FONTE: R.C. ISOLA VICENTINA, GIAMPAOLO GRIMALDI – ISOLA VICENTINA. Per il Rally Club Isola Vicentina il Rally Campagnolo è la gara di casa e il sodalizio vicentino si è presentato al via con cinque equipaggi nel rally ed uno nella regolarità a media al seguito. Nella disciplina rally, il duo di Spilimbergo Luciano e Lorena Chivelli, a bordo della fidata Fiat 127, ha conquistato il primo posto di classe, la dodicesima posizione di raggruppamento ed il ventottesimo posto assoluto. Un ottimo risultato per padre e figlia che si confermano grandi interpreti della berlinetta torinese oltre che equipaggio molto competitivo. Soddisfazione anche per il palermitano Clemente Di Bernardo, alla seconda apparizione nei rally, vincitore di classe assieme a Raffaela Tonutto a bordo di una Fiat Ritmo che ben ha assecondato il siciliano sulle tortuose e selettive prove speciali vicentine. Campagnolo sfortunato per gli altri tre equipaggi del Rally Club Isola Vicentina impegnati nel rally: Fiorenza Soave con Emanuele De Lazzari fermata da un guasto meccanico sulla Fiat Ritmo; Fabio Putti e Cristiano Rosina come Armando Tadiello con Renato Vicentin, a bordo di A 112 Abarth, costretti al ritiro. Soddisfazione nella regolarità a media con Francesco Gallo e Maria Rosa Volpi, su Talbot Sunbeam Ti, terzi di classe ed ottavi assoluti.
fiat127sport
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Nel sesto atto del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche il sodalizio polesano schiererà il presidente Verza, assieme a Timacchi ed al rientrante Galuppi.
Rovigo, 23 Maggio 2023 – Aumentano le frecce all’arco di Rovigo Corse in vista del sesto atto del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, in programma per Sabato 27 e Domenica 28 Maggio in occasione della ventunesima edizione del Campagne e Cascine.
L’appuntamento che sancirà il giro di boa della stagione tricolore vedrà la scuderia polesana scendere in campo con un agguerrito tridente, capitanato dal presidente Diego Verza.
Il patron, in gara con l’Autobianchi A112 Abarth gruppo 2 condivisa con il ritrovato Sandro Buranello, punterà a difendere la seconda piazza in raggruppamento RC5 e tra le millesei.
“Ho corso qui quasi trent’anni fa” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “quando l’evento si chiamava Circuito di Cremona. Sarà una gara difficile, in mezzo alle cascine cremonesi, con tanto sterrato e pochi riferimenti. La navigazione non sarà facile e con tempi molto corti l’errore sarà dietro l’angolo. A livello tecnico sarà la più impegnativa del CIREAS.”
Reduce da un Valli Biellesi Classica da protagonista assoluto, firmatario della power stage, Alessandro Timacchi mirerà a rosicchiare punti utili al treno di testa, nell’intento di agganciare il podio del raggruppamento RC5 e della classe millesei, partendo dall’attuale quinto provvisorio.
Il pilota di Occhiobello sarà al via con Boris Santin e con la consueta Fiat 127 Sport.
“Cercheremo di migliorare i nostri passaggi sul tubo” – racconta Timacchi – “da un Biella che abbiamo chiuso con una media sotto ai cinque centesimi. Ci saranno quasi cento prove da affrontare, divise tra Sabato e Domenica, ma siamo pronti alla sfida perchè vogliamo risalire dal quinto posto in classifica di campionato. Avanti tutta, siamo pronti per questa nuova sfida.”
Dopo aver affiancato il presidente nella trasferta biellese, nel ruolo di navigatore, per Stefano Galuppi è finalmente tornato il momento di riprendere in mano il volante.
Il pilota di Rovigo si presenterà ai nastri di partenza con un’Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior, in coppia con Enrico Coan, con tanta voglia di vivere un’esperienza all’insegna del divertimento.
“È la seconda gara del tricolore che corro quest’anno” – racconta Galuppi – “e nella precedente abbiamo vinto la classe 1300 ma la classifica non è stata buona per un problema di sincronizzazione dello strumento. Sarà l’esordio al Campagne e Cascine, merito del presidente Diego Verza e di sua moglie Michela. Una gara impegnativa, cento prove cronometrate ed una parte all’imbrunire che ci permetterà di scoprire nuovi territori. Mi aspetto un buon risultato e la gioia di fare quello che mi appassiona, condividendo il tutto con gli amici ed i nostri partners.”
Circa duecentoventi chilometri complessivi, nel cuore della campagna cremonese, sono pronti ad attendere i tre portabandiera della compagine rodigina tra Sabato e Domenica prossimi.
FONTE: REFERENTE STAMPA RALLY CLUB TEAM ISOLA VICENTINA, GIAMPAOLO GRIMALDI – SASSARI. Ci sono manifestazioni dal grande fascino dove il presente e la fama passata si fondano, permettendo ai partecipanti di entrare in una girandola di emozioni indelebili da portare a casa al termine della gara. Il Rally Costa Smeralda Storico, giunto alla sesta edizione, ne è un esempio, riuscendo a coniugare l’illustre passato rallystico con il presente. Un richiamo forte, che la famiglia Chivelli ha sentito e ha cercato in tutti i modi di essere presente e protagonista nella trasferta sarda valevole per il Campionato Italiano Rally Storici. Dopo un avvio prudente, finalizzato a prendere il giusto feeling con i nuovi pneumatici Pirelli, il duo della Fiat 127 ha cominciato a scalare la classifica assoluta dal ventottesimo posto fino al ventiquattresimo, acquisendo un passo gara sempre più performante. La sfortuna, però, ha colpito la berlinetta italiana del duo friulano a fine della prima giornata di gara di venerdì con la rottura del cambio e relativo olio sulla frizione. Nonostante il notevole handicap meccanico, Luciano e Lorena Chivelli sono riusciti a terminare la tappa. Grazie ad un’assistenza “eroica” composta da Ettore, Simone ed Aldo che in trentasei minuti sono riusciti a sostituire il cambio e far prendere solo un minuto di penalità ai portacolori del Rally Club Team Isola Vicentina, Luciano e Lorena Chivelli hanno ingaggiato un incredibile rimonta che li ha visti concludere in ventunesima posizione assoluta oltre alla vittoria di classe ed il sesto posto di raggruppamento 3. Per il duo friulano, l’assistenza e il Rally Club Team Isola Vicentina la trasferta sarda rimarrà scolpita nella mente per la tenacia con cui si è reagito contro le avversità, ottenendo un risultato insperato e salutato da un bel brindisi.
