FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Nulla di scontato e colpi di scena fino alla fine al 9° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e Campionato Europeo. Sugli 8 Km miglior tempo per il lucano sulla monoposto di 5° Raggruppamento davanti a Marelli su Osella di 4° Raggr. e Emanuele Aralla su Dallara. A Giuliano Peroni e l’Osella PA3 il 2° e Gallusi su Porsche è tricolore di 3° Raggruppamento. Nocentini su Chevron domina il 1°. Fermi Stefano Peroni e Uberto Bonucci
Quasi a sorpresa alla 40^ Coppa del Chianti Classico vittoria per il lucano Antonio Lavieri su monoposto Ralt RT32 con motore Toyota, di 5° Raggruppamento, con il tempo di 3’33”45 sugli splendidi 8 Km del tracciato toscano. Il pilota di Policoro alfiere della Valdelsa Classic ha così conquistato la sua seconda vittoria stagionale dopo il successo ad Erice di due settimane fa ed a stento ha trattenuto l’emozione al traguardo, dopo una gara in crescendo iniziata con proficue ricognizioni e terminata con un eccellente affondo. Secondo tempo in assoluto con brillante successo in 4° Raggruppamento per il milanese Walter Marelli su Osella PA 9/90, con cui il portacolori Bologna Squadra Corse è risalito nel tricolore. Terzo sull’ideale podio Emanuele Aralla, il driver e preparatore di Lecco che sulla bella Dallara F390, ha conquistato la piazza d’onore tra le monoposto.
La competizione organizzata dalla Chianti Cup Racing è stata 9° round del Campionato Italiano velocità Salita Autostoriche con validità di FIA Hill Climb Championship, dello Challenge Salita Piloti Autostoriche, per il trofeo Toscano Velocità Montagna e per il FIA HHC Nations Cup – Coppa delle Nazioni. Due colpi di scena hanno rimescolato le carte ai vertici della competizione senese: dopo le prove ha alzato bandiera Bianca Uberto Bonucci il padron di casa che per un guasto al motore è stato privato delle sfide clou con l’Osella PA 9/90; fermo sula linea di partenza in gara invece Stefano Peroni junior per il cedimento di un semiasse sulla Martini Mk32 BMW, con cui il leader del tricolore è stato privato della festa per il titolo e di un possibile ulteriore successo in gara.
A ridosso dell’ipotetico podio ha vinto il 2° Raggruppamento ed ha allungato le amni sul titolo Giuliano Peroni senior, sempre ben coadiuvato dall’Osella PA 3 BMW che l’esperto fiorentino del Team Italia cura in propio e con cui ha dominato la categoria anche nel 2019. Quinto tempo di giornata e di nuovo in testa al Campionato Italiano di 4° raggruppamento il pisano Piero Lottini, anche se ancora non in sintonia con l’Osella PA 9/90 BMW completamente rivisitata, ma ancora non adeguata al driver che ha chiuso 2° di categoria, precedendo di 36 centesimi di secondo Roberto Turriziani sulla versione da 2000 cc dell’Osella PA9. Sempre tra le auto con meno anni di fabbricazione del 4° raggruppamento tra le biposto Sport Nazionali è stato il tosano Roberto Gorni a fare il pieno di punti sulla Osella con motore Alfa Romeo da 3000 cc, autore dell’8° tempo generale, mentre tra le vetture turismo miglior prestazione, la nona in assoluto, per l’esperto Massimo Perotto sulla scattante BMW M3.
Giuseppe Gallusi su Porsche 911 ha conquistato il titolo tricolore di 3° Raggruppamento, il pilota reggiano con il 2° posto di categoria e con il 10° tempo assoluto ha ottenuto ottenuto il massimo ed i punti decisivi, in una gara che ha sempre molto apprezzato e dove ha preceduto la Porsche 911 del determinato Giorgio Tessore. Il 3° Raggruppamento, ha però parlato francese con Jean Marie Almeràs su Porsche 935 in versione silhouette, il driver e preparatore transalpino da sempre legato al marchio tedesco e molto affezionato alle gare italiane, con il 7° tempo generale si è imposto in categoria guadagnando punti europei. Prima biposto di raggruppamento la Lola T590 con motore Dallara da 13000 cc del calabrese Aldo Pezzullo.
