FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DI SCORZE’ – La quindicesima edizione del Città di Scorzè tra le tantissime novità porterà lungo le stradine della pianura veneziana anche le vecchie glorie del rallismo con il 1° Historic Rally.
Dagli albori degli anni ’60, alla popolarità dei ’70 per finire con gli anni d’oro a cavallo tra gli ’80 e ’90 il movimento rallistico ha portato “sotto casa” bolidi divenuti leggenda come la Lancia Stratos e ha moltiplicato appassionati e meccanici “fai da te” che sul garage di casa si preparavano l’auto da corsa.
Lo Scorzè nasce a inizio anni ’90, quasi 30 anni fa, e delle auto che presero il via all’epoca nessuna oggi potrebbe correre come le Fiat Ritmo o la Uno Turbo, le Opel Kadett o Manta, le Peugeot 205 Rallye o la Renault 5 GT Turbo. Da qui nasce l’idea di dare la possibilità anche agli equipaggi “storici” di prender parte alla competizione portando in gara magari la stessa vettura che corse la prima edizione del ’91.
Il percorso sarà lo stesso delle vetture moderne con una Superspeciale il sabato 4 agosto e 11 prove speciali la domenica mattina con un chilometraggio totale di circa 65 km. Partenza e arrivo nella centralissima Via Roma a Scorzè dove saranno ubicati sia riordino che parco assistenza. Verifiche tecniche e sportive invece si effettueranno sabato 4 agosto in Piazza A. Moro presso il municipio di Scorzè.
Anche per l’Historic Rally sono previste agevolazioni per i concorrenti che invieranno la preiscrizione entro il 30 giugno: Shakedown gratuito per il singolo concorrente e un’iscrizione gratuita ogni 3 equipaggi iscritti per le scuderie.
Maggiori informazioni sul sito www.rallydiscorze.it nella sezione Historic.
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rallystorici
FONTE: SCUDERIA DOLLY MOTORSPORT – Con la giornata di sabato 02 giugno si è concluso il fine settimana che ha visto coinvolti oltre ai 70 partecipanti anche i due equipaggi della Scuderia Dolly Motorsport alla partecipazione del 14° rally Storico Campagnolo, i quali prima di tagliare il traguardo hanno affrontato un percorso totale che misura 436,88 km, di cui 132,58 km di prove speciali
Per quanto riguarda il primo equipaggio formato dal pilota Bruno Graglia e dal navigatore Roberto Barbero è stato un buon weekend, i quali a bordo della veloce Fiat 124 Abarth, con una ottima costanza di rendimento sulla durata dei due giorni di gara hanno tagliato il traguardo ottenendo la 23° posizione assoluta ma soprattutto la 2° posizione di classe.
Mentre per il secondo equipaggio, formato dal pilota Bruno Perrone e dalla sua navigatrice Marina Bertonasco, è stato un weekend un po’ sfortunato che li ha visti affrontare durante l’intero weekend diverse problematiche tecniche ma a fatica e con determinazione sono riusciti a far transitare sulla pedana di arrivo la loro Fiat 127 portando a casa importanti punti per il campionato Michelin.
Da parte della Scuderia Dolly Motorsport vanno i migliori complimenti per l’impegno mostrato e un grosso incoraggiamento per i prossimi rally sapendo benissimo quali emozioni riusciranno a regalarci senza mai deludere le aspettative di gara.
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DI CARMAGNOLA, JADA C, FERRERO – A cavallo di agosto e settembre, durante la Festa del peperone
Carmagnola, 8 giugno 2018 – A dieci anni dall’ultima volta, torna il rally di Carmagnola, eccezionalmente in versione storica. La data, slittata di un giorno rispetto ai primi calendari divulgati,è adesso definitiva: venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre, in concomitanza con la Festa nazionale del peperone, con una decina di giorni dedicati dalla cittadina di Carmagnola (To) al saporito ortaggio.
L’organizzazione – la Sport Rally Team guidata da Piero Capello – ha deciso di riproporre una gara mai tramontata nel cuore degli appassionati, un’indimenticata festa dei motori la cui ultima edizione ebbe luogo nel giugno 2008, la ventisettesima, vinta dai coniugi vercellesi Tiziano Borsa e Carla Berra su Peugeot 207 Super 2000, addirittura per la quinta volta in carriera.
La prima edizione fu invece nel maggio 1982, con alloro finale di Menes-Cianci, su Ferrari 308 GTB.
Una competizione di grande seguito, per molti anni effettuata in notturna, che in qualche modo ha “fatto” la storia dei rally in Piemonte, e che torna dunque in questo 2018 con valenza storica.
