Nell’allegato, il riepilogo della programmazione TV curata da Aci Sport, relativo al 12° Rally Campagnolo.
Andrea Zanovello
FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – Al fascino di Cortina d’Ampezzo, alla bellezza del percorso, alla magia delle Dolomiti si aggiungono i premi speciali per i vincitori delle due gare, grazie all’accordo con l’ organizzatore del R.A.A.B Historic. Lunedì 6 giugno la chiusura delle iscrizioni.
Cortina d’Ampezzo (BL), 1 giugno 2016 – Dieci giorni all’edizione 2016 del Rally Dolomiti Historic e alle annunciate novità se ne aggiungono di allettanti per i partecipanti sia al rally quanto alla regolarità sport. Se da un lato, l’ambientazione che Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti offriranno, sono scenari d’impareggiabile bellezza, dall’altro una nuova sinergia tra organizzatori va ad arricchire il montepremi della duplice manifestazione organizzata da Dolomiti Motors.
Stefano De Mattia ha infatti di recente stretto un accordo con Prosevent, organizzatore del R.A.A.B. Historic che si correrà a fine luglio in provincia di Bologna, creando una nuova sinergia tra le due manifestazioni; la formula è quella già vista negli anni scorsi al Dolomiti e prevede che ai vincitori assoluti sia rally quanto della regolarità, oltre ai premi d’onore sarà consegnato il buono valevole l’iscrizione gratuita alle due manifestazioni bolognesi. Altrettanto avverrà alla cerimonia delle premiazioni del R.A.A.B. Historic con l’organizzatore del Dolomiti che premierà i vincitori con le iscrizioni gratuite all’edizione 2017 della gara bellunese. Ma non sono solo i nuovi allettanti premi a far da incentivo per partecipare al Dolomiti Historic e Revival: il fascino di Cortina d’Ampezzo che metterà a disposizione il salotto di Corso Italia, la bellezza di un percorso tutto nuovo fatto di prove speciali tecniche e spettacolari, l’abbinamento dell’evento sportivo alla mondanità della perla delle Dolomiti, scenari quali l’effettuazione del secondo passaggio sulla prova del Passo Giau nell’orario del tramonto sono elementi che difficilmente si possono trovare in altre manifestazioni.
C’è ancora tempo fino a lunedì 6 giugno per inviare il modulo d’iscrizione ed aggiungersi agli equipaggi che già hanno provveduto, promettendo un interessante presenza di equipaggi nel rally storico e nella regolarità sport, il primo valevole per il Campionato Triveneto Rally Storici e la seconda per il Trofeo Tre Regioni del quale sarà il quinto round.
Già nel prossimo fine settimana è prevista la distribuzione del road-book e l’inizio delle ricognizioni autorizzate delle quattro nuove prove speciali che saranno ripetute, per un totale di otto.
Sabato 11 si entra nel vivo con le operazioni di verifica previste al Grand Hotel Savoia dalle 8.30 alle 13; alle 17.01 la partenza della prima vettura per la prima frazione di gara con l’effettuazione del duplice passaggio su “Passo Giau” lunga 14,800 chilometri e “Rucavà” di 7,300 ed ingresso nel parco chiuso notturno dalle 22.01 Domenica 12 la ripartenza alle 9.01 per affrontare le prove “Passo Cibiana” di 11,680 chilometri e “Zoppè” di 7,400; arrivo previsto, sempre in Corso Italia alle 14 e a seguire, la cerimonia delle premiazioni presso “La Conchiglia”.
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Immagine: Davide Cesario
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FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – Salvini, secondo, e Sbalchiero quinto, nel rally vicentino che una volta di più si è dimostrato tecnico e difficile mettendo a dura prova mezzi e piloti. Il risultato della gara ripaga delle amarezze alle verifiche.
Nizza Monferrato (AT), 31 maggio 2016 – Rally Campagnolo dai due volti quello che si è di recente svolto, per la Balletti Motorsport. Un amaro pre-gara nel quale una controversia tecnico-burocratica non ha permesso di superare le verifiche all’Audi Quattro Gruppo B che Andrea Smiderle ed Alberto Bordin dovevano portare in gara; una situazione che, diventata ora paradossale, “avrà sviluppi futuri in altre sedi nelle quali Balletti Motorsport farà valere le proprie ragioni senza cadere nel tranello delle provocazioni e delle insinuazioni” come hanno ribadito i fratelli Carmelo e Mario Balletti!
Smaltita l’amarezza del pre-gara, la squadra è tornata al proprio lavoro che è stato premiato sul campo coi due equipaggi regolarmente partiti. Alla sua decima partecipazione consecutiva Alberto Salvini, in coppia con Davide Tagliaferri, è autore di una più che positiva prestazione che lo vede salire per la quarta volta sul secondo gradino del podio assoluto, oltre che di classe e di Raggruppamento. Per il pilota senese una buona prima parte di gara con un netto miglioramento nella seconda nel corso della quale ha siglato il miglior tempo in due prove speciali con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4; va sottolineato che a differenza della maggior parte dei piloti di vertice, Salvini dallo scorso ottobre era risalito in auto solo al Vallate Aretine percorrendo poco meno di metà gara e quindi con pochi chilometri di gara all’attivo nelle quali riesce sempre a dimostrare le proprie doti velocistiche.
