FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Piove di Sacco firma la 4/2000 mentre il compagno di colori, in Club 91 Squadra Corse, è secondo in 2/1600, nell’apertura di Trofeo Rally di Zona.
Rubano (PD), 01 Maggio 2023 – È stato un fine settimana ricco di intense emozioni per Club 91 Squadra Corse, al rientro da un Valsugana Historic Rally che ha portato in dote una bella doppietta, un primo ed un secondo posto che chiudono al meglio il mese di Aprile.
A salire sul gradino più alto del podio ci ha pensato un Silvio Andrighetti che, affiancato dalla figlia Laura a destra su una splendida Fiat 131 Abarth, ha centrato la vittoria in classe 4/2000, nell’ambito del terzo raggruppamento, dopo un’assenza dai rally durata beni sei anni.
Erano sei anni che non correvo più un rally” – racconta Andrighetti – “per problemi di natura fisica, spero risolti, ma il Valsugana lo avevo corso varie volte. Abbiamo affrontato questo fine settimana con la mia 131 Abarth, curata da quell’Armido Scapin che è un ex meccanico della gloriosa 4 Rombi Corse nonché di Ceccato. La vettura si è comportata benissimo, ero io che ero parecchio arrugginito per i tanti anni trascorsi lontano dai rally. L’assistenza di Andrea ed Antonio Maniero è stata fantastica. Avevo la fobia della benzina, loro lo sanno bene, perchè il segnalatore dava riserva ed invece avevamo sempre a bordo almeno una ventina di litri. Ho corso con mia figlia Laura, perfetta alle note, ma anche questo, forse, mi rendeva più prudente. È stato bello ritrovare tanti amici che ho conosciuto grazie ai rally. Due giorni molto belli.”
Non da meno è stato il Venerdì ed il Sabato di un Federico Tremonti, detentore del titolo nel Trofeo Rally di Zona per quanto riguarda la seconda, che si presentava a Borgo Valsugana con una vettura del tutto nuova, una VW Golf GTI gruppo 2, con la quale è riuscito a regalare alla scuderia di Rubano una bella seconda piazza in 2/1600, undicesimo di terzo raggruppamento.
Per il pilota di Padova, affiancato da Diego Beltrame, una gara test da vivere alla giornata.
“Rispetto alle solite Peugeot che abbiamo nel nostro parco auto” – racconta Tremonti – “abbiamo deciso di esordire su un’auto anomala, una gruppo 2 che vedevo correre quando ero un ragazzino che si appassionava al mondo dei rally. Abbiamo avuto l’opportunità di provarla e non ce la siamo fatta scappare. Lei si è comportata molto bene ma non è stato facile, pronti via, affrontare una prova da oltre venti chilometri per iniziare a conoscerla. Con i ragazzi dell’assistenza abbiamo fatto varie regolazioni sull’assetto, trovando un buon compromesso. Un particolare ringraziamento lo vorrei fare alla sportività del concorrente che ci precedeva. Lo prendevamo spesso in prova ed ha sempre dato strada. Mi spiace averlo costretto a guardare più gli specchietti che la strada davanti. È stato tutto perfetto ma non sappiamo se seguiremo l’intero TRZ quest’anno. Grazie a tutto il Club 91 Squadra Corse ed al presidente Martinello.”
“Un fine settimana molto intenso sul lato emozionale” – aggiunge Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè Silvio tornava ai rally dopo una lunga assenza mentre Federico si presentava in gara con una vettura che lo ha fatto innamorare da giovane. Bravi entrambi a completare una gara dura, selettiva ma tanto bella quanto ben organizzata.”
fiat131abarth
FONTE: RALLYE DELLA LANA REVIVAL, ANDREA ZANOVELLO – Ricordi, emozioni a non finire e tanta partecipazione di campioni e di pubblico hanno reso indimenticabile l’evento organizzato da ACI Biella nel cinquantennale dalla prima edizione del Rally della Lana.
Biella, 23 aprile 2023 – Quello che si è vissuto in Piazza Duomo a Biella nella giornata di sabato 22 aprile resterà sicuramente negli annali del locale Automobile Club e nella memoria di migliaia di appassionati: il Rallye della Lana Revival ha scritto una pagina con l’inchiostro indelebile dei ricordi, delle emozioni e della passione.