Data: 19.04.2023
Michelin Historic Rally Cup 2022. Chiusa la stagione è tempo di premiazioni
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN CUP, TOMMASO VALINOTTI – Con La Grande Corsa ha visto la bandiera a scacchi la stagione della Coppa storica francese curata da Area Gomme di Mario Cravero, con 59 piloti iscritti. Mentre sono in distribuzione i premi ai vincitori, è tempo di rivedere l’andamento dell’annata, in attesa del tradizionale pranzo di saluto di fine gennaio
MILANO, 20 dicembre – Natale, tempo di regali e anche di bilanci. Il mese di novembre ha visto chiudersi l’edizione 2022 della Michelin Historic Rally Cup, che si è sviluppata su dieci appuntamenti da marzo (Rally Vallate Aretine) a novembre (La Grande Corsa).
Alla Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Area Gomme di Mario Cravero, hanno preso parte 59 piloti e ha visto il successo di Luca Delle Coste e la sua Ritmo 75 Gruppo 2, che si è anche imposto nella seconda gara della stagione, il Valsugana Historic Rally. La vittoria di Delle Coste è arrivata grazie ad un buon inizio di stagione, soffrendo poi nella fase finale quando il varesino si è ritirato al Sanremo Rally Storico e ha concluso fuori dalle posizioni che contano il Monti Savonesi. Delle Coste ha infine vissuto un tesissimo rally a La Grande Corsa finale, anche se gli bastava un risultato minimo per incoronarsi re della Michelin Historic Rally Cup, ma si sa, l’agguato del ritiro è dietro l’angolo. Il principale avversario di Luca Delle Coste si è dimostrato il folletto Paolo Patrone, vincitore di tre gare (Rally Valli Cuneesi Storico e Rally del Grappolo in estate, e La Grande Corsa finale) passato senza problemi dalla Porsche all’Opel Kadett GT/E con la quale ha dato spettacolo inserendosi costantemente nelle zone alte della classifica (in cinque gare ha conquistato due vittorie assolute, un secondo posto e un ritiro al Campagnolo). Al torinese ha fatto difetto la presenza assidua che ha contrassegnato alcuni altri concorrenti della Coppa, per colmare il divario di sei punti che lo dividono da Delle Coste. Terza piazza per il dominatore del Secondo Raggruppamento, Luca Prina Mello capace di portare la sua BMW 2002 Ti al secondo posto assoluto in due gare (il casalingo Lana Storico e in un tormentato Sanremo Storico), riuscendo con un buon finale di stagione a salire sul terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup.
Il Primo Raggruppamento ha visto la partecipazione di soli quattro piloti, per un totale di nove presenze gara. La vittoria è andata alla Fulvia di Fabrizio Pardi che ha ottenuto il successo grazie alla presenza in tre gare vedendo sempre il traguardo. Le buone prestazioni di Massimo Giuliani, vincitore delle due gare cui ha partecipato, non sono bastate ha portarlo ai vertici del podio, complice una minor presenza alle gare. Poteva puntare al successo di raggruppamento il siciliano Giuseppe Pollara, ma il non essere riuscito a scattare al via con la sua BMW 2002 Ti al Sanremo storico gli ha fatto perdere quella manciata di punti che gli avrebbero consentito di giocarsi la vittoria con Pardi. Vittoria senza problemi nel Secondo Raggruppamento per Luca Prina Mello che si è imposto nella classifica di categoria in quattro delle sei gare cui ha preso il via. Al suo inseguimento, ma distanziati in classifica, si sono messi Roberto Giovannelli, e l’accoppiata Alessandro Ferrari e Luigi Annoni, terzi appaiati sul podio. Il Terzo Raggruppamento, il più popoloso con 36 concorrenti, ha visto il successo di Luca Delle Coste, davanti al suo principale avversario stagionale Paolo Pastrone, anche se, in questo caso, il varesino della Ritmo ha fatto sua la classifica con una gara di anticipo, conquistando la matematica vittoria fin dal Monti Savonesi Storico di ottobre. Poteva essere la grande stagione di Tiziano Nerobutto, che con la sua Opel Ascona 400 ha conquistato la vittoria assoluta e di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup in tre delle prime quattro gare. Il trentino, in seguito, non ha più partecipato alla Coppa francese, scivolando in classifica, chiudendo comunque terzo di questo raggruppamento. Avvincente la sfida nel Quarto Raggruppamento (Classe M5), anche se ha visto al via solo sei piloti. Il successo è andato al toscano Marco Galullo, che si è preso anche la soddisfazione di essere il migliore in assoluto dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup nel casalingo Rally dell’Isola d’Elba Storico, che conquista il raggruppamento nell’ultima gara della stagione. Seconda piazza per Fabrizio Cavaglià che dopo il successo di raggruppamento al Grappolo avrebbe dovuto superare l’avversario toscano nell’ultima gara, La Grande Corsa, terminando l’annata con soli tre punti di ritardo. Occasione sfumata per Davide Aime, che dopo aver fatto centro al Valli Cuneesi Storico, si è ritirato al Monti Savonesi Storico. Ha perso definitivamente l’occasione di imporsi nel Raggruppamento presentandosi al via della Grande Corsa finale, come navigatore di Cavaglià e non come pilota.
