FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Il pilota neo campione d’Europa: “Il sogno di bambino che si realizza. Ed il segnale che il rally di auto storiche è sempre più seguito”. A febbraio il premio FIA a Praga
“Lo sognavo fin da bambino. Ricordo che i miei amici più fortunati si accalcavano di fronte all’ingresso della premiazione per raccogliere gli autografi dei loro beniamini. E ora non mi sembra vero di essere uno di loro, uno dei piloti premiati con il Casco d’Oro di Autosprint, una rivista leggendaria del settore”.
A parlare, con gioia mista a commozione, è Andrea Zivian, fresco campione d’Europa FIA di rally storici, che nei giorni scorsi a Milano è stato premiato con uno dei riconoscimenti più prestigiosi e più ambiti per chiunque si sia mai messo dietro un volante in competizioni ufficiali. E non è finita, perché il 18 febbraio, a Praga, ci sarà anche la premiazione ufficiale della FIA, la federazione che ha organizzato il campionato europeo vinto da Zivian.
“Ricevere il premio di Autosprint è uno dei momenti più belli della mia vita agonistica. Soprattutto se si considera che Autosprint è una rivista storicamente dedicata più alla pista che al rally. Leggo questo interesse per il rally con auto storiche – spiega Zivian – come conseguenza dell’interesse sempre crescente che questa disciplina ha avuto negli anni. L’anno prossimo il campionato FIA continuerà a crescere in visibilità e partecipazione, diventando ancora più selettivo. Sarà una sfida ancora più bella!”.
E per prepararsi alla sfida di confermarsi campione d’Europa il team di Zivian è già all’opera: si sta lavorando all’auto, la leggendaria Audi quattro, perché sia pronta per i test di febbraio in vista della prima gara del campionato 2022 che comincerà a metà marzo in Costa Brava. C’è da scommettere che Zivian sarà ancora protagonista.
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FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Il neo campione europeo di rally storici sabato 18 verrà premiato alla manifestazione a Milano
“Sono onorato di ricevere il più prestigioso premio riservato ai piloti. Una consacrazione fantastica”
Dopo aver ricevuto la corona di campione d’Europa di rally storici in occasione della prova alle Asturie lo scorso settembre, stavolta Andrea Zivian viene premiato anche in patria.
Sabato 18 dicembre Autosprint, la più longeva e conosciuta rivista di ambito automobilistico, consegnerà i suoi caschi d’oro, presso la sede dell’Automobil Club di Corso Venezia a Milano. Il prestigiosissimo premio viene consegnato ai piloti che si sono maggiormente distinti nel corso dell’annata, sia a livello nazionale sia internazionale in tutte le specialità: pista, rally, kart.
Insomma, Andrea Zivian si troverà in ottima e meritata compagnia: “Ricevere questo premio alla fine di un’annata straordinaria come quella appena vissuta è un grandissimo onore per me – ci racconta un emozionato Zivian – ed una ulteriore conferma di tutto quello che di buono siamo riusciti a fare. Quest’anno, naturalmente, con la vittoria dell’Europeo. Ma l’ultima, trionfale stagione che abbiamo vissuto non è che la conferma che la nostra scelta è stata vincente. Nel 2011 – racconta divertito Zivian – quando ho deciso di intraprendere questa avventura nei rally storici utilizzando una Audi quattro, vettura con caratteristiche non proprio adatte alla competizione, in tanti mi hanno dato del pazzo. Spero che almeno qualcuno, a fronte dei risultati raggiunti, si sia ricreduto…”.
FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Tante personalità e tantissimi fans alla festa del pilota per la conquista del titolo europeo di rally storici
“Il mio ringraziamento va al mio fantastico team. L’obiettivo per l’anno prossimo è rivincere ancora!”
C’era il sindaco di Quattro Castella, comune di residenza del pilota. C’era tutto il suo team, c’erano personalità, giornalisti, sponsor, amici e tanti, tantissimi fans scatenati. E c’era lei, l’Audi quattro, la regina d’Europa.
