FONTE: SCUDERIA RALLY & CO. CLAUDIO CAPPIO – Appuntamento di prestigio per gli equipaggi della rally & co che parteciperanno nel weekend del 19/20/21 settembre al rallye Elba storico valido per il campionato europeo in aggiunta alla validità italiana.
Grandi assenti ai nastri di partenza sull’isola di Napoleone per improrogabili impegni di lavoro Bertinotti/Rondi attuali leader di campionato nel 2°raggruppamento ,a difendere i colori della scuderia di valdilana ci saranno i leader del 3° raggruppamento Rimoldi/Consiglio su Porsche 911 seguiti da Vicario-Frasson su Ford Escort RS 2000 attuali terzi nel raggruppamento 2.
Dell’acqua/Galli su Porsche 911 come Salin/Protta saranno protagonisti nel primo raggruppamento mentre al rientro dopo un paio di gare saranno della partita Delle coste / Regis Milano su Fiat Ritmo mentre PG Porta su Ford Escort sarà affiancato in questa occasione da Aldo Gentile navigatore di grandissima esperienza.
La partenza sarà da Capoliveri con due PS notturne giovedì 19 mentre le restanti 8 prove saranno suddivise venerdì e sabato con il raggiungimento complessivo di ben 137 km cronometrati
rallystorici
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Corsa emozionante con rimonta di Nerobutto secondo davanti a Costenaro
Altro che la Coppa del Nonno. Mister “Tony” non è affatto “Little”, ma un Fassina che dimentica di aver scalato 74 primavere e suggella con un trionfo in Lancia Stratos nell’Historique il suo rapporto con il Rallye San Martino, iniziato quando metà della San Martino Corse odierna non andava nemmeno all’asilo. E’ un fatto che il più felice al traguardo, dopo ovviamente gli stessi “Tony” e il suo navigatore Carlo Verdelli, sia stato Giorgio Taufer, nume tutelare della sfida vintage e di una memoria che resta viva e rigogliosa nei discepoli, da Cristian Marin a Marco Bancher, dalla famiglia Tisot con Alberto, Maura e il rampollo Martino, a tutti i componenti della squadra volontaria del Primiero, una corazzata nelle Dolomiti. Historique che venerdì sera nella speciale cittadina aveva esaltato la Bmw M3 di Paolo e Giulio Nodari in 3’05’’5, poi costretti al ritiro sabato a metà percorso. Ripartendo con il “Manghen” (22,01 km), solo le Stratos di “Tony” e Giorgio Costenaro hanno concluso la prova, dato che la Ford Sierra Cosworth di Riccardo Bianco e Andrea Budoia si è demolita capottando. Corsa sospesa e tempo imposto con qualche mugugno per le decisioni “tranchant” della direzione gara: Nodari al comando, Fassina a 5’’0, Costenaro a 33’’2, Andrea Montemezzo (Opel Kadett) a 1’11’’5, Lorenzo Delladio (Porsche Carrera) a 1’15’’1, Tiziano Nerobutto (Opel Ascona) a 1’16’’9. E su “Murello” (7,02 km) un graffio breve di “Tony” in 5’17’’3 a rimarcare il primato. Nerobutto, con la figlia Francesca alle note, da lì in poi ha cominciato veemente a limare lo svantaggio di 1’16’’8 firmando lo scratch in ogni prova successiva, cominciando dalla “Gobbera” in 6’07’’3. L’atteso Costenaro un po’ in sordina e superato dopo il secondo “Manghen”, dove “Tony” cedeva ben 49’’8 del suo cospicuo vantaggio. Ripassando su “Murello”, solo 0’’1 tra Nerobutto e “Tony”, in testa con 23’’7 di margine prima dell’ultima e decisiva “Val Malene” (18,28). Scatenato quindi Nerobutto nel tentare un blitz in extremis, ma l’ottimo 13’19’’5 non è bastato a scavalcare l’arzillo maestro di derapate e controsterzo. CLASSIFICA FINALE:1. Fassina-Verdelli (Lancia Stratos) in 1:04’57.5; 2. Nerobutto-Nerobutto (Opel Ascona 400) a 12.7; 3. Costenaro-Zambiasi (Lancia Stratos Hf) a 1’00.2; 4. Delladio-Ometto (Porsche Carrera 911 Rs) a 1’44.1; 5. Sanna-Dal Bra’ (Bmw M3) a 5’13.9; 6. Baghin-Presa (Alfa Romeo Alfetta Gtv) a 6’49.2; 7. Montemezzo-Fiorin (Opel Kadett Gsi 16 V) a 6’56.7; 8. Chivelli-Chivelli (Fiat 127 Sport) a 7’23.3; 9. Pioner-Ugolini (Opel Corsa Gsi) a 7’57.8; 10. Benetton-Benetton (Fiat 127 Sport) a 7’59.6; 11. Lusa-Osvaldini (Peugeot 1300) a 8’05.1; 12. Brunori-Torlasco (Porsche 911 Sc) a 8’12.9; 13. Bottoni-Nappa (Opel Kadett Gte) a 8’54.9; 14. Danieli-Barbieri (Fiat Ritmo Abarth 130Tc) a 9’07.4; 15. Randon-Sponda (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 9’39.4; 16. Orsolin-Orsolin (Porsche 911 Rs) a 10’02.5; 17. Taverna-Corso (Peugeot 205) a 10’31.0; 18. Lucian-Resenterra (Fiat 131 Racing) a 10’51.4; 19. Sbalchiero-Manea (Fiat 127) a 11’15.2; 20. Savioli-Paccagnella (Opel Kadett Gt/E 2.0) a 11’40.2; 21. Tonin-De Riz (Autobianchi A 112 Abarth) a 14’01.7; 22. Mettifogo-Florio (Autobianchi A112 Abarth) a 14’38.2;
