FONTE: AGENZIA ERREGIMEDIA, ROSARIO GIORDANO – Il driver cerdese di Targa Racing Club con il professionale co driver e amico saranno sulla Legacy 4×4 della Balletti Motorsport per i colori CST Sport alla prestigiosa gara che si disputerà sulle strade dell’Oltrepo Pavese sabato 2 e domenica 3 luglio.
Cerda (PA) 30 giugno. Partecipazione a 5 stelle alla 50^ edizione del Rally 4 Regioni per Salvatore Riolo e Maurizio Marin con la Subaru Legacy 4×4 di 4° Raggruppamento. Il collaudatissimo equipaggio del Targa Racing Club ha risposto subito ok all’invito della Balletti Motorsport a prender parte alla blasonata gara di assoluto valore e prestigio storico, una gara pianificata insieme alla CST Sport.
-“Essere presenti ad un anniversario così importante ci fa particolarmente piacere – ha commentato Totò Riolo – questa gara ha fatto la storia del rally, basta leggerne l’albo d’oro. Tra l’altro Maurizio ed io torniamo su una vettura che conosciamo molto bene e con la quale abbiamo ottenuto ottimi successi. Il nostro affiatamento è tale che riusciamo a passare agevolmente da una macchina di ultima generazione come la Volkswagen Polo GTI, alla bellissima Subaru che essendo una “storica” va gestita in modo assolutamente diverso. Questa è veramente una stagione particolare per me, non voglio proprio perdermi nulla, riuscendo a partecipare a tanti rally e all’interno Campionato Tricolore per auto storiche”-.
Il 50°Rally 4 Regioni si di disputerà il 2 e 3 luglio con partenza e arrivo da Salice Terme. Tre le prove speciali per un totale di sette tratti cronometrati: due passaggi sulla PS Pozzol Groppo, due sulla PS Rocca Susella e tre sulla PS Oramala.
Rally storici 2021
FONTE: UFFICIO STAMPA NRT, MICHELE DALLA RIVA – Solo la Regolarità Sport regala soddisfazioni al New Rally Team Verona nel fine settimana del Lessinia. Adesso si guarda alle cronoscalate con la Trento-Bondone ed all’apertura stagionale del Drifting.
San Giovanni Lupatoto (VR), 29/06/2021
Il fine settimana “casalingo” del 3° Lessinia Rally Historic e dell’11° Lessinia Sport non ha fatto cogliere i risultati sperati alla vigilia dal New Rally Team Verona.
Solo dalla Regolarità Sport dell’11° Lessinia Sport sono arrivate le soddisfazioni, con la buona prova nel 9° Raggruppamento di Enrico Zanini navigato da Alessandro Fianco al suo debutto sul sedile di destra. Con la loro BMW 318is l’equipaggio scaligero ha conquistato un ottimo quarto posto nel 9° Raggruppamento ed un altrettanto buona quindicesima piazza assoluta nella classifica generale.
Sempre nella regolarità sport, il passaggio di Giovanni Cordioli dalla fida A112 Abarth alla BMW 1602 con al fianco Andrea Carraro non è stato dei più fortunati, a causa di un problema di raffreddamento alla vettura bavarese che ha condizionato tutta la gara fino a costringerli al ritiro.
Nel 3° Lessinia Rally per la scuderia scaligera era ai nastri di partenza Curzio Zanini con Fabrizio Biasi alle note. Autore di un’ottima prova, il pilota veronese era costretto al ritiro prima dell’ingresso del quarto tratto cronometrato mentre era in testa alla propria classe, a causa di un guasto meccanico alla sua Peugeot 205 GTi Gruppo A 1600.
FONTE: UFFICIO STAMPA MOTOR VALLEY RACING DIVISION, FABRIZIO HANDEL – Il neo acquisto di Motor Valley Racing Division parte cauto, viaggiando ai piedi della top ten, prima di incappare in una fatale toccata sulla terza prova speciale.
Modena, 29 Giugno 2021 – Continua senza sosta la campagna acquisti di Motor Valley Racing Division ed anche al recente Lessinia Rally Historic, andato in scena lo scorso fine settimana, la compagine di Modena si è presentata ai nastri di partenza con un nuovo pilota.
Stiamo parlando di “Janger” che, affiancato dal sempreverde Andrea Fiorin, scattava dalla piazza di Bosco Chiesanuova alla guida di una BMW M3 gruppo A, curata da Tuning Carenini.
Reduce da un buon Campagnolo, chiuso al quinto posto di classe A-J2/>2000, il pilota di Montagnana partiva cauto sulle prime “Valsquaranto” ed “Arzerè”, staccando rispettivamente il tredicesimo ed il quindicesimo assoluto in prova, nell’intento di progredire nei giri successivi.
“Sulla prima prova” – racconta Fiorin – “ovvero la più lunga delle tre siamo partiti tranquilli perchè c’era un po’ di ruggine da togliere mentre sulla successiva, più corta e mossa, siamo andati un pelino peggio. Il pilota iniziava a prendere le misure alla vettura, curata al top da Tuning Carenini, ed ha proposto alcune modifiche in assistenza. Eravamo sulla giusta strada.”
