FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE, NICOLA MANZINI – Listate a lutto le auto della Scuderia Grifone che hanno corso al Campagnolo: una fascia nera sul parafango destro per ricordare la prematura scomparsa di Susanna Marotta, la Direttrice dell’Aci di Genova che pochi giorni fa ha lasciato i propri affetti e un vuoto importante nel mondo dell’automobile ligure.
E’ stata dura e combattuta la seconda prova del Campionato Italiano Regolarità a Media dove a spuntarla
sono Marco Gandino e Carlo Merenda con la splendida Fiat Ritmo 130 gruppo N davanti alla compagna di scuderia
Alexia Giugni navigata dalla figlia Caterina Leva con l’elegante Alpine A 110.
A due penalità la coppia Giorgio Schon Francesco Giammarino, Milano Autostoriche che soffiano il podio
ai grifoni Maurizio Gandolfo e Ornella Pietropaolo che precedono i compagni di scuderia Marco Corbetta e Alessandro Moretti con la performante Audi Quattro Gruppo 4, in livrea HB.
La Giugni è partita subito forte mettendosi davanti a tutti vincendo due prove nella prima metà di gara poi
Gandino ha saputo approfittare con una gara costante dei minimi ritardi accumulati in un paio di prove dalla forte
pilota milanese.
Vittoria di Scuderia per la Grifone, avanti la Milano Autostoriche, anche grazie ai buoni piazzamenti di
Paolo Concari e Cristiano Androvandi all’8° posto, di Marco Leva e Paolo Casaleggio al 9° posto mentre chiudono
la top ten Nicola Manzini e Roberto Ricci.
Buonissimo risultato per la coppia toscana Alessandro Alderighi e Stefania Lo Presti che chiudono in 12°
posizione ma sono alle prime gare nel CIRM e peccano solo di inesperienza.
Un po’ sottotono Maurizio Verini ed Ermanno Keller solamente tredicesimi e Carlo Pretti e Claudio Sparti che
chiudono la gara al quindicesimo posto.
Degna di nota la gara di Angelo Pasino e Patrizia Italiano che all’esordio nelle gare a media con la loro Opel
Kadett GTE gruppo 1 staccano un’ottimo il 18° esimo posto facendo ben sperare per il futuro.
Chiudono il racconto della gara Grifone gli sfortunati ritiri degli equipaggi Bonnet/Solomattina e Marchina/Furnari.
Danilo Scarcella alla guida della sua Fiat 850 Coupè vince invece la propria classe anche a Montefiascone nel
Campionato Italiano Velocità Salita ed è sempre più solo in testa alla classifica.
Giugno ricco di appuntamenti per la Grifone che si ritroverà in assemblea l’11 giugno presso la splendida
cornice dello Yacht Club Italiano a Genova per chiudere il bilancio di questo primo anno di attività dopo la
rinascita nel febbraio 2020.
Appuntamento in Sardegna ad Alghero per gli equipaggi impegnati nelle gare del CIREAS, Biella con il Rally
della Lana per le gare del CIRM e Verona per la regolarità sport con il Lessinia saranno i prossimi impegni della
scuderia.
Genova, 6 giugno 2021
Nicola Manzini
fiatritmo130tc
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Nella seconda uscita stagionale la scuderia veneziana brinda per i buoni risultati dei tre equipaggi in gara che collezionano un primo, un secondo ed un terzo nelle rispettive classi e i primi punti per il Trofeo ACI Vicenza
Oriago di Mira (VE), 1 giugno 2021 – Erano tre gli equipaggi della Scuderia Due Torri al via del Rally Campagnolo al termine del quale, tutti hanno avuto la soddisfazione di salire sui diversi gradini del podio delle rispettive categorie.
Nella prima uscita ufficiale nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il team veneziano si è messo in bella evidenza al cospetto di un parterre di assoluto livello, come confermano i 147 equipaggi in gara nel rally storico che ha battuto tutti i record di partecipazione.
Dalle classifiche finali di classe spicca il primo posto conquistato con una prestazione perfetta da parte di Alessandro Ferrari e Piero Comellato su Lancia Fulvia HF Gruppo 4, alla guida della quale ingaggiano una bella sfida con due equipaggi coi quali hanno in passato duellato in diversi rally: con cinque successi parziali su sei prove, al traguardo di Isola Vicentina arriva una convincente vittoria di classe 4-1600 che porta in scuderia la prima coppa col numero 1 sulla targhetta.