Le festa per la vittoria di Andrea Zivian del campionato europeo di rally storici è stata come la sua stagione agonistica: perfetta.
Circondata dal verde e dalle colline dello splendido Golf Club Matilde di Canossa a San Bartolomeo di Reggio Emilia, la festa ha visto passare in rassegna tutta la stagione di Zivian: le prove dominate, quelle portate a casa dopo svariate peripezie e guasti tecnici, fino alla vittoria “loca” del Rally delle Austurie che ha consacrato Zivian campione d’Europa.
A Zivian sono arrivati i complimenti degli sponsor, delle autorità e degli amici presenti, in un ambiente informale e divertente che conquistato tutti i presenti.
“E’ stata una stagione fantastica – ha dichiarato uno Zivian mai così sorridente – che mi ha portato a coronare un sogno che ho inseguito con tenacia e tanta passione. L’obiettivo per l’anno prossimo è quello di bissare questo straordinario successo e di migliorarmi ulteriormente, regalando ancora maggiori soddisfazioni a chi mi segue e sostiene. Come il mio fantastico team, al quale va il mio più profondo ringraziamento per il lavoro meraviglioso e appassionato che hanno fatto”.
Classifiche Campionati e Trofei
Giovanni Guerzoni soddisfatto della partecipazione al Rally Elba Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA S.C. CITTÀ DI PISA, MASSIMO SALVUCCI – Ottimo risultato di Giovanni Guerzoni al Rally Storico Elba, dove a fianco di Bruno Perrone ha concluso la prestigiosa gara valevole per il campionato europeo.
Pisa, 27 settembre 2021 – Una gara a cui Giovanni Guerzoni teneva molto il Rally Storico dell’Isola d’Elba che non aveva mai effettuato e che proprio in questa edizione è riuscito a partecipare ed arrivare in fondo dettando le note al lombardo Bruno Perrone su una affidabile Peugeot 205 Gti.
La gara si è mostrata, come oramai da tradizione, molto selettiva ed impegnativa sia da un punto di vista logistico che tecnico. Ben nove tratti cronometrati in programma per Km. 133,35 su un percorso globale di oltre Km. 440.
“E’ stata veramente una gara impegnativa “ha affermato al ritorno della gara elbana Giovanni Guerzoni ed ha proseguito “pur se apparentemente le prove erano poche durante ogni tappa, erano tecnicamente complicate, dovevamo stare molto attenti. Anche i trasferimenti erano impegnativi, alcune prove inoltre venivano effettuate in modi diversi, con qualche variazione e quindi non c’era un attimo di respiro. Il mio pilota, Bruno Perrone, conosciuto il giorno delle ricognizioni, si è dimostrato una persona squisita, ci siamo trovati subito bene ed è stato piacevole condividere il Rally Storico dell’Elba con la sua favolosa Peugeot 205 Gti. Una bellissima esperienza, ambiente favoloso avversari provenienti dall’estero con vetture che noi non abbiamo mai visto, una gara d’altri tempi. Da ripetere, magari la prossima volta in veste da pilota.”
Quindi soddisfazione per Giovanni Guerzoni, portacolori della Squadra Corse Città di Pisa asd che sta completando l’allestimento della sua Peugeot 309 Gti 16V recentemente ufficialmente storica avendo concluso la formalizzazione con la consegna del certificato HTP, necessario per partecipare a questa tipologia di gare.
Prossimo week end appuntamento per la Squadra Corse Città di Pisa asd il Rally Città di Pistoia, che avrà doppia valenza sia moderno che storico.
Ufficio Stampa
Squadra Corse Città di Pisa asd
FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Sfortunata prova del neo campione d’Europa costretto al ritiro da un incidente nel rally italiano
“Dall’auto sono arrivate comunque ottime indicazioni in vista del campionato del 2022”
Finisce contro un guard rail, con la ruota anteriore destra completamente strappata dal braccio, il rally dell’Elba di Andrea Zivian, prima prova da quando il pilota si è laureato campione europeo di categoria.
