FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Da venerdì 25 a domenica 27 luglio il 17° Trofeo Lodovico Scarfiotti Storico sarà il quarto appuntamento del Campionato Italiano Velocità salita Auto Storiche. La gara sui Monti Sibillini organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Macerata ha il suo cuore pulsante nella nota e caratteristica cittadina termale, che ospita il paddock ed il centro servizi della competizione che rappresenta il giro di boa stagionale per la massima serie Tricolore ACI Sport della salita riservata alle auto storiche dei 5 raggruppamenti. Il territorio è in grande fermento e l’atmosfera verso il fine settimana motoristico è decisamente favorevole. Lo hanno sottolineato in diversi modi il Presidente dell’AC Macera Enrico Ruffini ed i rappresentanti delle Istituzioni Cittadine e Provinciali, durante la presentazione che si è tenuta mercoledì23 luglio presso il Palazzo della Provincia a Macerata.
Il week end entrerà nella fase clou domani, venerdì 25 luglio, quando il paddock prederà forma a Sarnano a ridosso del Centro Storico, team e piloti ancora una volta potranno vivere l’accogliente atmosfera che la cittadina riserva. Le verifiche si terranno presso il Parcheggio Bozzoni dalle 9.30 alle 17.30. Sabato 26 luglio le due salite di ricognizioni sui 9.927 metri della SP 120 Sarnano Sassotetto che coprono un dislivello medio del 7,92% lungo un dislivello di 783 metri tra partenza ed arrivo. Il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci e l’Aggiunto Roberto Bufalino daranno il via alle due salite di ricognizione e domenica 27 luglio alle due gare, a partire dalle ore 9.00. Le premiazioni si svolgeranno in zona parco chiuso sul Sassotetto.
I big del tricolore ci sono: il pisano Piero Lottini (Osella) che potrà puntare alla vetta della categoria; il piemontese Arnaldo Pinto che potrebbe riportarsi in cima al tricolore approfittando dell’assenza del leader Riolo, poi Franco Catalano, entrambi sulle Lucchini Sport Nazionale, per il 4° Raggruppamento. Nelle categorie turismo Sarà duello di vertice tra Pasquale Capizzi e Andrea Lapi sulle Peugeot 205 per la A1300, mentre si presenta occasione propizia per il lombardo Ruggero Riva per agguatare il comando di N2500 sulla Fiat Uno Turbo, ma ci sono diverse altre auto che garantiscono spettacolo ed agonismo.
Gioca in casa il pilota di Osimo Antonio Angiolani sulla scattante March 783 Toyota, a caccia di punti sarà Massimiliano Vitali su Formula Alfa Boxer, per il 5° Raggrupamento. Il campione fiorentino Giuliano Peroni su Osella PA 8/9, che si contende il primato con il sarnanese Marco Gentili su Fiat X1/9, tra i due solo mezzo punto a favore del toscano, per il 3° Raggruppamento. Francesco Menichelli con la Ford Escort si contenderà la vetta della classe Silhouette 2000 con il milanese Gianluca Luigi Grossi sulla Triumph Dolomite, ma tra le estreme auto ci sarà anche l’ostico abruzzese Daniele Di Fazio con la Fiat X1/9. in classe 700 delle silhouette Lorenzo Lauria e Michele Boni duelleranno per il comando anche se dovranno fare i conti con Giorgio Davoli, tutti sulle energiche bicilindriche di casa Fiat.
L’altoatesino Erwin Morandell aspira ad un posto in alto in classifica con la Fiat X1/9 con cui è in volata solitaria in classe GTS 1600, poi in 2000 l’immancabile Giacinto Giacchè con la spettacolare Fiat 131 Abarth. In TC 1150 Andrea Fabiani su Fiat 127 potrebbe colmare il gap di mezzo punto dalla vetta occupata dall’assente Fognani, ma Michele Martinelli su A112 Abarth è a sole 2 lunghezze. Stessa situazione in T1150 con Claudio Fedrigon che con la A112 cerca la risalita.
In 2° Raggruppamento davanti a tutti c’è Antonio Maiolo su Fiat Giannini 650 NP di classe TC 700, a un punto c’è Andrea Buttura su auto gemella e a soli 2 punti Fiorello Perilli su Fiat 128 Rally di classe TC1300, mentre il toscano Gian Luca Calari cerca punti in GTS 1300 con la Fiat X1/9. In solitaria il siciliano “Ghostt” su Graqc MT 14-8, come il conterraneo Giuseppe La Rocca su Alfa Romeo Giulia ed il ternano Federico Li Gobbi su Fiat 124 Spider in GTS 2000, dove un solo punto lo divide dal vertice.
Il campione e leader fiorentino Tiberio Nocentini su Chevron B19 Cosworth, cercherà di recuperare il passo faso di una giornata “no” al Sestriere, mentre il lombardo Sergio Davoli su Porsche ed il pesarese Alessandro Rinolfi su Morris Mini Cooper, sono sempre più primi attori tra le auto più longeve del 1° Raggruppamento. Nella categoria delle vetture costruite fino al 1972 torna dove tutto ebbe inizio il piemontese Francesco Stevanin con la rara TVR Grantura di classe GT 1600, poi il laziale Tonino Camilli con l’inseparabile e sempre ammirata Fiat 1100 Ala D’Oro, vettura sport di classe 1150; in T850 Danilo Scarcella è padrone con la Fiat 850 Coupè, come Marco Frenguellotti con la Fiat Abarth 850 TC, in classe TC 850.
Anche nel gruppo della Classiche, le auto del passato più prossimo, ci sono i protagonisti della serie, con Cristian Frustagatti in testa su Peugeot 106 Rally, seguito da Luciano Acquisti su auto gemella, poi i toscani Stefano Peroni, campione in carica di 5° Raggruppamento e Andrea Torsellini sulle Osella PA 20 per la classe regina.
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La Coppa d’Oro 2025 delle Dolomiti accende i riflettori su Cortina d’Ampezzo dal 24 al 27 luglio
FONTE: UFFICIO STAMPA, MARCO BENANTI – Belluno 22 luglio 2025 – La “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è pronta ad ospitare anche nel 2025 il circus del Campionato Italiano Grandi Eventi, con le sue 74 straordinarie auto storiche e moderne condotte da altrettanti equipaggi provenienti da tutto il mondo (ben 12 gli equipaggi stranieri!) che vivranno e faranno vivere ai numerosi appassionati il fascino di un museo itinerante che si muove lungo i tornanti delle dolomiti Bellunesi. Tornerà dal 24 al 27 luglio infatti La Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi targato Automobile Club Italia e ACI Belluno.
Fascino, bellezza, storia e natura, tecnica ingegneristica, design e paesaggi mozzafiato, sono questi gli ingredienti che rendono Coppa d’Oro delle Dolomiti uno degli appuntamenti più apprezzati a livello mondiale della regolarità Classica per auto storiche. Non una mera sfilata di automobili da sogno, ma un contesto agonistico nell’ambito di una disciplina, quale quella della regolarità, particolarmente impegnativa e selettiva, specie se le Prove Cronometrate sono ricavate tra i passi che hanno già ospitato le Olimpiadi invernali nel 1956 e che torneranno a farlo nel 2026, da Falzarego al Passo Giau. l programma dell’evento prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà per l’appunto i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. La competizione è stata presentata ufficialmente ai giornalisti questa mattina al palazzo della Provincia di Belluno, alla presenza del presidente Roberto Padrin e del presidente dell’Automobile Club di Belluno Lucio De Mori e dell’assessore comunale con delega al Turismo del Comune di Belluno, Paolo Luciani.
Il programma: Il percorso prevede 538,94 km complessivi per tre giorni di gara suddivisi in 3 tappe con partenza della Prima Tappa alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno alla volta di Flames, Passo Cimabanche, Carbonin, Misurina, Passo Tre Croci, lago Scin e Cortina per un totale di 41,98 km.
La Seconda Tappa di venerdì 25 luglio alle 8.30 avrà una lunghezza di 281, 02 km e vedrà la partenza degli equipaggi dalla baita Pie Tofana verso Pian Falzarego, Selva di Cadore, Malga Ciapela, San Vigilio di Marebbe, Passo Furcia, Padola e Pieve di Cadore per far ritorno a Pian Da Lago a Cortina d’Ampezzo a partire dalle 17.15. Qualche minuto dopo gli equipaggi si porteranno nelle adiacenze del Trampolino di Cortina d’Ampezzo nella frazione di Zuel, simbolo dei primi Giochi invernali ospitati dall’Italia nel 1956 per affrontare la Power Stage, la selettiva e affascinante prova spettacolo su 3 pressostati.
Sabato 26 luglio la Terza ed ultima Tappa alle 9.00 prevede lo Start da Rio Gere a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno verso la parte meridionale fino a Belluno, passando per Pieve di Cadore, Longarone, Piazza Martiri a Belluno davanti alla sede dell’Automobile Club, poi ancora Nevegal, Val Gallina, Palafavera, Passo Giau e rientro a Cortina in Corso Italia a partire dalle 16.30. Al percorso affascinante si aggiungono 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione, quella del 2025 che si preannuncia ad altissimo livello tecnico in un contesto da far girar la testa. Anche per l’edizione 2025 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo farà da protagonista alla competizione di regolarità. I partecipanti, gareggiando con la propria auto, potranno ammirare i panorami più affascinanti delle Dolomiti e pernottare nel prestigioso Grand Hotel Savoia, A Radisson Collection Hotel.
Le Dolomiti riaccendono le sfide del Tricolore Grandi Eventi per auto storiche
Il coefficiente maggiorato a 1.5 sarà un ulteriore motivo sportivo per accendere le sfide al vertice tra i 55 protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi su vetture prodotte fino al 1971 e delle Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend, auto prodotte fino al 2000. Non a caso, saranno a Cortina d’Ampezzo i migliori interpreti del Campionato, a partire dai vincitori della Coppa D’Oro 2024, Mario Passanante e Alessandro Molgora della Franciacorta Motori, su Fiat 508C di RC2, che torneranno sui passi dolomitici (dopo averne vinte ben 5!) con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva in Coppa D’Oro, forti peraltro degli 80 punti in campionato e del primato in RC2, ottenuti nei due appuntamenti precedenti.
