FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’adriese, attuale leader del quarto raggruppamento, conta molto sulla trasferta friulana, terzultimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Adria (RO), 10 Luglio 2023 – Ne mancano all’appello soltanto tre ed il prossimo Rally Alpi Orientali Historic, sesto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, potrebbe recitare un ruolo fondamentale nell’economia tricolore di un Matteo Luise più agguerrito che mai.
Il pilota di Adria salirà in Friuli indossando, ancora una volta, i panni della lepre da inseguire, vantando una situazione provvisoria nella serie che fa brillare gli occhi di tutto il Polesine.
Terzo assoluto, ad una dozzina di punti dalla vetta, ma soprattutto leader incontrastato nella generale di quarto raggruppamento, in gruppo A ed in una classe A-J2/2000 mai in gioco.
Il cospicuo margine maturato non può comunque far dormire sonni troppo tranquilli al portacolori del Team Bassano, dovendo fare i conti con il regolamento del CIRAS a due gironi.
A sorridere è anche la compagna di abitacolo, così come nella vita, ovvero una Melissa Ferro che, nella speciale classifica riservata ai navigatori, viaggia ad un soffio dal primato.
“Siamo al via di una trasferta che, per molteplici versi, potrebbe essere già chiave” – racconta Luise – “perchè abbiamo un buon vantaggio sui nostri inseguitori, in quasi tutte le categorie nelle quali stiamo lottando, ma è da considerare il fatto che l’Alpi sarà valido per il secondo girone del CIRAS quindi siamo alla seconda gara della seconda fase. Riuscire a portare a casa un buon risultato in questa trasferta potrebbe permetterci di andare in vacanza sereni e di approcciarci ai due ultimi eventi, Elba e Sanremo, con una maggiore tranquillità. Ci proveremo.”
Squadra che vince non si cambia ed ecco che a Cividale del Friuli ritroveremo la premiata ditta, quella composta da Silvano Amati e da Valentino Vettore, che si prenderà cura della Fiat Ritmo 130 gruppo A con la quale Luise cercherà di trarre il meglio da un contesto non adatto.
“L’Alpi Orientali è una gara che non è stata mai favorevole a noi” – aggiunge Luise – “perchè qui incontriamo delle pendenze importanti ed anche molti allunghi. Dovendo competere con vetture dotate di maggiore cavalleria, guardando all’assoluta ed alla generale di quarto raggruppamento, dovremmo soffrire, almeno sulla carta. Cercheremo di fare del nostro meglio.”
Due le giornate di gara previste, per questo ultimo atto del tricolore che anticipa le vacanze estive, ad iniziare da un Sabato 15 Luglio che vivrà sui due giri a “Trivio – Stregna” (14,36 km).
La Domenica seguente, 16 Luglio, la battaglia si sposterà sui tratti cronometrati di “Valle di Soffumbergo” (7,06 km) e di “Canebola – Masarolis” (14,06 km), da ripetere per tre tornate.
“La principale novità è dettata dalla suddivisione dell’Alpi in due tappe” – conclude Luise – “e, da quel poco che ho potuto vedere, dovrebbero esserci due prove speciali diverse, rispetto a quelle affrontate da noi in passato. Si tratterà di una gara fondamentale, come detto prima, quindi l’obiettivo primario sarà quello di arrivare e di portare a casa il maggior numero di punti.
ciras
Il 27°Alpi Orientali Historic attende gli sfidanti del “Tricolore” storico
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Un percorso ricco di fascino e molto tecnico, ricavato dalla tradizione è pronto ad offrire entusiasmanti spunti tecnici e sportivi per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per la Coppa Rally di 4^ zona. Superato bene il tetto delle tre cifre come adesioni, iscrizioni comunque prorogate fino a lunedì 10 luglio ore 18:00.
UDINE, 06 luglio 2023 – Si contano oramai quasi le ore, dal sentire accendere i motori al 58° Rally del Friuli – 27° Alpi Orientali Historic, in programma per il 15 e 16 luglio, sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e terzo atto della Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5.
E’ già stato superato ampiamente il tetto delle tre cifre di adesioni, ci sarà tempo per iscriversi per altri giorni, l’organizzazione ha avuto benestare federale alla proroga iscrizioni fino alle ore 18:00 di lunedì 10 luglio.
Di nuovo una doppia sfida, per questa competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, tra le più longeve in Europa, che prevede pure le validità per il Campionato Automobilistico FVG, poi per l’R-Italian Trophy, per il Trofeo Pirelli Accademia e per il Michelin Trofeo Italia.
LE SFIDE TRICOLORI “STORICHE”
Il Campionato Italiano Rally Autostoriche (CIRAS) arriva in Friuli dopo una prima parte decisamente avvincente, di certo la prova “Alpi Orientali” sarà una parte importante per i giochi di Campionato. Con il Rally della Lana di Biella si è avviato il secondo girone e ne primo raggruppamento la classifica è in mano al “solito” Antonio Parisi, da anni riferimento non solo in Italia della categoria. Comanda, al volante della sua Porsche 911, con 102 punti, si è aggiudicato il primo girone, ma non ha troppo margine sul secondo, Giuliano Palmieri, su pari vettura, che lo segue a soli due punti. Terzo nella provvisoria è Massimo Giuliani, con una Lancia Fulvia HF, più staccato, a 61 punti.
Secondo raggruppamento in mano al pavese Matteo Musti, tornato in pianta stabile nel Campionato. Con la sua Porsche 911 Carrera RS guarda tutti dall’alto con 135 punti, frutto di un primo girone disputato alla grande, punteggiato da ben tre successi assoluti (Vallate Aretine, Costa Smeralda e Lana) mentre al secondo posto c’è Giovanni Nucera (su vettura analoga a Musti) con 93 punti e terzo il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche Carrera RS), altro “nome” altisonante tra le vetture storiche italiane ed europee, a 57.
