Online da INFORALLY l’elenco iscritti dell’ultimo appuntamento del CIRAS.
autostoriche
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Tutti al traguardo e sul gradino più alto delle varie classi, gli equipaggi della scuderia veneziana nel rally storico vicentino che li rilancia anche nelle classifiche del Trofeo Rally AC Vicenza
Oriago di Mira (VE), 25 ottobre 2021 – Quattro su quattro all’arrivo e quattro vittorie di classe: questo l’esito per gli equipaggi della Scuderia Due Torri del 16° Rally Storico Città di Bassano che si è disputato sabato scorso con validità per il Trofeo Rally AC Vicenza, obiettivo primario dei portacolori del sodalizio veneziano.
Dopo le sei impegnative prove speciali, ad ottenere il miglior risultato nella classifica generale sono stati Andrea Marangon e Massimo Darisi su Honda Civic, con la quale firmano la sedicesima prestazione assoluta che vale loro la vittoria di classe A-1600 e il quinto posto nel 4° Raggruppamento, posizione quest’ultima che vale punti pesanti per il Trofeo; oltre alla soddisfazione per la classifica finale, il brillante risultato riporta su il morale del duo che si è riscattato nel migliore dei modi dopo le amarezze del Lessinia e San Martino.
Proseguendo nello scorrere la classifica, in posizione 22 si piazza la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato, autori di una gara perfetta premiata dalla vittoria della loro categoria nella quale compiono un altro passo avanti in ottica Trofeo. Soddisfacente anche la prestazione di Daniele Danieli e Cristina Merco che portano alla vittoria nella A-2000 la loro Fiat Ritmo 130 TC grazie alla ventiseiesima prestazione assoluta, raggiungendo l’obiettivo prefissato e portando a tre le vittorie di classe per la scuderia e, a completare il poker di successi individuali, ci hanno pensato Alberto Bressan e Silvia Niero, bravi a duellare con vetture più performanti della loro “piccola” Fiat 127 Gruppo 2 con la quale concludono in una più che onorevole quarantesima posizione assoluta.
Oltre ai quattro equipaggi menzionati, era in gara anche il socio della Due Torri Thomas Ceron, che ha corso al fianco di Fabio Putti iscritto per un’altra scuderia con un’A112 Abarth, piazzandosi al quarto posto di classe.
“Siamo davvero soddisfatti dell’esito di questo atteso Città di Bassano – commenta il Presidente Paolo Lamon al termine della gara – sia a livello individuale per le quattro vittorie di classe firmate dai nostri equipaggi, sia per esserci piazzati al terzo posto nella classifica delle scuderie in uno dei rally in cui le compagini locali si presentano al via in maniera massiccia. Oltre al risultato in gara, c’è da considerare anche l’ipoteca messa da tre dei nostri equipaggi in altrettante classi nel Trofeo Rally AC Vicenza ad una gara dal termine della Serie. Giovedì prossimo, al ritrovo settimanale della Scuderia Due Torri ci sarà da festeggiare!”
Immagine: Matteo Pittarel
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA AUTO MOTO D’EPOCA, BARBARA PAPUZZI – Dimenticato il 2020, si ritorna ai grandi numeri del pre-Covid.Presenze e vendite al di sopra di ogni aspettativa. Il settore dell’automobilismo storico è in grande fermento.
Grande successo per la fiera Auto e Moto d’Epoca di Padova che si è chiusa oggi, domenica 24 ottobre. 4 giorni, 115.000 mq, 1600 espositori, 4 mostre e più di 5.000 macchine. Numeri da capogiro anche per i visitatori che hanno affollato gli 11 padiglioni della fiera con interesse e curiosità. Tante le presenze internazionali, sia di pubblico, che espositori. Oltre 800 i giornalisti accreditati con un ritorno delle presenze da tutto il mondo. 32 i Paesi presenti in fiera a Padova, l’unica e la più grande del settore in Europa nel 2021. Vendite al di sopra di ogni aspettativa e la soddisfazione è davvero tanta.
Padova | 24 ottobre 2021
Si è conclusa oggi la 38esima edizione della fiera Auto e Moto d’Epoca a Padova, l’unica e la più importante mostra del settore in Europa per il 2021. La kermesse si conferma l’evento di punta e riferimento a livello mondiale, vantando numeri all’altezza dei successi delle edizioni pre-Covid. 4 giorni, 115.000 mq, 11 padiglioni, 1600 espositori, 4 mostre e più di 5.000 macchine. Un pubblico proveniente da tutto il mondo che ha letteralmente preso d’assalto gli spazi interni ed esterni della Fiera. Il salone padovano si riconferma un evento di grande rilievo per Padova e per l’Italia, anche grazie all’indotto che genera.