Ancor più di Salvini, per Nereo Sbalchiero la lontananza dalle vetture da corsa ha il suo peso: il gentleman driver locale da qualche anno infatti, corre soltanto il Rally Campagnolo e anche in quest’occasione, affidandosi alla Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 ha dovuto faticare un po’ per esprimersi al meglio soffrendo anche l’elevata temperatura atmosferica che nei giorni di gara ha avuto una decisa impennata. Prova dopo prova, Sbalchiero ha aumentato l’affiatamento col performante mezzo risalendo fino alla quinta piazza assoluta coronata dalla vittoria del 3° Raggruppamento condivisa con Alberto Ferracin che lo ha navigato.
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Immagine:Luca Zanella
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
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FONTE: UFFICIO STAMPA, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria chiude un altro evento senza vedere la pedana di arrivo. Questa volta a tradirlo, sulla quinta speciale mentre era decimo assoluto e primo di classe, il cambio.
Adria (Ro), 31 Maggio 2016 – Il periodo nero di Matteo Luise sembra non conoscere sosta ed anche in questa occasione, al 12° Rally Storico Campagnolo, la dea bendata ha ben pensato di mettergli i bastoni tra le ruote mentre comandava ampiamente, con un vantaggio di oltre un minuto, la classifica di classe fino a 2.000 cc nel 4° raggruppamento alla guida della rivitalizzata Fiat Ritmo 130 gruppo A griffata PR Group.
Le danze si aprono, come di consueto, con l’aperitivo serale della Torreselle dove Luise, in coppia con la moglie Melissa Ferro, stacca il miglior tempo in classe nonché sesto di raggruppamento mantenendo comunque un passo molto accorto.
“Siamo partiti abbottonati perchè era da un po’ di tempo che non salivamo in macchina” – racconta Luise all’entrata del riordino notturno – “e quindi dobbiamo riprendere un attimo gli automatismi. La prova era molto scivolosa pertanto non abbiamo voluto rischiare più del dovuto anche perchè con le gomme che siamo costretti a montare non possiamo spingere al massimo, specialmente in percorrenza di curva. Abbiamo qualche problemino di freni. La gara vera è domani e sarà molto lunga. Per ora va bene così”.
La giornata seguente, dell’appuntamento valido per il Campionato Italiano Auto Storiche, vede un sole splendente e temperature decisamente estive stazionare sul percorso di gara pronto ad accogliere i concorrenti.
Luise parte con il coltello tra i denti ed in classe fa terra bruciata dietro di se: a Gambugliano rifila 29”7, a Santa Caterina 23”2 e sul Passo Xomo 12”3 ad un Simontacchi che, a circa metà gara, accusa già un passivo di oltre un minuto.
Anche nella classifica di 4° raggruppamento il driver polesano brilla andando a conquistare un quarto posto provvisorio alle spalle di nomi quali Guagliardo (Porsche 911 gruppo B), “Lucky” e Negri (entrambe su Lancia Delta Integrale gruppo A).
Il tutto si traduce nell’entrata all’interno della top ten assoluta, con la possibilità di migliorare ulteriormente il proprio score in vista della seconda metà di gara.
Dopo il riordino di San Antonio ci si appresta ad affrontare la speciale di Recoaro 1.000, dove il pilota adriese brillò nella passata edizione, ma, a pochi chilometri dallo start, cede sulla trazione anteriore torinese un particolare del cambio che ferma definitivamente la corsa del pilota adriese.
“Non sappiamo più a che santo votarci” – sottolinea Luise – “perchè, nonostante i problemi con le gomme, stavamo mantenendo un buon passo, con ampio margine, ed il risultato ci stava confortando molto. Primi di classe abbondantemente, ai piedi del podio di raggruppamento e decimi assoluti era un risultato da incorniciare e che ci avrebbe fatto aprire nel migliore dei modi la stagione. Purtroppo invece dobbiamo masticare l’ennesimo boccone amaro e speriamo che questa volta sia davvero l’ultimo”.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Buona nell’insieme la prestazione dei numerosi equipaggi in gara che oltre ai risultati individuali hanno permesso al Team di salire sul secondo gradino del podio Scuderie.
Romano d’Ezzelino (VI), 31 maggio 2016 – Va in archivio anche la dodicesima edizione del Rally Campagnolo, quarto appuntamento del CIR Autostoriche al quale la Scuderia quattro volte Campione d’Italia ha partecipato con una trentina d’equipaggi riportando dei risultati positivi ed il secondo posto nella classifica delle Scuderie.
E’ stata una buona gara quella disputata da Giorgio Costenaro e Sergio Marchi conclusa positivamente ma stringendo i denti e grazie agli interventi dell’assistenza per rimediare a una perdita d’olio dal propulsore della Lancia Stratos: per il duo alla fine è arrivata la quarta posizione assoluta e la terza di 2° Raggruppamento.