Nel terzo raggruppamento il siciliano Natale Mannino (Porsche) svetta con 125 punti, al secondo posto il lucchese Riccardo De Bellis (Porsche 911 SC), tornato ai rallies dopo i diversi successi in circuito. Per lui, con 103 punti, uno scenario tricolore tutto nuovo, negli anni infatti ha solo corso ad Arezzo, ma si sta difendendo bene. Terza piazza provvisoria (69 punti) per l’elbano Massimo Giudicelli, con la fida VolksWagen Golf GTI, vettura tra le “meno potenti” del lotto di raggruppamento, ma con lui al volante estremamente performante.
E’ invece il rodigino Matteo Luise, con la Fiat Ritmo 130 Abarth, il leader del quarto raggruppamento, quello delle vetture “più giovani” tra le “storiche”. Con la vettura “dello scorpione” ha un totale di 123 punti validi ed è seguito non troppo da lontano dall’accoppiata tutta toscana composta dal senese Valter Pierangioli e dal livornese Riccardo Mariotti, entrambi con una più potente Ford Sierra Cosworth.
LA COPPA DI ZONA A COEFFICIENTE MAGGIORATO
Se la competizione storica promette di proseguire la tradizione di grandi sfide e di tanto spettacolo, non da meno si prospetta quella relativa alla Coppa di Zona, passaggio peraltro importante per la corsa al titolo e per la qualificazione alla finale nazionale di Cassino in autunno, avendo il coefficiente di punteggio maggiorato.
Dopo gli appuntamenti del “Bellunese” e del Carnia” la classifica arride a Filippo Bravi, con la Hyundai i 20 Rally2. Il driver di Udine giocherà praticamente “in casa” e cercherà di sicuro l’allungo sul secondo, Nicola Sartor (Skoda Fabia) che lo segue a sei punti. La terza posizione è in mano al vicentino di Arzignano Michele Griso, ad un solo punto da Sartor ma “pericolosamente” appaiato al sempreverde Claudio De Cecco che, pure lui con la Hyundai i20 rally2, ha già promesso battaglia nella gara anche per lui casalinga. Il Pilota di Manzano, navigato dalla figlia Lisa, andrà a caccia del
terzo squillo di fila nella speciale classifica “Over 55”, aspetto che gli permetterebbe di blindare la partecipazione alla finale di Cassino. Non solo: secondo in Carnia, vuole ripetere la bella prestazione disputata nella corsa dell’Alto Friuli andando alla ricerca senza indugio del risultato d’effetto.
LA GARA SEMPRE PENSATA PER IL TERRITORIO
Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Faedis, Manzano, Prepotto, San Leonardo, Stregna e Torreano sono i comuni interessati quest’anno dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti.
La gara storica “tricolore” sarà caratterizzata da un totale di 8 prove speciali per 92,080 chilometri di impegni competitivi a fronte del totale del percorso che ne misura 274,08 mentre la competizione “moderna” – secondo regolamento – sarà più “leggera”, con 6 prove speciali e 70,960 di distanza sul complessivo che ne misura 218,960. Saranno tre diversi, i tratti competitivi previsti.
IL PROGRAMMA
Oltre al percorso, la novità è quella che si torna a correre in due giornate, con le partenze che avvieranno dalla zona del Palasport con le auto storiche del “tricolore” dalle 14,01 di sabato 15 luglio mentre alle 15,11 sarà la volta delle “moderne del CRZ.
Nella prima giornata di gara entrambe le competizioni affronteranno due prove speciali, seguite dal riordinamento notturno mentre l’indomani, domenica 16 luglio si avranno le restanti “piesse” con arrivi poi distinti, dalle 13,56 le “moderne del CRZ e dalle 15,56 quelle del Campionato Italiano Auto Storiche.
Lo scorso anno, il Rally Alpi Orientali “Historic” venne vinto dal pilota siciliano di Cefalù, Angelo Lombardo con la Porsche 911, dominando la scena e lo stesso fece il varesino Andrea Crugnola con le “moderne”, al volante della Citroen C3 Rally2, con la quale poi vinse il Campionato Italiano Assoluto.
Immagine: Massimo Bettiol
Alessandro Bugelli
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Anche per l’edizione di quest’anno viene proposto un percorso ricco di fascino e molto tecnico, ricavato dalla tradizione per tornare ad evidenziare il ruolo importante della gara come cardine del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e della Coppa Rally di 4^ zona, oltre che ideale veicolo di immagine del territorio. Cividale del Friuli confermata cuore pulsante dell’evento che avrà lo svolgimento in due giornate. Iscrizioni aperte fino al 5 luglio.
UDINE, 29 giugno 2023 – Ultima settimana di iscrizioni aperte, quindi sino a mercoledì 5 luglio, per il 58° Rally del Friuli – 27° Alpi Orientali Historic, in programma per il 15 e 16 luglio, una doppia competizione tra le più longeve in Europa, quest’anno sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) del quale sarà la sesta prova delle otto in calendario e l’importante validità quale terzo atto della Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5.
Il Rally, organizzato dalla Scuderia Friuli ACU avrà anche le validità per il Campionato Automobilistico FVG, poi per l’R-Italian Trophy, per il Trofeo Pirelli Accademia e per il Michelin Trofeo Italia.
LA GARA SEMPRE PENSATA PER IL TERRITORIO
Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Faedis, Manzano, Prepotto, San Leonardo, Stregna e Torreano sono i comuni interessati quest’anno dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti.
La gara storica “tricolore” sarà caratterizzata da un totale di 8 prove speciali per 92,080 chilometri di impegni competitivi a fronte del totale del percorso che ne misura 274,08 mentre la competizione “moderna” – secondo regolamento – sarà più “leggera”, con 6 prove speciali e 70,960 di distanza sul complessivo che ne misura 218,960. Saranno tre diversi, i tratti competitivi previsti. Eccoli descritti nei loro caratteri:
SHAKEDOWN-MANZANO – Km 2,400
Per l’edizione 2023 del rally si è voluto dare un’altra “botta” di novità. Infatti, la zona dello shakedown è completamente cambiata. Abbandonato il classico anello di Cialla ci si è spostati nella vicina località di Manzano, la celebre “capitale della sedia”. La zona è densa di appassionati e proprio da loro è arrivata la richiesta di avere una pur minima presenza di una gara automobilistica.
