FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’Historic Rally delle Vallate Aretine non sorride al pilota di Adria, ottimista sul passo dimostrato in gara, costretto ad uno stop forzato a causa di un cedimento tecnico.
Adria (RO), 27 Luglio 2020 – La ripartenza post lockdown di Matteo Luise si è aperta, purtroppo, con un pesante zero, in chiave Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che potrebbe già rivelarsi determinante nella rincorsa ad un bis tricolore atteso da tutto il Polesine.
L’edizione del decennale dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, andato in scena nel recente weekend, ci ha consegnato un pilota di Adria dimostratosi realmente competitivo soltanto sulla prova speciale di apertura, quella di “Portole”, prima di essere penalizzato da problemi tecnici.
Il settimo tempo assoluto, gli oltre quaranta secondi rifilati al secondo in classe A/J2-2000 ed il divario parziale, di un solo secondo al chilometro, incassato dalla Lancia Delta Integrale gruppo A di “Lucky”, sul tratto cronometrato di apertura, confermano l’ottimo lavoro svolto dalla ditta Amati e Valentino sulla Fiat Rimo 130 gruppo A del polesano.
“Siamo partiti decisi ma senza esagerare sulla prima prova speciale” – racconta Luise – “perchè volevamo controllare che tutto fosse a posto sulla nostra Ritmo. Durante l’inverno abbiamo lavorato tutti molto su questi sviluppi e volevamo partire convinti ma, al tempo stesso, senza spingere più del dovuto. Seppure il settimo assoluto sia un ottimo tempo non posso nascondere che potevamo anche fare meglio. Eravamo comunque molto contenti del risultato.”
Un avvio brillante che veniva presto rallentato da un problema tecnico all’idroguida.
“Alla fine della prima prova” – aggiunge Luise – “abbiamo accusato la rottura del tubo alta pressione dell’idroguida ma ormai mancavano due curve alla fine. Da polli non avevamo in assistenza il ricambio e quindi, seppure i miei ragazzi mi abbiano dato del pazzo, ho chiesto loro di staccare l’idroguida perchè volevo continuare senza. In un campionato così corto era fondamentale arrivare al traguardo e, visto il risultato iniziale in classe, potevamo farcela.”
Senza idroguida il portacolori del Team Bassano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, collezionava un dodicesimo ed un undicesimo assoluto, sui due crono successivi, segnando la migliore prestazione in classe ed aumentando il divario sino ad oltre un minuto e mezzo.
Quando al termine mancavano tre prove speciali, con il risultato nella generale ormai compromesso, Luise puntava unicamente a gestire il cospicuo vantaggio in classe, tradotto nel bottino pieno in ottica CIRAS, ma il destino aveva scritto una pagina diversa per l’adriese ed al termine del quarto impegno di giornata cedeva il palo che collega il cambio al semiasse.
“Non pensavo si potesse rompere qualcosa” – conclude Luise – “visto che non stavamo spingendo al massimo. La delusione c’è. Sono tre le gare in campionato ed una l’abbiamo persa. Era meglio portare a casa la vittoria. Il morale è comunque buono perchè abbiamo visto i notevoli progressi fatti. Grazie a tutto il team, alla scuderia ed ai nostri partners. Ci rifaremo.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria, detentore del titolo nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche in classe A-J2/2000, è pronto per l’imminente Historic Rally delle Vallate Aretine.
Adria (RO), 21 Luglio 2020 – Mancano pochi giorni alla tanto attesa ripresa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, in programma nel weekend la decima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, ed ai nastri di partenza freme Matteo Luise, desideroso di puntare ad una doppietta storica per il motorsport in salsa polesana.
Il pilota di Adria, tricolore in carica nella classe A-J2/2000, è pronto ad affrontare una stagione che, seppur contratta a causa del Coronavirus, si presenta ricca di interessanti novità.
La Fiat Ritmo 130 gruppo A, iscritta per i colori del Team Bassano, ha subito un profondo restyling, dalla premiata ditta Amati e Valentino, ed è pronta ad aggredire gli asfalti toscani.