Soddisfatti anche Giulio Pedretti e Stefano Cirillo primi di classe 4-2000 con la Fiat 131 Abarth con la quale realizzano la quattordicesima prestazione assoluta e un gradino più in basso troviamo la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro rallentati da un problema all’acceleratore che li ha pesantemente penalizzati e ricacciati indietro; concludono sesti di classe. Soddisfatto anche Damiano Zandonà che ha rivisto il traguardo, in seconda posizione di classe, con la Renault 5 Gt Turbo in coppia con Luis Espedito Grimaldi.
Al settimo cielo sono Massimo Giudicelli e Nicolas Caberlon che portano alla vittoria la Volkswagen Golf Gti nell’affollata classe 2-1600 conquistando anche punti preziosi per la Michelin Cup; alle loro spalle con una vettura simile disputano una buona gara Stefano Segnana e Mirco Santacaterina, premiati con la seconda posizione. Un duplice problema al giunto sommato a penalità ai controlli orari non frena la notevole prestazione di Nicola e Davide Benetton che nonostante le disavventure agguantano la seconda posizione di classe 2-1150 con la Fiat 127 Sport. Rompe il digiuno da rally, concludendo in settima posizione di classe, Roberto Bordignon con la Porsche 911 S, unica in versione 2.4 nella classe delle 3.0, navigato da Carlo Guadagnin. Rally Campagnolo portato a termine anche dall’Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei e Sandro Sanesi, quinti di classe 2-1600, mentre non hanno visto il traguardo alcuni equipaggi a partire da quello formato da Nicola Patuzzo e Alberto Martini traditi dalla centralina della Toyota Celica St165 addirittura nel primo trasferimento; anche Flavio Aivano e Vilma Grosso salutano ben presto la compagnia, già dal venerdì sera a causa della rottura frizione dell’Opel Kadett Gt/e. Tra i primi a salutare la compagnia si aggiungono Paolo Baggio e Giancarlo Rossini fermi per la rottura della frizione della Lancia Rally 037 e la prima prova del sabato è fatale per le Alfa Romeo Alfetta GTV di Gianfranco Pianezzola e Nicola Tosin e quella di Matteo Cegalin e Gilberto Scalco entrambe per problemi meccanici, seguite da quella di Gianluigi Baghin e Martina Mastella sulla quale si trancia l’albero motore!
Impegnati nel Trofeo A112 Abarth Yokohama gli altri portacolori del Team Bassano: Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti, Maurizio Cochis e Milva Manganone, Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, Matteo Armellini e Luca Mengon, Enrico Canetti ed Angelo Pastorino, Remo Castellan e Thomas Ceron; ritirati Giancarlo Nardi e Paola Costa, Fabio Vezzola ed Anna Ferro, Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli, Raffaele Scalabrin e Simone Minuzzo, Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago.
Podio sfiorato per pochi centesimi nella gara di regolarità sport Campagnolo Historic da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, quarti con l’Autobianchi A112 Abarth. Nella top ten, ottavi, anche Pietro Iula e William Cocconcelli con la Porsche 911 SC e all’arrivo anche la Fiat Ritmo 130 Tc di Nicola Randon e Cristiano Torreggiani, terzi di ottava divisione e la Fiat 128 berlina di Enrico Gaspari e Martina Benetti primi nella 3^. Ritirata l’Autobianchi A112 Abarth di Riccardo Pelizzari e Mirko Tinazzo. Nella classifica Scuderie, il Team Bassano si è piazzato in terza posizione.
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Ufficio Stampa Team Bassano
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Stefano Di Fulvio su Osella PA 9/90 BMW si impone alla Coppa della Consuma
FONTE: ACISPORT SERVICE – Il 29enne abruzzese della Bologna Squadra Corse guida meglio sotto la pioggia battente tra i colli fiorentini. Disturbato dal traffico il senese Umberto Bonucci. In evidenza anche il pistoiese Alessio Pacini su X19
Una gara a due facce quella della quarta di Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche alla Coppa della Consuma. Se una temperatura quasi estiva ha caratterizzato le prove del sabato, pioggia battente e nebbia a tratti sono stati i coprotagonisti della domenica alla 52^ edizione della nonnina delle cronoscalate insieme ovviamente a Stefano Di Fulvio autore del miglior tempo nella manche secca di gara.
Il 29enne abruzzese portacolori della Bologna Squadra Corse su Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc è stato autore della migliore prestazione, trovando le giuste regolazioni dopo la incessante pioggia che ha contraddistinto la mattinata, interpretando al meglio lo scorrevole quanto insidioso percorso che si snoda su 8430 metri della strada strada che unisce la località Diacceto di Pelago alla Consuma. 4’30.88 il crono che è valso la testa della ipotetica assoluta e del 4.Raggruppamento. A guastare la festa in casa Bologna Squadra Corse, la mancata partenza del fratello Simone.
“E’ stata una gara molto impegnativa, soprattutto per le condizioni meteo che hanno influenzato e di molto l’esito del week end. La macchina era perfetta e ringrazio i ragazzi del mio team per aver messo a punto al meglio la nostra Osella nonostante il variare delle condizioni da ieri ad oggi. Rammaricato per non aver avuto in gara mio fratello”.