L’evento è stato voluto dal presidente di ACI Biella Andrea Gibello che ha trovato in Veglio 4×4 e Rally Lana since 1973 la valida collaborazione per mettere in piedi una manifestazione vissuta dapprima in forma statica e completata da quella dinamica della “classic experience” regolarità con la quale si è tornati a solcare le strade della prima edizione.
Grazie anche al supporto dell’amministrazione locale già dalla mattina del sabato Piazza Duomo ha iniziato ad animarsi con l’esposizione di una trentina di vetture da corsa con esemplari che spaziavano dagli anni ’70 ai giorni nostri, mentre sotto il porticato i visitatori potevano ripercorrere la storia della gara grazie ai “totem” che cronologicamente ne rievocavano le varie edizioni con dati e immagini.
Il primo rendez vous con i piloti è avvenuto in occasione del pranzo offerto nelle prestigiose sale del Circolo Sociale dove i protagonisti dei rallies del passato e del presente si sono ritrovati scambiandosi i primi ricordi di tante battaglie sportive vissute.
Dopo il pranzo Piazza Duomo è tornata ad essere il fulcro dell’evento, con la presentazione dei piloti che hanno vinto negli anni passati il Rally della Lana, preceduti da un ricordo consegnato ai familiari di Giuliano Fighera, uno dei fotografi storici della gara biellese. Il primo applauso è stato tributato a Giuseppe Danasino, il navigatore che assieme a Franco “Speedy” Perazio vinse la prima edizione del “Lana”. A seguire, Alessandro Brusati, autore del tris di vittorie dal 1974 al 1976 al fianco di Gianni Besozzi. E poi ancora, Federico Ormezzano, Roberto Serra navigatore di Attilio Bettega, “Tony” Fassina, “Rudy”, Adartico Vudafieri, Carlo Cassina, Dario Cerrato, Piero Liatti, fino ai più recenti vincitori del rally storico, Davide Negri, Roberto Coppa, Daniele De Luis, Marco Bertinotti, Andrea Rondi ai quali si sono affiancati i trionfatori nel “moderno” Omar Bergo, Alberto Brusati ed Elena Giovenale.
A seguire l’introduzione dei campioni era un gran numero di appassionati che stazionavano davanti al palco con alle loro spalle la magnifica visione delle vetture da corsa tra le quali spiccavano degli esemplari ammiratissimi quali l’Audi Quattro S1, le varie Fiat 131 Abarth, oltre alle Lancia Rally 037, una delle quali in configurazione “Safari”.
Un vero contenitore di emozioni è stato il capitolo denominato “Rudy-Opel-Lana”, il tributo dedicato a “Rudy” Dal Pozzo e alla Squadra Opel che ha radunato sul palco i piloti che hanno affiancato il campione romagnolo assieme ai meccanici che assieme hanno vissuto e scritto ricordi rievocati dalla conduzione di Francesca Pasetti accompagnati dalla sorpresa del video messaggio di “Lucky” e Fabrizia Pons inviato dalla Repubblica Ceca dove si trovavano per correre un rally storico. Successivamente l’attenzione è stata catalizzata dalla presenza del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Onorevole Gilberto Pichetto Fratin, che è stato intrattenuto dal presentatore Stefano Belli rispondendo a domande che spaziavano da argomenti di pertinenza del Ministero, sino a concludere con altri più “corsaioli” visto il legame dell’illustre ospite, originario proprio di Veglio, col Rally della Lana.
Con l’aperitivo al Circolo Sociale, la parte statica dell’evento ha lasciato il campo a quella dinamica con le prime vetture iscritte alla regolarità che iniziavano a confluire in Piazza Martiri della Libertà in attesa di prendere il via per ripercorrere il percorso del 1973 sotto forma di regolarità con la formula “Classic Experience”.
Dalle 21 è stato il suono dei motori delle vetture da corsa a riempire Piazza Duomo: una ad una sono sfilate sul palco per un breve tragitto nelle vie cittadine mandando letteralmente in visibilio le centinaia di appassionati assiepati nella zona della partenza, procurando ulteriori emozioni a quelle vissute qualche ora prima incontrando piloti e navigatori.
