FONTE: UFFICIO STAMPA MARANELLO CORSE, PAOLO BELLODI – Il pilota bolognese, su Opel Kadett, conclude quarto assoluto nella classifica riservata alle auto storiche del rally sammarinese.
La stagione del ritorno sulla scena rallystica, per il 70enne Paolo Arbizzani, prosegue sulla retta via. Anche al Rally Bianco Azzurro, tradizionale appuntamento nel calendario sammarinese, il bolognese ha colto un risultato più che soddisfacente. Navigato dal modenese Paolo Benedetti sulla Opel Kadett, Arbizzani ha disputato un rally regolare, senza accusare particolari problemi ed incappare in alcun errore, nonostante la grande incertezza meteo che ha caratterizzato la giornata; la lucida condotta di gara ha permesso al pilota anche di accrescere la propria esperienza sulla vettura e sulla sua messa a punto.
Bilancio dunque positivo sotto ogni profilo e che consente ad Arbizzani di affacciarsi alla parte finale della stagione nelle condizioni ideali.
Rally storici 2018
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA MOTOR TEAM – La scuderia Biella Motor Team torna dalla prima edizione del Rally di Carmagnola in versione storica, gara che si è corsa tra la cittadina torinese ed il Roero nella giornata di sabato 1 settembre, con grande soddisfazione per i risultati ottenuti dai suoi equipaggi. Prestazioni che hanno permesso al sodalizio guidato da Vittorio Gremmo di portare a casa la vittoria nella speciale classifica riservata alle scuderie, un premio che sancisce l’elevata competitività della “squadra” biellese.
A livello individuale i migliori sono stati Claudio Bergo e Luca Pieri che erano iscritti con una Toyota Celica ST165. Grazie ad una prova aggressiva sono riusciti a conquistare un bellissimo terzo posto assoluto a cui s’abbina il secondo nel Raggruppamento 4 e nella classe oltre 2.000 cc. Posizione numero 8 nella generale, invece, per Luca Valle e Cristiana Bertoglio che partivano con il numero 1 sulle fiancate: con la loro Porsche 911 SC hanno portato a casa anche la quarta piazza nel Raggruppamento 3 ed il successo nella classe oltre 2.000 cc. Appena fuori dai primi dieci, undicesimi, hanno concluso Franco Vasino e Renzo Melani con una Porsche 911 RS. Per loro la vittoria nel Raggruppamento 2 e di conseguenza nella classe oltre 2.000 cc. Due posizioni dopo si è classificata Margherita Ferraris Potino che faceva coppia con il pilota Pier Luigi Porta. Con la loro Ford Escort RS sono quinti di Raggruppamento 3 e terzi di classe fino a 2.000 cc. Non hanno invece visto l’arrivo, si sono fermati sulla quinta prova speciale, Maurizio Ribaldone ed Eraldo Botto con la loro Autobianchi A112 Abarth.
Grandi soddisfazioni anche nella gara di Regolarità sport, che seguiva il rally, dove Michele Pavan e Cristian Coggiola hanno ottenuto un bel secondo posto assoluto con la loro Ford Escort XR3.
FONTE: UFFICIO STAMPA MARANELLO CORSE, PAOLO BELLODI – Il bassanese, impegnato su Fiat Ritmo nella gara per auto storiche, è buon secondo di classe, piazzamento che lo mantiene in gara per il successo finale di classe nel Trofeo Rally di Zona 2.
Sotto la bandiera a scacchi di Udine, sorride pure Marco Stragliotto, di nuovo assecondato dal conterraneo Nicolò Marin: il pilota di Cassola centra un secondo posto di classe 4/J1A/2000 al termine di una gara resa decisamente impegnativa dalle avverse condizioni meteo. L’attenta condotta di gara dell’equipaggio porta la Fiat Ritmo 130 – preparata dallo stesso pilota – alla piazza d’onore di classe. Con questo secondo posto, il bravo Marco resta in scia al leader di classe nel Trofeo Rally di Zona, quando manca il solo rally di Bassano a chiudere il torneo del Nordest dedicato alle auto-storiche.
