FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Successo casalingo del pilota elbano che porta la sua Peugeot 205 Rally 1300 fra i grandi della classifica assoluta. Solita grande gara dell’ambasciatore Michelin in prova speciale Matteo Luise, settimo assoluto. Chi torna dall’Elba con massimo soddisfazione è Adriano Beschin, secondo della Coppa, che allunga decisamente nella classifica assoluta della coppa.
CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Dicono gli storici che Napoleone maneggiasse l’artiglieria come un uomo maneggia una pistola. Perché riusciva a spostare le sue truppe con una velocità fulminea. Marco Galullo ha voluto imitare l’imperatore francese, famoso per il soggiorno forzato all’Elba, facendo volare la sua Peugeot 205 Rallye sulle prove speciali del 33° Rallye Elba Storico. Il pilota elbano è il vincitore del sesto appuntamento della Michelin Historic Rally Cup, il challenge dedicato alle vetture storiche dalla Casa di Clermont Ferrand e gestito sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme.
L’elbano di Enfola, affiancato da Simona Calandriello, ha dominato non solo la gara della Michelin Historic Rally Cup (segnando il miglior tempo in sette delle nove prove speciali, lasciando a Beschin solo le ultime due prove della prima giornata, mantenendo il comando dal primo all’ultimo metro), ma si è anche imposto nella propria Classe 4/J2/A/1300 in gara. Con le coperture francesi ha fatto meglio solo l’ambasciatore Michelin sui campi di gara Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro. Stratosferico come al solito con la sua Ritmo 130 Abarth con la quale ha conquistato il sesto posto assoluto e la vittoria della Classe A/J2/A/2000 concedendo agli avversari solo l’ultima prova del Perone, disputata quando il vantaggio in classifica era di un minuto circa, speciale affrontata dal rovigotto con gomme dure sotto una pioggerellina e con la nebbia. Inutile correre rischi. Chi torna dall’Isola d’Elba con il sorriso sulle labbra e nel cuore è Adriano Beschin, con Federico Migliorini alle note, secondo assoluto e primo di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup con la sua Porsche 911 SC. Il vicentino prende il largo nella classifica della Coppa, anche in conseguenza del ritiro dei suoi due principali avversari Giacomo Questi e Luciano Chivelli, consolidando la leadership che già aveva con piccolo margine prima della gara elbana e portando il vantaggio sugli avversari a 16 punti. A tre gare dal termine è un bel gruzzolo.
Erano tre i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup nel Primo Raggruppamento presenti al Rallye Elba Storico. Successo di Fabrizio Pardi e Anna Canale con la Lancia Fulvia HF, che conquistano anche il successo nella Classe 1/U/1300 della gara. Con questo risultato, alla prima gara della stagione, il pilota piemontese si rilancia anche nella classifica del Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Chi perde un’ottima occasione per risalire nella classifica di Raggruppamento (ancora guidata dall’assente Cesare Bianco) è Massimo Giuliani, affiancato da Claudia Sora, che aveva segnato nelle prime due prove il miglior tempo di raggruppamento della coppa con la sua Lancia Fulvia HF 1.3. Ma una toccata nella prima speciale aveva danneggiato una balestra della coupé torinese, la cui rottura ha appiedato l’equipaggio portacolori del Rally Club Team nella terza speciale. Delusione anche per il siciliano Giuseppe Leggio, affiancato da Rosario Guerrieri, alla sua prima gara fra le storiche, vittima di un’uscita di strada nella prima prova speciale di venerdì mattina che ha costretto la sua BMW 2002 Ti al ritiro.
Sfida a quattro nel Secondo Raggruppamento con successo di Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba che conquistano pure la Classe 2/4/1600 della gara con la loro Fulvia Coupé Rallye 1600. I due portacolori di Biella Corse prendono il comando della classifica della Michelin Historic Rally Cup, dopo una gara partita fra mille apprensioni per problemi alla pompa benzina nella notte di Capoliveri sulla prima speciale. Risolto il problema, la loro gara dei biellesi è proseguita in crescendo, fino a chiudere davanti a Trevor Smithson e Alessio Chiantelli sull’Alpine A110, una delle vetture più ammirate del parco partenti del Rallye Elba Storico. Problemi di alternatore hanno tormentato per tutta la gara Bruno Graglia-Roberto Barbero, miglior tempo in apertura con la loro 124 Abarth Rally, poi costantemente in difficoltà nelle prove di venerdì e sabato fino al definitivo stop a tre prove dalla fine. Peccato, perché il pilota valsusino, con un buon risultato all’Elba, poteva rilanciarsi nella classifica della Michelin Historic Rally Cup di raggruppamento. La delusione maggiore, però, l’hanno vissuta Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, che hanno rotto un cuscinetto di una ruota posteriore della loro nuova Porsche 911 RS nella discesa del Monte Perone finale, dopo essere stati al comando per tutta la giornata di venerdì e di sabato. Ma la discesa del Perone, nella nebbia e sotto la pioggerellina era troppo rischiosa da affrontare con una ruota traballante.
Grandissima battaglia, almeno nelle prime fasi, nel Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, che ha visto il successo di Beschin-Migliorini, davanti al locale Massimo Giudicelli-Paola Ferrari con la Volkswagen Golf GTI, molto attenti a massimizzare il risultato in ottica Michelin Historic Rally Cup e Campionato Italiano Rally Auto Storiche (hanno infatti vinto la Classe 3/2/1600 del rally). La gara era partita fra le scintille con Valtero Gandolfo-Marco Torterolo più veloci di Raggruppamento con la loro 127 Sport nella notte di Capoliveri, seguiti a pochissimo da Beschin e dall’altra 127 Sport dell’equipaggio friulano Luciano e Lorena Chivelli ad appena 5”3. La luce del giorno di venerdì ristabiliva gli equilibri con i muscolosi cavalli della Porsche di Beschin che prendevano il sopravvento davanti a Giudicelli, mentre cominciava la crisi di Gandolfo-Torterolo che si fermavano già alla terza speciale per problemi di motore della loro 127 seguiti nella prova successiva dalla famiglia Chivelli per la rottura di un semiasse. La gara proseguiva con Beschin e Giudicelli a fare il ritmo seguiti dai consistenti tedeschi Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D che camminavano di buon ritmo precedendo sul traguardo di Capoliveri Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini, Fiat 127 Sport, che invertivano l’andamento della sfortuna riuscendo finalmente a disputare tutte le prove speciali della gara. Continua il periodo negativo per il bergamasco Giacomo Questi, affiancato da Giovanni Morina, vittima dell’ennesima rottura del motore della sua Opel Ascona 2.0 SR. La classifica dell’Elba porta prepotentemente al comando di Raggruppamento Adriano Beschin che approfitta del ritiro di Questi e Chivelli per mettere un buon margine di punti fra la sua Porsche e le vetture degli avversari.
La Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup è stata affare privato della Peugeot 205 Rallye di Galullo-Calandriello che hanno tenuto il comando dall’inizio alla fine allungando fin dall’inizio sulla Renault 5GT Turbo di Gianfranco Pierulivo-Alessio Orzati, costretti alla fermata fin dalla prima prova di venerdì mattina per la rottura del cambio. Con questo risultato Galullo prende il largo nella classifica riservata alle vetture di Quarto Raggruppamento che calzano i pneumatici Michelin da 13”.