Fatale si rivelava il terzo tratto cronometrato in programma, quello di “Bosco Chiesanuova”, dove una toccata contro una grossa pietra poneva la parola fine alla trasferta.
“Siamo partiti veloci sulla terza” – aggiunge Fiorin – “ma purtroppo, a circa due chilometri dall’inizio della prova, su una staccata sinistra abbiamo trovato dello sporco, lasciato da altre vetture già uscite di strada, e siamo arrivati lunghi. A bordo strada, nascosta dall’erba alta, c’era un grosso sasso contro il quale abbiamo impattato. Il risultato è stato che il trapezio destro della sospensione si è tranciato. Abbiamo provato a proseguire e siamo usciti dalla speciale ma, una volta arrivati in assistenza, non abbiamo potuto fare altro che ritirarci. È stato davvero un peccato perchè eravamo in miglioramento e la vettura era davvero ottima. Ci dispiace essere partiti con il piede sbagliato, alla prima gara con la nuova scuderia, ma sono certo che ci sarà modo per rifarsi, molto presto, e per riscattare la fiducia che ci è stata data.”
La tenacia di Janger che, a passo d’uomo, riusciva a portare la trazione posteriore tedesca sino alla successiva assistenza, uscito dal terzo impegno di giornata con oltre due minuti di ritardo, , non veniva premiata ed il neo portabandiera della scuderia di Modena alzava bandiera bianca.
Immagine: Videofotomax
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO RALLY ACI VICENZA, ANDREA ZANOVELLO – Grazie al massimo dei punti acquisiti con la vittoria assoluta, Riccardo Bianco si porta al comando tra i piloti delle auto storiche e Federico Casa sale in vetta tra i navigatori
Vicenza, 29 giugno 2021 – Ventitré i conduttori – quattordici piloti e nove navigatori – che hanno preso parte sabato scorso al Lessinia Rally Historic, secondo dei cinque appuntamenti per le auto storiche, del Trofeo Rally organizzato dall’Automobile Club Vicenza in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic.
Molto apprezzata per il percorso e la logistica, la gara organizzata dal Rally Club Valpantena è stata avvincente e combattuta e, grazie ai risultati ottenuti dai conduttori iscritti alla Serie, le varie classifiche del trofeo registrano diversi cambiamenti dopo la seconda gara.
Oltre alla soddisfazione per la bella vittoria assoluta ottenuta con la Ford Sierra Cosworth, Riccardo Bianco gioisce anche per il bottino pieno di punti, 32, che sommati a quelli del Rally Campagnolo lo proiettano in vetta all’assoluta piloti, oltre che in quelle di classe e 4° Raggruppamento. Proficuo, il Lessinia lo è stato anche per Gianluigi Baghin su Alfa Romeo Alfetta GTV che si porta in seconda posizione assoluta, prendendo il comando nel 3° Raggruppamento oltre che nella “over 60 piloti” e nella propria classe. Sugli scudi anche Stefano Sbalchiero che vince la classe con la Fiat 127 e va al comando della 2-1150 ma soprattutto al terzo posto nell’assoluta dove precede Pierluigi Zanetti anch’egli su Ford Sierra Cosworth. Assente al Lessinia, Paolo Nodari conserva il quinto posto nell’assoluta dove si fa sotto Mario Mettifogo, ora sesto, che si tira in scia Lorenzo Scaffidi risalito al settimo posto e sempre saldamente al comando di classe, mentre nelle altre non si registrano variazioni di rilievo
Primo di classe al fianco di Sbalchiero, Federico Casa aggiunge 17 punti ai 12 del Campagnolo e passa al comando sia nell’assoluta navigatori, sia tra gli “over 60” e aggiunge pure il primato in classe 2-1150 dove precede Gloria Florio, navigatrice di Mettifogo, che sale anche al terzo posto dell’assoluta copiloti e al primo nella femminile tallonata da Natascia Freschi ad un punto; terza nella classifica “rosa” è Cristina Merco, nonostante il ritiro in gara.
Primi punti per Riccardo Pellizzari, quinto di classe su A112 Abarth assieme a Christian Ronzani che rafforza il primato tra i navigatori “under 25”, mentre segnano il passo al debutto nel Trofeo, Aldo Pantanella e Daniele Olivan fermi anzitempo con la Fiat 127.
A restare al palo a causa dei ritiri sono i due Costenaro, padre e figlio, entrambi appiedati dal cambio della Lancia Rally 037 condivisa con Lucia Zambisi e Ford Sierra Cosworth; Andrea Marangon e Massimo Darisi escono di strada con l’Honda Civic nella prima prova mentre Daniele Danieli e Cristina Merco vengono beffati dalla rottura del pedale della frizione della Fiat Ritmo 130TC. Nuovamente i cambi protagonisti, in negativo, per l’Alfa Romeo Alfetta GTV6 di Antonio Regazzo e la Fiat 131 Abarth di Danilo Pagani e Adriano Beschin.
Dopo le prime due gare per entrambe le categorie, storiche col Campagnolo e Lessinia, moderne con Valpolicella e Bellunese, il Trofeo Rally ACI Vicenza tornerà ad accendere i riflettori ad inizio agosto col Rally Città di Scorzè valevole per le sole moderne a cui farà seguito il 18 settembre il terzo impegno per le storiche al San Martino di Castrozza.