Pubblico entusiasta e indiscussa la soddisfazione degli espositori che hanno ritrovato una fiera vivace, ricchissima e di alta qualità. “Questa è la più bella fiera degli ultimi dieci anni”, ha commentato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto e Moto D’Epoca. “La passione ha vinto su tutto. Oggi davvero possiamo dire che Auto e Moto d’Epoca è il punto di riferimento internazionale per tutti i settori dell’auto d’epoca, per gli espositori, i commercianti, per i collezionisti e gli appassionati in Italia e nel mondo. Un ringraziamento speciale alla squadra che per mesi ha lavorato perché tutto questo fosse possibile e ai tanti partner che ci hanno accompagnato in questo percorso”.
Una fiera, secondo gli espositori, preparata con tenacia e determinazione, che è stata capace negli anni di aggiornarsi e rinnovarsi per seguire i trend e le aspettative di un pubblico sempre più vario. “Già prima della pandemia era in atto un cambio generazionale nel comparto dell’automobilismo storico, che il Covid ha accelerato”, ha commentato Daniele Turrisi, espositore di classiche e sportive. Il ringiovanimento di un settore che ha inevitabilmente condizionato anche la selezione di auto esposte e poi vendute. “Il bello di Auto e Moto d’Epoca è la varietà di esemplari in mostra: qui si trova di tutto, esposto in modo ben studiato per creare abbinamenti indovinati”. Auto da corsa accanto alle classiche, le youngtimer e le contemporanee, per una fiera reattiva che ha saputo anticipare i gusti di una nuova generazione di appassionati.
Enorme successo a livello commerciale, con centinaia di esemplari, al di sopra di ogni previsione di operatori e professionisti del settore. Un comparto che ha manifestato in questi giorni la forte volontà di ripartire, con passione, fervore e partecipazione. Tanti i professionisti nei giorni di giovedì e venerdì, tantissimi gli stranieri, e notevoli gli affari conclusi. “Tra gli appassionati è tornata la voglia di comprare, scambiare, permutare. Il successo delle vendite ha riconfermato il trend che già stavamo registrando nel primo post Covid-19, di fermento e dinamismo”, ha affermato Patrizio Zaccarelli, Marketing Manager di Ruote da sogno, il prestigioso dealer internazionale del mondo classic.
Un aspetto, quello commerciale, che però non è l’unico trainante a Padova. “Nei giorni di Auto e Moto d’Epoca succede qualcosa che nelle altre fiere di settore non accade”, è il commento di Iris Stippler per Scartapatti. “Oltre ai professionisti e collezionisti, a Padova entrano in fiera i più giovani, chi si avvicina a questo mondo e persino le famiglie coi bambini. È un successo che va oltre la vendita di esemplari prestigiosi. Il nostro interesse è anche quello di portare avanti una tradizione e una cultura, di trasmettere il valore del bello, dello storico. Questo appuntamento permette a tutti di entrare in contatto con vere e proprie opere d’arte, toccando con mano la realtà”.
Molte le autorità locali che hanno visitato la fiera in questi giorni e che hanno ribadito l’importanza della manifestazione, inaugurata il giorno 22 ottobre alla presenza di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. La ricchezza che l’automobilismo storico e il suo indotto producono è elevatissima: la ripresa in questa epoca post Covid-19 inizia anche da qui.
“Il successo di questa edizione misura l’attenzione e la passione degli italiani verso l’auto – dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – ma non solo: i tanti stranieri che hanno scelto il salone italiano del motorismo storico sottolineano la centralità del nostro Paese nello scenario mondiale dell’automobile. La tradizione, la storia, lo stile e la continua innovazione che da sempre ci contraddistinguono devono però essere difesi al meglio per non perdere attrattività.”.
“Auto e Moto d’Epoca 2021 ha dato a tutti un segnale forte e positivo. Passione e competenza vincono sempre, lo hanno dimostrato gli organizzatori del salone che hanno offerto al pubblico uno spettacolo che non si poteva perdere. Come ASI siamo contenti e orgogliosi di esserne stati protagonisti con i nostri contenuti, la mostra Universo Bertone e con i tanti personaggi che abbiamo ospitato all’ASI Village” ha commentato Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano.
