FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Tanti sono gli equipaggi della Coppa indetta dalla Casa francese, che si schiereranno al via giovedì sera da Capoliveri. Nella classifica assoluta si assisterà al tentativo di recupero di Massimo Giudicelli sull’assente Luca Delle Coste, mentre i tre attori principali del Primo Raggruppamento si daranno battaglia per la conquista del primato di categoria. Ghiotta occasione per Roberto Giovannelli di recuperare terreno in Secondo Raggruppamento vista l’assenza di Prina Mello
CAPOLIVERI (LI), 19 settembre – Tocca, come sempre, al 36° Rally dell’Isola d’Elba Storico, gara valida per il Campionato Italiano ed Europeo di specialità, aprire la stagione autunnale dei rally storici italiani e della Michelin Historic Rally Cup. Anche quest’anno i partecipanti alla Coppa indetta dalla casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme, non si sono fatti attendere e saranno presenti in 14 equipaggi al via della gara dell’isola di Napoleone. E sarà anche un momento che potrebbe dare un indirizzo importante alle varie classifiche della Serie (o rimescolare ulteriormente le carte) a cominciare dalla classifica assoluta, nella quale il locale Massimo Giudicelli attualmente terzo, approfitta dell’assenza di chi lo precede per cercare di riagganciare la vetta attualmente occupata da Luca Delle Coste
Tutti presenti i big del Primo Raggruppamento. Dopo due gare in cui i protagonisti del Primo Raggruppamento erano rimasti lontani dalle pedane di partenza, il rally tirrenico propone nuovamente la sfida a tre con le due Fulvia HF 1.3 di Massimo Giuliani-Claudia Sora e di Fabrizio Pardi-Anna Canale vedersela con la più potente BMW 2002 Ti di Marcello Pollara-Piergiorgio Daffara. La classifica attuale del Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede Pardi e Pollara appaiati al comando con Giuliani che insegue a soli quattro punti, in una situazione ancora aperta a qualsiasi soluzione. Il Rally dell’Elba sarà anche la seconda volta che i tre re “magici” del Primo Raggruppamento si confronteranno insieme. In precedenza, al Vallate Aretine primeggiò Massimo Giuliani nella sua unica presenza stagionale.
Secondo Raggruppamento, tutti a caccia di Giovannelli. Sono quattro i piloti iscritti alla Coppa francese che parteciperanno alla gara dell’isola d’Elba. Assente il leader della classifica, Luca Prina Mello, il primo a lasciare la pedana di partenza a Capoliveri sarà il friulano Pietro Corredig, affiancato da Sonia Borghese che, essendo fra gli scritti all’Europeo, scatterà addirittura con il numero 18 sulle fiancate della sua BMW 2002 Tii. Chi cercherà di trarre il massimo profitto dalla trasferta nell’isola napoleonica sarà l’alessandrino Roberto Giovannelli, come sempre con Isabella Rovere sul sedile di destra della sua Porsche 911 RS, attualmente secondo di graduatoria di Secondo Raggruppamento a 14 punti da Prina Mello. I due dovranno però guardarsi dall’assalto di Nicola Tricomi, fedelissimo della Michelin Historic Rally Cup, che finora ha gareggiato con buoni risultati una Opel Kadett GT/E di Terzo Raggruppamento, ma a Capoliveri si schiererà con una Porsche 911 RS con Luigi Aliberto al quaderno delle note. Chiude il poker di partenti nel Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup Luigi Annoni, che avrà come al solito a disposizione la Fiat 128 Coupé che condivide con Giampaolo Mantovani.
Terzo Raggruppamento, Giudicelli gioca in casa. Occhi puntati in Terzo Raggruppamento su Massimo Giudicelli che ha la grande occasione di ridurre drasticamente il distacco (attualmente di 23 punti) dal leader della classifica Luca Delle Coste, assente della gara tirrenica. Ovviamente l’elbano non avrà vita facile e dovrà sudare le proverbiali sette camicie per conquistare il bottino pieno di raggruppamento con la sua Golf GTI #111 che condivide per la prima volta con Andrea Calandroni. Giudicelli dovrà innanzitutto affrontare la muscolosa Porsche 911 SC di Pierangelo Pellegrino, al cui fianco torna Davide Peruzzi, e l’Opel Ascona SR del rientrante Giacomo Questi con Giovanni Morina a fianco, equipaggio poco fortunato in questa stagione 2022 che lo ha visto al via del solo Valli Aretine, gara conclusa anzitempo con un ritiro. Da non sottovalutare le prestazioni dell’Alfa Romeo GTV6 di Eraldo Righi-Michele Chiosini, mentre saranno della partita con la loro Opel Kadett D (nulla a che vedere con la corsaiola GT/E) i tedeschi Peter ed Elke Goekel che hanno scelto i rally italiani come loro patria di adozione. Sempre in Terzo Raggruppamento sarà al via Giovanni Lorenzi, con Simone Canigiani sul sedile a fianco, che avrà la ghiotta occasione di riconquistare il comando della Classe M1 con la sua FIAT 127 Sport superando l’assente Riccardo Arrigo.
Gallullo in cerca del traguardo. Solo partecipante in Classe M5 della Michelin Historic Cup, Marco Galullo con Simona Candriello sul sedile di destra della Peugeot 205 Rallye, avrà l’occasione di sbloccare la sua classifica rimasta al palo con il ritiro in Valsugana. Pur essendo solo in categoria nella Michelin Historic Rally Cup il portacolori del Team Bassano avrà ampie possibilità di confronto visto che a Capoliveri dovrà battagliare con gli altri equipaggi della Classe J2/A 1300.
La 36esima edizione del Rally Elba Storico comincerà a smuovere acque e concorrenti mercoledì 21 settembre quando gli equipaggi stranieri potranno iniziare a Capoliveri le procedure di verifiche sportive, che proseguiranno anche giovedì 22 settembre, giorno in cui anche i concorrenti italiani potranno sottoporre ai commissari tecnici le loro vetture per le verifiche di rito. Alle 19.30 di sera, lo splendido borgo di Capoliveri ospiterà la cerimonia di partenza, cui farà immediatamente seguito la prova cittadina di 7,24 km a Capoliveri. La prima tappa proseguirà il giorno dopo, venerdì 23 settembre, con il doppio passaggio sulla speciale Monumento (12,52 km) e le prove Colle Colombaia (16.31 km) e la classica Due Mari di 22.34 km prima di tornare a Capoliveri per il riposo notturno. Sabato 24 settembre tappa finale con altre cinque prove speciali, la breve Innamorata (6,63 km da percorrere due volte) la Volterraio-Cavo (26,94 km da affrontare tutti d’in fiato) e il ripassaggio sulla stessa prova, ora divisa in due parti Volterraio (5,68 km) e Bagnaia-Cavo (18,44 km). Dopo tutte queste prove ecco il palco arrivi davanti al municipio di Capoliveri, alle ore 16,40 di sabato 24 settembre, dopo che i concorrenti avranno percorso 326,86 km di gara, di cui 135,25 suddivisi in dieci prove speciali.
