FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Grandi aspettative per il secondo appuntamento stagionale del CIREAS in programma a Rovereto in questo fine settimana.
Sono 98 gli equipaggi iscritti alla 29ª edizione della «Coppa Città della Pace», l’unica gara del Campionato Italiano di Regolarità che si svolge in Trentino. L’ormai tradizionale appuntamento con il cronometro e i pressostati organizzato da Adige Sport si svolgerà sabato prossimo interamente sulle strade della Vallagarina, con partenza della prima vettura alle ore 9 dall’Hotel Nerocubo di Rovereto e arrivo della stessa alle ore 17 alla cantina Vivallis di Villa Lagarina.
A certificare il prestigio che si è da tempo guadagnata questa competizione è non solo il numero di concorrenti, ma anche la loro qualità, dato che come sempre sono presenti in elenco tantissimi top driver italiani con vetture di grande pregio. L’elenco non può che cominciare dai vincitori del titolo tricolore 2021 Alberto e Giuseppe Scapolo, al via con una Fiat 508 C del 1937, un binomio che l’anno scorso chiuse la gara trentina al secondo posto, la stessa posizione con la quale hanno concluso la prima competizione stagionale del Cireas, la Coppa Giulietta e Romeo del 5 febbraio scorso, vinta da Lorenzo Turelli e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937. Ci saranno anche loro alla «Coppa Città della Pace» pronti per rinnovare il duello cominciato in terra veronese, ma questi due binomi dovranno guardarsi da molti temibilissimi avversari, come Luca Patron e Steve Clark, vincitori dell’edizione passata e quinti nella prima tappa tricolore (Patron vanta anche un secondo posto nel 2018 in coppia con Casale), in gara con una Mg L Magna del 1933. Nell’elenco delle tredici vetture anteguerra presenti alla due giorni roveretana appare poi la Bugatti 37A di Matteo Belotti e Ingrid Plebani, quarti due settimane fa; la Fiat 520 del 1928 di Franco Spagnoli e Roberto Rossoni, terzi nel 2020; la Fiat 508S del 1935 di Andrea Vesco, che questa gara l’ha già vinta nel 2011 e nel 2005, e Fabio Salvinelli; la Fiat 580 C del 1973 della coppia composta da Alberto e Federico Riboldi, sesti nel veronese e secondi a Rovereto nel 2020; un’altra Fiat 508 C del 1973 affidata ad Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori, terzi due settimane fa e decimo (in coppia con Vagliani) in Trentino lo scorso anno; la Fiat 508 C del 1938 di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, altro top team capace di imporsi nel 2020 e di piazzarsi ottavo lo scorso anno.
Tre vetture appartengono al gruppo RC1, ovvero le già citate Bugatti 37A di Belotti e la Fiat 520 di Spagnoli, alle quali va aggiunta la Fiat 514 MM di Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli, tutte immatricolate fra il 1927 e il 1930. Ci sono poi 14 vetture del gruppo RC2, 33 del gruppo RC3, 33 del gruppo RC4, 12 del gruppo RC5. Pur penalizzate da coefficienti di moltiplicazione delle penalità superiori, anche le automobili più moderne possono concorrere al successo finale, oltre a darsi battaglia nelle classifiche di categoria, quindi vanno tenute d’occhio anche le A112 del gruppo RC4, solitamente molto agili fra i pressostati. Come hanno insegnato l’edizione 2020, quando ad imporsi fu una vettura del 1963, la Porsche 356 C di Barcella e Ghidotti, e quella del 2019, quando primeggiò la Lancia Beta Montecarlo del 1978 di Accardo e Becchina, il bacino dei potenziali vincitori è davvero ampio. Da segnalare che sarà al via anche una vettura moderna, la Ferrari 488 Gtb di Fabio Vergamini.
Il percorso, lungo 178,3 chilometri, lungo i quali si svolgeranno 64 prove cronometrate, si dipana da Rovereto verso Lizzana, Isera, Nogaredo, Pomarolo, Volano, per tornare una prima volta nella città della Quercia e poi scivolare lungo l’asta dell’Adige fino alle porte di Ala, toccare, Brentonico, Mori, e ripetere una seconda volta lo stesso tragitto, impiegando strade in buona parte differenti. Ad Ala, nel pomeriggio, i concorrenti sosteranno un quarto d’ora e poi saranno chiamati ad affrontare una competizione speciale, che non assegnerà punti per la classifica generale, ma darà spettacolo nel centro storico della cittadina lagarina. Si chiama «Power stage» è sponsorizzata da Trentino Marketing e consiste nell’affrontare tre passaggi su altrettanti pressostati, calcolando le penalità totali accumulate da ogni vettura, che saranno mostrate al pubblico in tempo reale. Una sfida che segna l’avvio di un’interessante collaborazione con il Comune di Ala e che potrà essere rivista sui canali televisivi Sky- AcisportTv.