Ha dovuto accontentarsi della seconda piazza il senese Umberto Bonucci che già sabato nella seconda manche aveva espresso il potenziale della Osella PA 9/90. Il portacolori del Team Italia nonostante il feeling con la vettura e le più morbide regolazioni di setup ha pagato oltre 30” probabilmente anche a causa di traffico sul percorso.
A completare il terzetto dell’ipotetica assoluta il vincitore del 3.Raggruppamento il pistoiese Alessio Pacini sulla fiammante X19 della Classe Silhouette 1600 per i colori del Team Italia. Sempre in 3. Raggruppamento bene, nonostante qualche incertezza alla guida di cui ha giovato il pubblico, è andato Giuseppe Gallusi, driver di Reggio Emilia che sulla Porsche 911 SC ha primeggiato in Classe GTS oltre 2500. A completare il terzetto di testa del 3. Raggruppamento Lorenzo Locchi su Wolksvagen Golf GTI di Classe TC 1600.
In 4. Raggruppamento tra Turismo successo per l’aretino di Bibbiena Roberto Brenti sulla sempre performante Renault 5 GT Turbo della Etruria.
Nel 1.Raggruppamento si è distinto il romagnolo e sempre combattivo Alessandro Rinolfi che nonostante il motore nuovo e non perfettamente a punto, è riuscito a chiedere il tutto e per tutto alla sua Mini Cooper S 1275 dominando Raggruppamento e Classe T1300 nonostante la sua salita sia avvenuta alle prime battute, quando la prima pioggia scrosciante rendeva particolarmente insidioso l’asfalto toscano. Primo tra le GT oltre 2000 si è piazzato l’esperto Vittorio Mandelli che sulla ammiratissima Jaguar E Tipe (nota per essere l’auto di Diabolik) ha portato infondo la vettura e difeso i colori della Bologna Squadra Corse. A completare il terzetto di 1. Raggruppamento il toscano Tiberio Nocentini sulla agile Chevron B19 con motore Cosworth primo di Classe BC 2000.
Il 2. Raggruppamento ha visto primeggiare l’ottimo driver di Reggio Emilia Fosco Zambelli all’esordio su una gara bagnata con la sua Alfa Romeo GTAM che ha conquistato la testa di Classe TC 2000 nonostante qualche problema di carburazione ed il lunotto appannato causa pioggia. Ildebrando Motti e il fiorentino di Cerbaia Vicenzo Rossi primi tra le Porsche Carrera RS di Classe GTS oltre i 2500.
Tra le monoposto la vittoria è andata ad Alessandro Trentini sulla spettacolare Dallara F3 386 di Classe E5, capace sulla pioggia di imporre il proprio ritmo all’esperto Antonio Angiolani sulla March 783 F3. Con la più modesta ma altrettanto spettacolare Formula Fiat Abarth Se 033 ha ben figurato la portacolori della Bologna Squadra Corse Gina Colotto. Calato il sipario sulla Consuma, la comitiva dei contendenti al tricolore delle Storiche in Salita si sposterà il 12 Giugno alla Scarperia Giogo.
Michelin Historic Rally Cup: il Campagnolo esalta Bertinotti, beffa Canzian e Delle Coste
FONTE: UFFICIO STAMPA, TOMMASO VALINOTTI -Grande prestazione del biellese, che chiude quinto assoluto, mentre la sfortuna si abbatte nel finale sui due giovani alfieri della Michelin Historic Rally Cup privandoli di un risultato di prestigio. Ottima prestazione di Nello Parisi, che vince il Primo Raggruppamento.
ISOLA VICENTINA (VI) – Finalmente un’edizione del Rally Campagnolo che, non flagellata dalla pioggia, ha esaltato le prestazioni del biellese Marco Bertinotti, affiancato da Andrea Rondi, quinto assoluto e primo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Ma, soprattutto, il Campagnolo 2016 ha infranto nel finale i sogni dei due più giovani protagonisti della Coppa indetta dalla Casa francese di pneumatici con due forature che hanno fatto precipitare Luca Delle Coste, con Franca Regis Milano alle note, dalla 19esima alla trentesima posizione assoluta, facendogli perdere anche la leadership di categoria e Riccardo Canzian, che aveva sul sedile di destra Davide Pisati dalla settima posizione assoluta alla 44esima, ovvero l’ultima fra gli equipaggi arrivati.
