorso febbraio, ha primeggiato nella Coppa Regolarità Pro Energy Motorsport, sempre con la Lancia Fulvia HF e affiancato da Nicola Randon.
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Immagine: Matteo Pittarel
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com