Grande l’interesse per il Restomod, i nuovi artigiani e l’elettrico. Le youngtimer, auto prodotte tra il 1980 e il 2000, continuano ad appassionare anche giovani e giovanissimi, animando un mercato diverso da quello tradizionale dell’automobilismo storico. Una su tutte la Delta Integrale, presente al salone in numerosi esemplari, andata a ruba, con quotazioni moltiplicate rispetto al valore di qualche anno fa. Un via vai di pubblico per tutti i giorni di fiera negli spazi dedicati alle 4 mostre tematiche, a partire dall’esposizione L’Italia che vince le corse dedicata ai marchi italiani che hanno segnato la storia delle competizioni. “La mostra ha ottenuto enorme successo, vista anche l’elevata affluenza al salone di visitatori italiani e stranieri. Credo che il pubblico abbia apprezzato il messaggio che abbiamo voluto portare in un momento ancora difficile dopo la pandemia, quello di un’Italia capace di superare le crisi con creatività, ingegno, capacità, e determinazione a vincere” ha commentato Mariella Mengozzi, Direttore del MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile, Torino.
A Padova vince la passione. Qui si osserva, per capire, conoscere, confrontare. Una cultura da valorizzare. APPUNTAMENTO AL 2022 DUNQUE!
Immagine: Tommaso Vesentini
Auto e Moto d’Epoca | Fiera di Padova – 20/23 ottobre 2022
FONTE: UFFICIO STAMPA MAX MENEGHETTI, FABRIZIO HANDEL – Per festeggiare i vent’anni di attività sportiva il pilota di Bassano del Grappa coronerà un sogno sulle strade di casa, quello di correre con una Lancia Delta gruppo A.
Bassano del Grappa (VI), 19 Ottobre 2021 – Vent’anni di attività sportiva sono sempre un traguardo importante da tagliare e particolarmente emozionante da vivere ma, andando controcorrente rispetto a quello che avrebbero scelto tanti piloti d’oggi, Massimiliano Meneghetti ha deciso di togliere un altro sogno dal cassetto e di trasformarlo in una realtà tutta da vivere.
Questo, in sintesi, il debutto del pilota di casa al Rally Storico Città di Bassano, per la prima volta al volante della regina dei rally, la Lancia Delta in versione 16 valvole gruppo A.
“Quest’anno festeggio i miei vent’anni di corse” – racconta Meneghetti – “e volevo fare qualcosa di speciale, qualcosa che mi ricordasse questo particolare momento. Sin da quando ero piccolo avevo tre sogni principali, parlando di vetture con le quali avrei voluto correre. Uno riguardava la Renault Clio Williams gruppo A mentre gli altri due erano per la Peugeot 306 Maxi e la Lancia Delta Integrale. Con le prime due sono riuscito a correre mentre la terza rimaneva solo un sogno. Quest’anno, con non pochi sacrifici economici, sono riuscito a raggiungere questo obiettivo e correrò al mio Bassano con una Lancia Delta gruppo A, tra le auto storiche. Salire su una R5, la vettura del momento, sarebbe stato forse più semplice e probabilmente anche più economico ma non era quello che desideravo. Mettermi al volante di una vettura che ha fatto la storia del rallysmo mondiale e farlo in questa particolare occasione sarà favoloso.”
Una prima assoluta per il portacolori di Rally Team, mai alla guida di una trazione integrale.
“Onestamente non so nemmeno che roba sia” – sottolinea Meneghetti – “perchè ho sempre corso con vetture a trazione anteriore, di diversi tipi ma pur sempre a trazione anteriore. Non so se si adatterà al mio stile di guida ma mi sa tanto che dovrò io adattare il mio stile di guida a lei. Dopo vent’anni sarà la mia prima gara su una quattro per quattro turbo. Sono proprio curioso di vedere cosa combineremo ma, risultato a parte, quello che mi aspetto da questo Bassano storico è di festeggiare al meglio questo traguardo, godendomi questa gara sulla Lancia Delta.”
Sei le prove speciali per le regine del passato, una in meno rispetto al moderno, da disputarsi nella sola giornata di Sabato 23 Ottobre, per un totale di un’ottantina di chilometri cronometrati.