Poco prima delle 22.30 un altro “suono” di quelli che fanno accapponare la pelle ha invaso la zona dell’evento accompagnando la Lancia Stratos dei fratelli Torlasco, la prima delle centottandue vetture che si sono susseguite, una ogni minuto, sino a notte fonda avallando in pieno la scelta di ACI Biella di proporre la manifestazione di regolarità con una formula voluta per avvicinare al mondo dell’automobilismo quei neofiti per i quali fino a poco tempo prima, la cosa era solo un sogno. Quasi un terzo dei partecipanti era di esordienti, quasi tutti visibilmente emozionati nel momento della presentazione sulla pedana di partenza, prima di ricevere la tabella di marcia ed affrontare il doppio giro del percorso di circa 120 chilometri tracciato ricalcando quello dell’edizione 1973. Assieme a volti noti del mondo della regolarità, si sono contati al via anche numerosi protagonisti dei rally storici e delle gare di fuoristrada, disciplina che gode di un notevole seguito grazie anche al circuito attivo a Veglio. Tutti al volante di vetture in allestimento stradale, hanno fatto sfilare una notevole rassegna di mezzi che spaziavano dal 1957 ai giorni nostri, tra i quali si sono potute apprezzare anche vetture rare e particolari, il tutto sotto gli occhi attenti del pubblico, con un nutrito gruppo di irriducibili che lasciato la piazza solo dopo la partenza dell’ultima auto avvenuta ben dopo la mezzanotte.
Immagine: G&P Foto
1° Rallye della Lana Revival
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: RALLYSTORICI.IT – Non è un rally ma ci saranno i rallysti ad animare la prima edizione della gara sperimentale in programma a Jesolo (VE) sabato 26 e domenica 27 novembre.
Si tratta di una manifestazione automobilistica atipica sperimentale riservata ad inviti, denominata ”ADRIATIC CHAMPIONS RACE” riservata a vetture moderne e storiche esclusivamente in configurazione rally. La manifestazione verrà disputata sul circuito temporaneo allestito nella “ARENA SPARCO CIRCUIT” in zona Jesolo Pineta con la formula della gara ad inseguimento con due vetture in contemporanea da due traguardi diversi. Domenica la finalissima con: “ATTILIO BETTEGA TRIBUTE”.
Otto le vetture storiche in gara: nell’immagini i modelli e i piloti iscritti.
sito web: https://www.jesoloacr.com/
La Coppa Liburna al via: un week end di emozioni tra storia, sport e territorio
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA LIBURNA, ALESSANDRO BUGELLI – La Scuderia Falesia con ACI Livorno sono pronte a dare il via ad una storia che ritorna e vuole proseguire con grande enfasi. Le sfide cronometrate, a strada chiusa, saranno sulle strade diventate un mito dello sport: oltre 270 rilevamenti su 175 km di prove: in media uno ogni 600 metri. Lo scenario propone i luoghi amati dal poeta Carducci con base dell’evento a Bolgheri, l’affascinante borgo nell’entroterra della Costa degli Etruschi. Grande interesse per il “NORTH CENTER HRR SLAM”. Maurizio Verini, che sarà al via della manifestazione con una Ford Sierra Cosworth, ricorda un simpatico aneddoto di una “Liburna” di 49 anni fa.
Bolgheri (Livorno), 10 maggio 2022 – Tutto pronto, per la Coppa Liburna – Historic Regularity Rally” (HRR), in programma per questo fine settimana nella Costa degli Etruschi, base a Bolgheri e teatro delle sfide gran parte dei tracciati storici del celebre rally labronico degli anni “ruggenti.
L’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, punta a offrire agli appassionati di auto storiche un evento del tutto nuovo e unicamente dedicato alla Regolarità a Media, specialità piuttosto “fresca” in Italia, ma che conta un grande numero di appassionati in costante crescita, sia in Italia che all’estero.
CAMPIONI ITALIANI DI IERI E DI OGGI AL VIA
L’evento ha conosciuto la significativa affluenza di ben 40 adesioni, avvalorata da diversi “nomi” del panorama nazionale della specialità e dunque, dopo ben 56 anni dalla prima edizione, la Coppa Liburna, che torna sulle “sue” strade con una sfida di “regolarità a media” per auto storiche, proponendo le stesse prove speciali di un tempo, quelle degli anni d’oro di una delle gare più iconiche d’Italia, è pronta a ad entrare in scena con i migliori presupposti.
Un grande ritorno, quindi, quello di un nome che richiama a momenti di grande storia sportiva, un appuntamento che vede tra gli iscritti diversi “nomi”. Primo fra tutti Maurizio Verini, che vinse la Liburna con la Fiat X1/9 prototipo nel 1974, anno in cui si aggiudicò anche il titolo tricolore, “anticamera” del Campionato Europeo conquistato l’anno successivo. Il pilota di Riolo Terme sarà al via con una Ford Sierra 4×4.
