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Giacomo Questi, finalmente in vetta alla Michelin Historic Rally Cup 2021

FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI Il bergamasco vince a Biella e allunga in classifica dopo una bella sfida con Luca Valle. Grande gara di Luca Prina Mello, vincitore di sette delle otto prove della Coppa, rallentato da un problema al cambio nella seconda speciale. Sfortunato Luca delle Coste che perde tempo per una foratura, mentre si fermano anzi tempo il favorito Bruno Migliara e l’ambasciatore Michelin Matteo Luise
BIELLA, 19 giugno – Due volte secondo, dopo gare piuttosto tormentate, poi finalmente un successo, dopo una gara che, per lui non ha rappresentato problemi. È stata questa la storia di Giacomo Questi (Opel Ascona SR) nella fase iniziale della Michelin Historic Rally Cup, serie che lo vede al comando, allungando decisamente sugli avversari dopo il vittorioso Rally Lana Storico.
La gara di Biella era iniziata con l’exploit di Luca Prina Mello (BMW 2002 Ti), miglior tempo fra i piloti della Serie del Bibendum sulla prima speciale, mentre nella seconda prova era Luca Valle (Porsche 911 SC) a risultare più veloce; ma Giacomo Questi era lì a inseguire da vicino. La terza prova era ancora di Prina Mello, che nella precedente Baltigati era incappato in un problema al cambio della sua BMW 2002 Ti che gli era costato oltre quattro minuti, escludendolo di fatto dalla lotta per il successo nella Coppa. Alla prima sosta per riordino e assistenza dopo tre prove Valle conduceva le danze con 7”9 su Questi e 23”2 su un siderale Luciano Chivelli che faceva volare la piccola 127 Gruppo 2.
Nella ripetizione delle prove continuava la supremazia di Luca Prima Mello autore del miglior tempo in tutte e tre le prove, mentre si metteva in evidenza anche Luca Delle Coste (Ritmo 75), afflitto da una foratura nella prima tornata sulle prove; ma la battaglia per il primato era fra Questi e Valle, con il pilota dell’Ascona che rosicchiava al pilota locale un paio di secondi in ogni speciale, fino a concludere la seconda tornata a soli 2”6 da Valle. Aprendo a un finale di gara, ancora più caldo di quello che il sole battente dell’estate biellese proponeva sulle speciali. Valle resisteva sulla terza Ronco, allungando di un altro secondo su Questi, ma nell’ultima speciale il bergamasco attaccava a fondo e andava a conquistare una meritata vittoria, davanti a un Valle soddisfatto della sua gara, ma deluso per aver perso un rally in cui aveva condotto la classifica dalla seconda alla settima prova speciale. Terza piazza per l’implacabile Chivelli, che arrivando dalle montagne friulane non si è mai accorto di quanto salgono le strade biellesi (e a quanto pare non se ne è nemmeno mai accorta la sua 127 che tanti cavalli non ne ha) risultando magnifico terzo fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup.
Nella schiera dei parzialmente delusi troviamo Luca Prina Mello, che ha segnato il miglior tempo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup in sette delle otto prove speciali, fatto che non è bastato a fargli vincere a man bassa la gara di casa; delusione mitigata da un quarto posto nella coppa della Casa di Clermont Ferrand e secondo posto di Secondo Raggruppamento. Più rabbuiato ancora Luca Delle Coste, vittima di una foratura nella prima Baltigati (la stessa prova maledetta per Prima Mello) che gli è costata cinque minuti e molte posizioni nella classifica di categoria, nonostante abbia costantemente viaggiato in zona podio della Michelin Historic Rally Cup. Non sorrideva né sopra, né sotto i baffi Mario Cravero, che da tempo pregustava una bella battaglia suon di temponi (e se fosse piovuto sarebbe stato ancora meglio) con la 127 di Luciano Chivelli, e invece le bizze elettriche o di alimentazione (va a sapere…) della sua 127 non gli hanno permesso di lottare per il successo di categoria. Il quinto posto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup non ha importanza per il velocissimo pilota cuneese, gestore della Coppa sui campi di gara. Per lui conta solo la vittoria. Se non l’assoluta, almeno quella di classe.
Ma c’è chi sorride ancora meno. Dei 27 iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, nove non hanno visto il traguardo, a cominciare da Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, fermi per l’ammollimento definitivo della loro Opel Ascona 400 nella prima prova speciale per un problema di alimentazione, mentre erano guardati da tutti come il punto di riferimento fra i partecipanti alla Serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand. Delusione anche per l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali storiche Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, che stava tenendo saldamente la sua Ritmo 130 Abarth fra i migliori dieci della classifica assoluta e ovviamente al comando della propria classe. A tradire i due coniugi veneti è stato il cambio. Sarà per la prossima volta.