Si passa poi alla classe A-1600 del 4° Raggruppamento nella quale era di scena l’Hond Civic V-Tec di Andrea Marangon e Massimo Darisi, consapevoli di dover dare il massimo soprattutto contro un paio di avversari davvero ostici. La loro gara parte nel migliore dei modi firmando lo scratch nelle prime due prove e chiudendo il primo giro al comando; nel secondo, complice qualche piccola sbavatura ma anche per il cambio di passo dell’equipaggio che giocava in casa, il duo della performante giapponese passa in seconda posizione, che sarà anche quella finale; un risultato comunque brillante grazie anche al rendimento della vettura, a conferma dell’ottimo lavoro svolto sul mezzo durante la stagione invernale.
La terza coppa è merito della prestazione di Daniele Danieli e Cristina Merco con la Fiat Ritmo 130 TC che portano sul terzo gradino della classe A-2000; non è stata una gara facile la loro, condizionata da problemi all’impianto frenante ai quali si è anche sommata la rottura del motorino d’avviamento, problema prontamente risolto dall’efficace squadra d’assistenza e alla fine il risultato ne gratifica la prestazione. A loro, il merito di non aver mollato e averci creduto fino alla fine.
Il Rally Campagnolo, oltre alla validità per il Campionato Italiano, aveva anche quella per il Trofeo ACI Vicenza, obiettivo principale dei tre equipaggi della Scuderia Due Torri che ora conteggiano i primi punti nell’interessante campionato che organizzato dall’Ente vicentino.
Oltre ai tre equipaggi elencati, era in gara anche Thomas Ceron che ha navigato Bruno Vicino, già più volte campione del Mondo di ciclismo su pista: il loro Rally Campagnolo si è concluso con una soddisfacente terza posizione di classe conseguita con una Renault Alpine A110 Gruppo 4.
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’appuntamento vicentino dei record vede il polesano rifilare oltre tre minuti al secondo di classe, nonostante un avvio infelice, e chiudere decimo nell’assoluta.
Adria (RO), 31 Maggio 2021 – Matteo Luise cala la tripletta e dopo aver vinto la classe al Bardolino, con la Fiat Ritmo 130 gruppo A anche quarto nella generale, ed al Sanremo, con la Subaru Legacy gruppo A sul terzo gradino gradino del podio assoluto, il pilota di Adria ha fatto sua la A-J2/2000 anche al Rally Campagnolo, infliggendo distacchi abissali alla concorrenza.
Ritornato alla guida della vettura della casa torinese, sempre curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, il portacolori del Team Bassano ha concluso il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con un margine di oltre tre minuti sul primo inseguitore, aggiungendo anche una buona sesta piazza nel quarto raggruppamento ed il decimo assoluto.
Un risultato certamente positivo, capace di nascondere un avvio non brillante di Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, rallentato da alcune noie di varia natura.
“Il primo trasferimento era troppo corto” – racconta Luise – “e non riuscivamo a scaldare le gomme come volevamo, soprattutto alla mattina quando era ancora freddo. Abbiamo quindi deciso di partire in campana, almeno per i primi chilometri, ma la gomma proprio non c’era. Non riuscivamo a spingere con il nostro solito passo. A questo si sono aggiunti dei problemi ai freni. Avevamo tutto nuovo ed il giorno prima abbiamo cercato di rodare l’impianto per bene. In prova non frenava ed infatti, a metà della prima, su una variante siamo arrivati lunghi. Abbiamo fatto manovra, perdendo una decina di secondi. Sulla seconda i freni iniziavano a tornare a regime ma con le gomme niente. O troppo fredde o quando erano calde sembravano fuori temperatura. Le avevamo usate per due speciali al Bardolino, non so spiegare il perchè si comportassero così. Fatto sta che non avevamo grip, sia in curva e sia in ogni frenata. Come pinzavo si bloccava ed infatti, sulla Recoaro 1000, siamo finiti dritti sull’erba. Eravamo in crisi.”
Nonostante questo Luise si attestava, dopo le prime due speciali, al quindicesimo posto della classifica assoluta mentre in classe il vantaggio aveva già superato, di poco, il minuto netto.