Va ricordato che proprio su queste alture circa una ventina di anni fa nacque il “Rally della Sedia” che risulta essere la prima gara ronde organizzata in Italia con la particolarità di essere con fondo misto terra/asfalto.
Si è ripreso, dunque, questo tratto con la partenza da località Badia di Rosazzo a circa 700 metri dal piazzale del cimitero del paese di Oleis, si procede con un tratto guidato per raggiungere la famosa Abbazia di Rosazzo, qui il percorso presenta un impegnativo tornante che ci porta ad un tratto di discesa verso l’abitato di Poggiobello, si prosegue in un paesaggio spettacolare, verde, attraverso i vigneti del Collio Friulano si raggiunge la vecchia chiesetta di Sant’Egidio dove è fissata la fine della prova di Km 2,4.
PROVA SPECIALE “TRIVIO/STREGNA” KM 14,360
La classica Prova del Trivio è stata riproposta anche in questa edizione della gara, c’era un’idea di sostituirla ma, poi, ripensandoci sarebbe stato come togliere il “Turini” al Rally di Montecarlo.
Viene proposta nella versione che prende la partenza in una zona verdissima all’uscita dell’abitato di San Leonardo, in pratica prima del tornante a sinistra delle cascate Krop, procedendo su di una strada particolarmente interessante con curve ben disegnate, tornanti e brevi tratti di rettilineo si raggiunge la frazione di Altana, attraversandola in mezzo alle case dopo un tratto misto lento si raggiunge l’altra frazione di Iainich, si attraversa e dopo un tratto in leggera salita e rettilineo si raggiunge il famoso “Trivio”che consiste in un incrocio di tre strade da cui il nome E’ questo, un punto insostituibile di incontro degli appassionati che dilettano gli occhi con le sbandate controllate dei concorrenti.
Quest’anno si è scelta la parte bassa del Trivio, la strada che propone l’inversione più stretta lasciando la strada superiore a formare una vera tribuna per il pubblico che, in alto ed in sicurezza, potrà godere dei passaggi dei propri beniamini. Da qui in un tratto molto guidato e veloce con belle curve ben disegnate, si raggiunge il confine del comune di Stregna ed anche in questo caso con una inversione a gomito verso sinistra si raggiunge la frazione di Tribil Superiore. Poi, su un tratto in discesa, si raggiunge il ponticello che preclude all’estrema inversione strettissima che ci porta, dopo un bel rettilineo, alla frazione di Presserie. Attraversata, ci si avvicina alla fine della prova sistemata prima dell’immissione della strada proveniente da Varch in modo da non interdire l’accesso al paesino.
PROVA SPECIALE “VALLE DI SOFFUMBERGO” KM : 7,060
Anche questa è una prova classica nelle Valli del Torre. La partenza sarà fissata nella località di Campeglio da Via San Lorenzo all’altezza del civico 27 per non perdere il tratto iniziale molto ben guidato e piacevole in leggera salita che porta alla frazione di Colloredo di Soffumbergo, a percorrere via Prestento per imboccare una erta salita con tornanti e brevi tratti di rettilineo a raggiungere Valle di Soffumbergo, da cui si può ammirare uno spettacolo eccezionale, la vista di tutto il Friuli che, con le giornate di sole, può raggiungere fino il mare. Non per nulla Valle è chiamata il “Balcone sul Friuli”. Valle è anche famosa per la frequentatissima festa delle castagne che si svolge all’inizio dell’autunno.
Inversione brusca a sinistra e giù per la discesa piuttosto ripida costellata da bei tornanti in un bosco verde che porta alla fine della prova che è fissato all’incrocio con la strada per Costapiana.
PROVA SPECIALE “ CANEBOLA-MASAROLIS” KM 14,060
Dopo un breve tratto di strada di trasferimento si raggiunge l’abitato di Canal di Grivo’ e dopo l’inversione a destra si raggiunge lo start della prova. Anche questa prova è caratterizzata da un andamento con curve e tornanti sempre in salita più o meno accentuata. Si raggiunge la piccola frazione di Gradischiutta, un tempo start della prova, ancora salita e si raggiunge Canebola.
Attraversato il paese dopo ancora una serie di tornanti e brevi rettilinei si raggiunge altro punto di raccolta di appassionati, la famosa “Bocchetta di Sant’Antonio” Qui probabilmente si organizzerà un rallentamento per imboccare in sicurezza la strada, nuova, proposta in questa direzione per il Rally, che porta all’inversione a destra della “Madonnina del Domm”. Ancora discesa guidata su una strada a dir poco perfetta con un asfalto liscio che non presenta nemmeno un’imperfezione. Si deve ringraziare i grandi mezzi ed il potere del ciclismo che ha provveduto, con il passaggio del Giro d’Italia, ad asfaltare molti tratti di strada. Sempre in discesa si raggiunge l’abitato di Tamoris e poi si raggiunge il fine prova al paese di Masarolis che ai tempi del “vecchio” Alpi Orientali” era l’arrivo della classica Canalutto- Masarolis.
IL PROGRAMMA
Oltre al percorso, la novità è quella che si torna a correre in due giornate, con le partenze che avvieranno dalla zona del Palasport con le auto storiche del “tricolore” dalle 14,01 di sabato 15 luglio mentre alle 15,11 sarà la volta delle “moderne del CRZ.
Nella prima giornata di gara entrambe le competizioni affronteranno due prove speciali, seguite dal riordinamento notturno mentre l’indomani, domenica 16 luglio si avranno le restanti “piesse” con arrivi poi distinti, dalle 13,56 le “moderne del CRZ e dalle 15,56 quelle del Campionato Italiano Auto Storiche.
Lo scorso anno, il Rally Alpi Orientali “Historic” venne vinto dal pilota siciliano di Cefalù, Angelo Lombardo con la Porsche 911, dominando la scena e lo stesso fece il varesino Andrea Crugnola con le “moderne”, al volante della Citroen C3 Rally2, con la quale poi vinse il Campionato Italiano Assoluto.