Il Rallye dell’Elba Storico ha anche dato uno scossone alle classifiche delle varie classi della Michelin Historic Rally Cup. In Classe M1 il ritiro di Luciano Chivelli e Valtero Gandolfo ha permesso a Giovanni Lorenzi di avvicinare gli avversari, anche se il vantaggio di Chivelli rimane significativo. In Classe M2 Massimo Giudicelli si scolla di dosso gli scomodi inseguitori, gli assenti Luca Delle Coste e Luigi Annoni, mentre un deciso passo in avanti lo compie Ermanno Caporale che si porta vicinissimo alla zona podio. Congelata la classifica di Classe M3 con i protagonisti ritirati, come Giacomo Questi, o assenti come Luca Prina Mello. In M4 Adriano Beschin prende risolutamente il comando della situazione allungando su Luca Valle, assente all’Elba.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Porto Cervo (SS) il 29-30 ottobre il 4° Rally Storico Costa Smeralda.
michelin
Tutti presenti i big della Michelin Historic Rally Cup al Rally Elba Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN CUP, TOMMASO VALINOTTI – Con la classica prova dell’isola tirrenica riprende il cammino la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand che vedrà Beschin, Questi, Chivelli lottare per il predominio della classifica assoluta della Serie. Ma sarà confronto in ogni Raggruppamento e Classe
CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Non manca nessuno. Tutti pronti a scattare al semaforo verde. Sono i leader della classifica assoluta, e di quasi tutti i raggruppamenti e le classi della Michelin Historic Rally Cup 2021 che nella gara elbana schiera diciassette concorrenti divisi nei vari raggruppamenti.
Al sesto appuntamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme sarà battaglia fra i primi tre della classifica assoluta. Ovvero Adriano Beschin, che scatterà con il #26 sulle portiere della Porsche 911 SC affiancato da Federico Migliorini, quindi Giacomo Questi, che avrà al duo fianco come sempre Giovanni Morina che detterà le note sulla Opel Ascona SR #148 e ancora il friulano Luciano Chivelli che farà scintille con la sua Fiat 127 Gruppo 2 # 56 ascoltando le note della figlia Lorena. Questi tre piloti sono divisi da appena quattro punti nella classifica assoluta della Coppa storica francese (Beschin 46, Questi 44 e Chivelli 42) ed è evidente quanto la gara dell’isola napoleonica sia fondamentale.
Non da meno sarà incandescente la lotta nei vari raggruppamenti con il terzo che vede i “soliti” tre dell’assoluta dividersi il podio con Chivelli e Beschin a quota 46 e Questi a inseguire a soli due punti. Ma l’Elba è la gara di casa per Massimo Giudicelli che affronterà le prove speciali elbane affiancato da Paola Ferrari sulla Volkswagen Golf #33, cercando di rientrare fra coloro che siedono sul podio della categoria. Ovviamente il Terzo Raggruppamento è anche il più nutrito di partecipanti, con otto presenze al via. A cominciare dai liguri Valtero Gandolfo-Marco Torterolo, che hanno nel mirino della loro 127 Sport 70 HP #58 Chivelli per la supremazia della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Da seguire la gara di Luigi Barera ed Erik Robbin, al via della gara elbana con la loro Opel Kadett GT/E #52, attualmente terzi di Classe M4, l’equipaggio tedesco formato da Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D #179 e quella dei toscani Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini che cercheranno d’inserirsi nella titanica battaglia delle Fiat 127 Gruppo 2 con la loro vettura che avrà il #189.
L’assenza del leader del Secondo Raggruppamento, Luca Prina Mello, stimolerà sicuramente i quattro piloti della Michelin Historic Rally Cup di questa categoria. Il primo a lasciare la pedana di Capoliveri sarà quello formato da Bruno Graglia e Roberto Barbero con la loro 124 Abarth Rally #44, degli habitué della gara elbana che affrontano per la quinta volta. Attualmente quarti nella graduatoria di raggruppamento, dovranno innanzi tutto marcare stretto la Fulvia Coupé Rally #186 di Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba che li precedono di quattro punti in classifica. Gara del riscatto per Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, Porsche Carrera RS #159, che devono rimediare alla delusione del ritiro al Lana Storico, mentre Trevor Smithson e Alessio Chiantelli vogliono segnare i primi punti con la loro Alpine A110 #192 dopo gli stop anzi tempo al Campagnolo e al Vallate Aretine.
Torna a farsi interessante la sfida in Primo Raggruppamento, dove Massimo Giuliani e Claudia Sora, con la loro Lancia Fulvia HF 1.3 #185 avranno la possibilità di ridurre in modo considerevole il gap che li separa dal leader della classifica, l’assente Cesare Bianco. Ma non avranno vita facile, visto che dovranno confrontarsi con la vettura gemella # 187 di Fabrizio Pardi e Anna Canale alla loro prima uscita stagionale, mentre sarà esordio assoluto nella Michelin Historic Rally Cup per i portacolori della scuderia Island Motorsport Giuseppe Leggio-Rosario Guerrieri che disporranno della muscolosa BMW 2002 Ti #188. Il Rally dell’Isola d’Elba Storico porrone un interessante duello in Classe M5 le vetture di Quarto Raggruppamento che montano penumatici da 13”. Avremo infatti al via la Renault 5 GT Turbo #154 di Gianfranco Pierulivo e Alessio Orzati, che dovrà vedersela con la Peugeot 205 Rallye # 175 di Marco Galullo e Simona Calandriello. Un confronto tutto da seguire.
Terminati i due giorni di ricognizioni (mercoledì 22 e giovedì 23 settembre) il 33° Rally Elba Storico apre la gara ufficiale con le verifiche tecniche e la punzonatura pneumatici in programma giovedì 23 settembre a Capoliveri dalle ore 11.00 alle ore 16.00. Cui farà seguito la cerimonia di partenza nella stessa Capoliveri alle ore 21.00 e la prima prova speciale, la Innamorata-Capoliveri di 7,49 km che accenderà i cronometri alle ore 21.24. Venerdì 24 settembre saranno cinque le prove che completeranno la prima tappa, ovvero la classica Volterraio-Cavo, di 27,07 km, seguita dalla Bagnaia-Cavo di 18,57 km, la Nesportino-Cavo di 11,42 km. Sabato 25 settembre altre cinque prove speciali, ovvero la Due Mari di 22,48 km, il doppio passaggio sulla Due Colli di 11,43 km, la San Piero di 13,43 km e infine il Perone di 9,72 km che porteranno a un chilometraggio totale di prove speciali di 133,35 km su un percorso di 443,94 km. Il 33° Rally Elba Storico terminerà con le premiazioni in pedana a Capoliveri sabato 25 settembre alle ore 17.30
Elenco iscritti Michelin Historic Rally Cup al 33° Rally Elba Storico 2021
Primo Raggruppamento
1. 185 Giuliani Massimo Lancia Fulvia Coupé M2
2. 187 Pardi Fabrizio Lancia Fulvia Coupé M2
3. 188 Leggio Giuseppe BMW 2002 Ti M3
Secondo Raggruppamento
1. 44 Graglia Bruno Fiat Abarth 124 Rally M3
2. 159 Giovannelli Roberto Porsche Carrera RS M4
3. 186 Caporale Ermanno Lancia Fulvia Coupé M2
4. 192 Smithson Trevor Alpine A 110 M2
Terzo Raggruppamento
1. 26 Beschin Adriano Porsche 911 SC M4
2. 33 Giudicelli Massimo VW Golf Gti M2
3. 52 Barera Luigi Opel Kadett GTE M3
4. 56 Chivelli Luciano Fiat 127 Sport M1
5. 58 Gandolfo Valtero Fiat 127 Sport M1
6. 148 Questi Giacomo Opel Ascona B M3
7. 179 Goeckel Peter Opel Kadett D M3
8. 189 Lorenzi Giovanni Fiat 127 Sport M1
Classe M5 (4° Raggruupamento)
1. 154 Pierulivo Gianfranco Renault 5 GT Turbo M5
2. 175 Galullo Marco Peugeot 205 Rallye M5
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Capoliveri (LI) il 23-25 settembre per il 33° Rally Elba Storico.
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE S.MARTINO, CARLO RAGOGNA – Legame a doppio filo con il Rallye per i “Bibendum” Mario e Fabrizio Cravero
San Martino di Castrozza, 15 settembre 2021_ La domanda sorge spontanea: ma quale tipo di gomme useranno Fabrizio e Mario Cravero per la Fiat 128 1.3 targata Meteco Corse con cui saranno al via dell’Historique Rallye San Martino?