Il siciliano, già campione italiano dei Grandi Eventi, ed il presidente di Franciacorta Motori, Alessandro Molgora, nel mettere a regime la Lancia Aprilia del 1937, hanno infatti ottenuto alla Coppa delle Alpi un quarto piazzamento in Generale e il podio di Raggruppamento, oltre al secondo gradino del podio alla Coppa Milano Sanremo.
Viaggiano a pari punti (80), ma sono primi di RC1, Matteo Belotti e Ingrid Plebani che, con la loro Bugatti T 37 A del 1927, hanno ottenuto un primo posto nel raggruppamento di classe nella Coppa delle Alpi dove hanno conquistato anche il secondo piazzamento in Classifica Generale, mentre alla Coppa Milano Sanremo si sono classificati secondi di RC1.
Sono campioni in carica (avendo vinto nel 2024) del Campionato Italiano Grandi Eventi, reduci da un terzo posto tra le nevi delle Alpi, i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, che su Fiat 508 C punteranno senza mezzi termini a conquistare la vetta delle Dolomiti e della classifica.
Forti del terzo gradino del podio della Milano Sanremo, i bresciani Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, su Lancia Lambda Spider Casaro di RC1 della Brescia Corse, che punteranno al risultato sia in Raggruppamento che in classifica generale.
Sempre da Brescia, e sempre con ambizioni di vertice, vi sono Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, che si presentano per la prima volta, in questo 2025, ai nastri di partenza di un appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, sulla Fiat 508C Balilla del ’37 della Franciacorta Motori.
Gli inossidabili coniugi di Ferrara, Sergio Sisti e Anna Gualandi, già terzi di Raggruppamento a Cortina nel 2024, proveranno a dire la loro nel 1° Raggruppamento con la splendida Lancia Lambda Spider Casaro del Classic Team, mentre i mantovani Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi porteranno a Cortina la bellissima Fiat 514 Mille Miglia della Scuderia MNT 25.
Giocherà in casa per quanto attiene al suo nome, la Fiat Balilla 508 S Coppa d’Oro che sarà condotta da Tobia Talamini e Maurizio Farsura. Una versione particolarmente affascinante che inizia la sua storia nel 1933 quando la Fiat introdusse sul modello 508, la versione sportiva 508 S Balilla Sport, con una carrozzeria spider più leggera e piacevole; divenne ben presto una delle auto da sognare per le nuove generazioni. La FIAT ne acquistò i diritti da Ghia, che originariamente la progettò, realizzandone due versioni: quella standard aveva i parafanghi completamente raccordati. Anche il motore venne potenziato. Il modello vinse la gara della Coppa d’Oro del Littorio, guadagnandosi il soprannome di “Coppa d’Oro”.
Tra le vetture più recenti vi sarà la Porsche 933 Turbo della Nettuno Bologna, di Eliseo Fullin e Andrea Meloni, e ancora la Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1961 di Michele Ratti e Gianpaolo Lastrucci. Tra gli iscritti anche Michel Decremer su Austin Healey 100/6 del 1957, il driver belga che ha vinto ben tre edizioni (2017, 2024 e 2025) del Rally di Montecarlo Historique, quest’ultima insieme a Jennifer Hugo su un’Alfa Romeo Giulia TI del 1965. Insomma, un elenco iscritti di primissimo livello per un’edizione che promette spettacolo e grande agonismo.
Tra le “Legend”, (vetture prodotte dal 1972 al 2000), occhi puntati su Gianluigi e Federico Smussi su Alfa Romeo Spider. Le ladies Vania Fullin Parolaro ed Ornella Pietropaolo saranno a Cortina su Porsche 993 4S della Nettuno Bologna.
Sono ormai abituali frequentatori delle blasonate competizioni targate ACI Sport i greci Polykarpos Notaras e Petros Christopoulos, sulla Porsche 924 Turbo, così come Enrico Colombo, direttore Generale di ACI Global e Servizi e la consorte Francesca Guerrucci, in gara su Porsche 911 2.7 del 1975. L’agile Mini Cooper del 1972, prodotta dalla italiana Innocenti, sarà condotta dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio.
Le supercar del Tributo pronte a brillare a Cortina
Una vera e propria parata di stelle su quattro ruote è pronta a brillare tra Cortina e i passi dolomitici, patrimonio mondiale UNESCO. Il terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, infatti, sarà il palcoscenico privilegiato per le vetture di particolare prestigio prodotte dal 1972 al 2000 della categoria “Legend” e per quelle dal 2001 ai nostri giorni del “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025”, tra le quali spiccheranno, ovviamente, le numerose vetture del Cavallino Rampante: come la Ferrari Superamerica di Gianfranco Fabris e Marco Fontanive, la 458 Spider di Eitel e Lorenzo Monaco del Ferrari Club Italia, e la Ferrari California dell’equipaggio italo-francese composto da Antonio Fiumanò e Mary Jo Piekarz.
E ancora, la Ferrari 812 GTS della Franciacorta Motori dei fratelli del lago d’Iseo, Oreste e Celestino Sangiovanni, abituali frequentatori delle parti alte della classifica dei Grandi Eventi, tanto su auto moderne quanto su vetture storiche, come la Porsche 356A.
Non poteva mancare all’appuntamento di Cortina il pluricampione Giordano Mozzi, navigato da Stefania Biacca. La coppia mantovana, su Ferrari 488 Spider, ha già vinto l’edizione 2024. Poi ancora la Ferrari 296 GTB di Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo, così come la Ferrari 488 Pista, il cui V8 biturbo da 720 CV, derivato dall’esperienza Ferrari nelle competizioni, dovrà essere domato sui passi delle Dolomiti bellunesi dai perugini Graziano Mancinelli e Silvia Barberi.
Non solo Ferrari, ovviamente, nel folto elenco degli iscritti: la Porsche 911 Carrera 4 GTS Cabriolet dell’equipaggio femminile composto da Silvia Buscaroli ed Elisabetta D’Agostinis del Porsche Club Toscana; dalla Sicilia arriveranno i regolaristi Francesco e Silvia Bongiovanni su Porsche 911 Carrera S; la BMW M6 Cabrio di Francesco Paolo Romano e Sabrina Caruso.
I coniugi lucchesi Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi saranno in gara sulla MG TF (anziché su Ferrari), già portata all’esordio alla Mittel European Race, mentre diverse sono le Maserati che faranno girare la testa agli appassionati: come la MC20 Fuoriserie di Aldo De Luca ed Andrea Pierini, la GT2 Stradale del 2025 di Andrea Luigi Susanna e Massimo De Gianni, e ancora la Maserati Gran Cabrio del 2024 di Fabio Pontin e Daniele Maria.
Tra le “Legend”, occhi puntati su Gianluigi e Federico Smussi su Alfa Romeo Spider. Le ladies Vania Fullin Parolaro ed Ornella Pietropaolo saranno a Cortina su Porsche 993 4S della Nettuno Bologna. Sono ormai abituali frequentatori delle blasonate competizioni targate ACI Sport i greci Polycarpos Notaras e Petros Christopoulos, sulla Porsche 924 Turbo, così come Enrico Colombo e la consorte Francesca Guerrucci, in gara su Porsche 911 2.7 del 1975.
L’agile Mini Cooper del 1972, prodotta dalla italiana Innocenti, sarà condotta dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio.
Le vetture ammesse
Coppa d’Oro delle Dolomiti CIGE vetture prodotte fino al 1971.
Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend vetture prodotte dal 1972 al 2000.
Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti vetture GT stradali costruite a partire dal 2001.
Gli equipaggi che si iscriveranno all’edizione 2025 della gara di regolarità classica – valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi – potranno partecipare, con la propria auto, alla quinta edizione del Concorso di Eleganza. Una giuria di esperti valuterà le auto in concorso che verranno premiate durante la cerimonia di premiazione della Coppa d’Oro delle Dolomiti. A vincere nell’edizione 2024 la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 dell’equipaggio giapponese composto da Fukuda Hiromichi e Sugiura Yasuyuki.
La Storia
La Coppa d’Oro delle Dolomiti nasce nel 1947 al 1956 come una gara di velocità pura, oggi è una gara di regolarità classica. E’ entrata nella storia grazie alla particolarità e al fascino del percorso inserito nello scenario unico delle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’Unesco. I nomi? Da Gigi Villoresi a Piero Taruffi, Da Giovanni Bracco a Umberto Maglioli, da Olivier Gendebien a Eugenio Castellotti.
Le istituzioni che supportano e organizzano la Coppa d’Oro delle Dolomiti
Il Presidente Provincia di Belluno, Roberto Padrin: “Delle splendide “vecchie signore”, in forma smagliante, che incontrano altre vecchie signore, sinuose e magnifiche. Credo sia questo il segreto della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una manifestazione senza tempo, che anzi in qualche modo riesce a fermare lo scorrere dell’orologio e a cristallizzarlo in una forma di rara bellezza. Da una parte le auto storiche, splendide e affascinanti nella loro livrea, icone di stile e di eleganza che hanno segnato epoche distanti e che con il rombo dei motori riescono ancora a far emozionare. Dall’altra le Dolomiti, con i loro paesaggi da favola e gli scenari da cartolina, montagne epiche che all’alba e al tramonto sprigionano l’enrosadira, quella colorazione tipica che esiste solo ed esclusivamente su queste rocce. Ecco, con questi ingredienti la Coppa d’Oro delle Dolomiti sarà un successo anche quest’anno, e saprà trasmettere emozioni sia agli equipaggi in gara sia al pubblico degli appassionati. L’edizione 2024, poi, aggiunge alcuni passaggi particolarmente significativi per la provincia di Belluno. Perché oltre agli scenari dolomitici, la corsa passerà per Longarone, Belluno e il Nevegal. Non c’è modo migliore per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche quelle zone meno battute dal turismo e più nascoste. Del resto, il binomio sport-turismo è forse il migliore per far conoscere il Bellunese. E lo sport dei motori, dei piloti della Coppa d’Oro, rispettoso dell’ambiente naturale – anzi, in dialogo con il paesaggio grazie alla grande bellezza delle auto e delle montagne – sa assumere valenze di altissimo livello. È un piacere quindi accogliere questa corsa, ringraziando gli organizzatori e tutti coloro che lavorano per la manifestazione. Ed è grande il benvenuto che diamo ai piloti, agli equipaggi, agli appassionati. Con l’augurio che possano cogliere spunti di grande bellezza dal nostro territorio”.