La classifica delle Classi ha visto prevalere fra le più piccole (M1) Riccardo Arrigo che con la sua Fiat 127 Gruppo 2 si è imposto con largo margine sulle vetture gemelle dello sfortunato Giovanni Lorenzi, bloccato sul finire della stagione da guasti meccanici, e Valtero Gandolfo velocissimo e vincente nelle poche gare (due) cui si è presentato, oltre ad aver rimediato un ritiro importante al Sanremo Storico. Il solito Delle Coste fa sua anche la Classe M2 (fino a 1600), ma non potendo cumulare la vittoria assoluta con quella di classe, lascia il testimone a Massimo Giudicelli, molto efficace solo nella prima parte della stagione e Luigi Annoni, buon terzo nella classe che si è dimostrata la più numerosa. Esplosiva, come sempre la Classe M3 (fino a 2000) che ha visto prevalere la BMW 2002 Ti di Luca Prina Mello, davanti a Paolo Pastrone, Opel Kadett GT/E che ha partecipato a meno gare e, soprattutto, si è presentato al via con una Porsche 3000, al Grappolo. Restano comunque memorabili i suoi duelli con la vettura gemella di Massimo Migliore, che ha pagato in termini di punteggio un paio di ritiri per problemi meccanici. Terza piazza per l’Opel Kadett GT/E di Claudio Ferron, sempre a segno quando si è presentato al via. Vita facile in Classe M4 (Oltre 2000) per Tiziano Nerobutto che grazie ai buoni risultati di inizio anno precede Pierangelo Pellegrino (Porsche 911 SC) e Stefano Lanfranchini (Porsche 924 Carrera GT) autore di ottime prestazioni al Valsugana e ai Monti Savonesi (in Liguria è il migliore in assoluto fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup), ma è appesantito dai ritiri del Lana e della Grande Corsa.
Immagine: Myriam Balassi
FONTE: SCUDERIA BIELLA 4 RACING – Luca Colongo e Fabrizio Rizzo fermi a poche centinaia di metri dall’arrivo di Moncalvo, Roberto Barbera pronto alla sfida a Badia Calavena
Biella: […]
Sarà invece in gara questo fine settimana il navigatore B4R Roberto Barbera, che detterà le note a Simone Borlotti in occasione del 1° Rally del Veneto, gara riservata alle auto storiche, a bordo della tradizionale Fiat 127 gruppo 2 griffata X Rally Team. Ad attenderli 66,28 chilometri di tratti cronometrati, a cui aggiungere 116,20 di trasferimenti, per un totale di 182,48 chilometri di gara. Sei le prove speciali in programma, tre da ripetersi due volte.
“Partiamo da terzi in classifica nel campionato 127”, racconta Roberto Barbera, “ed affrontiamo questo rally con l’obiettivo di conservare almeno questa posizione. Non sarà semplice, il percorso di gara sarà impegnativo anche stando alle condizioni meteo avverse che si preannunciano per i giorni di corsa, ma noi ci proviamo e ce la metteremo tutta, sfidando una concorrenza sicuramente agguerrita”.
Michelin Historic Rally Cup: Simone Lanfranchini vince il 4° Rally Monti Savonesi Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – La gara savonese vede il pilota della Porsche 924 imporsi con autorevolezza grazie a una seconda giornata vissuta al comando. Alle sue spalle è battaglia fra Pastrone, Prina Mello, Migliore e Amerio che concludono nell’ordine divisi da una manciata di secondi; seguiti da Gandolfo, grande protagonista nelle fasi inziali. La giornata negativa per un problema tecnico di Luca Delle Coste non consente al pilota della Ritmo di chiudere la partita della Michelin Historic Rally Cup 2022
ALBENGA (SV), 5 novembre – Simone Lanfranchini e Sabrina Panizza, sono i dominatori della Michelin Historic Rally Cup nel penultimo appuntamento stagionale al Rally Monti Savonesi Storico, andato in scena sabato 5 e domenica 4 novembre. Un percorso da rullo compressore per l’equipaggio novarese che con la sua Porsche 924 Carrera GTS ha concesso spazio agli avversari della coppa francese solo nella giornata di sabato, quando ha lasciato sfogo alle velleità dei piloti delle fulminee 127 Sport sul doppio passaggio sulla prova di Caso. Domenica, invece Lanfranchini-Panizza hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni, segnando il migliore tempo della Michelin Historic Rally Cup, nell’arrampicata al Colle Scravaion, ripetendosi sul Melogno e ancora nella ripetizione delle due prove dell’entroterra savonese, prendendo il comando fin dalla prima prova del mattino. Alla fine per Simone Lanfranchini e Sabrina Panizza arriva anche il quarto posto assoluto e la vittoria nel Terzo Raggruppamento della gara. Alle spalle di Lanfranchini-Panizza è stato confronto serrato fra una girandola di concorrenti che ha coinvolto Gandolfo, Pasetto, Pastrone, Prina Mello, Migliore e Amerio, tutti a lottare sul filo del secondo.