“Tony”-Ometto, Lancia Stratos (Fotosport)
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, DANIELE DE BONIS – Altra kermesse internazionale per le Auto Storiche del tricolore nel duello con i migliori dell’Europeo. “Lucky” già Campione Italiano sfida i big del “quarto”. L’Isola potrebbe decidere le sorti degli altri titoli di Raggruppamento.
Capoliveri (LI), lunedì 16 settembre 2019 – Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019 si lancia verso il settimo e penultimo round stagionale nel XXXI Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy. Il superclassico di fine estate organizzato dall’Automobile Club Livorno è pronto per andare in scena, proprio sugli asfalti della splendida isola toscana, nel prossimo week end allungato da giovedì 19 a sabato 21 settembre. Capoliveri tornerà quindi ad essere il riferimento sportivo internazionale per le Auto Storiche, radunate sull’Isola d’Elba per un evento unico. Saranno 13 nazionalità rappresentate tra le 141 le vetture presenti, impegnate nelle diverse validità e manifestazioni in programma. I riflettori saranno rivolti principalmente alla massima serie tricolore che incrocia nuovamente le strade con la competizione continentale. Per il secondo appuntamento consecutivo del calendario infatti il Campionato Italiano correrà insieme al FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al nuovo incontro con il Trofeo A112 Abarth Yokohama. Al Rally si aggiungono le due competizioni del “Graffiti”, la Regolarità Media e la Regolarità Sport, non ultimo anche l’esclusivo raduno “Ferrari Goes To Elba”.
Il piatto forte, neanche a dirlo, sarà dunque la corsa al titolo nei quattro Raggruppamenti appartenenti al #CIRAS. In cima all’indice di gradimento e a caccia della primo posto ripartiranno i big del “quarto”, per il quale però i giochi sono chiusi anticipatamente. Tutti presenti, stavolta più che mai, tutti contro il nuovo Campione Italiano di IV Raggruppamento e leader dell’Europeo “Lucky”. Nell’inossidabile trio con Fabrizia Pons e la Lancia Delta Integrale Gruppo A di Key Sport il driver vicentino, dopo aver centrato il quarto titolo consecutivo, vuole ritrovare anche la vittoria in gara. Triplice motivazione per lui, dato che in ballo per il CIR Auto Storiche c’è ancora la virtuale ma ambita vittoria nella nel Trofeo Conduttori Assoluto, per il quale Battistolli è in vantaggio sugli altri leader di raggruppamento. “Lucky” sarà chiamato anche a difendere la leadership nell’Europeo dagli attacchi del britannico Will Graham su BMW E30 M3 e dello svedese Mats Myrsell su Porsche 911, rispettivamente in seconda e terza posizione della classifica. I campioni saranno sempre molti, anche all’Elba. A partire da Lucio Da Zanche, alla sua ventesima presenza all’Elba. Il pilota di Bormio non sembra aver alcuna intenzione di fermarsi sulla Porsche 911 SC Gruppo B di Pentacar e, insieme a Daniele De Luis, proverà a strappare la terza vittoria consecutiva in Campionato. Vuole riscattarsi in una gara che lo vede primeggiare nell’albo d’oro con 5 vittorie Salvatore “Totò” Riolo, sfortunato protagonista di un girone di ritorno da dimenticare. Per puntare al terzo successo stagionale nel CIRAS, il driver di Cerda cambia molto rispetto al Friuli: sarà con Alessandro Floris al debutto su Ford Sierra Cosworth Gruppo A. Si aggiungeranno ai migliori del “quarto” anche il toscano Valter Pierangioli, di nuovo tra le fila del Campionato su altra Sierra con Giancarla Guzzi, oltre a diversi equipaggi elbani. Occhio quindi ai quotatissimi piloti di casa Francesco Bettini, con Luca Acri e Andrea Volpi, con Michele Maffoni, entrambi armati di Lancia Delta HF Int. 16v per una sfida ad alta quota. Da seguire anche la gara di Matteo Luise con Melissa Ferro, già in evidenza nell’Alpi Orientali con la Fiat Ritmo 130 Abarth.