Ai nastri di partenza anche Marco Gandino, attuale campione italiano in carica, con una Lancia Delta integrale, e la “line up” vede anche l’equipaggio femminile formato da Alexia Giugni con la figlia Caterina Leva, a bordo di una Alpine A110. Alexia vanta due titoli italiani femminili, nel 2021 ha lottato per lo scudetto fino all’epilogo contro Gandino e quest’anno al “Montecarlo Historique” è arrivata decima assoluta e prima della classifica femminile.
Presente anche il campione italiano del 2019 Maurizio Vellano con una Audi 80 quattro.
Al fianco di Maurizio Gandolfo troviamo Ornella Pietropaolo, che ha all’attivo due titoli italiani femminili e a gennaio era al fianco di Alexia Giugni nel suo vittorioso Montecarlo.
Fra gli stranieri da segnalare lo specialista svizzero Cristian Bonnet, anche lui Campione Italiano, al via con una Fiat 124 spider. Peraltro, con la Svizzera, la Coppa Liburna ha sempre avuto un rapporto molto profondo, in quanto era prova valida per il campionato nazionale d’oltr’alpe, con i driver della indimenticata Scuderia “Chicco d’Oro” che la facevano da padroni.
ALLA VIGILIA DELLA MANIFESTAZIONE UN SIMPATICO ANEDDOTO, UN RICORDO “FORTE” DI MAURIZIO VERINI E DELLA COPPA LIBURNA 1977
Lo sport è tutto un racconto. Un racconto di uomini, di sensazioni, di aneddoti. In questo caso un racconto di uomini e macchine. Vale la pena far raccontare da Maurizio Verini, alla vigilia della gara che lo vedrà tra i protagonisti, un simpatico aneddoto: “Durante la gara mi apparve all’improvviso questo muretto di un ponte della “Traversa livornese”, che pur a distanza di molti anni ho ancora impresso nella memoria come fosse ieri: sopra l’angolo del muretto, in
piedi, c’era un ragazzo spettatore che ho visto sparire nel vuoto. MI spiego: arrivando un “pochino” lungo,
insieme a quel pezzo di muretto vidi sparire nel vuoto anche il suo occupante! A distanza di molti anni,
durante una rievocazione storica della Liburna, ho conosciuto quel ragazzo, ormai cresciuto, che mi ha regalato
una foto del secondo passaggio su quel ponte con la 131 Abarth rimessa in sesto e ancora guidabile e la sua foto di
quando ci siamo incontrati in quell’occasione meno problematica!”.
IL PROGRAMMA
Oltre 270 rilevamenti su 175 km di prove: in media uno ogni 600 metri: la Coppa Liburna torna a stimolare la sfida, la competizione. Il percorso complessivo di gara conta circa 491,280 km in due tappe con 14 prove speciali a media (PM) su strade chiuse al traffico; inoltre, per quasi il 40% dei km totali i concorrenti saranno “in prova cronometrata”.
La prima tappa, di 142,400 km, prenderà il via da Bolgheri alle ore 18,00 di venerdì 13 maggio, andando interamente nell’Alta Maremma, da metà pomeriggio del venerdì alla sera, quindi con una parte di tappa in notturna. Per questa prima tappa sono in programma circa 60 km di prove speciali a media e con un unico (breve) tratto di “sterrato soft”, come sterrate erano due prove della Coppa Liburna originale, giusto per avere un pizzico di varietà e di “pepe”, anche come fondo stradale. A circa metà tappa è previsto un riordino fronte mare a San Vincenzo. Tra esse spicca la celebre “Sassetta”, definita “l’Università della curva”. Al termine di tappa, a Donoratico, vi sarà il riordinamento notturno, le auto di gara potranno essere lasciate facoltativamente nell’area che sarà sorvegliata, per poi riprendere il via al mattino del sabato.
La seconda tappa, sabato 14 maggio, sarà di 348,880 km e scatterà dalle ore 08,30, portando invece i concorrenti a nord, in zona Livorno-Pisa per disputare le numerose e più lunghe prove della giornata, (fino a 25 chilometri). Riaffioreranno nomi come “Vaiolo Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”. Nomi mitici, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.