Immagine: Leonardo d’Angelo
FONTE: UFFICIO STAMPA FLAVIO AIVANO, TOMMASO VALINOTTI – Poca fortuna per il rientro del pilota astigiano di San Martino Alfieri, affiancato dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero, che lottano contro i problemi tecnici della loro Opel Kadett prima di arrendersi dopo la sesta delle otto prove speciali. Nonostante ciò il pilota portacolori del Team Bassano è soddisfatto per essere tornato a respirare atmosfera di prove speciali dopo quindici mesi di assenza
CARMAGNOLA (TO), 1 settembre – “Dopo quindici mesi di lontananza dai rally speravo in qualcosa di più. Ma comunque è stato bello tornare ad assaporare l’emozione delle prove speciali”. Assente dal mondo dei rally storici dal Memorial Conrero dal maggio 2017 Flavio Aivano si è presentato al via del rinato rally Carmagnola Storico di sabato 1 settembre con grandi speranze di ben figurare, affiancato per la prima volta dall’altro astigiano Mauro Carlevero con la sua Opel Kadett GT/E rifatta a nuovo in una scintillante colorazione nero oro che ricordava le Lotus di Colin Chapman.
“Tornare in gara dopo un’assenza così lunga è fantastico. Il rinato Carmagnola è bellissimo, inoltre eravamo ben otto equipaggi in Classe e quindi sarebbe stata battaglia dal primo all’ultimo metro” commenta il pilota di San Martino Alfieri, che non vedeva l’ora di attaccare le otto prove speciali della gara.
Purtroppo, però, i problemi tecnici si sono presentati sin dal primo metro, con la temperatura dell’acqua della Kadett alle stelle fatto che non ha permesso ai portacolori del Team Bassano di spingere al massimo, risultando comunque terzi di classe nella prima prova di Ceresole, dovendo alzare decisamente il piede in quella successiva, quando il problema si è aggravato. Nonostante l’intervento dell’assistenza la soluzione non veniva trovata e anche nelle due prove successive con l’acqua alle stelle Aivano e Carlevero non potevano spingere al massimo, dovendosi accontentare di essere classificati appena fuori al podio di Classe 2000 del Gruppo 2 di Terzo Raggruppamento. A tutto ciò si è aggiunto il fatto che anche il motorino di avviamento ha cessato di funzionare costringendo i due astigiani a ripartire a spinta ogni volta che spegnevano il motore.
Nella seconda parte della gara i concorrenti si sono spostati sulle altre due classiche speciali di Montà e Poirino ed ancora una volta l’equipaggio astigiano ha stretto i denti cercando di difendere la posizione, ma i problemi di temperatura impedivano al motore di salire oltre i 4000 giri consigliando Flavio Aivano e Mauro Carlevero a fermarsi dopo sei delle otto prove della gara, mentre occupavano la quindicesima posizione assoluta, quinta di classe.
“È già stato bello rientrare nel giro delle prove speciali e sentire l’adrenalina scorrere” afferma il pilota di San Martino Alfieri. “Peccato non aver potuto lottare alla pari con gli altri concorrenti della nostra classe. Sarebbe stato interessantissimo vedere dove ci saremmo collocati a fine gara senza problemi. Ma ora siamo tornati e siamo pronti per il prossimo appuntamento”.
Immagine: ActionRace
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEGLI ABETI, ALESSANDRO BUGELLI – San Marcello Pistoiese (Pistoia), 02 settembre 2018 – Tra le vetture storiche del VI Rally Abeti Storico, valido per il TRZ – Trofeo Rally di 3^ Zona il successo è andato, anche in questo caso nel finale di gara, a Nardi-Payta, con un’efficace A112 Abarth, primi nel terzo raggruppamento. Sino alla penultima prova speciale la testa della corsa era stata in mano del ferrarese Alessandro Ancona, già vincitore del Rally Abeti nel 1991. Al via con una Opel Kadett GSi ed affiancato dal pisano Salvucci, si è dovuto fermare per noie elettriche. La seconda posizione finale è andata a Matteucci-Frosini, con un’interessante Citroen Visa 1000 Pistes, autori di una gara in grande progressione, he li ha portati anche a vincere l’ultima “chrono” per poi aggiudicarsi anche il quarto raggruppamento.