Un peccato, perché la gara stava dando grandi soddisfazioni a Zivian e al suo copilota Nicola Arena. A bordo della sua Audi quattro Zivian ha perso il controllo in uscita da una curva a sinistra ed è andato a sbattere, danneggiando in maniera irreversibile il suo mezzo.
“Eh,sì, stavolta è stata tutta colpa mia – ha ammesso un comunque battagliero Zivian – dato che mi ero accorto che le gomme già da un paio di chilometri si erano deteriorate. Mi spiace, è la prima volta con l’Audi quattro che mi ritiro per un incidente e non per una noia meccanica”.
Dall’Elba, comunque, “Zippo” e il suo team tornano a casa con importanti e positive indicazioni per il futuro: “Siamo venuti con un’intenzione diversa – conferma il campione d’Europa – rispetto alle altre gare. Avendo già vinto matematicamente il titolo, non siamo venuti a cercare punti per a classifica, ma per verificare come avrebbe reagito la nostra vettura dopo le soluzioni nuove che abbiamo apportato nelle scorse settimane. Ebbene, praticamente nella prova speciale dove abbiamo avuto l’incidente eravamo più veloci di circa un secondo al chilometro rispetto all’ultima volta, due anni fa, che abbiamo corso qui. Anche per questo, probabilmente, le gomme si sono consumate così in fretta. Però è una indicazione molto positiva in vista del campionato dell’anno prossimo”.
Archiviata anche l’Elba, l’Audi quattro del team di Zivian non avrà comunque tempo di riposare: “Esatto – racconta Zivian – dal momento che il 7 ottobre saremo a San Marino per il rally legend, manifestazione internazionale nella quale la mia vettura sarà guidata da Michele Cinotto, pilota ufficiale Audi negli anni ’80 che ha scelto la mia vettura per questa manifestazione nella quale vestirà la livrea di San Remo 1981. Inutile dire che è un grande motivo di orgoglio per me e per il mio team!”.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Per il team dall’ovale azzurro, una trasferta che ha portato risultati di spessore soprattutto in ottica Campionato Italiano ed Europeo ad una gara dal termine. Bel podio assoluto anche nella gara di regolarità sport
Romano d’Ezzelino (VI), 28 settembre 2021 – È stato un Rallye Elba Storico a due facce, quello che si è disputato lo scorso fine settimana a Capoliveri: considerata la duplice validità per il Campionato Italiano e quello Europeo, al termine della gara, sono state infatti stilate due diverse classifiche.
Partendo da quella per il Tricolore che vedeva un gran numero di equipaggi in gara, s’inizia con un quartetto all’interno della top ten partendo dalla quarta posizione assoluta e seconda di 4° Raggruppamento conquistata da Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin con la Ford Sierra Cosworth 4×4. In settima si issa la Fiat Ritmo 130 TC che Matteo Luise e Melissa Ferro conducono alla vittoria di classe dopo una gara di notevole spessore, precedendo i compagni di team Marco Frainer e Marco Comunello, ottimi decimi assoluti con l’Opel Kadett GSI. Tra le due “due litri”, si piazza la Porsche 911 RS con la quale Paolo Pasutti e Giovanni Campeis chiudono ottavi e quarti di 2° Raggruppamento. Appena fuori dalla top-ten, la dodicesima piazza assoluta premia la gran prestazione di Marco Galullo e Simona Calandriello primi di classe con la piccola Peugeot 205 Rallye e un gradino sotto troviamo un’altra Porsche, la 