Il Presidente di Automobile Club Belluno, Lucio De Mori: “ACI Belluno e ACI Italia organizzano quest’anno la Coppa d’Oro delle Dolomiti caratterizzata da tre giornate di gara, formula ormai sperimentata che ha raccolto gradimento e consensi. Saranno tre Tappe intense, quella di giovedì sera nel cuore delle Dolomiti d’Ampezzo, quella di venerdì che attraverso strade dell’alta Provincia di Belluno, del Trentino e dell’Alto Adige vedrà le vetture impegnate su sette differenti Passi alpini ed infine quella di sabato che porterà i concorrenti a Belluno e nelle Valli più importanti della sua Provincia: tutto senza dimenticare Cortina d’Ampezzo, città di partenza e arrivo delle tre Tappe e località identitaria di Coppa d’Oro delle Dolomiti. Sarà una gara dall’alto contenuto agonistico in cui i partecipanti di diverse nazionalità, con le loro prestigiose vetture storiche o moderne che siano, offriranno uno spettacolo emozionante ai tanti spettatori che, come sempre, li accoglieranno e li applaudiranno lungo il percorso.
I partecipanti, le loro vetture e gli spettatori saranno il motore di una gara in cui Automobile Club Belluno e Automobile Club Italia continuano a credere così come credono in Coppa d’Oro delle Dolomiti gli Sponsor e i Media che la sostengono. Un sentito ringraziamento alle Autorità che danno supporto alla manifestazione così come grazie di cuore va a tutte le persone che con il loro apporto consentono la realizzazione di un evento emozionante, svolto nel contesto delle Dolomiti patrimonio UNESCO, che da sempre stupisce ed appassiona”.
Adriano Lovisetto e Christian Cracco dominano il 19° Rally Storico Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MATTEO BELLAMOLI – Isola Vicentina, 19 luglio 2025 – È stato un Rally Storico Campagnolo a senso unico quello conclusosi ad Isola Vicentina dopo dieci prove speciali, oltre 94 chilometri cronometrati e due giorni di competizione. Il sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025 è rientrato nella serie tricolore dopo un anno di stop e grazie al lavoro dell’Automobile Club Vicenza ha onorato il CIRAS con un’edizione tosta, impegnativa e molto appassionante. In questo mix un solo vero protagonista: Adriano Lovisetto con Christian Cracco, sulla BMW M3 battente bandiera JTeam.
Il pilota padovano ha dominato gli avversari, con un incedere che non ha lasciato spazio per i dubbi e gli ha consegnato, al termine, un meritato successo assoluto, e di 4° Raggruppamento, con ben 7 scratch su 10 prove speciali, 41.4 secondi di margine e la consapevolezza di aver portato, per la prima volta, la BMW M3 sul gradino più alto di una gara del tricolore. Una simbiosi che ha girato come un orologio, con Lovisetto perfetto esecutore di una sinfonia memorabile scandita dall’inconfondibile suono del quattro cilindri made in Monaco di Baviera che ha risuonato sulle colline del vicentino, per la gioia dei tanti appassionati.
“Siamo estremamente soddisfatti. Dopo tanti podi e una serie di secondi posti, l’ultimo al Valsugana, inseguivamo questo successo e sapevo che qui al Campagnolo potevamo fare la differenza. Abbiamo spinto forte, quando ho capito che si poteva fare ho cercato di mantenere la concentrazione, non è mai facile amministrare. Il team ci ha già chiesto di correre anche all’Elba, ma vedremo, decideremo nei prossimi giorni, intanto ci gustiamo il successo” ha detto Lovisetto al traguardo.
A tenergli testa, almeno fino alla mattinata della seconda tappa, il campione italiano in carica Matteo Musti, con Claudio Biglieri, sulla Porsche 911 Carrera RS preparata da Guagliardo per i colori della MRC Sport. Musti ha vinto PS3 e PS5, ma alcuni problemi con la frizione non gli hanno consentito di esprimersi come avrebbe voluto ed alla fine ha preferito concentrarsi sul campionato, chiudendo secondo assoluto e primo di 2° Raggruppamento, risultato che lo conferma in testa alla serie quando mancano le ultime due gare all’appello.
“Essere al traguardo è un grande risultato. Non ero al massimo della forma e abbiamo avuto qualche problema alla frizione durante tutta la gara, quindi quando abbiamo visto che Lovisetto andava via, ho preferito non prendere rischi e cercare di concretizzare il risultato per il campionato, come poi è stato. Dovremo ragionare le ultime due gare in questo modo, cercare di pensare al campionato e non ai singoli rally, non è facile ma l’obiettivo resta il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e questo sarà il nostro approccio anche all’Elba ed a Sanremo” le parole di Musti sul traguardo di Isola Vicentina.
A completare il podio un gradito ritorno, quello di “Pedro” ed Emanuele Baldaccini, tornati in corsa per questa parte finale di stagione con la Subaru Legacy preparata da Balletti e qui con i colori del Rally Club Team. Il pilota bresciano, già campione italiano ed europeo, non è riuscito ad imprimere il suo passo a questa prima uscita, ma ha migliorato feeling e ritmo di prova in prova ed ha colto un risultato positivo che gli permette di guardare con fiducia ai prossimi round.
Lovisetto-Cracco (BMW M3), Musti-Biglieri (Porsche Carrera RS), Pedro-Baldaccini (Subaru Legacy).
Quarta piazza e secondo posto di 2° Raggruppamento per Oreste Pasetto e Carlotta Romano, su Porsche Carrera RS (Pro Energy Motorsport). Il pilota bresciano è stato protagonista anche questa volta di una prestazione costante che gli ha permesso di ottimizzare al meglio le opportunità e di incamerare punti importanti. Quinti Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi che hanno completato il podio di 4° Raggruppamento dietro a Lovisetto e “Pedro”, con la Ford Sierra Cosworth del Team Bassano.
Matteo Luise e Melissa Ferro, con la Fiat Ritmo 130 Abarth, hanno chiuso sesti, primi di classe J2/2000 per il Team Bassano, mentre ha sorriso al settimo posto Gabriele Rossi, con Fabrizio Handel su Ford Sierra RS Cosworth (Bluthunder Racing). Rossi dopo un avvio stagionale sfortunato, ha ottenuto i primi punti CIRAS di questa stagione crescendo molto durante il weekend e segnando anche tempi vicini a quelli dei primi tre nel finale.
Ottavo posto per Sandro Costaganna e Matteo Rizzi sulla sempre bella Lancia Delta Integrale 16V del Team Bassano, mentre un colpo di reni finale ha consentito a Cristian Gilardoni e Federico Casa di entrare in top 10 con il nono assoluto al volante della Renault Clio R5 GT Turbo (Scuderia Palladio Historic) con la quale hanno conquistato la Classe J1/2000.
Decimo posto per Beniamino Lo Presti e Cristian Stefani, che con la Porsche 911 SC (MRC Sport) hanno portato a casa la prima affermazione stagionale in 3° Raggruppamento riscattando una stagione fino a qui oltremodo sfortunata. Bene anche Alessandro Mazzucato ed Alex Guion (Opel Ascona SR/Team Bassano) secondi di Raggruppamento e primi di Gruppo 2, con Renato e Nico Pellizzari terzi di Raggruppamento con la loro Opel Kadett GTE (Scuderia Palladio Historic).
In Gruppo N vittoria per la Lancia Delta Integrale 16V di Giuseppe Collura e Piero Taccini, mentre in 1° Raggruppamento missione compiuta per Roberto Perricone e Francesco Salomone Dongarrà, su Porsche 911 S, che arrivati dalla Sicilia, partendo in solitaria, avevano l’obiettivo di portare la vettura al traguardo, cosa che hanno compiuto brillantemente assicurandosi il successo.
“Percorso davvero molto completo, ci siamo divertiti e abbiamo cercato di dare il meglio, ma siamo soddisfatti per questo risultato nel Campionato Italiano che ci ripaga del viaggio per venire fino a qui. Stiamo programmando la partecipazione all’Elba, dove ci terremmo ad essere al via” le parole di Perricone.
Gecchele-Dai Fiori (Fiat 124 Sport) prime della classfica femminile. Perricone-Donagarrà (Porsche 911 SC) vincitori in 1° Raggruppamento.
Nel femminile, successo per Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Sport (Team Bassano), mentre Luca Prina Mello e Simone Bottega (BMW M3/Biella Corse) hanno conquistato la classifica Under 40. Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni (Motoracing) hanno conquistato la gara nel Trofeo A112 Abarth, con appena 6.4 secondi di vantaggio su Filippo Nonnato e Matteo Zaramella (Easi Srl). Terza piazza per Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella (Scaligera Rallye).
Ancora una vittoria per la Mitsubishi Lancer Evo di Andrea Franchini e Tiziano Calufetti (Calibra) che hanno conquistato la classifica riservata alle auto classiche.
Il Team Bassano ha conquistato la classifica scuderie, davanti alla Scuderia Palladio Historic e alla MRC Sport.
Nel 15° Campagnolo Historic, sesto round del Campionato Italiano Auto Storiche di Regolarità, successo nella media 50 per Mariano Fiorese e Laura Marcattilj, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche che hanno così bissato il successo del Lana confermandosi protagonisti della serie. Nella media 60 successo al fotofinish per Alberto Ugo Felice Beretta e Massimo Liverani, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche, che hanno resistito a Gabriele Seno e Francesco Giammarino, compagni di scuderia, secondi su Opel Kadett GTE.