Terzi sotto la bandiera a scacchi i veloci e spettacolari fiorentini Fognani-Sammicheli, anche loro su una A112 Abarth. Tra gli spunti d’interesse della gara c’era anche la presenza di un altro vincitore di anni fa, quella di Giordano Braccini, al via con una Peugeot 205 GTi, la stessa che lo portò al successo nell’edizione del 1988, finito in quinta posizione. Ritirati sia l’aretino Bertelli (Opel Ascona 400), che aveva vinto la “superprova” di Gavinana (PS1), che il pistoiese Cecchini (Porsche 911).
www.abetiracing.it
Ufficio stampa
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DI CARMAGNOLA, JADA C. FERRERO – A Carmagnola sabato 1° settembre gli albesi Sergio Mano e Jessica Radosta su Toyota Celica ST 165 si aggiudicano la prima edizione del Rally Storico di Carmagnola. L’equipaggio della scuderia Meteco Corse si impone fin dall’inizio della competizione, fino a vincere 5 delle 8 prove speciali disputate, arrivando secondo in altre due, una volta terzo. Il duo ha percorso in un tempo di 50’55”.3 gli oltre 80 km di tratti cronometrati che hanno avuto come teatro le antiche strade del “Carmagnola”, a cavallo fra le province di Torino, Cuneo ed Asti.
In seconda piazza, a 2’39”.8, i torinesi Paolo Pastrone e Mara Miretti su Opel Kadett Gte (Meteco Corse), seguiti dai biellesi Claudio Bergo e Luca Pieri su Toyota Celica ST 165 (Biella Motor Team), terzi a 2’46.2 di distacco. Quarti, su Fiat 131 Abarth, i monregalesi Pierangelo Pellegrino e Davide Peruzzi (Eurospeed) che vincono al contempo la Michelin Historic Rally Cup, messa in palio dalla Casa del Bibendum come tributo alla competizione.
Nella porzione di gara dedicata alla disciplina Regolarità, vincono Arturo Barbotto di Bossolasco e Sergio Borca di Castiglione Torinese su Fiat 124 Spider, che hanno la meglio su Michele Pavan e Cristian Coggiola su Ford Escort 1600 XR3 (Biella Motor Team), e su Denis Letey ed Erik Robbin su A112 Abarth.
Hanno portato a termine la gara 42 dei 62 partiti al mattino dal Foro Boario di Carmagnola.
La manifestazione era la rivisitazione in chiave storica del rally di Carmagnola, gara che si svolse ininterrottamente per 27 anni, dal 1982 al 2008 e rimasta nel cuore degli appassionati. La medesima organizzazione, lo Sport Rally Team di Piero Capello, ha deciso questa volta di riproporla in prospettiva storica per la prima volta, a dieci anni esatti dall’ultima. “Un successo di numeri, di pubblico – dice un soddisfatto patron Capello – e un buon esempio di collaborazione coi Comuni e con le forze dell’ordine, che ancora una volta ringraziamo”. A Carmagnola intanto prosegue fino al 9 settembre la Fiera nazionale del Peperone.
Ufficio stampa Jada C. Ferrero
FONTE: UFFICIO STAMPA LUCIO DA ZANCHE, GIANLUCA MARCHESE – Dopo una foratura nella prima prova speciale il campione valtellinese risale dalle retrovie a terzo sul podio assoluto con la Porsche 911 gruppo B del team Pentacar in un sesto round dell’Europeo e Italiano auto storiche che in Friuli si è corso anche in condizioni da bagnato: “Gara e auto super!”