Come se non bastasse, sistemati i problemi tecnici, il polesano accusava una foratura, all’inizio della discesa a “Santa Caterina”, facendo tintinnare un pericoloso campanello d’allarme.
Un presagio presto cancellato da una seconda tornata, Sabato nel pomeriggio, caratterizzata da una brillante rimonta che lo vedeva agganciare la top ten, sull’ultimo impegno di giornata.
Un bottino che, in classe, conta sei vittorie parziali su altrettante prove speciali disputate, a conferma di una netta superiorità quale miglior avvio per puntare al secondo titolo tricolore.
“Quando abbiamo forato sulla terza” – aggiunge Luise – “abbiamo iniziato a preoccuparci perchè sembrava che la sfortuna tornasse ad inseguirci ed invece, sul secondo giro, tutto è tornato a funzionare come doveva. Abbiamo ripreso a viaggiare sul nostro passo e siamo riusciti a recuperare sino alla decima posizione assoluta. Abbiamo vinto, con ampio margine, la nostra classe e non possiamo che essere soddisfatti. Merito da condividere con il nostro team, con Silvano e Valentino, con il Team Bassano, con i partners e con tutti i nostri sostenitori.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Archiviata la parentesi sanremese il pilota di Adria, dal terzo atto del CIRAS, ritorna alla guida della vettura della casa torinese, puntando ai piani alti del tricolore auto storiche.
Adria (RO), 26 Maggio 2021 – Una gustosa parentesi, almeno per il momento, quella vissuta da Matteo Luise a bordo della Subaru Legacy gruppo A, in quel di Sanremo, e per il pilota di Adria, con il Rally Campagnolo a bussare alla porta, è ora di tornare al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata dalla premiata ditta composta da Silvano Amati e Valentino Vettore.
Il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche vedrà riformarsi il pacchetto tecnico e sportivo tradizionale, completato dalla compagna Melissa Ferro alle note.
Per il portacolori del Team Bassano l’evento vicentino sancirà ufficialmente la rincorsa al titolo tricolore, nel tentativo di bissare quello siglato nel 2019 e sfuggito, di un soffio, lo scorso anno.
Il programma stagionale del polesano dovrebbe contare, oltre al Campagnolo, anche i successivi Rally Lana Storico a Giugno, Historic Rally delle Vallate Aretine a Luglio, Rally Elba Storico a Settembre e concludersi con il Rally Costa Smeralda Storico ad Ottobre.
“Come avevo detto all’arrivo del Sanremo eccoci qui” – racconta Luise – “e siamo pronti a tornare al volante della nostra amata Ritmo per iniziare questa nuova stagione nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. La nostra idea è quella di partecipare a quasi tutte le gare, da qui a fine stagione, perchè vogliamo riportare in Polesine quel titolo che abbiamo ottenuto nel 2019. Solo la sfortuna ci ha tolto la possibilità di vincere anche nel 2020 ma, ora che abbiamo trovato la quadra, siamo pronti a dare filo da torcere. Oltre la classe la nostra sfida è quella di vedere dove riusciremo ad arrivare in classifica assoluta, con la nostra Ritmo. Abbiamo un team collaudato ed affiatato e non vediamo l’ora di iniziare da questo Campagnolo. Siamo carichi.”
Sarà la partecipazione numero cinque per Luise al Campagnolo, strade a lui congeniali ma troppo spesso rivali nella sorte, contando tre ritiri per problemi tecnici, ma che affronterà partendo dal ricordo della vittoria di classe e dal sedicesimo assoluto dell’edizione targata 2017.
Saranno sei le prove speciali in programma, tutte da disputare nella sola giornata di Sabato 29 Maggio, con la classica frazione notturna che, purtroppo, non è stata prevista per quest’anno.
Tre i tratti cronometrati da ripetere due volte, caratterizzati da un chilometraggio significativo: “Gambugliano” (13,31 km), “Recoaro 1000” (14,45 km) e “Santa Caterina” (18,37 km).