Il “rally di Carmagnola”, suddiviso agonisticamente in storico e regolarità sport, si svolgerà sulle stesse strade del “Carmagnola” anni 80 e 90. Quattro le prove speciali, tutte da ripetere una volta: due in provincia di Cuneo, Ceresole e Monteu Roero (che ospiterà un riordino), e due nel Torinese, Pralormo e Poirino (qui un secondo riordino).
Percorso globale di circa 170 km, di cui poco meno della metà cronometrati.
A Carmagnola, pedana di partenza e arrivo dislocata in piazza Italia (lato via Gobetti), come un tempo. Via al primo concorrente alle 8,30 di sabato 1° settembre, arrivi dalle 17 in poi.
Iscrizioni dal 1° al 27 agosto.
I preliminari scatteranno domenica 26 agosto, quando inizierà la consegna dei road-book ai concorrenti e si svolgerà la prima delle due sessioni di ricognizioni autorizzate (ore 9-16; la seconda venerdì 31 agosto ore 9-15). Le verifiche tecniche e sportive pre gara si svolgeranno in piazza Italia alla vigilia, fra le 17 e le 20,30 di venerdì 31 agosto.
In rifinitura, adesso, gli ultimi dettagli per rendere indimenticabile la ricorrenza.
Storico organizzatore di rally in Piemonte, patron Piero Capello, archiviato con successo il 24° Valli Cuneesi (27-28 aprile), in procinto di coadiuvare il Moscato (21-22 luglio), si emoziona all’idea del “grande ritorno” della sua primissima creatura, in origine una gara podistica che virò poi in evento motoristico: ““Il desiderio di far rivivere la gara non si è mai spento – ammette il carmagnolese Capello – e sulla spinta di moltissime persone, che da tempo premono per poter riavere il rally in città, dopo molti ragionamenti abbiamo deciso di ritentare l’avventura. Per quest’anno con le storiche”. Complice la Festa del peperone (edizione n.69, dal 31 agosto al 9 settembre 2018), una delle più grandi manifestazioni dedicata, in Italia, a un singolo prodotto agricolo, con una girandola di iniziative in cui sarà incastonato il rally.
Info web www.sportrallyteam.it
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Ufficio stampa, Jada C. Ferrero
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Diciassette concorrenti al via, dodici al traguardo, cinque vittorie di classe ed una di Gruppo, sono i risultati degli iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand nella gara vicentina. Dando spettacolo in tutte le categorie. Il migliore al traguardo è Tiziano Nerobutto affiancato dalla figlia Francesca che chiude ottavo assoluto e primo di Gruppo 2 con la ritrovata Opel Kadett GT/E. Lo stesso fantastico risultato del Valsugana
ISOLA VICENTINA (VI), 3 giugno – C’era grande attesa alla vigilia del 14° Campagnolo Rally Storico per il rinnovarsi della sfida fra i due mattatori della Michelin Historic Rally Cup: ovvero Tiziano Nerobutto (Opel Kadett GT/E), che fa volare sulle speciali la figlia Francesca e Pierluigi Zanetti che aggredisce l’asfalto con la sua Opel Ascona SR insieme a Roberto Scalco. Attesa che sa di rivincita nell’eterno duello fra i due piloti veneti, confronto che aveva vissuto l’ultima puntata appena un mese fa al Valsugana; la nuova sfida ha visto Nerobutto ancora vincente con Zanetti ritirato sulla prima prova bissando la delusione della gara trentina. C’era curiosità nel rivedere in prova speciale Mario Cravero, ritornato al volante della 127 Gruppo 2, che assieme a Oddino Ricca non vedeva il traguardo dal Campagnolo 2014, quando il pilota cuneese, immagine e forza sulle prove speciali della Michelin Historic Rally Cup, vinse la classe di appartenenza chiudendo buon 29° assoluto. C’era curiosità nel vedere le sfide in classi e raggruppamenti della Coppa indetta dalla casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Gomme, che la gara ha risolto prova dopo prova sui monti vicentini. Con soddisfazione per molti (specie di Tiziano Nerobutto, Luca Delle Coste, Bruno Graglia, Mario Cravero e Fabrizio Pardi che hanno vinto la loro classe), ma non per tutti.
