FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DELLA MARCA, NICCOLÒ BUDOIA – 26.03.2024 – Si sono aperte alla mezzanotte di oggi, martedì 26 marzo, le iscrizioni al 40° Rally della Marca, seconda prova del Trofeo Italiano Rally, e al 2° Rally della Marca Storico: sono in programma fra venerdì 26 e sabato 27 aprile. Alla gara, organizzata da Giandomenico Basso in collaborazione con Scorzè Corse ASD, ci si potrà iscrivere fino alle 23.59 di mercoledì 17 aprile.
Entrambe le gare si dipaneranno lungo 88,38 chilometri di prove speciali, frutto di due passaggi su quelle del Monte Cesen (21,53 km) e del Mostaccin (7,48 km) e tre su quella del Monte Tomba (10,12 km): in tutto sono in programma sette prove. La cerimonia di partenza avrà luogo alle 19.30 di venerdì 26 in piazza Marconi, a Valdobbiadene, mentre l’azione è prevista nella giornata di sabato 27: arrivo alle 18.30 ancora in piazza Marconi.
La gara, che quest’anno tornerà nel novero dei campionati organizzati sotto l’egida di ACI Sport dopo che nel 2023 era stato valido solo per la Coppa Rally di Zona (validità comunque mantenuta anche in questo 2024), avrà come centro nevralgico proprio Valdobbiadene, il paese reso famoso a livello mondiale dal Prosecco DOCG. Altro Comune interessato dalla gara sarà quello di Cavaso del Tomba, dove nella giornata di sabato 28 ci saranno due riordini, mentre le prove speciali attraverseranno anche i Comuni di Pederobba, Miane, Maser e Monfumo.
Insieme all’aspetto sportivo, con la reintroduzione della prova lunga del Monte Cesen con partenza a Valdobbiadene, vicino alla chiesetta di San Floriano, e l’arrivo nei pressi di Combai, l’organizzazione ha voluto puntare sulla promozione del territorio attraversato dal 40° Rally della Marca e dal 2° Rally della Marca Storico: “Per questo abbiamo deciso di concentrare tutta la gara nella giornata di sabato, in modo che il venerdì, insieme alle verifiche e alle ricognizioni, gli equipaggi possano ritagliarsi un po’ di tempo anche per scoprire le bellezze custodite dai nostri paesi e dalle nostre colline”, afferma l’organizzatore, Giandomenico Basso.
rallystorici.it
FONTE: SCUDERIA RALLY & CO, CLAUDIO CAPPIO – Weekend ricco di soddisfazioni quello appena trascorso per la scuderia biellese Rally & co e per i suoi piloti che ottenendo ottimi risultati al rally vigneti monferrini hanno conquistato la vittoria nella coppa scuderie tra le auto storiche. A Canelli prima gara stagionale per Marco Bertinotti ed Andrea Rondi che a bordo della opel manta gte hanno centrato la terza posizione assoluta tra le auto storiche siglando anche un 2° tempo in prova speciale davanti a vetture con molti più cavalli della opel. Nona posizione assoluta e vittoria di classe 2000, dopo un anno di assenza dai campi gara, per Pierluigi Porta e Giuliano Santi sulla ford escort rs soddisfatti delle loro prestazioni dopo aver tolto la ruggine.
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY VIGNETI MONFERRINI, STEFANO BERTUCCIOLI – Mano vince tra le storiche – Vittoria netta nel Rally Storico per la Toyota Celica St165 di Sergio Mano e Luca Verzino, veri e proprio dominatori della gara. Successo in tutte le nove prove speciali per la coppia della Meteco Corse sulla trazione integrale giapponese, che ha lasciato alla BMW M3 di Franco Volpino e Simona Albesano (Alma Racing) a oltre un minuto di distacco. Sul terzo gradino del podio Marco Bertinotti ed Andrea Rondi su Opel Manta con i colori della Rally & Co.
La cronaca della gara – A senso unico la classifica del Rally Storico, con Sergio Mano e Luca Verzino fermamente al comando con la loro Toyota Celica dopo essersi aggiudicati le prime sei prove speciali.
L’ultimo giro del Rally Storico si apre nel segno di Volpino, che vince la PS 7 e recupera 13”6 al leader Mano, che però si riprende subito lo scettro sulla prova 8 e 9, mancando di un soffio l’en plein sui tempi parziali ed andando a vincere con un margine ampio su Volpino.