“Il percorso del Campagnolo è sempre molto bello” – aggiunge Luise – “e, in linea di massima, è simile a quello delle passate edizioni. Tra le tre quella che preferisco è sicuramente la Gambugliano. È proprio bella. Il chilometraggio delle speciali è buono, sono poche prove ma abbastanza lunghe. Da quanto si sente in giro si parla di centocinquanta iscritti nel rally storico, un gran bel numero. Ci sarà un bel po’ di concorrenza. Sarà molto dura entrare nel primi dieci assoluti ma ci proveremo. Il nostro principale tallone d’Achille riguarda le gomme e la loro temperatura ottimale di esercizio. Il meteo, stando alle previsioni, promette bello e temperature miti quindi non dovremmo avere problemi. Abbiamo tanta voglia di fare bene e di partire bene per il campionato italiano quest’anno. Cercheremo di dare il meglio di noi stessi e poi vedremo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Tornano a riaccendersi i motori per la scuderia veneziana che si prepara ad affrontare il rinomato rally vicentino valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il Trofeo ACI Vicenza, al quale sono iscritti i tre equipaggi in gara
Oriago di Mira (VE), 24 maggio 2021 – Dopo il convincente esordio dello scorso marzo al Rally del Bardolino per gli equipaggi della Scuderia Due Torri è alle porte un nuovo impegno in una delle gare più blasonate e frequentate del panorama nazionale dei rally storici: il Rally Campagnolo, in programma ad Isola Vicentina venerdì 28 e sabato 29 prossimi con validità, innanzitutto, per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche oltre che per diversi Trofei, tra cui quello istituito dall’Automobile Club Vicenza, obiettivo primario dei portacolori del sodalizio veneziano iscritti al rally.
Tre sono gli equipaggi in lizza al Rally Campagnolo, gli stessi che due mesi or sono portarono al debutto la rinata Scuderia Due Torri; rivedremo quindi all’opera Daniele Danieli e Cristina Merco con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A con la quale cercheranno di farsi onore in una classe – la A2000 –, che in questa gara su preannuncia tra le più combattute. Stessa cosa dicasi per Andrea Marangon e Massimo Darisi che avranno il loro bel daffare con la loro Honda Civic nella classe A1600, ma conoscendone la competitività in gara, si dà per certo che saranno pronti a battagliare coi protagonisti del Campionato Italiano. Il terzo equipaggio iscritto, quello formato da Alessandro Ferrari e Piero Comellato, porterà nuovamente in gara la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4, vettura quest’ultima più datata rispetto alle due dei compagni di scuderia, ma sempre di grande impatto e fascino e che, con le Renault Alpine iscritte nella stessa classe, riporterà la memoria ad epiche sfide degli anni ’70.
Al Campagnolo prenderà parte anche Thomas Ceron, navigatore in forze alla Due Torri, in quest’occasione al fianco di un pilota di un’altra scuderia: sarà infatti al fianco di Bruno Vicino, già più volte campione del Mondo di ciclismo su pista che, di tanto in tanto, si diletta nei rally storici alla guida di una bellissima Renault Alpine A110 Gruppo 4.
La gara si svolgerà nella giornata di venerdì 28, dedicata alle operazioni preliminari e al sabato la disputa delle sei prove speciali, tecniche e spettacolari, per una novantina di chilometri cronometrati.
Partenza ed arrivo dalla centrale Piazza Marconi di Isola Vicentina.
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Al Rally del Bardolino Historic l’adriese si gioca il secondo gradino del podio, sino alle battute finali, prima di incappare in un fatale testacoda, causato da gomme fredde.
Adria (RO), 15 Marzo 2021 – Un avvio più che promettente, quello messo in campo da Matteo Luise nel recente fine settimana, alla prima edizione del Rally del Bardolino Historic.
Il pilota di Adria, al debutto stagionale in vista di tornare nell’orbita del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha sfoderato una prestazione d’autore, andando a firmare il quarto posto assoluto, di quarto raggruppamento nonché autentico dominatore della classe A-J2/2000.
Un bilancio che, tuttavia, non soddisfa in pieno l’animo competitivo del portacolori del Team Bassano, il quale aveva messo nel mirino un secondo gradino del podio sfumato solo sul finale.
Il polesano, supportato da una Fiat Ritmo 130 gruppo A che ha girato come un orologio svizzero grazie alle amorevoli cure di Silvano Amati e Valentino Vettore, ed affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note prendeva le misure sulla prima “Graziani”, sesto tempo in prova, per poi dare una prima spallata sulla corta “RCB”, terzo assoluto a 3”8 dallo scratch.