Si rinnoverà anche il confronto per il III Raggruppamento. Per l’Italiano saranno Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio che dovranno difendere la prima piazza dagli attacchi di Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi, entrambi su Porsche 911 SC. Non mancherà “Zippo” stavolta con Nicola Arena sulla Audi Quattro. Zivian proverà a riaprire la corsa al titolo europeo dopo il ritiro di Udine, quando sembrava avere già la vittoria in tasca. Ad impedirglielo il capolista finlandese Esa Peltonen su Toyota Starlet e l’austriaco Karl Wagner, attualmente secondo su Porsche 911 SC. Presente nel “terzo” anche Federico Ormezzano, che ha rimesso in sesto per l’appuntamento toscano la sua Talbot.
Molto gremito anche il II Raggruppamento per il quale torna Alberto Salvini, dopo tre round di assenza in Campionato. Il toscano vuole il bis dopo l’ultima edizione e torna sull’Isola come l’uomo da battere, insieme a Davide Tagliaferri, su 911 RS della Scuderia Palladio Historic. Rientra nel CIRAS anche il bresciano Marco Superti con Battista Brunetti su altra vettura tedesca. Si giocherà il primato dell’Europeo su 911 RS il patron di Pentacar Maurizio Pagella, ad oggi n°2 del “secondo” nell’EHSRC, sfidato da Paolo Pasutti su altra Porsche, con il belga Carlo Mylle che difenderà la leadership al volante della sua Carrera RSR. Nel “secondo” sarà ancora duello per il podio tra le Ford Escort di Dino Vicario con Marina Frasson e Valter Anziliero con Anna Brenna.
Quindi l’intramontabile e avvincente duello per il I Raggruppamento si rinnoverà anche a Capoliveri. Antonio “Nello” Parisi sbarca all’Elba da capolista sia dell’Italiano che dell’Europeo, con alle note Giuseppe D’Angelo, ma troverà ancora sulla sua strada l’altra Posche 911 S di Marco Dell’Acqua, affiancato da Alberto Galli, che vuole ripetere lo straordinario exploit mostrato ad Udine, concluso con la vittoria all’ultima speciale. Il primo rivale di Parisi per l’Europeo sarà invece il britannico Ernie Graham su Ford Escort Twin Cam.
Il Rallye Elba Storico offrirà poi il palcoscenico al Trofeo A112 Abarth. Il monomarca firmato Yokohama e organizzato dal Team Bassano vivrà nell’arcipelago toscano il quinto e sesto round stagionale. In palio appunto due risultati a disposizione dei 16 equipaggi iscritti sulle due tappe di questa gara. Tra le scattanti vetture dello scorpione vuole fare la voce grossa il giovane vicentino Raffaele Scalabrin che, in coppia con Giulia Paganoni, potrebbe festeggiare anticipatamente la vittoria bis nel Trofeo.
La corsa partirà già nella serata di giovedì 19 settembre dalle ore 19,00 con lo start da Capoliveri. Quindi subito due prove in notturna, la “Nisporto-Cavo” (Km.13,750) e la “Innamorata-Capoliveri” (Km. 7,240). Si ripartirà venerdì 20 settembre, sempre per la prima tappa, a partire dalle ore 09,00 per altre quattro prove speciali, con finale di giornata alle 15,25, sempre a Capoliveri. Stesso copione per la giornata di Sabato 21 settembre, con il gran finale su altri quattro tratti cronometrati che lanceranno i vincitori verso la premiazione finale, attesa ancora dalle ore 15,25, naturalmente a Capoliveri.