FONTE: UFFICIO STAMPA C.I.V.S.A ROSARIO GIORDANO – Il siciliano della Squadra piloti Senesi ha ottenuto il miglior tempo e vinto il 4° Raggruppamento. Secondo riscontro assoluto per Stefano Peroni su Martini Mk32, primo in 5° Raggruppamento. Sul podio ideale anche Lottini su Osella. Il 3° Raggruppamento a Giuliano Peroni, mentre Motti su Porsche si impone in 3° Raggruppamento. Colpo di scena in 1° Raggruppamento con successo di Mossler su Daren e forfait di Nocentini
Il calendario delle gare dio velocità in salita si è ufficialmente aperto alla Coppa della Consuma, la gara toscana organizzata da AC Firenze per il tramite della controllata AC Promuove, con l’efficace e proficua collaborazione della Reggello Motorsport. Un pubblico numeroso ed appassionato ha assiepato i terrapieni lungo gli 8,5 Km della SR 700 che da Diacceto si arrampicano fino al passo della Consuma ad oltre 1000 metri di quota.
Il siciliano Salvatore (Totò) Riolo ha ottenuto il miglior tempo in assoluto alla Coppa della Consuma 2024 in 3’56″02 ed ha vinto il 4° Raggruppamento su PRC A 6 BMW alla gara inaugurale del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.
Successo in 5° Raggruppamento per Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW, il pilota fiorentino della Bologna Squadra Corse ha ottenuto Secondo tempo generale con un gap di 1″44 dal vertice. Sull’ideale podio anche il pisano Piero Lottini che su Osella PA 9/90 BMW ha ottenuto il 2° tempo in 4° Raggruppamento, particolarmente attento al fondo impegnativo dell’ultimo tratto di percorso. Giuliano Peroni, il papà di Stefano su Osella PA 8/9 BMW si è imposto in 3° Raggruppamento ed ha fatto registrare il 4° tempo in ordine assoluto. Idelbrando Motti su Porsche Carrera RS ha dominato il 2° Raggruppamento con una guida attenta a domare i tanti cavalli della sua super car tra le insidie del tracciato. In 1° Raggruppamento successo dell’austriaco Harald Mossler su Daren Mk3, ma è mancato il duello ravvicinato con Tiberio Nocentini, dopo il colpo di scena che ha portato alla resa il campione fiorentino, per un guasto all’impianto frenante della Chevron B19 Cosworth.
-“E’ un onore poter iscrivere il mio nome nell’albo d’Oro di una gara tanto ricca di storia – ha sottolineato Riolo – la prestazione è segno evidente che il lavoro svolto con Paco 74 Corse e con Kaa racing si concretizza ed ora siamo consapevoli di poter essere competitivi nella nostra categoria. Gli accorgimenti sulla nostra biposto funzionano e continueremo ad ottimizzare il rendimento dell’assetto in relazione al rendimento degli pneumatici”-.
-“Il fondo era un pò insidioso ma pensavo di potere ugualmente colmare qualunque gap – ha dichiarato Stefano Peroni – mi resta un pò di amaro soprattutto nella mia gara di casa, ma il successo di raggruppamento ci ripaga di ogni sforzo”-.
-“Una gara che ha sempre un fascino particolare – le parole di Lottini – quando ho visto delle chiazze di umido sulla strada ho cercato di evitare rischi eccessivi, ma la macchina è andata come sempre molto bene ed il feeling che abbiamo è evidente”-.
Straordinaria prestazione tra le auto turismo del 4° Raggruppamento dove Michele Rinaldi è salito sul podio con la Fiat Ritmo 130 Abarth di classe A2000, dopo delle ottime ricognizioni. Tra le sport Nazionali, i prototipi con motore Alfa Romeo di derivazione di serie, acuto in gara del piemontese Arnaldo Pinto sulla Lucchini seguita dal Team Di Fulvio. Il trapanese di Bologna salvatore Asta si è imposto nella categoria silhouette sulla estrema BMW M3, cn il 6° tempo di raggruppamento.
Sorprese sul podio di 3° Raggruppamento con la rivelazione anche nella storiche per il milanese Gianluca Luigi Grossi, che ha provato con profitto la Triumph Dolomite Sprint in versione silhouette, come la Fiat X1/9 del giovane trapanese Vito Oddo, subito entrambi molto incisivi. Stop forzato per il campione in carica Gaetano Palumbo su Fiat X1/9.