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Michelin Historic Rally Cup torna alla Maison Delfino per premiare la passata stagione
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Le tradizionali premiazioni di fine anno consegnano alla storia quella che è stata la Coppa indetta in Italia dalla Casa di Clermont Ferrand. Il tempo però scorre veloce e la serie, gestita da Mario Cravero di Area Gomme, ha già emesso il suo primo verdetto e quanto prima emetterà il secondo
MONCALIERI (TO) – “Finalmente siamo tornati a premiare i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup alla Maison Delfino. Una tradizione che ci accompagna da anni e che lo scorso anno non era stato possibile effettuare per la nota emergenza sanitaria”. C’è soddisfazione da parte di Mario Cravero, curatore e anima della Coppa organizzata e gestita per conto della Casa di pneumatici di Clermont Ferrand. All’appuntamento di sabato 23 aprile, presso il noto ristorante di Moncalieri, si sono presentati i vincitori delle varie categorie a cominciare dal vincitore assoluto, il veneto Adriano Beschin, per proseguire con i vincitori dei raggruppamenti: lo stesso Beschin, oltre al langarolo Cesare Bianco vincitore del raggruppamento dedicato alle vetture più anziane, e il biellese Ermanno Caporale, che si è imposto nel Secondo Raggruppamento; quindi i vincitori delle classi in cui è divisa la Coppa, ovvero Luciano Chivelli, arrivato da Pordenone, che si è imposto fra le vetture più piccole, il bergamasco Giacomo Questì, vincitore della classe Due Litri nonostante un’annata non particolarmente fortunata, e il biellese Luca Valle, vincitore della propria categoria con la sua Porsche 911. Presenti anche molti degli organizzatori delle gare facenti parte della coppa 2022, quali i biellesi Michele Prina Mello e Mauro Bocchio, in rappresentanza del Rally Lana Storico, i savonesi Domenico Salati e Franco Peirano, che organizzano il Monti Savonesi Storico, cui si sono aggiunti i nuovi arrivati Pierluigi Capello, al timone del Rally Valli Cuneesi Storico, l’astigiano Valter Bugnano, alla seconda edizione del Rally Grappolo Storico, e Sergio Maiga, che guida lo staff del Rally Sanremo Storico. Non mancavano anche i rappresentanti federali a cominciare dal tecnico Giovanni Busotti e Federico Ormezzano. Il pranzo è terminato con un brindisi e l’augurio di ritrovarsi tutti alla Maison Delfino per festeggiare i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup 2022, che ha già vissuto il suo primo appuntamento al Vallate Aretine e si prepara ad affrontare a nel fine settimana il Valsugana Historic Rally.
Immagine: Isabella Rovere
Il Rally Vallate accende il semaforo verde alla Michelin Historic Rally Cup 2022
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN CUP, TOMMASO VALINOTTI – Riparte con il Vallate Aretine la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme. Fra vecchi e nuovi iscritti sono 21 i concorrenti al via del rally toscano che iniziano la caccia al trofeo che si concluderà solo dopo dieci gare ad autunno inoltrato.
AREZZO, 10 marzo – Tocca, come di consuetudine, al Rally delle Vallate Aretine aprire la stagione della Michelin Historic Rally Cup; e anche quest’anno lo fa con un buon numero di concorrenti iscritti alla Coppa organizzata dalla Casa di Clermont Ferrando sotto l’egida di AciSport e gestita sui campi di gara da Area Gomme, guidata da Mario Cravero. Sono infatti 21 i concorrenti che prenderanno il via della Michelin Historic Rally Cup da Arezzo venerdì pomeriggio.
Doppio duello nel Primo Raggruppamento. Saranno quattro i concorrenti di questa categoria della Michelin Historic Rally Cup presenti alla gara aretina. E si inizierà subito con un confronto nella classe due litri fra la BMW 2002 Ti dei siciliani Giuseppe Marcello Pollara-Giuseppe Di Salvo, equipaggio all’esordio nella coppa del Bibendum e la Porsche 911S di Cesare Bianco-Stefano Casazza, da anni presenze abitali nella Michelin Historic Rally Cup. Altro confronto ad armi pari fra le Fulvia Coupé 1300 di Massimo Giuliani-Claudia Sora e la vettura di Fabrizio Pardi-Anna Canale, un duello diventato un classico nelle passate stagioni.
Secondo Raggruppamento tutti a sfidare Luca Prina Mello. Lo scorso anno, Luca Prina Mello abbandonò il parco partenze poche ore prima del semaforo verde, per correre a casa e festeggiare la nascita imminente della sua secondo genita. Quest’anno torna ad Arezzo concentrato e determinato a cogliere un prstigioso risultato con la sua muscolosa BMW 2002 Ti insieme a Simone Bottega. Non gli concederanno certo strada gli altri concorrenti di raggruppamento a cominciare da Ermanno Caporale, con il concittadino Diego Pontarollo al quaderno delle note, mattatore con la sua Fulvia Coupé lo scorso anno di Secondo Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup. Identica vettura per Alessandro Ferrari e Piero Comellato, nomi nuovi per la Coppa, ma con una lunga esperienza in gara sulla berlinetta torinese. Chiude idealmente il poker di equipaggi di Secondo Raggruppamento Marco Vinicio Guerretti, con Igino Diamanti a fianco, ansioso di riscattare con la sua Fiat 128 Coupé una stagione 2021 poco fortunata.
La Michelin Historic Rally Cup cala il 13 nel Terzo Raggruppamento. Come sempre il terzo è il raggruppamento più popoloso e frequentato della Michelin Historic Rally Cup. E sarà un confronto al fulmicotone con Adriano Beschin, affiancato da Adriano Giannini su Porsche 911 SC, vincitore della scorsa edizione del challenge storico del Bibendum, che vorrà imporre nuovamente la sua legge fin dalle prime batture della stagione. Non avrà certo vita facile il portacolori del Team Bassano, dovendosi confrontare immediatamente con il compagno di scuderia Tiziano Nerobutto, qui con Giulia Zanchetta, capace di prestazioni siderali con la sua Opel Ascona 400. Porsche 911 SC anche per i cuneesi Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, che dopo un anno di esperienza con la berlinetta di Stoccarda puntano a un risultato di prestigio. Nella Classe Fino a Due Litri sarà protagonista con la sua Opel Ascona SR Giacomo Questi con Giovanni Morina a fianco, secondo assoluto nella Michelin Historic Cup dello scorso anno. Opel Ascona anche per Alessandro Mazzuccato e Michele Orietti, che fanno il loro ingresso nelle Michelin Historic Rally Cup quest’anno, e ancora l’Opel Kadett GT/E di Nicola Tricomi, con Emanuele Nicosia, che torna a sfidare gli altri protagonisti della Michelin Historic Rally Cup. Saranno cinque i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup della Classe 1600 con in testa il mattatore della scorsa stagione Massimo Giudicelli fedelissimo alla sua Golf GTI e alla navigatrice Paola Ferrari. Il toscano dovrà però vedersela con il velocissimo Luca Delle Coste e la sua Ritmo 75 che condivide con Franca Regis Milano, lo scorso anno fermato qualche volta di troppo da problemi tecnici. Ritmo anche per Francesco Grassi e Marco Demontis, mentre sarà una Golf GTI il cavallo di battaglia di Alfredo Gipetto-Rosaria Terranova. Tutta da seguire la gara dell’interessante Fiat X1/9 di Romano e Francesca Pasquali ferma in garage dal San Martino di Castrozza storico di due anni fa. Solitario in Classe 1150 il toscano Giovanni Lorenzi su Fiat 127 Sport condivisa con Simone Canigiani, che approfitta dell’occasione per raccogliere punti in una categoria che si presume sarà molto combattuta nel corso della stagione
Il ritorno di Migliara sulla Peugeot 205 Rallye. Sul finire degli anni Ottanta il dottore di Ornavasso (VB) fece ammattire moltissimi avversari superandoli nelle classifica assolute con la sua Peugeot 205 Rallye. Adesso Bruno Migliara ha deciso di rispolverare il suo gioiellino e con la navigatrice Oriella Tobaldo ha ripreso a tuffarsi nel mondo delle storiche con la graffiante berlinetta del Leone. Le due precedenti uscite non sono state fortunate , ma sicuramente Migliara-Tobaldo saranno brutti clienti in Quarto Raggruppamento anche per equipaggi con a disposizione vetture più potenti.