CLASSIFICA ASSOLUTA 19° RALLY STORICO CAMPAGNOLO: 1. Lovisetto-Cracco (Bmw M3) in 1:04’43.5; 2. Musti-Biglieri (Porsche Carrera Rs) a 41.4; 3. ”Pedro”-Baldaccini (Subaru Legacy) a 1’44.0; 4. Pasetto-Romano (Porsche Carrera Rs) a 2’16.9; 5. Costenaro-Zambiasi (Ford Sierra Rs Cosworth) a 2’34.2; 6. Luise-Ferro (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 2’41.0; 7. Rossi-Handel (Ford Sierra Rs Cosworth) a 3’04.6; 8. Costaganna-Rizzi (Lancia Delta Int. 16V) a 4’00.1; 9. Gilardoni-Casa (Renault R5 Gt Turbo) a 5’26.3; 10. Lo Presti-Stefani (Porsche 911 Sc) a 5’30.2
CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2025: 28 febbraio-1° marzo 15° Historic Rally delle Vallate Aretine | 11-13 aprile 8° Rally Storico Costa Smeralda | 9-11 maggio Targa Florio Historic Rally | 30 maggio-1° giugno 13° Valsugana Historic Rally | 20-21 giugno 14° Rally Lana Storico | 18-20 luglio Rally Storico Campagnolo | 26-28 settembre XXXVII Rallye Elba Storico | 17-19 ottobre 40° Sanremo Rally Storico
News, approfondimenti, classifiche e foto sul sito ufficiale ACI Sport www.acisport.it/CIRAS
Matteo Bellamoli
Campagnolo, dopo PS5: Musti prova l’aggancio, ma Lovisetto resiste in testa
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Isola Vicentina, 19 luglio 2025 – Mattinata molto interessante al 19° Rally Storico Campagnolo, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025. La gara organizzata dall’Automobile Club Vicenza, rientrata nella massima serie tricolore dopo un anno di stop, ha confermato il suo livello sportivo e dopo il prologo di ieri sera ha offerto, sulle tre prove di questo primo loop, un duello appassionante per la testa della corsa.
Adriano Lovisetto e Christian Cracco, con la BMW M3 del JTeam, si confermano in forma smagliante e con la vittoria della PS4, incrementano la loro leadership ora fissata a 13.2 secondi. Matteo Musti e Claudio Biglieri, con la Porsche Carrera RS della MRC Sport, hanno infilato due scratch, ma se sulla PS3 erano riusciti a rosicchiare 2.9 secondi di margine agli avversari, sulla PS5 la differenza con Lovisetto è stata di appena 0.5 secondi, che per le storiche è una chiara testimonianza di come il confronto sia molto acceso.
Mentre il pilota di Padova si è detto generalmente soddisfatto della sua prestazione, Musti ha recriminato per un problema alla frizione che non gli ha consentito di esprimersi al meglio sulle tre speciali di questa mattina, dove specie sulla PS5 non è riuscito a trovare la giusta serenità per spingere come avrebbe voluto.
Al terzo posto c’è il rientrante “Pedro”, con Emanuele Baldaccini all’esordio sulla Subaru Legacy (Rally Club Team). Il bresciano non sta andando come vorrebbe e anche questa mattina ha lasciato in prova diversi secondi rispetto al passo che sta cercando. Il distacco da Lovisetto è di 45.6 secondi, ma l’obiettivo ora è migliorare il feeling per cercare di spingere più forte nel giro centrale della giornata. Resta quarto “Janger”, con Enrico Montemezzo su BMW M3 (Scuderia Palladio Historic), staccato di 54.1 secondi, davanti a Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Ford Sierra RS Cosworth (Team Bassano), quinti e con un divario dalla leadership di poco più di un minuto.
Con Lovisetto avanti in 4° Raggruppamento e Musti in 2° Raggruppamento, sorride anche Enrico Volpato, con Samuele Sordelli, con la Ford Escort RS (Team Bassano) che veleggia in sesta posizione assoluta dopo aver fatto segnare tempi di tutto rispetto.
La selettività delle prove speciali, in particolare della “Selva di Trissino” ripresa dal percorso 2023, ha giocato a sfavore di Giovanni Emanuele Nucera, che si è dovuto ritirare per una toccata nella parte finale della speciale quando, in quarta posizione, stava giocando le sue carte per agguantare il podio.
La gara riprenderà alle 12:21 con il primo atteso passaggio sulla “Santa Caterina”, una sorta di monumento del rallysmo vicentino nella sua versione di 14.52 chilometri, che sarà la più lunga della gara. Dopo un remote service i concorrenti affronteranno poi il secondo giro su “Isola-Gambugliano” (13:55) e “Selva di Trissino” (14:40), quindi il riordino a Cornedo Vicentino (15:15) e nuovamente la “Monte di Malo” (15:54). Chiuderà un altro remote service a Isola Vicentina prima dell’ultima speciale, la PS10 “Santa Caterina/2” al via alle 18:13. Arrivo in Piazza Marconi a Isola dalle 19:00 questa sera. C’è ancora molto da giocare.
Nel 15° Campagnolo Historic, valido quale sesto round del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità, nella categoria 60 comanda Alberto Beretta, con Massimo Liverani, su Porsche 911 SC che dopo la PS3 con 45 penalità precede Gabriele Seno e Francesco Giammarino, su Opel Kadett GTE staccati di 17 penalità.
Molto più incerta la situazione nella categoria 50, dove sono ben nove concorrenti racchiusi in 69 penalità. La leadership è attualmente nelle mani di Maurizio Aiolfi e Fausto de Marchi su Peugeot 309 Gti (Scuderia del Grifone), ma i tempi sono ancora riferiti alla sola giornata di ieri.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MATTEO BELLAMOLI – Isola Vicentina, 18 luglio 2025 – Una prima giornata di sorprese quella che ha caratterizzato l’apertura del 19° Rally Storico Campagnolo, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025. L’evento organizzato dall’Automobile Club Vicenza ha offerto oggi due prove speciali dopo la bella partenza da Viale Roma a Vicenza, come non accadeva dal 2019.
Sui crono di “Giasara” (6,85km) e “Valle” (5,80km), Adriano Lovisetto e Christian Cracco, su BMW M3 (JTeam) si sono messi tutti dietro con due scratch perentori e comandano la gara e il 4° Raggruppamento, con 11.5 secondi di margine su Matteo Musti e Claudio Biglieri, sulla Porsche Carrera RS della MRC Sport. Il campione italiano in carica comanda in 2° Raggruppamento, pronto al confronto che indubbiamente si accenderà domani.
“È stata una giornata positiva, ho sacrificato un po’ nella discesa sulla seconda prova, ma su queste prove corte mi sono divertito e abbiamo fatto dei buoni tempi. Vediamo domani, la gara vera è domani” le parole di Lovisetto.
Al terzo posto un ottimo “Jangher” con Enrico Montemezzo su un’altra BMW M3 della Scuderia Palladio Historic, staccato di 14.9 secondi, soddisfatto della sua prima giornata. Meno soddisfatto invece Giovanni Emanuele Nucera, con Christian Soriani, su Porsche Carrera RS. Nonostante sia al quarto posto, il pilota savonese ha patito una mancanza di grip all’anteriore, non trovando il feeling necessario per spingere più forte.
Il rientro di “Pedro” nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato oggi piuttosto tribolato. Il pluricampione bresciano, in gara insieme ad Emanuele Baldaccini con la Subaru Legacy per i colori del Rally Club Team, ha accusato un distacco piuttosto pesante sulla PS1, salvo poi rifarsi sulla PS2 il cui scratch gli è sfuggito per 4.8 secondi, al netto di uno spegnimento del motore in un’inversione. “Il ritmo è effettivamente molto veloce, stiamo prendendo le misure a questa vettura che ha un grande potenziale, c’è da lavorare ma vediamo domani. Sulla seconda pensavo di essere andato più forte, ma forse ho pagato l’errore più del dovuto” ha detto “Pedro” al termine.
In 3° Raggruppamento Enrico Volpato e Samuele “Sam” Sordelli guidano le operazioni con il decimo posto assoluto a bordo della Ford Escort RS di casa Team Bassano. Solo 2.4 li separano da Riccardo Bianco e Cristiano Rosina (Porsche 911 SC) attuali leader del Raggruppamento e soddisfatti della loro prova fino a questo momento.
Nel mezzo, a completare la top ten, ci sono Oreste Pasetto e Romano Carlotta (Porsche Carrera RS/Pro Energy Motorsport) sesti a 24.4 secondi; Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Ford Sierra RS Cosworth/Team Bassano), settimi a 29.3; Sandro Costaganna e Matteo Rizzi (Lancia Delta Integrale 16V/Team Bassano) ottavi a 30 secondi; Matteo Luise e Melissa Ferro noni a 30.2 (Fiat Ritmo 130 Abarth/Team Bassano).
In 1° Raggruppamento Roberto Perricone e Salomone Dongarrà, su Porsche 911 S, comandano le operazioni essendo partecipanti in solitaria, dopo aver completato senza problemi l’impegno di questa prima frazione.
Da sottolineare un’iniziativa importante che ha coinvolto il 19° Rally Storico Campagnolo poco prima della partenza. Dopo il Gran Premio di Imola, il Rally Italia Sardegna ed il Rally di Roma Capitale, la manifestazione veneta ha ospitato una cerimonia di messa a dimora di un fratello del Cipresso di San Francesco, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un Albero” promossa da ACI e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, con l’obiettivo di compensare le emissioni di COâ‚‚ prodotte dagli eventi motoristici.