911 SC di Adriano Beschin e Federico Migliorini che con la seconda posizione di classe e di 3° Raggruppamento incassano punti preziosi per il Campionato. Subito dietro, un’altra coupé di Stoccarda: la SC dei tedeschi Michael Stock e Gerhard Weiss e sulle strade di casa Massimo Giudicelli corre una gran gara affiancato da Paola Ferrari, portando la Volkswagen Golf Gti alla vittoria di classe grazie alla sedicesima prestazione assoluta, tirandosi in scia la BMW 2002 Tii di Pietro Corredig e Sonia Borghese, secondi della loro classe, e l’ennesima Porsche 911 SC, quella di Alessandro Russo e Marcello Senestraro, quarti di classe. Si scorre poi fino a trovare l’Opel Kadett GT/e di Nicola Tricomi e Gabriele Gentini in ventitreesima posizione e seconda di classe e venticinquesima, la Porsche 911 S di Nicola Salin e Paolo Protta che si aggiudicano classe e 1° Raggruppamento e, soprattutto, punti pesanti in ottica CIR; proseguendo con l’assoluta, alla posizione 28 si piazza l’Opel Kadett SR dei “tedeschi d’Italia” Peter ed Elke Goeckel, secondi di classe, e l’elenco dei classificati lo completano Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli portando la Fiat 125 Special al terzo posto di classe.
Terminano la seconda tappa dopo essere stati riammessi col super rally, Edoardo Valente con Jeanne Revenu su Lancia Rally 037 oltre a Stefano Segnana e Giovanni Somenzi su Alfa Romeo 33 ma, come previsto dal regolamento, non risultano classificati. Tra i ritirati, tutti per noie meccaniche, la BMW M3 di Noberasco e Ciucci, la Lancia Delta di “Lucky” e Pons, oltre alle Opel Corsa di Regini e Lupi, la Kadett GT/e di Guasti e Scala oltre all’Ascona di Questi e Morina. Ferme anzitempo anche la Renault 5 GT Turbo di Pierulivo e Orzati la Triumph TR7 di Amanti e Masi, la Fiat 131 di Zoli- Rossini, la Lancia 037 di Falcone-Guarda Fulvi e le Porsche 911 di Mantovani – Annoni e Giovannelli- Rovere.
Successo Team Bassano nella classifica delle scuderie e anche nel Trofeo A112 Abarth Yokohama con gara 1 vinta da Giorgio Sisani e Cristian Pollini e gara 2 dai rientranti Filippo Fiora e Carola Beretta.
Passando alla classifica valevole per il Campionato Europeo FIA, le buone notizie arrivano ancora da Pasutti e Campeis che sono terzi assoluti; al nono posto si piazzano Corredig e Borghese ed entrano grazie al regolamento della Serie continentale, anche Valente e Revenu che vanno a vincere la loro classe con la Lancia Rally 037. Bis della vittoria tra le scuderie che proietta il Team Bassano ai vertici della graduatoria europea.
Ma non è tutto visto che anche dalla gara di regolarità sport è arrivato un risultato importante grazie alla terza posizione assoluta guadagnata da Luigino Gennaro e Stefano Bovio con l’Opel Kadett GT/e; al traguardo anche la Fiat 500 Abarth di Carmelo Cappello e Franco Lotano, diciannovesimi assoluti.
Chiuso l’intenso ed impegnativo, ma anche ricco di soddisfazioni, mese di settembre, si volta pagina con l’imminente arrivo di ottobre che propone altre due gare: lo Slalom Città di Bolca e la salita Cividale – Castelmonte. All’evento veronese sono tre le vetture iscritte: la Renault 5 GT Turbo di Stefano Cracco, l’A112 Abarth di Giovanni Costa e, tra le moderne, la Peugeot 106 di Giampietro Pellizzari.
Alla cronoscalata udinese, sarà invece al via Remo De Carli con la Radical SR4.