La 29ª «Coppa Città della Pace» si chiuderà presso la cantina Vivallis, a Villa Lagarina, con primo arrivo alle ore 17 e cerimonia di premiazione in programma dalle ore 19. Il vincitore della classifica assoluta si porterà a casa anche l’opera d’arte realizzata da Luisa Bifulco, dedicata alla città di Ala. Il primo appuntamento per i piloti sono però le verifiche tecniche e sportive in programma all’Hotel Nerocubo dalle 16 alle 21 di venerdì 25 febbraio.
cireas
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Un rally su terra titolato CIRTS, uno su asfalto e una regolarità classica valevole per il Tricolore della specialità, gli impegni del prossimo fine settimana per il Team dall’ovale azzurro
Romano d’Ezzelino (VI), 23 febbraio 2022 – Stagione da poco iniziata, ma già a pieno regime per il Team Bassano reduce dalla presenza a Rally Meeting con uno stand che, senza ombra di dubbio, è stato tra i più frequentati durante l’esposizione che tenutasi presso la fiera di Vicenza nello scorso fine settimana. Ora, il testimone passa nuovamente agli equipaggi che si apprestano a portare l’ovale azzurro in tre gare in programma nel fine settimana.
Due quelli iscritti al Rally Storico Valle del Tevere, primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storico, in programma a Sansepolcro (AR) tra sabato e domenica prossimi: con la Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2, dopo il Rally del Brunello dello scorso dicembre, Federico Ormezzano affiancato da Luigi Cavagnetto tornerà a dare spettacolo con la sua guida funambolica mentre, su Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, i recenti vincitori del Trofeo A112 Abarth Yokohama Pietro Baldo e Davide Marcolini, andranno ad iniziare un’esperienza tutta nuova. Assieme al rally storico si correrà anche quello per le auto moderne che tra gli iscritti vede anche Alberto Gragnani e Samuele Valzano su Rover 216, con la quale sono impegnati nel Trofeo Raceday Rally Terra giunto al terzo dei quattro appuntamenti in programma. Sette le prove speciali in programma per entrambe le gare con poco più di 55 chilometri cronometrati.
Stesso numero di tratti cronometrati da affrontare anche nella Rievocazione Storica Rally ACI Varese, gara di avvio del T.R.Z. della Prima Zona alla quale sono iscritti Enrico Volpato e Samuele Sordelli pronti a recitare un ruolo da protagonisti alla guida della loro Ford Escort RS Gruppo 4.
Per il terzo appuntamento del fine settimana ci si sposta in provincia di Trento, a Rovereto per la precisione, dove tra venerdì 25 e sabato 26 prossimi si svolgerà la ventinovesima edizione della Coppa Città della Pace, secondo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità al via del quale si schiera l’A112 Abarth di Andrea Giacoppo nuovamente navigato da Luca Fichera.
Nello scorso fine settimana si è disputata con partenza da Bassano del Grappa l’edizione della Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità a media caratterizzata da un percorso lungo e molto impegnativo al quale era iscritta anche l’Opel Ascona SR 1.9 di Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon che hanno concluso le fatiche al quarantaseiesimo posto assoluto.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Sorpasso sugli ultimi rilevamenti per l’equipaggio bresciano che precede Alberto e Giuseppe Scapolo davanti ad Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori. La Lancia Aprilia conquista così per la prima volta la gara organizzata dall’Automobile Club Verona.
Una giornata straordinaria, un’atmosfera d’altri tempi, un grande successo. La quarta edizione della Coppa Giulietta&Romeo, gara di regolarità classica organizzata dall’Automobile Club Verona, A.C. Verona Historic ed ACI Verona Sport quale primo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2022, si è conclusa quest’oggi a Bardolino dopo un percorso che ha portato i concorrenti in Valpolicella, ai piedi del Baldo e nella fiabesca cornice di Piazza Erbe a Verona.
Al termine dei 62 rilevamenti cronometrati di precisione, la classifica ha incoronato l’equipaggio bresciano composto da Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia del 1937 per i colori della Scuderia Brescia Corse, vincitori anche della Categoria RC2. I Turelli sono stati abili a tenere sempre un ritmo molto elevato sui controlli di precisione approfittando di un calo di concentrazione da parte di Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C della Scuderia Nettuno Bologna. Gli Scapolo, vincitori qui nel 2021 e campioni italiani in carica, sono rimasti in testa per buona parte della corsa, ma hanno poi perso al fotofinish chiudendo secondi.
Sul terzo gradino del podio un’altra Fiat 508C, quella di Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori (Scuderia Brescia Corse) che hanno contribuito al successo della compagine bresciana nella classifica scuderie davanti alla Scuderia Nettuno Bologna.
Onore al merito per i Turelli che hanno primeggiato anche nel Trofeo Nicolis, la speciale classifica che premia il migliore equipaggio al netto dei coefficienti correttivi che favoriscono le vetture più anziane. I Turelli avranno ora inciso il loro nome sulla prestigiosa coppa in cristallo conservata al Museo Nicolis di Villafranca.
Il percorso tecnico, ritmato, non scontato è stato apprezzato da tutti i piloti. Da un punto di vista prettamente sportivo la Coppa Giulietta&Romeo 2022 ha meritato la titolazione tricolore ed ha tratto in errore anche alcuni degli equipaggi più esperti. Dal punto di vista scenografico e paesaggistico l’evento è stato davvero notevole, con la cornice di Bardolino e del Lago di Garda a fare da inizio e fine, la magia di Piazza Erbe nel centro di Verona e la passerella in centro storico a regalare emozioni per non dimenticare gli suggestivi scorci del Baldo, della Lessinia e della Valpolicella.