Al termine del primo giro l’adriese si installava al quinto posto nella generale, infliggendo già un divario di oltre quaranta secondi all’unico avversario presente in classe duemila tra le J2.
Un quarto, un quinto ed un altro quarto parziale assoluto portavano Luise, a due sole prove speciali dal termine, a potersi giocare un podio lontano soltanto una decina di secondi.
“Abbiamo sempre faticato con le temperature delle gomme” – racconta Luise – “e dovevamo aspettare almeno tre, quattro, chilometri ad ogni prova prima di poter spingere come volevamo. Nonostante questo stava andando tutto a meraviglia e con l’arrivo della notte sapevamo di avere le carte in regola per poter tentare una zampata vincente. Alla fine avevamo soltanto una decina di secondi, da recuperare, dal secondo assoluto. Abbiamo scaldato bene le gomme, prima di entrare sulla settima prova, ma, dopo le prime quattro curve, abbiamo voluto dare fiducia e ci è andata male. Ci siamo girati e con l’anteriore ci siamo appoggiati ad un rail, distruggendo la fanaleria supplementare. La vettura si è spenta, abbiamo dovuto fare quattro manovre per riprendere la strada. Eravamo in un punto molto stretto. Guardando il cameracar abbiamo perso oltre una ventina di secondi, sicuri. Da li abbiamo deciso di non forzare il passo ma la vera beffa è stata arrivare a fine prova e vederci uscire con il decimo tempo assoluto, a ventidue secondi dal migliore. Se la matematica non è un’opinione direi che c’è poco da dire.”
Con la quarta piazza nella generale ormai congelata Luise affrontava la conclusiva “RCB” di conserva, rinfrancandosi con un pacchetto tecnico che fa ben sperare in ottica CIRAS.
“Sul piano tecnico siamo veramente soddisfatti” – aggiunge Luise – “perchè la vettura non ha mai dato nessun problema, abbiamo solo fatto rabbocchi di benzina. Questo è merito del lavoro notevole svolto da Silvano e Valentino. Melissa migliora a vista d’occhio, bravissima. Ci siamo confrontati anche con le vetture moderne, togliendoci parecchie soddisfazioni con il cronometro. Avvicinandomi alla cinquantina direi che non posso che essere contento. Grazie anche al Team Bassano ed ai nostri partners. Siamo pronti e fiduciosi per l’inizio del CIRAS.”
FONTE: UFFICIO STAMPA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Tre su tre gli equipaggi al traguardo del primo impegno stagionale e prime coppe per la scuderia veneziana che torna soddisfatta, dal rally corso nel veronese
Oriago di Mira (VE), 15 marzo 2021 – Inizia col piede giusto il cammino della Scuderia Due Torri che torna dalla prima trasferta sui campi di gara, il Rally Bardolino Historic disputato sabato scorso sulle strade adiacenti il Lago di Garda, riportando degli esiti soddisfacenti.
Tre erano gli equipaggi al via, tutti regolarmente al traguardo dopo la disputa di sette delle otto prove speciali in programma. A firmare la miglior prestazione per la compagine veneziana, sono stati Andrea Marangon e Massimo Darisi che hanno portato la loro Honda Civic in decima posizione nella classifica assoluta e in seconda nella classe A-1600; dopo un inizio in cui il duo ha dovuto riprendere confidenza con i ritmi di gara con un mezzo completamente rivisto nella meccanica, oltre che nella livrea, i riscontri cronometrici sono stati confortanti e fanno ben sperare per i futuri impegni.
Scorrendo la classifica assoluta, in quattordicesima posizione troviamo la Fiat Ritmo 130 TC di Daniele Danieli e Cristina Merco, navigatrice tornata ad indossare tuta e casco dopo una lunga pausa. Per loro, l’esito della trasferta è da ritenersi soddisfacente visti alcuni problemi di assetto e all’impianto frenante che ne hanno condizionato la prima parte di gara; la seconda posizione di classe A-2000 premia la tenacia che li ha portati sino al traguardo. Stringendo i denti, anche Alessandro Ferrari e Piero Comellato sono riusciti a portare a termine la gara con la Lancia Fulvia HF che non utilizzavano da parecchio tempo; qualche problema, soprattutto di carburazione, ed un po’ di “ruggine” da smaltire, li ha visti penare più del dovuto, ma la vittoria di classe 4-1600 ne ha premiato gli sforzi; nell’assoluta, chiudono al ventesimo posto.