Non certo l’ultimo nato degli pneumatici Michelin, il Pilot Sport A, disponibile in 4 mescole dalla super soft alla hard (SS01, S10, M20, H30), prodotto da 18 pollici destinato alle auto moderne da assoluto, quindi Wrc, R5, R4, N4, Super 2000. Probabile una scelta un po’ conservativa che si adatti al mezzo e soprattutto allo scopo, padre e figlio in gara per divertirsi in quello scenario che ha per loro un significato speciale. San Martino fu l’ultimo rally in cui Mario svolse il suo ruolo di team manager e responsabile Michelin, incarico poi trasferito a Fabrizio che a sua volta proprio dal San Martino ha cominciato a rappresentare il gommista francese in Italia. Sarà curioso osservare se i due avranno tempo e voglia di dare qualche consiglio sulle calzature ai diretti rivali – figurati se qualcuno non si fa avanti per chiedere lumi – posto che invece, al bilico Michelin per la Logistica Uno Rally Cup, se ne occuperà l’ing. Michel Ducher e personale altamente specializzato
Immagine Max Ponti
Adriano Beschin domina la Michelin Historic Rally Cup 2021 al Vallate Aretine
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Sono appena sopra la metà i concorrenti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita de Mario Cravero di Area Gomme che vedono il traguardo. Successo dell’equipaggio della Porsche che fa suo anche Classe e Raggruppamento del Rally; precede la funambolica famiglia Chivelli su Fiat 127 e i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio. Ritirati i leader della classifica della Coppa con Questi subito fermo per rottura del motore, Delle Coste per rottura del semiasse nel trasferimento finale e Luca Prina Mello perché …. diventato papà.
AREZZO, 24 luglio – L’undicesima edizione del Historic Rally Vallate Aretine, se proprio non passerà alla storia, verrà almeno ricordato per un pezzo a causa dell’elevato tasso di ritiri che hanno condizionato la corsa. Sarà per il fatto che per quest’anno la gara maremmana si è spostata nella canicola di fine luglio che, si sa, non favorisce la serenità di piloti e la salubrità dei motori, ma dei 51 equipaggi regolarmente al via 22 si sono fermati anzi tempo. Oltre il 40%. E non è andata meglio ai protagonisti della Michelin Historic Rally Cup partiti in 15 e arrivati appena in otto. Quasi il 50%. Se a tutti questi aggiungiamo anche lo stop dell’Ambasciatore Michelin nel Quarto Raggruppamento, Matteo Luise, fermato da una piccola ma dannosa uscita di strada nel corso della Rassinata mattutina, dove il rovigotto ha rovinato una sospensione dopo aver messo le ruote anteriori nello sporco, è facile comprendere quanto sia stata impegnativa e selettiva la gara aretina.
Chi non ha avuto il benché minimo problema è stato il veneto Adriano Beschin, affiancato sulla sua Porsche 911 SC da Federico Migliorini, che ha condotto non solo la classifica del Challenge della Casa di Clermont Ferrand, concedendo agli avversari una sola delle otto prove speciali, ma imponendosi con autorevolezza e assoluto dominio anche nel Terzo Raggruppamento della gara e nella relativa classe, oltre a salire sul palco di arrivo in nona posizione assoluta. “Ho usato gli stessi pneumatici Michelin che avevo usato al Campagnolo e si sono comportati benissimo non dandomi la minima preoccupazione dal primo all’ultimo metro a dimostrazione di quanto siano non solo performanti e non hanno decadimento prestazionale durante la gara”. Alle spalle di Beschin funamboleggia Luciano Chivelli, come sempre affiancato dalla figlia Lorena, che chiude in undicesima posizione assoluta, ed anche per lui c’è la soddisfazione di aver vinto la Classe e il Terzo Raggruppamento di Gruppo 2 con la piccola Fiat 127. Oltre a essere stato l’unico a mettere in una prova la sua 127 davanti alla Porsche di Beschin, fatto avvenuto nel passaggio mattutino sulla Portole. Chivelli aveva iniziato un gran bel duello a suon di tempi siderali con Luca Delle Coste, affiancato come sempre da Franca Regis Milano sulla Ritmo 75, duello terminato proprio in dirittura di arrivo per la rottura del secondo semiasse da parte del pilota varesino. Terza piazza, con onore e costanza per i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, che hanno saputo mantenere un ritmo veloce e senza cedimenti per tutta la gara che li ha portati a chiudere in quattordicesima posizione assoluta del rally conquistando la palma dei più veloci di Classe.
Dopo quattro delle dieci gare in programma la classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup vede ancora al comando Giacomo Questi, nonostante il ritiro aretino, ma compiono un deciso balzo in avanti Beschin che sale al terzo posto a 13 punti da Questi e Chivelli, appena due punti dietro il veneto della Porsche, con a ruota i ritirati Luca Delle Coste, sceso al quarto posto, che mantiene un punto di vantaggio su Luca Valle, capace di raccogliere un bottino pesante al Vallate Aretine.
Successo secco e senza dubbi per Adriano Beschin e Luca Migliorini con la loro Porsche 911 SC nel Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup (e anche in generale nel rally). che precedono i velocissimi friulani Luciano e Lorena Chivelli con la Fiat 127, protagonisti di un bel duello con Luca Delle Coste e Franca Regis Milano, che hanno capito fin dall’inizio che la trasferta aretina non sarebbe stata delle più semplici per la loro Fiat Ritmo 75. Già nella prima prova del venerdì sera hanno rotto un semiasse, perdendo 52” da Beschin, essendo costretti nelle speciali successive a lanciarsi all’inseguimento per risalire dal settimo posto della Michelin Historic Rally Cup, in cui erano precipitati dopo la prima prova, sino alla terza posizione nella quale si apprestavano ad affrontare la speciale finale. Ma la rottura di un secondo semiasse, questa volta il sinistro, faceva concludere loro la speciale con 2’42” di ritardo, riuscendo a conservare la terza posizione in classifica. Non riuscivano però a completare il trasferimento finale, cedendo cosi la terza piazza sia assoluta sia di Terzo Raggruppamento di Michelin Historic Rally Cup ai regolari Luca Valle e Cristiana Bertoglio, autori di una gara perfetta e senza sbavature con la loro Porsche 911 SC.
La quarta piazza sia di Terzo Raggruppamento sia assoluta della Michelin Historic Rally Cup va ai liguri Valtero Gandolfo e Marino Mondino, che però non sono mai riusciti a far funzionare al meglio il motore della Fiat 127, problema che non ha permesso loro di andare a duellare con Chivelli, come sarebbe stato nelle loro intenzioni. Dietro Gandolfo si classificano i tedeschi Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D che oltre ad apprezzare sempre più le prove speciali italiane, sono arrivati a una buona conoscenza della nostra lingua. A chiudere la striscia di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup ci pensano i toscani Giovanni Lorenzi-Simone Canigiani con la loro Fiat 127 Sport, autori di una gara senza problemi. Oltre a Luca Delle Coste, ritiro anche per il leader della Coppa, Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra, che scoppia il motore della sua Opel Ascona SR fin dalla prima prova del sabato sera. Unica consolazione per il portacolori del Team Bassano l’aver mantenuto il comando della Coppa Michelin storica, e del Terzo Raggruppamento con buon margine su Beschin, Chivelli e Delle Coste.
Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede quattro dei cinque partecipanti fermarsi strada facendo, con l’eccezione del solo Luigi Annoni, affiancato da Giampaolo Mantovani, su Fiat 128 Coupé, che conquista la quinta piazza assoluta fra i trofeisti Michelin, oltre la 21esima posizione assoluta e la vittoria di classe in gara. Il primo a lasciare la pattuglia dei concorrenti è stato il biellese Luca Prima Mello, che abbandona la sua BMW 2002 Ti e il navigatore Luca Pieri ancor prima di partire per precipitarsi a casa ad abbracciare la moglie che ha appena dato alla luce una bambina. Auguri. Meno felice il ritiro di Bruno Graglia e Roberto Barbero che rompono una sospensione della loro Fiat Abarth 124 Rally in un punto particolarmente lento della seconda prova speciale parcheggiando così a bordo strada la loro vettura senza ulteriori danni. La terza prova, prima di sabato mattina, è fatale al britannico Trevor Smithson con problemi di alimentazione alla sua Alpine A110 che divide con Alessio Chiantelli. Mentre è arrivato sino alla penultima prova Marco Guerreti, con Andrea Dal Maso, prima che si bloccasse il cambio della sua Fiat 128 Coupé con la quale era all’inseguimento della vettura gemella di Annoni. Dopo il Vallate Aretine il Secondo Raggruppamento vede sempre al comando Luca Prina Mello, con Luigi Annoni che sale al secondo posto a fianco dell’assente Ermanno Caporale davanti a Bruno Graglia che esce dalla zona podio.
Si prospettava un gran duello nel Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup fra la Porsche 911S di Cesare Bianco-Stefano Casazza e Lancia Fulvia HF 1.3 di Massimo Giuliani e Claudia Sora. E in effetti così è stato per le prime tre speciali, con Bianco che si impone nella prima prova per soli 1”6 su Giuliani, che ribalta il risultato a suo favore sulla ripetizione notturna di Parco di Lignano andando al riposo con 7” di vantaggio sul pilota piemontese, per poi contenere il ritardo sulla Portole mattutina. Prima però di entrare nella successiva Rassinata si rompe il filo dell’acceleratore della Fulvia costringendo il portacolori di Rally Club Team ad alzare bandiera bianca, mentre il pilota della Porsche prosegue indisturbato, nonostante il sei cilindri di Stoccarda non dia il meglio di sé, andando a vincere il Gruppo anche della gara. Con questo risultato Bianco allunga decisamente nella classifica di Primo Raggruppamento con buon margine su Giuliani.
Anche le classifiche di classe della Michelin Historic Rally Cup cominciano ad assumere una precisa fisionomia. In Classe M1 Chivelli porta a dodici punti il suo vantaggio su Gandolfo, mentre in M2 Delle Coste mantiene un lieve margine sull’assente Massimo Giudicelli. Fermi anzi tempo i due leader, Questi e Prina Mello cambia poco la classifica della Classe M3 con Cesare Bianco che supera Bruno Graglia e sale sul podio della graduatoria. Infine la costanza di risultati di Luca Valle lo mantiene al comando della Classe M4 anche se viene decisamente avvicinato da Adriano Beschin.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Udine il 20-21 agosto per il 25° Rally Alpi Orientali Historic.
Per tutte le informazioni sulla Michelin Historic Rally Cup 2021 vai al sito https://www.mcups.it/michelin-historic-rally
Michelin Historic Rally Cup 2021. Tutti a caccia di Questi al Rally Vallate Aretine Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Quarto appuntamento stagionale per la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e seguita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme con sedici concorrenti al via, fra i quali il leader Giacomo Questi
Arezzo – Saranno sedici i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup a sfidarsi sulle prove speciali del prossimo Rally delle Vallate Aretine Storico, giunto alla sua 11esima edizione in programma venerdì 23 e sabato 24 luglio sulle prove speciali che si snodano nelle colline attorno ad Arezzo e valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche oltre che come quarta prova della Michelin Historic Rally Cup.
Sfida ravvicinata nel Primo Raggruppamento dove Massimo Giuliani, affiancato da Claudia Sora, sarà impegnato con la sua Lancia Fulvia Coupé (#42) a recuperare i quattro punti di ritardo che lo separano da Cesare Bianco, con Stefano Casazza al quaderno delle note, che partirà immediatamente dopo con la sua Porsche 911S (#43). Battaglia aperta nel Secondo Raggruppamento con il biellese Luca Prina Mello, con Simone Bottega a dettare il ritmo sulla BMW 2002 Ti (#24) che vorrà proseguire la striscia di successi che lo hanno visto imporsi al Campagnolo e al Lana, prendendo il comando del Raggruppamento. A seguire scatterà Bruno Graglia che condivide la Fiat Abarth 124 Rally (#33) con Roberto Barbero rientrato in lizza a Biella dopo l’uscita di strada al Campagnolo e attualmente terzo di Raggruppamento. Sfida fra Fiat 128 Coupé per Marco Guerrati, con a fianco Andrea Dal Maso (#49), che vuole riscattare la delusione del ritiro al Campagnolo, ma dovrà vedersela con la vettura gemella (#50) di Luigi Annoni che insieme a Giampaolo Mantovani al Campagnolo ha raccolto soddisfazioni e punti. Chiude l’elenco dei partecipanti nel Raggruppamento alla Michelin Historic Rally Cup l’affascinante Alpine A110 (#53) dell’inglese Trevor Smithson che con Alessio Chiantelli ha finora raccolto solo un ritiro in Veneto.
Sfida a otto in Terzo Raggruppamento con la Porsche 911 SC (#14) di Adriano Beschin e Federico Migliorini ad aprire le danze cercando di ripetere l’ottimo Campagnolo quando chiusero secondi di categoria. A seguire il leader della Michelin Historic Rally Cup Giacomo Questi (Opel Ascona SR #16) insieme a Giovanni Morina che è balzato in testa alla classifica della Coppa dopo il bel successo di Biella. Finora non è stata un’annata particolarmente fortunata per il velocissimo Luca Delle Coste, con al suo fianco Franca Regis Milano, vincitore con la sua Ritmo 75 (#23) a Sanremo e tenacemente all’arrivo al Lana. A seguire i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertotto grandi protagonisti nella gara di casa con la loro Porsche 911 SC (#28). Con il numero 37 scatta il funambolico Luciano Chivelli, con la figlia Lorena a condividere l’avventura sulla loro Fiat 127 con la quale hanno fatto scintille sia al Campagnolo sia al Lana. Trasferta toscana per i tedeschi Peter ed Elke Goekel ormai affezionati alle gare italiane che disputano regolarmente con la loro Opel Kadett D (#46). Tornando alla sfida fra le 127 ecco al via con il numero 51 Valtero Gandolfo, insieme a Marino Mondino in un confronto con Chivelli per la supremazia in Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup, sfida di cui fanno parte anche i toscani Giovanni Lorenzi-Simone Canigiani con la berlinetta torinese #52.
Unico protagonista della Michelin Historic Rally Cup in Quarto Raggruppamento Michele Paoletti (#47) che sarà al via della gara toscana insieme a Rossano Mannari su Renault 5GT Turbo.
L’undicesimo Rally delle Vallate Aretine entrerà nel vivo venerdì 23 luglio con la partenza alle ore 18.30 dal parco assistenza in località Caselle di Arezzo e vivrà le prime sfide cronometrate con il doppio passaggio sulla prova di Lignano (7,17 km ciascuno) prima del riposo notturno a Caselle. Sabato 24 luglio partenza alle ore 10.00 per un triplo passaggio sulle speciali Portole (16,55 km) e Rassinata (14,55 km) infine arrivo a Piazza della Libertà di Arezzo per la premiazione in pedana alle ore 20.34 dopo che i concorrenti avranno percorso 292,03 km di gara suddivisa in otto prove speciali per un totale di 107,64 km di tratti cronometrati.
Per tutte le informazioni sulla Michelin Historic Rally Cup 2021 vai al sito https://www.mcups.it/michelin-historic-rally
Immagine: Alessio Zanellato
Giacomo Questi, finalmente in vetta alla Michelin Historic Rally Cup 2021
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Il bergamasco vince a Biella e allunga in classifica dopo una bella sfida con Luca Valle. Grande gara di Luca Prina Mello, vincitore di sette delle otto prove della Coppa, rallentato da un problema al cambio nella seconda speciale. Sfortunato Luca delle Coste che perde tempo per una foratura, mentre si fermano anzi tempo il favorito Bruno Migliara e l’ambasciatore Michelin Matteo Luise
BIELLA, 19 giugno – Due volte secondo, dopo gare piuttosto tormentate, poi finalmente un successo, dopo una gara che, per lui non ha rappresentato problemi. È stata questa la storia di Giacomo Questi (Opel Ascona SR) nella fase iniziale della Michelin Historic Rally Cup, serie che lo vede al comando, allungando decisamente sugli avversari dopo il vittorioso Rally Lana Storico.