Paolo Pastrone e Luca Prina Mello, sul podio insieme a Lanfranchini. Partono con il coltello fra i denti tutti i protagonisti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (gestita in Italia da Area Gomme di Mario Cravero). A mettersi in mostra in particolare sono i due piloti della 127 Sport, Valtero Gandolfo, affiancato da Marco Torterolo, quarto assoluto, seguito nella prova di apertura da Luca Prina Mello-Simone Bottega, che gli sono immediatamente dietro con la loro BMW 2002 Ti di Secondo Raggruppamento, quindi la seconda 127 Sport di Oreste Pasetto-Giuseppe Morelli ottavi assoluti. Si ripete alla luce dei fari la scivolosa prova di Caso (asfalto rifatto da poco) e a emergere è la Volkswagen Golf di Roberto Amerio-Enrico Piovano, sesta assoluta davanti a Lanfranchini e Paolo Pastrone con Luca Pieri a fianco che entra fra i dieci più veloci con la sua Opel Kadett GT/E. Si va al riposo notturno con Gandolfo sesto assoluto che guida una striscia ininterrotta di piloti della Michelin Historic Rally Cup, precedendo nell’ordine Amerio, Prina Mello, Pasetto, Lanfranchini e Pastrone. Domenica le impegnative salite dello Scravaion e del Melogno fanno mergere le vetture più potenti, ed è così che Lanfranchini prende il comando della Michelin Historic Rally Cup segnando il miglior tempo in tutte le prove domenicali, allungando sugli avversari, mentre la battaglia alle sue spalle infuria. Con continui scambi di posizioni che vedono dapprima in evidenza Amerio secondo fino a metà giornata, poi rimontato da Pastrone e Prina Mello che chiudono nell’ordine divisi da 7”6.
Secondo Raggruppamento Prina Mello mostra i muscoli. Classifica a senso unico nel Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup con Luca Prina Mello che non concede spazio ai suoi due avversari in categoria, che rimangono nettamente alle sue spalle fino a quando restano in gara. Il biellese è anche settimo assoluto e secondo di Secondo Raggruppamento in gara preceduto solamente da una Porsche 911 RS decisamente più potente. La seconda piazza di Raggruppamento sembra solidamente nelle mani di Marco Morandi e Paolo Camoni con la loro Fulvia HF che inseguono a distanza il biellese nei due passaggi su Caso, ma si devono fermare per rottura di una testina dello sterzo nel trasferimento notturno verso Albenga che conclude la giornata di sabato. Si stavano divertendo con la loro storicamente perfetta Simca 1000 Rally Due Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda che però non riescono a prendere il via nella seconda giornata, non potendo dimostrare il potenziale della gialla francese sulle salite dello Scravaion e del Melogno.
Terzo Raggruppamento, tutti contro tutti. Vero è che ci pensa Lanfranchini a mettere tutti d’accordo, però che battaglia nel Terzo Raggruppamento, a sua volta frazionato in lotte di classe molto accese! Dietro a Lanfranchini, in raggruppamento, concludono le Kadett GT/E di Pastrone e di Massimo e Matteo Migliore, i quali hanno ragione di Roberto Amerio per appena 2”5. Quinta piazza di Raggruppamento per Valtero Gandolfo, che rallenta il ritmo per portare la vettura al traguardo appena viene a conoscenza del ritiro del suo diretto avversario, Oreste Pasetto, chiudendo comunque 11° assoluto. Segue distanziato di 20”2 Luca Delle Coste con Adolfo Fornara a fianco che, a causa di della rottura del supporto alla scatola guida, non riesce a prendere il ritmo giusto di gara con la sua Ritmo 75 Gruppo 2 e precede Enzo e Luca Battiato con la loro Opel Kadett GT/E che disputano una gara tranquilla con il preciso obiettivo di vedere il traguardo; quindi Claudio Azzari e Massimo Soffritti che non riescono a trovare il bandolo della matassa con la loro Porsche 911 SC. Al traguardo anche la 127 Sport di Riccardo Arrigo e Silvia Dall’Orto che incappano nella rottura di un semiasse nella prima prova del sabato e rientrano comunque con il Super Rally domenica, riscendo a vedere il traguardo, raccogliendo in questo modo punti importanti per la loro classifica di Michelin Historic Rally Cup.
Monti Savonesi negativo per sei. Sono sei i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup che non vedono il traguardo finale di Albenga. Ai due del secondo Raggruppamento (Morandi e Frassati) si aggiungono Oreste Pasetto-Giuseppe Morelli che dopo aver fatto scintille nella prima giornata (noni assoluti su Caso-1) rallentano per problemi al cambio sullo Scravaion-1 per fermarsi nel successivo trasferimento. Ferma subito nella prima prova la 127 Sport di Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini con un semiasse rotto. Prima prova fatale anche per i due concorrenti del Classe M5 di Quarto Raggruppamento con Claudio Giuliano-Laura Di Michele che si fermano per problemi al motore della loro Renault 5 GT Turbo su Caso-1, ripartono domenica con il Super Rally ma sono costretti al ritiro sul primo assaggio sul Melogno. Bloccati sulla Caso inziale di sabato Davide Aime-Paolo Ristorto per la rottura di un uniball della sospensione che ha aperto una ruota della loro Peugeot 205 Rallye che li ha lasciati fermi in mezzo alla strada.
Il Monti Savonesi emette sentenze, ma non per l’assoluta. Tutto rimandato al gran finale della Grande Corsa l’assegnazione della Michelin Historic Rally Cup 2022 a causa della giornata poco favorevole di Luca Delle Coste e dalla messe di punti raccolti da Paolo Patrone e Luca Prina Mello che si sono portati a soli dodici punti dal pilota della Ritmo 75 con la possibilità di scavalcarlo nella gara conclusiva della stagione. Non è cambiato nulla nel Primo Raggruppamento vista l’assenza di tutti i protagonisti con la sentenza rimandata alla gara chierese. Prina Mello ha suggellato la sua vittoria di Secondo Raggruppamento, così come Luca Delle Coste ha conquistato il Terzo Raggruppamento, mentre il ritiro di Davide Aime lascia aperta la porta a capovolgimenti di fronte nel Quarto Raggruppamento. Volata a tre nella Classe M1 con Arrigo, passato al comando, che conduce con sette punti su Lorenzi e nove su Gandolfo. Delle Coste ha fatto sua la Classe M2 che vede Massimo Giudicelli al secondo posto, così come Prina Mello ha preso decisamente il largo in Classe M3 che guida con 14 punti su Alessandro Mazzuccato. Tiziano Nerobutto continua a condurre la Classe M4 con sei punti di margine su Pierangelo Pellegrino, mentre la Classe M5 terminerà con una volata finale fra Davide Aime e Marco Galullo, divisi attualmente da due punti con il possibile inserimento di Fabrizio Cavaglià e Massimo Boglione che distano tre punti dalla vetta.