Udine, 1° settembre 2018. E’ una rimonta capolavoro quella che Lucio Da Zanche ha messo a segno nel sesto round del Campionato Europeo e del Campionato Italiano Rally auto storiche in Friuli, dove al 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Alpi Orientali Historic il campione valtellinese è riuscito a salire nuovamente sul podio assoluto alla terza apparizione sulla Porsche 911 gruppo B. Tornato in gara dopo oltre due mesi di pausa, il pluricampione italiano ed europeo è risalito dalle retrovie a terzo navigato da Daniele De Luis dopo che venerdì una pizzicata con foratura alla posteriore sinistra gli aveva fatto perdere circa 2 minuti e 40 secondi proprio nella prima prova speciale del rally. Piombato in 42esima posizione, il forte pilota del team Pentacar-Sanremo Games non ha “mollato la presa”. Anzi: al volante della versione più estrema della GT da rally di Stoccarda preparata dalla Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP, Da Zanche si è esaltato attaccando sia sull’asciutto (nonostante a quel punto fosse stato costretto a utilizzare gomme intermedie al posteriore) sia sul bagnato incontrato nella seconda tappa sabato, quando si è imposto in ben tre prove speciali, la PS5 e PS8 “Drenchia” e la PS6 “Mersino”.
Da Zanche commenta così la rimonta completata sulla 911 SC/RS gruppo B da 3000cc gommata Pirelli: “Gran gara! E va bene così. Ci siamo divertiti davvero tanto e la macchina è stata eccezionale, così come tutta la squadra. Certamente è un peccato per l’imprevisto che ha compromesso le possibilità di vittoria subito all’inizio del rally, ma abbiamo fatto registrare grandi tempi anche quando, proprio per via del cambio gomme, nella prima tappa siamo stati costretti a montare le intermedie in condizioni ancora da asciutto. Poi abbiamo attaccato anche nella pioggia di sabato mattina. Nelle prove del pomeriggio, quando avevamo già completato la rimonta per il podio, siamo poi stati più attenti. Bello festeggiare ancora una volta sul podio e soprattutto bello aver confermato un passo veloce e un potenziale importante”.
Lucio Da Zanche e Daniele De Luis su Porsche 911 gruppo B non hanno concluso il Rally Alpi Orientali Historic in terza posizione assoluta, bensì in quinta posizione assoluta e terza posizione di 4° Raggruppamento. L’equipaggio valtellinese, infatti, mentre era terzo assoluto dopo la rimonta effettuata, a un chilometro dal traguardo dell’ultima prova speciale ha toccato un paletto e danneggiato la sterzo della vettura: la riparazione è costata ritardo nel percorrere il successivo trasferimento sino all’arrivo di Udine, perdendo posizioni.
L’Ufficio Stampa Gianluca Marchese / Agenzia ErregìMedia
23° Orientali Historic: lo svizzero Valliccioni (BMW M3) trionfa nelle “storiche”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Vittoria “straniera”, tra le auto storiche del 23° Rally Alpi Orientali Historic. Ha vinto, infatti, lo svizzero Marc Valliccioni, in coppia con Marie Cardi su una BMW M3. Il transalpino, terzo assoluto al termine della prima giornata, è stato l’uomo giusto al momento giusto, dopo che la prima giornata di gara era stata sotto il segno Luigi “Lucky” Battistolli, affiancato da Fabrizia Pons sulla Lancia Delta Integrale. La posizione al comando del blasonato vicentino è durata poco: infatti, dalla seconda prova odierna (PS 5), una “toccata” gli ha danneggiato una sospensione, costringendolo a inseguire. Il primo leader (due sole prove) era stato, ad onor del vero, il piacentino Elia Bossalini (Porsche 911 SC RS), poi fermato da noie alla frizione.
La seconda posizione finale è andata poi a “Lucky”, con una reazione di forza, terzi hanno poi finito i valtellinesi Da Zanche- De Luis (Porsche 911 SC), autori di una notevole progressione dopo un avvio stentato per una foratura. Il podio assoluto ha portato all’apoteosi equipaggi tutti del quarto raggruppamento, mentre il terzo raggruppamento è stato appannaggio del pisano Gian Marco Marcori, con Barbara Neri (Porsche 911), finiti anche quarti nell’assoluta generale al loro primo “Alpi” (in parte condizionato da una “toccata” durante la quarta prova), davanti agli austriaci Wagner-Zauner (Porsche 911).
Il secondo raggruppamento è stato vinto dai toscani di Siena Salvini-Tagliaferri e la loro verde Porsche 911 davanti all’acclamato locale Rino Muradore (Ford Escort RS) e il primo raggruppamento lo ha fatto suo l’equipaggio Dall’Acqua-Rizzo (Porsche 911). Per loro quarta affermazione stagionale e seria ipoteca sul titolo tricolore di categoria.