“Credo sia stata una delle edizioni più belle – ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso, iscritto anche come concorrente su una Porsche 911 del 1974 – Tornare a vedere la gente, distanziata e con mascherine, all’arrivo di Bardolino è stato un tuffo al cuore. Abbiamo tutti voglia di riappropriarci delle nostre passioni, della nostra serenità e sono contento che l’Automobile Club Verona sia riuscito a regalare momenti di spensieratezza non solo ai concorrenti. Un grazie sincero all’amministrazione comunale di Bardolino, al Sindaco Lauro Sabaini, al Comune di Verona, al Sindaco Federico Sboarina e all’Assessore allo Sport Filippo Rando oltre a tutti i partners e all’instancabile staff operativo”.
La Coppa Giulietta&Romeo 2022 passerà alla storia però anche per essere stata la prima del suo genere completamente carbon neutral. “Grazie alla collaborazione con Treebu – ha precisato il Direttore dell’Automobile Club Verona Riccardo Cuomo – è stato calcolato l’impatto ambientale generato dall’evento. Donando a ciascun equipaggio una pianta di Paulownia, che sarà piantata in boschi che cresceranno nella provincia di Verona, l’impronta inquinante dell’evento è stata azzerata. Un’iniziativa di cui siamo veramente orgogliosi e che speriamo possa servire da esempio per tante altre realtà sportive come questa”.
I concorrenti sono partiti questa mattina alle 8:30 da Bardolino mentre il sole sorgeva lanciando il suo riflesso rossastro sul Benaco. Dopo il passaggio in Piazza Erbe a Verona si sono inerpicati nell’alta Valpolicella arrivando a toccare la Lessinia prima di fermarsi per la sosta di metà giornata. Nel pomeriggio è stato il Baldo a fare da cornice e poi nuovamente il Lago di Garda, con l’arrivo a Bardolino a partire dalle ore 15:45. Il Benaco ha poi fatto da cornice alla prima Power Stage Classic a livello nazionale, una serie di rilevamenti fuori classifica trasmessi in diretta televisiva.
Primo equipaggio veronese al traguardo quello composto da Paolo Salvetti e Roberto Bortoluzzi che hanno portato in gara una stupenda Lancia Delta HF Integrale 16V per i colori della scuderia veronese A.C. Verona Historic. Grazie al risultato di Salvetti, di Antonio Faccin- Silvia Dal Santo (MG Midget) e di Saverio Mazzalupi-Loris De Paoli (Porsche 356 BT 5) la compagine gialloblu ha concluso orgogliosamente terza tra le scuderie.
Nelle altre Categorie successo in RC1 per Matteo Belotti e Ingrid Plebani su una splendida Bugatti Type 37A della Scuderia Brescia Corse. In RC3 l’ha spuntata Massimo Cecchi con Emma Graziani (Innocenti Mini Cooper MKI/Nettuno Bologna) mentre in RC4 vittoria per Alberto Aliverti e Gabriele Soldo (Autobianchi A112). In RC5 affermazione di Fabio Loperfido e Alessandro Moretti (Autobianchi A112/Scuderia Classic Team).
Rossella Torri e Caterina Vagliani, campionesse in carica del CIREAS femminile, hanno conquistato il successo tra le dame a bordo di una Innocenti Mini Cooper MKII. Roberto ed Andrea Paradisi, su Autobianchi A112 della Scuderia Castellotti, sono stati primi tra gli Under 30. Tra le vetture moderne assolo di Salvatore Sardisco e Giovanni Abiatico (Porsche Boxster).
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Grazie alla collaborazione con la startup veronese Treebu è stata calcolata l’impronta inquinante della manifestazione e ciascun equipaggio verrà omaggiato di una pianta annullando di fatto l’impatto ambientale della gara d’auto d’epoca.
La Coppa Giulietta&Romeo sarà la prima manifestazione d’auto d’epoca del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche completamente Carbon Neutral, ovvero con un perfetto bilanciamento tra le emissioni residue e le attività di rimozione delle emissioni di anidride carbonica dall’atmosfera. In parole semplici l’evento per auto d’epoca organizzato dall’Automobile Club Verona in collaborazione con ACI Verona Sport e A.C. Verona Historic azzererà le proprie emissioni di CO2.
Questa importante notizia, che per la prima volta sposta prepotentemente l’attenzione all’ambiente anche in occasione di una manifestazione d’auto d’epoca, è il punto d’arrivo e di partenza di un progetto visionario iniziato dall’Automobile Club Verona già dalla prima edizione. Il Comitato Organizzatore ha da sempre prestato molta attenzione a questo tema, ad esempio omaggiando i concorrenti di cartoni da apporre sotto alle vetture durante le soste per evitare che eventuali perdite d’olio potessero deturpare i territori ospitanti.