“Prima gara dell’anno ma quanto dura è stata l’attesa” – racconta Luise – “perchè, nonostante le disposizioni per arginare la pandemia, abbiamo comunque tanta voglia di tornare in abitacolo. Di solito iniziavamo a Marzo, con il Vallate Aretine, ed ora ci troviamo a fine Luglio. Sembra passata un’eternità. Siamo molto curiosi di vedere come si comporterà la nostra nuova Ritmo con la concorrenza. Dalla prima sessione di test che abbiamo svolto direi che siamo migliorati parecchio, rispetto al pacchetto che avevamo lo scorso anno, e per questo voglio già ringraziare Silvano Amati e Valentino Vettore, assieme a tutti i ragazzi della nostra squadra.”
Affiancato, come da tradizione, dalla moglie Melissa Ferro alle note il polesano sarà impegnato a tempo pieno in un CIRAS che conterà solamente tre eventi a calendario: oltre l’appuntamento di Arezzo, in programma dal 24 al 25 Luglio, il tricolore per le auto storiche continuerà con il Rally Elba Storico, dal 17 al 19 Settembre, e con il Rally Costa Smeralda Storico, 16 e 17 Ottobre, eventi nei quali Luise è sempre riuscito a lasciare un importante segno.
“Vallate Aretine, Elba e Costa Smeralda sono tre gare che amiamo” – racconta Luise – “perchè sono tra le più belle in assoluto nel panorama nazionale. Ad Arezzo, lo scorso anno, abbiamo staccato di oltre dieci minuti il secondo ed abbiamo chiuso noni assoluti. All’Elba abbiamo terminato ottavi assoluti, quarti di raggruppamento, terzi di gruppo ed abbiamo dominato la classe. Al Costa Smeralda abbiamo vinto l’assoluta. Ripetere gli stessi risultati dello scorso anno sarebbe un sogno. Quel che è certo è che punteremo nuovamente al titolo di classe ma ci auguriamo di poter competere per delle posizioni di rilievo anche a livello di raggruppamento.”
Due le prove speciali in programma, “Portole” (16,55 km) e “Rassinata” (14,55 km) da ripetere per tre passaggi, ad articolare l’ossatura del decimo Historic Rally delle Vallate Aretine.
“Vedere una gara del CIRAS ridotta dispiace sempre” – conclude Luise – “ma siamo consapevoli delle scelte fatte. Tra l’altro sono le due nostre preferite del Vallate Aretine perchè non hanno ripartenze e sono molto adatte alla nostra Ritmo. Siamo pronti a dare battaglia.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Si è tenuta, Venerdì scorso, la cerimonia di premiazione del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019, con il pilota di Adria vincente in classe A-J2/2000.
Adria (RO), 10 Febbraio 2020 – Come ormai da tradizione è spettato al Monza ENI Circuit essere crocevia per tanti protagonisti, traghettandoli dalla stagione conclusasi qualche mese fa verso una nuova ed entusiasmante sfida sportiva.
Venerdì 7 Febbraio, con la partecipazione del Presidente della Commissione Auto Storiche Paolo Cantarella, sono andate in scena le premiazioni dei campioni dell’automobilismo 2019, per quanto riguarda le regine del passato, con Matteo Luise che ha potuto chiudere il cerchio di un cammino che lo ha rilanciato alla ribalta nazionale, affiancato dalla moglie Melissa Ferro.
Il pilota di Adria è salito sul palco da vincitore della coppa di classe A-J2/2000, nell’ambito del quarto raggruppamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, grazie ai successi ottenuti all’Historic Rally delle Vallate Aretine, al Rally Alpi Orientali Historic ed al Rally Elba Storico.
Un 2019 trionfale e scaccia crisi, in grado di rivitalizzare le ambizioni del polesano e del proprio team, capitanato da Silvano Amati e Valentino Vettore, deciso a puntare alla difesa del titolo, sempre alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A, iscritta per i colori del Team Bassano.
“È stata una bella soddisfazione tornare a calcare un palcoscenico di un campionato italiano da vincitore” – racconta Luise – “perchè siamo riusciti, finalmente, a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati quando il progetto della Fiat Ritmo aveva preso vita. È stata una gioia immensa, per me e per Melissa, ricevere questi trofei perchè abbiamo rivissuto tutti i sacrifici ed i tanti bocconi amari che ci hanno portato ad arrivare al traguardo. Ci abbiamo creduto sempre e non abbiamo mai perso di mira il nostro obiettivo. Grandi emozioni che vanno condivise con tutto il nostro team, a partire da Silvano Amati e Valentino Vettore per arrivare a tutti i ragazzi che ci seguono con l’assistenza. Un grazie di cuore ai nostri partners ed al Team Bassano che è sempre presente. Si dice che vincere sia difficile ma ripetersi lo sia ancora di più. A noi piacciono le sfide, in particolar modo se sono difficili quindi ci stiamo già preparando.”