Sempre in 2° Raggruppamento, Motti, il modenese della Bologna Squadra Corse, ha studiato attentamente il tracciato, per domare in modo proficuo i cavalli della vettura tedesca di classe GTS oltre 2500. Ottimo secondo posto di categoria per un altro emiliano, Fosco Zambelli che ha tratto il massimo dalla generosità del’Alfa Romeo GTAM con cui ha dominato la classe TC 2000 e preceduto in classifica l’esperto toscano Gian Luca Calari sulla scattante Fiat X1/9, che ha avuto a sua volta la meglio nel duello ravvicinato per il podio con Fiorello Perillli su Fiat 128 Rally, vincitore della classe TC1300.
Colpo di scena in 1° Raggruppamento dove ha vinto l’austriaco della Bologna Squadra Corse Harald Mossler su Daren Mk3. Vittoria che ha preso definitivamente forma quando il campione in carica Tiberio Nocentini ha scoperto un guasto alla pompa dei freni della Chevron B19 ed allora il padrone di casa ha rinunciato al via della sua gara ed al duello per il successo ed un posto nell’ideale top ten. Ottima seconda posizione, annunciata sin dalle ricognizioni, per i drive di origine siciliana Massimo Ferraro sulla sempre ammirata quanto efficace Lancia Fulvia Zagato. Sul podio di categoria il sempre tenace vicentino Luciano Rebasti che ha usato appieno l’agilità e la generosità della Fia Abaerth 1000 TC. A ridosso dei primi tre il lombardo Sergio Davoli in ottima forma ed in perfetto feeling con la Porsche 911T, con cui ha vinto la classe GT 2000 ed ha preceduto il rientrante ternano Angelo De Angelis sulla ammirata Davrian Mk7.
Classifiche di gruppo in gara: 1° Raggruppamento: 1 Mossler (Daren Mk3) in 4’58”30; 2 Ferraro (Lancia Fulvia Zagato) a 19”43; 3 Rebasti (Fiat Abarth 1000 TC) a 45”45. 2° Raggruppamento: 1 Motti (Porsche Carrera RS) in 4’52”69; 2 Zambelli (Alfa Romeo GTAM) a 7”25; 3 Calari (Fiat X1/9) a 14”49. 3° Raggruppamento: 1 Giuliano Peroni (Osella PA 8/9 BMW) in 4’16”77; 2 Gianluca Luigi Grossi (Triumph Dolomite Sprint) a 46”60; 3 Oddo (Fiat X1/9) a 49”69. 4° Raggruppamento: 1 Riolo (PRC A6 BMW) in 3’56”02; 2 Lottini (Osella PA 9/90 BMW) a 13”90; 3 Rinaldi (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 44”90. 5° Raggruppamento: 1 Stefano Peroni (Martini Mk32 BMW) in 3’57”46; 2 Lavieri (Martini Mk32) a 30”94.
Calendario Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche 2024: 22-24 marzo 58^ Coppa della Consuma (FI); 26-28 aprile 9^ Salita Storica Monte Erice (TP); 24-26 maggio 35^ Bologna Raticosa (BO); 14-16 giugno 73^ Trento – Bondone (TN); 21-23 giugno 27^ Lago Montefiascone (VT); 5-7 luglio 42^ Cesana – Sestriere (TO); 18-20 luglio 16° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 6-8 settembre Guarcino – Campocatino (FR); 13-15 settembre 69^ Coppa Nissena Historic (CL); 20-22 settembre 15^ Scarperia – Giogo (FI); 4-6 ottobre 7^ Coppa Faro (PU).
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA LIBURNA, ALESSANDRO BUGELLI – La Scuderia Falesia e ACI Livorno hanno portato a termine un’altra edizione di alto profilo della competizione, valida come seconda prova del Campionato Italiano Rally di Regolarità. Protagonista un’ampia fetta di territorio in provincia di Livorno sfiorando la Maremma, toccando anche l’entroterra pisano. Di rilievo il nono posto finale di Maurizio Verini (Fiat X1/9), che vinse la “Liburna” nel 1974 e tornato con lo stesso tipo di auto.
Castagneto Carducci (Livorno), 23 marzo 2024 – Sono i livornesi Roberto Ricci e Marco Frascaroli, su una Autobianchi A112 Abarth del 1976, i vincitori della terza edizione della Coppa Liburna, seconda prova del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità (CIRAR), valida anche per il North Center HRR Slam, svoltasi oggi, con un percorso totale di oltre 400 chilometri e 13 “prove a media” per un totale competitivo di poco oltre 150 chilometri e ben 151 rilievi cronometrici, tra la provincia di Livorno fino a lambire la Maremma e toccando anche quella pisana.