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Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: vittoria sul filo di lana per Salvini-Tagliaferri
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE ELBA, ALESSANDRO BUGELLI – Tre giorni intensi di gara ricchi di spunti tecnico-sportivi di spessore hanno elevato l’equipaggio senese, che sotto la bandiera a scacchi sul podio assoluto ha prevalso per un’inezia sui locali Volpi-Maffoni e la loro Lancia Delta. Terza piazza assoluta per Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RSr). Sfortunato Riolo, arretrato in classifica a seguito di una foratura, quando era secondo con la Subaru Legacy. Nelle A112, che hanno disputato due tappe e due rallies separati, vittorie per Sisani in gara-1 e per Fiora in gara-2
CAPOLIVERI (Isola d’Elba, Livorno), 25 settembre 2021 – I senesi Alberto Salvini e Giacomo Tagliaferri, su una Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, hanno vinto il XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, settimo appuntamento del Campionato Europeo FIA (FIA HSRC), penultimo atto della corsa “tricolore” (CIRAS) e doppia gara valida per il Trofeo A112.
Gara appassionante e ricca di colpi di scena come nella più viva tradizione della competizione isolana organizzata da Aci Livorno Sport, per Salvini è stato il poker di successi assoluti all’Elba, un confronto quest’anno affrontato con grande autorità per tutti e tre i giorni di svolgimento. Duelli che hanno comunque risolto la pratica solo con l’ultima prova speciale del Monte Perone, con il classico “colpo di reni” sul filo di lana davanti ai locali Andrea Volpi e Michele Maffoni, il seguitissimo ed agguerrito equipaggio locale, con a disposizione una Lancia Delta HF integrale 16V. Salvini e Volpi sono arrivati alla soglia dell’ultima prova del Monte Perone divisi da soli due decimi, con leader il pilota della città “del Palio” (3”7 il divario finale tra i due).
Per tre quarti del rallye, Salvini ha avuto però nel siciliano Salvatore “Totò” Riolo (grande estimatore della gara isolana, che era qui alla sua ventesima partecipazione), tornato con una Subaru Legacy Rs, il suo più acceso rivale. Le prime due prove, infatti, erano state appannaggio del pilota siciliano di Cerda, affiancato da Floris, poi affondato in classifica causa una foratura durante la settima prova, perdendo circa sei minuti, ponendosi quindi fuori dai giochi di vertice.
Volpi e Maffoni a loro volta erano partiti subito forte per andare ad insediarsi sopra il podio assoluto per non lasciarlo mai più sino alla bandiera a scacchi. Prestazione esente da errori e ricca di sensazioni e significati, quella di Volpi tra le strade amiche, che ha così riscattato la delusione del 2020, quando si dovette fermare per un guasto. A suggellare la cristallina prestazione del pilota di Portoferraio (che in Toscana è ai vertici anche nella Coppa di VI zona tra le vetture “moderne”), ci sono le firme del miglior tempo assoluto su tre prove speciali, tutte nella seconda tappa.
Sul gradino più basso del podio assoluto ha terminato il biellese Marco Bertinotti insieme ad Andrea Rondi (Porsche 911 Rsr), autore di una prestazione d’effetto, conferma del proprio valore, con una gara che ha guardato ovviamente alla classifica tricolore del secondo raggruppamento.
Vittoria sicura, nel primo raggruppamento, per Nicola Salin, con Protta alle note (Porsche 911 S) con ampio margine su Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo (Porsche 911 S), i quai avevano soprattutto in obiettivo il macinare ancora punti pesanti per la categoria classifica europea di categoria. Salin a sua volta ha corso con problemi al cambio durante la prima tappa ma alla fine ha potuto bissare in sicurezza il successo del 2020 all’Elba, peraltro nel giorno del suo compleanno.
Il secondo raggruppamento, dietro a Salvini ha registrato in seconda posizione Bertinotti ed in terza ha chiuso il biellese Davide Negri, con Roberto Coppa, su una Porsche, pur con una gara condizionata da diverse difficoltà di ordine tecnico.