Alessandro Bugelli
Michelin Trofeo Storico: Stefano Canova profeta in patria al Rally Lana Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – Grande battaglia ai vertici del Trofeo della Casa di Clermont Ferrand che vede tre concorrenti lottare per il successo. Alla fine la spunta l’Audi Quattro di Stefano Canova, vincitore della prima e terza prova speciale, che ha la meglio sul concittadino Luca Valle, vincitore delle altre sei. Meno brillante del solito Adriano Beschin, che incappa pure in un’uscita di strada che lo porta al ritiro. Gara regolare per Nicola Tricomi che fa suo il Secondo Raggruppamento, sia del Michelin, sia del rally e di Claudio Azzari
BIELLA, 24 maggio – Il Rally Lana Storico conferma la sua tradizione che lo vuole gara bollente, imprevedibile e ricca di colpi di scena. E così è stato anche per l’edizione di quest’anno che ha visto ben tre cambi al vertice del Michelin Trofeo Storico, premiando alla fine i locali Stefano Canova-Matteo Zanetti, che una volta l’anno o poco più, rispolverano la loro Audi Quattro per affrontare le prove speciali che si distendono sulle colline che attorniano la città laniera piemontese.
Che non fosse una gara come le altre lo si è capito fin dalla prima prova speciale, la Campore mattutina, che ha visto imporsi Stefano Canova e Matteo Zanetti, che non mettevano il casco in testa dal Città di Torino 2022. Il pilota dell’Audi aveva ragione di Adriano Beschin-Riccardo Pellizzari per 4”3, che sono stati gli assoluti dominatori del Michelin Trofeo Storico nelle tre gare precedenti. Nonostante fossero sulle strade di casa, nella speciale di avvio, sono apparsi parecchio contratti Luca Valle-Cristiana Bertoglio che hanno lasciato 13”9 alla berlinetta di Ingolstadt. Ma era solo un’impressione perché Valle-Bertoglio segnavano il miglior tempo fra i piloti del Bibendum nella successiva Baltigati, mentre Canova imponeva la sua legge sulla Romanina: infine a Ronco Luca Valle dava un secco scossone alla classifica (14”4 a Canova) e passava al comando andando al riposo di metà giornata con un vantaggio di 5”4 su Canova e 22”5 su Beschin, meno concreto del solito.
Si prospettava quindi un pomeriggio tutto biellese, e Beschin confermava subito che non era giornata toccando un guard-rail nella Campore pomeridiana dovendo abbandonare la partita. A quel punto Valle-Bertoglio erano scatenati e si inserivano prepotentemente e con costanza fra i primi venti della classifica assoluta, allungando decisamente su un attento e concreto Canova. Miglior tempo fra i Michelin per i coniugi della Porsche a Campore, ancora il migliore dei Michelin a Baltigati (13° assoluto) speciale che, però, decideva la gara. Incappando in uno dei più classici errori del rallismo (è accaduto praticamente a tutti i navigatori, compresi i big del mondiale), l’equipaggio della Porsche biellese pagava due minuti di penalità che toglievano a Luca Valle il comando del Michelin Trofeo Storico, facendolo precipitare a 54”3 da Canova. I portacolori del Biella Motor Team però non si arrendevano, e partivano all’attacco segnando il miglior tempo del trofeo nelle due prove successive, mentre Canova controllava la situazione senza perdere il ritmo e andava a chiudere la gara di casa in 19esima posizione assoluta, appena una di vantaggio su Valle-Bertoglio che alla fine pagavano alla 4×4 di Ingolstadt appena 13”8. Grande delusione per i coniugi biellesi, che hanno siglato il miglior tempo in sei delle otto prove, avendo però la convinzione di una ritrovata competitività, mentre per Canova si apre la possibilità di lottare per i vertici delle classifiche del Michelin Trofeo Storico.
Gara regolare, anche se sofferta per Nicola Tricomi, affiancato da Giuseppe Lusco sulla Porsche 911 RS che ha fatto suo il Secondo Raggruppamento sia del Trofeo Michelin Storico sia del Rally Lana Storico, nonostante un fastidioso problema alla barra stabilizzatrice che ha permesso al pilota siciliano di esprimersi al meglio solo in un paio di prove del giro pomeridiano; dimostrando in quell’occasione che avrebbe potuto lottare per un posto fra i migliori venti della classifica assoluta. Gara senza scossoni per Claudio Azzari-Massimo Soffritti con la Porsche 911 SC che raccolgono punti sempre preziosi per la classifica del Michelin Trofeo Storico.
Prossimo appuntamento del Michelin Trofeo Storico sarà il 2° Rally Valli Cuneesi Storico, in programma a Saluzzo (CN) sabato 29 e domenica 30 luglio
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per iscrizioni e tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2023 https://trofeo.michelin.it e in particolare su www.areagomme.com
Immagine: ACI Sport
| Data | Rally | Località | Vincitore MTS 2023 | ||
| 1 | 3-4 marzo | 13° Historic Rally delle Vallate Aretine | Arezzo | AR | Adriano Beschin |
| 2 | 29-30 aprile | 11° Valsugana Historic Rally | Borgo Valsugana | TN | Adriano Beschin |
| 3 | 3-4 giugno | 18° Rally Storico Campagnolo | Isola Vicentina | VI | Adriano Beschin |
| 4 | 16-26 giugno | 12° Rally Lana Storico | Biella | BI | Stefano Canova |
| 5 | 29-30 luglio | 2° Rally Valli Cuneesi Storico | Saluzzo | CN | |
| 6 | 26-27 agosto | 2° Rally Grappolo Storico | San Damiano | AT | |
| 7 | 16-17 settembre | 35° Rally Elba Storico | Capoliveri | LI | |
| 8 | 7-8 ottobre | 38° Sanremo Rally Storico | Sanremo | IM | |
| 9 | 4-5 novembre | 5° Monti Savonesi Storico | Albenga | SV | |
| 10 | 25-26 novembre | La Grande Corsa | Chieri | TO |
FONTE: SCUDERIA BIELLA 4 RACING – Bidese-Longo al traguardo, Barbera-Barbera ritirati, Ozino-Tosi divertiti
Biella: È stato un Rally Lana Storico dalle alterne fortune quello che ha visto protagonisti gli equipaggi Biella 4 Racing in gara lo scorso fine settimana, con Bidese-Longo giunti al traguardo, mentre Barbera-Barbera sono stati costretti allo stop prematuro. Gran divertimento invece per Ozino-Tosi.