Primo Raggruppamento, l’allungo di Bianco. Solitario in categoria Cesare Bianco, affiancato da Stefano Casazza porta una Porsche 911 S con qualche problema di carburazione in 15esima posizione fra i partecipanti alla Coppa, 60° assoluto e secondo di Primo Raggruppamento della gara, ma soprattutto prende il largo nel Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.
Secondo Raggruppamento, successo di Prima Mello, nonostante tutto. Luca Prina Mello e Simone Bottega sono stati i mattatori della Michelin Historic Rally Cup al Lana, ma non hanno vinto. Il bloccaggio del cambio nel passaggio mattutino sulla Baltigati è costato al preparatore biellese oltre quattro minuti e solo la sua preparazione tecnica gli ha consentito di riprendere il cammino. Dopo quel contrattempo Prina Mello non immaginava di imporsi in Raggruppamento della Coppa, invece un passo (veloce) alla volta è riuscito a rimontare sia fra i partecipanti della Michelin Historic Rally Cup (ha chiuso quarto, era 18° dopo l’inconveniente), sia nella classifica assoluta, passando dal 90° posto dopo la seconda speciale al 34° assoluto, e soprattutto consolidando la sua leadership di R2 nella Coppa della Casa di Clermont Ferrand. La seconda piazza di Raggruppamento fra i trofeisti del Bibendum va al novarese Franco Vasino, con a fianco Renzo Melani, molto regolare nelle sue prestazioni con la Porsche 911 ST che ha piazzato in sesta posizione assoluta della Michelin Historic Rally Cup e in 39esima della gara. Terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup per il palermitano Sergio Palmisano, con Marco Romeo al quaderno delle note, che dopo un primo giro su strade mai affrontate prima, ha migliorato il ritmo nei successivi passaggi chiudendo in nona posizione assoluta fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup e 44° assoluto con la sua perfetta BMW 2002. Gara stoica da eroe dell’antica Grecia per Bruno Graglia, che risentiva ancora delle conseguenze della botta del Campagnolo. “A ogni scossone sento fitte terribili alle costole” ha commentato il pilota torinese, che però non si è arreso e affiancato da Roberto Barbero sulla Fiat 124 Abarth Rallye ha terminato 13° assoluto nella Coppa, quarto di Raggruppamento R2 e 52° assoluto. “Oggi mi sono divertito poco, ma ho raccolto punti importanti” ha detto sul palco arrivi il portacolori di Dolly Motorsport. Quinti di Raggruppamento fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup Ermano Caporale-Ornella Blanco Malerba, che dopo aver bucato sulla Baltigati mattutina, come diversi altri equipaggi, hanno ripreso un buon ritmo con la loro Lancia Fulvia Coupé 1.3 chiudendo 17esimi della Michelin Historic Rally Cup e 67esimi assoluti.
Gara da dimenticare per gli altri due equipaggi Michelin di questo aggruppamento. Roberto Giovannelli-Isabella Rovere si sono ritirati nella terza prova con la temperatura dell’olio alle stelle della loro Porsche 911 Carrera RS. Un problema di temperatura dell’acqua alle stelle della sua Ford Escort fra la seconda e la terza prova ha consigliato lo stop anticipato a Germano Cretier ed Elisa Sommariva.
Terzo Raggruppamento. Alle fine la spunta Questi. Gara vissuta sul duello fra Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra della sua Opel Ascona SR e i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, Porsche 911 SC che conducono le danze per sette prove venendo superati solo sull’ultima. Prova a caratteri maiuscoli per Luciano Chivelli, che ospita in macchina la figlia Lorena, autore di una prestazione che lo ha messo costantemente a podio fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, dominando la classe fino a 1150 del Gruppo 2 della gara, chiudendo inoltro secondo degli Over 60 con 22 iscritti. Ma il primo aveva una Porsche 911 RS Gruppo B. Scusate se è poco.