Primo Raggruppamento. Tutti contro Giuseppe Nuccio, affiancato da Flavio Sella, che conta sui muscoli e parafanghi allargati della sua BMW 2002 Tii per ripetere l’esaltante prova del Vallate Aretine e compiere un balzo in avanti nella classifica di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Più che gli avversari contro il pilota siciliano ci si mette la malasorte che già nella prima prova della gara (Ignago-1 di venerdì pomeriggio) per un problema meccanico paga oltre 13 minuti a Luigi Capsoni-Lucia Zambiase, Alpine A110, leader in prova di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Gara praticamente finita, ma il coriaceo palermitano ragiona in ottica di campionato: anche se non riuscirà a recuperare posizioni in classifica, impresa quasi impossibile visto il ritardo, tutto sommato vale la pena continuare e racimolare qualche punto per la Michelin Historic Rally Cup. Obiettivo mancato perché nel corso della settima prova speciale (primo passaggio sul Passo Xomo) quando il portacolori del Team Project si ferma definitivamente dopo un dosso affrontato troppo decisamente con relativa spanciata che provoca un’inquietante perdita di pressione dell’olio.
Il Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vive allora sul duello fra l’azzurra Alpine A110 1300 di Capsoni-Zambiasi e la rossa Lancia Fulvia HF 1.3 di Fabrizio Pardi-Silvia Bianco. Capsoni inizia di buon passo sulla Ignago-1 del venerdì, ma con il calare delle ombre il pilota alessandrino rallenta il passo e Pardi prende il sopravvento chiudendo la prima giornata con un vantaggio di 1’13”9 sul rivale. Nelle prove di sabato Capsoni inizia una decisa rimonta e recupera precedendo l’avversario in tutte le prime cinque speciali della giornata, arrivando a una prova dal termine con un ritardo di soli 9”4 da Pardi quando mancano ancora gli ultimi venti chilometri dello Xomo finale, speciale in cui nel giro precedente Capsoni ha fatto meglio di Pardi-Bianco per 33”2. Tutto da giocare quindi. Ma a scombinare il mazzo di carte ci pensa la pioggia che innaffia i primi chilometri della salita. Pardi compie un piccolo-grande capolavoro staccando il 21° tempo assoluto, distanziando di 44” Capsoni e mettendosi dietro, con la piccola Fulvia 1300 anche la Porsche 2000 presente in Raggruppamento. Si chiude così la gara che vede il successo nella Michelin Historic Rally Cup di Pardi-Bianco, che occupano la 37esima posizione assoluta nella classifica finale, vincendo la loro classe, mentre Capsoni-Zambiasi sorridono perché con i punti del Campagnolo consolidano la loro leadership di Primo Raggruppamento nella Coppa.
Secondo Raggruppamento. Comincia con il brivido la sfida in Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Bruno Graglia-Roberto Barbero staccano il 40° tempo assoluto sul primo passaggio a Ignago, tempo non congruo alle prestazioni della loro 124 Abarth, pur risultando i più veloci di Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, facendo comparire il fantasma delle difficoltà meccaniche vissute al Vallate Aretine, dove solo la tenacia dell’equipaggio torinese aveva consentito ai portacolori della Dolly Motorsport di vedere il traguardo. Sembra andare meglio sulla successiva Valli del Pasubio, ma la Ignago-2 è di nuovo percorsa a singhiozzo. Graglia-Barbero chiudono la prima giornata al comando di categoria della Michelin Historic Rally Cup, senza però esprimere il loro valore, che manifestano compiutamente nella giornata di sabato quando trovano il passo giusto andando a vincere il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup e la classe in gara, occupando anche un’ottima 23esima posizione assoluta, nonostante un piccolo incidente che li vede protagonisti in parco assistenza. Per aggiungere quel tocco di adrenalina che non guasta, ma fa venire i sudori freddi, un ritorno di fiamma accende un solerte commissario di percorso che innaffia la 124 Abarth di estinguente costringendo Bruno Graglia e Roberto Barbero a compiere grandi pulizie prima di salire sul palco arrivi di Isola Vicentina. Grazie a questo successo Bruno Graglia passa al comando della classifica di Secondo Raggruppamento e della Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup.
Seconda piazza di Raggruppamento per Roberto Giovannelli e Isabella Rovere su Porsche 911 SC, protagonisti di una gara attenta nelle fasi serali del venerdì per aumentare il passo e risalire la classifica il sabato fino alla 36esima posizione assoluta finale. Gara sfortunata per Ermanno Caporale-Diego Pontarollo che riescono a completare solo la prima prova di venerdì pomeriggio con la loro Lancia Fulvia Coupé a causa di problemi alla frizione.
Terzo Raggruppamento. Con 11 iscritti in categoria il Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup si presentava sulla carta come il più vivace e combattuto. Il grande e tanto atteso duello del Nord-Est fra Tiziano Nerobutto e Pierluigi Zanetti finisce già alla prima prova speciale con Zanetti che si ferma per una panne elettrica alla sua Opel Ascona SR 2.0. Un vero peccato.