Documenti e classifiche al sito web www.palladiohistoric.it
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Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Sono Marsura e Mosena con la Porsche 911 a chiudere in posizione d’’onore nel rally, imitati da Giacoppo e Oliviero nella regolarità sport. Giovanni Costenaro fermato dalla rottura del cambio mentre era al comando
Romano d’Ezzelino (VI), 29 giugno 2021 – Difficile più del previsto e ricca di colpi di scena; così è stata la terza edizione del Lessinia Rally Historic e dell’abbinata gara di regolarità sport, duplice evento nel quale il Team Bassano era presente con ventisei equipaggi, venti dei quali nel rally valevole per il TRZ della Seconda Zona e per il Trofeo Rally ACI Vicenza.
Arrivato da poco nel mondo delle auto storiche alla guida della Porsche 911 RSR ex-Iccolti, il trevigiano Bernardini Marsura si è ben presto messo in evidenza e, navigato da Silvia Mosena, ha sfiorato il colpaccio al Lessinia, classificandosi secondo assoluto e vincendo il 2° Raggruppamento; lo si può però considerare il vincitore morale, visto che nel corso della terza speciale è stato ostacolato da un momentaneo problema fisico che l’ha costretto a rallentare ed accusare quel distacco che l’ha allontanato dalla vetta della classifica, ma anche stimolato a prodursi in una rimonta dal settimo al secondo posto finale. Scorrendo l’assoluta, il successivo equipaggio dall’ovale azzurro è quello della Lancia Rally 037 formato da Enrico Bonaso e Michele Orietti, che chiudono al nono posto e primi della loro classe e subito dietro, a chiudere la top-ten gli ottimi Alessandro Mazzuccato e Massimo Boni primi di classe con l’Opel Ascona SR Gruppo 2 con la quale precedono di un soffio i compagni di team Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, secondi di categoria e undicesimi assoluti con l’Alfa Romeo Alfetta GTV, seguiti da Luca Cattilino e Stefano Farina che completano il podio di classe con l’Opel Kadett GT/e. Chiudono dodicesimi assoluti, e terzi di classe, Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro dopo una gara regolare con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 e, un’altra coupé di Stoccarda in versione SC, ha visto il ritorno in gara di Luigi Rocchetto affiancato da Flavio Zanella, col quale ha chiuso al diciottesimo posto assoluto e secondo di classe.
Incappati in un’uscita di strada che ha vanificato una buona gara, Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli non si sono scoraggiati e con una decisa rimonta dal fondo della classifica, sono risaliti con la loro Porsche 911 SC fino al ventesimo posto, premiati con la soddisfazione del terzo posto di classe; alle loro spalle nella globale si piazza la Fiat Uno Turbo Gruppo A dei regolari Lorenzo Scaffidi e Natascia Freschi, primi nella classe dove precedono i compagni di scuderia Stefano Cracco e Denis Gainelli con la Renault 5 GT Turbo. Gara conclusa anche per la Porsche 911 RSR di Antonio ed Eva Orsolin quarti di classe, mentre quinti della loro – la 2/1150 – sono Riccardo Pellizzari e Christian Ronzani con l’A112 Abarth. Chiudono la lista dei classificati Maurizio Fasolin e Paola Ferrari, trentaseiesimi e primi di classe con la Fiat 124 Special T.
Grazie alle prestazioni di squadra, una nuova vittoria tra le scuderie va ad aggiungersi alle recenti di questa stagione sportiva, ma è pesante il bilancio dei ritirati con ben otto equipaggi fermi anzitempo. Particolarmente bersagliati i due Costenaro, con Giorgio appiedato sulla prima prova dal cambio della Lancia Rally 037 condivisa con Lucia Zambiasi e il figlio Giovanni che aveva le carte in regola per puntare al poker di vittorie ma, dopo aver centrato tre scratch nelle prime prove, si è dovuto fermare dopo la quarta anch’egli per la rottura del cambio della Ford Sierra Cosworth 4×4 sulla quale lo navigava Matteo Gambasin. Amaro in bocca anche per Luca Beccherle e Roberto Benedetti costretti al ritiro mentre si trovavano in testa alla classe con l’A112 Abarth e nella “lista nera” ci finiscono, loro malgrado, anche Nicola Patuzzo e Alberto Martini, oltre a Agostino Iccolti e Chiara Corso entrambi con la Ford Sierra, Danilo Pagani con Adriano Beschin su Fiat 131 Abarth, Giampaolo Basso con Sergio Marchi con la Porsche 911 RSR e, proprio nell’ultima speciale, anche la Peugeot 205 Rally di Franco Simoni e Mauro Alioni.
Soddisfazioni sono però arrivate anche dalla regolarità sport grazie ad Andrea Giacoppo che ritrova al suo fianco sulla Lancia Fulvia HF, Lisa Oliviero con la quale si aggiudicò il Campagnolo il mese scorso e firma un notevole secondo assoluto a sole due penalità dalla vittoria; in classifica, poi, compaiono al 39° posto Damiano Pasetto e Matteo Zanini su Opel Kadett Gt/e, al 45° Marco Dal Fitto e Giulia Zarpellon su BMW 325i, e sul gradino 62 l’altra Kadett Gt/e di Ivano Baù e Christopher Davare.