CALENDARIO CIR AUTO STORICHE: (8/03- 9/03) 9° Historic Rally Vallate Aretine; (12/04 – 14/04) 34° Sanremo Rally Storico; (11/05 – 12/05) Targa Florio Historic Rally; (31/05 – 1/06) 15° Rally Storico Campagnolo; (22/06 – 23/06) 15° Lana Storico Rally; (30/08 – 31/08) 24° Rally Alpi Orientali Historic; (19/09 – 21/09) XXXI Rally Elba Storico; (10/10 – 12/10) 14° Due Valli Historic;
CLASSIFICHE CIR AUTO STORICHE – TOP 3 DI RAGGRUPPAMENTO:
1° Raggruppamento | 1. Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) 84pt [6gare]; 2. Dell’Acqua-Galli (Porsche 911 S) 73pt [5gare];
2° Raggruppamento| 1. Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RSR) 118pt [5gare]; 2. Negri-Coppa (Porsche 911 RS) 81pt [4gare]; 3. Vicario-Frasson (Ford Escort RS) 66pt [5gare];
3° Raggruppamento| 1. Romoldi-Consiglio (Porsche 911 SC) 112pt [5gare]; 2. Lombardo-Livecchi (Porsch 911) 88pt [6gare]; 3.“MGM”-Torlasco (Porsche 911 SC) 80pt [5gare];
4° Raggruppamento| 1. “Lucky”-Pons (Lancia Delta Int GrA) 138pt [5gare]; 2. Da Zanche-De Luis (Porsche 991 SC) 90pt [4gare]; 3. Riolo-Rappa (Subaru Legacy Sedan GrA) 78pt [6gare];
Addetto stampa – Redazione Centrale
Daniele De Bonis
FONTE: UFFICIO STAMPA GABRIELE ROSSI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di casa, dopo aver firmato il secondo tempo assoluto sulla prima speciale, accusa problemi all’impianto frenante ed il cedimento dell’alternatore, ritirandosi.
Modena, 16 Settembre 2019 – Un altro, ennesimo, boccone amaro ha contraddistinto la stagione agonistica di Gabriele Rossi, inserendo un nuovo ritiro nello score targato 2019.
Il pilota di Modena, affiancato come di consueto dall’adriese Fabrizio Handel, si aspettava tanto dalla propria gara di casa, il Rally Historic Città di Modena andato in scena nel weekend, ma l’amaro epilogo ha fatto capire che questo non è l’anno dell’alfiere di GDA Communication.
Nonostante i precedenti non tenessero il morale alto, avendo visto andare letteralmente in fumo due ottime prestazioni al Rally Bianco Azzurro ed al RAAB Historic, il pensiero di Rossi si spostava al Settembre dello scorso anno quando, su queste strade, andava a cogliere il terzo posto assoluto e primo di classe, alla seconda uscita sulla Ford Sierra Cosworth gruppo A.
Un primo campanello di allarme si accendeva durante la settimana di avvicinamento: nel corso di una sessione di test, sulla trazione posteriore dell’ovale blu, cedeva l’alternatore.
Il problema, prontamente risolto dallo staff di Assoclub Motorsport, non lasciava intravvedere nulla di preoccupante, in vista della prima giornata di gara, quella di Sabato pomeriggio.
Si apriva la sfida sulla “Montegibbio” con Rossi subito protagonista, secondo tempo assoluto a cinque secondi da Gilli, ma un nuovo tintinnio lo riportava all’allerta.
“Siamo partiti carichi sulla prima” – racconta Rossi – “e, con una certa sorpresa, ci siamo trovati già competitivi. Si, è vero, lo scorso anno avevamo finito terzi assoluti ma questa volta il parco partenti era cresciuto tantissimo. Ritrovarci lassù, a pochi secondi da Gilli che lo vinceva da due anni di fila, era già una grossa soddisfazione per noi. I lavori svolti dai ragazzi di Assoclub Motorsport, in particolar modo da Manuel Bonfadini che ringrazio molto, hanno migliorato parecchio la nostra Sierra, soprattutto nell’erogazione e nella messa a terra dei cavalli. Usciti dalla speciale ci siamo resi conto di avere una piccola perdita di olio, niente di allarmante, ma che ci teneva un po’ in apprensione. Controllato il tutto con Damiano e Gianluca siamo ripartiti verso la seconda prova, decisi a spingere al massimo per restare incollati all’amico Gilli.”
Una seconda speciale, quella di “Castelvetro”, che si rivelava invece fatale per Rossi.
“Stavamo salendo bene” – aggiunge Rossi – “e all’intermedio, confrontandolo con quello dello scorso anno, eravamo già sotto al nostro miglior tempo. Sull’inversione di Castelvetro, tirando la leva, ha ceduto una canna che porta il liquido dei freni, spruzzandolo all’interno dell’abitacolo. Nel giro di pochissimo siamo rimasti senza freni ma abbiamo cercato, piano piano, di arrivare fuori dalla speciale. Ci siamo riusciti e, dopo un paio di telefonate con i ragazzi dell’assistenza, abbiamo deciso di provare ad arrivare al parco. Beffa nella beffa, cercando di riaccendere la Sierra, abbiamo accusato la rottura dell’alternatore. Con questo sono due nel giro di pochi giorni. Qualcosa non va ed è chiaro che dobbiamo prendere in mano tutta la vettura. Il nostro 2019 finisce qui. Ci dispiace per tutti, soprattutto per GDA Communication e per i partners.”