Nonostante ciò Tiziano e Francesca Nerobutto non mollano il ritmo e dopo una prima tappa di rodaggio, accelerano decisamente nella tappa di sabato non andando mai oltre il nono tempo assoluto chiudendo così primi della Michelin Historic Rally Cup, vincendo il Gruppo 2 e la Classe in gara. Il tutto usando appena sei penumatici e nemmeno nuovi, a dimostrazione della competitività e costanza di prestazioni dei penumatici Michelin TB5F. Grazie ai punti del Campagnolo Nerobutto sale in seconda posizione sia del Terzo Raggruppamento sia della Classe M2 della Michelin Historic Cup in un confronto a distanza ravvicinata con Luca Delle Coste.
Seconda piazza per Giulio e Michael Guglielmi, che con la loro Porsche 911 SC si impongono fin dalle prime fasi come principali inseguitori della famiglia Nerobutto; grazie ad una gara attenta e senza errori salgono ai vertici della Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup. In terza posizione di Michelin Historic Rally Cup si classifica Luca Delle Coste affiancato da Enzo Borini che si “dimentica” di essere al volante di una piccola Ritmo 75 e stacca tempi di valore assoluto andando a confrontarsi con le vetture di cilindrata doppia e potenza anche superiore con la perla del 15° tempo assoluto sulla tormenta Xomo finale, che fa da contraltare alle difficoltà patite nella Pedescala-1, dove l’equipaggio della Rally&Co ha faticato a girare nei tornanti. Alla fine per lui una diciannovesima piazza assoluta, secondo di Gruppo 2, primo di Classe e miglior Under 30. Oltre che leader della classifica di Classe M2 e di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.
A seguire un terzetto in lotta ravvicinata composto da Matteo Cegalin-Gilberto Scalco, Alfetta GTV, che grazie al colpo di reni sulla Xomo finale superano la Volkswagen Golf GTI di Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, vittime di un’iniziale problema al cambio che ha tenuto in apprensione per tutta la gara l’equipaggio portacolori del Team Bassano. Finalmente sul podio come un antico eroe vincitore Mario Cravero affiancato da Oddino Ricca, che mette giudizio e tiene indietro le dita dei piedi evitando di accelerare a fondo per riuscire a superare gli inconvenienti alla sua Fiat 127 Gruppo 2, dalla cinghia dell’alternatore che si strappa un paio di volte a sinistri rumori nel cambio, chiudendo alla fine trentesimo assoluto, portando a casa anche la vittoria di classe. Cravero, comunque, non incide nelle graduatorie della Michelin Historic Rally Cup, essendo assolutamente trasparente ai fine della classifica. Ottima prova di Ezio Rubino-Enrico Bogliaccino, 127 Sport Gruppo 2, con la quale consolidano la leadership nella Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Chiude la striscia dei classificati nella Coppa francese al Campagnolo Bruno Perrone affiancato da Marina Bertonasco che dimostra di che pasta è fatto rientrando con il Super Rally del sabato mattina dopo il ritiro dopo il passaggio sulla Valli del Pasubio. Il risultato in gara consente al portacolori della Dolly Motorsport di rimanere in lizza per il successo finale della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup.
Sono tre i ritirati nel Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Oltre a Zanetti-Scalco, non vedono il traguardo Stefano Segnana-Cristian Pennacchi, Volkswagen Golf GTI, che si fermano una prima volta dopo la prima speciale di venerdì sera, rientrano con il Super Rally sabato mattina, ma sono costretti ad un nuovo stop sulla Pedescala-1 per un atterraggio violento dopo un dosso che compromette il funzionamento della pompa dell’olio. Peccato perché i tempi dei portacolori del Manghen Team, nelle prove disputate, erano piuttosto interessanti. Fermi anche i coniugi biellesi Luca Valle-Cristina Bertoglio, appiedati dalla loro Porsche 911 SC dopo la prima prova del venerdì sera.
Come per le precedenti edizioni il sito di riferimento sarà https://www.mcups.it/michelin-historic-rally, sul quale è possibile trovare calendari, classifiche, regolamenti e comunicati stampa. Anche per la stagione 2018 l’iscrizione è gratuita, previo invio della scheda all’indirizzo info@areagomme.it; unici obblighi l’acquisto nel corso della stagione di quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme, e l’apposizione degli adesivi Michelin, Sabelt, e Motul sulle vetture in gara. E, ovviamente, calzare pneumatici Michelin per tutto il corso del rally.
Le sei gare in programma della Michelin Historic Rally Cup sono:
9-10 marzo: 8° Historic Rally Vallate Aretine (AR)
20-21 aprile: Valsugana Historic (TN)
1-2 giugno: 13° Rally Storico Campagnolo (VI)
22-23 giugno: 8° Rally Lana Storico (BI)
22-23 settembre: 30° Rally Elba Storico (LI)
2-3 novembre: La Grande Corsa (TO)
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Nonostante alcuni importanti ritiri, la gara vicentina porta dei buoni risultati al team dall’ovale azzurro che, il giorno dopo il rally festeggia anche per la vittoria di Massaglia a Vallelunga.