I Carabinieri Forestali hanno donato non solo una copia del Cipresso di San Francesco ospitato nel Convento di Santa Croce a Villa Verrucchio (Rimini) ma anche oltre 200 essenze che saranno messe a dimora tra ottobre e novembre tra Vicenza, Isola Vicentina e le zone del rally. Secondo le stime, la COâ‚‚ generata dalle auto da corsa in un weekend di gara può essere assorbita in un mese dagli alberi piantati in un anno e, su scala più ampia, in una sola settimana entro quattro anni.
Presenti alla cerimonia il Prefetto di Vicenza Filippo Romano, il Vice Questore Vicario Giuseppe Annichiarico, il Tenente Colonnello del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità Alberto Veracini, il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli, il Direttore di ACI Vicenza Gian Antonio Sinigaglia, l’Assessore allo Sport del Comune di Vicenza Leone Zilio, il Sindaco di Isola Vicentina Francesco Gonzo, il Vice Sindaco di Isola Vicentina Nicolas Cazzola, l’Assessore allo Sport del Comune di Schio Aldo Munarini, e Miki Biasion, Vice Presidente dell’Automobile Club Vicenza oltre che due volte Campione del Mondo di Rally.
Anche il 15° Campagnolo Historic, atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, ha preso il via sulle stesse prove di oggi e dopo l’iniziale confronto vedrà i piloti impegnati domani nella tappa più importante. Domani il programma prevede altre otto prove speciali, articolate su quattro tratti cronometrati da ripetere due volte. Tra questi spicca la classica “Isola–Gambugliano”, con i tornanti iniziali che si inerpicano verso l’alto e un percorso lungo ben 11,65 km. Tornerà in configurazione invariata rispetto al 2023 anche “Selva di Trissino”, mentre la nuova “Monte di Malo”, che rievoca una delle prove simbolo del Campagnolo degli anni Settanta e Ottanta quando si correva ancora sullo sterrato, sfrutta un tratto già noto in passato come “Muzzolon”. Immancabile, infine, la “Santa Caterina”, resa celebre dal caratteristico bivio proprio davanti alla chiesa.
L’arrivo è previsto a Isola Vicentina, in Piazza Marconi a partire dalle 19:00, mentre l’area assistenza sarà allestita nella Zona Industriale di Scovizze, sempre nel comune di Isola Vicentina. I riordini sono previsti al Palasport, al termine della prima giornata; nella Z.I. di Scovizze, prima dei service, e infine a Schio, in Piazza Statuto, subito dopo l’ultima prova speciale e prima della pedana d’arrivo.FNTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MATTEO BELLAMOLI – Isola Vicentina, 18 luglio 2025 – Una prima giornata di sorprese quella che ha caratterizzato l’apertura del 19° Rally Storico Campagnolo, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025. L’evento organizzato dall’Automobile Club Vicenza ha offerto oggi due prove speciali dopo la bella partenza da Viale Roma a Vicenza, come non accadeva dal 2019.
Sui crono di “Giasara” (6,85km) e “Valle” (5,80km), Adriano Lovisetto e Christian Cracco, su BMW M3 (JTeam) si sono messi tutti dietro con due scratch perentori e comandano la gara e il 4° Raggruppamento, con 11.5 secondi di margine su Matteo Musti e Claudio Biglieri, sulla Porsche Carrera RS della MRC Sport. Il campione italiano in carica comanda in 2° Raggruppamento, pronto al confronto che indubbiamente si accenderà domani.
“È stata una giornata positiva, ho sacrificato un po’ nella discesa sulla seconda prova, ma su queste prove corte mi sono divertito e abbiamo fatto dei buoni tempi. Vediamo domani, la gara vera è domani” le parole di Lovisetto.
Al terzo posto un ottimo “Jangher” con Enrico Montemezzo su un’altra BMW M3 della Scuderia Palladio Historic, staccato di 14.9 secondi, soddisfatto della sua prima giornata. Meno soddisfatto invece Giovanni Emanuele Nucera, con Christian Soriani, su Porsche Carrera RS. Nonostante sia al quarto posto, il pilota savonese ha patito una mancanza di grip all’anteriore, non trovando il feeling necessario per spingere più forte.
Il rientro di “Pedro” nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato oggi piuttosto tribolato. Il pluricampione bresciano, in gara insieme ad Emanuele Baldaccini con la Subaru Legacy per i colori del Rally Club Team, ha accusato un distacco piuttosto pesante sulla PS1, salvo poi rifarsi sulla PS2 il cui scratch gli è sfuggito per 4.8 secondi, al netto di uno spegnimento del motore in un’inversione. “Il ritmo è effettivamente molto veloce, stiamo prendendo le misure a questa vettura che ha un grande potenziale, c’è da lavorare ma vediamo domani. Sulla seconda pensavo di essere andato più forte, ma forse ho pagato l’errore più del dovuto” ha detto “Pedro” al termine.
In 3° Raggruppamento Enrico Volpato e Samuele “Sam” Sordelli guidano le operazioni con il decimo posto assoluto a bordo della Ford Escort RS di casa Team Bassano. Solo 2.4 li separano da Riccardo Bianco e Cristiano Rosina (Porsche 911 SC) attuali leader del Raggruppamento e soddisfatti della loro prova fino a questo momento.
Nel mezzo, a completare la top ten, ci sono Oreste Pasetto e Romano Carlotta (Porsche Carrera RS/Pro Energy Motorsport) sesti a 24.4 secondi; Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Ford Sierra RS Cosworth/Team Bassano), settimi a 29.3; Sandro Costaganna e Matteo Rizzi (Lancia Delta Integrale 16V/Team Bassano) ottavi a 30 secondi; Matteo Luise e Melissa Ferro noni a 30.2 (Fiat Ritmo 130 Abarth/Team Bassano).
In 1° Raggruppamento Roberto Perricone e Salomone Dongarrà, su Porsche 911 S, comandano le operazioni essendo partecipanti in solitaria, dopo aver completato senza problemi l’impegno di questa prima frazione.
Da sottolineare un’iniziativa importante che ha coinvolto il 19° Rally Storico Campagnolo poco prima della partenza. Dopo il Gran Premio di Imola, il Rally Italia Sardegna ed il Rally di Roma Capitale, la manifestazione veneta ha ospitato una cerimonia di messa a dimora di un fratello del Cipresso di San Francesco, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un Albero” promossa da ACI e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, con l’obiettivo di compensare le emissioni di COâ‚‚ prodotte dagli eventi motoristici.
I Carabinieri Forestali hanno donato non solo una copia del Cipresso di San Francesco ospitato nel Convento di Santa Croce a Villa Verrucchio (Rimini) ma anche oltre 200 essenze che saranno messe a dimora tra ottobre e novembre tra Vicenza, Isola Vicentina e le zone del rally. Secondo le stime, la COâ‚‚ generata dalle auto da corsa in un weekend di gara può essere assorbita in un mese dagli alberi piantati in un anno e, su scala più ampia, in una sola settimana entro quattro anni.
Presenti alla cerimonia il Prefetto di Vicenza Filippo Romano, il Vice Questore Vicario Giuseppe Annichiarico, il Tenente Colonnello del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità Alberto Veracini, il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli, il Direttore di ACI Vicenza Gian Antonio Sinigaglia, l’Assessore allo Sport del Comune di Vicenza Leone Zilio, il Sindaco di Isola Vicentina Francesco Gonzo, il Vice Sindaco di Isola Vicentina Nicolas Cazzola, l’Assessore allo Sport del Comune di Schio Aldo Munarini, e Miki Biasion, Vice Presidente dell’Automobile Club Vicenza oltre che due volte Campione del Mondo di Rally.
Anche il 15° Campagnolo Historic, atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, ha preso il via sulle stesse prove di oggi e dopo l’iniziale confronto vedrà i piloti impegnati domani nella tappa più importante. Domani il programma prevede altre otto prove speciali, articolate su quattro tratti cronometrati da ripetere due volte. Tra questi spicca la classica “Isola–Gambugliano”, con i tornanti iniziali che si inerpicano verso l’alto e un percorso lungo ben 11,65 km. Tornerà in configurazione invariata rispetto al 2023 anche “Selva di Trissino”, mentre la nuova “Monte di Malo”, che rievoca una delle prove simbolo del Campagnolo degli anni Settanta e Ottanta quando si correva ancora sullo sterrato, sfrutta un tratto già noto in passato come “Muzzolon”. Immancabile, infine, la “Santa Caterina”, resa celebre dal caratteristico bivio proprio davanti alla chiesa.
L’arrivo è previsto a Isola Vicentina, in Piazza Marconi a partire dalle 19:00, mentre l’area assistenza sarà allestita nella Zona Industriale di Scovizze, sempre nel comune di Isola Vicentina. I riordini sono previsti al Palasport, al termine della prima giornata; nella Z.I. di Scovizze, prima dei service, e infine a Schio, in Piazza Statuto, subito dopo l’ultima prova speciale e prima della pedana d’arrivo.
Il Rally Storico Campagnolo pronto al ritorno nel CIRAS con un pieno di iscritti
FONTE: NEWSLETTER CIRAS ACI SPORT – Vicenza, 17 luglio 2025 – Ancora poco più di una giornata alla bandiera tricolore sul 19° Rally Storico Campagnolo, che venerdì 18 e sabato 19 luglio sarà teatro del sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche in uno dei contesti più attesi dell’intera stagione 2025.
L’evento organizzato dall’Automobile Club Vicenza torna infatti nella massima serie tricolore con un’edizione che promette scintille, 115 iscritti tra rally storico e Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, 10 prove speciali, oltre 94 chilometri cronometrati e il ritorno di Vicenza ad ospitare la partenza, come non accadeva dal 2019.
È un Campagnolo attesissimo non solo dagli habituè del CIRAS, ma anche dai quei tanti equipaggi locali che nel Nord Est hanno sempre avuto a cuore le competizioni rallystiche e che esprimono la loro passione anche nei rally storici. Per questo l’elenco iscritti è uno splendido mix tra chi è in lizza per il tricolore e chi invece cerca gloria tra le strade di casa.