Alle spalle di Giuliano Peroni senior in 2° Raggruppamento, seconda piazza e pieno di punti in GTS oltre 2500 per l’emiliano Giuliano Palmieri su Porsche Carrera RSR, con cui si è aggiudicato definitivamente la serie continentale di categoria e ha rilanciato nel tricolore, complice il tempo alto del diretto rivale Mannino. Terza piazza per il determinato Vincenzo Rossi sulla versione 911 della super car di Stoccarda, incisivo sin dalle prove. Doppio ribaltone in gara, con due tempi assolutamente alti per Mario Massaglia scivolato nella retrovie con l’Osella PA 3, come il palermitano Natale Mannino su Porsche retrocesso da un problema meccanico al motore in partenza e gara tutta compromessa.
Nuova affermazione in 1° Raggruppamento per Tiberio Nocentini, il fiorentino ha confermato l’efficacia della Chevron B19 Cosworth, con cui ha vinto tutte le gare a cui ha preso parte, dopo un inizio di stagione poco redditizio in 4°Raggruppamento. Sfida austriaca serrata per la piazza d’Onore del combattuto 1° Raggruppamento con Andreas Gliesner che su NSU Bergspyder ha avuto la meglio per u secondo sul connazionale Harald Mossler su Steyr Puch Bergspyder. Mentre gli italiani dopo Nocentini si sono ben messi in mostra ed in particolare con l’abruzzese Antonio Di Fazio che sulla rara biposto NSU Brixner è stato il migliore in classe BC 1300, mentre il bolognese Vittorio Mandelli ha portato l’ammirata Jaguar E Type davanti a tutti in classe GT oltre 2000 cc.. Con la consueta costanza il ternano Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette si è tenuto in top ten di raggruppamento ed ha guadagnato ulteriori punti tricolori per rinsaldare la definitiva leadership di campionato.
Velocità e regolarità – Comunicati & Notizie
FONTE: TROFEO NORD OVEST, ROBERTO GOITRE – Sabato 5 e domenica 6 ottobre si disputa la Parma – Poggio di Berceto, ottava prova del 5° Trofeo Nord Ovest regolarità auto toriche. Una classica automobilistica che quest’anno celebra i 100 anni dalla prima corsa di Enzo Ferrari. Organizzata dalla scuderia Parma Auto Storiche è la celebrazione di una classica gara dell’automobilismo che nell’albo d’oro conta fior di piloti da Giuseppe Campari, ad Antonio Ascari, Luigi Villoresi, Giovanni Marsaglia. Una pietra miliare nel ramo delle grandi competizioni.
Enzo Ferrari, nel 1919, poco più che ventenne, scelse la Parma-Poggio di Berceto come esordio nel mondo delle competizioni, sedendo al volante di una CMN. Arrivò undicesimo assoluto e quarto di Categoria. Vinse Antonio Ascari su Fiat in 38’ 11” 1/5, alla media di km 83,275. L’anno seguente Ferrari arriverà terzo assoluto.
L’edizione 2019 della Parma-Poggio di Berceto, si disputerà in due tappe. Prenderà il via alle 13.30 di sabato 5 ottobre dalla Rocca di Sala Baganza e si snoderà su di un percorso di 110 km, con cinquantadue prove di regolarità, parzialmente concatenate attraversando Boschi di Carrega, Talignano, Gaiano, Fornovo di Taro, Terenzo, Cassio, Berceto Cassio, Terenzo, Fornovo di Taro, Gaiano, Boschi di Carrega per chiudere a Sala Baganza. La seconda tappa inizierà domenica 6 dal Teatro Regio di Parma con la prima vettura al via alle ore 9.31. Saranno affrontate quarantotto prove di regolarità, parzialmente concatenate passando da Sala Baganza, Boschi di Carrega, Talignano, Collecchio, San Vitale Baganza, Neviano Rossi Fornovo di Taro, Ozzano, Monte delle Vigne, Gaiano, Boschi di Carrega e concludere a Collecchio.