Nel terzo raggruppamento, per quanto riguarda la corsa europea gli austriaci Wagner-Zauner (Porsche 911 SC) hanno vinto con oltre quattro minuti davanti a Mauro Lombardo, con Rosario Merendino (Porsche 911 Sc), questi ultimi in difficoltà con la frizione nella prima tappa. Terzi hanno finito gli altri austriaci Putz-Putz (idem), a lungo secondi e arretrati in classifica in coincidenza dell’ultima chrono della prima tappa. In chiave tricolore vittoria sempre di Lombardo, in questo caso in lotta serrata con la pari vettura di Beschin-Migliorini.
Con Volpi e Maffoni vincitori, il quarto raggruppamento ha visto al secondo posto i veneti Costenaro-Gambasin, bene in evidenza con una Ford Sierra Cosworth e terzi gli sfortunati Riolo-Floris.
Per gli iscritti alla competizione continentale la vittoria assoluta è stata per Wagner-Zauner, il podio assoluto è stato poi per i ceki Stajf-Zelinka (Opel Kadett) e terzi hanno finito i friulani Pasutti-Campeis, con una Porsche 911 RS.
Le prime fasi del rallye, tra la serata di giovedì e ieri avevano tolto di scena diversi “nomi” che avrebbero potuto movimentare la gara, come il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche Carrera), fermato da una “toccata” e da un semiasse rotto nel corso della prima prova ed anche l’esperto “Lucky”, fermato dalla rottura della pompa dell’olio durante la terza, quando era a ridosso del podio (in quarta piazza), avendo costantemente sofferto problemi di assetto e gomme.
Tra i “nomi” in vista della sfida continentale, è uscito di scena anche l’equipaggio norvegese Jensen-Pedersen (BMW M3), che ha alzato bandiera bianca per problemi meccanici durante la terza prova, per poi ripartire con la riammissione in gara nella seconda tappa. Praticamente subito fuori dai giochi anche “Zippo”-Arena (Audi Quattro), messi fuori causa da una “toccata” nella seconda prova . Oggi le defezioni importanti sono state quella di Gabriele Noberasco, con Ciucci, su una BMW M3 e del piacentino Elia Bossalini, con la moglie Sara Gerevini, entrambi su una BMW M3. Noberasco, dopo aver chiuso al comando la classifica “europea” oggi ha versato lacrime, con il ritiro dopo la quinta prova per rottura della guarnizione di testa mentre Bossalini, arrivato sino ad occupare una perfetta quinta posizione assoluta nonostante una gara punteggiata da diversi problemi ed il numero di partenza alto, è stato fermato dal cedimento di una ruota dopo la sesta prova.
Nel Trofeo A112 Abarth (che all’Elba storicamente disputa due tappe come fossero due rallies separati) grande ritmo, con l’umbro Giorgio Sisani ed il senese Christian Pollini vincitori di Gara-1 e sfortunati nella seconda, in quanto si sono ritirati per guasto in Gara-2 durante l’ultima prova quando erano al comando. Sfortuna per Baldo-Marcolini, fermati da una rottura quando erano davanti a tutti nella gara-2, vinta quindi fa Fiora-Beretta, vera rivelazione della competizione elbana in ambito A112.
IL RICORDO PER ELIO NICCOLAI
Quella di quest’anno è un’edizione particolare. E’ stata quella di non avere più Elio Niccolai, il “padre” della gara, scomparso improvvisamente lo scorso 14 maggio. Orfana del suo pilastro fondante, come tale è stato dell’ACI Livorno, il Rallye Elba storico ha proseguito la propria tradizione dell’inestimabile patrimonio umano, sportivo e tecnico che Alla partenza Niccolai è stato ricordato con un minuto di raccoglimento, con tanti che evidentemente si sono emozionati.
www.rallyelbastorico.net
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Salvini-Tagliaferri (Porsche 911 RS) partono questa mattina dopo aver ottenuto la prima tappa del rally toscano davanti la Subaru Legacy di Riolo-Floris e la Lancia Delta 16V di Volpi-Maffoni. Noberasco-Ciucci in testa al FIA EHRC con la BMW M3. Oggi si prosegue con la seconda tappa Alle 09.20 (22,48 km) della “Due Mari”
Dopo la prima lunga giornata di gara al XXXIII Rallye Elba Storico Trofeo Locman Italy gli equipaggi del Tricolore Rally Autostoriche e quelle dell’Europeo HIstoric sono pronti per la seconda e decisiva tappa.