La gara di Biella era iniziata con l’exploit di Luca Prina Mello (BMW 2002 Ti), miglior tempo fra i piloti della Serie del Bibendum sulla prima speciale, mentre nella seconda prova era Luca Valle (Porsche 911 SC) a risultare più veloce; ma Giacomo Questi era lì a inseguire da vicino. La terza prova era ancora di Prina Mello, che nella precedente Baltigati era incappato in un problema al cambio della sua BMW 2002 Ti che gli era costato oltre quattro minuti, escludendolo di fatto dalla lotta per il successo nella Coppa. Alla prima sosta per riordino e assistenza dopo tre prove Valle conduceva le danze con 7”9 su Questi e 23”2 su un siderale Luciano Chivelli che faceva volare la piccola 127 Gruppo 2.
Nella ripetizione delle prove continuava la supremazia di Luca Prima Mello autore del miglior tempo in tutte e tre le prove, mentre si metteva in evidenza anche Luca Delle Coste (Ritmo 75), afflitto da una foratura nella prima tornata sulle prove; ma la battaglia per il primato era fra Questi e Valle, con il pilota dell’Ascona che rosicchiava al pilota locale un paio di secondi in ogni speciale, fino a concludere la seconda tornata a soli 2”6 da Valle. Aprendo a un finale di gara, ancora più caldo di quello che il sole battente dell’estate biellese proponeva sulle speciali. Valle resisteva sulla terza Ronco, allungando di un altro secondo su Questi, ma nell’ultima speciale il bergamasco attaccava a fondo e andava a conquistare una meritata vittoria, davanti a un Valle soddisfatto della sua gara, ma deluso per aver perso un rally in cui aveva condotto la classifica dalla seconda alla settima prova speciale. Terza piazza per l’implacabile Chivelli, che arrivando dalle montagne friulane non si è mai accorto di quanto salgono le strade biellesi (e a quanto pare non se ne è nemmeno mai accorta la sua 127 che tanti cavalli non ne ha) risultando magnifico terzo fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup.
Nella schiera dei parzialmente delusi troviamo Luca Prina Mello, che ha segnato il miglior tempo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup in sette delle otto prove speciali, fatto che non è bastato a fargli vincere a man bassa la gara di casa; delusione mitigata da un quarto posto nella coppa della Casa di Clermont Ferrand e secondo posto di Secondo Raggruppamento. Più rabbuiato ancora Luca Delle Coste, vittima di una foratura nella prima Baltigati (la stessa prova maledetta per Prima Mello) che gli è costata cinque minuti e molte posizioni nella classifica di categoria, nonostante abbia costantemente viaggiato in zona podio della Michelin Historic Rally Cup. Non sorrideva né sopra, né sotto i baffi Mario Cravero, che da tempo pregustava una bella battaglia suon di temponi (e se fosse piovuto sarebbe stato ancora meglio) con la 127 di Luciano Chivelli, e invece le bizze elettriche o di alimentazione (va a sapere…) della sua 127 non gli hanno permesso di lottare per il successo di categoria. Il quinto posto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup non ha importanza per il velocissimo pilota cuneese, gestore della Coppa sui campi di gara. Per lui conta solo la vittoria. Se non l’assoluta, almeno quella di classe.
Ma c’è chi sorride ancora meno. Dei 27 iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, nove non hanno visto il traguardo, a cominciare da Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, fermi per l’ammollimento definitivo della loro Opel Ascona 400 nella prima prova speciale per un problema di alimentazione, mentre erano guardati da tutti come il punto di riferimento fra i partecipanti alla Serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand. Delusione anche per l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali storiche Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, che stava tenendo saldamente la sua Ritmo 130 Abarth fra i migliori dieci della classifica assoluta e ovviamente al comando della propria classe. A tradire i due coniugi veneti è stato il cambio. Sarà per la prossima volta.
Primo Raggruppamento, l’allungo di Bianco. Solitario in categoria Cesare Bianco, affiancato da Stefano Casazza porta una Porsche 911 S con qualche problema di carburazione in 15esima posizione fra i partecipanti alla Coppa, 60° assoluto e secondo di Primo Raggruppamento della gara, ma soprattutto prende il largo nel Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.
Secondo Raggruppamento, successo di Prima Mello, nonostante tutto. Luca Prina Mello e Simone Bottega sono stati i mattatori della Michelin Historic Rally Cup al Lana, ma non hanno vinto. Il bloccaggio del cambio nel passaggio mattutino sulla Baltigati è costato al preparatore biellese oltre quattro minuti e solo la sua preparazione tecnica gli ha consentito di riprendere il cammino. Dopo quel contrattempo Prina Mello non immaginava di imporsi in Raggruppamento della Coppa, invece un passo (veloce) alla volta è riuscito a rimontare sia fra i partecipanti della Michelin Historic Rally Cup (ha chiuso quarto, era 18° dopo l’inconveniente), sia nella classifica assoluta, passando dal 90° posto dopo la seconda speciale al 34° assoluto, e soprattutto consolidando la sua leadership di R2 nella Coppa della Casa di Clermont Ferrand. La seconda piazza di Raggruppamento fra i trofeisti del Bibendum va al novarese Franco Vasino, con a fianco Renzo Melani, molto regolare nelle sue prestazioni con la Porsche 911 ST che ha piazzato in sesta posizione assoluta della Michelin Historic Rally Cup e in 39esima della gara. Terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup per il palermitano Sergio Palmisano, con Marco Romeo al quaderno delle note, che dopo un primo giro su strade mai affrontate prima, ha migliorato il ritmo nei successivi passaggi chiudendo in nona posizione assoluta fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup e 44° assoluto con la sua perfetta BMW 2002. Gara stoica da eroe dell’antica Grecia per Bruno Graglia, che risentiva ancora delle conseguenze della botta del Campagnolo. “A ogni scossone sento fitte terribili alle costole” ha commentato il pilota torinese, che però non si è arreso e affiancato da Roberto Barbero sulla Fiat 124 Abarth Rallye ha terminato 13° assoluto nella Coppa, quarto di Raggruppamento R2 e 52° assoluto. “Oggi mi sono divertito poco, ma ho raccolto punti importanti” ha detto sul palco arrivi il portacolori di Dolly Motorsport. Quinti di Raggruppamento fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup Ermano Caporale-Ornella Blanco Malerba, che dopo aver bucato sulla Baltigati mattutina, come diversi altri equipaggi, hanno ripreso un buon ritmo con la loro Lancia Fulvia Coupé 1.3 chiudendo 17esimi della Michelin Historic Rally Cup e 67esimi assoluti.
Gara da dimenticare per gli altri due equipaggi Michelin di questo aggruppamento. Roberto Giovannelli-Isabella Rovere si sono ritirati nella terza prova con la temperatura dell’olio alle stelle della loro Porsche 911 Carrera RS. Un problema di temperatura dell’acqua alle stelle della sua Ford Escort fra la seconda e la terza prova ha consigliato lo stop anticipato a Germano Cretier ed Elisa Sommariva.
Terzo Raggruppamento. Alle fine la spunta Questi. Gara vissuta sul duello fra Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra della sua Opel Ascona SR e i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, Porsche 911 SC che conducono le danze per sette prove venendo superati solo sull’ultima. Prova a caratteri maiuscoli per Luciano Chivelli, che ospita in macchina la figlia Lorena, autore di una prestazione che lo ha messo costantemente a podio fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, dominando la classe fino a 1150 del Gruppo 2 della gara, chiudendo inoltro secondo degli Over 60 con 22 iscritti. Ma il primo aveva una Porsche 911 RS Gruppo B. Scusate se è poco.