“È stato un vero schiaffo al morale, la beffa subita da Riccardo Canzian” commenta Mario Cravero di Area Gomme, l’azienda che distribuisce i pneumatici Michelin nel mondo delle competizioni storiche italiane. “Il giovane pilota della Opel Kadett GT/E Gruppo 4 ha pizzicato una ruota due chilometri dopo la partenza del Passo Xomo, penultima prova speciale della gara. Sfortunatamente sollevando la vettura si è rotto il crick. Purtroppo questa prova speciale è di difficile accesso e in quel punto c’erano pochi spettatori che potessero andare in aiuto di Canzian. I pochi ardimentosi hanno sollevato di peso la vettura consentendo a Canzian una rabbiosa sostituzione della ruota; nel frattempo però se ne sono andati una ventina di minuti (tempo di Canzian nel primo passaggio su Xomo 9’24”4, tempo su Xomo-2 30’44’4) che lo hanno fatto precipitare in fondo alla classifica. Nella successiva Recoaro, prova finale del rally, Canzian è stato molto attento limitandosi a siglare il 19esimo tempo assoluto” commenta Cravero che poi spende ancora due parole sulla classe del giovane portacolori del Winners Rally Team. “Nelle prime sette prove speciali Canzian ha dimostrato tutte le sue doti velocistiche e di guida, lasciandosi dietro fior di macchinoni. La disavventura ha posto in risalto anche la sua caparbietà e determinazione. Infatti non si è arreso ed anche se era ultimo, e con un simile ritardo lo sapeva benissimo anche senza guardare la classifica, ha portato la macchina al traguardo. Una costanza che alla fine lo ha premiato, visto che ha conquistato il primato di Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup e raggiunto la seconda piazza di Terzo Raggruppamento nella Coppa Michelin”.
Altro eroe sfortunato della giornata è Luca Delle Coste, anche lui vittima di una foratura sull’ultima prova speciale, il secondo passaggio sulla Recoaro 1000, che lo fa scendere dalla 19esima alla trentesima piazza nella classifica assoluta, perdendo la leadership di classe nel rally, ma riuscendo ancora ad ottenere una quarta piazza in Classe M2 nella Michelin Historic Rally Cup, risultato che lo mette fra i papabili della vittoria finale. Chi invece ha vissuto una grande giornata, usando appena un treno di pneumatici a conferma della solidità delle Michelin TB5, è stato il biellese Marco Bertinotti, per la prima volta al volante della Porsche 911 RS, che ha usato con intelligenza nelle prime prove, aumentando via via il ritmo, chiudendo quinto assoluto e primo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, ma soprattutto preparandosi al meglio per il prossimo Rally Lana Storico, che per il portacolori della Rally& Co. è la gara di casa. Ottima prestazione anche per Nello Parisi, con Giussy D’Angelo al quaderno delle note che chiude 16esimo assoluto e in testa al Primo Raggruppamento con la Porsche 911S ex Maurizio Elia che guidava per la prima volta. Abituato al ritmo veloce delle speciali europee il blasonato pilota torinese è stato inizialmente in difficoltà sulle tormentate prove del Campagnolo, riuscendo nel finale a prendere il sopravvento sugli avversari per la vittoria di Raggruppamento. In 21esima posizione assoluta conclude Massimo Giudicelli, con Nicolas Caberlon sul sedile di destra, che riesce a vincere la classe con un “colpo alla Nibali” nell’ultima prova. Il portacolori del Team Bassano si conferma un vero martello delle speciali, viaggiando con un ritmo elevato dalla prima all’ultima prova, fatto che mette in difficoltà gli avversari verso la fine delle gare quando la stanchezza si fa sentire per piloti e vetture.
I fratelli Davide e Nicola Benetton terminano la gara in 25esima posizione assoluta con la piccola Fiat 127 Sport, vedendosi sfuggire fra le mani la vittoria della classe 2/1150 per un problema ai semiassi nel primo passaggio della Santa Caterina che costa loro un tempo altissimo e una penalità di 2’50” dovuta ad un anticipo pagato al C.O. nella confusione del momento ed un successiva penalità per un ritardo di nove minuti. Peccato perché i tempi siglati in prova speciale collocherebbero i due fratelli veneti attorno alla ventesima posizione assoluta. A seguire, in classifica assoluta, chiude Ermanno Caporale affiancato Marcello Senestraro che ottiene punti importanti per la sua classifica della Michelin Historic Rally Cup con la Fulvia Coupé, una delle vetture più anziane al via, seguito da Massimo Giuliani e Claudia Sora che si prendono la soddisfazione di vincere la categoria M3 della Michelin Historic Rally Cup con la piccola Lancia Fulvia HF 1300. Trentatreesima posizione assoluta per l’Alfasud di Fausto Fantei e Sandro Sanesi, che si trovano a lottare in una delle classi più popolose e precedono nella graduatoria finale di gara della Michelin Historic Rally Cup, Bruno Perrone e Roberto Ongaro, molto costante nel portare al traguardo la sua Fiat 127 CL.
Il Campagnolo su strade asciutte ha offerto, come rovescio della medaglia, una gara estremamente tirata che ha sottoposto a duro stress la meccanica delle vetture e le capacità di guida al limite di numerosi piloti. Fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup ne sono rimasti vittime Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere, uscito di strada sulla Xomo-1 con la sua Porsche 911 RS, e Flavio Aivano, con a fianco Vilma Grosso, che non riesce a ripetere la bella prova del Conrero, toccando sulla seconda prova speciale dopo aver siglato un buon tempo nella prima, ed infine Mauro Fiorentini, con Paolo Busti, fermo sulla seconda prova speciale, non riuscendo a portare avanti quel programma di sviluppo che la sua Fiat X 1/9 necessiterebbe. Iscritto, ma non presente alle verifiche, Gigi Capsoni, che avrebbe dovuto portare in gara la sua Alpine A110.