La carovana della competizione farà rientro a Bolgheri a fine pomeriggio, alle 18,00 per l’arrivo e la premiazione nello splendido borgo medievale. Per la seconda tappa si prevedono circa 120 km di prove speciali a media. Due riordinamenti: alla Rotonda di Ardenza, che coinvolgeranno la città di Livorno per un “revival”, sul lungomare, appunto città patria della Coppa Liburna, dove un ricordo del passato attenderà i concorrenti e gli appassionati.
BOLGHERI, LOCATION DA SOGNO SULLA ODE DEL CARDUCCI
Il carattere principale della competizione sarà la sua location, BOLGHERI. Partenza e arrivo, con la premiazione, avranno luogo in questo luogo “magico”, piccolo e prezioso scrigno nell’entroterra della Costa degli Etruschi. E proprio l’intero borgo, grazie all’Amministrazione comunale di Castagneto Carducci sarà quindi riempito dentro le sue mura dalle auto storiche in gara, come dire che la bellezza si incontra con un’altra bellezza, quella appunto di vetture che hanno fatto la storia dello sport e della produzione automobilistica.
Dunque, i concorrenti avranno la fortuna di percorrere il famoso Viale dei Cipressi, un dritto viale costeggiato da alti cipressi secolari, strada particolare e suggestiva, celebrata da Giosuè Carducci uno dei principali poeti italiani dell’ottocento, nella sua ode “Davanti a San Guido”: “I cipressi che a Bólgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinetti Mi balzarono incontro e mi guardar”.
IL “NORTH CENTER HRR SLAM” IN QUATTRO GARE
E’ un vero e proprio “gemellaggio”, quello creato con altre competizioni di regolarità a media. Il “NORTH CENTER HRR SLAM” prevede, oltre alla Coppa Liburna, la Coppa Attilio Bettega, il neonato Rally Storico Città “Coppa Città di Prato” ed il celebre Rallye Elba Graffiti.
Questi i premi previsti:
– Al primo assoluto Trofeo sul quale sarà incisa una targhetta con il nome dell’equipaggio, la vettura e l’anno della disputa. Un trofeo uguale sarà consegnato all’equipaggio, l’originale sarà esposto alle gare aderenti allo challenge.
– Ai primi 4 assoluti l’iscrizione gratuita per l’edizione successiva in questo ordine: al 1° Elba, al 2° Bettega, al 3° Liburna, al 4° Prato (o nell’ordine da decidere).
– Ai primi 10 assoluti cassetta con prodotti alimentari dei territori delle 4 gare.
– Al primo di ogni raggruppamento trofeo uguale a quello del primo ma di dimensioni ridotte.
Nella foto Maurizio Verini nell’edizione “del muretto” nel 1977 (archivio Mauro Parra)
www.coppaliburna.eu
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
Rallye Monte Carlo Historique 2022 Missione compiuta per l’equipaggio di Adrenaline24h
FONTE: NEWSLETTER ADRENALINE 24H – Va in archivio il Rallye Monte Carlo Historique 2022. E’ stato un “Monte” duro, impegnativo ma anche divertente ed emozionante soprattutto durante la passerella finale quando il nostro equipaggio, formato da Alberto Scuro, Presidente di ASI e Nunzia Del Gaudio, Co Founder di Adrenaline24h, a bordo della Fiat 131 Abarth, ha sventolato il tricolore per ricordare l’epica vittoria di cinquant’anni fa della coppia invincibile Munari – Mannucci.
Facciamo i complimenti ad Alexia Giugni e Ornella Pietropaolo, che con la loro splendida Alpine A110 1300 G, hanno conquistato il primo posto nella classifica dedicata agli equipaggi rosa, compiendo una grande impresa, visto che mai nella storia, il trofeo femminile è stato di appannaggio di un equipaggio italiano.
Il 18 febbraio, Gentleman Driver proporrà un servizio dedicato al Rallye di Monte-Carlo, con uno speciale dedicato al nostra avventura al “Monte”… assolutamente da non perdere.