L’edizione duemiladiciotto del rally del Friuli Venezia Giulia/Alpi Orientali Historic è andato in archivio con un successo organizzativo a tutto tondo, definito già alla vigilia dall’alto numero di partenti (159 su 161 iscritti), per proseguire con la nuova logistica, organizzata al centro commerciale Città Fiera di Martignacco oltre che, ovviamente, con il valore aggiunto della bandiera a scacchi tornata a sventolare a Udine, in Piazza Libertà.
www.rallyalpiorientali.it.
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
CIR Auto Storiche: il Rally Alpi Orientali Historic è di Valliccioni e Cardi
FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTOSTORICHE, ENZO BRANDA – L’equipaggio transalpino con la BMW M3 vince la gara friulana, al termine della quale “Lucky e Pons sono secondi con la Lancia Delta Integrale Rally Club Team precedendo al traguardo di Udine, Marcori e Negri, terzi assoluti vincenti nel terzo Raggruppamento con la Porsche 911 SC Gruppo 4, mentre Salvini e Tagliaferri, sono primi del 2. Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. Dell’Acqua e Rizzo s’aggiudicano il 1. Raggruppamento con la Porsche 911 S.
Da Zanche e De Luis, terzi sino ad un chilometro dal traguardo dell’ultima prova speciale, toccano un paletto e rompono la sterzo della Porsche 911 SCRS Gruppo B Piacenza Corse, la riparazione costa ampio ritardo nel percorrere il trasferimento sino ad Udine e finiscono nelle retrovie.
Udine, 1 settembre 2018 – Vincere il Rally Alpi Orientali Historic non è cosa da poco. Un’impresa, letteralmente lo è nella sua normalità di un parco partenti d’elevata qualità, di un percorso impegnativo e difficile. La gara assume però i connotati di manifestazione straordinariamente dura e imprevedibile, se a queste peculiarità si aggiungono anche le bizze del meteo. Annunciata alla vigilia tra le valli del Natisone e del Torre, la pioggia s’è puntualmente presentata, caratterizzando la seconda tappa della gara. Anzi, stravolgendone la fisionomia della classifica della prima giornata e non solo il grip degli asfalti delle prove speciali.
I pronostici dei giorni precedenti al via davano Marc Valliccioni quale protagonista, ma lo svizzero ha fatto molto di più di quanto era lecito attendersi: ha vinto. E gli è venuta anche bene l’affermazione, prendendo in contropiede tutti nel momento meno indicato alla sua BMW M3. Con la Gruppo A, a trazione posteriore bavarese, Valliccioni ha ottenuto prestazioni d’assoluta proprio quando la pioggia è entrata in scena nella seconda tappa, superando “Lucky”.
Il vicentino era in quel momento primo, con largo margine di vantaggio sugli inseguitori, ma una toccata alla ruota posteriore destra della Lancia Delta Integrale lo ha rallentato spedendolo in seconda piazza, vanificando così gli sforzi compiuti in precedenza per tener testa a Bossalini, primo leader poi ritirato per rottura della frizione della Porsche 911 SCRS Gruppo B.
Lucky ha chiuso al secondo posto, davanti a Gianmarco Marcori e Barbara Neri. E’ con una prestazione eclatante che l’equipaggio toscano si presenta per la prima volta all’Alpi Orientali. Marcori si esalta, rimedia ad una leggera toccata ad una ruota nel corso della quarta piesse, supera e stacca di slancio Wagner andando a riprendersi la quarta piazza assoluta, terza tra gli italiani, e soprattutto la vittoria nel 3. Raggruppamento con la Porsche 911 SC Gruppo 4 Proracing.