Un traguardo che, al tempo stesso, si presenta come punto di partenza di un nuovo percorso, quello della stagione ormai alle porte, che rivedrà Luise protagonista nella massima serie tricolore, dedicata alle auto storiche, con un paio di puntatine all’estero di livello assoluto.
“Certamente proveremo a difendere il titolo ottenuto nel CIRAS 2019” – aggiunge Luise – “e, per far questo, abbiamo dato il via ad un profondo restyling della nostra Ritmo. I nostri ragazzi stanno lavorando sodo e quanto stiamo vedendo ci fa capire che potremo essere, sulla carta, ancora più competitivi dell’anno appena concluso. Ripeteremo il cammino nell’italiano storico ma ci regaleremo anche due trasferte all’estero molto particolari. La prima sarà il ritorno in Finlandia, dopo un anno sabbatico del Team Bassano, in occasione del Lahti. A questo aggiungeremo la partecipazione al Rally di Antibes. Quest’ultimo si corre su parti delle prove speciali del Rally di Montecarlo e non vediamo l’ora di esserci. Sarà un 2020 emozionante.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Con tre successi, su quattro partecipazioni, il pilota di Adria tinge di tricolore il Polesine, mettendo in bacheca la coppa di classe A-J2/2000 nel quarto raggruppamento CIRAS.
Adria (RO), 28 Ottobre 2019 – Dopo oltre vent’anni il tricolore a quattro ruote torna a battere bandiera adriese grazie a Matteo Luise, il quale è tornato a far parlare di sé a livello nazionale.
Il pilota polesano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, ha messo in bacheca la coppa di classe A-J2/2000, di quarto raggruppamento, nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Un successo che cancella, con un colpo di spugna, un lungo periodo nero e che gratifica il lavoro svolto dalla premiata ditta Amati e Vettore sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A.
“È passata un’eternità” – racconta Luise – “e mai mi sarei aspettato di poter tornare a questi livelli, in un campionato italiano, dopo ventitre anni. Già non credevo di poter tornare a correre, al termine del 1999, ma riuscire a vincere la coppa di classe, nel CIRAS, è il modo migliore per dimenticare tutte le sfortune che abbiamo patito, da quando abbiamo iniziato questo percorso.”
Tre i sigilli di classe firmati dal portacolori del Team Bassano, su quattro partecipazioni: sul gradino più alto del podio al Vallate Aretine, all’Alpi Orientali e all’Elba, con l’unica macchia del ritiro al Campagnolo, quando era saldamente al comando delle operazioni.
“Dopo il bel esordio di Arezzo” – sottolinea Luise – “abbiamo accusato due battute a vuoto al Valsugana, non valido per l’italiano, ed al Campagnolo. Il morale era tornato basso ma, dopo la pausa estiva, abbiamo infilato due successi chiave, in Friuli e all’Elba, che ci hanno permesso di mettere in cassaforte il titolo, saltando l’ultimo appuntamento al Due Valli. Grazie a tutti, a Silvano e Valentino, a tutti i ragazzi che ci seguono in assistenza e che lavorano da casa, in particolare Luca ed Alberto. Grazie al Team Bassano e, soprattutto, a tutti i nostri partners.”
Un bottino reso ancora più ricco grazie al terzo gradino del podio nel Trofeo Nazionale Conduttori Rally, per il gruppo A, ed al quinto assoluto in quello di quarto raggruppamento.
Felicità amplificata anche dal sedile di destra, con Melissa Ferro che ha sfiorato la top ten nella Coppa Nazionale Navigatori, mancata per sette punti, concludendo tredicesima nella generale.
“Una stagione di riscatto” – racconta Ferro – “che ci ha dato davvero tante soddisfazioni, seppur non sia partita benissimo. Sono molto contenta per il risultato tra i navigatori, vista la mia poca esperienza e le poche gare concluse. Speriamo che la ruota inizi a girare per noi.”
