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A Vesco la Mitteleuropean Race 2016

FONTE: UFFICIO STAMPA MITTELEUROPENA RACE, STEFANO COSSETTI – Si è conclusa a Trieste l’intensa due giorni dedicata alle auto di grande interesse storico che hanno dato vita alla gara di regolarità classica. Gli organizzatori si dichiarano fortemente soddisfatti per il grande riscontro di immagine che l’evento ha dato alla città e al territorio interessato
Nel 2016 aveva già vinto la Mille Miglia che parte e arriva a Brescia, il Trofeo Nuvolari di Mantova e il Trofeo Terre di Canossa a Parma. Alla Targa Florio in Sicilia, in occasione dell’edizione dei cent’anni, si era invece dovuto accontentare del secondo posto. Lui è Andrea Vesco, 34 anni a dicembre, di Sarezzo, in provincia di Brescia. Con accanto Manuela Tanghetti e al volante di una Fiat 508 S Balilla Sport, ha vinto la prima edizione della Mitteleuropean Race, la nuova “Ultima delle Classiche”, questa la definizione che l’Adrenalinika di Trieste ha voluto dare ad un evento che è arrivato per ultimo sul calendario delle manifestazioni di regolarità classica per auto di elevato valore storico. Il bilancio è nettamente positivo, con equipaggi che, oltre che dall’Italia, sono arrivati a Trieste da Argentina, Germania, Giappone, Polonia e Uruguay. Sono state 31 le auto che hanno preso il via da Trieste nella giornata di venerdì 14 ottobre, e 29 quelle classificate al termine di due intense giornate di gara, lungo il Collio e con uno sconfinamento in Slovenia il sabato, mentre la domenica la carovana si è spinta fino a Cormons. Al secondo posto si sono classificati Alessandro Gamberini e Leonardo Fabbri, bolognese il primo e ferrarese il secondo, al via con una Fiat 508C. Terza piazza per Marco Gatta ed Eugenio Piccinelli, entrambi della provincia di Brescia, una terra che in virtù della Mille Miglia (alla quale l’evento di Trieste si ispira) ha contribuito a creare una scuola di “regolaristi” che si distingue nelle manifestazioni dello Stivale. Inoltre, ai confini con Brescia, c’è anche Mantova, sede del Classic Team presieduto da Corrado Corneliani, felice di ritirare il premio della prima scuderia classificata alla Mitteleuropean Race. A capo di un brand molto importante della moda italiana, Corneliani si è detto entusiasta della città di Trieste e del territorio che ha ospitato l’evento. Grande la soddisfazione espressa da Riccardo Novacco, alla guida con Susanna Serri, Maurizio De Marco e Francesco Comotti di Adreanalinika a.s.d. : «Siamo riusciti a mettere in piedi un progetto di marketing territoriale con all’interno una gara di regolarità. Non volevamo che l’evento fosse soltanto un fatto sportivo e ritengo ci siamo riusciti. Per questo ho ricevuto pure il plauso del presidente della Regione, Debora Serracchiani. La nostra prospettiva è a cinque anni. Vogliamo realizzare un grande evento. Dal punto di vista sportivo, le nostre attenzioni future per attrarre nuovi partecipanti saranno rivolte anche ai possessori di auto di medio valore». Ricordiamo che in questa prima edizione c’erano anche modelli di fascia molto alta. La Amilcar del 1926 (terza assoluta) era uno degli esempi eclatanti, assieme ad Alfa Romeo, Bugatti, Osca e via andare, a cavallo di un secolo, quello scorso, che ha fatto la storia dell’auto. Ecco poi Maurizio Bucci, assessore comunale al turismo di Trieste, nella giunta guidata da Roberto Di Piazza: «Al di là dell’aspetto sportivo che è prettamente tecnico ed è di competenza dell’organizzatore, per la città si tratta di una grande opportunità per “vendere” la propria immagine. Pertanto, manifestazioni di questo tipo sono un veicolo di promozione. Ricordiamo che la Mitteleuropean Race 2016 era solo al primo anno ma ha subito saputo richiamare dei partecipanti dall’estero. Spero – ma lo credo – che questa non sarà la prima e unica edizione e la volontà dell’amministrazione comunale è quella di supportare l’evento, con la prospettiva di ampliarlo nel 2017. Ci sarà tempo e modo per stabilire come. Lo dico con franchezza: questo è un esempio da “usare” per promuovere il territorio. Credo che le manifestazioni come la Mitteleuropean Race si abbinino all’aspetto morfologico di Trieste, una città severa e austera che conserva lo stile asburgico. Insomma, non stiamo parlando di una città di turismo balneare ma di una città di turismo culturale. Sono fermamente convinto che questa manifestazione prenderà piede in modo importante. Proiettando la mente al futuro, mi piace già immaginare una sorta di “10 giorni dei motori” a Trieste, coinvolgendo tutte le realtà motoristiche che ci sono in città, non solo dedicate alle quattro, ma anche alle due ruote. Si tratta, ovviamente, di un progetto che ha dei costi ed in questo contesto è importante che ci sia un ruolo, tanto per il settore pubblico, quanto per quello privato. Bisogna lavorare in questa direzione».

ASSOLUTA
1. Vesco-Tanghetti Fiat 508 S Balilla Sport .8.500,00 penalità
2. Gamberini-Fabbri Fiat 508C 15.022,00
3. Gatta-Piccinelli Amilcar CGSS 15.366,00

Classifiche complete http://www.cronocarservice.com
Per la comunicazione
Stefano Cossetti

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