Il 12° Historic Rally delle Vallate Aretine chiama i concorrenti a raccolta venerdì 11 marzo ad Arezzo alle ore 8.30 per le verifiche tecniche che proseguiranno sino alle ore 11.30. Alle 15 del pomeriggio le vetture prenderanno il via per affrontare il doppio passaggio sulla speciale Rosina (7,48 km) inframmezzato da un riordino a Bibbiena alle 16.24 per concludere la prima giornata alle 19.34 in località Le Caselle di Arezzo. Sabato la gara scatterà alle 8.30 portando i concorrenti ad affrontare il triplo passaggio sulle classiche Portole (16,55 km) e Rassinata (14,55 km) per concludere il rally in Piazza della Libertà ad Arezzo alle ore 19,29 di sabato 12 marzo. L’Historic Rally delle Vallate Aretine si sviluppa su 325,36 km di gara 108,26 dei quali di prova speciale
Gare valide
11-12 marzo
12° Rally delle Vallate Aretine Storico
29-30 aprile
10° Valsugana Historic Rally
27-28 maggio
17° Rally Storico Campagnolo
17-18 giugno
11° Rally Lana Storico
22-23 luglio
Rally Valli Cuneesi Storico
26-27 agosto
2° Rally Grappolo Storico
22-24 settembre
34° Rally Elba Storico
14-15 ottobre
37° Sanremo Rally Storico
4-5 novembre
3° Monti Savonesi Storico
25-26 novembre
La Grande Corsa
FONTE: MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Terminata ufficialmente la stagione, la serie della Casa di Clermont Ferrand offre ancora ai propri iscritti una motivazione in più per essere al via del rally che conclude la stagione
SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 29 novembre – Non è ancora Natale, ma un piccolo regalo anticipato ai partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup arriva dagli organizzatori del Primo Rally del Grappolo Storico. I vertici del San Damiano Rally Club, che organizzano il rally storico, in accordo con Area Gomme che gestisce la serie riservata ai piloti che montano le gomme storiche della Casa di Clermont Ferrand, hanno deciso di scontare del 15% la tariffa di iscrizione alla gara astigiana a tutti i piloti che si sono iscritti alla Michelin Historic Rally Cup 2021. Un piccolo regalo, che sicuramente stimolerà gli equipaggi del Bibendum a presentarsi al via del rally astigiano.
Per tutte le informazioni sulla Michelin Historic Rally Cup 2021 vai al sito https://www.mcups.it/michelin-historic-rally
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Nonostante le classifiche delle varie categorie della Serie della Casa di Clermont Ferrand fossero definite, la gara chierese è stata viva e vibrante con il pilota della Ritmo 75 in grande spolvero. Ottime prestazioni del “trasparente” Mario Cravero e battaglia sul filo del secondo fra Massimo Migliore e Claudio Ferron. A Ermano Caporale il Secondo Raggruppamento.
CHIERI (SV), 27 novembre – Chi pensava che a giochi fatti l’ultima gara della Michelin Historic Rally Cup sarebbe stata una passerella sulle prove speciali delle colline fra il torinese e l’astigiano si sbagliava di grosso. Complici i premi speciali (due pneumatici Michelin per i vincitori delle rispettive classi della Serie), strade impegnative, viscide ed esaltanti per la guida, la Grande Corsa è stata palcoscenico di grande spettacolo per i protagonisti della Coppa. Gli iscritti della Coppa della Casa di Clermont Ferrand conquistano anche la vittoria nelle rispettive classi della gara con Luca Delle Coste, Mario Cravero, Ermanno Caporale e Claudio Azzari.
Il successo finale è andato alla Ritmo 75 di Luca Delle Coste, affiancato da Alberto Galli, che con questo risultato riscatta una stagione che aveva finora dato qualche amarezza di troppo al pilota varesino. Partico con estrema prudenza sulla ghiacciatissima prova mattutina di Moncucco (solo quarto fra i trofeisti Michelin) Delle Coste-Galli hanno imposto la loro legge in sei delle successive sette prove speciali chiudendo 16esimi assoluti e primi della Classe 1600 Gruppo 2 della gara. “La prova del mattino era in condizioni terribili, per l’asfalto scivoloso ricoperto dal fogliame ghiacciato. Dopo un paio di curve mi sono preso un paio di spaventi che mi hanno consigliato di alzare il piede dall’acceleratore e portare la Ritmo fuori dalla prova speciale. Il rally era ancora lungo e stava uscendo il sole, che avrebbe modificato la situazione”. E così è stato. 28esimi assoluti e quarti di Michelin Historic Rally Cup dopo la prima prova, l’equipaggio portacolori di Rally&Co, immediatamente dopo ha iniziato a risalire la classifica entrando per bene tre volte fra i migliori dieci dell’assoluta.
Alle spalle di Delle Coste-Galli hanno concluso Massimo e Matteo Migliore, che hanno superato, proprio nell’ultima prova speciale, Mario Cravero-Oddino Ricca per appena 1”7, dopo una sfida durata tutta la gara che ha coinvolto anche lo sfortunato Claudio Ferron, con Francesco Cuaz a fianco. Dei nove equipaggi partiti alle sette di sabato mattina da Chieri, cinque hanno visto il traguardo. Gli altri quattro equipaggi si sono fermati strada facendo per problemi meccanici.
Classe M1 duello impari Cravero-Azzari. Non c’è stato confronto nella classe più piccola della Michelin Historic Rally Cup fra la muscolosa Fiat 127 Gruppo 2 di Mario Cravero-Oddino Ricca e la tranquilla Ford Fiesta di Claudio Azzari-Massimo Soffritti. Alla fine, però, essendo Cravero “trasparente” nella classifica (in quanto responsabile per Michelin della gestione della Coppa della Casa di Clermont Ferrand) i due pneumatici premio finiranno alle ruote della Fiesta. Determinato e concentrato a terminare nelle posizioni alte della classifica assoluta, Mario Cravero ha festeggiato in pedana il suo compleanno con un risultato con i fiocchi. Terzo di Michelin Historic Rally Cup, ventesimo assoluto della gara e vincitore del Gruppo 2 Classe 1150, staccando un 14° tempo assoluto sulla ripetizione pomeridiana della prova di Moncucco, un tempo da incorniciare. “Nella prima prova speciale che era molto insidiosa, dopo un paio di sbandierate della 127, ho pensato solo a portare la vettura a fine speciale. Prima dell’ultima speciale ero riuscito a recuperare la seconda piazza alle spalle dell’inarrivabile Ritmo di Delle Coste. Purtroppo l’ultima prova è partita con 26 minuti di ritardo e a quel momento il sole era tramontato. Con il buio, senza i fari supplementari e vedendoci sempre meno di notte, non sono riuscito a contenere il ritorno di Massimo Migliore, comunque protagonista di una gran bella gara”. Gara serena e veloce per Claudio Azzari-Massimo Soffritti, quinti al traguardo fra i duellanti della Michelin Historic Rally Cup e vincitori della Classe 1150 Gruppo 1 con la loro Ford Fiesta che non ha mai dato la minima preoccupazione ai portacolori del Team Bassano. Certo avessero a disposizione qualche cavallo in più sarebbe meglio; comunque loro si divertono così.
Classe M2. Successo con largo margine di Luca Delle Coste che fa suo il Premio Speciale di due pneumatici Michelin. Alle sue spalle il bravo Ermanno Caporale affiancato da Ornella Blanco Malerba fa sua la classe della gara. Ermano Caporale, fa suo anche il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, ribadendo in questo modo i risultati delle precedenti uscite che ne hanno fatto il vincitore della categoria nella serie. Molto regolare nelle prestazioni, l’equipaggio della Lancia Fulvia Coupé Rally insegue per buona parte del rally l’Opel Ascona di Carminati-Moncada, iniziali dominatori del Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup prima di doversi fermare in occasione dell’ultimo parco assistenza per problemi meccanici. Caporale-Blanco Malerba chiudono quindi quarti della serie Michelin, 28esimi assoluti
Classe M3. Alla fine festeggia la famiglia Migliore. La Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup, oltre a essere la più numerosa con quattro equipaggi al via è risultata anche la più combattuta della gara. Merito della sfida che ha visto contrapporsi le due Opel Kadett GT/E di Massimo-Matteo Migliore e di Claudio Ferron-Francesco Cuaz. Ad aprire le danze però, ci hanno pensato i locali Stefano Villani-Lorenzo Lalomia che, incuranti del fondo ghiacciato, staccano il miglior tempo di Coppa Michelin nella mattutina Moncucco, dimostrando si essere pattinatori sopraffini. Dopo essersi comportata perfettamente nella prima prova, l’Opel Kadett inizia a dare segni di problemi alla trasmissione che rallentano i due portacolori di Dolly Motorsport nelle prove successive. In parco assistenza di metà giornata i guai sembrano risolti, ma si manifestano in modo ancor più grave subito dopo, mentre Villani-Lalomia si avviano alla partenza della ripetizione di Moncucco, costringendoli al ritiro. La Classe M3 è dunque vissuta sulla sfida Migliore-Ferron, con il canavesano che, grazie a un’azzeccata scelta di gomme, prende un buon margine di 7”8 sul guardingo avversario nella prima prova, allungando di altri 6”2 sulla successiva Moransengo. Con il sole alto che scalda l’asfalto, Migliore replica deciso sulla Robella che chiude il primo giro delle speciali, concedendo appena 2/10 a Delle Coste e recuperando in un solo colpo 13”7 a Ferron. Al riposo di fine mattina Migliore è quarto di Coppa Michelin e gode di 1”6 di vantaggio su Ferron, facendo presagire un confronto al fulmicotone nelle successive prove speciali. Migliore è molto concentrato e allunga di altri 2”3 sulla Moransengo, riesce addirittura a far meglio di Delle Coste sulla ripetizione della Robella, prova nella quale il carmagnolese si è espresso al massimo livello, portando il suo vantaggio su Ferron a 16”8 quando mancano appena due prove dalla fine. La ripetizione di Moncucco è nuovamente favorevole a Migliore che, nella corta Lauriano da affrontare alla luce dei fari, può gestire il rassicurante vantaggio su Ferron. Ma il destino ha deciso diversamente e si manifesta sotto la forma di rottura di un semiasse che ferma anzi tempo lo sfortunato canavesano prima di entrare nella prova finale. A quel punto Massimo-Mattia Migliore hanno la classe in pugno. Non solo. La guida notturna rallenta a tal punto Mario Cravero che a sorpresa i due Migliore conquistano la seconda piazza assoluta nella Coppa Michelin e la 19esima posizione della classica finale della Grande Corsa. Ma soprattutto sono i vincitori della Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup che porta loro in dote due pneumatici Michelin per calzare la Opel Kadett nelle prossime gare.