In vista dell’edizione 2022, in programma il 4-5 febbraio tra Bardolino e Verona, grazie alla fondamentale collaborazione con Treebu, startup tutta veronese che fa del green il proprio core business, si è concretizzata l’opportunità di rendere la Coppa Giulietta&Romeo completamente Carbon Neutral.
Grazie a Treebu l’evento è stato analizzato nel dettaglio e, in base al percorso scelto per questa edizione 2022, è stato calcolato l’impatto inquinante che una vettura d’epoca provoca partecipando alla Coppa Giulietta&Romeo. Incrociando poi le potenzialità di pulizia dell’aria offerte da una pianta di Paulownia, è stato evidenziato che donandone una per equipaggio l’impatto ambientale andrebbe totalmente azzerato.
E così sarà, dato che ogni equipaggio riceverà in dono la propria pianta di Paulownia della quale potrà seguire evoluzione e crescita anche da casa, sentendosi direttamente protagonista del miglioramento del nostro pianeta. Gli alberi di Paulownia, donati gratuitamente da Treebu ad AC Verona, sono dislocati in piccoli boschi nella provincia di Verona e si tratta di una specie che assorbe fino a 10 volte più CO2 di ogni altra pianta. Una specie di miracolo arboreo, come lo definisce Treebu.
La collaborazione tra l’Automobile Club Verona e Treebu è stata ufficializzata oggi proprio nei pressi di uno dei boschi di Paulownia presenti nella Provincia di Verona alla presenza di Giacomo Alberini, Amministratore della startup, Riccardo Cuomo, Direttore dell’Automobile Club Verona e due splendide vetture d’epoca appartenenti a due soci di A.C. Verona Historic: la Lancia Fulvia Sport Zagato dei fratelli Biasco e la Alfa Romeo GT Junior di Giovanni Omarchi.
“La nostra passione per le auto d’epoca – ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso – di certo non è la più green in assoluto. Per questo motivo quando abbiamo conosciuto il Dott. Alberini e l’iniziativa che ha voluto creare con Treebu ne siamo rimasti affascinati e abbiamo deciso di credere in questo progetto.
“Saremo i primi ad affrontare in maniera così diretta un tema tanto delicato e fondamentale come il rispetto dell’ambiente in corrispondenza di un evento di auto d’epoca – ha aggiunto il Direttore Riccardo Cuomo – e speriamo davvero di essere i capofila di un’esperienza che possa diventare consuetudine”.
“L’obiettivo è creare una filiera della sostenibilità – ha concluso Giacomo Alberini, Amministratore di Treebu – con al centro le nostre Foreste di Paulownia. Grazie al loro assorbimento carbonico record e all’elevata velocità di crescita, sono in grado di contribuire in maniera efficace nel ridurre l’impatto localmente, creando allo stesso tempo prosperità, innovazione e miglioramento ambientale e sociale”.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Si svolgerà il 4-5 febbraio e sarà ancora una tappa del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Molte le novità a partire dal percorso che si allargherà anche a Verona restando focalizzato sul Lago di Garda e il Baldo.
Ancora una volta la Coppa Giulietta&Romeo si prepara ad aprire la stagione 2022 dell’Automobile Club Verona e non solo, dato che sarà round inaugurale del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Aperte le iscrizioni di una delle manifestazioni più apprezzate del tabellone tricolore. L’evento organizzato dall’Automobile Club Verona in collaborazione con ACI Verona Sport e A.C. Verona Historic si svolgerà il 4-5 febbraio proseguendo una tradizione che fino ad oggi ha regalato successi.
Il team di lavoro ha già messo insieme i più importanti pezzi del puzzle, compresi quelli relativi a percorso e rilevamenti. Seppure sia una frase che spesso accompagna le nuove edizioni, questa volta è proprio il caso di dire che non mancheranno nel novità ed i cambiamenti rispetto al 2021.
L’innovazione più eclatante, con la riconferma del Lago di Garda e di Bardolino come fulcro principale dell’evento, sarà il ritorno di Verona all’interno del percorso. La città venne infatti coinvolta prima che l’evento ottenesse la titolazione CIREAS e venisse rinominato Coppa Giulietta&Romeo, quindi si può dire senza dubbio che per la gara sarà un battesimo con i fiocchi.
I rilevamenti cronometrici resteranno in numero quelli previsti dal regolamento della serie, ma cambieranno le batterie dato che il percorso sarà notevolmente rivisto e affronterà anche alcune strade dall’importante valore territoriale e paesaggistico.
Grande attenzione sarà riservata all’impatto ambientale. Un importante studio condotto in collaborazione con Treebu, start-up veronese impegnata per ridurre l’impronta inquinante della vita di tutti i giorni, ha definito un’iniziativa green di notevole importanza che sarà legata a doppio filo con l’edizione 2022 della Coppa Giulietta&Romeo e con gli equipaggi partecipanti.
“Abbiamo sempre avuto grande soddisfazione dalla Coppa Giulietta&Romeo – ha commentato il Presidente Baso – lo scorso anno tutto ha girato alla perfezione, abbiamo attraversato incantevoli scenari, la sfida sportiva ci ha fatto onore e abbiamo ricevuto commenti entusiasti”.