Romano d’Ezzelino (VI), 5 giugno 2018 – Nonostante alcuni ritiri importanti, è stato tutto sommato un buon Rally Campagnolo quello recentemente disputato dai portacolori del Team Bassano, impegnati in gran numero alla gara valevole per il CIR Autostoriche, per il Trofeo A112 Abarth Yokohama e alla regolarità sport. Il miglior risultato l’hanno conseguito Tiziano e Francesca Nerobutto, veloci ed efficaci con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 che portano alla vittoria di classe e sul secondo gradino del 3° Raggruppamento, grazie all’ottava prestazione assoluta: oltre ad esser stati i più veloci tra le “2 litri” si aggiudicano anche la vittoria di categoria nella Michelin Rally Cup. Ad un passo dalla top-ten, undicesimi assoluti, concludono una gara non facile Jacopo Rocchetto ed Elia De Guio con la Porsche 911 SC Gruppo 4 che portano in terza posizione di classe e in sedicesima piazza troviamo la BMW M3 Gruppo A di Giulio Pedretti e Stefano Cirillo finalmente al traguardo. Filippo Baron ed Enrico Milan sono ottimi terzi di classe con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 che utilizzavano per la prima volta e con una vettura analoga, Matteo Cegalin e Gilberto Scalco sono quinti di categoria e nell’assoluta precedono la Ford Escort RS MK I di Rino Righi con Mauro Iacolutti alle, secondi della loro classe; venticinquesima posizione per i fratelli Edoardo e Franco Valente che sono anche terzi di classe con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, vettura utilizzata anche da Roberto Giovannelli ed Isabella Rovere che chiudono sul quarto gradino di categoria.
Massimo Giudicelli e Paola Ferrari concludono la gara con la ventottesima prestazione assoluta che vale loro anche il secondo posto di classe 2-1600 con la Volkswagen Golf Gti, mentre la A1600 del 4° Raggruppamento viene vinta da Enrico Gaspari alla guida dell’Alfa Romeo 33 condivisa con Ugo Tomasi; alla guida di un “biscione” anche Gianfranco Pianezzola che chiude in terza posizione di classe con l’Alfetta GT Gruppo 2 in coppia con Mirco Tinazzo e subito dietro nell’assoluta, trentatreesimi, chiudono Nicola Randon e Martina Sponda su Fiat Ritmo 130 Tc Gruppo A, buoni secondi di classe proprio davanti ai compagni di scuderia Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador, rientrati in gara grazie al super rally dopo un problema alla loro Fiat Uno Turbo nel primo giorno di gara. All’arrivo anche la Renault Alpine A110 1300 Gruppo 4 di Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi che concludono le fatiche in seconda posizione di classe e terza del 1° Raggruppamento. Ottimi anche i riscontri dal Trofeo A112 Abarth Yokohama, per il quale è stato emesso il comunicato dedicato, grazie alla vittoria di Battistel e Rech e il secondo posto di Fiora e Beretta.
Al traguardo di Isola Vicentina mancano all’appello le due Lancia di Dino Tolfo e Giorgio Costenaro: il primo, che correva con Alberto Bordin sulla 037 è fermato da un problema elettrico, mentre il secondo, sempre in coppia con Sergio Marchi, è stato appiedato sulla penultima prova dalla rottura del motore della Stratos. Problemi meccanici anche per l’Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Alice Crivellente, out già sulla prima prova speciale e per Gianfranco Marconcini e Fernanda Ciardullo con l’Opel Kadett Gt/e; è stata invece una toccata a metter fuori dai giochi la Ford Escort RS di Concetto Pettinato e Diego Pontin.
Nella classifica delle scuderie il Team Bassano si è classificato al terzo posto.
E’ un centesimo di secondo quello che, nella gara di regolarità sport, priva del podio l’Opel Kadett Gt/e di Pietro Iula e William Cocconcelli autori di un’ottima gara che invece è stata sfortunata per Andrea Giacoppo e Andrea Tecchio con la Lancia Fulvia HF, i quali pagano per un errore d’impostazione del cronometro e vedono sfumare la quinta posizione classificandosi diciannovesimi. Ventiseiesimi chiudono Giacomo e Giovanni Brunaporto con l’Alfa Romeo Alfetta GTV e Marco Dal Fitto con Davide Langaro, porta la BMW 325i in trentatreesima posizione.