I protagonisti delle classi della Michelin Historic Rally Cup.
M1: Successo secco dei fratelli Benetton nonostante l’inconveniente ai semiassi che ha rallentato la loro corsa nelle fasi inziali prendendo così il largo nella classifica di categoria, anche se necessitano di una terza partecipazione (basta loro la pedana di partenza) per omologare il risultato nella Michelin Historic Rally Cup. Seconda piazza di Bruno Perrone, che con questo risultato scavalca Maurizio Forneris e Riccardo Arrigo.
M2: Successo in gara di Massimo Giudicelli che si conferma così al comando della categoria, seguito in gara da Ermanno Caporale, Luca Delle Coste, Massimo Giuliani e Fabio Fantei. Per il gioco degli scarti la classifica è molto corta con Giudicelli al comando con appena a sei lunghezze su Delle Coste, inseguito a sua volta ad un punto da Caporale, che ha attaccato al paraurti Fantei, quindi Giuliani non lontano. Assidui frequentatori della Michelin Historic Rally Cup, i magnifici cinque hanno tutti la possibilità di fare loro la Coppa con buone prestazioni nel girone di ritorno
M3: Il ritiro di Flavio Aivano, spalanca le porte del primato a Riccardo Canzian, che ora conduce la graduatoria di categoria sugli immediati inseguitori: Flavio Aivano e l’assente Giovanni Lorenzi.
M4: Successo solitario di Nello Parisi che raggiunge ai vertici della classifica di categoria Fulvio Astesana. Entrambi, però, debbono disputare altre due gare per vedersi omologati i punti.
M5: Marco Bertinotti ha vita facile per il successo ed inizia la sua rincorsa a Nicholas Montini, che avendo fatto bottino pieno nelle prime due gare non ha avuto necessità di presentarsi al Campagnolo. Ancora sfortunato Roberto Giovannelli, al secondo ritiro consecutivo.
M6: Nessun concorrente in questa categoria con la classifica congelata al concorrente con il biellese Marc Laboisse, che conduce davanti al novarese Simone Lanfranchini, ed al torinese Carlo Fiorito. Una scossa alla classifica dovrebbe darla il Rally Lana che vedrà, probabilmente, tutti questi concorrenti al via.
Raggruppamento 1: Vittoria in gara di Nello Parisi, che parte all’assalto delle posizioni di Massimo Giuliani, che grazie al risultato di Isola Vicentina allunga su Fabrizio Pardi.
Raggruppamento 2: Marco Bertinotti è il migliore di questo Raggruppamento in gara davanti ad Ermanno Caporale e Riccardo Canzian che salgono al secondo posto in classifica generale. Ma Nicholas Montini è ancora lontano
Raggruppamento 3: La classifica di gara vede il successo di Massimo Giudicelli, davanti a Benetton, Delle Coste, Fantei e Perrone, rivoluzionando così la graduatoria che pone al comando ancora Nicola Benetton, avvicinato però Massimo Giudicelli, con Fantei che scavalca gli assenti Lorenzi e Laboisse, portandosi in scia Delle Coste. Anche in questo caso la classifica è molto corta e sarà il girone di ritorno a sciogliere il nodo del nome del vincitore 2016.
Le classifiche della Michelin Historic Rally Cup dopo la terza gara (Rally Campagnolo):
Classe M1: 1. Nicola Benetton, punti 50; 2. Bruno Perrone, 43; 3. Maurizio Forneris, 25; 4. Riccardo Arrigo, 18; 5. Stefano Villani, 0.
Classe M2: 1. Massimo Giudicelli, punti 43; 2. Luca Delle Coste, 37; 3. Ermanno Caporale, 36; 4. Fausto Fantei, 35; 5. Massimo Giuliani, 30 ; 6. Patrizio Piscaglia e Fabrizio Pardi, 12; 8. Gino Vincenzi; 9. Mauro Fiorentini, Francesco Grassi, Luigi Capsoni, Roberto Mosso, 0.
Classe M3: 1. Riccardo Canzian, punti 50; 2. Giovanni Lorenzi e Flavio Aivano, 25; 4. Rino Righi e Germano Cretier, 18; 6. Bruno Graglia, 15; 7. Piergiorgio Barsanti, 12; 8. Leo Argentieri, 8; 9. Andrea Tassara, 6; 10. Cesare Bianco, Mario Pieropan, Marcello Rocchieri, Bruno Vicino, Manuel Magistro, Adriano Salvi, Luca Prina Mello, 0.
Classe M4: 1. Fulvio Astesana e Nello Parisi, punti 25.
Classe M5: 1. Nicholas Montini *, punti 50; 2. Marco Bertinotti, 25; 3. Roberto Giovannelli, 0.
Classe M6: 1. Marc Laboisse, punti 25: 2. Simone Lanfranchini, 18: 3. Carlo Fiorito, 15.