Nell’affollato fine settimana di gare, si registra anche la vittoria assoluta della Fiat 125 Special di Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli, unici al traguardo del Rally Storico del Parco Geominerario, svoltosi in Sardegna. Buone nuove anche dall’Ungheria, grazie a Paolo Pasutti e Jean Campeis i quali, al Mecsek Rallye valevole per l’Europeo FIA, colgono la vittoria di classe con la Porsche 911 RSR che portano in decima posizione assoluta e nel San Marino Rally per auto moderne valevole per la coppa di Zona, Alberto Gragnani e Giovanni Guerzoni chiudono decimi assoluti con la Rover 216.
Chiuso l’intenso mese di giugno, è alle porte luglio che inizia con due appuntamenti: il Rally 4 Regioni e la salita Trento – Bondone. Nell’Oltrepo Pavese, cinque gli equipaggi dall’ovale azzurro al via: “Lucky” con Luigi Cazzaro su Lancia Delta Integrale, Gabriele Noberasco e Michele Ferrara su BMW M3, Ermanno Sordi e Maurizio Barone con la Porsche 911 SC, Edoardo Valente e Jeanne Françoise Revenu su Lancia Rally 037 e, a completare il quintetto, l’Opel Kadett GT/e di Maurizio e Marco Torlasco.
Tre gli iscritti alla cronoscalata trentina con Loris Antonio Papa su Autobianchi A112 Abarth, Roberto Piatto con la Fiat Ritmo 75 e Remo De Carli nella gara “moderna” con la Radical SR4.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
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Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA JOLLY RACING TEAM, GABRIELE MICHI – La scuderia valdinievolina si congeda dall’appuntamento di Campionato Italiano Rally Terra Storico registrando il ritiro del driver, quando si trovava in terza posizione di 4° Raggruppamento ed al comando della classe 1600.
Larciano (PT), 28 giugno 2021
E’ un ritiro che non compromette assolutamente il raggiungimento dell’obiettivo prefissato ad inizio stagione, quello che ha coinvolto Jolly Racing Team sulle strade del San Marino Rally Historic, appuntamento che – nel fine settimana – ha puntato i riflettori del Campionato Italiano Rally Terra Storico sulle strade della Repubblica di San Marino. A rappresentare il sodalizio larcianese è stato Roberto Galluzzi, sulla Opel Corsa GSI che lo sta accompagnando nel confronto tricolore dedicato alle vetture a due ruote motrici.
A tradire il driver, affiancato “alle note” da Andrea Montagnani, è stata la rottura di una componente della ruota anteriore sinistra sugli sterrati della settima prova speciale, la “Sestino”, teatro del definitivo ritiro dell’equipaggio. Un brusco stop che ha vanificato un risultato parziale di indubbio spessore: settima posizione assoluta e terza piazza di 4° Raggruppamento, oltre ad una leadership di classe 1600.
Una performance che, prima dello sfortunato epilogo, era stata comunque ridimensionata dalle alte temperature raggiunte della vettura, con problemi di surriscaldamento che hanno suggerito a Roberto Galluzzi di improntare una tattica di gara difensiva nella fase centrale del confronto.
Un ritiro che non compromette assolutamente la rincorsa al podio del Campionato Italiano Assoluto Due Ruote Motrici, contesto nel quale Roberto Galluzzi e Jolly Racing Team cercheranno di elevarsi già dal prossimo appuntamento, il Rally Valtiberina di inizio agosto.
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Gabriele Michi
FONTE: UFFICIO STAMPA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Dei dieci gli equipaggi del “gatto col casco” solo cinque vedono il traguardo di un impegnativo Lessinia in versione estiva. Due i classificati nel rally e tre nella regolarità sport
Vicenza, 28 giugno 2021 – Non è stata una trasferta dai toni brillanti quella della Scuderia Palladio Historic al duplice evento Lessinia Rally Historic e Regolarità sport, al quale era presente con dieci equipaggi, quattro nel primo e i restanti sei nel secondo.
Nel rally valevole per il TRZ della seconda Zona e per il Trofeo Rally ACI Vicenza, il miglior risultato è arrivato per mano di Pierluigi Zanetti, alla fine sesto assoluto alla guida della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A divisa con Carlo Vezzaro; il duo era partito con un ottimo terzo assoluto sula prova d’apertura e nel resto della gara ha proseguito con un buon passo nonostante qualche piccolo problema chiudendo al quarto posto di classe e del 4° Raggruppamento, acquisendo punti utili per il Trofeo promosso da AC Vicenza nel quale ora si trova al quarto posto assoluto. Il secondo equipaggio a vedere il traguardo di Bosco Chiesanuova è stato quello dell’Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 del presidente Mario Mettifogo navigato da Gloria Florio: per loro la quarta posizione di classe, bis di quella ottenuta quattro settimane prima al Campagnolo e che porta quei punti che permettono alla navigatrice di salire in testa della classifica femminile del Trofeo e al terzo posto nell’assoluta; per Mettifogo, invece, valgono il sesto nell’assoluta.
Nella classifica delle scuderie, quinto posto per la Palladio Historic.