FONTE: COPPA REGOLARITA’, GIAMPAOLO GRIMALDI – Seneci e Russo al comando a due gare dal termine. VERONA. Penultimo appuntamento con il 9° 2 Valli Classic, a metà ottobre, per la Coppa Regolarità Sport Pro Energy Motorsport, serie riservata organizzata dalla scuderia veneta comprendente tutte le gare scaligere di regolarità sport. Il 2 Valli Classic, in coda al blasonato rally storico, potrebbe sconvolgere la classifica sia piloti che navigatori, in cui “i giochi” sono ancora tutti aperti. Per la categoria driver, il bresciano Angelo Seneci è in vetta della classifica assoluta con la fida Opel Kadett GT-E, seguito da Andrea Marcolini, attualmente secondo, e i terzi pari merito Ezio Franchini e Mauro Argenti. Da tenere controllato anche Daniele Carcereri, quarto a due punti dalla terza posizione assoluta e pronto a dare la “zampata” vincente nelle ultime due gare a disposizione. La classifica della Coppa Regolarità Sport è ancora tutta da definire fino al decimo posto, in quanto ci sono ben cinque piloti in soli quattro punti di distacco. Per quanto riguarda la situazione navigatori, la bergamasca Elisabetta Russo è al comando, seguita da Claudio Marcolini e Gabriella Coato, rispettivamente secondo e terzo, distanziati di appena un punto. Interessante anche la sifda fra il quarto e quinto posto, dove Andrea Gaio e Giorgio Scaravetto hanno solo un punto di differenza. Una serie tutta da seguire e che promette scintille negli ultimi due appuntamenti, il 2 Valli Classic e il Revival Valpantena.
A Cividale del Friuli, le storie di piloti, auto e corse con i Veterani dello Sport
FONTE: STEFANO COSSETTI – Storie di sport, auto e piloti, cioè di cultura dei motori è il tema dell’edizione 2019 di “Sport e cultura”.
L’iniziativa del gruppo di Cividale della sezione Veterani dello Sport “Dino Doni” di Udine si svolgerà giovedì 3 ottobre, in sala Brosadola, nella chiesa di San Francesco, stretta Jacopo Stellini, 15 a Cividale del Friuli.
Un appuntamento rivolto a tutti gli appassionati dei motori “dedicato ad amici, piloti e organizzatori che hanno contribuito a far crescere lo sport automobilistico” come si legge nell’invito che annuncia l’evento. All’esterno della sala del convegno sarà allestito un parco chiuso con alcuni modelli delle auto storiche più significative che hanno partecipato alle cronoscalate, mentre alle ore 18.00 Andrea Bombarda e Amedeo Cicuttini ripercorreranno la storia della Cividale-Castelmonte alla presenza dei maggiori protagonisti dell’automobilismo regionale e non solo. A seguire, un incontro, moderato da Luciana Idelfonso, con il direttore delle riviste Grace e TuttoRally+, Stefano Cossetti. Un appuntamento, questo, per il quale il presidente della sezione di Udine “Dino Doni” Andrea Mascarin, invita tutti gli appassionati “per ricordare momenti felici dell’automobilismo e per dare una nuova carica di entusiasmo e competenza a tutto il settore”.
FONTE: UFFICIO STAMPA VALLI BIELLESI-OASI ZEGNA, ANDREA ZANOVELLO – A fiancato da Parisi Sulla Fiat 508 C della Franciacorta Motori , si aggiudica la settima edizione del “Valli”, gara di chiusura del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Podio completato dalla vettura gemella di Zanasi che si laurea Campione Italiano, e da Bonetti su Alfa Romeo Spider. La regolarità turistica premia l’A112 Abarth di Viganò
Biella, 29 settembre 2019 – E’ stato ricco di emozioni e colpi di scena, l’ultimo atto del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, svoltosi nella due giorni del Valli Biellesi – Oasi Zegna, gara organizzata con successo da Veglio 4×4 e BMT Eventi in collaborazione con l’Automobile Club Biella.