“Partito come una scommessa obiettivamente è diventato un evento molto impegnativo – ha aggiunto il Direttore Riccardo Cuomo – e così sarà anche nel 2022 sia per la parte prettamente sportiva, sia per tutto l’aspetto relativo al contenimento dell’emergenza. La gara dovrà rispettare i Protocolli che oramai conosciamo molto bene e questo significa attenzioni extra per tutto lo staff. Lo scorso anno, al termine dell’evento, abbiamo raccolto come di consueto tutte le impressioni a caldo dai concorrenti, con tanti complimenti e qualche suggerimento per migliorare. La Coppa Giulietta&Romeo sta diventando un riferimento per la specialità e ne siamo molto orgogliosi”.
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE, NICOLA MANZINI – La Scuderia del Grifone si è ritrovata a Casale Monferrato presso lo show-room della Maison Andrè Maurice per festeggiare un 2021 ricco di soddisfazioni, illustrare i programmi 2022 e presentare gli equipaggi partecipanti al XXIV Rallye di Montecarlo Historique.
Spiccano nell’anno che sta per terminare i titoli tricolore per Marco Gandino e Carlo Merenda nella classifica assoluta, per Alexia Giugni nel femminile e a squadre nel Campionato italiano Regolarità a Media.
Un altro titolo tricolore è arrivato nel Trial 4×4, categoria Modified, con Mario e Umberto Toselli, al loro primo anno con i colori Grifone, che conquistano il loro Settimo Titolo Italiano in 8 anni di partecipazione al campionato, guardando già al 2022, quando punteranno al titolo europeo in Slovacchia.
Non di minore importanza, tutt’altro, è, poi, il podio nel CIREAS, il campionato italiano regolarità autostoriche, in cui è stato ottenuto un terzo posto nella classifica a squadre a dir poco inatteso, considerata la presenza di soli 4/5 equipaggi a gara e dove ci si confrontava con squadre ben più attrezzate in termini di numeri e di partecipazioni.
Prestigiosa anche la vittoria nella sua classe per Danilo Scarcella nel campionato italiano velocità salita.
Parlando di programmi, la Scuderia del Grifone ha già messo a punto un programma 2022 particolarmente intenso, con l’impegno in diverse specialità: CIRM, CIREAS, la partecipazione ai grandi eventi della regolarità Mille Miglia, Winter Marathon, Coppa d’Oro, la presenza al Campionato Italiano Rally Storici, ai Campionati Italiani Autostoriche Salita e Pista e al Campionato Europeo Regolarità a Media.
Di rilievo sarà anche la partecipazione di Vittorio Milani, il 15enne figlio del DS Marianna Ambrogi e nipote del vice presidente Mauro Ambrogi, che, da buon figlio d’arte, porterà i colori Grifone nel campionato velocità turismo Smart EQ E-Cup con vetture elettriche.
Tra gli appuntamenti più importanti della stagione figurano senz’altro quello iniziale, il XXIV Rallye Monte-Carlo Historique a gennaio, il Tour Auto che ad aprile partirà da Parigi e il Tour de Corse ad ottobre, ai quali la scuderia genovese parteciperà schierando un proprio team.
Ebbene, mentre per la gara francese e per quella corsa si sta ancora lavorando all’organizzazione, tutto è già pronto per la gara nel Principato, in programma dal 27 gennaio, con la partenza da Milano, al 2 febbraio, con l’arrivo a Montecarlo, per un totale di poco meno di 3000 km, di cui 450 di prove speciali, alla quale la Scuderia del Grifone parteciperà con un imponente schieramento di uomini e mezzi e con una decina di furgoni di assistenza.
Saranno ben 18 gli equipaggi con le insegne del Grifone, composti da piloti e navigatori esperti, alcuni addirittura titolati e con un passato in squadre ufficiali, gentleman driver e navigatori meno esperti, equipaggi internazionali e un equipaggio interamente femminile, tutti accomunati dalla grande passione per il motorismo e le auto d’epoca.
Così come sarà eterogeneo lo schieramento delle vetture: dalla poco potente e particolare Zastava 1100, alle più datate Alfa Romeo Giulietta Ti e 1900 Super, rispettivamente 1962 e 1965, alle scattanti Mini Cooper 1300 e Fiat Ritmo 60 Gr. 2, fino a delle autentiche regine dei rally come Lancia Fulvia HF, Fiat 124 Abarth, Fiat 131 Abarth, Alpine A110, Audi-Quattro e altre ancora, come potete vedere nell’allegata presentazione.
Genova, 16 dicembre 2021
Nicola Manzini
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE, NICOLA MANZINI – Un titolo italiano nella bacheca del glorioso sodalizio genovese. Anzi due…
Potremmo dire, senza ombra di smentita che la Scuderia del Grifone è la squadra, in questo 2021, più vincente della regolarità.
Pur avendo ripreso la propria attività, lo scorso anno, dopo un decennio di stop, già al primo anno di attività “vera”, si è presa il lusso di vincere a mani basse il CIRM (Campionato Italiano Regolarità a Media) e pur con pochissimi equipaggi, con poche auto, ma con tanto impegno, ha ottenuto anche il 3° posto nel CIREAS (Campionato Italiano di Regolarità Classica Autostoriche), dietro squadre ben più attrezzate.