Purtroppo fermi per i danni conseguenti una toccata alla loro Opel Kadett Gt/e nella quarta speciale, Renato e Nico Pellizzari erano partiti nel miglio dei modi e al primo riordino erano al comando nella classe. Quarta prova fatale anche per l’Alfa Romeo Alfetta GTV 6 di Antonio Regazzo e Andrea Ballini, ferma anzitempo a causa della rottura del cambio.
Qualche ritiro di troppo anche nella regolarità dove, a salvare l’onore del “gatto col casco” ci hanno pensato Daniele Carcereri e Federico Danzi, quinti assoluto e primi di divisione con la Peugeot 205 GTI 1.9, stessa vettura che Ezio Franchini e Gabriella Coato hanno portato al gradino 32 dell’assoluta. Al traguardo, sessantunesimi, anche Paolo Marcon e Giovanni Somenzi con la Lancia Fulvia HF; note purtroppo dolenti per Stefano Adrogna e Natascia Biancolin fermi per la rottura di un tubo dell’olio della Mazda MX-5, per Mauro Argenti e Roberta Amorosa, appiedati dalla frizione della Porsche 911 e per Gianluigi Falcone ed Erika Balboni fermi anzitempo per problemi di surriscaldamento alla loro Toyota Celica ST 185.
Doveroso, infine, un tributo al personale della squadra di assistenza per il gran lavoro svolto e reso pesante da un clima caldo e afoso.
Si volta pagina e si passa al mese di luglio con la classicissima “Trento – Bondone” la cronoscalata alla quale sono iscritti Umberto Pizzato con la Porsche 911 RSR e Romeo De Rossi nuovamente al via con la Lola T-590: da programma, manche di prova sabato 3 luglio e gara il giorno dopo.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
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Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
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FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Il pilota vince anche la terza tappa del FIA European Historic Rally Championship. Nonostante la rottura del cambio e di una sospensione: “Gara incredibile!”
Due anni fa su questo circuito aveva perso l’europeo a causa di una foratura. Quest’anno la sfortuna, che si è comunque accanita, non ha potuto sottrargli una splendida vittoria. Il pilota Andrea Zivian e la sua Audi quattro tornano dall’Ungheria con la terza vittoria in altrettante gare del FIA European Historic Rally Championship. Zivian consolida così le sue possibilità di vittoria finale, ad un terzo del percorso.
“E’ stata una delle gare più emozionanti della mia vita – ha raccontato un raggiante Zivian a fine giornata – dove ho vissuto momenti di esaltazione ed altri di disperazione più nera. Dopo una settimana di caldo africano durante le ricognizioni, la gara si è aperta con un temporale, rendendo molto difficile la scelta delle gomme. Nonostante questo abbiamo dominato le prime tre prove, concludendo la prima giornata con un vantaggio di oltre 30 secondi sugli inseguitori più vicini. Sabato mattina abbiamo vinto molto bene la prima prova, nella seconda, a tre km dalla fine, si è rotto il cambio e ho concluso il percorso potendo utilizzare solo la terza marcia. Non era prevista assistenza e ho quindi dovuto correre la prova successiva solo con la terza marcia, portando comunque a casa il quarto tempo assoluto. A quel punto i meccanici della mia squadra hanno fatto il miracolo, riparando il cambio in soli venti minuti. Ma la cosa mi è costata venti secondi di penalità. Però dalla prova successiva abbiamo ricominciato a guadagnare secondi sugli inseguitori, fino ad avere un minuto di vantaggio sul secondo”.
A quel punto, con la vittoria quasi in pugno, è arrivata la seconda mazzata: “A metà della penultima prova si è rotto un braccetto della sospensione della ruota anteriore destra. Praticamente abbiamo chiuso la prova su tre ruote. E qui i ragazzi hanno fatto il secondo miracolo della giornata, riuscendo a smontarla e sostituirla in soli 8 minuti, consentendomi di ripresentarmi in tempo alla partenza dell’ultima prova senza prendere penalità. La macchina non era perfetta, ma avevamo ancora un ottimo margine che ci ha permesso di concludere anche l’ultima prova davanti a tutti in classifica e di mantenere il punteggio pieno: tre gare, tre vittorie!”
Per seguire in tempo reale la gara di Andrea Zivian basta consultare le sue pagine social.
FONTE: UFFICIO STAMPA GEIDUE, ANDREA ZANOVELLO – Bianco e Rutigliano con la Ford Sierra Cosworth vincono il rally veronese dopo una gara combattuta ed avvincente. Completa il successo di squadra la vittoria di classe ottenuta da Sbalchiero e Casa con la Fiat 127
Thiene (VI), 28 giugno 2021 – È festa grande in casa GEIDUE che torna dal Lessinia Rally Historic col bottino pieno ottenuto dai due equipaggi schierati al via dell’impegnativo rally veronese, che dopo le nove combattute prove speciali, ha visto salire sul gradino più alto del podio Riccardo Bianco e Nicola Rutigliano, vincitori con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A; a completare l’impresa ci hanno pensato Stefano Sbalchiero e Federico Casa, primi di classe con la Fiat 127 Gruppo 2.