Dopo il colpo di scena della prima tappa, dato dall’esclusione di Passanante a seguito di un errore di percorso durante lo svolgimento di una sequenza di prove concatenate, per Zanasi e Bertini si è spianata la strada verso la conquista del titolo e per cercare di festeggiare nel migliore dei modi la vittoria, il duo della Scuderia Classic Team ha cercato anche l’abbinata col successo in gara che, alla fine della prima giornata sembrava alla portata. Dopo una combattuta seconda tappa e novanta prove di precisione in totale, a salire sul gradino più alto del podio sono stati invece Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi con la Fiat 508 C, stessa vettura utilizzata da Zanasi, alla fine secondo staccato di 74,52 penalità. Terzi, dopo una rimonta di due posizioni rispetto alla prima tappa, hanno chiuso Attilio Bonetti ed Agape De Giacomi. Scivolano dal podio del primo giorno Roberto Boracco ed Angela Bossi che chiudono quarti con l’Autobianchi A112 Abarth, tallonati da Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi quinti con la Fiat Duna e in netto miglioramento rispetto alla prima frazione di gara. A Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Austin Mini HLE, la vittoria nella classifica femminile, mentre a primeggiare in quella delle scuderie è la Franciacorta Motori, che precede la Scuderia Classic Team e la Nettuno Bologna.
Unanimi e decisamente positivi i commenti all’arrivo da parte degli equipaggi, che hanno più volte lodato l’impegno dello staff organizzativo per l’ottima organizzazione, per l’ospitalità ma soprattutto per la scelta di un percorso impegnativo e ben ritmato, che ha portato a scoprire luoghi e località poco note, ma di indiscusso fascino e bellezza.
TURISTICA – Se la gara classica ha riservato sorprese e colpi di scena, la turistica non è stata da meno mettendo in scena un’avvincente edizione, sul percorso che prevedeva quaranta rilevamenti; uscito di scena nella prima frazione Anselmetti, uno degli accreditati per il successo, a tenere alto il livello della sfida ci hanno pensato Cosimo Gennari e Giovanna Ferrari su Fiat 1100 R che hanno duellato con l’Autobianchi A112 Abarth di Roberto Viganò e Paolo Bonfante i quali alla fine hanno avuto la meglio e sono loro ad inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Valli Biellesi – Oasi Zegna regolarità turistica.
In quarta posizione, un’altra A112 Abarrh, quella di Mauro Todeschini e Fiorenza Boggio e la top five viene completata da Andrea e Pier Tommaso Garampazzi su Lancia Fulvia Coupè. Al Valsessera Jolly Club il primato tra le scuderie, che ha preceduto la Giovanni Bracco e l’A.P.V. Classic.
REGISTRO PORSCHE 356 – Come oramai da tradizione, al Valli Biellesi Oasi Zegna si gioca anche la sfida tra i soci del Registro Porsche 356, presenti con un importante rassegna di vetture; per la gara con la formula “classica” la classifica premia Massimo Bisi e Claudio Cattivelli che hanno preceduto Giorgio Del Piano e Alberto Gatto e Matteo Pastore con Paola Avanza; a primeggiare nella “turistica” Guglielmo Solofrizzo e Diego Tagliaro.
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FONTE: UFFICIO STAMPA VALI BIELLESI OASI ZEGNA, ANDREA ZANOVELLO – Il portacolori del Classic Team in coppia con Barbara Bertini su Fiat 508 C, chiude al comando la prima tappa e mette le mani sul Campionato Italiano dopo l’esclusione di Passanante. Nella turistica Viganò e Vergano in testa con l’A112 Abarth
Biella, 28 settembre2019 – Partita alle 13.30 dal centro Trivero, la prima tappa del Valli Biellesi – Oasi Zegna, gara decisiva per l’assegnazione del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, ha vissuto nel post gara un colpo di scena che ha dato una decisa svolta alla massima Serie nazionale: a seguito un errore di percorso nelle prove cronometrate 32 e 33, il concorrente n. 5 Mario Passanante – in gara su Fiat 1100 103 in coppia con Raffaella De Alessandrini – è stato escluso con decisione del Collegio dei Commissari Sportivi che ha applicato quanto previsto dall’articolo 8.15 e 8.20 F del Regolamento di Settore.