Completava il gruppo partenti di questa categoria l’Opel Ascona 1.9 SR di Stefano Carminati-Antonello Moncada. L’annata 2021 del pilota torinese non è di quelle fortunate ed anche a Chieri Carminati ha collezionato il terzo ritiro stagionale (in tre gare disputate) per un problema di motore. Si spera che il 2022 sia migliore.
Non c’è fortuna per la Manta di Domenico Prinetto. Continua la serie negativa per Domenico Prinetto che anche alla Grande Corsa ha dovuto abbandonare prima della pedana di arrivo per un problema meccanico alla sua Opel Manta di Quarto Raggruppamento. Affiancato da Cinzia Collo, il pilota della collina torinese ha lottato per tutta la gara con i problemi di alimentazione della coupé di Rüsselsheim, riuscendo comunque a disputare tutte le prime sette prove speciali in programma. Poi a metà dell’ultima prova il motore della Manta si è spento definitivamente, non volendo più saperne di tornare a spingere la vettura.
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Tocca alla gara torinese con dieci iscritti, chiudere la lunga stagione della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Con le classifiche della Serie quasi tutte definite diviene interessante la sfida per la conquista dei premi speciali (due pneumatici Michelin TB) che andranno ai vincitori delle tre classi regolarmente costituite
CHIERI (TO) – I giochi sono tutti fatti o quasi, ma la voglia di competere ancora una volta tutti insieme, ha stimolato i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup a presentarsi al via della Grande Corsa, rally in programma a Chieri sabato 27 novembre che chiude il challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferrand, seguito sui campi di gara da Area Gomme. Per quanto riguarda i protagonisti della serie del Bibendum la gara della collina torinese offre la possibilità a chi non è stato troppo fortunato nella stagione di conquistare un premio (significativo) che consola in modo particolare: due penumatici Michelin TB per calzare la propria vettura storica nella prossima stagione.
I magnifici dieci della Michelin Historic Rally Cup vedono un bel confronto in Secondo Raggruppamento fra la Opel Ascona di Stefano Carminati-Antonello Moncada, che vogliono riscattare la delusione del ritiro per un principio di incendio quando erano in riordino al Monti Savonesi e la Fulvia Coupé Rally di Ermanno Caporale-Ornella Blanco Malerba, già sicuri vincitori del Secondo Raggruppamento della Coppa 2021.
Molto agguerrita la sfida in Terzo Raggruppamento che propone il confronto fa le Opel Kadett GT/E appartenenti alla Classe M3, a cominciare da quella di Claudio Ferron, affiancato da Francesco Cuaz, autore di una gran gara al Savonesi, compromessa da un paio di problemi meccanici. Subito dopo il canavesano scatterà l’altra Kadett GT/E dei carmagnolesi Massimo e Mattia Migliore, secondi in classifica fra gli equipaggi della Coppa Michelin al rally ligure, seguita dall’altra berlinetta di Rüsselsheim portata in gara da Stefano Villani affiancato dal chierese Lorenzo Lalomia, che vogliono cancellare il Monti Savonesi, rally in cui non sono nemmeno riusciti a vedere la partenza. All’interno del Terzo Raggruppamento in Classe M2 è confronto paritetico fra le due Ritmo 75 di Luca Delle Coste, che torna in gara dopo quattro mesi affiancato da Alberto Galli e la Ritmo gemella di Francesco Grassi e Luigi Cavagnetto. Nella Classe M1, la più piccola di Terzo Raggruppamento, Mario Cravero (trasparente ai fini della classifica della serie francese), con Oddino Ricca alle note, si impegnerà per ripetere con la sua Fiat 127 Gruppo 2 la bella prova del Monti Savonesi, cercando di occupare le posizioni che contano nella classifica assoluta. Sempre in Classe M1 di Terzo Raggruppamento sarà al via la Ford Fiesta di Claudio Azzari e Massimo Soffritti, capaci di vincere la loro categoria al Monti Savonesi.
Infine un solo protagonista nel Quarto Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup che presenta al via la Opel Manta di Domenico Prinetto alla ricerca del primo arrivo stagionale.
La Grande Corsa vivrà i suoi due giorni di gara venerdì 26 e sabato 27 novembre avendo come primo appuntamento le verifiche tecniche che occuperanno tutta la giornata di venerdì presso lo stabilimento Fri.Med in località Fontaneto a Chieri. Sabato mattina la gara inizierà alle ore 7.00 con l’uscita dal parco di Chieri per andare a disputare le quattro prove speciali da ripetere due volte inframmezzate da riordini e parchi assistenza a Riva Presso Chieri. L’arrivo è previsto alle ore 18.10 di sabato sera in località Fontaneto dopo che i concorrenti avranno percorso 79.53 di prove speciali all’interno di un percorso di 314,41 km.
Secondo Raggruppamento
1. 35 Carminati Stefano Opel Ascona A M3
2. 47 Caporale Ermanno Lancia Fulvia Coupé Rally M2
Terzo Raggruppamento
1. 18 Ferron Claudio Opel Kadett GT/E M3
2. 19 Migliore Massimo Opel Kadett GT/E M3
3. 25 Delle Coste Luca Fiat Ritmo 75 M2
4. 26 Villani Stefano Opel Kadett GT/E M3
5. 28 Grassi Francesco Fiat Ritmo 75 M2
6. 32 Cravero Mario Fiat 127 CL M1
7. 51 Azzari Claudio Ford Fiesta 1,1 M1
Classe M5
43 Prinetto Domenico Opel Manta M5
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Chieri (TO) il 26-27 novembre con La Grande Corsa
Michelin Historic Rally Cup 2021: premi speciali per il gran finale della Grande Corsa
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Una ghiotta occasione per i piloti che non sono riusciti a primeggiare in classifica nel corso della stagione e per dare un po’ di pepe anche alla gara di chiusura della stagione. Due penumatici TB andranno ai vincitori delle cinque classi regolarmente costituite del Challenge del Bibendum, purché non siano già vincitori della classifica stagionale
CHIERI (TO), 15 novembre – Sarà la Grande Corsa a chiudere la stagione della Michelin Historic Rally Cup, la serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme.
“A inizio stagione abbiamo studiato un modo per dare ulteriore pepe alla gara della collina torinese, soprattutto in considerazione del fatto che molte delle classifiche della Serie potessero essere già definite prima della Grande Corsa” afferma Cravero con i fogli delle classifiche della Serie storica del Bibendum in mano.
