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Italia’s Historic Marathon: il percorso

FONTE: UFFICIO STAMPA ITALIA’S HISTORIC MARATHON, STEFANO COSSETTI – ECCO DOVE SI VA ALLA RICERCA DELLA STORIA DELL’AUTO
Procede spedita l’organizzazione dell’Italia’s Historic Marathon, manifestazione di regolarità a media che scatta da Brescia e termina a Padova al salone Auto e Moto d’Epoca. Si tratta di un evento che ripercorre luoghi importanti della storia delle corse in Italia
Una lunga sequenza di nomi che un appassionato di corse su strada non può non conoscere. Ecco che cosa sarà l’Italia’s Historic Marathon, evento sportivo nato da un’idea di Maurizio Verini, già campione europeo e italiano rally, il quale ha voluto condividere la sua sconfinata conoscenza delle strade italiane sulle quali si è
gareggiato, con il pubblico di piloti appassionati che si iscriveranno all’evento che si correrà sotto forma di gara di regolarità a media. Di seguito, ecco l’elenco dei luoghi in cui la carovana transiterà nei giorni 26, 27 e 28 ottobre 2017.
Trento-Bondone. La cronoscalata misura una lunghezza di 17,300 chilometri e gli specialisti della montagna la chiamano “l’università delle salite”. La prima edizione si disputò il 5 luglio 1925. Si parte da 308 metri sul livello del mare e si arriva a 1.658. Nel 2017 il toscano Simone Faggioli ha siglato il nuovo record
con 9’00”52.
Pertiche. Da sempre una delle frazioni cronometrate che caratterizzano il Rally 1000 Miglia di Brescia. Lì si sono decise importanti vittorie, e sconfitte altrettanto brucianti. Nel 2016 era lunga 21,80 chilometri. Il tracciato si trova in Val Sabbia ed è un vero concentrato di tecnica e abilità capace di esaltare le doti di guida
dei piloti.
Autodromo di Franciacorta. Lungo 2.519,28 metri, il circuito di Franciacorta in provincia di Brescia è
composto da 3 rettilinei e 13 curve. La sua larghezza costante è di 12 metri. I cordoli sono tutti di tipo
Melbourn negativi in ingresso ed uscita di curva ed all’interno delle curve 7, 8, 9, 10 e 12, piatti all’interno
delle curve 1 e 2 e Vallelunga positivi all’interno delle curve 3, 4, 5, 6, 11 e 13. Marc Gené detiene il record
(non ufficiale) con 1’01”36. La struttura è di recente realizzazione.
Circuito Tazio Nuvolari. Misura una lunghezza complessiva di 2.805 metri con una larghezza costante di
12 metri che diventano 13 sul rettifilo principale. Le curve in totale sono 11. Si trova in provincia di Pavia in
località Cervesina. La struttura è di recente realizzazione.
Varzi-Monte Penice. Varzi era a suo tempo uno dei luoghi “magici” del Rally 4 Regioni e la salita a Monte
Penice è stata affrontata in recenti rievocazioni, dopo aver fatto parte di una delle cronoscalate del Giro
Automobilistico d’Italia.
Pietra Parcellara. Era una prova speciale del Rally 4 Regioni e si correva in provincia di Piacenza. All’epoca
era un percorso scassamacchine, ora il fondo è asfaltato.
Fellino-Quadrelli. Si tratta di una prova speciale che ha fatto parte della storia del Rally delle Valli
Piacentine.
Castell’Arquato-Vernasca. Storica gara in salita attualmente sede di una delle rievocazioni di maggiore
successo mondiale.
Pellegrino Parmense. Anche questa è una storica salita che fa parte del passato delle corse su strada in
Italia.
Cremona Circuit. Di recente realizzazione, è lungo 3.450 metri e una delle sue caratteristiche è
rappresentata da un rettifilo di quasi un chilometro di lunghezza. Ha 11 curve, 5 a destra e 6 a sinistra. La
larghezza varia da 12 a 14 metri.
Stallavena-Boscochiesanuova. Era conosciuta come la corsa in salita più veloce d’Europa, tanto è vero
che la definivano “bella e impossibile”. La corsa veronese si disputò per dieci anni, dal 1958 al 1968. L’ultima
edizione la vinse lo svizzero Peter Schetty alla media di oltre 144 chilometri all’ora.
Passo Xon. Siamo nella Valle del Pasubio in provincia di Vicenza, dove sono spesso transitate le auto da
rally.
Cavalletto. Chiedete ad un bassanese che ama i rally e gli si illumineranno gli occhi. Si tratta di uno dei
classici delle corse su strada venete.
Valstagna. La chiamano “L’Università del Rally” e su questa prova speciale del Rally Città di Bassano oggi,
e di tanti altri rally nel passato, Vittorio Caneva ha fondato la propria scuola alla quale si iscrivono piloti da
tutto il mondo per perfezionare la loro guida su asfalto.
Ricordiamo che la gara misura un totale di 1.236 chilometri. Questa la lunghezza delle tre tappe: prima
tappa 384 km, seconda tappa 480 km, terza tappa 372 km.
Per l’ufficio stampa
Stefano Cossetti

azetamedia

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