“Poteva andare meglio, ma guardiamo il lato positivo”, commentano i rappresentanti B4R, “con una gara caratterizzata dalla durezza del percorso e dal gran caldo, che ha causato molti ritiri, anche illustri. Delle nostre due vetture al via, solo l’equipaggio formato da Leandro e Giulia è riuscito a giungere al traguardo, impostando la loro condotta di gara su di un passo regolare, senza forzature, ma anche con qualche preoccupazione derivante da una vettura nuova ai suoi primi chilometri. Purtroppo, invece, la Barbera Family si è dovuta fermare per guasto meccanico proprio sulla prima prova del secondo giro, quando prese le dovute misure, potevano aumentare il proprio ritmo di gara, un vero peccato. I nostri apripista di lusso, Max e Roberto, si sono invece divertiti come matti, unendo a questo professionalità e dedizione al ruolo assegnatoli. Una dovuta menzione alle ragazze e ai ragazzi di Scuderia che si sono prodigati sotto il sole cocente per la messa in campo di Hospitality, punti acqua, e supporto assistenze, mostrando come sempre un gran spirito di gruppo e voglia di fare, sotto questo aspetto non siamo di certo secondi a nessuno”.
Sono dunque Leandro Bidese e Giulia Longo a giungere sulla pedana finale del Centro Commerciale Gli Orsi con la loro Volkswagen Golf gruppo A/J2, terminando in cinquantanovesima posizione assoluta. “Siamo soddisfatti del risultato, anche se la vettura ha avuto problemi di cambio e di freni, dovuti alla sua giovinezza, essendo stata messa in moto una settimana prima della gara”, esordisce Leandro Bidese, “Giulia è stata brava, poche incertezze, con decisioni comuni per non esporci a danni, dopo qualche brivido come un terrapieno al traliccio, col senno di poi forse si poteva rischiare qualcosa in più. Ringrazio in primis la mia famiglia, mia moglie Enza, i figli Alessandra e Luca (più agitato di me in gara), che mi hanno seguito lungo tutta la manifestazione, la Scuderia B4R, il Team Binati, gli sponsor che ci hanno supportato, e tutti gli amici sul percorso, con il cartellone Vai Leo a Pettinengo”.
Fermi per guasto meccanico e poche centinaia di metri dalla fine del secondo passaggio sulla prova di Campore, Roberto e Francesca Barbera, al via su Fiat Uno ex-trofeo gruppo A/J2. “Il Lana è sempre il Lana, una bellissima gara”, commenta Roberto Barbera, “con delle PS impegnative ma bellissime e con un pubblico numerosissimo. Siamo partiti cauti, specialmente io, non conoscendo la macchina ed essendo la mia prima esperienza alla guida. Molto più decisa e convinta mia figlia Francesca, anche se per lei era la prima volta con un quaderno in mano in gara, con note sempre ben dettate e scandite. Purtroppo sulla PS5 in un rettilineo un semiasse ci ha tradito. Eravamo molto giù di morale, ma tutto il gruppo della Scuderia ci ha sostenuto e rinvigorito, oltre ad averci accompagnato per tutta la gara, un ringraziamento per tutta la loro assistenza durante la giornata. Chissà che un giorno ci riproveremo”.
Raggianti all’arrivo per il tanto divertimento, gli apripista della Regolarità a Media, Max Ozino e Roberto Tosi a bordo della loro Autobianchi A112 Abarth. “Ci siamo proprio divertiti”, dichiarano in coro Max e Roberto, “per noi è un sogno che si realizza quello di aver potuto percorrere un Lana Storico, seppur in una veste insolita ai più, ma che noi abbiamo cercato di ricoprire al meglio delle nostre capacità. Sicuramente resterà un weekend indimenticabile. Un grazie alla nostra Scuderia per il supporto, organizzazione perfetta”.
“Un’ultima dovuta citazione a Roberto Rossetta e Stefano Delucchi”, riportano gli esponenti Biella 4 Racing, “in gara sulla loro Lancia Fulvia Coupé, che in Regolarità Sport hanno ottenuto una brillante seconda posizione assoluta, vincendo il loro Raggruppamento, il 4°. Per caso ci siamo conosciuti in assistenza, ed abbiamo condiviso con loro la giornata, una giornata che li ha portati a cogliere un bel risultato. Da parte nostra un plauso ed i complimenti per quanto ottenuto, è stato un piacere aver potuto dare un piccolo contributo”.
Gara poco fortunata il “Lana Storico” degli equipaggi e dei navigatori Biella Corse
FONTE: COMUNICAZIONE BIELLA CORSE, MASSIMO GIOGGIA – Al traguardo cinque equipaggi su otto e nessuno dei navigatori al via Negri-Coppa terzi assoluti e primi di gruppo e di classe
Non è stata certo una gara fortunata il Lana Storico 2023 della Scuderia Biella Corse! Nella dodicesima edizione della gara, che si è corsa sabato 24 giugno a Biella con le formule Rally Storico, Regolarità a Media e Regolarità Sport, la maggior parte degli equipaggi e dei navigatori della Scuderia non sono arrivati al traguardo finale e chi ce l’ha fatta non ha comunque avuto una giornata priva di problemi.