La gara, e di conseguenza il Campionato perdono così uno dei due protagonisti annunciati nel rush finale per la rincorsa al titolo, che ora vede Zanasi ad un passo dalla vittoria. Infatti, dopo i quarantacinque rilevamenti effettuati, la classifica provvisoria vede al comando la Fiat 508 C di Massimo Zanasi e Barbara Bertini con 2,56 punti di vantaggio sull’Autobianchi A112 Abarth di Roberto Boracco ed Angela Bossi, che senza i coefficienti sarebbero al comando della gara. Completano il parziale podio Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi anch’essi su Fiat 508 C. Più staccati in quarta posizione si piazzano Paolo Salvetti e Bruno Spozio anche loro con un’A112 Abarth, insidiati da Attilio Bonetti ed Agape De Giacomi su Alfa Romeo Spider.
TURISTICA – Sfida a due nella prima tappa della gara “turistica”, dopo la defaillance della Talbot Sunbeam Lotus di Filippo Anselmetti e Alberto Vergano subito fuori gara per alcuni errori dovuti ad un’impasse del cronometro; dopo i venti rilevamenti effettuati al comando si trova l’Autobianchi A112 Abarth di Roberto Viganò e Paolo Bonfante con 85,18 punti di vantaggio sulla Fiat 1100 R di Cosimo Gennari e Giovanna Ferrari, sulla carta, gli unici a poter insidiare i leaders nella seconda frazione di gara.
Al terzo posto s’insedia la Toyota Corolla di Alessio Bordignon e Giulio Ascari, di un soffio davanti a Andrea e Pier Tommaso Garapazzi su Lancia Fulvia Coupè; quinti nella provvisoria, Mauro Todeschini e Fiorenza Boggio, anch’essi su A112 Abarth.
Domani la seconda tappa con altre venti prove, sempre in coda alla gara del Cireas.
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FONTE: UFFICIO STAMPA VALLI BIELLESI OASI ZEGNA, ANDREA ZANOVELLO – Sono 45 quelli in lizza nella “classica” che assegnerà il Campionato Italiano Regolarità, con l’annunciata avvincente sfida tra Passanante e Zanasi. Altri 57 equipaggi gareggeranno nella “turistica” al seguito della gara titolata
Biella, 27 settembre 2019 – Entra nella fase decisiva la settima edizione del Valli Biellesi – Oasi Zegna, decimo ed ultimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche che domenica pomeriggio a Biella conoscerà il nome del vincitore dell’edizione 2019.
Sono quarantacinque gli equipaggi che nelle due tappe di sabato 28 e domenica 29 settembre si sfideranno sulle novanta prove cronometrate disseminate lungo un percorso che si snoda con la vista sulle montagne del massiccio del Monte Rosa, ma anche sulle strade rese famose dal Rally della Lana, transitando inoltre per quella “Panoramica Zegna” voluta da Ermenegildo Zegna, il fondatore dell’omonimo lanificio che si dedicò alla riforestazione della zona, oltre che a costruire la strada che attraversa l’Oasi Zegna.
Grazie alla rivista formula di assegnazione dei punteggi nelle gare suddivise in tre gironi, il Campionato dopo alcune edizioni, arriva all’ultima tappa col titolo ancora in ballo tra Mario Passanante su Fiat 1100/103 e Massimo Zanasi con la più datata Fiat 508 C in coppia con Barbara Bertini, ma anche con un’altra decina di conduttori “Top” che cercheranno d’inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara, aggiungendo ulteriore interesse all’annunciata sfida.
Interessante anche il parterre dell’abbinata regolarità con la formula “turistica” con cinquantasette equipaggi iscritti e un ulteriore battaglia al centesimo di secondo tra i conduttori che si sono aggiudicati le ultime due edizioni: Filippo Anselmetti con la Talbot Sunbeam Lotus affiancato da Alberto Vergano e Cosimo Ferrari con Giovanna Ferrari su Fiat 1100 R.