Nel ricco fine settimana di gare, è poi arrivata la bella notizia della vittoria ottenuta da Mario Massaglia alla “300 chilometri di Vallelunga” che da solo ha affrontato le oltre due ore di gara alla guida dell’impegnativa Porsche 935 Gruppo 5. Dal settore slalom un’altra buona nuova grazie al secondo assoluto realizzato da Stefano Cracco con la Renault 5 GT Turbo allo Slalom Romagnano-Azzago svoltosi nel veronese e buone notizie anche dal 1° Rally Storico del Salento con Gianluca Testi e Marco Benvegnù quarti su BMW 318 Is.
Nel prossimo fine settimana sarà di scena in provincia di Firenze il Rally di Reggello – Coppa Città dell’Olio al quale sono iscritti Graziano Muccioli e Luisa Zumelli con la Porsche 911 RSR Gruppo 4; impegno particolare per Massimiliano Girardo ed Elio Baldi che con una Lancia Stratos affrontano la nuova esperienza della Modena 100 Ore Classic, gara che alle prove su strada, affianca anche quelle negli autodromi di Monza, Mugello e Varano.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine: Aci Sport by Max Ponti
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Un caparbio Stragliotto muove la classifica del T.R.Z. al rally Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA MARANELLO CORSE, PAOLO BELLODI – Sofferta la partecipazione dell’equipaggio bassanese Stragliotto-Marin (foto Nord Video Corse ) al rally vicentino valido anche per il Campionato Italiano Rally Auto-Storiche; il portacolori della scuderia modenese riesce però nell’impresa di portare al traguardo la propria Fiat Ritmo, mettendo in cascina punti pesanti nel Trofeo Rally di Zona.
Un’impresa. Solo così si può definire l’approdo di Marco Stragliotto e del suo navigatore concittadino Nicolò Marin sulla pedana d’arrivo del Rally Campagnolo. Il pilota di Maranello Corse, infatti, vive una due giorni estremamente travagliata, ma è bravissimo nel gestire le varie traversie tecniche presentatisi di volta in volta. La bandiera a scacchi di Isola Vicentina lo premia con un quarto posto di classe A/J1 2000 del 4° Raggruppamento che tornerà sicuramente molto utile a fine stagione, quando arriverà il momento di tirare le somme del Trofeo Rally di Zona del Nordest.
Pronti, via ed il Campagnolo di Stragliotto e Marin è subito un calvario. Anzi, sarebbe un ritiro pressoché certo, se non fosse per le abilità meccaniche di Marco, il quale riesce a riposizionare il semiasse sfilato ed a raggiungere il fine prova, pur se perdendo parecchi minuti. Sistemato il problema in assistenza, Stragliotto chiude la prima giornata di gara per ‘collaudare’ la propria vettura; la domenica parte bene, con l’equipaggio bassanese che aumenta il ritmo di gara, tenendo il passo dei migliori di classe, sino a quando un nuovo contrattempo (braccetto dello sterzo piegato) prima di entrare sull’ottava prova mette di nuovo a repentaglio la prosecuzione della gara; stavolta, non potendo intervenire sul pezzo danneggiato, Stragliotto e Marin optano per portare la Ritmo al traguardo, disputando le ultime tre frazioni molto lentamente: “In questa gara così difficile e piena di problemi, ha prevalso la forte determinazione di arrivare – spiega a fine gara il pilota di Maranello Corse -. Questo Campagnolo rappresenta un’esperienza unica, che ci ha messo a dura prova, facendoci capire che possiamo superare tante criticità, se solo c’è la volontà di farlo. Ci tenevamo molto ad arrivare per accumulare punti e siamo felici di avere raggiunto la bandiera a scacchi: vedremo a fine stagione, al peggio questo sarà il risultato che scarteremo. In ogni caso, non dimenticheremo gli insegnamenti di questo rally, sono sicuro che ci torneranno utili in futuro”.
Il prossimo appuntamento con Trofeo Rally di Zona del Nordest è in programma a fine agosto con l’Alpi Orientali, ma è probabile che Marco Stragliotto torni in azione prima, per disputare una gara-test in vista delle ultime gare del trofeo interregionale riservato alle auto-storiche.
Immagine: Nordvideo corse
FONTE: UFFICIO STAMPA METECO CORSE, SERGIO ZAFFIRO – Ritorno al traguardo dopo quattro anni esatti per il pilota cuneese in una gara sofferta, ma conclusa
ISOLA VICENTINA (VI), 2 giugno – Da quanto tempo non vedeva il traguardo? Una domanda che richiede una ricerca su siti specializzati e classifiche di gare per ritrovare Mario Cravero nelle classifiche finali di un rally (per la cronaca il Campagnolo 2014). Finalmente il velocissimo pilota cuneese e il suo navigatore Oddino Ricca, portacolori della Meteco Corse riescono a festeggiare l’arrivo in un rally dopo sette gare concluse anzitempo per guai meccanici o uscite di strada.