Alle classiche “Valstagna” (11,84 km) e “Cavalletto” (22,93 km) si aggiungerà la rispolverata “Rubbio” (7,34 km), tutte e tre da ripetere per due passaggi in sequenza.
Ad affiancare Meneghetti, sulla Delta targata Ru.Ma Motorsport, ci sarà Samantha De Colle.
“Il Bassano è sempre tosto” – conclude Meneghetti – “indipendentemente dalle prove speciali che si vanno ad affrontare. Difficile ma anche tanto affascinante. Rispetto al moderno non faremo la Rubbio di sera ma va bene così. Vedendo le sfortune degli ultimi anni punteremo ad arrivare. È meglio non pensare ai risultati ma speriamo che vada tutto per il meglio. Vivere una giornata, coronando il proprio sogno, non capita tutti i giorni quindi sono già felice per questo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA TARGA FLORIO CLASSICA, ROSARIO GIORDANO – Duello tra Fiat 508 C vinto dall’equipaggio Moceri – Dicembre davanti ai neo Campioni Italiani Passanante – Moretti e Accardo – Becchina sulla versione Balilla. A Marco e Franco Serventi il Ferrari Tribute to Targa Florio. Il presidente ACI Sticchi Damiani: “E’ stato un impegno esaltante”
Palermo, 17 ottobre 2021. Si è conclusa la Targa Florio Classica 2021 e con l’evento organizzato dall’AC Palermo in collaborazione con Automobile Club D’Italia ed ACI Storico, si è completato il Campionato Italiano Grandi eventi che ha incoronato il suo vincitore. Grande emozione per l’edizione appena conclusa intitolata al grande campione Nino Vaccarella, il Preside volante icona d’Italia e della sua Sicilia nel mondo con le sue imprese automobilistiche.
Ha seguito le fasi più intense dell’evento e si personalmente congratulato con i protagonisti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che durante il suo saluto ha sottolineato:-“E’ stato un impegno esaltante in cui l’Automobile Club D’Italia ha schierato la sua efficiente squadra coordinata dal Direttore Generale ACI Sport Marco Rogano, per dare alla Targa Florio il rilancio che questo evento meritava. Il nostro auspicio è che la Targa continui a guardare al futuro anche adesso che la convenzione con ACI è terminata”- Il Presidente ACI ha poi sottolineato il rammarico per non aver potuto partecipare per via degli impegni in FIA, da dove ha portato in Italia l’entusiasmante conferma di due Gran Premi di Formula 1 ad Imola e Monza fino al 2025, per i quali ha ulteriormente evidenziato la collaborazione con il Presidente FIA Jean Todt e con il CEO F.1 Stefano Domenicali.
Ha rivolto parole di gratitudine a tutti i partecipanti Marco Rogano, Direttore Generale ACI Sport, che con emozione ha ringraziato tutta la squadra operativa e l’affetto della Sicilia verso il lavoro dello staff Targa Florio.
Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Fiat 508 C del 1939 sono i vincitori della Targa Florio Classica 2021. L’equipaggio formato dai bravi ed appassionati coniugi ha preso il comando a metà della prima tappa in provincia di Trpani, con una efficace rimonta a suon di tempi straordinari che in diverse prove li hanno visti realizzare una differenza pari a “0” rispetto al tempo imposto dalla gara di regolarità. Nella seconda ed impegnativa tappa sulle strade delle Madonie, con fasi meteo molto alterne, i leader hanno dovuto sempre respingere i decisi attacchi della accreditata concorrenza con i maggiori nomi della scuola trapanese di Campobello di Mazara. Per Moceri è la sesta vittoria alla prestigiosa gara siciliana. Seconda posizione per i neo campioni italiani Grandi Eventi ACI Sport Mario Passanante e Dario Moretti sulla versione del 1937 della Fiat 508 C, che hanno concretizzato con il titolo l’ottima stagione in cui ha vinto la rievocazione della Coppa Milano – Sanremo e la Coppa D’Oro delle Dolomiti ed un secondo posto al Gran Premio Nuvolari. Terza posizione per Angelo Accardo e Filippo Becchina sulla versione Balilla della Fiat 508 C del 1938. Tutti e tre i driver trapanesi ed originari di Campobello di Mazara, la culla della regolarità, hanno anche ricevuto i prestigiosi orologi Tag Heuer dedicati alla gara.