È venuta a mancare la sfida con la 127 Gruppo 2 di Mario Cravero e Oddino Ricca, afflitta fin dai primi metri di gara da problemi di alimentazione (forse di natura elettrica) che non consentivano all’utilitaria torinese di spingere come avrebbe dovuto. Un quinto posto della Michelin Historic Rally Cup e soprattutto un secondo posto della categoria M1 stanno stretti al baffuto pilota cuneese. Gara tranquilla, disputata su un ottimo ritmo per Luigi Barera e Adolfo Fornara che hanno patito piccoli problemi iniziali alla pompa benzina (il caldo ha fatto molte vittime in questo campo) della loro Opel Kadett GT/E concludendo settimi assoluti e quinti di Terzo Raggruppamento nella Coppa Michelin, oltre che 41esimi assoluti del Rally Lana Storico. I portacolori della New Turbomark hanno preceduto di appena 1”1 Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, protagonisti di un testacoda all’inizio della terza speciale, ma soprattutto sono andati in difficolta di motore sulla successiva Ronco-2, fatto che sembrava averli allontanati definitivamente dai novaresi. Invece l’equipaggio della Golf GTI ha rosicchiato secondo dopo secondo a Barera-Fornara, tentando l’assalto disperato nell’ultima prova, nella quale hanno recuperato in un sol botto 10”6 che però non sono bastati a recuperare una posizione in classifica. L’obiettivo di Claudio Strola-Davide Ticli era conquistare il podio di Classe 1150 Gruppo 2 sia in gara sia nella Michelin Historic Rally Cup, obiettivo pienamente raggiunto dai novaresi, nonostante anche loro abbiano avuto problemi di carburazione, specie nelle fasi iniziali, alla loro 127. Ottavi di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup i fratelli Alessandro e Alessio Meneghetti che pagano un minuto di ritardo a controllo orario dopo aver bucato sulla terza prova speciale, felici di aver riportato in gara dopo due anni e mezzo la loro Ford Escort RS 1800.
Una foratura nella Baltigati del mattino, dopo l’inversione di Curino, punto critico per molti equipaggi, fa perdere oltre cinque minuti a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che iniziano una veemente rimonta che li porta a essere i più veloci di classe Gruppo 2 Fino a 1600 in tutte le successive prove speciali, non riuscendo però ad andare oltre la 51esima piazza nella classifica assoluta della gara, dodicesima della Michelin Historic Rally Cup. A seguire, nel Terzo Raggruppamento, si classificano gli imperiesi Riccardo Arrigo ed Eugenia Fantini, con problemi di motore della loro 127 che non prende i giri. Sedicesimi di Michelin Historic Rally Cup, Claudio Azzari e Massimo Soffritti sono soddisfatti del ritorno alla loro Ford Fiesta di appena 1100 cm3, che però gira come un gioiellino, permettendo loro di mettersi dietro due equipaggi nella classifica della Coppa e sei nella classifica assoluta. Conclude l’elenco dei piloti che vedono la pedana di arrivo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup Marco Cassina affiancato dalla moglie Alice Biancotto su 127 che cominciano la gara nel peggiore dei modi tranciando un tubo dei freni nella prima prova speciale. Sono quindi costretti a disputare anche le successive due prove speciali a passo lento per arrivare comunque in parco assistenza. Da quel momento le loro prestazioni cambiano e anche se sono fuori dai giochi, dimostrano che avrebbero potuto essere molto più in alto nella classifica finale.
Sono sette i ritirati del Terzo Raggruppamento fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, oltre a Bruno Migliara-Oriella Tobaldo fermi nella prima prova speciale con la loro Opel Ascona 400. Ritiro sulla terza prova speciale per Maurizio Riberi-Ivan Perriello, che hanno subito un calo di potenza del motore Opel Kadett GT/E preferendo fermarsi anzi tempo, onde evitare danni maggiori. Sempre prima dell’ingresso nella Romanina del mattino si sono fermati Ettore Amione e Silvia Bianco Francesetti, anche loro con problemi di alimentazione alla loro Golf GTI. Arrivano al parco assistenza, ma non entrano nella prova successiva Claudio Ferron e Ivan Passeri che in un “taglio” piegano un tirante della sospensione della loro Opel Kadett GT/E. La seconda Romanina ferma le ambizioni di Daniele Cedrati-Lorenzo Setti con la pompa Kugelfiher della loro Opel Ascona SR 2.0 ko. Fermi nella stessa prova anche Stefano Villani e Lorenzo Lalomia con i freni bloccati della loro Opel Kadett GT/E. Ultimo ritiro in ordine di tempo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup per Massimo e Matteo Migliore che fine al terzo passaggio sulla Ronco avevano superato in scioltezza la rottura della marmitta, per arrendersi proprio a una prova dalla fine per la rottura del differenziale della loro Opel Kadett GT/E. Fino a quel punto erano sesti assoluti della Michelin Historic Rally Cup. Peccato, sarà per un’altra volta.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup ad Arezzo il 23 e 24 luglio per l’11° Rally delle Vallate Aretine Storico.
Immagine: Alessio Zanellato
Michelin Historic Rally Cup 2021. Tiziano Nerobutto mette tutti d’accordo
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Prestazione maiuscola del pilota veneto, affiancato dalla figlia Francesca, che fa sua la classifica della serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Grande, solita, prestazione dell’ambasciatore Michelin (non iscritto alla coppa) Matteo Luise, tornato alla Ritmo. Una gara favorevole agli equipaggi calzati con i pneumatici transalpini che si impongono in due raggruppamenti e otto classi.
ISOLA VICENTINA (IM), 29 maggio – Aveva tutti gli occhi puntati addosso. Ma lui non ha battuto ciglio ed ha proseguito, velocemente per la sua strada. Lui è Tiziano Nerobutto che, affiancato dalla figlia Francesca, ha vinto il secondo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup in occasione del 16° Rally Campagnolo Storico, chiudendo nono assoluto. E già che c’era è salito sul gradino più alto del podio del Terzo Raggruppamento e della Classe 4 Over 2000 con la sua Opel Ascona 400, portata in gara coniugando velocità e spettacolo. Una delizia per gli occhi degli appassionati che hanno avuto la fortuna di vederlo transitare sulle prove speciali. Il portacolori del Team Bassano ha evitato discussioni e cancellato ogni fantasia da parte degli avversari, risultando il più veloce della Michelin Historic Rally Cup in tutte le prove speciali, rimanendo al comando del Terzo Raggruppamento della gara dal primo all’ultimo metro concedendo agli avversari solo il primo passaggio a Santa Caterina, riuscendo a cancellare la delusione del ritiro del 2019, ultima edizione in cui la gara vicentina storica è andata in scena. In questo modo si propone come uno dei pretendenti alla vittoria della Michelin Historic Rally Cup, se riuscirà a disputare un congruo numero di gare.
Parlando di missili terra-terra sulle prove del Campagnolo non bisogna certo dimenticare Matteo Luise, tornato dopo la parentesi sanremese ad avere a fianco la moglie Melissa Ferro e al volante della sua Fiat Ritmo 130 Abarth. Pur non potendo partecipare alla Michelin Historic Rally Cup (in quanto non prevista la categoria per la sua Ritmo) si conferma un affezionato ai penumatici Michelin che utilizza da par suo chiudendo decimo assoluto e, ca va sans dire, primo della classe J2-A/2000, sesto di Quarto Raggruppamento preceduto solo da Delta, Porsche e Sierra che di cavalli ne hanno almeno un centinaio in più della sua Ritmo. Anche per lui traiettorie e staccate sono cose così naturali che sembrano facili. Ma non è così. Bisogna avere questa dote nel sangue.