“Una prima uscita che era molto sentita dagli equipaggi della Scuderia Due Torri – afferma il Presidente Paolo Lamon – e l’emozione era tangibile in tutto il team. Sono decisamente appagato di quanto fatto dai nostri portacolori e un ringraziamento lo voglio indirizzare anche a chi ha prestato assistenza in gara, cercando di risolvere i problemi e far arrivare al traguardo le vetture. Ora si guarda avanti con ottimismo in attesa dei prossimi impegni.”
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Rinasce la Scuderia Due Torri
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Dopo anni di oblìo, il sodalizio veneziano in auge negli anni ’80 e ’90, torna alla luce grazie alla volontà di un gruppo di appassionati pronti a riportarlo sui campi di gara. Sabato prossimo l’esordio ufficiale con tre equipaggi al Rally Bardolino Storico
Oriago di Mira (VE), 9 marzo 2021 – È un pezzo di storia dell’automobilismo veneziano quello tornato alla luce in questi giorni grazie ad un manipolo di appassionati, alcuni dei quali furono tra i protagonisti attivi del sodalizio nello scorso millennio, che si sono attivati per far riprendere l’attività alla Scuderia Due Torri.
Fondata nel 1984 da una “costola” del Noale Rally Team, la scuderia ben presto si mise in luce in una delle classi più frequentate e combattute degli anni ’80: la “A2” nella quale si davano battaglia schiere di Fiat 127 Sport e Autobianchi A112, ma chi ha buona memoria ricorda sicuramente anche l’insolita Fiat Panda 45, in versione Gruppo 2, di Piero Comellato.
Già nel 1986 arrivarono i primi riscontri nel Campionato Triveneto grazie a Mauro Fenio che s’impose tra i navigatori in classe A2, nella quale tra i piloti Paolo Meloni arrivò secondo.
Col passar degli anni numerosi altri conduttori hanno esordito con la Due Torri e alcuni di loro, quale ad esempio Luca Ghegin, sono tutt’ora in attività e altri, dopo una lunga pausa hanno ripreso a correre, in particolare con le auto storiche.
Oltre alla presenza attiva sui campi di gara, la Scuderia Due Torri si era anche distinta a livello promozionale organizzando delle manifestazioni conosciute col nome di “Driver Show” che permisero a molti appassionati, grazie soprattutto a dei costi ridotti, di avvicinarsi all’automobilismo. Per una giornata, la domenica solitamente, strade isolate di zone industriali e grandi parcheggi di aree commerciali diventavano delle piste dove correre in tutta sicurezza e con uno spirito che univa la competizione al piacere di stare assieme. Ma non è tutto, perché la Due Torri s’impegnò anche nel sociale e, in collaborazione con l’Autoscuola Quadrifoglio, organizzò dei corsi di Guida Sicura puntando molto sulla sensibilizzazione al rispetto del codice della strada.
Passano gli anni e, complice anche la scadenza dell’omologazione di diverse vetture e l’impossibilità di utilizzarle nei rally, l’attività della scuderia si affievolisce fino ad arrivare alla chiusura dei battenti. Sono la passione e i ricordi dei fasti della Scuderia Due Torri a riuscire a mettere attorno ad un tavolo un gruppo di appassionati del Veneziano i quali decidono di riportare alla luce il nome ed il logo con le famose torri, simbolo della città di Noale che all’epoca ospitava la sede del sodalizio; ma è anche il desiderio di alcuni conduttori attualmente impegnati nei rally storici, di poter correre per i colori di una scuderia “di casa”, a far riprendere l’attività organizzativa ed affrontare la trafila burocratica che ha portato all’ottenimento della licenza ACI Sport proprio in questi giorni, giusto in tempo per presentarsi al primo appuntamento: l’imminente Rally Bardolino Storico nel quale saranno tre gli equipaggi in gara.
Costituita sotto forma di A.S.D. con sede ad Oriago di Mira, la Scuderia Due Torri si presenta ufficialmente con Paolo Lamon quale presidente e Daniele Danieli suo vice; ad Andrea Marangon il ruolo di segretario e tesoriere, mentre Piero Comellato e Massimo Darisi ricoprono la figura di consiglieri.