Alberto Aliverti si sono qualificati al 4° posto sulla ammirata BMW 328 del 1937, la vettura capace di erogare 80 Cv e con la 3^ e 4^ Marcia sincronizzate. Hanno completato la top five Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937.
Il Trofeo Città di Monreale, disputato nella terza ed ultima tappa riservato agli equipaggi non top driver, è stato vinto da Giovanni Soldo e Sabrina Messina su Mercedes Benz del 1956.
Marco e Franco Serventi sula Ferrari 488 Pista del 2018 si sono aggiudicati la gara del Ferrari Tribute to Targa Florio, tra i 90 equipaggi che hanno partecipato sulle esclusive auto della casa del Cavallino Rampante.
Tre giorni colorati dal grande fascino della Sicilia e dalle tante attività rivolte ai protagonisti dell’evento, che hanno potuto scoprire e conoscere numerosi tesori dell’isola nei suoi luoghi più suggestivi, circondati dal fascino e dalla altisonante storia della corsa automobilistica più antica del mondo. Sempre presenti ed efficienti i servizi di assistenza offerti da ACI Global e Sara Assicurazioni, mentre MA-FRA ha assicurato i migliori prodotti per la manutenzione delle vetture anche dopo le faticose tappe più lunghe ed impegnative, lungo le quali gli oltre 200 concorrenti in arrivo da 18 nazioni e su vetture che hanno rappresentato ben 27 tra i marchi automobilistici più blasonati, sono stati seguiti dallo staff organizzatore sulle auto di servizio fornite da dr.
Un ampio servizio sulla Targa Florio Classica racconterà le emozioni dell’evento siciliano su ACI Sport TV alle 23 di mercoledì 20 ottobre.
Foto disponibili su https://www.acisport.it/it/CIGE/immagini/2021
Rosario Giordano Addetto Stampa
FONTE: PER RALLY CLUB TEAM, ANDREA ZANOVELLO – Tra le auto storiche è Giacomo Turri in coppia Cristian Garavello a vincere con la Fiat 128 mentre tra le moderne svetta la VW Polo di Verza e Mattiello.
Isola Vicentina (VI), 12 ottobre 2021 – È stata una Coppa dei Castelli 2021 nel segno dei conduttori rodigini, viste le classifiche finali delle due gare di regolarità turistica che si sono disputate domenica scorsa a Montecchio Maggiore (VI) con validità per il Trofeo Tre Regioni organizzato, come la manifestazione stessa, dal Rally Club Team di Renzo De Tomasi.
Oltre una cinquantina le vetture in gara, gran parte delle quali nella categoria Auto Storiche costruite fino al 1990 al termine della quale a prevalere è stata la Fiat 128 di Giacomo Turri e Cristian Garavello che hanno così portato un nuovo alloro nel già prestigioso palmarès del Progetto M.I.T.E.
Il duo ha avuto la meglio, per 7 penalità, sulla MG Midget di Antonio Faccin e Silvia Dal Santo e a completare il podio è un’altra Fiat: la Uno 45 di Luca Fichera e Martina Bonvecchio autori di un ottimo exploit. Quarta posizione per Ennio Demarin e Roberto Ruzzier su Lancia Fulvia Coupè che con questo risultato si portano al comando del Tre Regioni con un solo punto di vantaggio su Gianluca Zago che chiude solamente al decimo posto con la Volkswagen Golf Gti condivisa con Marco Serafini. Enzo Scapin ed Ivan Morandi contano le medesime penalità di Demarin, ma è la discriminante a portarli sul quinto gradino della generale e sono ancora due vetture di casa Fiat alla sesta e settima posizione: la 127 Sport di Alessandro Timacchi e Michel Aoun seguita dalla 1100/103 di Alberto Ferrara con Daniela Camporese che precedono l’Innocenti Mini Cooper di Stefano Rosso e Pamela Salmaso, ottavi. Detto di Zago in decima posizione, la top ten viene completata dalla Mercedes 190 E di Giorgio Dal Ben e Giorgio Scaravetto. Monica Cadan e Michela Cestari su Fiat Uno festeggiano la vittoria della classifica femminile, mentre tra le scuderie è il Rally Club Team ad avere la meglio sull’AC Verona Historic.