Si è corso su strade che hanno riacceso la memoria degli appassionati, nomi come “Vaiolo-Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”, “Sassetta”, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.
La competizione, confortata da una piacevole giornata primaverile, è stata assai effervescente, con alcuni avvicendamenti in testa alla classifica. Ricci/Frascaroli hanno preso il comando della classifica dalla seconda prova dopo uno spunto iniziale di Verdona/Fagliano (Peugeot 205 GTI (1990) ed hanno terminato in serata con 358 penalità, aggiudicandosi anche il 4° Raggruppamento.
A movimentare la giornata ci hanno pensato, tra gli altri, i piombinesi Tattini/Topi con la Lancia Fulvia Coupè (1972), portacolori della Scuderia Falesia, come anche Aiolfi/Androvandi, sulla VolksWagen Golf GTI del 1981 (Scuderia Grifone), tutti meritevoli di menzione per come hanno reso incerta la fase centrale della gara.
La seconda posizione, è poi andata a Verdona/Fagliano (primi nel 5° Raggruppamento), che hanno totalizzato 364 penalità e terzi, con 377 penalità, Aiolfi e Androvandi.
Quarta posizione finale per Tattini/Topi (380 penalità) e completa la top five l’accoppiata di Ferruccio e Carlo Nessi con la Morris Mini Cooper (anno 1965), a 393 penalità e primi nel 2° Raggruppamento.
Solo sesti i vincitori del 2022, i genovesi Gandino-Merenda (a pari merito con i Nessi ma dietro a loro per discriminante) e la loro affascinante Fiat Ritmo 130 Abarth del 1984 “griffata” Totip, storico sponsor di vertice negli anni ottanta.
Il terzo raggruppamento è andato invece nelle mani dei fratelli siciliani Gianfranco e Sergio Mavaro, i concorrenti arrivati da più lontano, con la loro Alfa Romeo Giulia GT Junior del 1968 mentre Bordi/Bardelli (Alfa Romeo Giulietta Sprint 1300 del 1961) erano gli unici a gareggiare nel primo raggruppamento, finendo in undicesima posizione.
Non è passata poi inosservata la presenza – ed anche la prestazione – di Maurizio Verini, grande ex Campione di rally, che proprio alla Coppa Liburna vinse nel 1974, ben 50 anni fa, con una Fiat X1/9, anno in cui si aggiudicò anche il titolo tricolore, “anticamera” del Campionato Europeo conquistato l’anno successivo. Proprio con la celebre compatta due posti “targa” torinese del 1976 il pilota di Riolo Terme si è ripresentato al via, dopo le sfortunate due edizioni precedenti, affiancato da Laura Martines, chiudendo con un notevole nono posto assoluto.
SPORT E TERRITORIO, UN BINOMIO POSSIBILE E APPASSIONANTE
L’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra, con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, ha di nuovo offerto agli appassionati di auto storiche un evento che ha soddisfatto la voglia di sport dei partecipanti ma anche ha fatto conoscere i luoghi della costa livornese, quella che guarda a sud, intrigante mèta turistica apprezzata anche all’estero. Si guarda, con la Coppa Liburna, al forte binomio “sport e territorio”, che appare oggi più che mai inscindibile, una delle forme di promozione più efficaci per i luoghi, grazie alle sue capacità di esaltare le peculiarità geografiche e quelle turistico-sociali. Il valore che la Coppa Liburna riveste per il territorio può essere testimoniato sia dalla sinergia tra istituzioni e l’organizzazione che poi tradotto in pratica, con l’arrivo nelle zone della competizione di centinaia di persone al seguito dell’evento stesso. In questa chiave di lettura ha avuto di certo successo il portare la competizione a partire ed arrivare a Castagneto Carducci, come anche in centro a Piombino per una prova oltre che riconfermarsi su Livorno, avvicinando molta gente a far capire lo spirito e la filosofia della disciplina.
Immagine: Amicorally
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
FONTE: UFFICIO STAMPA DAYTONA RACE, MICHELE DALLA RIVA – Un 72° Rally Motul Costa Brava da consegnare al libro dei ricordi ha accolto con entusiasmo i tre equipaggi veronesi al via per i colori della Daytona Race.
Verona 22/03/2024
I motori si sono già spenti, anche se solo momentaneamente, ma la soddisfazione di aver preso parte ad un evento, non solo una semplice gara, come Rally Motul Costa Brava resterà ancora per molto tempo.