Gara praticamente perfetta quella del duo della Sierra che ha preso il comando dopo il primo giro di prove e mantenuto sino al traguardo, aggiudicandosi anche i punti per il TRZ della Seconda Zona e per il Trofeo Rally ACI Vicenza che ora vede Bianco al comando tra i piloti, dopo due delle cinque gare a calendario.
Gran bella gara anche per Sbalchiero e Casa che hanno colto i frutti del gran lavoro svolto sulla Fiat 127, prendendo la testa della classifica sulla quarta prova, al pari di Bianco, e mantenendo il comando sino alla fine, realizzando la ventiduesima prestazione assoluta. Anche per Stefano arrivano punti pesanti per il Trofeo ACI Vicenza, visto che passa al terzo posto dell’assoluta e al primo di classe; ancora meglio va al suo navigatore che oltre a primeggiare nella 2-1150, va al comando nell’assoluta e nella “over 60”.
“Siamo soddisfatti, e non potrebbe essere altrimenti – racconta Bianco – dopo aver vinto una gara davvero impegnativa e con un lotto di partenti di alto livello. Abbiamo cercato di attaccare dove si poteva e controllare in altre fasi della gara, senza mai sbagliare nulla e con un pizzico di fortuna con la quale, posso ammettere che eravamo in credito. La vettura ci ha assecondato alla perfezione, gratificandoci per il gran lavoro fatto nella prima parte della stagione e solo nel finale, qualche rumore strano proveniente dalla trasmissione ci ha messo in allerta, ma tutto è filato liscio fino al traguardo. Sono doppiamente soddisfatto visto anche il risultato ottenuto da Stefano e Federico premiati per la regolarità della loro prestazione ottenuta anche grazie al perfetto funzionamento della loro 127. Colgo l’occasione per ringraziare una volta di più chi ci sostiene e dedico anche a loro la vittoria”.
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Ufficio Stampa GEIDUE a.s.d.
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Giacomo Questi, finalmente in vetta alla Michelin Historic Rally Cup 2021
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Il bergamasco vince a Biella e allunga in classifica dopo una bella sfida con Luca Valle. Grande gara di Luca Prina Mello, vincitore di sette delle otto prove della Coppa, rallentato da un problema al cambio nella seconda speciale. Sfortunato Luca delle Coste che perde tempo per una foratura, mentre si fermano anzi tempo il favorito Bruno Migliara e l’ambasciatore Michelin Matteo Luise
BIELLA, 19 giugno – Due volte secondo, dopo gare piuttosto tormentate, poi finalmente un successo, dopo una gara che, per lui non ha rappresentato problemi. È stata questa la storia di Giacomo Questi (Opel Ascona SR) nella fase iniziale della Michelin Historic Rally Cup, serie che lo vede al comando, allungando decisamente sugli avversari dopo il vittorioso Rally Lana Storico.
La gara di Biella era iniziata con l’exploit di Luca Prina Mello (BMW 2002 Ti), miglior tempo fra i piloti della Serie del Bibendum sulla prima speciale, mentre nella seconda prova era Luca Valle (Porsche 911 SC) a risultare più veloce; ma Giacomo Questi era lì a inseguire da vicino. La terza prova era ancora di Prina Mello, che nella precedente Baltigati era incappato in un problema al cambio della sua BMW 2002 Ti che gli era costato oltre quattro minuti, escludendolo di fatto dalla lotta per il successo nella Coppa. Alla prima sosta per riordino e assistenza dopo tre prove Valle conduceva le danze con 7”9 su Questi e 23”2 su un siderale Luciano Chivelli che faceva volare la piccola 127 Gruppo 2.
Nella ripetizione delle prove continuava la supremazia di Luca Prima Mello autore del miglior tempo in tutte e tre le prove, mentre si metteva in evidenza anche Luca Delle Coste (Ritmo 75), afflitto da una foratura nella prima tornata sulle prove; ma la battaglia per il primato era fra Questi e Valle, con il pilota dell’Ascona che rosicchiava al pilota locale un paio di secondi in ogni speciale, fino a concludere la seconda tornata a soli 2”6 da Valle. Aprendo a un finale di gara, ancora più caldo di quello che il sole battente dell’estate biellese proponeva sulle speciali. Valle resisteva sulla terza Ronco, allungando di un altro secondo su Questi, ma nell’ultima speciale il bergamasco attaccava a fondo e andava a conquistare una meritata vittoria, davanti a un Valle soddisfatto della sua gara, ma deluso per aver perso un rally in cui aveva condotto la classifica dalla seconda alla settima prova speciale. Terza piazza per l’implacabile Chivelli, che arrivando dalle montagne friulane non si è mai accorto di quanto salgono le strade biellesi (e a quanto pare non se ne è nemmeno mai accorta la sua 127 che tanti cavalli non ne ha) risultando magnifico terzo fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup.