Rovigo sugli scudi anche tra le auto moderne grazie alla vittoria firmata da Diego Verza e Luca Mattiello su Volkswagen Polo, ottenuta con 20 punti di scarto sui secondi classificati Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani autori di una convincente prova con la BMW 320 Xd Coupè, e 25 sugli attuali leader di Trofeo, Ivano Ceci e Barbara Botti, terzi assoluti in gara con la Fiat 500 Abarth. Alle loro spalle Tomas Sartore e Sonia Cipriani su Chrysler 300C e a completare la top five, sono Gianluigi Scarpari e Alda Tonon su Fiat barchetta. In chiusura, il Progetto M.I.T.E. aggiunge alla vittoria assoluta tra le auto storiche anche il successo tra le scuderie auto moderne
Immagine:Videofotomax
Rally Club Isola Vicentina Team
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il pilota della Bologna Squadra Corse sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le manche nelle impegnative condizioni della gara pesarese dove si è chiuso il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche su un asfalto freddo ed umido. Solo pochi centesimi il gap di Stefano Peroni che su Martini MK32 ha vinto il 5° Raggruppamento , terzo Mario Massaglia anche lui su Osella PA 9/90. Gallusi su Porsche Campione Italiano 3° Raggruppamento, in 2° successo di Palmieri su De Tomaso e 1° all’austriaco Mossler su Mercury
Alla 4^ Coppa Faro di Pesaro si è concluso il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche 2021. La gara organizzata dalla P & G Racing ha anche emesso gli ultimi verdetti tricolori sui 3.800 metri della SP 44 Strada panoramica San Bartolo – Pesaro, in condizioni di meteo incerto su un asfalto umido e freddo, ma sempre in una cornice suggestiva ed emozionante. Ha vinto Filippo Caliceti su Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento. Il pilota della Bologna Squadra Corse si è imposto in entrambe le manche di gara grazie a delle regolazioni efficaci anche nelle più impegnative condizioni, che hanno permesso all’emiliano neo campione italiano per la seconda volta, di aggiungere la gara marchigiana al suo palmarés, rispettivamente col tempo di 2’10”50 e 2’06”18.
Seconda prestazione generale con successo tra le monoposto di 5° Raggruppamento per il fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW. Al neo campione Italiano di 5° Raggruppamento non è bastato attaccare per bissare il successo assoluto del 2020, delle gomme non perfettamente idonee per il fondo lo hanno portato fino a 81 centesimi dalla vetta nella prima manche e 3”87 in totale. Terzo tempo in ordine assoluto per il piemontese Mario Massaglia che con la seconda posizione in 4° Raggruppamento, ha completato la prima stagione sull’Osella PA 9/90 BMW in netta progressione, con un ottimo secondo tempo nella 2^ manche.
-“Sono felice di aver vinto questa gara già alla prima volta che la disputavo – ha sottolineato l’emiliano Caliceti – in prova si è rotto un semiasse, e nella notte li abbiamo sostituiti entrambi. Le regolazioni precise ed una scelta di gomme molto efficace ci ha consentito di attaccare nella prima manche e poi migliorarci anche nella seconda”-.
-“Ce l’ho messa tutta per attaccare la vetta, Caliceti è stato molto bravo – ha dichiarato Peroni – non disponevo delle gomme più adatte a queste condizioni e poi qualche noia alla vettura non mi ha permesso di colmare la piccola differenza, però traggo un bilancio molto soddisfacente dalla stagione dove è arrivato un ulteriore titolo”-.
-“Si è completata una stagione molto soddisfacente che ho corso completamente con l’Osella PA 9/90 del Team Di Fulvio – ha spiegato Mario Massaglia – mi sono divertito molto e soprattutto c’è stata una progressione continua, anche in questa gara, dove il miglioramento tra le due manche è stato apprezzabile. Sono molto soddisfatto”-.
Appena sotto al podio Piero Lottini, il driver pisano che sull’Osella PA 9/90 BMW già del campione Uberto Bonucci, si è assicurato il titolo continentale Auto Storiche Salita ed in gara il podio tricolore di 4° Raggruppamento. Quinta ipotetica piazza assoluta per il lucano Antonio Lavieri che ha ritrovato ritmo e sintonia con la Ralt Rt32 con motore Toyota, con cui ha ottenuto il 2° posto in 5° raggruppamento, sul podio del quale è salito il driver e preparatore lombardo Emanuele Aralla con la sempre ammirata Dallara F390 Alfa Romeo, autore del 6° tempo generale. Matteo Lupi Grassi, alfiere della Squadra Piloti senesi, con il 7° tempo si è assicurato il successo tra le biposto di 4° Raggruppamento per la categoria Sport Nazionale sulla Olmas con motore Alfa Romeo.