Lana Storico, Rally Storico
Nel rally, il risultato migliore è stato ottenuto da Davide Negri e Roberto Coppa (già vincitori delle edizioni 2012 e 2013 e secondi assoluti in quelle del 2014, 2015 e 2016) che, alla guida di una Lancia Delta Integrale 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe >2000), hanno chiuso al terzo posto assoluto, primi di gruppo e di classe. “Abbiamo avuto problemi da subito” ha spiegato al termine il pilota; “la macchina prendeva molto alta di pressione e quindi non aveva cavalli in basso. Per questo facevo molta fatica a guidarla nello stretto, dove pagavo molto. Peccato perché, senza quel problema, sarei andato molto bene, visto che assetto e guida erano ottimali. Va bene così, ci siamo divertiti e spero di aver fatto divertire il pubblico!”
Il secondo equipaggio Biella Corse a portare a termine la gara è stato quello composto da Ermanno Caporale e Giada Prione, al via con una Opel Kadett GSI 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe 2000). Hanno chiuso al 39° posto assoluto, undicesimi di raggruppamento, quinti di gruppo e terzi di classe. “Ma sì, non è andata male” ha commentato il pilota al termine “tenendo presente che correvamo con una macchina praticamente di serie, diciamo preparata come i gruppi N di una volta. Poi, voglio dire che abbiamo corso con un po’ di tristezza, perché questa era la prima volta che eravamo in gara con la macchina del Mario ma senza più il Mario …”.
A seguire, hanno concluso al 56° posto assoluto, sesti di gruppo e di classe, Alberto Secco e Roberta Steffani, su Fiat 127 (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 1150). “E’ andata bene, siamo arrivati in fondo nonostante un po’ di problemi meccanici che di volta in volta l’assistenza ci ha risolto. Siamo contenti!”
A concludere la gara sono poi stati ancora Andrea Bellon e Barbara Albertone, su Autobianchi A 112 Abarth (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 1150). Si sono piazzati al 64° posto assoluto, settimi di gruppo e di classe.
Tutti gli altri equipaggi della Scuderia si sono invece ritirati. Per problemi alla loro Lancia Delta Integrale 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe >2000), si sono fermati anzitempo sia Jordan Corinaldesi e Alberto Veronese (nella 4 prova speciale) che Pierangelo Tasinato e Andrea Bagatello (nella 3 prova speciale).
E’ andata anche peggio a Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda, usciti di strada nella prima “Romanina” (terza prova della gara) a causa di una rottura meccanica all’avantreno della loro Simca Rally 2 (gruppo 2, categoria H1 2/CT, classe 1600).
Niente da fare anche per i navigatori Biella Corse al via. La più sfortunata è certo stata Veronica Gaioni, in gara con il canavesano Claudio Ferron sulla sua Opel Kadett GT/E (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 2000). Per un guasto meccanico si sono ritirati subito, pochi chilometri dopo il via della prima prova speciale. Niente da fare anche per Luca Pieri, in gara con Paolo Pastrone su di un’altra Opel Kadett GT/E (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 2000). Si sono ritirati nella quarta prova speciale. “Il mio pilota stava male” ha spiegato il navigatore; “abbiamo provato ad andare avanti ma poi, quando ci siamo resi conto che era rischioso correre in quelle condizioni, ci siamo fermati”.
Niente da fare anche per Ilvo Rosso, in gara a fianco di Gianluca Bizzini su di un’Opel Kadett GSI 16V (gruppo 4, categoria J2A, classe 2000). “Purtroppo un taglio sulla Curino ci ha schiacciato il serbatoio e così nella successiva prova speciale siamo stati costretti al ritiro!” ha raccontato al termine il navigatore.
Lana Storico, Trofeo A 112
In gara nel Trofeo A 112 c’era poi Tiziano Pieri, come l’anno scorso (quando vinsero la categoria) a fianco del pilota Filippo Fiora sulla loro Autobianchi A 112 Abarth (gruppo 3, categoria I 2/CT, classe 1150). Questa volta non è andata bene: “abbiamo rotto qualcosa nel cambio a otto chilometri dall’inizio della prima prova speciale, la Campore, e così ci siamo dovuti fermare. Peccato, le premesse erano buone, avevo visto che all’intertempo eravamo sui tempi dell’anno scorso!”
Lana Storico, Regolarità Sport
Nella Regolarità Sport, l’unico equipaggio Biella Corse al via, composto da David De Faveri e Marco Blotto, su Peugeot 205 Rallye (divisione 9), ha concluso la gara al quarto posto assoluto e al primo della propria classe. “La gara è andata bene, nonostante regolamenti e limiti di velocità che, per chi ha conosciuto la specialità com’era prima, sono a dir poco assurdi!”.
Massimo Gioggia (Comunicazione e Promozione) per Biella Corse
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA MOTOR TEAM, GIANDOMENICO LORENZET – La gara di casa, si sa, è prima di tutto una festa, un modo per condividere con amici e appassionati l’amore per le corse. E per la scuderia Biella Motor Team il Rally della Lana storico, prova del Campionato italiano della specialità, che si è disputato sabato 24 giugno è stato prima di tutto un modo per salutare e ringraziare tutti coloro che a vario modo seguono e sostengono la scuderia.
Il primo al traguardo è stato il navigatore Lorenzo Pontarollo che, assieme ad Andrea Gibello su una Ford Sierra Cosworth è arrivato appena fuori dalla top ten chiudendo al terzo posto nel 4° Raggruppamento. Sesta piazza nel 3° Raggruppamento e diciottesima assoluta per Franco Vasino e Pamela Mirani (Porsche 911 SC) che nella generale e nel raggruppamento hanno preceduto l’Audi Quattro di Stefano Canova e Matteo Zanetti. Ventesima piazza e ottavo posto nel 3° Raggruppamento per la Porsche 911 RS di Luca Valle e Cristiana Bertoglio. Ha invece chiuso ventiduesimo assoluto e settimo nel 4° Raggruppamento Paolo Ferraris che correva su una Sierra Cosworth con Luca Ferrero. Nella generale ha preceduto Michele Griffa e Alessandro Carolo, Renault 5 GT Turbo, che nel 4° Raggruppamento sono ottavi riuscendo a vincere la propria classe. Vittoria di classe anche per Gionata Pirali ed Eleonora Correggia che hanno portato la loro Peugeot 205 GTI al trentasettesimo posto assoluto e decimo del 4° Raggruppamento. All’arrivo anche la Peugeot 309 GTI di Primino Clerico ed Enrico Fraglia, quinti di classe, diciassettesimi del 4° Raggruppamento e 52esimi assoluti. Posizione numero 56 e sesta di classe per la Fiat 127 su cui Roberta Steffani correva con Alberto Secco. Nella generale precede la Porsche 911 SC di Daniele Richiardone e Nicolò Ciancia Mercandino, noni di classe e 23esimi di 3° Raggruppamento. Nella gara di regolarità a media hanno chiuso 26esimi Walter Stopani ed Alberto Stopani con una Opel Manta GT/E.