FONTE: COPPA 127, ANGELO SENECI – Valtero Gandolfo e Marco Tortorolo si sono imposti al 4° giro dei Monti Savonesi Storico tra le numerose 127 che partecipavano alla Coppa a loro dedicata, promossa sempre dalla scuderia Pro Energy Motorsport. Purtroppo è mancato il confronto con un altro protagonista consueto della coppa, di chi ha vinto la classifica assoluta negli ultimi 2 anni Oreste Pasetto, costretto a fermarsi dopo la seconda Prova Speciale per un problema al cambio. Fino a quel momento i due erano distanziati di 4” e 5 decimi facendo presagire una seconda parte di gara molto entusiasmante. Va sottolineato che sulla seconda prova i due hanno fatto segnare lo stesso tempo. Ricordiamo che sulla prima prova speciale Gandolfo ha fatto segnare il quarto e Pasetto il nono tempo assoluto. Tra gli altri partecipanti alla Coppa 127, bella la prova di Roberto Delbono, che al rientro dopo alcuni anni di inattività, ottiene un incoraggiante secondo posto tra le piccole di casa Fiat. Terzo posto per il rientrante Daniele Ruggeri. Ai piedi del podio Giovanni Sabena, con la macchina che ha avuto tanti problemi di gioventù essendo stata appena finita e che ha preceduto Riccardo Arrigo. Tra i ritirati, oltre a Pasetto anche Diego Malacarne e Giovanni Lorenzi. Al termine della gara Gandolfo si è aggiudicato la Coppa 127 per il 2022 con una gara d’anticipo. La classifica non per questo diventa meno interessante, dal momento che rimane aperta la lotta per occupare gli altri due gradini del podio, con Claudio Vigna e Simone Borlotti rispettivamente secondo e terzo divisi da sei punti tallonati anche da Manuel Negrente. Bella anche la lotta tra i navigatori, per cui la Pro Energy Motosport ha da sempre pensato ad una classifica specifica che li valorizzi giustamente, dove comanda Oscar Buzzi che è stato avvicinato da Marco Tortorolo dopo la vittoria ai Monti Savonesi tallonato da Felice Martini. Alle loro spalle ancora in lotta per il podio Giovanni Mandolesi e Giuseppe Morelli . Da sottolineare anche il rientro tra i navigatori di Martina Marzi che si giocherà la vittoria della coppa delle dame con Barbara Neri che la precede. Interessante anche la lotta tra i navigatori nella classe 1050 con Martini, Mandolesi e Torterolo in ordine, divisi da pochi punti “Complimenti ai partecipanti e anche agli organizzatori, dice Vittorio Policante, ideatore della Coppa 127. La gara è stata ben organizzata in maniera molto professionale una bella scelta delle prove. Grazie alla passione di Domenico Salati e del suo staff si è avuto una gara di buona qualità”. Appuntamento per tutti, compreso il vincitore Gandolfo che vuole onorare la gara, con il 1^ Rally del Veneto previsto il 9-10 dicembre. Le iscrizioni sono aperte ed informazioni sul sito www.rallydelveneto.it . ANGELO SENECI
Sfida ai vertici della Michelin Historic Rally Cup al 37° Sanremo Rally Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN CUP, TOMMASO VALINOTTI – La gara del Ponente Ligure vede al via nove piloti della Coppa della Casa di Clermont Ferrand, con sfide che riguardano tutti i raggruppamenti e in particolar modo il confronto ai vertici fra Luca Delle Coste e Massimo Giudicelli.
SANREMO (IM), 11 ottobre – C’è chi deve difendere il primato; chi invece vuole dare l’assalto ai vertici delle classifiche. È questa la sostanza della presenza dei nove partecipanti della Michelin Rally Cup al 37° Sanremo Rally Storico in programma venerdì 14 e sabato 15 ottobre sulle montuose strade del Ponente Ligure. Si preannuncia interessante il confronto per la classifica assoluta che vede contrapposti Luca Delle Coste #42, al cui fianco torna Franca Regis Milano con la Ritmo 75, e Massimo Giudicelli, che dividerà per la prima volta la Volkswagen Golf GTI #43 con Simone Marchi. Il lombardo della Ritmo gode di un vantaggio di venti punti in classifica generale, ma il toscano della Golf non è concorrente da cedere le armi prima di aver lottato fino all’ultimo metro dell’ultima prova speciale. I due avversari partiranno nella tappa di venerdì a un minuto uno dall’altro, potendo così marcarsi stretti nel corso della gara.
Primo Raggruppamento, la grande occasione di Pollara. Sfortunatissimo allo scorso Rallye Elba Storico (si è ritirato nel finale di gara quando era al comando del proprio raggruppamento) Marcello Pollara, alla cui destra torna Pier Giorgio Daffara sulla BMW 2002 Ti #49 ha l’occasione di raggiungere in vetta alla classifica di Primo Raggruppamento gli assenti Fabrizio Pardi e Massimo Giuliani, per poi giocarsi il tutto per tutto nelle ultime due gare della stagione.
Secondo Raggruppamento, Corredig guarda all’Europa, Prima Mello alla Michelin Historic Rally Cup. Le vetture sono gemelle e quindi è facile prevedere un confronto ravvicinato per conquistare il massimo dei punti nelle graduatorie cui stanno puntando. Luca Prina Mello, con a fianco Simone Bottega, sulla BMW 2002 Ti #44 ha l’occasione per mettere una seria ipoteca sulla conquista del Secondo Raggruppamento della Coppa francese. Per ottenere questo risultato il biellese deve far meglio di Pietro Corredig che divide la BMW 2002 Ti #10 con la moglie Sonia Borghese, che ha come obiettivo intascare il titolo continentale di Raggruppamento, serie in cui è attualmente al comando. Insomma, entrambi hanno necessità di vincere, dando così vita a un confronto entusiasmante. Terza forza in categoria è la 128 Coupé #77 di Marco Vinicio Guerretti, in gara con Igino Diamanti al quaderno delle note, che cerca di riscattare una stagione poco fortunata (tre ritiri in quattro gare) con un risultato di prestigio. Prina Mello, inoltre, ha anche l’occasione di passare in testa alla Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup, scavalcando l’assente Alessandro Mazzuccato che attualmente lo precede di 2 punti.