Immagine: Race Emotions
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO – In leggera flessione rispetto agli anni precedenti, gli iscritti al tradizionale appuntamento elbano in scena dal 19 al 21 settembre.
Romano d’Ezzelino (VI), 16 settembre 2019 – Vacanze agli sgoccioli anche per il Trofeo A112 Abarth Yokohama che si prepara a rimettersi in moto col tradizionale appuntamento del Rallye Elba Storico, in programma dal 19 al 21 settembre nell’isola toscana.
Sono sedici gli equipaggi iscritti al penultimo round della Serie organizzata dal Team Bassano, cifra che fa registrare una flessione rispetto agli anni precedenti con alcune assenze tra i vertici dell’assoluta. Spettacolo ed agonismo comunque non mancheranno, visto che, una volta di più i presenti sapranno ingaggiare una nuova avvincente sfida, ad iniziare dall’attuale capoclassifica e detentore del titolo Raffaele Scalabrin nuovamente con Giulia Paganoni al suo fianco; per il giovane vicentino, l’Elba potrebbe esser gara decisiva per la riconferma soprattutto vista l’assenza di Filippo Fiora che seguirà da casa la sfida visto che di recente è diventato papà.
Grazie al doppio punteggio della gara elbana i giochi sono comunque ancora aperti e lo sanno bene Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, che dai leaders sono separati da undici punti e cercheranno di colmare il gap per poi giocarsi il tutto per tutto al Costa Smeralda di metà ottobre. I due giovani piloti dovranno però fare i conti con quel Massimo Gallione, velocissimo e stimolato da una gara tra le preferite che affronterà navigato da Vincenzo Torricelli, ma anche con Giorgio Sisani e Cristian Pollini che, presenti una tantum in questa stagione, sono tra i papabili per un posto sul podio.
Tornano in gara anche Giacomo Domenighini ed Annalisa Vercella Marchese e anche Marcogino Dall’Avo pronto a riscattarsi dopo lo stop del R.A.A.B di fine luglio, nuovamente assieme a Manuel Piras che lo affiancherà.
Per Francesco Mearini e Massimo Acciai, l’immancabile presenza all’Elba chiude la lunga assenza dalle sfide di trofeo, mentre per Paolo Raviglione e Alessandro Rappoldi, la stagione prosegue alla ricerca di quel risultato che premierebbe i loro sforzi. Presenti anche Giancarlo Nardi e Paola Costa, come anche Giuseppe Cazziolato con Giancarlo Nolfi a navigarlo per la prima volta. Debutto sull’isola napoleonica per Luca Silvio Bernardi e per Marco Gentile: il primo con Matteo Gambasin alle note, il secondo con Thomas Ceron. Presenza “vintage” per Nicola Tonetti in coppia con Rocco Pempori mentre per Gianni Regini con Simone Lupi e Giampaolo Cresci affiancato da Emanuele Mischi, sarà gara di esordio nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.
Tre le giornate di gara con la prima, giovedì 19 settembre dedicata alle verifiche e al tradizionale prologo serale; il giorno dopo, prima tappa che si concluderà dopo aver disputato atre quattro prove, stesso numero per quelle in programma al sabato. Verifiche, partenza ed arrivo a Capoliveri.
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com
Immagine: G&P Foto
Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM GUAGLIARDO, DANIELE FULCO – DUE FRONTI E ALTRETTANTE SPECIALITÀ PER LA SQUADRA PRESIEDUTA DAL PREPARATORE SICILIANO, IMPEGNATA ALLA MONTE ERICE STORICA E ALL’HISTORIC RALLY CITTÀ DI MODENA
Valderice (Tp), 12 settembre 2019 – Saranno due le sfide agonistiche di rilievo alle quali sarà chiamato il Team Guagliardo, il prossimo fine settimana. Procedendo con ordine, la prima si giocherà in “casa”, ovvero la 4ª Monte Erice Storica, terzultimo atto del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2019, in scena nel Trapanese. Per l’occasione, la squadra corse schiererà in campo un trittico di piloti, capitanato dal team manager Domenico “Mimmo” Guagliardo. Il preparatore siciliano, infatti, in lizza nel 3° Raggruppamento, competerà nelle vesti di tester proseguendo nello sviluppo di una già competitiva Porsche 911/Sc, ovvero l’analoga vettura con la quale, lo scorso 11 agosto, si è aggiudicato il Tirreno Historic Rally. Nel 2° Raggruppamento, invece, da registrare il rientro dell’atteso Natale Mannino, su Porsche 911 Rs. L’eclettico driver palermitano, già tra i protagonisti del “Tricolore” di specialità, non vorrà lasciarsi sfuggire l’occasione di sfruttare un percorso a lui noto (l’unico dell’intero calendario della massima serie nazionale) e congeniale per tentare l’attacco al vertice della classe GTS+2500 e colmare l’attuale gap di soli sei punti. Nella “GT>2500”, invece, si rivedrà Giuseppe Musso (Porsche 911 Rs). Il nipote d’arte (lo zio è Mimmo Guagliardo), all’esordio stagionale, tornerà a calcare il tracciato ericino dopo un’assenza di quattro anni (la sua ultima partecipazione, difatti, risale all’edizione 2015). L’evento sportivo aprirà i battenti sabato 14 settembre con la disputa di due prove cronometrate lungo i canonici 5730 metri del percorso che, da Valderice, condurrà alle porte di Erice; l’indomani, semaforo verde per altrettante manche che delineeranno la classifica finale.