Mai come in questa occasione Lucio Da Zanche s’è dimostrato campione di rimonte folgoranti. Imperfetto nella prima tappa, con una inopportuna spigolata e conseguente foratura di una ruota della Porsche 911 SCRS Gruppo B, il valtellinese della Piacenza Corse è tornato l’infallibile cecchino e macinatore di temponi sui fondi bagnati della seconda tappa, risalendo dalla venticinquesima piazza nella quale era caduto, occupando meritoriamente la terza piazza sino ad un chilometro dal traguardo dell’ultima prova speciale, dove toccano un paletto e rompono la sterzo della Porsche 911 SCRS Gruppo B Piacenza Corse, la riparazione costa ampio ritardo nel percorrere il trasferimento sino ad Udine e finiscono nelle retrovie.
Sesto è Romano con la BMW M3, settimo Jensen e ottavo Salvini. Partito con la precisa intenzione d’incrementare la leadership della classifica del 2. Raggruppamento, il toscano della Piacenza Corse è pienamente riuscito nell’impresa assieme a Davide Tagliaferri, lasciando la seconda piazza assoluta che occupava nel corso della prima tappa per concentrandosi e aggiudicandosi la categoria con la Porsche 911 Rsr Gruppo 4. Secondo di Raggruppamento è il friulano Muradore, primo della classe 2000 con la Ford Escort RS, terzo è il novarese Vicario con la Ford Escort RS, quarto il sanremese Pagella su Porsche 911 RS e quinto Corredig con la BMW 2002 Tii.
La quarta affermazione stagionale, che vale la seria ipoteca del titolo tricolore del primo Raggruppamento, Marco Dell’Acqua la consegue proprio all’Alpi Orientali. Il lombardo con la Porsche 911 S, assieme al navigatore Ernesto Rizzo, piega la coriacea resistenza degli avversari, tagliando il traguardo di Udine davanti al tedesco Dlugos, Ford Escort RS, Fiorito su BMW 2002 TI e Parisi con la Porsche 911 S.
Calendario 2018: 10 marzo Historic Rally Vallate Aretine; 14 aprile Sanremo Rally Storico; 6 maggio Targa Florio Historic Rally; 2 giugno Rally Campagnolo; 24 giugno Rally Lana Storico; 1 settembre Rally Alpi Orientali Historic; 22 settembre Rally Elba Storico; 14 ottobre Rally Due Valli Historic
Albo D’Oro. 2017 1. Raggruppamento Marco Dell’Acqua (Porsche 911); 2. Raggruppamento Alberto Salvini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2016 1. Raggruppamento Antonio Parisi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Lucio Da Zanche (Porsche 911); 3. Raggruppamento Maurizio Rossi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2015: 1. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Nicholas Montini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Erik Comas (Lancia Stratos); 4. Raggruppamento Paolo Baggio (Lancia Rally 037). 2014 Nicholas Montini (Porsche 911 RS); 2013 Matteo Musti (Porsche 911 Sc); 2012 Lucio Da Zanche (Porsche 911Rsr); 2011 Lucio Da Zanche (Porsche 911 Rsr); 2010 Marco Savioli (Porsche 911 Rsr); 2009 Salvatore Riolo (Porsche 911 Rsr); 2008 Luisa Zumelli(Porsche 911); 2007 Andrea Polli (Lotus Elan); 2006 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo SV); 2005 Maurizio Elia (Porsche 911); 2004 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo 1900 Ti)
Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su www.acisportitalia.it
Enzo Branda
Ufficio Stampa
ACI Storico
ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTOSTORICHE, ENZO BRANDA – Il vicentino della Rally Club Team, a bordo della Lancia Delta Integrale 16 V sulla quale è navigato dalla torinese Fabrizia Pons, chiude la prima tappa del rally friulano al primo posto della classifica generale, primo del 4. Raggruppamento. Ritirati Bossalini e Ratnayake, sono secondi Salvini e Tagliaferri conducendo il 2. Raggruppamento con la Porsche 911 Rsr. Terzo è lo svizzero Valliccioni, BMW M3, quarti Marcori e Neri, leader del 3. Raggruppamento. Dell’Acqua e Rizzo conducono il 1. Raggruppamento.