“Abbiamo così voluto offrire la possibilità di concorrere a premi aggiuntivi a tutti i piloti che non rientrano fra quelli già premiati dalla Michelin Historic Rally Cup, dando loro un ulteriore incentivo a impegnarsi nel rally di fine novembre”. Il regolamento dell’attribuzione dei premi speciali è scritto all’articolo 11 e successivi commi nel regolamento della Michelin Historic Rally Cup e pubblicato nel sito www.mcups.it.
Innanzi tutto viene stabilito che il premio aggiuntivo non va a modificare la situazione delle classifiche sviluppatesi nell’arco dell’intera stagione e che i piloti già vincitori delle cinque classi in cui è costituita la Michelin Historic Rally Cup non potranno concorrere a questi nuovi premi, per evitare il cumulo di trofei. Inoltre saranno premiati solo i piloti iscritti nelle classi della Michelin Historic Rally Cup regolarmente costituite nella gara chierese, ovvero con almeno due partenti che abbiano superato il primo C.O. del rally, e che abbiano già partecipato ad almeno una delle precedenti gare della Michelin Historic Rally Cup. Ai vincitori sarà assegnata una fornitura di due pneumatici Michelin TB, quelli normalmente usati nei rally storici, delle dimensioni della vettura in gara.
Insomma, un’ottima occasione per una rivincita stagionale e chiudere nel migliore dei modi l’annata
Per tutte le informazioni sulla Michelin Historic Rally Cup 2021 vai al sito https://www.mcups.it/michelin-historic-rally
Michelin Historic Rally Cup 2021, che spettacolo al Monti Savonesi Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – La vittoria arride a Oscar Pasetto, nome nuovo della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand; sono però in molti i concorrenti a mettersi in luce, al punto che sono quattro piloti differenti a imporsi nelle prove speciali: Pasetto, Massimo Migliore, Claudio Ferron e Roberto Giovannelli. Gli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup monopolizzano il podio della Classe 1150 con Pasetto, Mario Cravero e Riccardo Arrigo. Ermanno Caporale si impone nel Secondo Raggruppamento, consolidando così la sua leadership nella Serie transalpina. Pasetto, Caporale, Claudio Tallone e Claudio Azzari vincono le rispettive classi nella gara ligure
ALBENGA (SV), 7 novembre – Sarà anche vero che il 3° Giro dei Monti Savonesi Storico non ha scosso le classifiche della Michelin Historic Rally Cup. Ma di emozioni ne ha regalate parecchie. Complice l’assenza dei capofila delle varie classifiche della Coppa (fra i leader era presente il solo Ermanno Caporale), la gara è vissuta in accesi duelli nelle varie categorie, diventando incandescente nella Classe M1 per la presenza di ben sei Fiat 127 Gruppo 2, libere o quasi da impegni di classifica, i cui piloti hanno solo pensato a spremere al massimo i piccoli quattro cilindri torinesi per ottenere il massimo della velocità e salire più in alto possibile nella classifica assoluta. Ne è risultata così una sfida che ha visto contrapposti Oreste Pasetto, Mario Cravero (trasparente ai fini della classifica del Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand, ma ben inserito nella classifica di gara) e Valter Gandolfo che si sono dati battaglia su tutte le sei prove speciali. Però non sono strati i soli a mettersi in mostra nella classifica assoluta, perché anche Massimo Migliore, Claudio Ferron e Roberto Giovannelli hanno messo il loro timbro sulla classifica delle prove speciali.
Oreste Pasetto mette tutti in riga subito. La gara parte a metà del pomeriggio di sabato con il sole che declina verso ovest, ma prima di coricarsi dietro le Alpi Cozie disturba i concorrenti con le sue sciabolate di luce contro i parabrezza che rendono difficoltosa la visibilità. Oreste Pasetto rompe immediatamente gli indugi nella prova di Caso ed è subito il più veloce fra gli equipaggi calzati Bibendum e fa meglio di Mario Cravero per 5”6 con il cuneese seguito a 1”1 da Valter Gandolfo; a dimostrazione he le 127 ci sono e sono competitive. Dopo un’ora di riordino il sole è tramontato per tutti e nel buio della ripetizione di Caso Pasetto si ripete al comando e lascia a 2”2 Gandolfo con ottimo terzo a 8”9 Stefano Carminati con l’interessante Opel Ascona SR. Crisi per Mario Cravero che, come lui stesso temeva, patisce la guida al buio e lascia ben 21”4 al bresciano chiudendo sesto di Michelin Historic Rally Cup. Dopo la prima tappa Pasetto è dodicesimo assoluto e precede di una sola posizione Gandolfo, che lo insegue a 8”9, quindi Carminati a 21” e Cravero già staccato di 27”, che precede a sua volta di 6”1 Massimo Migliore. Si va al riposo notturno e domenica mattina Albenga si risveglia con il sole che si fa largo fra le nuvole che si rincorrono in cielo spinte da un forte vento. È il momento della prima delle due classiche da ripetere due volte. Si inizia con lo Scravaion di 10,16 km. Si scatena subito Massimo Migliore che lascia a 10”3 Pasetto e a 17”7 Cravero, risalendo di prepotenza al secondo posto nella classifica della Michelin Historic Rally Cup. Il torinese si ripete sulla successiva Giovetti (denominata Bosco di Babbo Natale, 11,32 km di delizia rallistica) ma riesce a recuperare solo altri 4” a Pasetto, che fa buona guardia. Fra loro si infila l’Opel Kadett GT/E di Claudio Ferron, fino a quel momento poco fortunato, che paga a Migliore 3”. Quando manca la ripetizione di Scravaion e Giovetti, Pasetto ha un vantaggio di 18”8 sul pilota della Kadett che, per vincere, deve recuperare quasi un secondo a km sui 21,48 km ancora da percorrere, mentre Cravero è ora terzo a 43”2.
Sullo Scravaion si esalta Claudio Ferron che vince la prova. Massimo Migliore insegue a 8”4, quindi si fa vivo Roberto Giovannelli con la sua Porsche RS che paga al canavesano 11”5, 1”1 in meno di Pasetto che comincia a gestire la gara. Cosa che fa anche nella successiva Giovetti che vede finalmente svettare Giovannelli con 16”7 su Ferron e 18”7 sull’Ascona di Daniele Cedrati, anche lui rimasto in sordina per gran parte della gara. Sul podio di Albenga Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli festeggiano il successo nella Michelin Historic Rally Cup con la loro 127 Sport con un vantaggio di 15”3 su Massimo e Matteo Migliore, che precedono Mario Cravero e Oddino Ricca che completano il podio della Serie indetta dalla Casa transalpina.
Secondo Raggruppamento, s’infiamma Carminati, vince Caporale. Sembrava funzionare tutto per il meglio per l’Opel Ascona SR 1.9 di Stefano Carminati-Antonello Moncada che viaggiavano serenamente al comando della classifica del Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, imponendo la loro legge nelle prime tre delle sei prove speciali. Quando al primo tornante della quarta prova, il passaggio sui Giovetti di prima mattina, stringono troppo la corda e toccano un cerchio. Pneumatico che si affloscia lentamente, e 11”7 persi a fine speciale nei confronti di Ermanno Caporale, il loro più vicino inseguitore (anche se il miglior tempo di Raggruppamento fra i Michelin va a Roberto Giovannelli). I due portacolori del Team Bassano entrano comunque in riordino di Albenga con 50”8 di vantaggio sui biellesi e fermi propositi di risalire anche nella classifica assoluta sia della gara (hanno perso cinque posizioni) sia della Serie della Casa di Clermont Ferrand, dove sono scesi da podio. All’uscita del riordino, però, un ritorno di fiamma, incendia il vano motore dell’Ascona e anche se immediatamente spento, prudenzialmente i due portacolori del Team Bassano, preferiscono non ripartire.