Nel corso del medesimo weekend, benché a differenti latitudini, si disputerà, altresì, il 6° Historic Rally Città di Modena. All’appuntamento valido per il Trofeo di zona, saranno due gli equipaggi by Guagliardo in gara. Reduci dal podio conquistato al RAAB lo scorso luglio, i bresciani Oreste Pasetto e Carlo Salvo, su Porsche 911 Rs, si rigetteranno nell’agone agonistico con l’intento di bissare la vittoria nel “Secondo” già conseguita nel 2018. Proveniente dalla “Leonessa d’Italia” anche l’altro affiatato binomio formato da Massimo Voltolini (Porsche 911/Sc del “Terzo”) e Giuseppe Morelli che, seppur al debutto sui selettivi asfalti emiliani, mireranno ad un risultato di prestigio. La manifestazione sarà articolata su otto prove speciali per un totale di 69,34 chilometri di frazioni interessate dal cronometro, escludendo i trasferimenti. Il palco di partenza e d’arrivo sarà allestito, infine, presso la centrale Piazza Libertà di Maranello.
FONTE: UFFICIO STAMPA GDA COMMUNICATION, FABRIZIO HANDEL – Il pilota locale, terzo assoluto nella passata edizione tra le auto storiche, sarà l’unica punta schierata da GDA Communication, sognando ad un posto al sole.
Modena, 12 Settembre 2019 – GDA Communication avrà un solo asso nella manica per il prossimo Historic Rally Città di Modena, in programma tra Sabato 14 e Domenica 15 Settembre, e si chiama Gabriele Rossi.
Il pilota locale avrà il pressante compito di portare in alto i colori del sodalizio modenese, tra le auto storiche, forte della terza piazza assoluta siglata lo scorso anno, su queste stesse strade.
Nel 2018 era la seconda uscita ufficiale, sulla Ford Sierra Cosworth di gruppo A, ed il terzo gradino del podio finale lasciò, pur nella gioia dei festeggiamenti, una bella dose di amaro.
“Torniamo a correre di fronte al pubblico di casa” – racconta Rossi – “ed è sempre una sensazione davvero speciale. Lo scorso anno abbiamo colto un terzo assoluto, inaspettato, perchè eravamo solamente alla nostra seconda uscita tra le auto storiche. A dire il vero un po’ di rammarico resta ancora perchè, nel 2018, abbiamo lottato a lungo per la seconda posizione. Un errore, sull’ultima curva della penultima prova, ci ha visto impattare contro un terrapieno ma, grazie ai nostri amici avversari, siamo riusciti a rattoppare la vettura per arrivare sino alla fine. È stata una gara ricca di emozioni e speriamo che sia così anche in questa edizione.”
Un’annata, quella in corso, che non si è dimostrata particolarmente generosa con Rossi, il quale ha visto andare, letteralmente, in fumo due risultati prestigiosi al Rally Bianco Azzurro ed al Rally Alto Appennino Bolognese Historic.
L’avvicinarsi della gara di casa alimenta nuovi stimoli nel portacolori di GDA Communication, desideroso di pareggiare il conto con la sorte, affiancato dall’adriese Fabrizio Handel.
“Quest’anno è stata un pochettino tribolata” – aggiunge Rossi – “perchè ci siamo mangiati le mani con due ritiri pesanti al Bianco Azzurro, quando eravamo terzi assoluti tra le storiche, ed al RAAB Historic, dove avevamo saldamente in mano la vittoria di raggruppamento, di classe ed eravamo rientrati nei migliori cinque della generale. Un po’ alla volta stiamo mettendo a posto tutto quel che serve sulla nostra Ford Sierra ma non dobbiamo mai dimenticarci che ci confrontiamo con piloti di comprovata esperienza. Vogliamo crescere e continueremo a farlo.”