Terzo Raggruppamento. Confronto Delle Coste-Giudicelli, ma non solo. Il Terzo Raggruppamento ripropone il faccia a faccia fra Luca Delle Coste e Massimo Giudicelli, che in questa classifica sono divisi da 22 punti, dovendo confrontarsi anche in Classe M2, dove il divario è ridotto a soli sei punti. Ma non sarà questo l’unico motivo di interesse a tenere gli occhi puntati su questo raggruppamento. Altro confronto molto interessante è quello che vede contrapposte le due 127 Sport di Valtero Gandolfo-Marco Torterolo #29 e quella di Giovanni Lorenzi-Francesco Magrini #30 che attualmente sono divisi da un solo punto nella Classe M1. Conclude la serie dei partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup la Porsche 911 SC #38 di Pierangelo Pellegrino, con Davide Peruzzi a dettare il ritmo, che ha la ghiotta occasione di prendere il comando della Classe M4.
La 37esima edizione del Sanremo Rally Storico entra nel vivo giovedì 13 ottobre con le verifiche tecniche che si svolgeranno dalle 10.00 alle 17.00 in Piazzale Adolfo Rava di Sanremo che ospita il parco assistenza. Nel pomeriggio sulla strada di San Romolo si terrà lo shake down (15.00-18.00). Venerdì 14 ottobre è poi la volta della prima giornata di gara con la partenza da Corso Imperatrice, all’ombra del Casinò di Sanremo alle ore 8.30 e le prime sei prove speciali, prima di tornare a Sanremo alle 17.30 per il riposo notturno. La seconda tappa scatta alle ore 8.15 di sabato 15 ottobre per affrontare le altre cinque prove speciali prima di tornare in Corso Imperatrice a Sanremo alle ore 14.30 per festeggiare tutti i concorrenti che hanno concluso la gara. Il 37° Sanremo Rally Storico si sviluppa su 371,20 km suddivisi in 11 prove speciali per un totale di 142,93 km di tratti cronometrati.
Gli iscritti della Michelin Historic Rally Cup al 37 Rally Sanremo Storico
Primo Raggruppamento
1. 49 Pollara Giuseppe Marcello BMW 2002 Ti
Secondo Raggruppamento
1. 10 Corredig Pietro BMW 2002 Ti
2. 44 Prina Mello Luca BMW 2002 Ti
3. 77 Guerretti Marco Vinicio Fiat 128 Coupé
Terzo Raggruppamento
1. 29 Gandolfo Valtero Fiat 127 Sport
2. 30 Lorenzi Giovanni Fiat 127 Sport
3. 38 Pellegrino Pierangelo Porsche 911 SC
4. 42 Delle Coste Luca Fiat Ritmo 75
5. 43 Giudicelli Giuseppe Massimo W Golf GTi
Prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup il 37° Sanremo Rally Storico il 14-15 ottobre
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Tanti sono gli equipaggi della Coppa indetta dalla Casa francese, che si schiereranno al via giovedì sera da Capoliveri. Nella classifica assoluta si assisterà al tentativo di recupero di Massimo Giudicelli sull’assente Luca Delle Coste, mentre i tre attori principali del Primo Raggruppamento si daranno battaglia per la conquista del primato di categoria. Ghiotta occasione per Roberto Giovannelli di recuperare terreno in Secondo Raggruppamento vista l’assenza di Prina Mello
CAPOLIVERI (LI), 19 settembre – Tocca, come sempre, al 36° Rally dell’Isola d’Elba Storico, gara valida per il Campionato Italiano ed Europeo di specialità, aprire la stagione autunnale dei rally storici italiani e della Michelin Historic Rally Cup. Anche quest’anno i partecipanti alla Coppa indetta dalla casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme, non si sono fatti attendere e saranno presenti in 14 equipaggi al via della gara dell’isola di Napoleone. E sarà anche un momento che potrebbe dare un indirizzo importante alle varie classifiche della Serie (o rimescolare ulteriormente le carte) a cominciare dalla classifica assoluta, nella quale il locale Massimo Giudicelli attualmente terzo, approfitta dell’assenza di chi lo precede per cercare di riagganciare la vetta attualmente occupata da Luca Delle Coste
Tutti presenti i big del Primo Raggruppamento. Dopo due gare in cui i protagonisti del Primo Raggruppamento erano rimasti lontani dalle pedane di partenza, il rally tirrenico propone nuovamente la sfida a tre con le due Fulvia HF 1.3 di Massimo Giuliani-Claudia Sora e di Fabrizio Pardi-Anna Canale vedersela con la più potente BMW 2002 Ti di Marcello Pollara-Piergiorgio Daffara. La classifica attuale del Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede Pardi e Pollara appaiati al comando con Giuliani che insegue a soli quattro punti, in una situazione ancora aperta a qualsiasi soluzione. Il Rally dell’Elba sarà anche la seconda volta che i tre re “magici” del Primo Raggruppamento si confronteranno insieme. In precedenza, al Vallate Aretine primeggiò Massimo Giuliani nella sua unica presenza stagionale.