Proprio alla Coppa d’Era, all’ultima gara di campionato ha confermato la propria posizione davanti alla toscana Kinzica che pur schierata in forze nulla ha potuto davanti ai magnifici grifoni Barbara Zazzeri con Cristiano Androvandi, Roberto Ricci con Valeria Gallotta e Alessandro e Stefania Alderighi.
Ma non solo, nel Trial 4×4 Mario e Umberto Toselli nella categoria Modified, invece al primo anno con i colori Grifone conquistano il loro Settimo Titolo Italiano in 8 anni di partecipazione al campionato e guardano già al 2022 dove punteranno al titolo europeo in Slovacchia.
Il Direttore Sportivo, Marianna Ambrogi, nel ringraziare gli equipaggi impegnati nei vari campionati, ricorda che c’è ancora un titolo da assegnare nella regolarità a media e qualche altro alloro potrebbe arrivare anche dalla velocità in salita con Danilo Scarcella.
Nella media la battaglia vede due equipaggi Grifone a contendersi il titolo assoluto. La driver Alexia Giugni, recentemente vittoriosa al Rally di Costa Smeralda la scorsa settimana e Marco Gandino recente vincitore quest’anno all’Elba nel mese di settembre, si giocheranno a Chieri a “La Grande Corsa” il titolo in palio.
Genova, 2 novembre 2021
Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 del ’37 vincono l’ultima prova del CIREAS
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Spettacolo e grande agonismo a Coppa d’Era per il finale di stagione della Regolarità Classica. Sul podio Sisti- Gualandi su Lancia Aprilia e Lastri-Pantani su Alfa Romeo Giulia del ’75. La Scuderia Nettuno vince il campionato.
I varesini Roberto e Mario Crugnola sulla Fiat 508 del 1937 sono i vincitori della Coppa d’Era 2021, ultima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS andato in scena questo fine settimana in Toscana, nella parte più interna della provincia di Pisa, in una zona non molto conosciuta ma di straordinaria qualità paesaggistica. L’affiatato duo composto da padre e figlio si è presentato ai nastri di partenza del blasonato appuntamento organizzato da Altitude Eventi con l’anteguerra dal coefficiente di 1,37 ottenendo 177 penalità prova su prova che sono valsi la testa della gara davanti ad equipaggi del calibro di Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Aprila sempre del ‘37 del Classic TEAM e Claudio Lastri e Valter Pantani che sulla Alfa Romeo Giulia del 1975 ottengono il primato in 6 Raggruppamento oltre a lanciare la Scuderia Kinzica Squadra Corse che, grazie all’impegno dei suoi equipaggi, porta a casa un bel secondo posto fra le Scuderie, dietro alla Scuderia Nettuno.
“La gara è molto bella, – ha detto Roberto Crugnola – molto interessante con tempi giusti che scandiscono delle prove dal buon ritmo. La classifica si è decisa praticamente sul finale perché gli equipaggi dal coefficiente simile erano tutti molto vicini. Dedico questa vittoria al presidente Luca Gelli, nella speranza che questo risultato possa essere di buon auspicio per una sua pronta guarigione. Adesso per me è tempo di pensare al programma 2022 dato che in questa stagione ho potuto disputare pochi appuntamenti per gli impegni professionali che mi hanno tenuto lontani dai campi di gara. Per quanto riguarda la Coppa d’Era voglio rivolgere infine un plauso agli organizzatori perché è stato un appuntamento molto ben organizzato nei minimi dettagli. Unica nota stonata è stata probabilmente la tardiva esposizione delle classifiche che ha rischiato di inficiare il buon andamento di tutta la parte organizzativa” – ha concluso il driver varesino.
A proposito di scuderie e di punti CIREAS, la gioia della vittoria del Campionato andata ai padovani Alberto e Giuseppe Scapolo è stata ovviamente condivisa con quella della scuderia Nettuno Bologna che tramite Massimo Dalleolle a Coppa d’Era traccia un bilancio della stagione: “E’ stato un 2021 davvero molto esaltante – dice Dalleolle – ci siamo impegnati e abbiamo portato circa 180 iscrizioni in tutti i campi di gara nell’arco della stagione. Abbiamo fatto un testa a testa entusiasmante con gli amici del Classic Team vincendo un totale di 7 gare su 12 e conquistando la vittoria del CIREAS con i fratelli Scapolo, che sono stati dei veri e propri rulli compressori. Hanno disputato un campionato entusiasmante nonostante dei rivali fortissimi di grande spessore”.