Per i tre equipaggi della Daytona Race Sebastiano Serpelloni con Nicola Petrin, Stefano Menegolli con alle note Mattia Zambelli e Matteo Canteri affiancato da Nicola Valbusa, scesi lo scorso fine settimana in Spagna per uno dei rally più belli ed iconici del FIA European Historic Rally Championship, il 72° Rally Motul Costa Brava si è rivelata un’esperienza non solo agonistica ma di pura passione per i rally e la loro storia, con un foltissimo pubblico presente in ogni dove ad accogliere calorosamente ed indistintamente tutti i protagonisti di questa gara votata ai rally storici.
A livello di risultati le soddisfazioni non sono mancate, con tempi più che consoni ad una prima esperienza in una gara dalle caratteristiche completamente diverse rispetto alle gare in Italia, con alcuni exploit che hanno regalato delle belle soddisfazioni ai nostri protagonisti.
Purtroppo gli unici a non vedere il traguardo sono stati i veterani della spedizione scaligera
Sebastiano Serpelloni e Nicola Petrin, alla loro seconda esperienza nella gara iberica con la loro Ford Sierra Cosworth del 1983 a due ruote motrici, costretti al ritiro dopo la prima tappa a causa della rottura della pompa dell’idroguida: “E’ andata bene per metà – inizia a spiegare Serpelloni – purtroppo il guasto che abbiamo avuto ci ha impedito di ripartire per la seconda tappa, durante la notte nonostante l’aiuto anche di un signore spagnolo che ci ha procurato un’altra pompa non siamo riusciti a fare la riparazione perchè il pezzo non andava bene e così a malincuore abbiamo dovuto abbandonare. L’esperienza è stata comunque bellissima, è stato un ritorno a questa gara veramente entusiasmante. L’organizzazione è impeccabile e l’afflusso di appassionati che ha seguito la gara è stato incredibile, quando ti fermavi venivi subito raggiunto da moltissime persone che ti chiedevano l’autografo o che volevano una foto, è una gara veramente tanto sentita e con veramente tanta passione.”
Per Serpelloni e Petrin ci sarà presto l’occasione di rifarsi del ritiro in terra spagnola in quanto è già confermata la loro presenza al prossimo Rally del Benaco Storico in programma i prossimi 5 e 6 aprile.
A fare da contraltare al ritiro del caposquadra, sono arrivati i buoni risultati degli altri due equipaggi scaligeri al via, con una classifica finale che parla di un ottimo 41° posto assoluto su oltre un centinaio di equipaggi all’arrivo, Matteo Canteri e Nicola Valbusa hanno reso onore alla loro sempre verde Ford Escort RS1800 Gruppo2 del 1979: “La gara è stata bellissima – esclama il pilota – organizzata perfettamente, le prove speciali erano veramente divertenti, guidate e dalle caratteristiche completamente diverse da quelle a cui siamo abituati noi, un piacere percorrerle. Abbiamo poi trovato un pubblico molto appassionato che ci tiene tanto a questa gara. La macchina è stata perfetta per tutta la corsa ed a mio parere abbiamo staccato anche dei buoni tempi per essere alla nostra prima esperienza al Costa Brava, siamo molto soddisfatti di come sono andate le cose. Vorrei cogliere l’occasione anche per ringraziare Sebastiano Serpelloni e Nicola Petrin perchè grazie alla loro esperienza ci hanno fatto sempre sentire a casa nonostante fosse appunto la prima volta che correvamo in Spagna, hanno fatto la differenza.”
Poche posizioni dopo, in 45^ piazza assoluta, anche loro come i colleghi in un continuo crescendo di prestazioni, troviamo Stefano Menegolli e Mattia Zambelli al via con l’iconica Fiat 131 Abarth negli inconfondibili colori Alitalia: “E’ andata bene, ne è valsa la pena – inizia a spiegare Menegolli – la gara è stata bella lunga rispetto a quelle a cui siamo abituati, probabilmente come tre delle nostre messe assieme. Quando ha iniziato a piovere ho preferito alzare un attimo il piede, ma nel complesso sono soddisfatto anche perchè i tempi non erano affatto male calcolando che era la prima volta che correvamo su strade che non conoscevamo, e ci siamo tolti la soddisfazione anche di tenerci dietro vetture e piloti di un certo calibro. La macchina si è comportata bene, abbiamo avuto solo un piccolo problema al differenziale che però i ragazzi in assistenza hanno risolto velocemente. Incredibile poi il calore del pubblico seguiva la gara, appassionati veri.”
Dopo questa positiva esperienza fuori dai confini, il gruppo sta già pensando per il prossimo anno ad un’altra uscita europea presa dal calendario del campionato continentale per auto storiche.