Traccia un bilancio stagionale anche il direttore sportivo, honoris causa, Valentino Vettore.
“Successo che è risultato del profondo impegno di tutto il team” – aggiunge Vettore – “con tanta passione e professionalità. Siamo perfezionisti e vogliamo sempre migliorare. Il carattere pacato e determinato di Matteo è il collante di tutta la squadra. Siamo già pronti per ripartire.”
Immagine: Max Ponti
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il polesano non smette di stupire, in questo finale di 2019, e fa suo, insieme al ritrovato Zanella, l’appuntamento sardo, infliggendo quasi mezzo minuto al secondo.
Adria (RO), 21 Ottobre 2019 – È un Matteo Luise stellare, quello visto in azione nel recente Rally della Costa Smeralda storico, concluso con la vittoria assoluta, la quarta in carriera, alla guida della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, condivisa con il ritrovato Flavio Zanella alle note.
Il pilota di Adria, portacolori del Team Bassano, ha firmato cinque delle nove speciali in programma, prendendo il comando delle operazioni, grazie ad una netta spallata al termine della prima frazione di gara, quella del Venerdì, unico a riuscire a segnare lo stesso tempo sulla “San Pasquale”, non curandosi in sostanza del passaggio dal giorno alla notte.
Indescrivibile la gioia in seno a tutto il team, gratificando il lavoro della coppia Amati e Vettore.
“Dedico questa vittoria a Melissa” – racconta Luise – “perchè è rimasta a casa, colpita da un malessere. Ci tenevo a fare un’assoluta con lei ma sono certo che avremo il tempo per rifarci. Grazie di cuore a Flavio, professionista indiscutibile, che ho avuto il piacere di vedere emozionato, sia in abitacolo durante che la gara che sulla pedana di arrivo. È stato tutto perfetto, grazie anche a come Silvano e Valentino hanno preparato la Ritmo. Mi dispiace per gli altri ragazzi, Luca ed Alberto in primis, per aver vinto così lontano da casa, non potendo condividere con loro la gioia immensa che abbiamo provato. Ricevere a fine dell’ultima prova i complimenti di Tiziano Siviero e Mauro Pregliasco, il messaggio di Lucky ed altri che di rally ne capiscono un bel po’ mi hanno riempito il cuore di gioia. Il modo migliore per chiudere il 2019.”
Gli fa eco Flavio Zanella, tornato in abitacolo con il polesano dopo ben ventidue anni.
“Aspettavo da ventidue anni di poter risalire al fianco di Matteo” – racconta Zanella – “per fargli vedere chi è il vero Flavio. Quella volta, al Messina del 97, ero stato chiamato dalla Grifone per sostituire Caliro. Siamo cambiati molto, tutti e due. Questa volta era tutto diverso, sono partito con entusiasmo ed avevamo meno pressione di allora. Matteo, sul veloce, guida divinamente ma sull’ultima del Venerdì, in notturna, mi ha stupito. Allo start gli avevo detto che se alzavamo di un secondo a chilometro era già un bel passo. Alla fine, arrivare con lo stesso tempo del giro di giorno, è stato stupendo. In abitacolo il feeling era perfetto. Entrare in piena velocità in certe curve, di notte, è solo da grandi piloti. Credo sia una delle prove più belle che ho fatto in vita mia, al fianco di uno che ha doti di guida innate. Il resto lo potete trovare dentro le classifiche. Sono felice, lo dovevo a Matteo. Grande persona e grande pilota, così come tutto il suo team.”
Si unisce, in un coro di felicità, anche il direttore sportivo, Valentino Vettore.
“Passione, professionalità, competenza” – aggiunge Vettore – “sono i tre fondamenti di questo successo. La nostra ricerca della perfezione tecnica si unisce alle incredibili doti di guida di Matteo. Non è un traguardo ma punto di partenza, per tutti noi, per spingerci ancora più in alto.”