Tornando alle classifiche di fine gara, ciascuno dei raggruppamenti è stato teatro di grandi battaglie e testa a testa, a partire dal 2 raggruppamento il cui podio è stato completato da Stefano Valente e Roberto Aliverti sulla Fiat 508S Balilla Berlinetta del 1935. In Rgp Classe 3 si registra il successo di Alberto Diana e Leonardo Forin su Porsche 356 del ‘58 del Registro Italiano Porsche davanti alle regolarissime e sempre presenti Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti a loro agio anche in terra toscana sulla sempre ammirata Alfa Romeo Spider Veloce del ‘60 del Club Motori Storici Lumezzane. In Rgp Classe 4 vittoria di Massimo Bisi e Claudio Cattivelli ancora su Porsche 356 mentre in 5 Raggruppamento successo per Fabio Bellini e Giovanni Caniggia su Porsche 911T della Brescia Corse. Il 6 Raggruppamento, quello vinto da Claudio Lastri e Valter Pantani vede sul podio anche Salvatore Cusumano e Virginia Bonsignore su Autobianchi A 112 Abarth del Classic Team e Alessandro Aiello con Cristina Biagi su vettura gemella ma del ‘72. Tra le vetture più giovani, ovvero quelle dei raggruppamenti 7, 8 e 9 si registrano le vittorie di Roberto e Andrea Paradisi, Alfonso e Rocco Tumbarello e Roberto Ricci e Gallotta Valeris.
Tornando al finale di gara, tutti gli equipaggi hanno mostrato un altissimo gradimento definendo la Coppa d’Era “performante, ritmata, molto varia e con una prima parte con prove più lunghe in modo da godersi la Toscana ed una seconda con prove molto più serrate e competitive. “Vogliamo ringraziare l’amministrazione di Pontedera – dice il presidente di Altitude Eventi Riccardo Rosi – che ha reso possibile con la loro collaborazione l’allestimento di una Coppa d’Era che per noi è stata fantastica. Vogliamo rivolgere un plauso al giudice unico Giuseppina Conoscenti, alla segreteria coordinata da Danilo Meazzini e Tiziana Bartolucci e direttore di gara Stefano Torcellan che, trovando una perfetta sintonia, sono riusciti a gestire situazioni anche complesse in modo perfetto. Ringraziamo anche la Fondazione Piaggio e le aziende che hanno creduto in questa manifestazione. Unica nota stonata è stata purtroppo il servizio di cronometraggio che in alcuni casi non è riuscito nelle giuste rilevazioni causando di conseguenza ritardi su classifiche e premiazioni. Oltre all’aspetto agonistico il nostro obiettivo è quello della promozione del territorio, un binomio che cerchiamo di portare avanti con impegno”. Con la Coppa d’Era si conclude quindi un CIREAS molto esaltante e impegnativo la cui massiccia adesione mostra un momento di rilancio nel settore della regolarità e di ritrovato interesse per le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale.
FONTE: UFFICIO STAMPA LA MARCA CLASSICA, ANDREA ZANOVELLO – Sono i fratelli Alberto e Giuseppe Scapolo a trionfare nella gara organizzata dall’Automobile Club Treviso. Con questo successo, il terzo su quattro edizioni, il duo della Scuderia Nettuno alla guida della Fiat 508 conquista matematicamente il titolo di Campioni Italiani Regolarità Auto Storiche con una gara d’anticipo. Consensi unanimi da parte degli equipaggi per l’ottima organizzazione della manifestazione
Treviso, 26 settembre 2021 – L’hanno costruita passo dopo passo, prova dopo prova, quella vittoria che oltre a completare un prestigioso tris, vale il titolo tricolore per Alberto e Giuseppe Scapolo che, al termine delle sessantasette prove di precisione, hanno portato sul gradino più alto del podio della quarta edizione di una riuscita La Marca Classica. Partiti coi favori del pronostico, ai fratelli padovani portacolori della Scuderia Nettuno mancavano quei punti necessari a fregiarsi del titolo di Campioni Italiani e, con grande determinazione e precisione, hanno festeggiato il Tricolore nel migliore dei modi, ovvero issandosi sul gradino più alto del podio sbaragliando una rosa di pretendenti alla vittoria, di tutto rispetto. Secondo a metà dell’apprezzato percorso che si snodava da ovest ad est della Marca Trevigiana offrendo uno scenario difficilmente eguagliabile, l’equipaggio della Fiat 508 C ha cambiato passo nella seconda parte di gara accumulando quel vantaggio che ha dato loro la certezza della vittoria. A render loro difficile la vita ci hanno provato diversi equipaggi: quelli che li hanno impensieriti maggiormente sono stati Fabio e Marco Salvinelli, alla fine secondi con la Fiat 1100, tallonati da un ottimo Claudio Lastri sull’Alfa Romeo Nuova Super condivisa con Valter Pantani. È un’inezia quella che scalza dal podio la Lancia Aprilia di Sergio Sisti e Anna Gualandi, mentre per Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi è il coefficiente a penalizzare – come da regolamento – la Fiat Duna con la quale festeggiano comunque un ottimo quinto posto assoluto.
Ricca di riconoscimenti di gran valore la cerimonia delle premiazioni che oltre ai premi d’onore per l’assoluta e le divisioni, ha premiato anche la Nettuno Bologna, vincitrice annunciata della classifica dedicata alle scuderie, successo che porta anche lo scudetto tricolore; a Gabriella Scarioni e Caterina Vagliani la vittoria della classifica femminile mentre per Leonardo Marini è arrivata quella della classifica “under 30”. Non paghi dei trofei per la vittoria assoluta, di raggruppamento e divisione, i fratelli Scapolo hanno anche gioito per essersi aggiudicati il prestigioso orologio Tag Heuer messo in palio dalla gioielleria De Wrachien di Treviso, a conferma della grande passione e del coinvolgimento che La Marca Classica riesce ad innescare tra i sostenitori. E a quelli consolidati se n’è aggiunto un altro grazie allo Chalet Gianesei di Sagron Mis, nei pressi di San Martino di Castrozza che, ai primi cinque equipaggi classificati ha offerto un soggiorno nella propria struttura.