La trazione posteriore dell’ovale blu, seguita da Assoclub Motorsport, è pronta quindi ad aggredire le otto prove speciali in programma, suddivise in due frazioni come nel 2018.
Sabato pomeriggio si aprirà con un doppio passaggio a “Montegibbio” (7,15 km), accorciata sul finale, ed a “Castelvetro” (8,00 km) mentre alla Domenica ci si trasferirà verso “Barighelli” (12,05 km) e “Valle” (7,47 km), da percorrere per due tornate.
“Ci auguriamo che vada tutto per il meglio” – conclude Rossi – “ma sappiamo che sarà dura ripetersi. Il parco partenti è cresciuto tantissimo, ulteriore stimolo per continuare a migliorarsi.”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Costenaro punta alla sestina da record, “Tony” vuole la coppa degli over 74
Oggi ricognizioni sulle prove speciali e stasera “apericena” per gli equipaggi
12 settembre 2019_ Sarà spettacolo e divertimento il 10° Historique Rallye San Martino, perché gli equipaggi delle quattroruote vintage pensano più a derapate e controsterzo che non al cronometro. L’importante è soprattutto partecipare, gustarsi il momento, riascoltare il rombo della propria vettura quando sgasa sui tornanti. Ventinove iscritti sono un bel numero se solo si considera che l’Historique fa storia a sé, di prestigio e suggestione. In fin dei conti esserci vuol dire condividere il mito. Poi, naturalmente, ci si batte anche per la classifica, il primato di raggruppamento, la gloria di un record come quello a cui può puntare Giorgio Costenaro con la sua Lancia Stratos. Il vicentino finora si è aggiudicato le edizioni del 2010, 2013, 2014, 2015 e 2017, ha archiviato i ritiri del 2012 e 2016, “disertato” nel 2011 e 2018. Stavolta può prendersi il sesto sigillo al volante, roba che non è riuscita al “Drago” Sandro Munari, nell’epoca d’oro artefice di cinque successi da pilota e uno come navigatore di Arnaldo Cavallari. Al fianco di Costenaro ci sarà Lucia Zambiasi, vincitrice qui l’anno scorso con Agostino Iccolti. Avversario di rango maximum “Tony” Fassina, classe 1945, l’unico che può dire “io c’ero”. Quinto nel 1975 su Lancia Stratos assieme ad Antonio De Marco, terzo nel 1976 con Mauro Mannini, coppia confermata nel 1977 per un altro quinto posto ma su Fiat 131. “Perciò basta fare i conti – precisa Fassina – e sono 42 anni che non corro qui, era ora che tornassi. Ho ricordi splendidi di un Rallye San Martino affascinante con belle prove su terra, a fine estate, tanta gente attorno e un’atmosfera di festa straordinaria. Adesso è tutto cambiato, sono curioso di scoprire il percorso, spero che il Manghen non sia più pericoloso come ai miei tempi. Siamo qui per divertirci io e Carlo Verdelli con la Lancia Stratos, poi faremo il Legend a San Marino. Il primato lo lascio volentieri a Costenaro, conosce bene le strade, ha un gran piede. Alla mia età è già una splendida cosa poter ancora cimentarmi alla guida, ti fa sentire giovane e vivo, emoziona sempre. Per me, dunque, può andar bene la Coppa over 74, non credo di avere rivali!”. PROGRAMMA ODIERNO.Ricognizioni sul percorso dalle 7 alle 12 e dalle 14 alle 20, con vetture stradali e nel rispetto del codice della strada. Tre i passaggi consentiti sulle prove di “Murello”, “Gobbera”, “Val Malene” e “Manghen, mentre in serata un solo passaggio autorizzato sulla speciale cittadina “San Martino”, dalle 18 alle 21:30. “Apericena” all’Hotel Savoia offerto a tutti gli equipaggi per un momento di amicizia e convivialità prima della sfida di domani e sabato.
Immagine: Fotosport
Ufficio Stampa – Carlo Ragogna
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Undici gli equipaggi in lizza al San Martino di Castrozza, ai quali se ne aggiungono altri due tra Modena e Valtellina; tre rally valevoli per il T.R.Z. in tre diverse zone del Centro-Nord
Romano d’Ezzelino (VI), 11 settembre 2019 – Fine settimana ricco d’impegni per il Team Bassano che si prepara ad affrontare ben tre rally storici tra il Trentino, l’Emilia Romagna e la Lombardia: il San Martino di Castrozza, il Città di Modena ed il Valtellina, tutti valevoli per il Trofeo di Zona Aci Sport, in tre diverse aree geografiche.
