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Michelin Historic Rally Cup 2022. Chiusa la stagione è tempo di premiazioni

FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN CUP, TOMMASO VALINOTTI Con La Grande Corsa ha visto la bandiera a scacchi la stagione della Coppa storica francese curata da Area Gomme di Mario Cravero, con 59 piloti iscritti. Mentre sono in distribuzione i premi ai vincitori, è tempo di rivedere l’andamento dell’annata, in attesa del tradizionale pranzo di saluto di fine gennaio
MILANO, 20 dicembre – Natale, tempo di regali e anche di bilanci. Il mese di novembre ha visto chiudersi l’edizione 2022 della Michelin Historic Rally Cup, che si è sviluppata su dieci appuntamenti da marzo (Rally Vallate Aretine) a novembre (La Grande Corsa).
Alla Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Area Gomme di Mario Cravero, hanno preso parte 59 piloti e ha visto il successo di Luca Delle Coste e la sua Ritmo 75 Gruppo 2, che si è anche imposto nella seconda gara della stagione, il Valsugana Historic Rally. La vittoria di Delle Coste è arrivata grazie ad un buon inizio di stagione, soffrendo poi nella fase finale quando il varesino si è ritirato al Sanremo Rally Storico e ha concluso fuori dalle posizioni che contano il Monti Savonesi. Delle Coste ha infine vissuto un tesissimo rally a La Grande Corsa finale, anche se gli bastava un risultato minimo per incoronarsi re della Michelin Historic Rally Cup, ma si sa, l’agguato del ritiro è dietro l’angolo. Il principale avversario di Luca Delle Coste si è dimostrato il folletto Paolo Patrone, vincitore di tre gare (Rally Valli Cuneesi Storico e Rally del Grappolo in estate, e La Grande Corsa finale) passato senza problemi dalla Porsche all’Opel Kadett GT/E con la quale ha dato spettacolo inserendosi costantemente nelle zone alte della classifica (in cinque gare ha conquistato due vittorie assolute, un secondo posto e un ritiro al Campagnolo). Al torinese ha fatto difetto la presenza assidua che ha contrassegnato alcuni altri concorrenti della Coppa, per colmare il divario di sei punti che lo dividono da Delle Coste. Terza piazza per il dominatore del Secondo Raggruppamento, Luca Prina Mello capace di portare la sua BMW 2002 Ti al secondo posto assoluto in due gare (il casalingo Lana Storico e in un tormentato Sanremo Storico), riuscendo con un buon finale di stagione a salire sul terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup.
Il Primo Raggruppamento ha visto la partecipazione di soli quattro piloti, per un totale di nove presenze gara. La vittoria è andata alla Fulvia di Fabrizio Pardi che ha ottenuto il successo grazie alla presenza in tre gare vedendo sempre il traguardo. Le buone prestazioni di Massimo Giuliani, vincitore delle due gare cui ha partecipato, non sono bastate ha portarlo ai vertici del podio, complice una minor presenza alle gare. Poteva puntare al successo di raggruppamento il siciliano Giuseppe Pollara, ma il non essere riuscito a scattare al via con la sua BMW 2002 Ti al Sanremo storico gli ha fatto perdere quella manciata di punti che gli avrebbero consentito di giocarsi la vittoria con Pardi. Vittoria senza problemi nel Secondo Raggruppamento per Luca Prina Mello che si è imposto nella classifica di categoria in quattro delle sei gare cui ha preso il via. Al suo inseguimento, ma distanziati in classifica, si sono messi Roberto Giovannelli, e l’accoppiata Alessandro Ferrari e Luigi Annoni, terzi appaiati sul podio. Il Terzo Raggruppamento, il più popoloso con 36 concorrenti, ha visto il successo di Luca Delle Coste, davanti al suo principale avversario stagionale Paolo Pastrone, anche se, in questo caso, il varesino della Ritmo ha fatto sua la classifica con una gara di anticipo, conquistando la matematica vittoria fin dal Monti Savonesi Storico di ottobre. Poteva essere la grande stagione di Tiziano Nerobutto, che con la sua Opel Ascona 400 ha conquistato la vittoria assoluta e di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup in tre delle prime quattro gare. Il trentino, in seguito, non ha più partecipato alla Coppa francese, scivolando in classifica, chiudendo comunque terzo di questo raggruppamento. Avvincente la sfida nel Quarto Raggruppamento (Classe M5), anche se ha visto al via solo sei piloti. Il successo è andato al toscano Marco Galullo, che si è preso anche la soddisfazione di essere il migliore in assoluto dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup nel casalingo Rally dell’Isola d’Elba Storico, che conquista il raggruppamento nell’ultima gara della stagione. Seconda piazza per Fabrizio Cavaglià che dopo il successo di raggruppamento al Grappolo avrebbe dovuto superare l’avversario toscano nell’ultima gara, La Grande Corsa, terminando l’annata con soli tre punti di ritardo. Occasione sfumata per Davide Aime, che dopo aver fatto centro al Valli Cuneesi Storico, si è ritirato al Monti Savonesi Storico. Ha perso definitivamente l’occasione di imporsi nel Raggruppamento presentandosi al via della Grande Corsa finale, come navigatore di Cavaglià e non come pilota.

La classifica delle Classi ha visto prevalere fra le più piccole (M1) Riccardo Arrigo che con la sua Fiat 127 Gruppo 2 si è imposto con largo margine sulle vetture gemelle dello sfortunato Giovanni Lorenzi, bloccato sul finire della stagione da guasti meccanici, e Valtero Gandolfo velocissimo e vincente nelle poche gare (due) cui si è presentato, oltre ad aver rimediato un ritiro importante al Sanremo Storico. Il solito Delle Coste fa sua anche la Classe M2 (fino a 1600), ma non potendo cumulare la vittoria assoluta con quella di classe, lascia il testimone a Massimo Giudicelli, molto efficace solo nella prima parte della stagione e Luigi Annoni, buon terzo nella classe che si è dimostrata la più numerosa. Esplosiva, come sempre la Classe M3 (fino a 2000) che ha visto prevalere la BMW 2002 Ti di Luca Prina Mello, davanti a Paolo Pastrone, Opel Kadett GT/E che ha partecipato a meno gare e, soprattutto, si è presentato al via con una Porsche 3000, al Grappolo. Restano comunque memorabili i suoi duelli con la vettura gemella di Massimo Migliore, che ha pagato in termini di punteggio un paio di ritiri per problemi meccanici. Terza piazza per l’Opel Kadett GT/E di Claudio Ferron, sempre a segno quando si è presentato al via. Vita facile in Classe M4 (Oltre 2000) per Tiziano Nerobutto che grazie ai buoni risultati di inizio anno precede Pierangelo Pellegrino (Porsche 911 SC) e Stefano Lanfranchini (Porsche 924 Carrera GT) autore di ottime prestazioni al Valsugana e ai Monti Savonesi (in Liguria è il migliore in assoluto fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup), ma è appesantito dai ritiri del Lana e della Grande Corsa.

Immagine: Myriam Balassi

azetamedia

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