Un solo ritiro tra i quarantasette equipaggi al via, estasiati dal controllo orario che ha dato il via alla gara situato nella spettacolare Piazza dei Signori, il salotto buono di Treviso, alla presenza del Sindaco Mario Conte dopo il coreografico ed apprezzato intermezzo tra le verifiche e la gara, nel tardo pomeriggio del sabato con l’esposizione delle vetture nella centrale Piazza del Duomo per un informale aperitivo offerto agli equipaggi prima della sfilata tra le vie della città e la successiva cena di gala che ha chiuso la prima giornata.
Al termine della gara, impegnativa e molto divertente, unanime è stato l’echeggiare degli apprezzamenti da parte degli equipaggi giunti da diverse regioni d’Italia, alcuni dei quali hanno colto l’occasione per abbinare alla partecipazione alla gara, la visita alla città di Treviso confermando il valore di tali manifestazioni che sanno coniugare il piacere della guida dei mezzi storici al lato turistico e culturale delle località attraversate dalla gara.
Immagine: Roberto Deias
Ufficio Stampa La Marca Classica
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA LA MARCA CLASSICA, ANDREA ZANOVELLO – 47 alla gara valevole per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche ai quali se ne sommano altri 26 nell’abbinata con la formula turistica, gli equipaggi che si sfideranno nella duplice competizione organizzata dall’Automobile Club Treviso. S’inizia sabato con le verifiche e la sfilata in centro città
Treviso, 24 settembre 2021 – Con la pubblicazione nel sito dell’ACI Treviso degli elenchi iscritti, è terminata l’attesa per conoscere i nomi dei partecipanti alla quarta edizione de La Marca Classica, riproposta con la duplice formula della regolarità classica e turistica.
Sono quarantasette gli equipaggi che si schierano al via del penultimo appuntamento valevole per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche che fa tappa a Treviso dopo aver vissuto i precedenti dieci avvincenti impegni in lungo e largo per lo Stivale. Ad affrontarsi nella giornata di domenica vi saranno i pretendenti in corsa per il titolo, ad iniziare dai mattatori della stagione, i fratelli Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C del 1937, una delle due vetture più datate del lotto e già presente nell’albo d’oro della manifestazione avendo vinto le edizioni 2018 e 2020. La seconda, coeva della precedente, sarà la Lancia Aprilia di Sergio Sisti ed Anna Gualandi ai quali è stato assegnato il numero 1 e saranno quindi i primi ad affrontare l’impegnativo e coreografico percorso lungo il quale dovranno affrontare le sessantasette prove di precisione. A render loro la vita difficile ci proveranno gli altri equipaggi, a partire da Fabio e Marco Salvinelli su Fiat 1100 del 1954. Presenti anche i top-driver nelle posizioni di testa del Tricolore a partire da Massimo Dalleolle su Autobianchi A112 Abarth affiancato da Alessandro Traversi, Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga su Innocenti Mini Cooper, come anche Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi con la Fiat Duna che portarono alla vittoria nel 2019. Per il successo finale, da tenere d’occhio saranno anche Valerio Rimondi e Liana Fava su Porsche 911, Marcello Gibertini e Lisa Sighinolfi su Porsche 356 SC e la loro potranno dirla anche Armando Fontana con Silvia Grossi su A112 Abarth oltre al veterano Giuliano Canè con una Lancia Fulvia in coppia con Giovanna Gallini.
Interessante anche il lotto dei partecipanti alla gara con formula turistica – ventisette, tra i quali sette con vetture moderne – con diversi papabili per la vittoria che si giocheranno in un percorso adattato ai dettami del regolamento, con trentacinque prove cronometrate.
Il programma di gara prevede la fase delle verifiche degli equipaggi presso il BHR Hotel Treviso situato a Quinto di Treviso, a partire dalle 11 di sabato 25 settembre, per concludersi alle 17 terminata la quale gli equipaggi si ritroveranno nel salotto buono di Piazza dei Signori, per un aperitivo al quale farà seguito la presentazione degli equipaggi che successivamente sfileranno per le vie cittadine.
Dalle 8.30 di domenica 26 la partenza della gara del Campionato e dalle 11 la turistica. Da Piazza dei Signori gli equipaggi muoveranno in direzione Montebelluna da dove inizieranno ad affrontare le sessantasette prove di precisione distribuite lungo un percorso di 253,330 chilometri, ridotto a 151,560 per la turistica.A chiudere la duplice manifestazione, la cerimonia delle premiazioni ospitata presso il BHR Hotel, sede anche di segreteria, direzione gara e sala stampa.
Ulteriori informazioni e i documenti di gara, sono disponibili al sito web www.treviso.aci.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa La Marca Classica
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com


