FONTE: SCUDERIA RALLY & CO, CLAUDIO CAPPIO – Tornano i rally in piemonte in occasione del rally vigneti monferrini proposto sia in versione moderna sia per la prima volta in versione storica . Partenza ed arrivo a Canelli con 62 km cronometrati suddivisi in 9 prove speciali che sono nel dettaglio la Citta’ di canelli di 7.5 km la San marzano Oliveto di 6 km e la ps Loazzolo di 7,45 km tutte ripetute 3 volte. Per la scuderia biellese Rally & co al via nella gara moderna Massimiliano Di martino e Denise Bolletta a bordo della rinnovata Mini cooper s in versione racing start plus con il numero 98 mentre saranno 2 gli equipaggi presenti nella gara storica composti da Marco Bertinotti ed Andrea Rondi sulla sempre spettacolare Opel manta gt/e mentre al rientro dopo 1 anno di assenza dai campi gara al via Pierluigi Porta navigato da Giuliano Santi sulla loro ford escort rs 1800
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La gara fiorentina apre il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche con 80 concorrenti ed il Campionato Italiano Velocità Montagna zona centro nord con 49. Domani venerdì 22 marzo, operazioni di verifica, sabato le ricognizioni e domenica 24 la gara in salita unica sulla SR 70 con start da Diacceto. Sarà duello Faggioli – Merli, attenzione a Degasperi, Caruso e Fazzino. Per il CIVSA spiccano i campioni Stefano Peroni, Palumbo, Palmieri e Nocentini, con Lottini e Riolo
Si apre con 129 iscritti la Coppa della Consuma 2024. La competizione organizzata da Automobile Club Firenze, per il tramite della società controllata ACIPROMUOVE e la collaborazione della Scuderia Reggello Motorpsort, dal 22 al 24 marzo inaugura due calendari del tricolore ACI Sport: quello del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche e quello del Campionato Italiano velocità Montagna zona centro nord.
Una gara che vale una sfida di vertice dove il pluri campione fiorentino Simone Faggioli porta la Nova Proto NP 01 ufficiale, vettura e pilota tricolori in carica, al debutto stagionale per un collaudo in vista degli impegni nel nuovo Campionato Italiano Super Salita. Ci sarà al via Christian Merli, il trentino campione europeo in carica, che testerà la versione PA 21 4C dell’Osella ufficiale.
Per la massima serie riservata alle auto storiche sono presenti diversi Campioni e si profilano delle novità. Puntuale al via della gara di casa Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW, vincitore più volte alla Consuma e Campione italiano 2023, per i colori della Scuderia Bologna Squadra Corse. Su una monoposto gemella c’è il lucano Antonio Lavieri, che desidera mostrare l’aumentata confidenza con la generosa Martini. Per il 4° Raggruppamento il pisano Piero Lottini sulla pluri decorata Osella PA 9/90 BMW è certamente sotto i riflettori, ma arriva il siciliano Salvatore (Totò) Riolo che ora dispone di una PCR BMW decisamente più sviluppata, per i colori della Squadra Piloti Senesi.
Tra le sport Nazionali, le biposto con motore Alfa Romeo derivato dalla serie, nuovamente il milanese Alessandro Trentini su Lucchini, come Arnaldo Pinto, su Paganucci Sergio Perasso e Franco Catalano, immancabile Angela Grasso su Osella PA 10 e su Bogani Pierluigi Baldrocchi. Il siciliano di Bologna Salvatore Asta cerca conferma su BMW M3 in versione GTP 2500, mentre con la versione gruppo A c’è Casimiro Barbieri. In un affollato 3° Raggruppamento il siracusano campione italiano 2023 Gaetano Palumbo ha riconfermato la Fiat X1/9 in versione Silhouette, ma l’attenzione è tutta sul padrone di casa Giuliano Peroni che certamente cerca successo e punti sulla Osella PA 8/9 BMW che cura personalmente. Lola Ford, sempre ammirata per Gianluca De Camillis e rientro in gara per il reggiano Giuseppe Gallusi nuovamente su Porsche 911, dopo lo stop forzato del 2023 in seguito ad un’uscita di strada del sempre protagonista pilota emiliano.