Il 2° Raggruppamento lo ha vinto Giuliano Palmieri, il pilota emiliano con l’8° tempo generale, è tornato al successo al volante della De Tomaso Pantera con la quale ha vissuto una stagione travagliata per varie noie, ora tutte risolte. Ha duellato fin dove possibile il neo Campione Italiano di 2° Raggruppamento Idelbrando Motti, che come sempre ha chiesto ed ottenuto il massimo dalla sua Porsche 911 Rs, ma questa volta gli pneumatici non erano al massimo del potenziale, così il modenese con il 2° posto di categoria ha chiuso l‘ideale top ten. Sul podio di raggruppamento anche il calabrese Lucio Gigliotti che sulla Fiat 128 ha vinto a pieno merito la classe TC1150.
Giuseppe Gallusi su Porsche 911 Sc è Campione Italiano di 3° Raggruppamento, per il tenace reggiano il successo è arrivato alla fine di una stagione dove ha duellato sempre a distanza con Giuliano Peroni senior su Osella PA 8 BMW. Il toscano è stato sfortunato a Pesaro quando ha ceduto un semiasse poco prima del via della prima manche. Nella categoria sul podio è salito il siciliano di Bologna Salvatore Asta, subito in piena intesa con la BMW M3 in versione silhouette, terza piazza per Giacinto Giacchè sulla esuberante Fiat 131 Abarth.
Avvincente il duello sul filo dei centesimi di secondo in 1° Raggruppamento dove per 1”42 ha vinto l’austriaco Harald Mossler su Mercury Lotus, tallonato e mai mollato dall’agguerrito ternano Angelo De Angelis al volante della Nerus Silhouete in pò in crisi di gomme. Ottimo terzo di raggruppamento il lombardo Sergio Davoli che ha portato la sua Porsche 911 T al successo di classe GTS2000.
In 5° Raggruppamento Maurizio Rossi si è aggiudicato la classe FA+1000 con la Formula Alfa Boxer, nonostante dei problemi alla trasmissione accusati in prova, mentre il trentino Adolfo Bottura ha testato con successo la March 712 M Cosworth rivisitata dopo un’uscita di strada. Tra le più “giovani” auto coperte del 4° Raggruppamento Marco Ceteroni su Peugeot 205 ha vinto la classe A 2000 ed il valtellinese Oscar Gadaldi ha compiuto la missione stagionale di Coppa A+2000 nonostante un testacoda nella 2^ manche sulla sua Renault 5 GT Turbo.
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA CORSE, MASSIMO GIOGGIA – Com’è andato il “fine settimana” di gara di Biella Corse? “Bene, anzi benissimo per qualcuno e … decisamente meno bene per qualcun altro” commenta il “team manager” di Biella Corse, Alberto Negri; che subito aggiunge “come d’altra parte sempre avviene nei rally!”.
Rallye Elba Storico
Cominciamo, ovviamente, dai risultati più positivi. Ottima gara, al 33° Rally Elba Storico, per i biellesi Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba che, con la loro Lancia Fulvia Coupé Rally 1.6, hanno vinto la classe 1600 del 2° raggruppamento, piazzandosi al 32° posto assoluto e al settimo della classifica di gruppo. “Non è tutto” aggiunge Alby Negri: “essendo l’Elba gara valida per la Michelin Historic Rally Cup, l’equipaggio Caporale-Blanco ha vinto l’assoluta del 2° Raggruppamento di questo campionato e, probabilmente, il titolo italiano di categoria! Davvero un gran risultato!”
“E’ stata una gara fantastica” ha commentato al termine l’equipaggio; “130 chilometri di prove speciali, una più bella dell’altra, come erano i rally di una volta! Ci siamo davvero divertiti, nonostante i tempi morti e le lunghe attese fa una prova e l’altra!”.
Rally del Ticino
Ottimo anche il rientro in gara dello svizzero di Biella Corse Pietro Galfetti, insieme al navigatore Fabrizio Barenco sulla sempre affidabile Opel Monza. Al 23° Rally del Ticino, prova valida per il Campionato Svizzero Rally e la Coppa Svizzera Rally Storici VHC, hanno infatti chiuso al terzo posto assoluto fra le vetture storiche.