Secondo Raggruppamento, tutti a caccia di Giovannelli. Sono quattro i piloti iscritti alla Coppa francese che parteciperanno alla gara dell’isola d’Elba. Assente il leader della classifica, Luca Prina Mello, il primo a lasciare la pedana di partenza a Capoliveri sarà il friulano Pietro Corredig, affiancato da Sonia Borghese che, essendo fra gli scritti all’Europeo, scatterà addirittura con il numero 18 sulle fiancate della sua BMW 2002 Tii. Chi cercherà di trarre il massimo profitto dalla trasferta nell’isola napoleonica sarà l’alessandrino Roberto Giovannelli, come sempre con Isabella Rovere sul sedile di destra della sua Porsche 911 RS, attualmente secondo di graduatoria di Secondo Raggruppamento a 14 punti da Prina Mello. I due dovranno però guardarsi dall’assalto di Nicola Tricomi, fedelissimo della Michelin Historic Rally Cup, che finora ha gareggiato con buoni risultati una Opel Kadett GT/E di Terzo Raggruppamento, ma a Capoliveri si schiererà con una Porsche 911 RS con Luigi Aliberto al quaderno delle note. Chiude il poker di partenti nel Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup Luigi Annoni, che avrà come al solito a disposizione la Fiat 128 Coupé che condivide con Giampaolo Mantovani.
Terzo Raggruppamento, Giudicelli gioca in casa. Occhi puntati in Terzo Raggruppamento su Massimo Giudicelli che ha la grande occasione di ridurre drasticamente il distacco (attualmente di 23 punti) dal leader della classifica Luca Delle Coste, assente della gara tirrenica. Ovviamente l’elbano non avrà vita facile e dovrà sudare le proverbiali sette camicie per conquistare il bottino pieno di raggruppamento con la sua Golf GTI #111 che condivide per la prima volta con Andrea Calandroni. Giudicelli dovrà innanzitutto affrontare la muscolosa Porsche 911 SC di Pierangelo Pellegrino, al cui fianco torna Davide Peruzzi, e l’Opel Ascona SR del rientrante Giacomo Questi con Giovanni Morina a fianco, equipaggio poco fortunato in questa stagione 2022 che lo ha visto al via del solo Valli Aretine, gara conclusa anzitempo con un ritiro. Da non sottovalutare le prestazioni dell’Alfa Romeo GTV6 di Eraldo Righi-Michele Chiosini, mentre saranno della partita con la loro Opel Kadett D (nulla a che vedere con la corsaiola GT/E) i tedeschi Peter ed Elke Goekel che hanno scelto i rally italiani come loro patria di adozione. Sempre in Terzo Raggruppamento sarà al via Giovanni Lorenzi, con Simone Canigiani sul sedile a fianco, che avrà la ghiotta occasione di riconquistare il comando della Classe M1 con la sua FIAT 127 Sport superando l’assente Riccardo Arrigo.
Gallullo in cerca del traguardo. Solo partecipante in Classe M5 della Michelin Historic Cup, Marco Galullo con Simona Candriello sul sedile di destra della Peugeot 205 Rallye, avrà l’occasione di sbloccare la sua classifica rimasta al palo con il ritiro in Valsugana. Pur essendo solo in categoria nella Michelin Historic Rally Cup il portacolori del Team Bassano avrà ampie possibilità di confronto visto che a Capoliveri dovrà battagliare con gli altri equipaggi della Classe J2/A 1300.
La 36esima edizione del Rally Elba Storico comincerà a smuovere acque e concorrenti mercoledì 21 settembre quando gli equipaggi stranieri potranno iniziare a Capoliveri le procedure di verifiche sportive, che proseguiranno anche giovedì 22 settembre, giorno in cui anche i concorrenti italiani potranno sottoporre ai commissari tecnici le loro vetture per le verifiche di rito. Alle 19.30 di sera, lo splendido borgo di Capoliveri ospiterà la cerimonia di partenza, cui farà immediatamente seguito la prova cittadina di 7,24 km a Capoliveri. La prima tappa proseguirà il giorno dopo, venerdì 23 settembre, con il doppio passaggio sulla speciale Monumento (12,52 km) e le prove Colle Colombaia (16.31 km) e la classica Due Mari di 22.34 km prima di tornare a Capoliveri per il riposo notturno. Sabato 24 settembre tappa finale con altre cinque prove speciali, la breve Innamorata (6,63 km da percorrere due volte) la Volterraio-Cavo (26,94 km da affrontare tutti d’in fiato) e il ripassaggio sulla stessa prova, ora divisa in due parti Volterraio (5,68 km) e Bagnaia-Cavo (18,44 km). Dopo tutte queste prove ecco il palco arrivi davanti al municipio di Capoliveri, alle ore 16,40 di sabato 24 settembre, dopo che i concorrenti avranno percorso 326,86 km di gara, di cui 135,25 suddivisi in dieci prove speciali.
FONTE: SCUDERIA BIELLA 4 RACING – Vittoria di classe e podio di Raggruppamento per gli esponenti della Scuderia Laniera nella gara di casa
Biella: È stato un Rally Lana Storico dai buoni risultati quello appena conclusosi lo scorso fine settimana per i portacolori Biella 4 Racing, che ha mitigato la delusione per i ritiri prematuri degli altri esponenti in gara, in un mix di gioie e dolori che solo lo sport può regalare.