Una giornata particolarmente positiva per i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup che ha visto i partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Mario Cravero di Area Gomme, ottenere il successo in due raggruppamenti (il Terzo con Tiziano Nerobutto e il Primo con Massimo Giuliani), e in sette classi, che diventano otto se contiamo anche il simpatizzante Michelin Matteo Luise.
Il Primo Raggruppamento del rally propone ai vertici un duello monopolizzato dai partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup con un confronto fra la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora e la Ford Escort Twin Cam di Valter Canzian e Simone Franchi. Duello che si risolve a favore della vettura italiana con Giuliani-Sora che chiudono 56esimi assoluti, 12esimi della Michelin Historic Rally Cup, vincitori di classe e raggruppamento in gara con una prestazione concreta e senza sbavature al volante di una vettura che è un monumento storico itinerante. Gara difficile per noie alla frizione fin dalla seconda prova speciale per Canzian-Franchi, che erano in testa al raggruppamento nella Gambugliano mattutina, problema che ha costretto i portacolori della Scaligera Rally a terminare a passo lento la Gambugliano pomeridiana e fermarsi nella successiva Recoaro.
Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup è andato a Luca Prina Mello, affiancato da Simone Bottega sulla BMW 2002 Ti con la quale ha concluso 36° assoluto e secondo della propria classe nel rally e sesto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Una gara giudiziosa e attenta quella del pilota biellese, reduce da una serie di gare sfortunate, al punto di aver visto l’ultima volta la pedana di arrivo al Rally Lana Storico di due anni fa. Alle spalle del portacolori del Team Bassano conclude la Fulvia Coupé di Ermanno Caporale e Ornella Bianco Malerba, che hanno dovuto combattere per tutta la gara con perdite olio dal motore, ma hanno resistito alla tentazione di arrendersi anzi tempo chiudendo la gara in 63esima posizione assoluta, 14esimi fra i protagonisti della Coppa Michelin. Terza piazza in Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Marco Cipriani-Alfredo Salerno che hanno fatto viaggiare di buon passo la loro splendida Alpine A110, per la prima volta protagonista della Serie della Casa di Clermont Ferrand. I portacolori della Scaligera Rally hanno preceduto un altro equipaggio neo entrano nella Michelin Historic Rally Cup formato da Luigi Annoni-Giampaolo Mantovani, che hanno portato al traguardo in 74esima posizione assoluta l’impegnativa Fiat 128 Coupé.
Ritirati gli altri tre equipaggi del Secondo Raggruppamento iscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Si fermano per una foratura all’inizio dell’ultima prova, la Santa Caterina-2, Giampaolo Basso-Sergio Marchi, afflitti da problemi di alimentazione alla loro Porsche 911 Carrera RSR 3.0 fin dall’inizio gara. Che comunque stavano portando a termine in modo onorevole entro i primi venti della classifica assoluta e leader del Secondo Raggruppamento fra i partecipanti alla Coppa francese. Spettacolare uscita di strada, senza danni all’equipaggio, per Bruno Graglia e Roberto Barbero che allo scollino della Recoaro del mattino scivolano sulla ghiaia con la loro Fiat Abarth 124 Rally e finiscono nel dirupo sottostante con rischio di parcheggiare nel laghetto a bordo strada. Peccato per i vincitori del Raggruppamento a Sanremo, anche se la gara veneta non era iniziata nel migliore dei modi, con problemi di alimentazione che costringevano i piloti della Dolly Motor Sport a tenere costantemente accelerata la vettura. Noie di alimentazione alla sua Alpine A110 convincono il pilota con licenza inglese Trevor Smithson, affiancato da Alessio Chiantelli a fermarsi nel corso della Recoaro del mattino.
Il Terzo Raggruppamento è feudo privato di Tiziano e Francesca Nerobutto che vincono e stravincono la categoria non solo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, ma anche dell’intera gara. Alle spalle del pilota della Opel Ascona 400 chiudono Adriano Beschin, con Federico Migliorini su Porsche 911 SC, che festeggia nel migliore dei modi il suo ingresso nella coppa con un secondo posto di raggruppamento nella serie reso più prezioso dal 17° posto assoluto, dopo una gara senza incertezze. Terza piazza per Giacomo Questi e Giovanni Morina che, come a Sanremo, soffrono di problemi di carburazione alla loro Ascona 2.0 SR. Una volta risolti, il pilota bergamasco riesce a spingere a fondo, conquistando un buon terzo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, che vale punti pesanti per la classifica assoluta e di Raggruppamento, oltre ad aver la soddisfazione di vincere la propria classe della gara. Quarta piazza per Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, che hanno sfoggiato una nuova livrea rosso fiammante per la loro Alfetta GTV, con la quale vedono finalmente il traguardo, per la prima volta in questa stagione. Grande gara, come sempre, per Luca Delle Coste-Franca Regis Milano che ottengono il massimo possibile dalla loro piccola e poco potente Ritmo 75, che soffre in modo particolare le ripide salite della gara vicentina. Per i portacolori di Rally & Co, c’è anche il primato della propria classe in gara. Solita gara stratosferica per Luciano e Lorena Chivelli che portano nelle zone alte della classifica, vincendo la classe della gara, la loro Fiat 127 Sport, imponendosi anche nella Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Categoria nella quale hanno fatto scintille con Valtero Gandolfo e Marco Torterolo (noni di raggruppamento del Trofeo), vincitori a Sanremo, che non hanno commesso errori, raccogliendo pesanti punti per la propria classifica della Coppa. Dietro Chivelli, in settima posizione, si classificano Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, con la loro Golf GTI, con la quale si dimostrano equipaggio da campionato, raccogliendo sempre il massimo dei punti possibili. Ottava posizione di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Luca Valle e Cristiana Bertoglio, sorridenti vincitori con la loro Porsche 911 SC della loro classe, successo che spegne le amarezza della non partenza a Sanremo. Decima piazza per il giovane Matteo Nerobutto, con Daniele Conti sul sedile di destra della Volkswagen Golf GTI, che sfrutterà l’esperienza e i consigli dello zio Tiziano per crescere e arrivare ai piani nobili delle classifiche. Il giovane Nerobutto ha preceduto i determinati tedeschi, portacolori del Team Bassano, Peter ed Elke Goekel, inarrestabili con la loro Opel Kadett D.
Sono quattro gli equipaggi di questo raggruppamento che non vedono il traguardo. Claudio Azzari e Massimo Soffritti, imitano con la loro Porsche 911 SC Bruno Graglia uscendo di strada al temine della salita della Recoaro mattutina, fortunatamente per loro rimediando meno danni. Per l’equipaggio biellese una gara veramente in salita che li aveva relegati al fondo della classifica Michelin per grossi problemi di alimentazione fin dalla prima prova. Peccato per Michele Solfa e Nicolò Salgaro che stavano viaggiando a podio della classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup quando hanno rotto il motore della loro Alfetta GTV nella quinta e penultima prova della gara. Un semiasse della Fiat 128 SL è costato il ritiro a Marco Vinicio Guerretti, nuovamente affiancato da Andrea Guerretti, che continua la serie negativa di ritiri che dura dal Costa Smeralda dello scorso anno. Infine palma della sfortuna per Claudio Ferron e Ivano Passeri che sbiellano il motore della loro Opel Kadett GT/E già nel corso della prima prova.
Dura solo metà gara il confronto fra le Peugeot 205 Rallye di Quarto Raggruppamento portate in gara dagli ex trofeisti Marco Galullo-Daniele Zecchini, che prendono il comando fin dalla prima prova, e Giorgio Sisani-Cristian Pollini, che restano loro in scia per tre delle sei prove speciali in programma nonostante il motore non renda il massimo. Uscito di scena Sisani, Galullo si impegna per vincere la classe della gara centrando l’obiettivo con oltre trenta secondi di margine. Peccato che l’elbano abbia dichiarato fin d’ora che non potrà tornare in prova speciale prima della gara di casa di settembre. La delusione di Sisani è in parte stemperata dal fatto di aver conosciuto e apprezzato i pneumatici Michelin che usava per la prima volta.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Biella il 18 e 19 giugno per il 10° Rally Lana Storico.