Non sono arrivate in fondo la Toyota Celica ST165 di Claudio Bergo ed Eraldo Botto, la Porsche 911 Carrera RS di Stefano Prosdocimo e Diego Pontarollo oltre all’Opel Ascona di Enzo Borini e Aldo Gentile. Tra le vetture ritirate figurano anche la Peugeot 205 Rallye di Paolo Colombo e Giuliano Santi, la Ford Escort XR3 di Michele Pavan e Cristian Coggiola e la Simca Rally 2 su cui Alessandro Mattioda dettava le note a Gualtiero Frassati. Finita anzitempo anche la gara di Alberto Corsi e Denise Bolletta su Autobianchi A112 Abarth e, nel trofeo riservato alle Autobianchi A112 Abarth quella di Luigi Cavagnetto che correva con Massimo Gallione.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Il team sette volte campione d’Italia in grande evidenza a Biella dove colleziona risultati di notevole spessore rafforzando il primato tra le scuderie e festeggiando due vittorie di Raggruppamento e diverse nelle varie classi. Team Bassano a podio anche in Ungheria nel Campionato Europeo
Romano d’Ezzelino (VI), 27 giugno 2023 – È un bilancio più che soddisfacente quello tracciato dal Team Bassano al termine di un’avvincente dodicesima edizione del Rally Lana Storico, quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, disputatosi sabato scorso a Biella al quale la scuderia bassanese era presente con trentuno equipaggi.
Le prime soddisfazioni arrivano scorrendo la top-ten assoluta dove sono ben cinque i portacolori dell’ovale azzurro con Ivan Fioravanti ed Annalisa Vercella Marchese che firmano una nuova vittoria di 3° Raggruppamento con la Ford Escort RS che portano anche in quarta posizione assoluta, precedendo la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro autori di una gran gara dove vanno a prendersi una nuova vittoria di classe e punti pesanti per il Tricolore. Di spessore anche la sesta posizione assoluta conquistata da Toni Fassina assieme a Marco Verdelli con la Lancia Stratos con la quale sono anche terzi nel 2° Raggruppamento e precedono nella generale la Porsche 911 SC di Roberto Rimoldi e Harshana Ratnayake bravi a rimontare posizioni e brindare alla vittoria di classe, imitati da Luca Prina Mello e Simone Bottega primi nella loro con la BMW 2002 Ti con la quale sono anche decimi assoluti. Si scorre, poi, sino al gradino quattordici dove salgono Nicola Salin e Paolo Protta, quinti di classe con la Porsche 911 RS e due posizioni più in basso troviamo la BMW M3 di Bruno Graglia e Roberto Barbero tallonati da “MGM” al rientro dopo una lunga pausa, portando al debutto sul sedile di destra della Porsche 911 SC la figlia Carola Grosso. Con una vettura simile, Claudio Azzari e Massimo Soffritti chiudono al ventottesimo posto precedendo di un’inezia la Volkswagen Golf GTI di Massimo Giudicelli e Vincenzo Torricelli, primi di classe e vincitori del premio speciale alla memoria di Ettore Amione.
Buona anche la prestazione di Giacomo Questi e Giovanni Morina, terzi nella 2-2000 del 3° Raggruppamento con l’Opel Ascona SR con la quale precedono i compagni di scuderia Massimo e Matteo Migliore, quarti con la Kadett GT/e. Stringendo i denti e superando diversi problemi, Nicola Tricomi e Giuseppe Lusco portano al traguardo la Porsche 911 di Gruppo 3 chiudendo in posizione 33 e alle loro spalle, un’altra coupé di Stoccarda: la RS di Luigi Orestano e Carmelo Cappello che nella loro classe sono sesti e nella generale precedono un’altra 911, la S con la quale Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi firmano la vittoria in 1° Raggruppamento.
A podio di classe, secondi, anche Marco Simoni e Matteo Grosso su Peugeot 205 Rallye che portano al quarantasettesimo posto seguiti dalla Lancia Fulvia HF 1.6 con la quale Francesco Espen e Gabriella Guglielmo vanno a festeggiare la vittoria di classe e, a completare la rassegna dei classificati sono Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori, seconde con la Fiat 124 Spider ma anche vincitrici della Femminile.
Grazie alle brillanti prestazioni dei propri portacolori, il Team Bassano firma una nuova vittoria tra le scuderie e raccoglie gratificazioni anche nel Trofeo A112 Abarth grazie alla vittoria di Marco Melino e Michele Sandrin e al secondo posto di Cristian Benedetto e Luca Stivanello, come già evidenziato nel comunicato dedicato.
Cinque gli equipaggi che mancano all’appello ad iniziare da quello composto da Enrico Bonaso e Nicolò Lazzarini fermi per una toccata con la Lancia Rally 037; fermi anzitempo anche Maurizio Cochis e Milva Manganone con l’Opel Kadett GSI, Elia Scotti e Daniela Borella con la Lancia Fulvia Coupé, Adriano Beschin e Riccardo Pellizzari su Porsche 911 SC oltre a Corrado e Leonardo Sulsente con l’Opel Kadett GT/e.
Nella gara di regolarità sport, Gino Fumagalli ed Emilio Burlando su Fiat 124 Abarth si sono piazzati al sesto posto assoluto.