Raggruppamento 1: 1. Massimo Giuliani, punti 43; 2. Nello Parisi e Fabrizio Pardi, punti 25; 4. Mario Pieropan e Luigi Capsoni, 0.
Raggruppamento 2: 1. Nicholas Montini, punti50; 2. Riccardo Canzian ed Ermanno Caporale, 33; 4. Marco Bertinotti, 25; 5. Bruno Graglia; 6. Rino Righi, 15; 7. Leo Argentieri, 12; 8. Cesare Bianco, Mauro Fiorentini, Roberto Giovannelli, Adriano Salvi, Bruno Vicino, 0.
Raggruppamento 3: 1. Nicola Benetton e Marc Laboisse, punti 25; 3. Giovanni Lorenzi, 19; 4. Fausto Fantei e Simone Lanfranchini, 18; 6. Maurizio Forneris, 15; 7. Massimo Giudicelli, 14; 8. Luca Delle Coste, 12; 9. Patrizia Piscaglia e Flavio Aivano, 10; 11. Germano Cretier, 8; 12. Piergiorgio Barsanti, 6; 13. Carlo Fiorito, 1; 14. Riccardo Arrigo, Fulvio Astesana, Franco Grassi, Manuel Magistro, Bruno Perrone, Marcello Rocchieri, Andrea Tassara e Stefano Villani, 0.
Michelin Historic Rally Cup, novità e conferme a livello regolamentare. Squadra che vince non si cambia e così è anche per l’edizione 2016 della Michelin Historic Rally Cup che conferma quasi totalmente il format della passata stagione. Il ricco montepremi della passata stagione viene confermato per intero e, grazie alla nuova collaborazione con la Sparco, da quest’anno partner della Michelin Historic Rally Cup, oltre al premio in denaro al primo classificato di ogni Raggruppamento verrà assegnata una tuta Sparco Lunagrid RS-6. Non solo, ma proprio per incentivare la partecipazione di piloti del Primo Raggruppamento, quest’anno le vetture più vecchie concorreranno non solo per la classe ma anche per il Raggruppamento. Passando a parlare delle classi, viene confermata la suddivisione in sei classi diverse, in base al periodo storico ed alla cilindrata della vettura ed anche in questo caso grazie a Sparco, saranno premiati i primi tre classificati e non solo i primi due. L’iscrizione alla Michelin Historic Rally Cup continua ad essere gratuita, previo acquisto di almeno quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme all’atto dell’iscrizione al Challenge. Essere iscritti alla Michelin Historic Rally Cup comporta anche il vantaggio di ottenere uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione del rally da parte degli organizzatori della gara.
Come già per la scorsa edizione la Michelin Historic Rally Cup è suddivisa in due gironi di tre gare. Per la classifica saranno presi in considerazione i due migliori risultati di ognuno dei due gironi. Confermati cinque dei sei appuntamenti della passata edizione, che rappresentano le migliori e più spettacolari gare del Circus storico italiano. Con il Rally delle Vallate Aretine la Michelin Historic Rally Cup accende i motori che romberanno fino alle premiazioni della serie che avverrà con una grande festa in occasione di Automotoretrò-Automotoracing 2017.
Girone di andata
11 marzo Rally Vallate Aretine (AR)
29 aprile Memorial Conrero (Ivrea, TO)
27 maggio
Girone di ritorno
24 giugno Rally Lana Storico (Biella)
16 luglio Rally di Cremona Storico (Cremona)
16 settembre Rally dell’Elba (Portoferraio, LI)
Tutte le informazioni e le immagini della Michelin Historic Rally Cup sono reperibili sul sito www.mcups.it
FONTE: UFFICIO STAMPA S.C. ISOLA VICENTINA, ANDREA ZANOVELLO – Lucio Da Zanche regala la vittoria assoluta e Sbalchiero si aggiudica il 3° Raggruppamento. Primo posto tra le Scuderie nel rally ed il secondo nella regolarità dove Senna coglie la piazza d’onore
Isola Vicentina (VI), 30 maggio 2016 – Grande soddisfazione e tanti festeggiamenti per la Squadra Corse Isola Vicentina nel recente Rally Campagnolo, la gara di casa: quella più importante della stagione! La gioia più grande la regalano Lucio Da Zanche e Daniele De Luis per l’occasione portacolori della Squadra Corse, i quali si aggiudicano il rally per la quarta volta con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 stabilendo un nuovo record. Altro prezioso risultato è arrivato grazie all’ottimo quinto posto assoluto e primo nel 3° Raggruppamento per Nereo Sbalchiero ed Alberto Ferracin alla guida della Porsche 911 SC/RS Gruppo 4, in quella che è l’unica presenza stagionale in gara. Di rilievo anche la prestazione di Pierluigi Zanetti e Camilla Sgorbati che portano alla vittoria di classe l’Opel Ascona SR 2.0 realizzando una soddisfacente ottava prestazione assoluta. Bene sono andate anche Fiorenza Soave e Paola Ferrari, terze di classe con l’impegnativa Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A e vincitrici della classifica femminile. Festeggiano la vittoria di classe Paolo Dal Corso e Filippo Destro con l’Opel Ascona SR 1.9, Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF 1.3 con la quale si piazzano anche terzi nel 1° Raggruppamento, ed i veloci Luciano e Lorena Chivelli con la Fiat 127 Sport nella 2-1150, classe nella quale un convincente Marco Brunello, navigato da papà Renato sull’Autobianchi A112 Abarth, sale sul terzo gradino del podio; sempre nella stessa classe si registra il quarto posto per Daniele Danieli e Roberta Barbieri anch’essi con la Fiat 127 Sport ed il quinto per il Presidente Mario Mettifogo molto soddisfatto dopo due anni d’inattività e di nuovo alla guida dell’Autobianchi A112 Abarth con Mattia Franchin alle note. Fatiche concluse anche per Romeo De Rossi e Roberto Raniero nonostante qualche problema di carburazione e ai freni dell’Alfa Romeo Alfasud TI e il sudato arrivo premia anche Fabio Stocchero e Mauro Savegnago in gara con la Peugeot 205 Gti 1.9.