Michelin Historic Rally Cup: Franco Grassi sfata la sorte al Vallate Aretine
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Il pilota della Ritmo riscatta tutte le delusioni del passato dominando dalla prima all’ultima prova speciale la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Alle sue spalle ottima gara di Giacomo Questi, all’esordio con l’Opel Ascona SR e Massimo Giudicelli, autore con la sua Golf GTI di una decisa rimonta nella parte finale del rally. Gara sfortunata per Nicola Tricomi, escluso dalla classifica finale e per l’ambasciatore Michelin (non partecipante alla coppa) Matteo Luise, che dopo aver staccato il settimo tempo assoluto con la sua Ritmo Abarth 130 nella prima prova si ferma per la rottura di un semiasse
AREZZO, 27 luglio – Quattro partecipazioni e mai un arrivo. Franco Grassi aveva un conto aperto con l’Historic Rally Vallate Aretine che nelle precedenti edizioni lo aveva visto arrendersi prima del palco di arrivo. Non è andata così in questa edizione che il pilota portacolori di Emmetre Racing, per la prima volta con Vittorio Bianco al quaderno delle note, ha disputato a ritmo garibaldino, dominando la Michelin Historic Rally Cup e siglando il miglior tempo di classe (Gruppo 2 Fino a 1600 di Terzo Raggruppamento) in tutte le prove speciali. Una bella soddisfazione per il pilota chierese, che ha potuto dimostrare tutta la sua classe e velocità al volante della sua Ritmo 75 Gruppo 2, che questa volta non gli ha dato il minimo problema. Da segnalare la grande prestazione, purtroppo non confortata dal risultato finale, dell’ambasciatore Michelin, Matteo Luise con la moglie Melissa Ferro al suo fianco, che ha staccato il settimo tempo assoluto sulla prima prova speciale, la Rassinata, mantenendosi costantemente fra i migliori dieci della classifica assoluta, prima che un semiasse della sua Ritmo Abarth 130 lo costringesse al ritiro. “Luise è un portabandiera del prodotto Michelin che porta in alto nelle classifiche assolute” afferma Mario Cravero di Area Gomme, azienda che distribuisce le coperture francesi nel mondo delle storiche e organizza la Coppa per conto della casa di Clermont Ferrand, “e lo seguiamo con massimo interesse, anche se è al volante di una vettura di una categoria non prevista dalla Michelin Historic Rally Cup”.
Dei dodici iscritti alla Coppa al via della gara quattro hanno conquistato la vittoria nella loro classe: Franco Grassi (Fiat Ritmo 75, Classe 1600, Gruppo 2, Terzo Raggruppamento), Giacomo Questi (Opel Ascona SR. Classe 2000, Gruppo 2, Terzo Raggruppamento), Valter Canzian (Ford Escort, Primo Raggruppamento, Classe 1600) e Michele Paoletti (Renault 5 GT Turbo, Quarto Raggruppamento J1, Gruppo N, Oltre 1600) e tre non hanno visto il traguardo. Il più sfortunato di tutti è sicuramente Nicola Tricomi, in gara con una Opel Kadett GT/E navigato da Pietro Musacchia. Il pilota siciliano è stato escluso dalla classifica a fine gara. “Nel corso del secondo passaggio sulla Rassinata siamo usciti di strada finendo in un fosso” racconta il portacolori del Team Bassano. “Sono arrivati alcuni spettatori, ma il commissario di percorso, applicando le direttive dell’emergenza Covid, ha impedito loro di avvicinarsi alla vettura e aiutarci a toglierci d’impiccio. Ci siamo riusciti, a fatica, io e il mio navigatore riuscendo a chiudere la prova con un tempo di oltre 4’30” più alto del passaggio precedente. La gara era compromessa, ma potevamo ancora continuare. Purtroppo nella fretta di risalire in vettura e ripartire non abbiamo allacciato le cinture e a fine prova ilo commissario ha segnalato la nostra distrazione alla Direzione Gara che a fine corsa ci ha escluso”.
Primo Raggruppamento – Successo di Raggruppamento in Michelin Historic Rally Cup e seconda piazza in quello della gara (oltre che successo in Classe Fino a 1600) per i veneti Valter Canzian-Simone Franchi (alla prima esperienza sulle prove toscane) al volante della poderosa Ford Escort Twin Cam in passato nelle mani del Flying Finn Hannu Mikkola che regolano in cinque delle sei prove speciali la Lotus Elan di Cesare Bianco-Stefano Casazza, per la seconda volta in gara con l’agilissimo, ma impegnativo spider inglese e in fase di apprendistato, ottenendo comunque un risultato migliore dello scorso anno, quando ad Arezzo furono costretti al ritiro già nella prima prova.
Secondo Raggruppamento – Un solo partente nessuno al traguardo nel Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, con l’inglese Trevor Smithson, affiancato da Alessio Chiantelli, fermo sulla terza prova per la rottura del semiasse della loro Alpine A110.
Terzo Raggruppamento – È battaglia in questo Raggruppamento, soprattutto fra i protagonisti del Gruppo 2, Classe 1600 con i quattro equipaggi calzati Michelin che monopolizzano le quattro posizioni di vertice . Fa la voce e grossa e mostra piede pesante Franco Grassi che si impone in classe con autorevolezza su Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, Volkswagen Golf GTI, che partono con calma per aumentare decisamente il ritmo (grazie anche alla fisicità del pilota che sembrava non sentire il caldo) e abbassare i loro tempi passaggio dopo passaggio; con capolavoro nel giro finale, quando recuperano in un sol botto due posizioni passando dalla quarta alla seconda piazza di classe. Giudicelli è pure protagonista di un gesto di sportività in partenza, quando cede i suoi guanti di riserva, a un concorrente che li aveva dimenticati in albergo. Terza posizione di classe per Stefano Segnana-Christian Pennacchi, Volkswagen Golf GTI, che partono con gomme usate, riuscendo comunque a mettersi in coda a Grassi per cinque dell sei prove, venendo superati solo nel finale dal recupero di Giudicelli. Quarta posizione in questa classe per Fausto Fantei-Daniele Grechi, apparsi meno incisivi del solito con la loro Alfa Sud TI.
Seconda piazza di Raggruppamento e nell’assoluta della Michelin Historic Rally Cup per il neo entrato Giacomo Questi, con Giovanni Morina al quaderno delle note, all’esordio con l’Opel Ascona SR, con la quale impiegano poco tempo a prendere confidenza scalando la classifica assoluta e quella di categoria. Primato fra i piloti della Michelin Historic Rally Cup di Classe M1 (fino a 1150) di Giovanni Lorenzi, per la prima volta affiancato da Simone Canigiani, già in fuga nel challenge, per ripetere il risultato della scorsa stagione quando si impose nella classe delle più piccole con la sua 127 Sport Gruppo 2. Gara serena e senza problemi per Michele Paoletti-Rossano Mannari, che viaggiano senza intoppi dall’inizio alla fine con la loro Renault 5 GT Turbo di Quarto Raggruppamento, raccogliendo punteggio pieno in Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup. In terzo Raggruppamento ritiro per Gianluigi Baghin-Sergio Marchi che forano un penumatico allo start della seconda prova speciale ed essendo senza ruota di scorta a bordo della loro Alfa Romeo Alfetta GT, preferiscono fermarsi per non creare danni al cerchio e alle sospensioni della loro vettura.
FONTE: RALLYSTORICI.IT – E’ disponibile al seguente link il regolamento dell’edizione 2019 della Michelin Historic Rally Cup, Serie riconosciuta ACI Sport organizzata da Areagomme in collaborazione con la società RS Promotion.
Sei le gare in programma: si parte dal Vallate Aretine l’8 e 9 marzo.


