È venuta a mancare la sfida con la 127 Gruppo 2 di Mario Cravero e Oddino Ricca, afflitta fin dai primi metri di gara da problemi di alimentazione (forse di natura elettrica) che non consentivano all’utilitaria torinese di spingere come avrebbe dovuto. Un quinto posto della Michelin Historic Rally Cup e soprattutto un secondo posto della categoria M1 stanno stretti al baffuto pilota cuneese. Gara tranquilla, disputata su un ottimo ritmo per Luigi Barera e Adolfo Fornara che hanno patito piccoli problemi iniziali alla pompa benzina (il caldo ha fatto molte vittime in questo campo) della loro Opel Kadett GT/E concludendo settimi assoluti e quinti di Terzo Raggruppamento nella Coppa Michelin, oltre che 41esimi assoluti del Rally Lana Storico. I portacolori della New Turbomark hanno preceduto di appena 1”1 Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, protagonisti di un testacoda all’inizio della terza speciale, ma soprattutto sono andati in difficolta di motore sulla successiva Ronco-2, fatto che sembrava averli allontanati definitivamente dai novaresi. Invece l’equipaggio della Golf GTI ha rosicchiato secondo dopo secondo a Barera-Fornara, tentando l’assalto disperato nell’ultima prova, nella quale hanno recuperato in un sol botto 10”6 che però non sono bastati a recuperare una posizione in classifica. L’obiettivo di Claudio Strola-Davide Ticli era conquistare il podio di Classe 1150 Gruppo 2 sia in gara sia nella Michelin Historic Rally Cup, obiettivo pienamente raggiunto dai novaresi, nonostante anche loro abbiano avuto problemi di carburazione, specie nelle fasi iniziali, alla loro 127. Ottavi di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup i fratelli Alessandro e Alessio Meneghetti che pagano un minuto di ritardo a controllo orario dopo aver bucato sulla terza prova speciale, felici di aver riportato in gara dopo due anni e mezzo la loro Ford Escort RS 1800.
Una foratura nella Baltigati del mattino, dopo l’inversione di Curino, punto critico per molti equipaggi, fa perdere oltre cinque minuti a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che iniziano una veemente rimonta che li porta a essere i più veloci di classe Gruppo 2 Fino a 1600 in tutte le successive prove speciali, non riuscendo però ad andare oltre la 51esima piazza nella classifica assoluta della gara, dodicesima della Michelin Historic Rally Cup. A seguire, nel Terzo Raggruppamento, si classificano gli imperiesi Riccardo Arrigo ed Eugenia Fantini, con problemi di motore della loro 127 che non prende i giri. Sedicesimi di Michelin Historic Rally Cup, Claudio Azzari e Massimo Soffritti sono soddisfatti del ritorno alla loro Ford Fiesta di appena 1100 cm3, che però gira come un gioiellino, permettendo loro di mettersi dietro due equipaggi nella classifica della Coppa e sei nella classifica assoluta. Conclude l’elenco dei piloti che vedono la pedana di arrivo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup Marco Cassina affiancato dalla moglie Alice Biancotto su 127 che cominciano la gara nel peggiore dei modi tranciando un tubo dei freni nella prima prova speciale. Sono quindi costretti a disputare anche le successive due prove speciali a passo lento per arrivare comunque in parco assistenza. Da quel momento le loro prestazioni cambiano e anche se sono fuori dai giochi, dimostrano che avrebbero potuto essere molto più in alto nella classifica finale.
Sono sette i ritirati del Terzo Raggruppamento fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, oltre a Bruno Migliara-Oriella Tobaldo fermi nella prima prova speciale con la loro Opel Ascona 400. Ritiro sulla terza prova speciale per Maurizio Riberi-Ivan Perriello, che hanno subito un calo di potenza del motore Opel Kadett GT/E preferendo fermarsi anzi tempo, onde evitare danni maggiori. Sempre prima dell’ingresso nella Romanina del mattino si sono fermati Ettore Amione e Silvia Bianco Francesetti, anche loro con problemi di alimentazione alla loro Golf GTI. Arrivano al parco assistenza, ma non entrano nella prova successiva Claudio Ferron e Ivan Passeri che in un “taglio” piegano un tirante della sospensione della loro Opel Kadett GT/E. La seconda Romanina ferma le ambizioni di Daniele Cedrati-Lorenzo Setti con la pompa Kugelfiher della loro Opel Ascona SR 2.0 ko. Fermi nella stessa prova anche Stefano Villani e Lorenzo Lalomia con i freni bloccati della loro Opel Kadett GT/E. Ultimo ritiro in ordine di tempo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup per Massimo e Matteo Migliore che fine al terzo passaggio sulla Ronco avevano superato in scioltezza la rottura della marmitta, per arrendersi proprio a una prova dalla fine per la rottura del differenziale della loro Opel Kadett GT/E. Fino a quel punto erano sesti assoluti della Michelin Historic Rally Cup. Peccato, sarà per un’altra volta.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup ad Arezzo il 23 e 24 luglio per l’11° Rally delle Vallate Aretine Storico.

Immagine: Alessio Zanellato

azetamedia

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