La manifestazione organizzata da BMT Eventi e Veglio 4×4 in collaborazione con l’Automobile Club di Biella inizia con le operazioni di verifica presso “The Place” Luxury Outlet a Sandigliano, sia nella serata di oggi, venerdì 27, dalle 18 alle 21, quanto nella mattinata di sabato 28 dalle 9 alle 11. Dal Centro Zegna di Trivero Valdilana, alle 13.30 verrà dato lo start alla prima vettura che si avvierà ad affrontare il percorso della prima tappa il cui epilogo è previsto all’Hotel Cascina Era di Sandigliano con la cena di gala a chiudere la giornata.
Ruoterà tutto attorno a Piazza Martiri a Biella il secondo giorno di gara, con un percorso inframmezzato dalla sosta pranzo al Rifugio Monte Marca di Bielmonte, nel cuore dell’Oasi Zegna; sei le ore della seconda frazione, con la partenza alle 9 e l’arrivo alle 15 in centro città che sarà anche teatro della cerimonia delle premiazioni, in programma per le 16.30.
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FONTE: TROFEO NORD OVEST, ROBERTO GOITRE – Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, con una Fiat Duna 70 del 1989, si sono imposti nella seconda Coppa della Valle d’Aosta, Memorial Robert Trossello, settima prova del Trofeo nod Ovest 2019. Una vittoria non facile ottenuta sul filo di lana con soli 8 punti di vantaggio sui secondi classificati Loris e Michelle Lumignon, su Autobianchi A 112 Abarth del 1984. Il pilota valdostano, navigato dalla giovanissima figlia, che si era imposto nell’Aosta San Bernardo, ha lottato sino alla fine per fare il bis. Malucelli che sta dimostrando una sempre maggiore freddezza alla fine ha saputo imporsi con 150 punti di penalizzazione. Sul terzo gradino del podio, con 31 punti di distacco, salgono Stefano e Gianfranco Ercolani, su Autobianchi A 112 Abarth del 79. Maurizio Causo, navigato dal promettente giovane figlio Federico, chiude al quarto posto, alla guida di una Lancia Fulvia Hf del 75, davanti a Luciano Cacioli, su Autobianchi A 112 Abarth del 74, vincitore lo scorso anno, questa volta navigato da Roberta Pinotti. Sesta posizione per un equipaggio Under 30. Sono Matteo ed Arianna Lozza, su Innocenti Austin J4 del 1964. Seguono Diego Garilli e Romeo Macellari, su Autobianchi A 112 Abarth del 76. Tra le dame successo per Barbara e Stefania Cerruti, su Lancia Delta Hf 16v.
Organizzata dalla Cameva, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, magistralmente diretta da Antonio Giornetti, la Coppa della Valle d’Aosta si è disputata su 100 km con 48 prove cronometrate e 3 i Controlli orari in un circuito che si è snodato su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino.
Con questo successo Malucelli, già secondo si avvicina ulteriormente alla testa della classifica del Trofeo Nord Ovest. Sono solo più 4 i punti che lo separano dalla vetta, mentre Lumignon consolida il terzo posto.
RGC Roberto Goitre Comunicazione
FONTE: UFFICIO STAMPA VALLI BIELLESI, ANDREA ZANOVELLO – Sabato e domenica prossimi la sfida finale sulle strade biellesi tra Mario Passanante e Massimo Zanasi che, nella due giorni di gara, si giocheranno il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2019
Biella, 25 settembre 2019 – E’ alle battute finali il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche che, con la disputa del Valli Biellesi – Oasi Zegna decimo ed ultimo appuntamento della Serie in programma a Biella sabato 28 e domenica 29 prossimi, ufficializzerà il nome del vincitore dell’edizione 2019.