Scuderia del Grifone: tutto pronto per il XXIV Rallye di Montecarlo Historique
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE, NICOLA MANZINI – Tutto è pronto per il XXIV Rallye Monte-Carlo Historique che prenderà il via da Viale Venezia, davanti alla sede ACI Milano, alle 18.00 di giovedì 27 gennaio. La kermesse monegasca, alla quale la Scuderia del Grifone parteciperà con un imponente schieramento di uomini e mezzi, terminerà il 2 febbraio, con l’arrivo a Montecarlo, dopo un percorso totale di poco meno di 3000 km, di cui 450 di prove speciali. Si inizierà con gli oltre 700 km della lunga tappa di avvicinamento che, da Milano passando per Pinerolo e Sestriere fino a Gap, porterà le auto allo start di Monaco, previsto per le ore 6.00 del mattino di sabato 28 gennaio. Nei giorni successivi le nostre auto transiteranno per i luoghi che hanno contribuito a fare la storia del rallismo. Tra questi: il Burzet, col de l’Echarasson, Saint- Agrève, Col de Filanes, La Remise, Saint Bonnet Le Froid, Col de Braus. Una gara tanto leggendaria quanto impegnativa, che si concluderà nella notte tra l’1 e il 2 febbraio prossimi sul porto di Montecarlo, dopo la “magica notte del col de Turini” che tanta fortuna portò ai i colori italiani. Ben 50 anni fa, nel gennaio del 1972, con la vittoria di Sandro Munari e Mario Mannucci e la loro Fulvietta 1600 HF #14 l’Italia potè gioire davanti ai francesi delle Alpine, designate alla vigilia per un trionfo annunciato. Oggi come allora, a portare quel magico numero 14 sarà una Fulvietta, al volante della quale ci sarà il nostro pilota Marco Leva.
Main sponsor della scuderia genovese per questa avventura saranno Commodore e Classic Car Charter.
Si, è tornata l’importante e sognata factory, ci dice il CEO Luigi Simonetti, “abbiamo deciso di inseguire un sogno, strappare il famoso marchio C-Flag dalla zona oscura che lo attanagliava da tanti anni e riportarlo ai vertici come merita. La rifondata «BigC», che riparte dal settore dell’ingegneria informatica proponendo software Gestionali, Gestionale didattici ed E-Learning, WebApp, Mobile App, Software Tylor-made e molto altro, ha deciso di affiancare Grifone in questo prestigioso evento dando vita ad una partnership che partendo da un importante passato è proiettata verso un radioso futuro”.
Classic Car Charter, guidata dal funambolico Pietro Tenconi, è una realtà conosciuta nell’ambito delle autostoriche per le meraviglie a quattro ruote che possiede e che noleggia negli eventi motoristici mondiali più importanti: Mille Miglia, Tour Auto, Coppa d’Oro, Winter Marathon per citarne solo alcuni.
Saranno ben 18 gli equipaggi con le insegne del Grifone, composti da piloti e navigatori esperti, alcuni addirittura titolati e con un passato in squadre ufficiali, gentleman driver e navigatori meno esperti, equipaggi internazionali, un equipaggio interamente femminile, tutti comunque accomunati dalla grande passione per il motorismo e le auto d’epoca. Così come sarà eterogeneo lo schieramento delle vetture: dalla poco potente e particolare Zastava 1100, alle più datate Alfa Romeo Giulietta Ti e 1900 Super, rispettivamente del 1962 e 1955, alle scattanti Mini Cooper 1300, Renault 5 Alpine, Fiat Ritmo 60 Gr. 2, fino a delle autentiche regine dei rally come Lancia Fulvia HF, Fiat 124 Abarth, Fiat 131 Abarth, Alpine A110, Audi-Quattro, Ford Escort MK2, Saab 96 V4.
Una grande squadra, ricca di storia e tradizione con un dispiegamento di forze senza eguali per garantire agli equipaggi il massimo di assistenza e comfort, durante tutta la gara. Un intero hotel a Valance fungerà da
quartier generale della Scuderia del Grifone, dove oltre alle 90 persone che compongono il team troveranno posto una quindicina di furgoni d’assistenza, un camper, 2 navette piloti/bagagli e 3 mezzi di assistenza veloce per essere sempre dove necessario.