Il successo di raggruppamento va così a Ermanno Caporale-Ornella Blanco Malerba, molto regolari con la Lancia Fulvia Coupé 1600, che chiudono il rally in 22esima posizione assoluta, primi della loro classe in gara e quarti di Michelin Historic Rally Cup, con una gara perfetta senza la minima sbavatura, segnando un ottimo tempo nella prova finale. “È andato tutto bene, ma nella notte ero preoccupato per un problemino alla frizione che avevo intuito nelle prove del sabato. Invece ha girato tutto alla perfezione mi sono divertito, specie nell’ultima prova. Fantastica.”
A 16”7 chiudono Roberto Giovannelli-Isabella Rovere con la loro Porsche 911 RS, che faticano nelle prove del sabato, specie nel passaggio notturno, poi prendono un buon ritmo la domenica, segnando il miglior tempo di Secondo Raggruppamento fra i concorrenti Micheli nelle ultime tre prove. “Alla fine è andato tutto bene. Certo, fossimo riusciti a prendere il ritmo finale fin dall’inizio avremmo potuto lottare per la vittoria di Raggruppamento” commenta il pilota alessandrino che, nella seconda metà della gara, ha recuperato 48” a Caporale e nella Giovetti finale ha staccato il nono tempo assoluto, migliore fra tutti i concorrenti Michelin. Terza piazza di Secondo Raggruppamento (decima di Michelin Historic Rally Cup) per Claudio Tallone e Giordano Bruno impeccabili con la loro Fiat 128 Coupé, che vincono la loro classe del Rally Monti Savonesi Storico.
Terzo Raggruppamento, Pasetto prende il volo fin da subito. Il Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede il successo di Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli con la loro Fiat 127 Sport, che primeggiano anche nella classifica assoluta della coppa, conquistano pure la vittoria nel Trofeo Fiat 127, la dodicesima posizione assoluta e la vittoria nella Classe fino a 1150 di Turismo Competizione. Una gara impeccabile quella dell’equipaggio bresciano che impone la sua legge con una prestazione superlativa nelle due prove del sabato e tiene sotto controllo gli avversari la domenica, gestendo solo nell’ultimo passaggio sui Giovetti quando il risultato è ampiamente assicurato. “Era la prima volta che correvo al Monti Savonesi e mi sono divertito su queste prove molto belle e spettacolari. È anche la prima volta che gareggio nella Michelin Historic Rally Cup, anche se uso normalmente i pneumatici Michelin nella Coppa 127. Una serie interessante, chissà che in futuro…” afferma il portacolori di Pro Energy Motorsport. Seconda piazza di Michelin Historic Rally Cup e di Terzo Raggruppamento nella coppa di Clermont Ferrand per la Opel Kadett GT/E di Massimo Migliore navigato dal figlio Mattia. Dopo una partenza troppo conservativa nelle prove di sabato, complice una vibrazione che provoca un rumorino che mette in ansia l’equipaggio portacolori del Team Bassano, il torinese cambia passo la domenica, imponendosi nelle due prove del primo giro, segnando il secondo tempo fra i Michelin nello Scravaion-2 e alzando il piede solo nella prova finale, terminando così 13esimi assoluti e secondi di Michelin Historic Rally Cup a 15”3 da Pasetto. “Siamo partiti un po’ contratti per quel rumorino al semiasse che ci aveva già fermati al Città di Torino. Nella seconda giornata abbiamo attaccato, e siamo risaliti in classifica, alzando il piede solo nell’ultima speciale quando la classifica era ormai cristallizzata”.
La terza piazza di Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup va a Mario Cravero e Oddino Ricca, che inoltre conquistano la seconda posizione nella Coppa Fiat 127, grazie a una gara tutta all’attacco, rallentata solamente dal passaggio notturno su Caso. “Sapevo che quella prova mi sarebbe costata cara, di notte ci vedo poco e lì ho lasciato 21”4 a Pasetto. Alla fine sono soddisfatto, dopo una gara con i soliti piccoli problemi che in tutti i rally si hanno, ma potendo spingere a fondo in tutte le prove. Certo, se ci vedessi di notte, la situazione avrebbe potuto essere diversa. E se avesse cominciato a piovere, prima, invece che comincia a gocciolare adesso che siamo sul palco arrivi…” afferma Cravero mescolando le gocce d’acqua a quelle dello spumante per il podio del Trofeo 127 monopolizzato dagli equipaggi calzati Michelin. A seguire in quarta posizione di Raggruppamento e quinta assoluta di Michelin Historic Cup per Daniele Cedrati e Lorenzo Setti che, superata una piccola incertezza nella prova inziale portano la loro Opel Ascona SR in 23esima posizione assoluta, dopo aver inizialmente pagato 10” di penalità che costano un posto sia in gara sia in Michelin Historic Rally Cup.
Solo 1”3 dividono l’equipaggio della berlina tedesca da Riccardo Arrigo-Eugenia Fantini, su Fiat 127 CL, a conferma della competitività della pepata utilitaria torinese che, se guidata al limite, riesce a mettere in difficoltà vetture più potenti e sulla carta blasonate. Arrigo-Fantini sono stati protagonisti di una bella gara, senza errori e imprevisti, chiudendo in 23esima posizione assoluta e sesti di Michelin Historic Rally Cup. Sesta piazza di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Enzo Battiato affiancato dal figlio Luca a bordo della loro Opel Kadett GT/E, che hanno preso sempre più confidenza con le insidiose e velocissime prove dei monti savonesi (ottimo il quinto tempo fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup sulla Giovetti conclusiva) che ha permesso loro di risalire la classifica generale fino alla 27esima posizione assoluta recuperando parte del tempo perduto nella prima tappa quando dovevano ancora scaldare i muscoli. Alle spalle dell’equipaggio torinese concludono i toscani Giovanni Lorenzi e Simone Canigiani con la loro Fiat 127 Sport, per la prima volta presenti al rally ligure nel quale hanno raccolto preziosi punti per risalire al secondo posto della classifica della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Non bastano le salite a rallentare Claudio Azzari e Massimo Soffritti che spremono tutto quanto possono alla loro Fiesta 1100, probabilmente la vettura meno potente della gara, che permette loro di chiudere undicesimi assoluti della Michelin Historic Rally Cup, ottavi di Terzo Raggruppamento del Challenge promosso da Area Gomme e 37esimi assoluti, lasciandosi dietro una manciata di concorrenti.
Ferron e Malacarne, rabbia e spettacolo. Ha molto da recriminare Claudio Ferron, affiancato sulla sua Opel Kadett GT/E da Christian Trivellato. Il pilota eporediese è incappato in una foratura della ruota anteriore destra nel corso della prova di apertura della gara, costringendo il portacolori di Meteco Corse a percorrere la seconda parte della speciale al rallentatore arrivando allo stop sul cerchio in 57esima posizione assoluta con 1’48” di ritardo. Ferron-Trivellato si riscattano nella ripetizione della speciale, dove staccano il 16° tempo assoluto (sesti di Coppa Michelin) iniziando la risalita della classifica. La sorte, però, non vuole sorridere a Ferron che nella prima prova di domenica rompe il filo dell’acceleratore ed è costretto a una riparazione volante in prova speciale, chiudendo la speciale con 18’53” di ritardo. Che significava scivolare in ultima posizione della classifica della gara. “Evidentemente sto antipatico alle prove dispari” commenta filosoficamente Ferron prima di ripartire per l’ultimo passaggio sulle prove. E il destino che, come si sa è beffardo, proprio per smentirlo non pone intralci al suo passaggio sulla quinta prova, lo Scravaion-2 nella quale Ferron-Trivellato risultavano i migliori della Coppa della Casa di Clermont Ferrand, per poi essere secondi nella successiva Giovetti. Ma ciò serve solo a dimostrare le potenzialità del pilota di Ivrea, che in classifica chiude dodicesimo di Michelin Historic Rally Cup e 43esimo assoluto. Delusione al sabato e riscatto la domenica anche per Diego Malacarne e Antonello Russo costretti a fermarsi fin dalla prima prova del sabato per la rottura della calotta dello spinterogeno della loro 127 Sport. Rientrati fuori classifica domenica mattina si sono tolti la soddisfazione di scatenarsi su Calizzano e Giovetti, misurandosi con gli altri concorrenti della Classe fino a 1150, segnando ottimi tempi; peccato per l’intoppo della prima giornata, ma almeno nella seconda tappa si sono divertiti.