A fare la parte del leone è il Rallye San Martino, terzo round del Trofeo della Seconda Zona, al quale sono iscritti undici equipaggi dall’ovale azzurro: s’inizia con la Lancia Stratos del recordman di vittorie nella gara dolomitica, Giorgio Costenaro che ritroverà Lucia Zambiasi sul sedile di destra; tocca poi a Tiziano e Francesca Nerobutto nuovamente al via con l’Opel Ascona 400 in cerca di riscatto dopo il passo falso di Udine, seguiti da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini al rientro in gara con la Toyota Celica 4 WD. C’è molta attesa per vedere all’opera la nuova BMW M3 che Alberto Sanna condividerà con Alfonso Dal Brà, mentre per Gianluigi Baghin è pronta, una volta di più, l’inseparabile Alfa Romeo Alfetta GTV che dividerà con Elisa Presa. Accoppiata di Fiat per Lorenzo Scaffidi e Nicola Randon: il primo con la Uno Turbo in coppia con Natasha Freschi, il secondo con la Ritmo 130 TC e Martina Sponda alle note. Non manca alla gara di casa Antonio Orsolin che porterà al debutto la figlia Eva sulla Porsche 911 RSR e chiude la lista un trio di “due litri”, con l’Opel Kadett Gt/e di Tiziano Savioli e Andrea Paccagnella, la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra e l’Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola con Mirko Tinazzo alle note.
In ordine di tempo, sarà poi la volta del Rally Valtellina Storico, promosso nel T.R.Z. della Prima Zona, che vedrà ad aprire la gara la Porsche 911 SC Gruppo B di Ermanno Sordi e Claudio Biglieri; primi a partire, saranno anche Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli iscritti con la Porsche 911 SC Gruppo 4 al Rally Città di Modena, valevole quest’ultimo, per il Trofeo della Terza Zona.
Passando alla regolarità, si registra un nuovo risultato positivo per mano di Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, primi nella classifica delle auto moderne al Trofeo Historic Nordest regolarità classica, disputato con la Fiat Cinquecento Giannini.
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Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Ottimo riscontro di equipaggi iscritti al Rallye con 86 moderni e 29 storici
11 settembre 2019_ Per fare un titolo, a volte, si sbagliano i conti o ci si fida di un’informazione non verificata. Poco male se si tratta di equipaggi iscritti al Rallye San Martino 2019, soprattutto se l’addizione dice 115 al posto di 110 sommando 86 moderni e 29 equipaggi storici. Ottimo risultato in casa San Martino Corse, un bel voto in pagella ancora prima di ricominciare la corsa di traverso. IL PROGRAMMA.Comincia oggi il fine settimana in derapata e controsterzo con la distribuzione dei road book all’Hotel Savoia, dalle 16:30 alle 20. Domani giornata di ricognizioni sul percorso dalle 7 alle 12 e dalle 14 alle 20. Tre i passaggi consentiti sulle prove di “Murello”, “Gobbera”, “Val Malene” e “Manghen, mentre in serata un solo passaggio sarà possibile sulla speciale cittadina “San Martino”, dalle 18 alle 21:30. Venerdì le verifiche sportive (dalle 9 alle 13) e tecniche (dalle 9:30 alle 13:30) presso il municipio di Fiera di Primiero. Lo shakedown, ovvero il test con vetture in assetto gara, a Imer sul Passo Gobbera dalle 11 alle 15:30. LA CORSA.Venerdì sera lo start della ps 1 “San Martino” (2,97 km) alle 19:54. Prime al via le storiche seguite dalle moderne con inversione del numero di partenza. Sabato con le auto del Ciwrc sempre davanti: ps 2/6 “Manghen” (22,01 km, start 9:50 e 15:02), ps 3/7 “Murello” (7,02 km, start 11:01 e 16:13), ps 4/8 “Val Malene” (18,28 km, start 11:30 e 16:42), ps 5/9 “Gobbera” (9,03 km, start 12:13 e 17:25). Le storiche in coda faranno a meno di un passaggio su “Val Malene” e “Gobbera”, tornando per prime sul palco a San Martino per la cerimonia di premiazione (dalle 18:30). BIG E CONTROBIG. Nel festival dell’Historique favorito Giorgio Costenaro con l’inseparabile Lancia Stratos e il driver vicentino non vorrà “steccare” proprio nella settimana che precede il World Symposium dedicato alla ruggente dama by Bertone.
Ufficio Stampa – Carlo Ragogna


