“Sono soddisfatto di essere finalmente arrivato, meno per le prestazioni espresse sulle prove speciali” commenta Cravero durante le premiazioni al Palasport della cittadina alle falde del Monte Grappa. “Anche questa volta abbiamo avuto problemi dall’inizio alla fine e senza l’aiuto di alcuni avversari che ci hanno aiutato con la cinghia dell’alternatore non ce l’avremmo fatta. Da metà gara in poi sia io, sia il mio navigatore Oddino Ricca siamo rimasti con il fiato sospeso in attesa che cedesse il cambio come ci è successo più volte”.
Se per l’occasione Cravero-Ricca non hanno “stampato” i tempi monstre che li contraddistinguono, anche perché il Campagnolo è caratterizzato da alcune prove con salite che si arrampicano sino al cielo, terreno non proprio ideale per la pur ipervitaminizzata Fiat 127 Gruppo 2, alla fine hanno ottenuto un confortante trentesimo assoluto, in una gara che aveva visto partire 68 concorrenti, decimi di Gruppo 2, e primi di classe, nonostante una penalità di 30” per ritardo ad un Controllo Orario per rimettere in sesto la vettura. “Alla fine mi hanno dato pure una coppetta, ma speravo di fare tempi migliori. Per lo meno questa volta siamo arrivati alla fine e siamo tornati a rimirar la pedana di arrivo” cita dantescamente il pilota di Genola preparandosi però a dare l’assalto alla classifica fin dalla prossima gara. Bizze della 127 Gruppo 2 permettendo.
Immagine: Roberto Gnudi
Ufficio Stampa
Sergio Zaffiro
FONTE: UFFICIO STAMPA GDA COMMUNICATIONS, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Bastia di Rovolon arricchisce la bacheca di GDA Communication con un altro trofeo, colto in terra vicentina nel round valido per il CIRAS.
Modena, 05 Giugno 2018 – Anno di grazia per GDA Communication che, nel recente weekend, infila un altro risultato di prestigio grazie ad Andrea Montemezzo, in occasione della quattordicesima edizione del Rally Storico Campagnolo.
Se l’evento restava obiettivo dichiarato in ottica TRZ, per il pilota di Bastia di Rovolon il palcoscenico sul quale è stato chiamato ad esprimersi è di prim’ordine: la rinnovata validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche ha contribuito, come di consueto, a riunire sul campo i migliori protagonisti tricolori, contro i quali il pilota dell’Opel Kadett GSI griffata Tuning Carenini si è difeso con onore: alla seconda piazza di classe A-J2/2000 il patavino ha potuto aggiungere un’ottima sesta posizione nel 4° Raggruppamento e la quattordicesima casella nell’assoluta.
Un risultato brillante, ottenuto con al proprio fianco il coriaceo Andrea Fiorin, che consolida il lavoro svolto nell’affinamento del setup della trazione anteriore tedesca.
“Vittoria al Valsugana e secondi al Campagnolo” – racconta Montemezzo – “e chi si lamenta? Se avessimo immaginato di iniziare la stagione con due risultati di questo livello ci avrei messo non una ma dieci, cento firme. Siamo davvero molto contenti. La nostra Kadett ha girato come un orologio svizzero. Teoricamente, ma non è dato saperlo visto che non si può leggere da nessuna parte, siamo primi nel TRZ. Lo dico piano perchè non vorrei che la sfiga bussasse alla nostra porta nelle prossime gare. A parte gli scherzi siamo davvero molto felici di questo 2018.”
Con un avversario ostico sulla carta, come Marco Frainer, era prevedibile che Montemezzo avrebbe dovuto sudare: pronti, via e sulla prima speciale di Venerdì pomeriggio il pronostico viene rispettato, con le due Kadett GSI a dettare legge, con il portacolori della scuderia di Modena in ritardo di soli 3”5.
Il passo del diretto avversario si rivela molto alto ma il patavino resta in scia e conclude la frazione con soli 19”2 di passivo; dietro di loro il vuoto, con il terzo già ad oltre due minuti.
Sei i tratti cronometrati previsti per il Sabato ma la musica non cambia: Montemezzo infila per tre volte consecutive la seconda migliore prestazione, cercando la soluzione ottimale di gomme.
Sarà la tornata di chiusura a veder protagonista il pilota della Kadett giallo verde: le ultime tre prove speciali in programma, portano infatti la firma di Montemezzo che conclude così nel migliore dei modi una trasferta ricca di spunti positivi per il futuro.