“La gara è andata molto bene” ha commentato il pilota al termine. “Ci ho messo un attimo a “togliermi di dosso la ruggine” di due anni di inattività ma poi abbiamo recuperato posizioni su posizioni, chiudendo al terzo posto assoluto. Con in più la soddisfazione di vincere l’ultima prova! Sono contentissimo e sto già pensando al rally storico di Como!”
FONTE: DELEGAZIONE ACI SPORT SICILIA – Nell’ultimo round di Campionato Siciliano Ciro Barbaccia ha ottenuto il miglior tempo su Stenger di 4° Raggruppamento, Avitabile su Bmw 320 ha prevalso nel terzo, Carvotta su Fiat 650 Np nel secondo, Russo su Bmw 2002 nel primo.
Roccapalumba (ME), 27 settembre. Con la 66° Coppa Nissena si è chiuso il Campionato Siciliano Velocità in Salita Auto Storiche. Alla gara organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta hanno preso parte oltre trenta piloti che sul tecnico ed insidioso percorso nisseno si sono giocate le ultime carte per raccogliere punti utili per la serie regionale promossa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia. A imporsi nel 4° raggruppamento è stato Ciro Barbaccia sulla Stenger Bmw 2500 per i colori Island Motorsport, dopo due manche dove il driver e preparatore palermitano di Marineo ha fatto segnare le migliori prestazioni in assoluto della gara, nonostante dei piccoli inconvenienti. Nel corso della prima salita infatti il coperchio del vano batteria ha ceduto rallentando per alcuni attimi la corsa della biposto, tornata al 100% dopo i problemi tecnici di inizio stagione e già pronta per la prossima. Seconda piazza di 4° Raggruppamento in casa per Corrado Maria Sillitti sulla Alfa 75, alfiere Scuderia Etna, mentre al terzo posto si è classificato Gaetano Gioè sulla la Lucchini 2500 Alfa Romeo, Sport Nazionale della palermitana Aspas.
Successo in 3° raggruppamento per il napoletano, Francesco Avitabile, da anni protagonista sulla Bmw 320i delle cronoscalate siciliane. Il portacolori della Scuderia Vesuvio ha firmato in entrambi le arrampicate ottimi crono, ma non è riuscito a “limare” ancora qualcosa rispetto ai tempi delle ricognizioni, come ha sottolineato, per il poco grip nella prima salita e qualche “acrobazia” di troppo nella seconda. Al secondo posto di terzo raggruppamento Diego Bartolotta sulla Bmw 2002 della Ro Racing e al terzo Quintino Gianfilippo con la Porsche 911 – Sunbeam Motorsport.
Nel secondo raggruppamento ha prevalso Salvatore Carvotta sulla Fiat Giannini 650 della Aspas, davanti a Angelo Bellia su un’identica vettura del Motor team Nisseno. Al terzo posto Giovanni Cusumano su Mini Cooper Innocenti.
Primo raggruppamento a Marco Russo su Bmw 2002, della Aspas; stessa vettura e stessa scuderia per Andrea Ferrarella sul podio insieme al vincitore e al terzo classificato Salvatore Spinelli con la Alfa Romeo Giulietta Szt.
Campionato Italiano Vel. Salita Auto Storiche – Iscrizioni verso lo stop alla 4^ Coppa Faro
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Possibile inviare le adesioni fino a lunedì 4 ottobre al nono e conclusivo round di campionato Italiano Velocità salita Autostoriche
Prosegue lo scandire del countdown, per la 4^ Coppa Faro, che i prossimi 8/9/10 ottobre chiuderà la stagione 2021 del CVSA. Il 4 ottobre, termine ultimo per le iscrizioni, si entrerà nel vivo della gara pesarese.
“La salita … sul mare” , come viene ormai definita la Coppa Faro ,per la sua suggestiva e particolare location, mantiene intatto il format delle passate edizioni, con il percorso di 3,8 km, che dalla riva del mare di “Baia Flaminia” portano attraverso il Parco “San Bartolo” al Faro che sovrasta il porto di Pesaro. L’organizzazione sarà come dalla prima edizione a cura di “P&G Racing”, Intercontact s.r.l., con la collaborazione di Terra di Piloti e Motori, ACI Pesaro-Urbino, degli “amici” Renzo Serrani ed Euno Carini.
La Direzione Gara è affidata a Fabrizio Bernetti, il tutto con la supervisione dell’ideatore Alessandro Rinolfi.