Immagine: Massimo Bettiol
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY COSTA SMERALDA STORICO, ANDREA ZANOVELLO – Con una prestazione maiuscola il duo della Fiat Ritmo conquista di forza la seconda edizione della gara isolana precedendo i combattivi Nerobutto padre e figlia. Podio completato dalla Porsche 911 di Iccolti e Zanchetta. Scalabrin e Paganoni svettano tra le A112 Abarth del Trofeo
Porto Cervo (OT), 20 ottobre 2019 – Sicuramente ce lo si poteva aspettare sul podio assoluto, ma che l’equipaggio formato da Matteo Luise e Flavio Zanella portasse la Fiat Ritmo 130 Gruppo A sul gradino più alto, erano in pochi ad aspettarselo. Con cinque successi parziali sulle nove prove disputate, il duo ha affermato la propria superiorità aggiudicandosi con merito la seconda edizione di un riuscito Rally Storico Costa Smeralda, precedendo l’Opel Ascona 400 Gruppo 4 di Tiziano e Francesca Nerobuto, gli unici ad ingaggiare un avvinccente testa a testa e autori di quattro scratch. Sul terzo gradino del podio, salgono i vincitori del 2018, Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta, bravi a crederci fino alla fine e a superare i problemi patiti durante la gara dalla loro Porsche 911 RSR Gruppo 4.
Il rally inizia nel segno di Nerobutto che piazza il primo affondo sulla “San Pasquale” tirandosi in scia Luise a soli 2”2; Iccolti è terzo, ma paga già 13”5. Sopo il riordino a Palau, il trentino si ripete sulla inedita “San Pantaleo” precedendo di un decimo la Porsche del vincitore 2018 e di un secondo netto, Luise il quale compie il capolavoro nel buio della “San Pasquale 2” rifilando ben 26”5 a Nerobutto e 31”8 a Iccolti. La prima frazione si chiude con la Fiat Ritmo di Luise e Zanella al comando con un significativo margine di 23”3 sull’Opel Ascona 400 dei Nerobutto e 42”2 su Iccolti. Manca all’appello la Ford Sierra Cosworth di Bentivogli e Musselli ferma per problemi elettrici, e l’atteso duo locale Conti – Demontis su Lancia Delta Integrale, accusa oltre un minuto e mezzo di gap a causa di problemi della vettura sin dalla prima speciale. La sfortuna colpisce anche i debuttanti Pes di San Vittorio e Cossu che si girano sulla terza speciale con l’Opel Kadett GSI che si spegne: riescono a rimetterla in moto dopo alcuni minuti ma concludono, seppur attardati, la prima frazione di gara. Scalabrin e Paganoni ribadiscono la superiorità nel Trofeo A112 Abarth precedendo Armellini – Comunello e Domenighini – Torricelli.
Si riparte con la “Aglientu” dove Nerobutto piazza lo scratch ma non riesce a scrollarsi di dosso Luise che lo tallona a 2”8, prima di andare a vincersi le successive “Luogosanto” e “Lo Sfossato”. Al riordino di Tempio Pausania, il vantaggio del rodigino sfiora il mezzo minuto e quello di Nerobutto su Iccolti è di 36”3; la classifica inizia quindi a definirsi in attesa della seconda tornata di prove. Nel frattempo Conti mette fine alla sofferta gara consegnando la tabella di marcia e per le ultime tre prove, si contano ancora ventisei equipaggi in gara con l’attenzione rivolta al tentativo di recupero da parte di Nerobutto che su “Aglientu 2” rosicchia 5”4 ma Luise risponde sulla “Luogosanto 2” rendendone 2”7; manca una prova alla fine e sono 26”5 i secondi che separano i due protagonisti del rally, davvero tanti per ribaltare la situazione a favore del trentino. La conferma arriva dall’ultima prova che porta a cinque i successi di Luise e Zanella che vengono accolti sul palco al Molo Vecchio di Porto Cervo, da una meritata ovazione tra le lacrime di commozione che Matteo non riesce a trattenere. Nerobutto e Iccolti completano il podio aggiudicandosi rispettivamente il 3° e il 2° Raggruppamento; il 4° è appannaggio dei vincitori assoluti, mentre nel 1° l’alloro va alla Fiat 125 Special di Pietro Turchi e Carlo Lazzerini.