Anche in 2° Raggruppamento presente il campione 2023, il modenese Giuliano Palmieri che inizia la difesa al titolo sulla Porsche 911 Sc. Sarà certamente duello con un altro emiliano già tricolore ed europeo in carica come Idelbrando Motti su Porsche Carrera. Per le sportscar “Ghost” è presenza costante sulla AMS 176. Sotto i riflettori certamente il tenace bolognese Fosco Zambelli su Alfa Romeo GTAM ed attenzione a Gian Luca Calari su Fiat X1/9 silhouette. Per la classe T2000 due Alfa Romeo Giulia GTV, quella rivisitata del lombardo Ruggero Riva e quella del palermitano Giuseppe La Rocca.
FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA LIBURNA, ALESSANDRO BUGELLI – La Scuderia Falesia e ACI Livorno attendono di dare il via alla terza edizione della competizione di regolarità a media valida come seconda prova del Campionato Italiano Rally di Regolarità. Protagonista un’ampia fetta di territorio in provincia di Livorno, toccando anche quella pisana.
Le sfide cronometrate, a strada chiusa, saranno sulle strade che ne contribuirono a far nascere il mito: 13 prove a media a fronte dei 436,300 chilometri totali. La soddisfazione di Aci Livorno mediante le parole del presidente Marco Fiorillo
Castagneto Carducci (Livorno), 20 marzo 2024 – Manca oramai solo che dare il via alle sfide, per la terza edizione della Coppa Liburna, seconda prova del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità (CIRAR), la COPPA LIBURNA, in programma per questo fine settimana.
C’è soddisfazione, da parte dell’organizzazione, la Scuderia Falesia in collaborazione con l’Automobile Club Livorno, per aver conosciuto di nuovo l’arrivo di adesioni importanti, praticamente tutti coloro che sono partiti dal primo appuntamento di Verona dell’8 marzo e sono in lotta per lo scidetto tricolore hanno assicurato la loro presenza.
Valida anche per il North Center HRR Slam, l’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra, con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, punta di nuovo a offrire agli appassionati di auto storiche un evento che possa soddisfare la voglia di sport ma anche di conoscere i luoghi della costa livornese, quella che guarda a sud, intrigante mèta turistica apprezzata anche all’estero.
Grande la soddisfazione dell’ACI Livorno, particolarmente attiva nello sport dell’automobile e nella sua promozione. Le parole del presidente Marco Fiorillo: “La Coppa Liburna ha scritto importanti pagine di storia delle corse su strada, negli anni d’oro è stata valida per il campionato italiano, per quello continentale, per il campionato svizzero ed è sempre stata partecipata da grandi nomi. Una grande storia, dunque. Si è arrivati a correrla, su asfalto, fino al 2014, poi si è fermata, vennero purtroppo a mancare i sostegni a tutti i livelli. L’iniziativa della Scuderia Falesia, di far tornare davanti agli occhi e nella mente di tutti il nome “Coppa Liburna” è lodevole ed estremamente importante, si traccia una nuova strada che anche se non è un rally ma una gara di regolarità, ha una sua valenza, perché si disputa con vetture storiche e sulle strade che furono della gara, “nomi” che sono nel cuore di tutti. E’ pure una valenza importante per il territorio, sicuramente il proseguire la tradizione del nome “Coppa Liburna” ha un suo perché ed in tutto questo l’Automobile Club Livorno è ovviamente al fianco dell’organizzazione con il massimo supporto possibile, perché non si perda il patrimonio che abbiamo”.
I MOTIVI SPORTIVI: ASSENTE IL LEADER CONCARI, GANDINO E CATANZARO TENTANO IL SORPASSO
Non sarà al via della Coppa Liburna il vincitore della prima prova di Verona, il “Due Valli Classic”, ma saranno presenti coloro che alla gara scaligera si sono piazzati alle sue spalle, vale a dire il genovese Marco Gandino, in coppia con Enrico Merenda (Fiat Ritmo 130 Abarth del 1984, terzi lo scorso anno) ed il siciliano Vittorio Catanzaro, con Anna Beneduce, su una Mazda 323 dell’anno 1990. Secondi e terzi a Verona, proveranno quindi ad operare il sorpasso ai danni di Concari ed anche Ubaldo Bordi, con al fianco Alberto Bardelli (Alfa Romeo 1300 del 1962) conta di mettersi sotto. Al via anche il quinto nella classifica provvisoria, Roberto Sommaruga, con Patrizia Fumanelli (Audi Quattro del 1985) e non poteva mancane neppure il “nome”, uno che ha reso grandi i rallies italiani negli anni d’oro: Maurizio Verini, il vincitore della “Liburna” nel 1974 con una Fiat X1/9, anno in cui si aggiudicò anche il titolo tricolore, “anticamera” del Campionato Europeo conquistato l’anno successivo. Proprio con la celebre due posti torinese (anno 1976) il pilota di Riolo Terme si ripresenta al via, dopo le sfortunate due edizioni precedenti, affiancato da Laura Martines.