Un poker di ritirati in raggruppamento. Sono quattro i ritirati del Terzo e Quarto Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, ai quali si aggiunge Bruno Migliara, affiancato dalla moglie Oriella Tobaldo, che tornava sulla Peugeot 205 Rallye, suo cavallo di battaglia fino al 1990. Purtroppo per il piemontese, ormai stabilmente trapiantato a Verona, il motore della peugeottina si è rotto un paio di giorni prima della gara, appiedandolo ancora prima di partire. Quasi altrettanto sfortunato Stefano Villani, affiancato da Lorenzo Lalomia, che rompe il motore della sua Opel Kadett GT/E prima ancora di raggiungere il Controllo Orario di partenza. Appena una prova per Maurizio Riberi e Ivan Perriello che dopo una buona prima prova nella quale sono sesti di Michelin Historic Rally Cup, si fermano prima dell’ingresso nella seconda con la loro Opel Kadett GT/E in panne. Doveva essere la sua gara, in cui fare scintille tentando la scalata alla classifica della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Invece non è andata bene nemmeno a Valter Gandolfo e Marco Torterolo che hanno rotto un semiasse allo scollino dello Scravaion, prima prova della domenica, rinunciando così a lottare per il successo nella Coppa transalpina e nella Classe 1150 Gruppo 2 dove occupavano il secondo posto in entrambe le classifiche. Ritiro anche Claudio Giuliano e Laura di Michele fermi con il cofano alzato e un filo di fumo che usciva dal vano motore della loro Renault 5 GT Turbo di Quarto Raggruppamento, prima dell’ingresso nel secondo passaggio sullo Scravaion.
I pneumatici Michelin esaltano i protagonisti della Classe 1150. C’era grande curiosità e anche un po’ di timore, per la Classe 1150 di Gruppo 2. Curiosità per scoprire fin dove sarebbero saliti nella classifica assoluta, timore perché le velocissime e agilissime utilitarie torinesi, guidate da piloti con il pelo sullo stomaco, avrebbero potuto mettersi dietro vetture ben più potenti e sulla carta dal lignaggio più nobile. E così è stato con Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli che hanno dominato la categoria, imponendosi in ben quattro delle sei prove speciali, chiudendo, fra l’altro, in dodicesima posizione assoluta; niente male per un rally che vedeva al via una settantina di vetture. Il successo di Michelin in questa categoria è evidente, con l’intero podio occupato da equipaggi inscritti alla Coppa gestita sui campi di gara da Area Gomme di Mario Cravero. Che, guarda caso, è il secondo classificato nella Classe TC/1150 (19esimo assoluto) con la sua 127 CL affiancato da Oddino Ricca. Terza piazza di Classe e Trofeo 127 per i locali Riccardo Arrigo ed Eugenia Fantini (24esimi assoluti). Però il bottino poteva essere ancora più ricco senza il ritiro sulla prima prova di domenica di Valter Gandolfo e Marco Torterolo, fermi per un guaio meccanico sullo Scravaion mentre occupavano la seconda posizione di classe e la 13esima assoluta, vicinissimi a Pasetto (erano in ritardo di appena 8”9). Nicola Benetton, affiancato dal fratello Davide, non era fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, ma alle ruote della sua 127 c’erano i penumatici francesi. Terzo di Classe 1150 dopo le due prove del sabato, il portacolori di Pro Energy Motorsport aveva iniziato l’assalto alla posizione del compagno di scuderia, vincendo la prima prova di domenica mattina, prima di uscire di strada sulla successiva Giovetti e dare addio ai sogni di gloria.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Chieri (TO) il 26-27 novembre con La Grande Corsa
Immagine: Nicolas Rettagliati
Michelin Historic Rally Cup attraversa il mare e passa dal Costa Smeralda ai Monti Savonesi
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Due gare in meno di una settimana accendono la competizione del Challenge della Casa di Clermont Ferrand. Che in Sardegna ha visto il successo di Marco Gallullo, che così bissa la vittoria nell’altra gara isolana. L’Elba
PORTO CERVO (SS), 4 novembre – Nemmeno il tempo di respirare e i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup debbono attraversare il mare per passare dalle prove speciali della Gallura, dove nello scorso fine settimana si è svolto il Rally Costa Smeralda, valido per il Campionato Italiano Rally Storici al Rally Monti Savonesi Storico, ottava prova del Challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferran e seguito sulle prove speciali da Mario Cravero di Area Gomme.
La gara sarda, che era anche l’ultimo appuntamento del CIRAS, ha visto al via otto iscritti al Coppa Michelin, oltre all’ambasciatore del Bibendum sulle prove speciali, Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla consueta Ritmo 130 Abarth. In questa gara il pilota veneto non è stato fortunato, anche se ancora una volta ha dimostrato tutto il suo valore. Nella prova di apertura della gara, infatti, il cedimento di un semiasse costringeva il portacolori del Team Bassano a fermarsi anzitempo per riprendere la gara il giorno successivo. Matteo Luise e Melissa Ferro realizzavano tempi monstre, quinti assoluti nel primo passaggio sulla Lo Sfossato e sulla successiva Calangius, addirittura quarti nella ripetizione delle due speciali; ma non potevano essere classificati, in quanto non avevano completato il chilometraggio necessario. Grande delusione, mitigata però dal fatto che nonostante il ritiro Matteo Luise ottiene il successo nel Gruppo A del CIRAS, davanti a un altro dei protagonisti della Coppa Michelin: Marco Galullo.
E proprio Galullo (ottavo assoluto) è stato il trionfatore fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup della gara sarda, bissando il successo ottenuto a fine settembre al Rally dell’Elba. Affiancato da Simona Calandriello sulla Peugeot 205 Rallye Gruppo A Marco Galullo è stato il più veloce inseguitore di Adriano Beschin e Massimiliano Frau, inziali dominatori con la loro Porsche 911 SC, prima di fermarsi nella terza prova speciale per problemi al cambio. La seconda piazza fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup va a Massimo Giuliani e Claudia Sora con la loro Lancia Fulvia Coupé 1300 contenendo prima l’assalto di Cesare Bianco e Stefano Casazza con la loro Porsche 911 S, poi prendendo decisamente la testa del Primo Raggruppamento sia della Coppa, sia della gara. Con questo risultato Cesare Bianco conquista il secondo posto finale nel Primo Raggruppamento del CIRAS, mentre Giuliani sale al quarto posto. Conclude la lista dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup al traguardo di Porto Torres Alfredo Gippetto con Paola Di Blasi al quaderno delle note della sua Volkswagen Golf GTI che chiude la gara sarda in 19esima posizione assoluta, primo di Classe fino a 1600, Gruppo 2 di terzo Raggruppamento.
Oltre a Beschin, fermato da problemi al cambio, non terminano la gara Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che si sono fermati con la loro Golf GTI proprio nell’ultima prova speciale, quando erano secondi di Michelin Historic Rally Cup, e primi della loro classe in gara. “Si è rotta la testina della sospensione, aprendo una ruota. Fortunatamente è accaduto in un tratto lento” commenta il pilota elbano “altrimenti poteva essere pericoloso”. Nonostante ciò il pilota elbano conquista il terzo posto di Terzo Raggruppamento del CIRAS (con la classifica monopolizzata dai piloti Michelin che occupano i primi sette posti) e di Gruppo 2. Altrettanto sfortunato Ettore Amione, affiancato nell’occasione da Tomaso De Gosciu sulla Volkswagen Golf GTI, che dopo ottimi tempi sulle prime tre prove speciali (era 16° assoluto, secondo di Gruppo e Primo di Classe, oltre che principale inseguitore di Galullo) si ferma nel secondo passaggio sulla Aglientu che chiudeva la prima giornata avendo bruciato la guarnizione della testa. Infine Francesco Grassi e Giovanni Figoni si fermano prima della prima prova per rottura un semiasse della loro Fiat Ritmo 75.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup ad Albenga (SV) il 5-6 novembre per il 3° Rally Monti Savonesi Storico.