Sono state nove gare già disputate lungo lo Stivale, suddivise in tre gironi in base alla collocazione geografica e con un regolamento che ne prevedeva la partecipazione ad almeno due, per ciascuna zona; ora manca solo il verdetto finale che si conoscerà nel pomeriggio di domenica, al termine della seconda tappa della gara organizzata da BMT Eventi e Veglio 4×4 in collaborazione con l’Automobile Club di Biella.
La situazione dopo il Città di Lumezzane, vede il Campione in carica Mario Passanante al comando del campionato con 238 punti e Massimo Zanasi, l’unico in grado di giocarsi il titolo, staccato di 37 lunghezze; per riuscirci, quest’ultimo dovrà vincere la gara e contemporaneamente il suo avversario piazzarsi oltre la sesta posizione assoluta: una situazione avvincente che terrà col filo sospeso fino all’ultimo dei novanta rilevamenti in programma.
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il sodalizio di Rubano conquista la classifica delle scuderie all’Historic Regularity Sport, grazie al successo di Ferrara, terzo assoluto, ed alla doppietta di Rossetto e Martinello.
Rubano (PD), 24 Settembre 2019 – Club 91 Squadra Corse conquista l’Isola d’Elba con autorevolezza, chiudendo sul gradino più alto dell’ambito podio riservato alle scuderie.
Il sodalizio di Rubano, presentatosi al via della sesta edizione dell’Historic Regularity Sport con quattro punte, si è rivelato protagonista di primo piano in un contesto dal blasone indiscusso.
Tutti a podio i portacolori della scuderia patavina con le luci della ribalta puntate, con merito, su Alberto Ferrara e Filippo Viola, in gara con una Opel Kadett GTE, i quali hanno concluso la due giorni elbana con un favoloso terzo posto assoluto, autentico dominatore della Divisione 9.
“È stato un Elba davvero molto difficile” – racconta Ferrara – “perchè abbiamo accusato la rottura della corda contachilometri sul finale della prima tappa. Siamo, in pratica, andati a naso e grazie ad un superlativo Filippo, gran parte del merito di questo podio assoluto è suo, siamo riusciti a concludere con una prestazione davvero importante. Un plauso all’organizzazione particolare perchè lo scorso anno dovevo correre e, mio malgrado, non sono potuto esserci per un problema tecnico. Quest’anno mi hanno rimborsato il tutto, senza battere ciglio. Chapeau.”
Ad affiancare il pilota di Padova, nella conquista della coppa di scuderia, ci hanno pensato Roberto Rossetto, in coppia con Valter Libero su una Fiat 124 Sport Spider, ed il presidente Daniele Martinello, affiancato da Mauro Rizzo sulla Fiat Ritmo Abarth 130 TC.
La doppietta targata Club 91 Squadra Corse, in Divisione 6, è stata resa ancor più splendente rispettivamente dalla quinta piazza assoluta e dalla ottava dei piloti della casa torinese.
“È stata sudata ma è andata bene alla fine” – racconta Rossetto – “perchè, sulla seconda prova della prima tappa, abbiamo rotto uno stelo di un ammortizzatore. Siamo un team molto unito e ci aiutiamo a vicenda. Abbiamo lottato, riso e scherzato tutti, in un contesto da favola.”
Gli fa eco Daniele Martinello, patron di casa Club 91 Squadra Corse.
“Concludere con un bilancio così positivo in una gara difficile come l’Elba è magnifico” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e per questo faccio i complimenti a tutti i nostri portabandiera. Dal canto nostro abbiamo lamentato un problema ai freni posteriori al Venerdì ma siamo comunque riusciti a concludere con un buon secondo posto. Siamo soddisfatti del passo, a livello di guida, ma non molto per quanto riguarda il nostro cronometro.”
A chiudere con un altro podio, secondo in Divisione 9, e decimo assoluto ci ha pensato Simone Cesaro, affiancato da Silvia Lazzaretto sulla potente BMW M3 gruppo A.
“Siamo molto contenti del nostro secondo posto” – racconta Cesaro – “ed un grazie di cuore lo vorrei fare all’assistenza di Cenzi, fondamentale il suo lavoro. L’Elba poi? Incantevole gara.”
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