Nella prima tappa Alberto Salvini e Davide Tagliaferri hanno ottenuto la prima affermazione con la loro 911 RS del 2°Raggr. con 10”4 di vantaggio su Salvatore Riolo (Subaru Legacy di 4.Raggr,) di 27”3 su Andrea Volpi (Lancia Delta Int.). Per quanto riguarda la corsa europea a mettersi in evidenza è la BMW M3 n. 11 dell’equipaggio italiano di Gabriele Noberasco e Giacomo Ciucci , la migliore vettura ammissibile all’EHRC al termine della prima tappa del 33° Rally Elba Storico.
Nel trofeo A112 si è confermata al comando del monomarca la coppia-Sisani-Pollini davanti a Baldo-Marcolini di + 6”3. Terzi piu staccati a 30” dal vertice Fiora-Beretta.
Le sfide del Day 2 si avvieranno con la lunga “Due mari”, per poi andare sulla “Due colli” (Km 11,43), da affrontare due volte e successivamente alla “San Piero” (Km. 13,74), sulla classica strada “del monumento”. Ultima fatica della gara sarà quindi la “Monte Perone” di 9,260 chilometri. L’arrivo finale sarà dalle ore 17,30
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE ELBA, ALESSANDRO BUGELLI – Un acceso e spettacolare duello con il siciliano Riolo (Subaru Legacy) ha caratterizzato l’intera prima tappa, che ha già conosciuto defezioni importanti, come il valtellinese Da Zanche, “Zippo” e l’esperto “Lucky”. Ottima performance per i locali Volpi-Maffoni (Lancia Delta), terzi assoluti. Domani giornata conclusiva con altre cinque prove speciali e arrivo finale a Capoliveri dalle 17,30.
CAPOLIVERI (Isola d’Elba, Livorno), 24 settembre 2021 – Prima tappa di sfide, tra la serata i ieri e la giornata odierna, al XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, settimo appuntamento del Campionato Europeo FIA (FIA HSRC) oltre che penultimo atto della corsa “tricolore” (CIRAS) e doppia gara valida per il Trofeo A112.
Dall’enorme successo di adesioni al grande sport e spettacolo offerti sulla strada con questa prima tappa, il passo è stato breve, per la gara organizzata da ACI Livorno Sport, che ha visto confermata la “fama” del rallye tanto esaltante quanto ostico che, dopo un acceso e spettacolare dualismo ha visto elevarsi al comando la coppia senese formata da Alberto Salvini e Giacomo Tagliaferri, sulla loro verde Porsche 911 del secondo raggruppamento.
Dualismo che ha visto grande protagonista pure il siciliano Salvatore “Totò” Riolo, grande estimatore della gara isolana, tornato con una Subaru Legacy Rs, affiancato da Alessandro Floris. Riolo aveva preso il comando per le prime due prove, quando Salvini aveva comunque dato segni di voler attaccare con decisione e così ha fatto, passando al vertice dalla terza prova per poi cercare l’allungo sul siciliano di Cerda, per adesso al comando del quarto raggruppamento. Riolo ha lamentato difficoltà di set-up che non lo hanno fatto rendere per quanto voleva. La terza posizione assoluta di tappa l’ha fatta sua in grande spolvero l’equipaggio elbano Andrea Volpi e Michele Maffoni, ripresentatisi sulle strade amiche con una Lancia Delta Integrale 16V, sfruttata al meglio delle possibilità, senza errori e senza difficoltà di alcun genere.