SPORT E TERRITORIO, UN BINOMIO POSSIBILE E APPASSIONANTE
Si guarda, con la Coppa Liburna, al forte binomio “sport e territorio”, che appare oggi più che mai inscindibile, una delle forme di promozione più efficaci per i luoghi, grazie alle sue capacità di esaltare le peculiarità geografiche e quelle turistico-sociali. Il valore che la Coppa Liburna riveste per il territorio può essere testimoniato sia dalla sinergia tra istituzioni e l’organizzazione che poi tradotto in pratica, con l’arrivo nelle zone della competizione di centinaia di persone al seguito dell’evento stesso.
Sul piano sportivo ed emozionale, riaffioreranno “nomi” rimasti indelebili nel cuore e nella mente degli appassionati di motorsport: nomi come “Vaiolo Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”, “Sassetta”. Nomi mitici, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.
In questa chiave di lettura il territorio è dunque determinante, come lo è il coinvolgimento della Città di Livorno, dove la “Liburna” è nata, con il riordinamento previsto al “Parco Levante” alle 14,36, occasione per avvicinare i cittadini alla bellezza delle vetture in corsa, a pensare alla storia che hanno dietro. Una storia non solo sportiva ma anche di costume ed economica.
NOVITA’ SULLA LOGISTICA E SU PERCORSO
Gara quest’anno in un solo giorno, novità decisamente importante e vi sono cambiamenti pure sulla logistica, con la partenza e l’arrivo che saranno quest’anno a Castagneto Carducci, in Piazza del Popolo, sede anche del quartier generale, mentre sotto l’aspetto del percorso sono 161,430 i chilometri cronometrati che attendono i concorrenti, con 13 prove a media a fronte dei 436,300 chilometri totali. Tra le novità di questa terza edizione, che tornerà come innanzi a in luoghi “di culto” dei rallies anni ’70 e ’80, delle “Liburna” che hanno fatto leggenda, vi è pure quella della prova che verrà svolta nel centro storico di Piombino, una primizia assoluta, poi la prova di Castagneto Carducci sarà nuova per metà, la “Volpaiola” sarà tutta nuova, pure la “Riparbella”, che un tempo era propria del mondiale di Sanremo, è ora asfaltata e sarà anch’essa una novità.
SI AVVIA IL 22 MARZO
L’evento avvierà venerdì 22 marzo con le operazioni di verifica sportiva e tecnica, previste dalle ore 14,00 alle 19,30 ed insieme verrà anche distribuito il road book del percorso. La sfida con il cronometro sarà invece nell’intera giornata di sabato 23 marzo con partenza dalle 8,45 e arrivo alle 20,55.
Il successo assoluto dell’edizione 2023 agli svizzeri Christian ed Elena Bonnet, con la loro affascinante Alfa Romeo Giulietta TI. I portacolori della celebre Scuderia Grifone di Genova completarono l’intero percorso con 327 penalità. In seconda posizione si piazzarono Paolo Concari e Cristiano Androvandi, con la Lancia Delta 4wd (348 penalità), compagni di scuderia dei vincitori. Terzo assoluto fu il vincitore della prima edizione nel 2022, Marco Gandino, in coppia con Merenda, su una Fiat Ritmo 130 Abarth, con 373 penalità.
FONTE: UFFICIO STAMPA EASI, NICCOLÒ BUDOIA – Si è risolto in un continuo crescendo il 72° Rally Motul Costa Brava di Matteo Bergamo e Giorgio Simioni, l’equipaggio veneto targato EASI che fra giovedì 14 e sabato 16 marzo ha preso il via della prima tappa dello European Rally Championship Historic a bordo di una BMW M3 E30. La gara catalana ha visto il pilota jesolano e il navigatore trevigiano conquistare anche il 21° tempo nel corso della sesta prova speciale, avvicinandosi ai tempi dei migliori interpreti delle gare storiche europee. Per Bergamo, dopo la vittoria al 1° Rally Tuscany Storico ottenuta a fine febbraio, l’atto d’apertura dell’Europeo Storico ha rappresentato il modo migliore per dare il via alla stagione 2024. Bergamo e Simioni hanno chiuso al 13° posto di classe Open.
Ufficio Stampa
EASI SRL


