Partendo dalla classifica assoluta conduttori, Matteo Musti, leader anche del 2° Raggruppamento, arriva al Campagnolo con 118 punti validi, lo stesso bottino di Riccardo Bianco, leader invece del 3° Raggruppamento. Il pilota di Schio, navigato da Cristian Rosina, sarà al via con la fedele Porshce 911 SC (Scuderia Palladio Historic) mentre il campione in carica, con Claudio Biglieri, punta a riscattare uno sfortunato Lana Storico con la Carrera RS dell’MRC Sport.
In 2° Raggruppamento si aggiunge anche il giovane Emanuele Giovanni Nucera, con Christian Soriani, su Porsche Carrera RS, ma occhio a Nereo Sbalchiero con Elia Molon che al Campagnolo hanno già iscritto il loro nome nell’Albo d’Oro (vincitori nel 2007 e nel 2016 in Raggruppamento) saranno al via con una Porsche Carrera battente bandiera Hawk Racing Team. Attualmente secondo nella classifica assoluta conduttori il bresciano Oreste Pasetto, navigato da Carlotta Romano, sa di poter portare in alto la sua Porsche Carrera RS (Pro Energy Motorsport) e giocherà senza dubbio tutte le sue carte per riuscirci.
in 3° Raggruppamento Enrico “Chicco” Volpato, con Samuele Sordelli, è pronto a far cantare il motore della sua Ford Escort RS (Team Bassano) dopo lo sfortunato ritiro del Lana quando era in lizza per le posizioni di vertice, ma anche il già campione italiano Beniamino Lo Presti, con Cristian Stefani, ha dalla sua l’esperienza al volante della Porsche 911 SC di MRC Sport. Anche se in classe 2000, il piede pesante di Alessandro Mazzucato, con Alex Guion sulla bianco-rossa Opel Ascona SR (Team Bassano), potrebbe sparigliare le carte.
Matteo Luise e Melissa Ferro, leader di 4° Raggruppamento, sono osservati speciali al Campagnolo. Battenti bandiera Team Bassano con la loro Fiat Ritmo 130 Abarth, puntano in alto nella gara di casa per la scuderia consapevoli che data la loro situazione di classifica la corsa vicentina potrebbe diventare cruciale. È proprio nel 4° Raggruppamento che si annidano diverse sorprese di questa 19^ edizione del Campagnolo. La prima è senza dubbio il ritorno di “Pedro”, già campione italiano ed europeo. Il pilota bresciano ha scelto la Subaru Legacy preparata dai Balletti per tornare protagonista nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche e lo farà proprio a partire dalla gara vicentina navigato da Emanuele Baldaccini per il colori del Rally Club Team. Con le BMW M3 altri due piedi pesanti, quello del veronese Dennis Tezza, con Massimo Merzari e la cangiante livrea “Camel” (Pintarally Motorsport), ma anche quello del pilota di casa Adriano Lovisetto, con Christian Cracco per il JTeam. L’esperienza e la costanza sono dalla parte di Giorgio Costenaro, che con Lucia Zambiasi sarà al via per il Team Bassano con la Ford Sierra RS Cosworth in una gara dove ha già scritto il suo nome nel 2012 con la Lancia Stratos. Ancora puntano in alto “Janger” ed Enrico Montemezzo (BMW M3/Palladio Historic) e Luca Prina Mello e Simone Bottega (BMW M3/Biella Corse) per citarne alcuni.
In 1° Raggruppamento invece, assenti i principali protagonisti della serie a partire dal leader Giuliano Palmieri, sarà Roberto Perricone con Francesco Salomone Donagarrà a provare il colpaccio al avolante della sua Porsche 911 S. Bella anche la sfida per il femminile con la driver di casa, Lisa Meggiarin, che navigata da Silvia Gallotti proverà a portare in alto l’aggressiva Fiat 127 CL del Team Massano. Per la coppa rosa anche Fiorenza Soave e Veronica Ardegmagni (Fiat Ritmo 130 Abarth/Rally Club Team) ed Elena Gecchele con Giulia Dai Fiori con la Fiat 124 Sport del Team Bassano.
Nel Rally di Regolarità Auto Storiche, sesto round del tricolore della specialità, si prospetta un confronto interessante anche dal punto di vista delle classifiche di campionato. Nella media 60, Giorgio Garghetti e Barbara Giordano, su BMW 320 della Novara Corse, hanno una buona opportunità grazie all’assenza dei diretti avversari Gerosa-Bortoluzzi. Nella lista dei partenti compaiono però altri specialisti come Gabriele Seno e Francesco Giammarino (Opel Kadett GTE / Scuderia Milano Autostoriche) o Flavio Prà e Fabrio Andriano, su BMW M3. Da segnalare anche la sfida tutta al femminile tra Antonella Monza – Susanna Nicolini (Porsche 911 SC / Scuderia Milano Autostoriche) e Valentina Malatesta con Annalisa Parpaiola, su Opel Ascona B per il Club 91 Squadra Corse.
Nella media 50 il coltello dalla parte del manico è per Mariano Fiorese con Laura Marcattilj, che con la Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche hanno vinto anche al Lana e guidano saldamente la classifica conduttori. A sfidarli, sulle prove del Campagnolo – che replicheranno il medesimo percorso previsto per il rally storico – ci saranno in prima fila Mauro Ferranti e Roberta Costa (Fiat 124 Spider / Scuderia del Grifone), oltre a Maurizio Aioldi e Fausto De Marchi, con la Peugeot 309 GTi sempre per la Grifone. Da non sottovalutare Giorgio Onori e Marco Frascaroli, che con la loro Lancia Fulvia Rally si sono già tolti diverse soddisfazioni in questa stagione e occupano attualmente la quarta posizione nella classifica conduttori.
Il programma della 19^ edizione del Rally Storico Campagnolo entrerà nel vivo venerdì 18 luglio con le verifiche sportive dalle ore 8.00 alle ore 13.00 presso il Centro Polivalente Castelnuovo di Isola Vicentina, seguite dalle tecniche in programma dalle ore 8.30 alle ore 13.30 nella zona industriale Scovizze.
Alle 17:00, da Viale Roma a Vicenza, l’attesa cerimonia di partenza che ritorna nel capoluogo a sei anni dall’ultima volta. I piloti disputeranno quindi due speciali nella prima giornata, la nuova “Giasara” di 6.85 chilometri e la “Valle” che riprende dei tratti già utilizzati in passato, ma sostanzialmente inedita. Dopo il riordino notturno, il rally vivrà sabato 19 luglio il suo giorno clou con altre 8 prove speciali, quattro da ripetere per due volte. “Isola-Gambugliano” è un classico della gara, con i suoi iniziali tornanti a salire e lo sviluppo di ben 11,65 chilometri. “Selva di Trissino” ritorna uguale al 2023, mentre “Monte di Malo”, che riprende il nome da una delle classiche del Campagnolo degli anni Settanta e Ottanta, quando il percorso era ancora sterrato, si correrà su un tratto già usato come “Muzzolon” negli anni scorsi. Non poteva mancare la “Santa Caterina” con il suo celebre bivio davanti alla chiesa.
L’arrivo sarà a Isola Vicentina, in Piazza Marconi, dalle 19:00, mentre l’assistenza sarà sempre a Isola Vicentina ma nell Zona Industriale di Scovizze. Riordini anche al Palasport, tra prima e seconda giornata, nella Z.I. di Scovizze prima delle assistenze e a Schio in Piazza Statuto dopo l’ultima speciale e prima dell’arrivo.
Gulotta e Messina su 600 di Franciacorta Motori vincono la 20^ Millecurve
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La MilleCurve come da tradizione si decide a Montevergine. E così è stata anche nell’edizione numero 20 della competizione organizzata splendidamente dal MilleCurve Club Auto Storiche Avellino coordinato dall’instancabile Franco Vigilante. A vincere il settimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche sono i siciliani Francesco Gulotta e Paolino Messina su Fiat 600 di Franciacorta Motori di RC3 con un totale di penalità fermo a 274,35. Poco meno di nove penalità è il distacco rispetto ad Angelo Accardo e Caterina Vagliani sulla Fiat 508 C di Secondo Raggruppamento e Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori su medesima vettura.
“Una gara bella e ritmata come è da tradizione – ha detto Francesco Gulotta – che ci piace molto. Per fortuna abbiamo superato i problemi tecnici alla nostra 600 di Bologna mentre le condizioni di salute di Paolino Messina non sono ancora ottimali. Approfitterà della lunga pausa estiva per rimettersi in sesto. Per quanto attiene al risultato, siamo stati in lotta a Montevergine con Cusumano e Carrotta in termini di penalità, poi abbiamo trovato la giusta concentrazione e siamo arrivati a finire in vantaggio”.
Accardo e Vagliani allungano così in RC2 grazie ad una gara da campioni, con concentrazioni e sbavature limitate al minimo. Completano il podio di Categoria Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni ancora su Fiat 508 della Brescia Corse.
Ai piedi del podio, Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta su Autobianchi A112 del Classic Team che si aggiudicano il primato in RC4, davanti al campione in carica Maurizio Indelicato, navigato dal presidente della scuderia Rovigo Corse, Diego Verza, quinti in Generale davanti ai coniugi piemontesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla inseparabile Fiat Duna 70 che si aggiudicano però la vittoria in RC5. In settima posizione gli ottimi Roberto ed Andrea Paradisi che ottengono la seconda posizione in RC3 e la vittoria tra gli Under 30 all’esordio sulla Lancia Fulvia Rally del presidente del Classic Team Corrado Corneliani. A completare il podio di Raggruppamento sono i portacolori del sodalizio polesano Andrea Bagatello e Stefano Galuppi su Alfa Romeo GT 1.3 junior. Podio in RC4 ed ottava piazza per Francesco Triestino Commare, navigato per l’occasione da Rocco Angelo Tumbarello su Autobianchi A112 E sempre sotto le insegne della Franciacorta Motori. Completano la top ten Claudio Lastri e Valter Pantani sulla Giulia Nuova Super ed i giovani Sammarinesi Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni su Fiat Ritmo Abarth 130 TC della Rovigo Corse che si piazzano in seconda posizione di RC5, davanti in raggruppamento a Roberto Ricci e Valeria Gallotta su A112 della Scuderia Grifone.