“Sapevamo bene quanto Frainer vada forte” – sottolinea Montemezzo – “ed è stato molto stimolante confrontarci con lui. Peccato che solo sulle ultime tre prove abbiamo trovato la quadra delle gomme, montando le dure davanti e le medie dietro. Sull’ultima prova, complice un problema di Frainer all’idroguida, volevamo tentare il colpaccio ma è arrivata la pioggia. Grazie a tutta la Tuning Carenini. Ora non ci resta che attendere l’esito del calendario TRZ. Speriamo che il San Martino di Castrozza, gara che adoriamo, entri nella serie.”
Immagine: Fotosport
FONTE: UFFICIO STAMPA MARANELLO CORSE, PAOLO BELLODI – Il rally fiorentino prevede anche la competizione riservata alle auto storiche (iscritto nel calendario del Trofeo Rally Zona). A questa gara prenderanno parte anche il 70enne bolognese Paolo Arbizzani ed il navigatore modenese Daniele Bendetti. I due tornano a condividere la Opel Kadett con la quale hanno corso il Colline di Romagna, due mesi fa; il veterano emiliano punterà ad incrementare il feeling con la vettura, sulla quale ha corso per la prima volta in aprile, cercando di migliorare le proprie prestazioni prova dopo prova.
Il Rally di Reggello scatterà a Cascia alle 17.15 (orario di partenza della prima vettura storica; la gara moderna inizierà alle 18) di sabato 9 giugno, per disputare tre prove speciale, prima di entrare nel riordino notturno. Domenica mattina, le ostilità ripartiranno alle 7.15 (le 8 per le vetture moderne), mentre l’arrivo è previsto a Reggello alle 16.31 (alle 17.16 la bandiera a scacchi del moderno) dopo 316 km di gara, 82 dei quali cronometrati (9 le prove speciali in programma).
Immagine: Race & Motions
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Allo splendido secondo posto di Salvini e Tagliaferri al Rally Campagnolo
si aggiunge il giorno dopo la tanto attesa e meritata vittoria assoluta di Massaglia alla 300 chilometri di Vallelunga
Nizza Monferrato (AT), 5 giugno 2018 – E’ stato un fine settimana ricco di soddisfazioni, quello appena trascorso per la Balletti Motorsport chiamata ad un nuovo duplice impegno in programma: il Rally Campagnolo a Vicenza e la gara in pista a Vallelunga.
E’ stata proprio la gara nella pista laziale a regalare una enorme, e attesa, soddisfazione al team di Nizza Monferrato: all’Autodromo Piero Taruffi si è corso il terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Autostoriche, gara della durata più che raddoppiata rispetto alla tradizionale dei 60 minuti, dovendo per l’appunto percorrere i 300 chilometri. Balletti Motorsport era presente con la Porsche 935 Gruppo 5 affidata a Mario Massaglia e la BMW 3.0 CSI Gruppo 2 di Marcel e Benjamin Tomatis, quest’ultimi costretti al ritiro nelle fasi finali della gara per un surriscaldamento alle pompe della benzina mentre si trovavano in ottima posizione; per Massaglia è stata una giornata indimenticabile grazie alla meritata vittoria assoluta ottenuta guidando per oltre due ore senza cambio pilota in una giornata condizionata anche dal gran caldo. Dopo le brillanti prestazioni delle prime due gare stagionali è finalmente arrivato quel primo posto che il torinese ha dimostrato di meritare con un crescendo di prestazioni gara dopo gara e arrivato nell’evento più difficile della stagione.
Il giorno prima si era svolto nella provincia di Vicenza il 14° Rally Campagnolo, dov’erano tre i mezzi impegnati nella quarta gara valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche: due Porsche 911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento e la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A.
Ritornati in gara dopo quasi tre mesi dal precedente impegno, Alberto Salvini e Davide Tagliaferri hanno corso una gara di altissimo livello con la loro Porsche 911 che hanno portato alla vittoria nel 2° Raggruppamento grazie alla seconda prestazione assoluta in una gara lunga e difficile, risultando l’unica vettura di Gruppo 4 tra le prime cinque classificate, tutte appartenenti al più recente periodo J1. Gara conclusa positivamente anche per Edoardo e Franco Valente impegnati sulla seconda 911 RSR, al traguardo buoni terzi di classe e venticinquesimi nella globale.
Manca, purtroppo, all’appello la Subaru Legacy che per l’occasione era stata affidata al pilota locale Nereo Sbalchiero in coppia con Elia Molon; la loro gara è terminata nel corso della prima tappa del venerdì a causa della rottura della frizione che ne ha decretato il ritiro nel corso della quarta prova.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine realizzata da Claudia Cavalleri
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com


