Martignacco (UD), 31 agosto 2018 – Tre prove speciali disputate, due i leader ad alternarsi al primo posto della classifica assoluta. E’ gara appassionante il Rally Alpi Orientali Historic 2018, gara che oggi ha consumato la prima giornata e che ha visto salire agli onori della cronaca un veloce Elia Bossalini che, al volante della Porsche 911 SCRS ha messo in fila tutti quanti nelle prime due prove speciali. Il piacentino della Island Motorsport, ha ritmato la competizione nei due passaggi di Porzus creandosi un vantaggio consistente su “Lucky”, secondo con la Lancia Delta.
Il primato di Bossalini ha però avuto vita breve: il piacentino navigato dal cingolano Ratnayake s’è infatti fermato in prossimità della terza e spettacolare prova di Gemona del Friuli, per noie irreparabili alla frizione della sua vettura. La leadership è così passata nelle mani del vicentino: “Si è vero, mi spiace per Elia, stava andando forte e si prefigurava un bel duello, come sempre” afferma Lucky al termine della prima frazione di gara. “Ho commesso alcuni errori che mi hanno rallentato, sicuramente avrei tentato l’attacco domani, ora invece devo solo difendermi da Salvini”
Il senese della Piacenza Corse, con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 che condivide con Tagliaferri, è secondo a 14″6 dal vicentino al comando della gara, e primo del 2. Raggruppamento “Siamo andati bene, non una sbavatura, anche sulla bella prova spettacolo di Gemona, mi piacerebbe ora metter pressione a Lucky, ma esigenze di campionato mi impongono una tattica più attendista … vedremo domani se dovrò difendermi dallo svizzero”
Una foratura rallenta pesantemente la gara di Lucio Da Zanche, ma il valtellinese con la Porsche 911 SCRS Gruppo B Piacenza Corse, correrà una seconda tappa tutta all’attacco.
E’ la terza piesse della giornata, “Città dello Sport e del Benstare”, nel centro cittadino di Gemona del Friuli a dare la classifica di tappa, che vede al terzo posto lo svizzero Valliccioni con la BMW M3 e secondo del 4. Raggruppamento a precedere l’ottimo Marcori, in coppia con la Neri e velocissimo sulla Porsche 911 SC. Il toscano conduce il terzo Raggruppamento davanti all’austriaco Wagner, Porsche, il bresciano Voltolini, Porsche, quarto ma pressato a tre secondi dal ventenne Battistolli, con la Fiat 131 Abarth. Solo settimo l’atteso Mannino, rallentato da noie al cambio della Porsche.
Quinto assoluto e terzo di 4. Raggruppamento è il veneto Paolo Baggio, con Flavio Zanella su Lancia Rally 037 Gruppo B.
Nel secondo raggruppamento, è secondo il novarese Vicario su Ford Escort RS MK2, terzo il sanremese Pagella con la Porsche, quinto il friulano Muradore con alcuni problemi tecnici alla Ford Escort RS MK1 a precedere il locale Corredig sulla BMW 2002 TI.
Il Primo Raggruppamento è saldamente in mano al lombardo Marco Dell’Acqua, in coppia con Rizzo sulla Porsche 911 S conduce la gara con il largo vantaggio di 2’15″8 su Dlugos su Ford Escort. Terzo della classifica è il torinese Parisi con alcune noie tecniche.
Domani, sabato 1 settembre, si correrà la seconda tappa, con sei prove speciali dallo sviluppo totale pari a 101 chilometri cronometrati, il Parco Assistenza a San Pietro al Natisone ed arrivo finale alle 17.30 in piazza Libertà a Udine
Classifica assoluta della prima tappa: 1. ”Lucky”-Pons (Lancia Delta Integrale 16V) in 25’04.2; 2. Salvini-Tagliaferri (Porsche 911 RS) a 14.6; 3. Valliccioni-Cardi (BMW M3) a 18.8; 4. Marcori-Neri (Porsche 911 SC) a 57.9; 5. Baggio-Zanella (Lancia Rally 037) a 1’07.9; 6. Romano-Pontoni (BMW M3) a 1’13.5; 7. Wagner-Zauner (Porsche 911) a 1’14.5; 8. Voltolini-Morelli (Porsche 911 SC) a 1’23.4; 9. Battistolli-Cazzaro (Fiat 131 Abarth) a 1’26.4; 10. Noberasco-Ferrara (BMW M3) a 1’31.3.
Enzo Branda
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