“Gara lunga e difficile che non dava un attimo di respiro – dice Zanotti – per noi nuovamente miglior prestazione stagionale con una media di errore globale di 3,16 centesimi di secondo dopo ben 80 prove cronometrate di cui 10 in notturna. Chiudiamo al 10′ posto nella classifica assoluta, 2′ di Raggruppamento RC5 e primi di Classe RC5 da 1600cc a 2000cc. ora pausa estiva ed arrivederci a settembre!”.
Tra le più recenti vetture RC6, vittoria per Andrea Giacoppo e Marco Padoin su Fiat 500 Sporting della Speeding Motors Team che chiudono con 313 penalità, precedendo Dario Di Castri e Angelo Rocco Galasso su Nissan Micra 1300 SLX e Luca e Giorgio Fichera su Jaguar S Type 3.0 Vs. Tra le Dame bridano Gaetana Angino ed Enrica Russo su Autobianchi A112 Abarth. Tra le vetture Moderne la classifica sorride a Giancarlo e Riccardo Calise su Mercedes SLK, a Francesco Bongiovanni e Nicoletta Gringeri su Porsche Carrera 911 S e Salvatore Sardisco con Gerarda vettura sulla Porsche Boxter. Tra le scuderie, bottino pieno per Franciacorta Motori, davanti alla Rovigo Corse ed al Classic Team. Quarti sono i calabresi dell’Historic Club Castrovillari.
La Power Stage se la sono aggiudicati Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta che hanno staccato un 1, 2 e 0 sui tre Split allestiti ad Atripalda, Comune che ha fattivamente supportato l’organizzazione. Secondi Accardo e Vagliani con 4 penalità, a pari punti con Giacoppo e Padoin di RC6. Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Austin Mini HLE della Nettuno Bologna vincono tra le Dame, tra gli Under 30 vincono Roberto ed Andrea Paradisi su Fulvia Coupè del Classic Team, sodalizio che si aggiudica la classifica riservata alle Scuderie della Power Stage. Da oggi inizia la lunga pausa estiva che vedrà i protagonisti del CIREAS tornare sul campo di gara a Settembre in occasione del Città di Lumezzane nel Bresciano.
Fantini-Ercolani profeti in patria, prima vittoria nel CIRT Storico 2WD a San Marino. Sipsz-Pons vincono nel 4WD
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Vibrante e combattuto, con un finale rocambolesco, l’Historic San Marino Rally ha dato spettacolo per il quarto atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Dopo sette prove speciali sterrate andate in scena nelle due giornate di gara attorno al Piccolo Stato è arrivata la prima soddisfazione stagionale per Marco Fantini e Lorenzo Ercolani, su Opel Corsa GSI, vincitori per il tricolore Due Ruote Motrici e risultati anche i migliori in assoluto tra le auto storiche in gara.
Il trionfo sulle strade di casa per l’equipaggio sammarinese è arrivato a sorpresa sull’ultima prova speciale, nella quale hanno guadagnato la prima posizione a scapito dell’altro duo biancoazzurro formato da Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli, su Ford Escort RS, dominatori sin dalla prima giornata, ma frenati nel finale da un capottamento che li ha fatti scivolare fuori in decima posizione. Con tre scratch nelle singole prove, compreso l’ultimo, Fantini ed Ercolani invece si sono garantiti il primo gradino del podio e hanno portato in trionfo la Scuderia San Marino.
L’Historic San Marino Rally ha invece confermato la supremazia nel tricolore Quattro Ruote Motrici di Mauro Sipsz e Fabrizia Pons, autori del terzo successo stagionale. La vittoria nel tricolore riservato alle vetture a trazione integrale non è mai stata messa in discussione, infatti il pilota cremonese su Lancia Delta è partito più forte di tutti sin dalla prima prova speciale del sabato, nella quale ha fatto registrare il miglior tempo assoluto. Dopo aver ingaggiato un confronto con Fantini e Pelliccioni per la virtuale classifica generale e la supremazia nelle singole piesse, Sipsz ha concluso il rally in seconda posizione, a 27.6’’ da Fantini. Nonostante un rally nel quale non ha mai trovato la giusta confidenza, Sipsz ha portato comunque a casa la vittoria nel tricolore 4WD con oltre 2’ di vantaggio rispetto alla Delta gemella di Nicolò Fedolfi e Livio Ceci, attardati in ottava posizione generale al traguardo.
Sul terzo gradino del virtuale podio assoluto, hanno chiuso invece in seconda posizione per il Due Ruote Motrici Andrea Succi e Fabio Graffieti a bordo della BMW M3. Nonostante una penalità ricevuta per partenza anticipata sulla prima prova speciale, il pilota forlivese ha proseguito la sua prestazione senza sbavature fino all’ultimo giro di prove, nel quale è riuscito anche a respingere gli attacchi di un altro equipaggio locale formato da Nemo Mazza e Massimo Bizzocchi, loro su Ford Escort RS, distanti solo 5.1’’ all’arrivo. Il pilota sammarinese raccoglie comunque un ottimo terzo posto per il Due Ruote Motrici che gli garantisce ancora la leadership nella serie tricolore e un piazzamento che gli offre il primo del 3° Raggruppamento. In quinta posizione generale hanno chiuso Simone Corcelli e Michele Fabbri su BMW E21. Alle loro spalle pesa, una penalità di 1’ per anticipo al c.o. nei confronti di Stefano Rosati e Salvatore Tontini, comunque ottimi interpreti della gara di casa su Lotus Talbot, seguiti dall’altro equipaggio sammarinese composto da Corrado Costa e Domenico Mularoni su Opel Corsa. A completare la top ten generale ci hanno pensato Roberto Galluzzi e Michele Crecchi su Opel Corsa GSI, seguiti da Pelliccioni e Gabrielli, sfortunati protagonisti dell’episodio finale che li ha fatti retrocedere fino al decimo posto.
CLASSIFICA 2WD: 1. FANTINI-ERCOLANI (Opel Corsa GSI) in 52’44.2; 2. SUCCI-GRAFFIETI (BMW M3) a 1’11.4; 3. MAZZA-BIZZOCCHI (Ford Escort RS) a 1’16.5;
CLASSIFICA 4WD: 1. SIPSZ-PONS (Lancia Delta Integrale 16V) in 53’11.8; 2. FEDOLFI-CECI (Lancia Delta Integrale 16V) a 2’19.9;
CLASSIFICA ASSOLUTA HISTORIC SAN MARINO RALLY: 1. FANTINI-ERCOLANI (Opel Corsa GSI) in 52’44.2; 2. SIPSZ-PONS (Lancia Delta Integrale 16V) a 27.6; 3. SUCCI-GRAFFIETI (BMW M3) a 1’11.4; 4. MAZZA-BIZZOCCHI (Ford Escort RS) a 1’16.5; 5. CORCELLI-FABBRI (BMW E21 320/6) a 2’01.7; 6. ROSATI-TONTINI (Talbot Lotus) a 2’26.4; 7. COSTA-MULARONI (Opel Corsa GSI) a 2’37.5; 8. FEDOLFI-CECI (Lancia Delta Integrale 16V) a 2’47.5; 9. GALLUZZI-CRECCHI (Opel Corsa GSI) a 3’12.0; 10. PELLICCIONI-GABRIELLI (Ford Escort RS) a 5’41.6; 11. AL THANI-DE CASTELLI (Ford Escort RS 2000) a 6’52.0; 12. AMBROSI-BIANCHINI (Volkswagen Golf GTi) a 11’02.7; 13. CIACCI-PODESCHI (Peugeot 205 Rally) a 12’24.8; 14. LEONI-ARCA (Ford Escort RS 2000) a 17’52.4; 15. PENNACCHINI-FANELLI (Fiat Uno Turbo IE) a 21’37.9;
Polvere e traversi, torna lo spettacolo del CIR Terra Storico all’Historic San Marino Rally
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRTS, DANIELE DE BONIS – Serravalle (RSM), giovedì 10 luglio 2025 – Tre mesi d’attesa hanno contribuito a far crescere il fermento per il ritorno del Campionato Italiano Rally Terra Storico, chiamato al quarto e terzultimo appuntamento stagionale nel 10° Historic San Marino Rally. Sabato 11 e domenica 12 luglio gli specialisti dello sterrato torneranno a far vibrare le strade bianche della Repubblica di San Marino, nella manifestazione organizzata dalla Federazione Auto Motoristica Sammarinese che affiancherà alla validità del CIRTS quella riservata alle auto moderne del Campionato Italiano Rally Terra, nonché del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior. Il programma di gara propone 7 prove speciali per 59,17 chilometri cronometrati, immersi in un itinerario complessivo di 346,49 chilometri compresi tra il Piccolo Stato ed il Montefeltro.
L’atmosfera attorno a San Marino inizierà a scaldarsi nella mattinata di sabato, con lo shakedown previsto in località Acquaviva a partire dalle ore 13:00. A seguire la partenza da Porta San Francesco lancerà le vetture verso le prime due prove speciali programmate nella giornata d’apertura, con un doppio passaggio sul tratto “Terra di San Marino” (8,19 km, PS1 ore 16:13 e PS2 ore 18:34). Domenica altri due diversi tratti cronometrati si alterneranno per completare la tabella, con due passaggi sulla prova “Pieve di Cagna” (7,49 km, PS3 ore 10:45 e PS6 15:07), alternati a tre ripetizioni della piesse “Piandimeleto-Lunano” (9,27 km, ore 11:34, 12:18 e 15:56) che chiuderà le ostilità e introdurrà la premiazione finale, prevista dalle ore 17:05 lungo Lo Stradone a San Marino.