Nella schiera dei parzialmente delusi troviamo Luca Prina Mello, che ha segnato il miglior tempo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup in sette delle otto prove speciali, fatto che non è bastato a fargli vincere a man bassa la gara di casa; delusione mitigata da un quarto posto nella coppa della Casa di Clermont Ferrand e secondo posto di Secondo Raggruppamento. Più rabbuiato ancora Luca Delle Coste, vittima di una foratura nella prima Baltigati (la stessa prova maledetta per Prima Mello) che gli è costata cinque minuti e molte posizioni nella classifica di categoria, nonostante abbia costantemente viaggiato in zona podio della Michelin Historic Rally Cup. Non sorrideva né sopra, né sotto i baffi Mario Cravero, che da tempo pregustava una bella battaglia suon di temponi (e se fosse piovuto sarebbe stato ancora meglio) con la 127 di Luciano Chivelli, e invece le bizze elettriche o di alimentazione (va a sapere…) della sua 127 non gli hanno permesso di lottare per il successo di categoria. Il quinto posto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup non ha importanza per il velocissimo pilota cuneese, gestore della Coppa sui campi di gara. Per lui conta solo la vittoria. Se non l’assoluta, almeno quella di classe.
Ma c’è chi sorride ancora meno. Dei 27 iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, nove non hanno visto il traguardo, a cominciare da Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, fermi per l’ammollimento definitivo della loro Opel Ascona 400 nella prima prova speciale per un problema di alimentazione, mentre erano guardati da tutti come il punto di riferimento fra i partecipanti alla Serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand. Delusione anche per l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali storiche Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, che stava tenendo saldamente la sua Ritmo 130 Abarth fra i migliori dieci della classifica assoluta e ovviamente al comando della propria classe. A tradire i due coniugi veneti è stato il cambio. Sarà per la prossima volta.
Primo Raggruppamento, l’allungo di Bianco. Solitario in categoria Cesare Bianco, affiancato da Stefano Casazza porta una Porsche 911 S con qualche problema di carburazione in 15esima posizione fra i partecipanti alla Coppa, 60° assoluto e secondo di Primo Raggruppamento della gara, ma soprattutto prende il largo nel Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.
Secondo Raggruppamento, successo di Prima Mello, nonostante tutto. Luca Prina Mello e Simone Bottega sono stati i mattatori della Michelin Historic Rally Cup al Lana, ma non hanno vinto. Il bloccaggio del cambio nel passaggio mattutino sulla Baltigati è costato al preparatore biellese oltre quattro minuti e solo la sua preparazione tecnica gli ha consentito di riprendere il cammino. Dopo quel contrattempo Prina Mello non immaginava di imporsi in Raggruppamento della Coppa, invece un passo (veloce) alla volta è riuscito a rimontare sia fra i partecipanti della Michelin Historic Rally Cup (ha chiuso quarto, era 18° dopo l’inconveniente), sia nella classifica assoluta, passando dal 90° posto dopo la seconda speciale al 34° assoluto, e soprattutto consolidando la sua leadership di R2 nella Coppa della Casa di Clermont Ferrand. La seconda piazza di Raggruppamento fra i trofeisti del Bibendum va al novarese Franco Vasino, con a fianco Renzo Melani, molto regolare nelle sue prestazioni con la Porsche 911 ST che ha piazzato in sesta posizione assoluta della Michelin Historic Rally Cup e in 39esima della gara. Terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup per il palermitano Sergio Palmisano, con Marco Romeo al quaderno delle note, che dopo un primo giro su strade mai affrontate prima, ha migliorato il ritmo nei successivi passaggi chiudendo in nona posizione assoluta fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup e 44° assoluto con la sua perfetta BMW 2002. Gara stoica da eroe dell’antica Grecia per Bruno Graglia, che risentiva ancora delle conseguenze della botta del Campagnolo. “A ogni scossone sento fitte terribili alle costole” ha commentato il pilota torinese, che però non si è arreso e affiancato da Roberto Barbero sulla Fiat 124 Abarth Rallye ha terminato 13° assoluto nella Coppa, quarto di Raggruppamento R2 e 52° assoluto. “Oggi mi sono divertito poco, ma ho raccolto punti importanti” ha detto sul palco arrivi il portacolori di Dolly Motorsport. Quinti di Raggruppamento fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup Ermano Caporale-Ornella Blanco Malerba, che dopo aver bucato sulla Baltigati mattutina, come diversi altri equipaggi, hanno ripreso un buon ritmo con la loro Lancia Fulvia Coupé 1.3 chiudendo 17esimi della Michelin Historic Rally Cup e 67esimi assoluti.
Gara da dimenticare per gli altri due equipaggi Michelin di questo aggruppamento. Roberto Giovannelli-Isabella Rovere si sono ritirati nella terza prova con la temperatura dell’olio alle stelle della loro Porsche 911 Carrera RS. Un problema di temperatura dell’acqua alle stelle della sua Ford Escort fra la seconda e la terza prova ha consigliato lo stop anticipato a Germano Cretier ed Elisa Sommariva.
Terzo Raggruppamento. Alle fine la spunta Questi. Gara vissuta sul duello fra Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra della sua Opel Ascona SR e i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, Porsche 911 SC che conducono le danze per sette prove venendo superati solo sull’ultima. Prova a caratteri maiuscoli per Luciano Chivelli, che ospita in macchina la figlia Lorena, autore di una prestazione che lo ha messo costantemente a podio fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, dominando la classe fino a 1150 del Gruppo 2 della gara, chiudendo inoltro secondo degli Over 60 con 22 iscritti. Ma il primo aveva una Porsche 911 RS Gruppo B. Scusate se è poco.