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Successo casalingo del pilota elbano che porta la sua Peugeot 205 Rally 1300 fra i grandi della classifica assoluta. Solita grande gara dell’ambasciatore Michelin in prova speciale Matteo Luise, settimo assoluto. Chi torna dall’Elba con massimo soddisfazione è Adriano Beschin, secondo della Coppa, che allunga decisamente nella classifica assoluta della coppa.
CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Dicono gli storici che Napoleone maneggiasse l’artiglieria come un uomo maneggia una pistola. Perché riusciva a spostare le sue truppe con una velocità fulminea. Marco Galullo ha voluto imitare l’imperatore francese, famoso per il soggiorno forzato all’Elba, facendo volare la sua Peugeot 205 Rallye sulle prove speciali del 33° Rallye Elba Storico. Il pilota elbano è il vincitore del sesto appuntamento della Michelin Historic Rally Cup, il challenge dedicato alle vetture storiche dalla Casa di Clermont Ferrand e gestito sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme.
L’elbano di Enfola, affiancato da Simona Calandriello, ha dominato non solo la gara della Michelin Historic Rally Cup (segnando il miglior tempo in sette delle nove prove speciali, lasciando a Beschin solo le ultime due prove della prima giornata, mantenendo il comando dal primo all’ultimo metro), ma si è anche imposto nella propria Classe 4/J2/A/1300 in gara. Con le coperture francesi ha fatto meglio solo l’ambasciatore Michelin sui campi di gara Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro. Stratosferico come al solito con la sua Ritmo 130 Abarth con la quale ha conquistato il sesto posto assoluto e la vittoria della Classe A/J2/A/2000 concedendo agli avversari solo l’ultima prova del Perone, disputata quando il vantaggio in classifica era di un minuto circa, speciale affrontata dal rovigotto con gomme dure sotto una pioggerellina e con la nebbia. Inutile correre rischi. Chi torna dall’Isola d’Elba con il sorriso sulle labbra e nel cuore è Adriano Beschin, con Federico Migliorini alle note, secondo assoluto e primo di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup con la sua Porsche 911 SC. Il vicentino prende il largo nella classifica della Coppa, anche in conseguenza del ritiro dei suoi due principali avversari Giacomo Questi e Luciano Chivelli, consolidando la leadership che già aveva con piccolo margine prima della gara elbana e portando il vantaggio sugli avversari a 16 punti. A tre gare dal termine è un bel gruzzolo.
Erano tre i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup nel Primo Raggruppamento presenti al Rallye Elba Storico. Successo di Fabrizio Pardi e Anna Canale con la Lancia Fulvia HF, che conquistano anche il successo nella Classe 1/U/1300 della gara. Con questo risultato, alla prima gara della stagione, il pilota piemontese si rilancia anche nella classifica del Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Chi perde un’ottima occasione per risalire nella classifica di Raggruppamento (ancora guidata dall’assente Cesare Bianco) è Massimo Giuliani, affiancato da Claudia Sora, che aveva segnato nelle prime due prove il miglior tempo di raggruppamento della coppa con la sua Lancia Fulvia HF 1.3. Ma una toccata nella prima speciale aveva danneggiato una balestra della coupé torinese, la cui rottura ha appiedato l’equipaggio portacolori del Rally Club Team nella terza speciale. Delusione anche per il siciliano Giuseppe Leggio, affiancato da Rosario Guerrieri, alla sua prima gara fra le storiche, vittima di un’uscita di strada nella prima prova speciale di venerdì mattina che ha costretto la sua BMW 2002 Ti al ritiro.
Sfida a quattro nel Secondo Raggruppamento con successo di Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba che conquistano pure la Classe 2/4/1600 della gara con la loro Fulvia Coupé Rallye 1600. I due portacolori di Biella Corse prendono il comando della classifica della Michelin Historic Rally Cup, dopo una gara partita fra mille apprensioni per problemi alla pompa benzina nella notte di Capoliveri sulla prima speciale. Risolto il problema, la loro gara dei biellesi è proseguita in crescendo, fino a chiudere davanti a Trevor Smithson e Alessio Chiantelli sull’Alpine A110, una delle vetture più ammirate del parco partenti del Rallye Elba Storico. Problemi di alternatore hanno tormentato per tutta la gara Bruno Graglia-Roberto Barbero, miglior tempo in apertura con la loro 124 Abarth Rally, poi costantemente in difficoltà nelle prove di venerdì e sabato fino al definitivo stop a tre prove dalla fine. Peccato, perché il pilota valsusino, con un buon risultato all’Elba, poteva rilanciarsi nella classifica della Michelin Historic Rally Cup di raggruppamento. La delusione maggiore, però, l’hanno vissuta Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, che hanno rotto un cuscinetto di una ruota posteriore della loro nuova Porsche 911 RS nella discesa del Monte Perone finale, dopo essere stati al comando per tutta la giornata di venerdì e di sabato. Ma la discesa del Perone, nella nebbia e sotto la pioggerellina era troppo rischiosa da affrontare con una ruota traballante.
Grandissima battaglia, almeno nelle prime fasi, nel Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, che ha visto il successo di Beschin-Migliorini, davanti al locale Massimo Giudicelli-Paola Ferrari con la Volkswagen Golf GTI, molto attenti a massimizzare il risultato in ottica Michelin Historic Rally Cup e Campionato Italiano Rally Auto Storiche (hanno infatti vinto la Classe 3/2/1600 del rally). La gara era partita fra le scintille con Valtero Gandolfo-Marco Torterolo più veloci di Raggruppamento con la loro 127 Sport nella notte di Capoliveri, seguiti a pochissimo da Beschin e dall’altra 127 Sport dell’equipaggio friulano Luciano e Lorena Chivelli ad appena 5”3. La luce del giorno di venerdì ristabiliva gli equilibri con i muscolosi cavalli della Porsche di Beschin che prendevano il sopravvento davanti a Giudicelli, mentre cominciava la crisi di Gandolfo-Torterolo che si fermavano già alla terza speciale per problemi di motore della loro 127 seguiti nella prova successiva dalla famiglia Chivelli per la rottura di un semiasse. La gara proseguiva con Beschin e Giudicelli a fare il ritmo seguiti dai consistenti tedeschi Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D che camminavano di buon ritmo precedendo sul traguardo di Capoliveri Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini, Fiat 127 Sport, che invertivano l’andamento della sfortuna riuscendo finalmente a disputare tutte le prove speciali della gara. Continua il periodo negativo per il bergamasco Giacomo Questi, affiancato da Giovanni Morina, vittima dell’ennesima rottura del motore della sua Opel Ascona 2.0 SR. La classifica dell’Elba porta prepotentemente al comando di Raggruppamento Adriano Beschin che approfitta del ritiro di Questi e Chivelli per mettere un buon margine di punti fra la sua Porsche e le vetture degli avversari.
La Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup è stata affare privato della Peugeot 205 Rallye di Galullo-Calandriello che hanno tenuto il comando dall’inizio alla fine allungando fin dall’inizio sulla Renault 5GT Turbo di Gianfranco Pierulivo-Alessio Orzati, costretti alla fermata fin dalla prima prova di venerdì mattina per la rottura del cambio. Con questo risultato Galullo prende il largo nella classifica riservata alle vetture di Quarto Raggruppamento che calzano i pneumatici Michelin da 13”.
Il Rallye dell’Elba Storico ha anche dato uno scossone alle classifiche delle varie classi della Michelin Historic Rally Cup. In Classe M1 il ritiro di Luciano Chivelli e Valtero Gandolfo ha permesso a Giovanni Lorenzi di avvicinare gli avversari, anche se il vantaggio di Chivelli rimane significativo. In Classe M2 Massimo Giudicelli si scolla di dosso gli scomodi inseguitori, gli assenti Luca Delle Coste e Luigi Annoni, mentre un deciso passo in avanti lo compie Ermanno Caporale che si porta vicinissimo alla zona podio. Congelata la classifica di Classe M3 con i protagonisti ritirati, come Giacomo Questi, o assenti come Luca Prina Mello. In M4 Adriano Beschin prende risolutamente il comando della situazione allungando su Luca Valle, assente all’Elba.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Porto Cervo (SS) il 29-30 ottobre il 4° Rally Storico Costa Smeralda.


