Nei giorni scorsi si è anche disputata l’edizione 2023 del Mecsek Rallye, tappa ungherese del Campionato Europeo che ha visto piazzarsi al secondo posto assoluto la Lancia Delta Integrale 16V di “Lucky” e Fabrizia Pons i quali, grazie al risultato acquisito, mantengono il comando nella Serie continentale. Si sono invece ritirati Paolo Pasutti e Giovanni Campeis a due prove dal traguardo mentre erano al comando nel 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RS.
Ultimo appunto per la gara di Campionato Italiano Velocità Auto Storiche corsa all’Autodromo di Monza, dove “Toby” e Roberto Grassellini hanno vinto la classe alla guida dell’Opel Kadett GT/e Gruppo 1.
Infine, uno sguardo ai prossimi appuntamenti con la Coppa Valtellina, rally auto moderne al quale parteciperanno Denis Letey e Thierry Bionaz con una Suzuki Swift, mentre Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero saranno al via del Trofeo Colline Moreniche, gara di regolarità classica, con l’Autobianchi A112 Abarth.
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Immagine: ACI Sport
Impegno e determinazione sono l’elemento imprescindibile sui cui poggia la stagione 2023 di Graziano Espen e Gabriella Guglielmo. Una prerogativa che fino a questo momento ha permesso all’equipaggio Lancia affiancato anche nel 2023 da “Allemano Time” di affrontare con successo la sfida inedita lungo le prove speciali del Campionato Italiano Rally Autostoriche. Anche sulle strade biellesi si è ripetuto un copione ormai consolidato in questa stagione culminato con un successo di classe che permette di guardare ai prossimi impegni con un certo ottimismo. “Direi che possiamo essere soddisfatti” commenta Graziano Espen appena sceso dalla pedana d’arrivo a Biella. “Il Rally Lana è una gara alla quale ho già avuto modo di partecipare altre volte e che apprezzo sempre molto. Il caldo è stato senza dubbio l’avversario in più in questa occasione. Per questo non abbiamo mai forzato il ritmo anche se sono convinto che la nostra sia stata una gara attenta ma sempre molto determinata. Del resto, il nostro obiettivo è quello di portare la Fulvia al fondo, aggiungere qualche punticino valutando il tutto a fine stagione. Era importante iniziare bene anche il secondo girone e ci siamo riusciti. Adesso penseremo prima di tutto alle vacanze poi a Settembre saremo al via del Rally Elba, un altra gara molto particolare che abbiamo già disputato lo scorso anno.
Immagine: Roberto Morello
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Tutte al traguardo le cinque vetture schierate nel rally biellese valevole per il Campionato Italiano, nonostante le tante difficoltà della gara. Palmieri svetta nel 1° Raggruppamento
Nizza Monferrato (AT), 27 giugno 2023 – Si chiude con un esito soddisfacente la trasferta della Balletti Motorsport al 12° Rally Lana Storico, quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e gara di avvio del secondo girone della Serie. Tutte le cinque vetture curate nella factory di Nizza Monferrato sono arrivate al traguardo di uno dei rally più impegnativi della stagione come confermato dai quasi 108 chilometri di prove speciali, corsi con temperatura da piena estate.
Scorrendo la classifica assoluta, al nono posto si trova la prima delle tre Porsche 911: la RSR portata nuovamente al traguardo da Giovanni Emanuele Nucera con Umberta Gibellini alle note; per il giovane pilota ligure, bravo a concludere la gara nella top-ten nonostante qualche problema di assetto in un fondo molto scivoloso e un paio di testacoda, una nuova esperienza che va a confermarlo come una delle sorprese della stagione sportiva e che lo vede guadagnare posizioni in Campionato dove rafforza anche il primato in “under 40”. Subito dietro, grazie ad una prestazione maiuscola, Luca Prina Mello e Simone Bottega portano la BMW 2002 Ti ad una splendida vittoria di classe sulle strade di casa risultando anche i migliori con le vetture di Gruppo 2. Si scala poi di altre due posizioni per arrivare alla numero dodici, dove si piazza la Subaru Legacy 4×4 affidata nuovamente a Maurizio Rossi, al rientro nel CIRAS dopo oltre due mesi, assieme a Paolo Zanini; per loro una gara senza sbavature che li ha portati, con una buona progressione, a salire sul terzo gradino del podio di classe. In tredicesima posizione assoluta hanno chiuso la loro prima esperienza al Rally Lana Storico, Riccardo De Bellis e Christian Soriani bravi a tenere duro nonostante alcuni inconvenienti di natura meccanica, poi risolti in assistenza, senza i quali avrebbero potuto risalire qualche posizione in più; oltre al terzo posto di classe, si archivia per loro una buona prestazione che permette di portarsi al quarto posto nella classifica dei conduttori nel Tricolore. Ed in ottica Campionato Italiano, si festeggia anche per la vittoria di 1° Raggruppamento conseguita da Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi con la Porsche 911 S al termine di una nuova avvincente sfida con gli storici avversari Parisi e D’Angelo che dopo esser partiti forte ad inizio gara hanno dovuto lasciare il comando al duo della Balletti Motorsport che l’ha tenuto sino all’ultima prova speciale.
Dopo l’aggiornamento delle classifiche del Campionato Italiano, nelle prime dieci posizioni del Trofeo Conduttori ben tre sono quelli alla guida di vetture curate dalla Balletti Motorsport; nell’ordine: De Bellis, Palmieri e Nucera che si trovano anche tutti tre al secondo posto rispettivamente in 3°, 1° e 2° Raggruppamento.
Archiviato il Lana Storico, l’attenzione si rivolge ora ad uno degli appuntamenti internazionali di maggior prestigio, quale è la Le Mans Classic in programma da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio sul famoso circuito francese. Balletti Motorsport sarà impegnata ad assistere la Porsche 911 RSR di Maurizio Fratti che torna dopo l’esperienza del 2021.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: Balletti Motorsport
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com


