Ai piedi del podio, la Ford Sierra Cosworth di Giorgio Costenaro e Giuseppe Ferrarelli, e in quinta posizione nella globale chiude la Porsche 911 RSR di Lorenzo Delladio e Pietro Ometto che di un soffio precede la vettura gemella di Stefano Prosdocimo e Diego Pontarollo. Con una convincente prestazione, Gianluigi Baghin e Sergio Marchi portano l’Alfa Romeo Alfetta GTV in settima posizione, tallonati dall’Autobianchi A112 Abarth di Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni, primi nella classifica del Trofeo A112 Abarth; sul nono gradino ci salgono Brunero Guarducci e Federico Riterini con la BMW M3 e chiudono la top ten Matteo Armellini e Marco Comunello, secondi di Trofeo A112, Serie che vede il podio completato da Giuseppe Cazziolato e Giancarlo Nolfi.
Peter ed Elke Goeckel su Opel Kadett SR sono i primi classificati tra gli equipaggi stranieri, mentre Gianfranco Cambedda e Claudio Mele su Fiat 128 Rally sono il primo equipaggio sardo all’arrivo.
Al Team Bassano, la classifica delle scuderie. Dei trentatrè equipaggi partiti, ventitrè hanno concluso regolarmente il rally.
Notizie e documenti di gara al sito web www.rallycostasmeraldastorico.it
Immagine realizzata da Massimo Bettiol
Ufficio Stampa Rally Storico Costa Smeralda
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – E’ uno strepitoso Matteo Luise in coppia con Flavio Zanella, a chiudere al comando la prima tappa del Rally Storico Costa Smeralda; dopo un ottimo secondo tempo sulla prova di apertura, il pilota della Fiat Ritmo 130 ha piazzato il colpo vincente nella ripetizione della San Pasquale, prendendo la testa della gara. Al secondo posto Tiziano e Francesca Nerobutto con l’Opel Ascon 400 con la quale hanno vinto le prime due prove; terzi, a 42″ sono Iccolti e Zanchetta con la Porsche 911 RSR. Attardati Conti e Demontis con la Lancia Delta che ha avuto qualche problema in avvio di gara. Ritirato Bentivogli per problemi meccanici alla Ford Sierra. Nel Trofeo A112 Abarth comandano Scalabrin e Paganoni su Armellini e Comunello.
Immagine: Massimo Bettiol
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Messa in bacheca la splendida prestazione dell’Elba il pilota di Adria si appresta a sbarcare in Sardegna, ritrovando al proprio fianco, dopo ventidue anni, Flavio Zanella.
Adria (RO), 16 Ottobre 2019 – Dopo aver conquistato l’Isola d’Elba Matteo Luise ci riprova, questa volta in Sardegna, debuttando nel weekend al Rally Costa Smeralda Storico.
Un blasone importante, che riporta alla mente il rallysmo epico di un tempo, non solo nel cuore degli appassionati ma anche in quello del pilota di Adria, avendo già vissuto questo contesto.
Correva l’anno 1994 ed il polesano iniziava a farsi notare, a suon di risultati pesanti, nell’ambito del Trofeo Fiat Cinquecento, affiancato da “Titti” sull’esemplare della Black Devils.
“Bello tornare a correre al Costa Smeralda” – racconta Luise – “perchè questo territorio, oltre ad essere spettacolare, mi fa tornare a galla i ricordi dei miei primi risultati importanti. Si correva nel Trofeo Fiat Cinquecento ed il Costa Smeralda era tutto su sterrato. Bei tempi quelli, noi eravamo le giovani promesse che correvano in coda al campionato italiano. Che ricordi.”
Gioie e dolori ancora prima di partire, quelle che sta attraversando il portacolori del Team Bassano in questi giorni frenetici: un malessere improvviso ha bloccato Melissa Ferro, compagna in abitacolo e nella vita, la quale sarà sostituita da una vecchia conoscenza dell’adriese, Flavio Zanella, tornando a formare una coppia già vista al Rally di Messina 1997.
“Qualche giorno fa Melissa si è sentita male” – aggiunge Luise – “ed entrambi speravamo potesse essere qualcosa di più passeggero. Niente di grave, fortunatamente, ma al momento non è in grado di affrontare una trasferta così impegnativa. Così, dopo ben ventidue anni da quel Rally di Messina sulla Toyota Celica della Grifone, tornerò a far coppia con Flavio Zanella. Sarà bello tornare a condividere un abitacolo dopo così tanto tempo, praticamente una vita fa.”
Gli fa eco Flavio Zanella, il quale si siederà a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, iscritta per i colori del Team Bassano e curata da Silvano Amati e Valentino Vettore.