Eccola lista degli equipaggi con veicoli entrati nella storia e piloti che hanno fatto la storia anche più recente del motorismo:
Maurizio Aiolfi-Carlo Merenda, Lancia Beta Coupè del 1975
Alberto Bonamini-Marianna Ambrogi, Fiat 124 Abarth 1975
Christian Bonnet-Elena Solomattina, Giulietta TI del 1961
Marco Corbetta-Alessandro Moretti, Audi Quattro del 1981
Gianmario Fontanella-Roberto Ricci, 128 Rally del 1972
Marco Gandino-Danilo Scarcella, Saab 96 V4 del 1971
Riccardo Garosci-Rudy Briani, Ritmo 60 del 1978
Alexia Giugni-Cristina Biagi, Alpine Renault A110 del 1971
Ermanno Keller-Maurizio Verini, Audi Quattro del 1981
Marco Leva-Salvatore Carbone, Lancia Fulvia Hf del 1971
Francesco Liberatore-Paolo Calabresi, Alfa Romeo Giulia Super del 1955
Luciano Marchina-Paolo Giafusti, Alpine Renault del 1971
Sergio Mibelli-Gianfranco Sequi, Ford Escort MK2 del 1980
Claudio Mosconi-Andre Fawaz, Zastava 1100 del 1979
Angelo Pasino-Patrizia Italiano, Opel Kadett GTE del 1981
Tony Rossi-Massimo Liverani, Renault 5 Alpine del 1979
Alberto Scuro-Nunzia Del Gaudio, Fiat 131 Abarth del 1978
Pietro Tenconi-Nicola Manzini, Innocenti Mini Cooper del 1972
Vi aspettiamo a Milano giovedì 27 gennaio per la partenza e all’arrivo a Montecarlo la notte tra l’1 e il 2 febbraio.
Genova, 19 gennaio 2021
Nicola Manzini
FONTE: UFFICIO STAMPA ADRENALINE24H, ANTONIO PATARA – Il prossimo gennaio Adrenaline24H tornerà a calcare i tornanti innevati del Rallye Monte Carlo Historique.
E lo farà alla grande: schierata al via, infatti, ci sarà una fantastica Fiat 131 Abarth Gruppo 4 in livrea “Squadra Corse Grifo Rosso”, un team fondato nel 2011 da Luciano Nicolis, Alberto Scuro ed altri appassionati. Proprio Alberto Scuro, presidente ASI, sarà il driver dell’equipaggio e verrà navigato dalla nostra Nunzia Del Gaudio, co-founder di Adrenaline24H, già impegnata in passato sul tracciato monegasco e da poco reduce dalla vittoria del Rally Costa Smeralda Storico a media 2021.
Sarà una grande impresa, tutta italiana, sia dal punto di vista sportivo che mediatico, con l’equipaggio seguito per l’intera avventura da Adrenaline24H, il cui staff sarà impegnato a documentarne e condividerne tutte le fasi, dallo start di Milano di giovedì 27 gennaio fino all’arrivo al porto di Monte Carlo, previsto per la notte tra martedì 1 e mercoledì 2 febbraio.
Dal punto di vista media è stato strutturato un progetto di comunicazione che partirà già dal mese di dicembre, con news, attività sui social e presenze televisive all’interno di speciali dedicati, in onda nella nostra trasmissione Gentleman Driver tv.
Sarà anche un modo, nuovo e diverso, per divulgare la passione per il motorismo storico in chiave dinamica. L’equipaggio, composto da un grande appassionato e “uomo” di motori, quale Alberto Scuro e una imprenditrice del settore, rappresenta esso stesso un forte segnale di modernità e di relazione, perché il motorismo storico ha bisogno di novità, di nuove sfide e di creare nuove opportunità di comunicazione, creando sinergie tra i vari stakeholders. Alberto Scuro e la “nostra” Nunzia hanno avuto la forza di lanciarsi e di portare avanti questo progetto innovativo, che avrà peraltro anche un risvolto “solidale”.
Alberto Scuro, che parteciperà al Rallye a titolo personale, ha aderito volentieri al progetto. L’iniziativa di Adrenaline 24h sarà supportata da diversi partner che, da subito, hanno voluto dare il loro contributo alla sua realizzazione: Promotor Classic (https://www.gruppopromotor.com/ ), con Alex De Angelis, sarà main partner e si occuperà dell’assistenza della vettura in gara. Pronta all’avventura anche Lavorwash (https://it.lavorwash.com/), immancabile partner, leader mondiale nel campo del cleaning, presente ovunque la passione ed il motorismo storico sono protagonisti. A supporto anche Gianluca Bontà, con Bontà Classic Garage (https://www.bontaclassic.it/) , e Shade Pro (https://www.shade-pro.it/), aziende che supportano con continuità gli appassionati del settore.