“Il Rally Lana Storico non si smentisce mai”, esordiscono i rappresentanti Biella 4 Racing, “anche quest’anno la gara si è rilevata dura e selettiva, lo dimostra il solo dato dei 43 ritiri nella sola gara Rally, su 100 partiti, più del 40% degli equipaggi che hanno lasciato Biella sabato mattina non sono riusciti a ritornavi sabato sera, senza considerare gli abbandoni fra Regolarità Sport e Media. Dal canto nostro possiamo ritenerci soddisfatti, con la vittoria di classe 2/1150 del gruppo 3 di Roberto Barbera, assieme al suo pilota Simone Borlotti, e al secondo posto di Massimiliano Fignani ed Arianna Fior in 7° Raggruppamento nella Sport. Anche Leandro Bidese e Luca Colongo son riusciti a portare a termine la loro gara, mentre le dolenti note riguardano Luca Maielli e Giovanni Gambino, ritiratisi dopo la prima speciale per problemi alla vettura, così come l’equipaggio assistito in gara della Regolarità a Media, formato da Concari-Androvandi, fermatosi dopo la prima prova per problemi alla loro Lancia Delta HF 4WD. Da parte nostra come organizzazione di Scuderia tutto è girato nel migliore dei modi, e i ringraziamenti sono dovuti. Per quanto riguarda le assistenze in gara ad Andrea Florio, Andrea Salaorni, Adolfo Salaorni, Roberto Zampollo, Stefano Zambon, Gabriele Raniero e Nicolas Raniero; per l’hospitality a Silvana Zanetta e Chiara Colongo, e al “punto acqua” a Edi Colongo e ad Andrea Rosso. Un ringraziamento anche a tutti gli altri esponenti di Scuderia che hanno tifato lungo le prove o sono passati a Biella per un saluto, abbiamo dimostrato ancora una volta l’affiatamento e lo spirito che contraddistingue la nostra piccola realtà. Infine un piccolo pensiero. Questa è stata la nostra prima gara senza la presenza di Alberto Caligaris, instancabile motore del nostro sodalizio, sempre presente in gara o a supporto di chi correva. Siamo sicuri che ha vegliato su di noi lungo tutto il Rally. Ciao Alby…”.
Come sopra riportato, prestazione da incorniciare per Roberto Barbera, alle note di Simone Borlotti, che con la loro Fiat 127 di gruppo 3 – X Rally Team, riescono ad aggiudicarsi la classe 2/1150, concludendo in trentanovesima posizione assoluta. “Visto i piloti di alto livello che erano al via della nostra classe mai più pensavamo di ottenere un risultato simile”, commenta Roberto Barbera, “siamo partiti subito forte dando il massimo che potevamo senza guardare le classifiche fino a metà gara. Li ci siamo resi conto che eravamo primi, e ci siamo impegnati a mantenere il ritmo fin lì avuto, senza però strafare, dato che le alte temperature iniziavano a dare problemi di affaticamento alla vettura ma anche a noi. Alla fine il risultato è arrivato e ci rende felici. Ringrazio tutti i componenti di Scuderia per l’aiuto che ci hanno dato in gara.”
Riescono a terminare la loro fatica in cinquantaseiesima posizione assoluta, Leandro Bidese e Luca Colongo, al via sulla Fiat 127 Gruppo 3. “Tornare dopo trentasette anni non era per niente facile”, esordisce Leandro Bidese, “ma siamo arrivati in fondo e questo era l’obiettivo. Il caldo infernale ha penalizzato non poco quelle che potevano essere le mie prestazioni, ma non abbiamo fatto danni. La macchina ha viaggiato bene e anzi son io che non son riuscito a sfruttarla a pieno, e per questo ringrazio tutto il Team Binati per l’ottimo mezzo. Un ringraziamento dovuto alla mia famiglia che mi ha seguito avanti e indietro lungo tutto l’arco di gara, alla famiglia Colongo per il supporto, a tutta la Scuderia per esseri prodigati a non farci mancare nulla, e naturalmente a tutti gli sponsor. Un grosso grazie a Luca per avermi accompagnato in questo nuovo debutto ed avermi spronato a non mollare e ad arrivare in fondo. Un ultimo pensiero ad Alberto, sicuramente presente con noi in gara”.
Passando alla Regolarità Sport, terminano con un ottimo secondo posto di 7° Raggruppamento Massimiliano Fignani ed Arianna Fior, al via sulla loro Talbot Sunbeam, nonché quindicesimi nella classifica generale. “Gara fantastica!”, commenta Arianna Fior, “questa volta ci siamo veramente divertiti alla grande, specie al secondo giro. Come sempre Max ottimo pilota, attento, preciso e sempre pronto a far girare la mitica Talbot in ogni fazzoletto libero! Siamo contenti del risultato, anche quest’anno siamo riusciti a salire a podio nonostante la concorrenza di equipaggi veramente bravi. Tutto questo, non dimentichiamo, reso possibile dal supporto dei nostri compagni di Scuderia e di tutti gli amici che ci hanno seguito ed assistito lungo il percorso. Il lutto che ci ha colpito a fine anno scorso ci ha unito ancora di più in questa passione per i motori. Quindi in alto la coppa, questa vittoria sarà sempre tua, ciao Alby!”.
Si sono dovuti arrendere dopo la prima prova speciale Luca Maielli e Giovanni Gambino, costretti al ritiro per problemi alla ruota anteriore destra della loro Peugeot 205 GTi di 7° Raggruppamento. Un vero peccato in ottica North West Regularity Cup. “Il destino è stato beffardo con noi quest’anno”, commenta Luca Maielli, “con la nostra Peugeot che ha dato problemi fin dal primo trasferimento, obbligandoci allo stop dopo la prima prova. Peccato, ma la voglia di rifarsi e tornare a battagliare per le posizioni che contano della classifica non manca, alla prossima!”.
Si correrà questo fine settimana la 16^ edizione del Rally di Alba, gara valida per il Campionato Italiano Assoluto Rally e per la Coppa Rally di Zona. Proprio nella gara CRZ sarà presente Luca Colongo, che torna a dettare le note a Cristian Lisato, sulla Citroen DS3 R1 – Racing Club – Worldmotors. “Si delinea all’orizzonte un altro weekend impegnativo”, esordisce Luca Colongo, “una gara che presenta un solo passaggio a prova ma su strade per noi molto differenti da quelle a cui siamo abituati. I tratti veloci non mancano, così come i cambi di ritmo improvvisi. Sarà importante non commettere errori, arrivare in fondo darà già buone speranze per un risultato soddisfacente. Io e Cristian ce la metteremo tutta, all’arrivo guarderemo le classifiche”.