“Oh, a volte ritornano” – racconta Zanella – “e devo dire che mi ha fatto molto piacere che Matteo abbia pensato a me per questa sostituzione in extremis. Sono passati ventidue anni dalla prima ed unica, sino ad oggi, esperienza assieme. Le nostre carriere hanno corso parallele, in anni importanti per entrambi. Certo, in quel Messina del 1997 sentivamo di più la pressione, ora è diverso. Sono certo che l’impegno e la grinta non tarderanno a farsi sentire.”
La seconda edizione del Rally Costa Smeralda Storico si svilupperà su due frazioni di gara, la prima delle quali caratterizzata da tre prove speciali, due da ripetere, da disputare Venerdì 18 Ottobre: “San Pasquale” (13,64 km), per due tornate, e “San Pantaleo” (3,94 km), per una sola.
Sei i tratti cronometrati in programma per il Sabato seguente, due tornate su “Aglientu” (7,37 km), “Luogosanto” (9,65 km) e “Lo Sfossato” (11,83 km), prima di fare rientro a Porto Cervo.
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Ottavo assoluto, quarto di raggruppamento, terzo di gruppo ed autentico mattatore di classe, quasi due i minuti sul secondo, è l’impressionante score del pilota polesano.
Adria (RO), 24 Settembre 2019 – Aveva un conto aperto con la sorte, dal 2017, ed il risultato siglato da Matteo Luise, in occasione del Rally Elba Storico, ha ampiamente riscattato la sfortuna patita dal polesano negli ultimi due capitoli dell’evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il FIA European Historic Sporting Rally Championship.
L’edizione numero trentuno dell’appuntamento toscano ha visto il pilota di Adria tornare ad esprimersi ad altissimi livelli, dopo un ottimo Rally Alpi Orientali Historic, andando a dominare letteralmente la classe A-J1/2000, in chiave CIRAS, ed E3, in ambito FIA EHSRC, con quasi due minuti di margine su uno dei più quotati rivali alla viglia, il locale Galullo.
Se in classe il portacolori del Team Bassano ha lasciato soltanto le briciole alla concorrenza non da meno è stato il passo dimostrato a livello assoluto, con il gradino più basso del podio in gruppo A, il quarto posto nel 4° raggruppamento e l’ottavo nella classifica finale generale.
Un bottino notevole che rilancia Luise nella massima serie tricolore riservata alle auto storiche.
“Ci tenevamo parecchio a fare bene qui” – racconta Luise – “soprattutto per i due ritiri di quest’anno, avvenuti sull’ultima prova speciale. Hanno lasciato un segno profondo in tutti noi. Dopo l’Alpi Orientali Historic volevamo cancellare il ricordo degli ultimi due Elba ed è andato, finalmente, tutto per il verso giusto. Siamo contenti e soddisfatti. Questo risultato è merito di tutti noi ma molto anche di Melissa, mia moglie e compagna di abitacolo, perchè l’Elba è una gara molto impegnativa per il navigatore. Lei è stata davvero brava, continua a crescere. Aspettiamo l’esposizione delle classifiche ufficiali di campionato, per vedere come siamo messi, ma è abbastanza certo che andremo al Due Valli per cercare di concludere il 2019 in bellezza.”
Tre le giornate elbane di gara, come da tradizione, e sui poco più di tredici chilometri della “Nisporto – Cavo” Luise, in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, rifilava già oltre un secondo al chilometro al locale Galullo.
I distacchi in classe, dopo sole due prove, vedevano il polesano al comando, con 24”8 su Galullo ed oltre un minuto su Cochis, condito nell’assoluta dalla dodicesima piazza provvisoria.
La seconda frazione, quella del Venerdì, vedeva l’adriese in palla, autore di due noni e due ottavi tempi assoluti che lo facevano entrare nella top ten mentre in classe non c’era più storia.
L’ultima tappa, Sabato, si apriva con il settimo sigillo consecutivo, in classe, del pilota di casa Fiat, il quale iniziava ad amministrare la posizione, consentendo a Galullo di segnare il gol della bandiera sulla “Perone”, prima di andare a completare il quadro vincendo anche le ultime due.
“Siamo partiti con le orecchie dritte all’inizio” – sottolinea Luise – “perchè non conoscevamo il potenziale dei nostri avversari. Poi, quando abbiamo messo in sicurezza la classe, ci siamo concentrati sull’assoluta. Ripartire, al Sabato, in mezzo ai macchinoni è una grossa soddisfazione. L’Elba è sempre l’Elba, un fascino che ti strega e ti rapisce ad ogni edizione.”