Le prime fasi del rallye hanno tolto di scena due “nomi” che avrebbero potuto movimentare la gara, come il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche Carrera), fermato da una “toccata” e da un semiasse rotto nel corso della prima prova ed anche l’esperto “Lucky”, fermato dalla rottura della pompa dell’olio durante la terza, quando era a ridosso del podio (in quarta piazza), avendo costantemente sofferto problemi di assetto e gomme. Tra i “nomi” della sfida continentale, è uscito di scena anche l’equipaggio norvegese Jensen-Pedersen (BMW M3), che ha alzato bandiera bianca per problemi meccanici durante la terza prova, oltre a “Zippo”-Arena (Audi Quattro), messi fuori causa da una “toccata” nella seconda prova.
Interessanti i duelli anche negli altri raggruppamenti: nel primo ha in mano la situazione Nicola Salin, con Protta alle note (Porsche 911 S) avendo ampio margine su Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo (Porsche 911 S), il quale ha soprattutto in considerazione il conteggiare ancora punti per la categoria nella corsa continentale di categoria. Salin a sua volta ha corso con problemi al cambio. Nel terzo raggruppamento, per quanto riguarda la corsa europea al comando ci sono gli austriaci Wagner-Zauner (Porsche 911 SC), davanti a Mauro Lombardo, con Rosario Merendino (Porsche 911 Sc), nonostante questi ultimi abbiano segnalato difficoltà alla frizione. La seconda posizione, sino alla penultima prova era per gli altri austriaci Putz-Putz (idem), arretrati in classifica in coincidenza dell’ultima chrono. In chiave tricolore comanda sempre Lombardo, in questo caso in lotta serrata con la pari vettura di Beschin-Migliorini.
Tornando in chiave locale, con i piloti sempre molto seguiti, svetta la bella prestazione di Montauti-Adriani, protagonisti già dalle prime battute di gara con la piccola Peugeot 205 rallye, ma anche Galullo-Calandriello (con stesso tipo di vettura) si sono fatti notare. Come pure Pierulivo-Neri, Opel Kadett GSi. Sfortunato invece Massimo Giudicelli (VW Golf), limitato
Nel Trofeo A112 Abarth (che all’Elba storicamente disputa due tappe come fossero due rallies separati) grande ritmo, con l’umbro Giorgio Sisani ed il senese Christian Pollini al comando con decisione dopo tre prove, con un buon margine su Baldo-Marcolini.
Sono partite poi stamane anche le due competizioni di “regolarità sport” (VIII Regularity Sport) e di “regolarità media” (XXXIII Elba Graffiti), quest’ultima prova qualificante per l’ammissione alla fase finale del “2021 FIA Trophy for Historic Regularity Rallies”.
IL RICORDO PER ELIO NICCOLAI
Quella di quest’anno è un’edizione particolare. E’ stata quella di non avere più Elio Niccolai, il “padre” della gara, scomparso improvvisamente lo scorso 14 maggio. Orfana del suo pilastro fondante, come tale è stato dell’ACI Livorno, il Rallye Elba storico ha proseguito la propria tradizione dell’inestimabile patrimonio umano, sportivo e tecnico che Alla partenza Niccolai è stato ricordato con un minuto di raccoglimento, con tanti che evidentemente si sono emozionati.
Domani, sabato 25 settembre, la seconda e conclusiva tappa, che sposterà il rallye nella parte occidentale dell’Isola d’Elba, concertandosi sul celebre Monte Perone. Uscita dal riordino notturno dalle ore 07:50 ed arrivo alle 17:30. Sono in programma altri 68,800 Km. cronometrati, certamente in grado di esprimere tante altre belle storie di sport e infiniti argomenti di natura tecnica.
Immagine: Massimo Bettiol
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli