FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Un 2021 partito con tre vittorie, sempre nella top ten assoluta, ha fatto posto a due ritiri consecutivi, trasformando il penultimo atto del CIRAS in un crocevia chiave.
Adria (RO), 22 Settembre 2021 – Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche volge al termine e per Matteo Luise le occasioni di invertire un trend che, nelle ultime due apparizioni, ha preso una brutta piega sono rimaste soltanto due, a partire dall’imminente Rally Elba Storico.
Il penultimo atto del tricolore riservato alle regine del passato si presenta come importante confronto per il pilota di Adria, reduce da due stop per problemi tecnici ad Arezzo ed al Lana.
L’obiettivo del portacolori del Team Bassano è quello di riprendere il discorso interrotto al Campagnolo, chiuso al decimo assoluto ed al primo di classe, e di riportare in parità un bilancio che sull’isola napoleonica vanta due vittorie, 2019 e 2016, e tre ritiri, nel 2020, 2018 e 2017.
“Ritornare all’Elba è sempre qualcosa di magico” – racconta Luise – “perchè non vediamo l’ora che arrivi il mese di Settembre per dedicarci a questo appuntamento. Il contesto è magnifico, la gara pure. I ricordi non sono dei migliori perchè di cinque partecipazioni che abbiamo avuto qui tre sono stati ritiri. In pratica se arriviamo vinciamo altrimenti ci fermiamo. Speriamo di portare in pareggio la situazione. Vogliamo fare una bella gara e puntare ad un bel risultato sull’isola.”
Un Elba che si rivelerà determinante per il destino tricolore di Luise, come sempre affiancato da Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, chiamato alla rimonta sia in chiave tricolore che nell’ambito del Memory Nino Fornaca.
“Cercheremo di ottenere il risultato pieno in questo Elba Storico” – sottolinea Luise – “perchè il secondo girone del campionato non è partito per niente bene. Manca soltanto il Costa Smeralda per chiudere il campionato italiano quindi il risultato dell’Elba sarà determinante. È anche vero, seppur molto strano, che in classifica non compaiono ancora i punteggi del Targa Florio quindi quella che si vede è una fotografia anomala della classifica provvisoria.”
Tre le giornate che attenderanno i concorrenti del CIRAS, pronti a partire in coda a quelli in lotta per il FIA European Historic Rally Championship dalla tarda serata di Giovedì 23 Settembre sull’aperitivo della “Innamorata – Capoliveri” (7,49 km), dandosi poi appuntamento al giorno seguente per affrontare “Volterraio – Cavo” (27,07 km), “Bagnaia – Cavo” (18,57 km) e “Nisportino – Cavo” (11,42 km), a completamento della prima tappa di gara.
La frazione conclusiva andrà in scena Sabato 25 Settembre, cinque le prove speciali in programma con la “Due Mari” (22,48 km), la “Due Colli” (11,43 km), la “San Piero” (13,74 km), la ripetizione della “Due Colli” e la conclusione, in bellezza, con la “Perone” (9,72 km).
“La macchina è a posto, il team al completo” – conclude Luise – “ma quest’anno partiremo un po’ più indietro perchè abbiamo di iscriverci come CIRAS e non come FIA. Non cambierà nulla a livello di percorso o di punteggi, soltanto partiremo in coda all’europeo. Conosciamo bene il ercorso di gara, le prove sono molto belle, scorrevoli e tecniche. Possiamo fare molto bene.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Quattro equipaggi all’arrivo su cinque partiti nella gara valevole per il Trofeo Rally AC Vicenza. Due vittorie di classe e altri due piazzamenti il bottino per la scuderia veneziana
Oriago di Mira (VE), 21 settembre 2021 – Erano cinque gli equipaggi della Scuderia Due Torri impegnati al recente Rallye San Martino, quattro dei quali hanno regolarmente tagliato il traguardo con un bilancio che si può considerare più che soddisfacente.
Il celebre rally trentino vedeva al via sia le auto moderne sia le storiche con quest’ultime a far la parte del leone con quattro dei cinque portacolori iscritti.
Scorrendo la classifica finale, la miglior prestazione a livello assoluto è stata quella fatta registrare dalla Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A che Daniele Danieli e Cristina Merco hanno portato alla posizione numero 17 e al successo nella classe di appartenenza a seguito di una gara regolare, ottenuto grazie anche alla ritrovata affidabilità della vettura. Alle loro spalle, diciottesimi, si sono piazzati Alessandro Ferrari e Piero Comellato con l’intramontabile Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4; l’affiatato equipaggio composto dal pilota vicentino e dall’esperto navigatore veneziano, ha così celebrato nel migliore dei modi il traguardo dei dieci anni di gare disputate assieme, festeggiando anche la vittoria della propria classe. Traguardo raggiunto anche per Alberto Bressan e Silvia Niero bravi a portare in fondo la Fiat 127 Gruppo 2, che essendo la prima versione della popolare berlina torinese, era anche la vettura più piccola nel lotto delle quarantatré partite. Per il giovane equipaggio, significativo il miglioramento di oltre mezzo minuto nel secondo passaggio sul Manghen, rispetto a quello della mattina e la soddisfazione della coppa per i secondi di classe, ancor più preziosa visto che il regolamento inserisce la loro vettura in una classe fino a 1600 centimetri cubici.
Nota, purtroppo, dolente arriva dall’inaspettato e rocambolesco ritiro patito da Andrea Marangon e Massimo Darisi, traditi dal cambio dell’Honda Civic VTI lungo il trasferimento verso l’ultima prova speciale. Senza alcun preavviso, il cambio si è bloccato con la vettura in movimento procurando anche uno spavento all’equipaggio che, incredulo, ha dovuto consegnare la tabella di marcia dopo esser risalito in tredicesima posizione assoluta a seguito di un avvio molto prudente nella prima parte di gara.
A completare l’esito della spedizione trentina, il piazzamento ottenuto nel rally moderno dalla Peugeot 106 Rallye di Alessandro Rizzardo e Massimo Carraro che hanno concluso al sesto posto di classe A5 il loro secondo impegno stagionale.
In chiusura, come affermato dal Presidente Paolo Lamon, il risultato globale del Rallye San Martino è da ritenersi più che soddisfacente, nonostante il rammarico per il ritiro di Marangon e Darisi; la scuderia sta crescendo mese dopo mese, come conferma il numero dei partecipanti al recente impegno in Trentino, e questo permette di guardare con ottimismo al prosieguo dell’attività sportiva della Due Torri.
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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – La scuderia veneziana si presenta con un quintetto al prestigioso rally trentino: quattro gli equipaggi in gara con le auto storiche e uno con le moderne
Oriago di Mira (VE), 14 settembre 2021 – Conto alla rovescia sempre più frenetico per gli equipaggi della Scuderia Due Torri iscritti al Rallye San Martino, gara in programma venerdì 17 e sabato 18 settembre nella località dolomitica. Dopo un quasi due mesi, stanno per rimettersi in moto le vetture della scuderia veneziana che sarà presente con cinque equipaggi: quattro nel rally storico ed un quinto in quello dedicato alle moderne.
Dopo lo sfortunato Lessinia Rally dello scorso giugno, i portacolori della Scuderia Due Torri si preparano per riprendere il positivo cammino con cui avevano iniziato la stagione e, per tre di essi, tornare in lizza per il Trofeo Rally AC Vicenza, titolazione assegnata al rally trentino in sostituzione del Valsugana che non si è disputato.
Il primo equipaggio a scendere in gara sarà quello della Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Daniele Danieli e Cristina Merco, a cui farà seguito quello formato da Andrea Marangon e Massimo Darisi sull’Honda Civic Gruppo A entrambi pronti a rimettersi in gioco per il Trofeo, dopo il duplice passo falso di fine giugno e con ancora tre gare da disputare. Toccherà poi ad un terzo equipaggio, per il quale il San Martino 2021 avrà un sapore particolare visto che celebra un importante traguardo; sono infatti trascorsi dieci anni da quando Alessandro Ferrari e Piero Comellato corsero il primo rally assieme, e proprio all’ombra delle Pale; da quel momento il pilota vicentino e il navigatore veneziano sono diventati uno degli equipaggi più longevi – ed affiatati – del mondo delle auto storiche, correndo un gran numero di gare assieme. Dopo averli visti all’opera con la Lancia Delta Integrale, Talbot Sunbeam Lotus e Porsche 911 SC, al via del San Martino si ripresentano con la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4, la vettura che più spesso li ha visti protagonisti e dato loro diverse soddisfazioni.
C’è attesa anche per vedere all’opera il quarto equipaggio “storico” che dal San Martino andrà ad ingrossare le fila della scuderia presieduta da Paolo Lamon: con la Fiat 127 Gruppo 2 saranno della partita anche Alberto Bressan e Silvia Niero che vanno, finalmente ad iniziare la loro stagione sportiva.
A completare il quadro, il quinto equipaggio che correrà il rally auto moderne valevole per il Campionato Italiano WRC e per altri diversi titoli nazionali; dopo il debutto coi colori della Scuderia Due Torri al Rally della Marca, Alessandro Rizzardo e Massimo Carraro saranno nuovamente in gara con la Peugeot 106 Gruppo N.
Sei le prove speciali in programma, tra cui quella del famoso e temuto “Passo Manghen” teatro di epiche sfide degli anni ’60 e ‘70, per un totale di circa 94 chilometri cronometrati.
La partenza della prima vettura del rally moderno scatterà alle 8.41 di sabato 18; arrivo previsto dalle 18.20 con le auto storiche che seguiranno le moderne.
Immagine: Videofotomax
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Una sinistra lenta tradisce il pilota di Adria che impatta contro un terrapieno, in avvio di seconda giornata, e si vede costretto ad abbandonare la carovana del CIRAS.
Adria (RO), 26 Luglio 2021 – Il secondo girone del Campionato Italiano Rally Auto Storiche inizia nel peggior modo possibile per Matteo Luise, incappato in un banale errore che si è rivelato fatale per le sorti di un Historic Rally delle Vallate Aretine che, sino alla terza prova speciale in programma, lo aveva visto protagonista assoluto e dominatore nella propria classe.
Reduce da una prima parte di stagione tricolore che, nonostante qualche intoppo nel cammino, si è contraddistinta da un bilancio più che positivo, il pilota di Adria si presentava fiducioso in quel di Arezzo, assieme alla moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A.
Seguito da Silvano Amati e da Valentino Vettore il portacolori del Team Bassano metteva in chiaro le proprie ambizioni sin dalla doppia tornata sulla “Parco di Lignano”, firmando un doppio scratch in classe A-J2/2000 di quarto raggruppamento, garantendosi un vantaggio già superiore ai trenta secondi su Frainer e ben oltre il minuto netto su Cochis e sulla Soave.
Guardando alla generale un decimo ed un nono parziale che collocavano il polesano già all’interno della top ten assoluta, sesto di raggruppamento e quarto in gruppo A.
“La prova della prima frazione” – racconta Luise – “era molto lenta e tortuosa oltre che molto sporca. Era difficile riuscire a fare la differenza quindi non abbiamo esagerato. Si partiva in salita e le tante due, unite alle tante ripartenze, annullavano quel qualcosa in più che potevamo dare con il buio. Purtroppo se non c’è del veloce non ci si può mettere del proprio, parlando di assoluta, ma la gara era molto lunga quindi sapevamo che avevamo il passo per recuperare. Lo testimoniava il fatto che di notte siamo tra quelli che hanno alzato di meno il loro tempo.”
Sabato, in tarda mattinata, la sfida si riaccendeva sugli oltre sedici chilometri della “Portole” e Luise inanellava il terzo parziale consecutivo tra le duemila J2 di gruppo A, portando il proprio gap su Frainer oltre il minuto e raddoppiandolo su un Cochis già lontano di ben due primi.
Nell’assoluta l’ottava prestazione in speciale consentiva al pilota della trazione anteriore torinese di balzare alla medesima casella, lasciando presagire una rimonta di pura grinta.
L’ultimo acuto prima di fare i conti con un’amara realtà e con uno zero pesante, sia in chiave tricolore che per quanto riguarda le sorti di un Memory Nino Fornaca che ora si allontana.
“Sulla Portole siamo andati un po’ in crisi di gomme” – aggiunge Luise – “e, sugli ultimi tre o quattro chilometri, abbiamo gestito il passo. Stava andando tutto molto bene, la vettura era perfetta. Sulla successiva siamo arrivati su una due a sinistra che, durante le ricognizioni, non sembrava così sporca. C’era un rattoppo dell’asfalto che aveva formato un velo di ghiaia fine e, ad una velocità molto bassa, siamo scivolati e siamo andati a sbattere contro un terrapieno. Sembrava una botta da nulla ed invece abbiamo rotto un braccetto. Un’uscita banale, una toccatina da poco che ci ha fatto perdere la gara. Scoccia e tanto perchè avevamo la classe in mano ed eravamo in rimonta nell’assoluta. Davvero un peccato perchè la vettura era perfetta ma, guardando il lato positivo, è da un’eternità che non ci fermavamo per un’uscita di strada.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’Historic Rally delle Vallate Aretine darà il via al ritorno della serie tricolore, dedicata alle auto storiche, ed il pilota di Adria vuole recitare un ruolo da protagonista assoluto.
Adria (RO), 19 Luglio 2021 – L’undicesima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine ha mandato definitivamente in soffitta il primo girone del Campionato Italiano Rally Auto Storiche targato 2021 ed il bilancio stilato da Matteo Luise, nonostante lo sfortunato epilogo del ritorno al Lana, è da considerarsi più che positivo, rilanciando la rincorsa tricolore da qui a fine annata.
Il pilota di Adria ha concluso l’andata al sesto posto assoluto nel Trofeo Nazionale Conduttori Rally, secondo nella generale di quarto raggruppamento ed in vetta al gruppo A.
Il passo falso nel biellese ha rallentato parzialmente la corsa del portacolori del Team Bassano nel Memory Nino Fornaca, sceso ora ai piedi della top ten ma con ampie possibilità di recupero.
“Con il Lana si è chiuso il primo girone del CIRAS” – racconta Luise – “e se guardiamo come abbiamo terminato, al netto delle problematiche che abbiamo avuto, direi che è andata molto bene. Da Arezzo si riparte da capo ed i punteggi saranno azzerati quindi saremo tutti alla pari. Abbiamo ottime opportunità di chiudere la stagione con risultati importanti e ci auguriamo che la sfortuna ci lasci tranquilli, per un po’ di tempo, e ci permetta di concentrarci sul cronometro.”
Un appuntamento, quello aretino, che ha sempre visto il polesano particolarmente a proprio agio, vincitore di classe e nono assoluto in un’edizione 2019 che lo aveva poi lanciato verso il titolo tricolore, in debito con la dea bendata in una stagione 2020 ben più avara di risultati.
Nessuna novità sul fronte tecnico e sportivo con Luise al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, condivisa con la moglie Melissa Ferro, alle note.
“La prima volta che siamo venuti a correre qui è andata benissimo” – sottolinea Luise – “perchè abbiamo concluso con un ottimo risultato, vincendo la classe e chiudendo nei dieci assoluti. Il 2019 ad Arezzo fu l’inizio di una stagione indimenticabile ed infatti arrivarono altre due vittorie nel CIRAS, il titolo di classe e la ciliegina sulla torta dell’assoluta al Costa Smeralda. Un’annata indimenticabile. Anche lo scorso anno eravamo partiti molto bene perchè, sulla prova di apertura, avevamo segnato il settimo tempo assoluto ed avevamo staccato di quaranta secondi il primo degli inseguitori. Dopo un inizio promettente siamo stati colpiti da una serie di problematiche che ci han portato al ritiro mentre eravamo tranquillamente primi di classe.”
Aria di novità in quel di Arezzo con una prima frazione di gara, Venerdì prossimo, che prevede due passaggi sull’inedita speciale “Parco di Lignano” (7,17 km), il secondo in notturna.
Al Sabato si tornerà alle classiche “Portole” (16,55 km) e “Rassinata” (14,55 km), tre i passaggi previsti in sequenza per un totale di quasi centodieci chilometri cronometrati complessivi.
“Le prove del Sabato le conosciamo molto bene” – conclude Luise – “e sappiamo di poter dire la nostra. La prima tappa sarà tutta nuova e ci auguriamo di poter sfruttare la speciale di notte, dove ci vediamo abbastanza, per giocarci una carta importante che potrebbe fare differenza.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Ferme entrambe le vetture della scuderia veneziana nel rally veronese svoltosi sabato scorso. Prossimamente il debutto di un nuovo equipaggio al Rally della Marca
Oriago di Mira (VE), 30 giugno 2021 – Ci sono gare che si svolgono sotto una buona stella e altre in cui proprio la fortuna non ti degna di uno sguardo, ed è quanto è successo sabato scorso durante la terza edizione del Lessinia Rally Historic ai portacolori della Scuderia Due Torri.
Due erano gli equipaggi al via del secondo appuntamento del Trofeo Rally ACI Vicenza e prima gara valevole per il TRZ della Seconda Zona, ai quali si sommava un altro conduttore “prestato” ad un pilota di altra scuderia.
I primi a salutare la compagnia, appena un paio di chilometri dopo lo start della prima prova speciale, sono stati Andrea Marangon e Massimo Darisi incappati in un’uscita di strada con la loro Honda Civic Gruppo A: equipaggio incolume ma vettura danneggiata, soprattutto nella carrozzeria, ed impossibilità di tentare di proseguire la gara. Cercare di far quadrare il bilancio della scuderia veneziana diventava quindi doveroso per Daniele Danieli e Cristina Merco i quali, fino a due terzi di gara viaggiavano in ventesima posizione assoluta con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A, mantenendo il comando nella loro classe. Usciti dal riordino di Quinto Valpantena, mentre si avviavano allo start della settima prova, la rottura del pedale della frizione li costringeva ad un inaspettato, quanto amaro e sconfortante ritiro.
Giornata da archiviare in fretta anche per Thomas Ceron che sedeva al fianco di Fabio Putti sull’Autobianchi A112 Abarth di altro team, uscita di strada nel corso della seconda speciale, anche in questo caso senza conseguenza alcuna per i conduttori, ma finita in una posizione tale da non riuscire a rimetterla in strada nonostante il tentativo della “compagnia della spinta”.
Archiviato il mese di giugno si guarda avanti, e per la prima volta verso il settore dei rally auto moderne con l’ingresso di un nuovo equipaggio che il 9 e 10 luglio si cimenterà al Rally della Marca valevole per il Campionato Italiano WRC. Nel rally trevigiano con partenza ed arrivo a Conegliano, sarà al via la Peugeot 106 di Alessandro Rizzardo e Massimo Carraro ai quali, oltre al saluto di benvenuto, va l’incoraggiamento di tutti i soci della scuderia capitanata dal presidente Paolo Lamon.
Immagine: Claudio Cavion
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il secondo atto del Trofeo Tre Regioni, regolarità sport, vede la compagine di Rubano conquistare il terzo posto tra le scuderie, grazie a Sorgato, Martinello e Ferraretto.
Rubano (PD), 29 Giugno 2021 – Un altro fine settimana da incorniciare per Club 91 Squadra Corse ed un bilancio di metà stagione che non può che considerarsi più che positivo.
Nel recente weekend il teatro della sfida è stata la provincia di Verona e se nel rally, riservato ad auto storiche, i portacolori della scuderia di Rubano non si sono messi in luce ben diverso è stato il risultato ottenuto nell’appuntamento di regolarità sport, riservato alle regine del passato.
Due erano i protagonisti impegnati nella terza edizione del Lessinia Rally Historic, partendo da un Simone Cesaro che, in barba al cronometro, ha potuto finalmente regalare spettacolo con la sua BMW M3, condivisa con Silvia Lazzaretto, nel quanto mai atteso ritorno del pubblico.
Per lui è arrivato il nono in classe J2-A/>2000 ed il dodicesimo di quarto raggruppamento.
Non vede il traguardo Federico Tremonti, in coppia con Diego Beltrame su una Peugeot 309 GTI, costretto al ritiro sulla prova speciale numero sei a causa di problemi alla trasmissione.
Il pilota di Padova, dopo un aver preso confidenza nel primo giro, iniziava ad aumentare il proprio ritmo, abbassando i vari parziali, ma si vedeva costretto ad alzare bandiera bianca.
Alla prestazione opaca nel rally storico ha fatto da contraltare la seconda coppa di scuderia consecutiva, dopo quella conquistata al Campagnolo Historic, ottenuta nell’undicesima edizione del LessiniaSport, evento di regolarità sport valevole per il rinomato Trofeo Tre Regioni.
Cinque erano le punte schierate da Club 91 Squadra Corse al secondo atto della serie interregionale, pattuglia aperta dal presidente Daniele Martinello, in coppia con Alessandro Libero su una Fiat Ritmo 130 Abarth, autore di un primo giro di altissimo livello che gli permetteva di giocarsi la vittoria assoluta in virtù di un gap di sole sei lunghezze dalla vetta.
Un calo di attenzione, nelle rimanenti prove, si rivelava fatale ed il patron del sodalizio patavino chiudeva con un comunque buon secondo di Raggruppamento 8, nono nella generale.
Bottino importante, secondo in Raggruppamento 7 ed ottavo assoluto, ma che non soddisfa Fabio Sorgato, in coppia con Matteo Manni sulla Porsche 911 S, rallentato da un rendimento anomalo del propulsore e dalla sofferenza nel resistere alle elevate temperature in gara.
LessiniaSport macchiato da un piccolo imprevisto all’Opel Manta GT/E, sulla quarta prova di giornata, per Mattia Ferraretto, al suo fianco Nicholas Pezzo, soddisfatto per il suo ritorno sulle strade scaligere, già viste al Valpantena, e firmatario della nona piazza in Raggruppamento 6.
Lo segue a ruota un rammaricato Paolo Franco, in coppia con Maurizio Cecchinato su vettura gemella, rallentato da noie tecniche in avvio e da un conseguente ritardo ad un controllo orario.
Il nervosismo generato ha tolto lucidità al pilota di Albignasego, penalizzandolo al pressostato.
La palma della sfortuna va di diritto a Roberto Rossetto, assieme a Valter Libero sulla Fiat 124 Sport Spider in livrea Gulf, fermo al palo quando al termine mancava soltanto una prova.
Il pilota di Cervarese Santa Croce è stato uno dei protagonisti assoluti di questa edizione, viaggiando con costanza tra i migliori dieci nella classifica generale e presentandosi al termine del crono di “Arzerè” sesto nell’assoluta e primo di Raggruppamento 6.
Il netto siglato sull’ottavo impegno di giornata si rivelava essere un triste canto del cigno a causa a causa di un semiasse traditore che gli precludeva un risultato di elevata caratura.
Immagine: Videofotomax
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE, NICOLA MANZINI – I Toselli, nel Trial fanno tris a L’Aquila ed il solito Scarcella vince la classe a Bologna Terza gara di Campionato Italiano di Trial 4×4 a L’Aquila e terza vittoria per il team Toselli: Mario e Umberto
hanno lasciato qualche segno sulla scocca del Suzuki Jimmy ma non si sono lasciati sfuggire la vittoria in una gara con bellissime prove ma molto difficile.
Danilo Scarcella si conferma anche in Emilia e vince la propria classe alla classicissima del Campionato Velocità Salita Autostoriche nella 33° esima edizione della Bologna- Raticosa. A Biella, nella terza prova del campionato italiano di regolarità a media Marco Gandino e Carlo Merenda
la spuntano dopo una gara combattutissima sui compagni di squadra Cristian Bonnet ed Elena Solomattina. Completano il podio le fortissime e velocissime Alexia Giugni e Cristiana Biagi mentre il poker di scuderia arriva dai sempre meno sorprendenti Paolo Concari e Cristiano Androvandi che confermano la loro crescita sportiva in questo 2021.
Completano l’ottimo risultato di scuderia Marco Leva e Paolo Casaleggio sesti, Maurizio Verini ed Ermanno Keller settimi e Maurizio Gandolfo navigato da Ornella Pietropaolo chiudono la top ten al decimo posto. Di pregio il risultato del Presidente Gianni Chiesa che navigato dalla sorella Tiziana mostra tutti i suoi progessi staccando un 11° piazzamento davanti a Fabio Verdona e Marco Coscia.
Prova opaca per Carlo Pretti e Claudio Sparti solo 15 esimi ma con diversi problemi di cronometraggio.
Chiudono il gruppone Grifone Angelo Pasino e Patrizia Italiano 19esimi e Claudio Mosconi e M. Grigorov 23esimi.
Sfortunati Regalia- Aspesi e i fratelli Marchina che hanno dovuto abbandonare per noie meccaniche.
Vittoria di Scuderia per Grifone, avanti alla Milano Autostoriche e alla Porsche Classic Milano.
Genova, 24 giugno 2021
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Terzo appuntamento stagionale per la scuderia veneziana che si appresta ad affrontare il rally storico veronese con Danieli – Merco e Marangon – Darisi
Oriago di Mira (VE), 23 giugno 2021 – Prosegue il cammino della scuderia veneziana nel settore dei rally storici con il nuovo appuntamento proposto dal calendario: il Lessinia Historic Rally in programma venerdì 25 e sabato 26 prossimi a Bosco Chiesanuova nel cuore della zona che dà il nome alla manifestazione.
Due gli equipaggi della Scuderia Due Torri iscritti alla gara valevole, oltre che per il T.R.Z. Trofeo di Zona ACI Sport del quale sarà gara di apertura, anche per il Trofeo Rally AC Vicenza del quale il Lessinia è il secondo dei cinque appuntamenti stagionali.
Assente Alessandro Ferrari che proprio nei giorni della gara diventerà papà, saranno Daniele Danieli e Andrea Marangon a cimentarsi nel rally veronese che originariamente era a calendario a febbraio e all’epoca rinviato per i noti problemi legati alla pandemia.
Dopo un buon Rally Campagnolo concluso in terza posizione di classe, Daniele Danieli ritroverà Cristina Merco sul sedile di destra della Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A alla quale è stato assegnato il numero #45 sulle fiancate; due minuti più tardi col #47, scatterà l’Honda Civic VTI Gruppo A di Andrea Marangon e Massimo Darisi anch’essi reduci da una buona prestazione nell’impegnativo rally vicentino dello scorso fine maggio.
Per entrambi l’imperativo è quello di puntare alla vittoria della propria classe al fine di acquisire più punti possibili per il Trofeo Rally AC Vicenza obiettivo primario dei portacolori del sodalizio veneziano.
In gara al Lessinia anche il navigatore Thomas Ceron che sarà al fianco di Fabio Putti, su Autobianchi A112 Abarth del Rally Club Team.
“Siamo pronti per la terza uscita stagionale – racconta Paolo Lamon, presidente della Scuderia Due Torri – e ci aspettiamo nuove soddisfazioni dai nostri equipaggi al Lessinia. La Scuderia Due Torri sta prendendo sempre più quella conformazione che ci riporta con la memoria agli anni d’oro dei rally e siamo davvero soddisfatti dell’attività di un gruppo che sta lavorando con passione e grande spirito d’amicizia. Auguro ai nostri piloti e navigatori di farsi onore e portare in alto il nome della scuderia”.
Il Lessinia Rally Historic si svolgerà nella giornata di sabato 26 con partenza ed arrivo a Bosco Chiesanuova; nove le prove speciali in programma, tre da ripetere, per un’ottantina di chilometri cronometrati.
Immagine: Videofotomax
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Luise non cambia marcia al Lana
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Problemi alla trasmissione fermano il pilota di Adria nel suo ritorno nel biellese, sino a quel momento primo di classe, sesto di raggruppamento e già decimo assoluto.
Adria (RO), 21 Giugno 2021 – Doveva essere l’occasione giusta per tuffarsi nei ricordi di un passato ormai lontano ed invece la decima edizione del Rally Lana Storico ha regalato a Matteo Luise un boccone decisamente amaro da digerire, fermo al palo durante le battute iniziali.
Il pilota di Adria, ritornato nel weekend a calcare le speciali del biellese dopo venticinque anni dalla sua ultima apparizione, attendeva con ansia il via della gara, certo di poter ben figurare.
“Eravamo davvero molto contenti di tornare a correre a Biella” – racconta Luise – “perchè su queste strade ho vissuto un pezzo importante della mia carriera sportiva. Ci eravamo preparati al meglio, sia con la vettura che con la stesura delle note, ed eravamo sicuri di poter dire la nostra. Le prove speciali, seppure non mi ricordassi nulla dopo così tanto tempo, erano davvero molto belle, di una giusta lunghezza, molto tecniche ed impegnative. Davvero una bella gara dove potevamo portare a casa punti importanti per il campionato. Un gran peccato.”
Allo scattare del primo semaforo verde in tanti attendevano il duello tra il portacolori del Team Bassano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla consueta Fiat Ritmo 130 gruppo A, ed il locale Boetto, quest’ultimo al volante di una più potente Opel Kadett GSI.
Un duello che si profilava interessante già sulla prima “Ronco” dove il polesano staccava il miglior tempo in classe A-J2>2000, a poco più di un secondo dalla top ten assoluta, ma con il diretto rivale che rimaneva ampiamente in scia, deciso a far sentire il proprio fiato sul collo.
Sul crono successivo, quello di “Baltigati”, il testa a testa tra le duemila preparate di quarto raggruppamento andava ancora a vantaggio del pilota della trazione anteriore torinese, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, con un gap nella provvisoria che saliva a 6”7 mentre il resto della compagnia incassava già distacchi abissali, a partire da un Cochis lontano ben 53”5.
Con l’arrivo della prima tornata su “Romanina Due” Luise, prese le misure ad un percorso a lui del tutto sconosciuto, puntava ad aumentare il passo ma quel campanello d’allarme, tintinnante sin dal via, dava vita ad un’autentica doccia fredda, costringendolo ad un ritiro forzato.
“A dire il vero avevo sentito che qualcosa non funzionava sin dal via” – aggiunge Luise – “perchè l’autobloccante non lavorava a dovere ed avevo già avvisato i ragazzi in assistenza. Non sembrava nulla di così tanto allarmante ma il pensiero di non essere a posto c’era, dopo la prima prova speciale. Da come ci eravamo prefissati il nostro passo non era da decimi assoluti, sapevamo di poter fare molto meglio e, dopo le prime due, volevamo iniziare a spingere. Purtroppo, sulla terza, il cambio ci ha appiedato. Non abbiamo esattamente idea di che cosa sia accaduto e dovremo aprirlo per sapere. Resta la delusione e zero punti in campionato.”
Uno stop pesante in chiave di Campionato Italiano Rally Auto Storiche, giunto qui al suo quarto atto stagionale, e di Trofeo Memory Fornaca che impone a Luise di non recriminare troppo sul fine settimana e di concentrarsi sul prossimo Historic Rally delle Vallate Aretine, a fine Luglio.
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