Le note dolenti arrivano purtroppo dall’altro equipaggio che per l’occasione vestiva i colori della Squadra Corse Isola Vicentina: in testa sin dalla prima prova, Domenico Guagliardo e Francesco Granata si sono dovuti fermare sull’ultima speciale per rottura del motore della Porsche 911 SCRS; delusione anche per un combattivo “Lucky” con Luigi Cazzaro alle note, fermo dopo una toccata che ha danneggiato una sospensione della Lancia Delta Integrale proprio in punto dove l’assistenza era molto lontana dal fine prova. Grande amarezza anche per Antonillo Zordan nel 40° anniversario della vittoria del 1976: la sua Porsche 911 SC che divideva con Roberto Scalco, si è fermata ben presto a causa della rottura del motore. Stop prematuro anche per la Lancia Fulvia HF 1.6 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato, incappati in un’uscita di strada e per Fabio Putti con Manuel Massalongo stoppati dalla guarnizione di testa dell’A112 Abarth. Per problemi di diversa natura, non hanno superato le verifiche tecniche l’Audi Quattro che dovevano usare Andrea Smiderle ed Alberto Bordin e la Lancia Fulvia HF 1.6 di Stefano Maestri ed Alessandro Sponda.
Ad impreziosire la già positiva giornata, è infine arrivata la vittoria nella classifica Scuderie ed i punti importanti per la ricorsa al titolo; dopo quattro gare la Squadra Corse Isola Vicentina conduce con otto punti di vantaggio sulla seconda.
Nella gara di regolarità sport va in bacheca un’altra bella prestazione ottenuta da Maurizio Senna e Lorena Zaffani con la Volkswagen Golf Gti che portano in seconda posizione ad un soffio dalla vittoria; nella top ten anche Mauro Argenti e Roberta Amorosa, settimi con la Porsche 911 S, un paio di gradini più in alto rispetto ad Enzo Scapin ed Ivan Morandi, noni con la Lancia Beta Montecarlo. In dodicesima posizione troviamo poi l’Opel Kadett Gt/e di Roberto Organo e Renato Vicentin ed in diciottesima la Fiat 131 Abarth di Armido Scapin e Luca Cumerlato. In fila indiana dalla ventunesima alla venticinquesima posizione si sono piazzate: la Fiat Ritmo 130 Tc di Paolo Lagni ed Alberto Ceola, la Fiat 124 Abarth di Mariano e Stefano Cazzola, la BMW 325i di Andrea Cazzola e Roni Liessi, la Volkswagen Golf Gti di Ezio Franchini e Gabriella Coato e l’Autobianchi A112 Abarth di Massimo Mitrovich e Stefano Faccin. Soddisfatti della loro prestazione a livello di guida e di spettacolo, sono Gianni Franchin con Ezio Corradin in gara con la Porsche 944 “Rothmans” e Gianfranco Mettifogo e Gloria Florio su Fiat 131 Racing.
La classifica separata delle vetture del periodo J2 viene monopolizzata dalla Squadra Corse che piazza al primo posto la Mercedes 190 E 2.3 di Luigi e Massimo Fracasso, seguita dalla BMW M3 di Guido Marchetto e Roberto Zamboni e dall’Audi Quattro di Fabio Soldà e Antonio Bernardini.
Quattro gli equipaggi che non hanno visto il traguardo: Giuseppe Ongaro e Paolo Bozzetto con l’Opel Ascona Sr, Alberto Bressan e Luca Bertoli usciti di strada con la Fiat 127, Mario e Diego Pieropan fermi per problema meccanico alla Simca Rally 2 e Antonio Carradore ed Alessandro Rosa che non sono partiti con la Lancia Fulvia 1.3.
La classifica delle Scuderie vede al secondo posto la Squadra Corse Isola Vicentina.
Immagine realizzata da Davide Cesario
Ufficio Stampa Squadra Corse Isola Vicentina
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com






