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Va in archivio l’ennesima nutrita partecipazione al Rallye Elba per il team dall’ovale azzurro, con un notevole Luise ancora in evidenza. Terzo posto nella classifica delle scuderie.
Romano d’Ezzelino (VI), 23 settembre 2019 – Reduce da una nuova impegnativa trasferta all’Isola d’Elba, per il Team Bassano è una volta di più la performante Fiat Ritmo 130 di Matteo Luise e Melissa Ferro a portare il miglior risultato al termine della gara valevole quale penultimo appuntamento del Campionato Italiano e dell’Europeo. Il duo polesano, forte della ritrovata affidabilità della vettura, ha nuovamente stupito con tempi di assoluto livello che hanno permesso di centrare una splendida ottava prestazione assoluta, vincendo la propria classe e risultando i più veloci tra le numerose “due litri” in gara. Di notevole spessore anche la gara dei locali Riccardo Galullo e Giada Mattei, tredicesimi assoluti e secondi di classe dietro a Luise, con la Peugeot 205 Gti Gruppo A, stessa vettura utilizzata da Maurizio Cochis e Milva Manganone che completano il podio di classe, salendo sul terzo gradino grazie alla diciannovesima prestazione assoluta. Bella prova sulle strade di casa per Massimo Giudicelli secondo di classe con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 condivisa con Paola Ferrari e fatiche terminate anche per Carlo Falcone e Pietro Ometto secondi di classe su Lancia Rally 037 e sul gradino 26 della globale.
Applausi meritati per Italo Ferrara che alla soglia degli ottant’anni guida per tre giorni con tenacia la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 e, con Gabriele Bobbio alle note, chiude sesto di classe e trentesimo assoluto. Gara conclusa anche per Leonardo e Fabrizio Pierulivo su l’Opel Kadett GSI Gruppo A che portano in quarta posizione di categoria, precedendo i compagni di squadra Giulio e Pietro Pes Di San Vittorio, quinti con una vettura gemella. Ancora un Pierulivo al traguardo: Gianfranco con la Renault 5 Gt Turbo e Leonardo Ratti alle note, chiude sesto di classe; coppa dei secondi classificati nella 2-2000 per Giacomo Questi e Giovanni Morina, trentottesimi con l’Opel Ascona SR Gruppo 2, mentre la Kadett SR Gruppo 2 di Peter ed Elke Goeckel chiude quarta. La classifica delle Scuderie vede al terzo posto piazzarsi il Team Bassano. Assenti dalla classifica, quasi tutti per problemi meccanici, i seguenti equipaggi: Marco Galullo e Simona Calandriello su Peugeot 205 Rallye, Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco su Talbot Sunbeam Lotus, Gabriele Noberasco e Giacomo Ciucci su BMW M3, Maurizio Amanti e Rita Masi su Triumph TR7, Nicola Tricomi e Alessio Orzati su Opel Kadett GT/e; è stata, invece, una toccata ad aver messo fine alla gara della Porsche 911 RSR di Giampaolo Mantovani e Luigi Annoni.
Come già evidenziato nel comunicato dedcato, è stato ricco di colpi di scena anche il Trofeo A112 Abarth Yokohama che contava tredici equipaggi del Team Bassano, al via di un rally che ha assegnato il titolo con una gara d’anticipo: Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni, aggiudicandosi “Gara 1” hanno centrato l’obbiettivo, il secondo consecutivo per il pilota; Giorgio Sisani e Cristian Pollini hanno primeggiato per un’inezia in “Gara 2” precedendo Massimo Gallione e Vincenzo Torricelli.
Nella gara di regolarità, Fumagalli e Centenari si sono classificati tredicesimi assoluti con la Fiat 124 Abarth.
Si registra, infine, ancora un buon risultato per Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che al Gran Premio Nuvolari si sono classificati dodicesimi assoluti e primi della loro categoria con la Mercedes 230SL; menzione anche per Tiziano Savioli, quarto assoluto tra le vetture storiche con l’Opel Kadett GT/e allo Slalom dei Colli Euganei svoltosi ad Este (PD).
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Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com