È venuta a mancare la sfida con la 127 Gruppo 2 di Mario Cravero e Oddino Ricca, afflitta fin dai primi metri di gara da problemi di alimentazione (forse di natura elettrica) che non consentivano all’utilitaria torinese di spingere come avrebbe dovuto. Un quinto posto della Michelin Historic Rally Cup e soprattutto un secondo posto della categoria M1 stanno stretti al baffuto pilota cuneese. Gara tranquilla, disputata su un ottimo ritmo per Luigi Barera e Adolfo Fornara che hanno patito piccoli problemi iniziali alla pompa benzina (il caldo ha fatto molte vittime in questo campo) della loro Opel Kadett GT/E concludendo settimi assoluti e quinti di Terzo Raggruppamento nella Coppa Michelin, oltre che 41esimi assoluti del Rally Lana Storico. I portacolori della New Turbomark hanno preceduto di appena 1”1 Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, protagonisti di un testacoda all’inizio della terza speciale, ma soprattutto sono andati in difficolta di motore sulla successiva Ronco-2, fatto che sembrava averli allontanati definitivamente dai novaresi. Invece l’equipaggio della Golf GTI ha rosicchiato secondo dopo secondo a Barera-Fornara, tentando l’assalto disperato nell’ultima prova, nella quale hanno recuperato in un sol botto 10”6 che però non sono bastati a recuperare una posizione in classifica. L’obiettivo di Claudio Strola-Davide Ticli era conquistare il podio di Classe 1150 Gruppo 2 sia in gara sia nella Michelin Historic Rally Cup, obiettivo pienamente raggiunto dai novaresi, nonostante anche loro abbiano avuto problemi di carburazione, specie nelle fasi iniziali, alla loro 127. Ottavi di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup i fratelli Alessandro e Alessio Meneghetti che pagano un minuto di ritardo a controllo orario dopo aver bucato sulla terza prova speciale, felici di aver riportato in gara dopo due anni e mezzo la loro Ford Escort RS 1800.
Una foratura nella Baltigati del mattino, dopo l’inversione di Curino, punto critico per molti equipaggi, fa perdere oltre cinque minuti a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che iniziano una veemente rimonta che li porta a essere i più veloci di classe Gruppo 2 Fino a 1600 in tutte le successive prove speciali, non riuscendo però ad andare oltre la 51esima piazza nella classifica assoluta della gara, dodicesima della Michelin Historic Rally Cup. A seguire, nel Terzo Raggruppamento, si classificano gli imperiesi Riccardo Arrigo ed Eugenia Fantini, con problemi di motore della loro 127 che non prende i giri. Sedicesimi di Michelin Historic Rally Cup, Claudio Azzari e Massimo Soffritti sono soddisfatti del ritorno alla loro Ford Fiesta di appena 1100 cm3, che però gira come un gioiellino, permettendo loro di mettersi dietro due equipaggi nella classifica della Coppa e sei nella classifica assoluta. Conclude l’elenco dei piloti che vedono la pedana di arrivo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup Marco Cassina affiancato dalla moglie Alice Biancotto su 127 che cominciano la gara nel peggiore dei modi tranciando un tubo dei freni nella prima prova speciale. Sono quindi costretti a disputare anche le successive due prove speciali a passo lento per arrivare comunque in parco assistenza. Da quel momento le loro prestazioni cambiano e anche se sono fuori dai giochi, dimostrano che avrebbero potuto essere molto più in alto nella classifica finale.
Sono sette i ritirati del Terzo Raggruppamento fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, oltre a Bruno Migliara-Oriella Tobaldo fermi nella prima prova speciale con la loro Opel Ascona 400. Ritiro sulla terza prova speciale per Maurizio Riberi-Ivan Perriello, che hanno subito un calo di potenza del motore Opel Kadett GT/E preferendo fermarsi anzi tempo, onde evitare danni maggiori. Sempre prima dell’ingresso nella Romanina del mattino si sono fermati Ettore Amione e Silvia Bianco Francesetti, anche loro con problemi di alimentazione alla loro Golf GTI. Arrivano al parco assistenza, ma non entrano nella prova successiva Claudio Ferron e Ivan Passeri che in un “taglio” piegano un tirante della sospensione della loro Opel Kadett GT/E. La seconda Romanina ferma le ambizioni di Daniele Cedrati-Lorenzo Setti con la pompa Kugelfiher della loro Opel Ascona SR 2.0 ko. Fermi nella stessa prova anche Stefano Villani e Lorenzo Lalomia con i freni bloccati della loro Opel Kadett GT/E. Ultimo ritiro in ordine di tempo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup per Massimo e Matteo Migliore che fine al terzo passaggio sulla Ronco avevano superato in scioltezza la rottura della marmitta, per arrendersi proprio a una prova dalla fine per la rottura del differenziale della loro Opel Kadett GT/E. Fino a quel punto erano sesti assoluti della Michelin Historic Rally Cup. Peccato, sarà per un’altra volta.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup ad Arezzo il 23 e 24 luglio per l’11° Rally delle Vallate Aretine Storico.
Immagine: Alessio Zanellato


