Sarà una tappa fondamentale per la corsa ai titoli del tricolore auto storiche, Quattro e Due Ruote Motrici, alla quale hanno risposto tanti dei principali equipaggi apprezzati nella prima parte della stagione. Tra le potenti 4WD sarà una corsa monopolizzata dalle Lancia Delta, tra le quali farà da riferimento Mauro Sipsz navigato da Fabrizia Pons. Il pilota cremonese portacolori del Team Bassano viaggia in testa al campionato spinto dalla doppietta in apertura di stagione, con le vittorie al Valle del Tevere e Foligno, ma dovrà cercare di consolidare la leadership a San Marino per impostare al meglio il finale di stagione, che prevede punti pesanti al Vermentino (coefficiente 1.5) prima della chiusura al Brunello. Ultimo round nel quale vorrà invece provare a giocarsi il “fattore casa” Nicolò Fedolfi, attualmente secondo in classifica a 14 punti da Sipsz. Il driver di Montalcino dovrà quindi cercare la prima vittoria stagionale insieme al navigatore sammarinese Livio Ceci, sulla Delta schierata dalla Scuderia San Marino. Non poteva mancare all’appuntamento sulle strade amiche l’equipaggio locale formato da Stefano e Michele Pellegrini, padre e figlio, anche loro alfieri della compagine biancoazzurra.
Particolarmente numerosa e agguerrita la flotta di equipaggi sammarinesi nell’appuntamento casalingo, anche per quanto riguarda il CIRTS Due Ruote Motrici. Al vertice della categoria si propongono infatti gli equipaggi locali, tra i quali spicca quello formato da Nemo Mazza e Riccardo Biordi, su Ford Escort RS, che arrivano a questo quarto atto con un vantaggio corposo di oltre 30 punti su tutti gli avversari nella caccia al titolo. Tra i più quotati c’è sempre l’altro sammarinese Bruno Pelliccioni, già Campione 2RM nel ’20 e ’21, in coppia con Mirco Gabrielli su altra vettura dell’ovale blu, in cerca di punti per dare continuità al successo nel precedente round al Val d’Orcia, l’unico risultato ancora messo a segno quest’anno. Da seguire anche la prova di Andrea Succi e Fabio Graffieti, terzi in campionato e vincitori del secondo atto a Foligno, che faranno eccezione nel parterre del 2WD a bordo della BMW M3 del 4° Raggruppamento con i colori del Racing Team Le Fonti. Alle loro spalle di soli quattro punti nella classifica generale, arriva da quarta forza del tricolore a San Marino Roberto Galluzzi coadiuvato da Michele Crecchi come nei precedenti due rally, sempre alla guida della Opel Corsa GSI del Jolly Racing Team. Tra i migliori dieci classificati del Due Ruote Motrici, sono attesi protagonisti Simone Corcelli e Michele Fabbri su BMW 320, appena un punto dietro a Galluzzi e a loro volta con un punto di vantaggio sui sardi Alessandro Leoni e Loretta Arca, loro su Ford Escort del Team Autoservice Sport, settimini in campionato, seguiti dai sammarinesi Corrado Costa e Domenico Mularoni, veterani del CIRT Storico sulla Opel Corsa. Desta sempre interesse la partecipazione alle gare del Campionato Italiano Rally Terra Storico da parte del qatariota Abdullah Al Thani, alla terza apparizione sulle strade del tricolore dopo quelle degli scorsi anni, sempre affiancato dalla navigatrice francese Sabrina De Castelli su Escort RS. Tra gli equipaggi stranieri in corsa nell’Historic San Marino Rally anche quello transalpino formato da Roland Medici e Dominique Savignoni su Porsche 911 del terzo raggruppamento.
Nella gara riservata alle Auto Classiche si presentano al via il driver di Porto Torres Gianluca Leoni e Claudio Mele, su Mitsubishi Lancer Evo IV.
CLASSIFICA CIRT STORICO 4RM: 1. Spisz 66pt; 2. Fedolfi 52pt; 3. Pierangioli 26 pt; 4. Pellegrini 18pt;
CLASSIFICA CIRT STORICO 2RM: 1. Mazza 74pt; 2. Grifoni 40pt; 3. Succi 37pt; 4. Galluzzi 33pt; 5. Corcelli 32pt; 6. Leoni 31pt; 7. Costa, Zaupa 24pt; 9. Pelliccioni 23pt; 10. Droandi 18pt;
CALENDARIO CIR TERRA STORICO 2025: 4° Rally Storico Valle del Tevere Arezzo, 14-16 febbraio | 2° Rally Storico Città di Foligno, 7-9 marzo | VI Rally Storico della Val d’Orcia, 28-30 marzo | 10° San Marino Rally Historic, 11-13 luglio | Rally Vermentino Historicu (coeff. 1,5), 26-28 settembre | 5° Rally del Brunello Storico, 21-23 novembre
Riboldi Jr e Carlotta Lucchini su Fiat 508 C di Franciacorta Motori vincono la 12^ Targa AC Bologna
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 508 della Franciacorta Motori del 1937 di RC2 sono i vincitori della 12^ Targa AC Bologna, sesta prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche andato in scena in questo fine settimana tra i colli bolognesi e la Motor Valley emiliana, patrimonio per il know how e l’eccellenza automotive nel mondo. I giovanissimi bresciani (under 30) hanno conquistato la vittoria prova dopo prova, fermando i cronometri a sole 197,28 penalità che equivalgono alla prima vittoria in campionato che vede leader Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508C.
“Ringrazio la mia navigatrice – ha detto Federico – che è stata molto brava a gestire le prove e a non farsi distrarre dallo splendido paesaggio dei colli bolognesi. Un risultato che dedico alla Scuderia Franciacorta Motori”.
“E’ stata una gara che ha rasentato la perfezione per quanto riguarda il connubio tra driver e navigatore e Caterina ha fatto un lavoro eccezionale. Abbiamo affrontato non senza difficoltà le prove messe a terra dagli organizzatori e a loro va il nostro plauso. Siamo felici per l’allungo in campionato”.
Terza posizione in Classifica Generale e primato in RC3 per i siciliani Francesco Nicolò Gulotta e Paolino Messina che sulla Fiat 600 hanno portato a termine una gara preziosissima considerando che si sono aggiudicati la vittoria della classifica senza i coefficienti. Un risultato che arriva con un brivido sul finale con la 600 ammutolita per il malfunzionamento della pompa del carburante e qualche problema di traffico in prova.
Ai piedi del podio della Classifica Generale ma sul podio di RC2, Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508 del Classic Team. Mentre primato in RC4 per il campione italiano in carica Maurizio Indelicato e Diego Verza, sempre in partita su Autobianchi A112 della Rovigo Corse, scuderia polesana ed equipaggio reduci dall’ottima recente affermazione alla 1000 Miglia. Secondi di RC4 e sesti in generale Salvatore Cusumano ed ALberto Carrotta ancora su Autobianchi A112 del Classic Team, podio di Raggruppamento completato dall’equipaggio siculo/toscano composto da Mario Passanante ed Elisa Buccioni, sempre più astro nascente del circus della regolarità italiana, settimi in classifica generale su A112. Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli su Simca 8 Coupé del 1938. Completano la top ten i campobellesi Francesco Triestino Commare ed Alessandro Pirrello, autori di una gara senza sbavature, su Autobianchi A112E di RC4 e Flavio Renna e Paolo Abalsamo su vettura gemella ma a promuovere le insegne del Classic Team. Renna ed Abalsamo hanno inoltre vinto lo speciale trofeo Rimondi, dedicato alla memoria del regolarista di lungo corso recentemente scomparso Valerio. Il risultato è arrivato grazie alle affermazioni sulle prove numericamente individuate come la data di nascita e la data di matrimonio con Liana Fava, del compianto Valerio Rimondi. Secondi di RC3 ed undicesimi assoluti i fratelli bobbiesi Roberto ed Andrea Paradisi all’esordio sulla Triumph Tr3A, in deficit di potenza, specialmente sulle impegnative salite dei colli bolognesi. “Ringraziamo Massimo Bisi per averci messo a disposizione una vettura splendida sulla quale ci siamo molto divertiti”.
Proficua avventura in RC6 sulla BMW 320i Cabrio per Massimo Dalleolle ed Alessandro Traversi.
Tra le scuderie, affermazione per la Franciacorta Motori, mentre tra le Dame, la classifica sorride a Gaetana Angino ed Erica Russo su Autobianchi A112 Abarth del Classic Team che con 267 penalità hanno la meglio sulle dirette avversarie Gabriella Scarioni e Ornella PIetropaolo su Austin Mini Hle di RC5 con le insegne della Nettuno Bologna. Primato in terzo raggruppamento per Maria Luisa Chillemi e Valeria Goldini su Fiat 124 SPider Sport della Nettuno Bologna, stessa scuderia per le vincitrici di RC4, ovvero “Nausicaa” e Silvana Nives Ferri su Mg B Roadster.
La Power Stage se la sono aggiudicata Sergio e Romano Bacci su Autobianchi A112 Abarth della Nettuno Bologna che hanno chiuso con 1-1-2 gli split a parimerito con Angelo Seneci e Luisa Ciatti su Mini Cooper Expert sempre del 1973 e sempre di RC4. Sul podio anche Gulotta e Messina sulla 600 di RC3, che hanno fermato gli split a 2-2-1 per un totale di 5 penalità. Under 30 Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 508C, mentre tra le più recenti RC6 in evidenza Luca Fichera e Marco Serafini sulla Jaguar S Type 3.0 V6 di Speeding Motors Team, mentre in RC3 vittoria per Roberto ed Andrea Paradisi su Triumph TR3 A. Gabriella Scarioni e Ornella PIetropaolo vincono tra le Dame su Austin Mini HLE di RC5. Tra le scuderie, vittoria per la Nettuno Bologna.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche è in programma nel fine settimana del 19 e 20 luglio in occasione della Millecurve in Irpinia, primo degli eventi del girone Sud con coefficiente di 1,5.


