Come detto poc’anzi, la Due Torri muoverà i primi passi nelle giornate di venerdì 12 e sabato 13 prossimi in occasione della prima edizione del Rally Bardolino Storico che si correrà, abbinato al rally per auto moderne, in provincia di Verona.
Ad Andrea Marangon Andrea e Massimo Darisi l’onore – e l’onere – di essere il primo equipaggio della scuderia a partire: saranno in gara con la rinnovata Honda Civic 1.6 Gruppo A col numero 217 sulle fiancate; quattro minuti più tardi toccherà a Daniele Danieli con Cristina Merco alle note sulla Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A. Terzo equipaggio al via quello formato da Alessandro Ferrari navigato dall’esperto Piero Comellato sulla Lancia Fulvia 1.6 HF Gruppo 4. Partenza ed arrivo da Bardolino (VR); otto le prove speciali in programma, tutte nella giornata del sabato, per una cinquantina di chilometri cronometrati.
Ulteriori notizie ed aggiornamenti saranno disponibili, una volta ultimato, nel sito web www.scuderiaduetorri.it
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDEL – La scuderia di Rubano, archiviata la doppietta elbana, inanella un altro risultato prestigioso, chiudendo seconda tra le scuderie grazie a Ferrara, Martinello e Rossetto.
Rubano (PD), 18 Novembre 2020 – Club 91 Squadra Corse non sbaglia un colpo sui palcoscenici che contano, chiudendo al secondo posto tra le scuderie in occasione del diciottesimo Revival Rally Club Valpantena, andato in cena nel veronese nel recente weekend.
Un podio frutto dell’unione del quarto e quinto posto ottenuti, in Divisione 8, rispettivamente da Alberto Ferrara, dodicesimo assoluto in coppia con Filippo Viola su Opel Kadett GTE, e dal presidente Daniele Martinello, tredicesimo nella generale con Nicola Zennaro su Fiat Ritmo Abarth 130 TC, senza dimenticare il fondamentale contributo di Roberto Rossetto, terzo di Divisione 6 e quindicesimo assoluto con Valter Libero sulla splendida Fiat 124 Sport Spider.
“In un momento globale così difficile è stato un bel segnale di ottimismo” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “per due punti di vista. Il primo perchè abbiamo ottenuto un podio significativo ed il secondo perchè eravamo al via con ben tredici nostri equipaggi.”
Detto dei tre moschettieri, che hanno permesso al sodalizio di Rubano di salire sul podio scaligero, sono stati altri dieci i portacolori che hanno accettato la sfida del Valpantena.
Molto ammirata la Porsche 911, in livrea Bastos, condotta da Filippo Furlan, alle note Gianluca Testi, in una trasferta votata al puro divertimento, chiusa ai margini della Divisione 8, mentre Simone Cesaro, in coppia con Silvia Lazzaretto sulla BMW M3, non è riuscito a ripetere la brillante affermazione colta sull’isola napoleonica lo scorso mese di Settembre.
Sia il pilota della trazione posteriore tedesca che il compagno di colori Antonio Maniero, in coppia con la sempreverde Maria Grazia Vittadello su Ford Sierra Cosworth 4×4, hanno concluso nelle retrovie della Divisione 9, riuscendo a vedere il traguardo finale rispetto ad un Davide Ferraretto, in coppia con Nicholas Pezzo su BMW M3, fermato da un muretto di troppo.
Una bandiera bianca alzata che ha visto protagonista anche uno degli uomini di punta di Club 91 Squadra Corse, quel Fabio Sorgato che, a causa di un disguido di Matteo Manni al secondo controllo orario, ha preferito parcheggiare la propria Peugeot 205 GTI, ormai fuori dalla lotta.
Tanto divertimento e poco spazio per il cronometro nella gara di Francesco Turatello, affiancato da Flavio Ravazzolo sulla Fiat 131 Racing, finito nelle retrovie della Divisione 8, a differenza di Mattia Ferraretto, sul sedile di destra Angelo Pezzo, che ha condotto l’Opel Manta GTE, riproposta nella storica livrea della Squadra Biancazzurra che vinse la Coppa Italia nel 1985 con i polesani Barbujani e Levi, ad un’onorevole diciannovesima piazza finale.