Le telecamere di Gentleman Driver TV accompagneranno questo inedito team nelle prossime settimane, per raccontarne al pubblico la preparazione tecnica e fisica, oltre all’allestimento della vettura.
Il primo servizio di presentazione della vettura, in collaborazione con Stellantis HUB e con la presenza di Roberto Giolito responsabile di Stellantis Heritage, sarà in onda su Gentleman Driver tv nella puntata del 7 gennaio ed in replica quotidiana fino al giorno 20.
Tutte le info su Gentleman Driver tv le trovate sul sito ADRENALINE24H: www.adrenaline24h.com
L’avventura del Monte Carlo 2022 sta per iniziare, seguiteci!
UFFICIO STAMPA ADRENALINE24H
Antonio Patara
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – L’evento di regolarità sport vede il pilota di Predazzo, portacolori per la prima volta di Club 91 Squadra Corse, bissare la vittoria assoluta dell’edizione 2019.
Rubano (PD), 13 Ottobre 2021 – Un acquisto con i fiocchi, quello fatto da Club 91 Squadra Corse in questo finale di stagione 2021, potendo da ora annoverare tra le proprie fila un piede pesante come quello di Sandro Giacomelli, il cui curriculum non ha bisogno di presentazioni.
Quale miglior debutto poteva andare in scena, per questo nuovo matrimonio, se non centrare una bella vittoria, su uno dei palcoscenici più blasonati in tutto il mondo del motorsport, e così è stato, grazie al pilota di Predazzo che, in occasione della diciannovesima edizione del Rallylegend, ha fatto sua l’assoluta dell’evento Heritage, in coppia con Nicola Zancanella.
Al volante di una splendida Fiat 131 Abarth il neo portacolori della scuderia di Rubano ha saputo infliggere distacchi importanti alla concorrenza, salendo sul gradino più alto del podio.
“Pur trattandosi di un evento di regolarità sport” – racconta Giacomelli – “si possono gestire tranquillamente i tempi imposti, neutralizzandoli sugli ultimi metri di ogni singola prova. Abbiamo deciso di correre al Rallylegend per tirare fuori dal garage, ogni tanto, la nostra 131. Fa bene sia a lei che a chi la guida. Si tratta di un vero gruppo 4, aveva corso tra la fine degli anni settanta ed agli inizi degli ottanta. È una vettura puramente storica, non potrebbe mai correre oggi nei rally storici perchè dovremmo rivoluzionarla e non vogliamo farlo. Da quando è stato istituito l’Heritage, tre anni fa, ne abbiamo vinti due e siamo contenti che la seconda sia arrivata con gli amici di Club 91 Squadra Corse. Con Daniele, il presidente, ci siamo incontrati qualche anno fa alla Crosara Valbona, da loro organizzata, e da quel momento è nata una bellissima amicizia. A dire il vero la voglia di tornare a correre con le storiche, per davvero, ci sta ed in giro c’è ancora la mia vecchia Fiat Ritmo 130. L’ho ritrovata, nel sud dell’Italia, così come la avevo venduta. Non è stato nemmeno tolto un adesivo. Stiamo cercando un accordo con il proprietario e, nel caso ci riuscissimo, potreste vedermi di nuovo al via di un rally storico.”
“Sandro, prima di essere un gran pilota, è un grande amico” – gli fa eco Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e siamo onorati di averlo tra le nostre fila. Certo, iniziare una nuova avventura assieme, come scuderia, e vincere un evento così prestigioso non può che renderci orgogliosi. Siamo sicuri che avremo modo di toglierci tante belle soddisfazioni, anche in futuro.”
Ma il trentino non era il solo portabandiera del sodalizio patavino al via, facendo coppia con Simone Cesaro e la sua BMW M3 gruppo A nella categoria riservata alle Legend Stars.
Fuori dalla competizione contro il cronometro il patavino, in coppia con Silvia Lazzaretto, ha deliziato il numeroso pubblico presente, sfruttando la generosa trazione posteriore tedesca.
“Non facevamo gara” – racconta Cesaro – “ed abbiamo dedicato questi giorni a dei gran traversi. Il Rallylegend è qualcosa di spettacolare, chiama un pubblico esagerato ed anche quest’anno era un delirio di gente. Anche se il meteo non era dei migliori ci siamo divertiti tantissimo e ci


