Sempre rimanendo nell’ambito della Divisione 8 il ventiseiesimo posto è andato a Paolo Franco, in coppia con Maurizio Cecchinato su Opel Manta GTE, seguito al trentesimo dal fratello Nicola Franco, che condivideva l’abitacolo dell’Opel Ascona 2.0 con Leonardo Franco.
Dulcis in fundo terzo gradino del podio in Divisione 2, seppur lontano dai primi due, per Marco Flocchini, in coppia con Ernesto Giacometti su una Lancia Fulvia Rallye 1.3.
A completare lo squadrone Club 91 Squadra Corse ci ha pensato Massimo Zanin, impegnato nelle insolite vesti di apripista, alla guida di una BMW M3, impegnato in un’uscita test.
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Un unico risultato utile su tre, una vittoria contro due ritiri, vede l’adriese mancare il secondo titolo consecutivo nel CIRAS, classe A-J2/2000, soltanto per quattro punti.
Adria (RO), 03 Novembre 2020 – Cala il sipario sul Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020, in modo definitivo, ed è quindi tempo di stilare un bilancio anche in quel di Adria.
Tre soltanto erano gli appuntamenti che componevano, quest’anno, il calendario di un azzoppato tricolore, costringendo i protagonisti a non sbagliare un centro nella rincorsa al titolo.
Matteo Luise, detentore della coppa di classe A-J2/2000 in virtù dell’alloro conquistato lo scorso anno, partiva forte all’Historic Rally delle Vallate Aretine, primo round del CIRAS, e staccava il settimo tempo assoluto sulla prova di apertura, rifilando oltre quaranta secondi alla concorrenza in classe, prima di alzare bandiera bianca, per noie tecniche, sul quarto tratto cronometrato.
Un conto con la sorte che si protraeva anche nel successivo Rally Elba Storico dove il pilota della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, era di nuovo protagonista assoluto ed autentico mattatore tra le duemila, prima di un nuovo stop forzato.
Con le speranze di doppietta tricolore ormai dissolte il portacolori del Team Bassano affrontava l’ultimo impegno di campionato, il Rally Storico della Costa Smeralda, con tanta sete di riscatto.
Sceso con il numero uno sulle fiancate della trazione anteriore torinese il polesano, sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, pareggiava il conto con la dea bendata ed andava a dominare la classe, undici i minuti sul primo inseguitore, chiudendo con un ottimo terzo posto assoluto nel quarto raggruppamento e con il sesto nella classifica generale.
Un solo risultato utile, l’unico non intaccato dalla sorte, che ha permesso comunque a Luise di sfiorare, per soli quattro punti, uno storico bis nella coppa tricolore di classe A-J2/2000.
Un rammarico ampliato scorrendo le classifiche generali di quarto raggruppamento e di gruppo A dove il pilota di Adria chiude con il quarto posto, sempre a quattro punti dal podio finale.
La decima piazza assoluta contribuisce ad un rimpianto ulteriore comprendendo a chiare lettere quale sarebbe potuto essere il potenziale risultato, escludendo i due ritiri di Arezzo e dell’Elba.
“Guardare le classifiche finali del campionato” – racconta Luise – “e pensare di aver ottenuto questo risultato con una sola vittoria rode un bel po’. Fa male perchè i due ritiri, del Vallate Aretine e dell’Elba, sono avvenuti quando eravamo ampiamente in testa alla classe e dentro la top ten assoluta. I problemi di quest’anno non sono nemmeno lontani parenti dei precedenti. Con Silvano e Valentino abbiamo capito dove intervenire e siamo certi che il 2021 ci permetterà di toglierci quelle soddisfazioni che avevamo già in mano. Ci faremo trovare pronti.”
Soddisfazione piena, quella vissuta sul sedile di destra da Melissa Ferro che, nella Coppa Nazionale Navigatori, dettando le note a Luise, ha concluso con un buon sesto posto assoluto.
“Bellissima soddisfazione raggiungere questi livelli” – racconta Ferro – “e mi gusto il condividere la passione con Matteo. Vivere queste emozioni assieme ci rende ancora più uniti. All’inizio credevo di non essere all’altezza ma poi, con il passare delle gare, ho trovato equilibrio e serenità grazie all’esperienza. Sono soddisfatta ma voglio continuare a migliorare me stessa.”


























