Dal sito Acisport, venerdì 5 gennaio 2018 – leggi
rallystorici
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY VALLI VESIMESI, SERGIO ZAFFIRO – Per poter avere le storiche gli organizzatori sono stati “obbligati” a cambiare la titolazione della gara che passa da Rally Day a Rally Nazionale. Fatto che permetterà di sviluppare un percorso di maggior respiro che avrà dai 60 agli 80 km cronometrati e vedrà al via anche le vetture top come le R5, R4 e S2000 assenti, per regolamento, nella scorsa edizione. Confermata la sede di partenza di Vesime, la gara si svolgerà fra sabato 19 (verifiche e Shake Down) e domenica 20 maggio (gara). Confermato il Memorial Piero Lavazza per le storiche e i Memorial Giuseppe Bertonasco e Gianni Biglino per le moderne. Anche per l’edizione 2018 saranno le storiche a scattare per prime
VESIME (AT) – “Non era proprio nei nostri programmi, ma ben venga il salto di qualità”. Paola Bocchino e Luca Meneghetti che guidano BMG Motor Events che per la seconda volta organizza la gara, accolgono con un sorriso il cambio di titolazione della gara della Valle Belbo e si rimboccano le maniche per organizzare nel migliore dei modi la 26esima edizione del Rally delle Valli Vesimesi, affiancata dalla seconda edizione dell’omonimo rally storico.
“Avevamo messo a calendario la gara come Rally Day, ma proprio pochi giorni prima della definizione dei calendari è uscita una norma federale che prevede che i rally storici abbiano un chilometraggio di almeno 60 chilometri cronometrati; così era impossibile abbinarlo a un Rally Day che prevede un massimo di 40 km di prove speciali” spiegano gli organizzatori dell’evento.
“Lo scorso anno abbiamo messo come punto fisso che la gara avrebbe avuto una sezione moderna e una storica, per tanto abbiamo cambiato seduta stante la titolazione della gara che è passata da Rally Day a Rally Nazionale Non Titolato” precisano ancora Bocchino e Meneghetti, che aggiungono: “Ogni medaglia ha il suo rovescio. Il cambio di titolazione prevede un maggiore impegno da parte nostra, ma presenta diverse facce sorridenti. Innanzi tutto avremo al via anche le vetture top come quelle della Classe R5, R4 e S2000, esclude dai Rally Day. La Titolazione Nazionale ci obbliga a ridisegnare parzialmente il format della gara che avrà il suo centro sempre a Vesime, con le verifiche e lo shake down il sabato e la gara la domenica” dice Paola Bocchino.
“Il percorso sarà ovviamente diverso, ma stiamo già esaminando i tratti di strada dei primi Rally di Vesime. Queste strade sono bellissime e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Inoltre abbiamo già individuato una nuova area in cui ospitare il parco assistenza. Insomma questo cambio di titolazione è stato un incentivo ad anticipare quel salto di qualità che pensavamo di fare nel prossimo futuro. Insomma, è stato semplicemente uno stimolo a crescere più rapidamente, nel migliore dei modi” conclude con ottimismo Luca Meneghetti.
La 26esima edizione del Rally delle Valli Vesimesi è un Rally Nazionale non titolato che si svolgerà sabato 19 maggio (verifiche e Shake Down) e domenica 20 maggio (gara); assegnerà il secondo Memorial Giuseppe Bertonasco (sindaco di Vesime dal 1985 al 2000) e secondo Memorial Gianni Biglino (indimenticato pilota langarolo). Il secondo Valli Vesimesi Historic Rally assegnerà il Memorial Piero Lavazza (preparatore) e si svolgerà precedendo il rally moderno sulle stesse prove speciali. Il chilometraggio delle prove speciali sarà compreso fra i 60 e gli 80 km cronometrate. Le vetture storiche saranno le prime a partire. Le iscrizioni apriranno giovedì 19 aprile.
1° Valli Vesimesi Historic Rally (19-20 agosto 2017) km 39,90 (iscritti 11; classificati 6): 1. Rudy Mao-Francesca Aurilia, Lancia Delta Integrale, in 33’43″8; Italo Ferrara-Ugo Montaldo, Peugeot 309 GTI, a 31″2; 3. Osvaldo Biglia-Andrea Rossello, Autobianchi A112 Abarth, a 2ì18″1.
www.rallyvallivesimesi.it
Ufficio Stampa
Sergio Zaffiro
Amarcord: Castrol Rallye 2005
DI ANDREA ZANOVELLO – In attesa di leggere e scrivere di rallystorici del 2018, pubblico un vecchio articolo scritto per la rivista GD Gentleman Driver. Era il 2005 e quell’anno partecipai alla prima edizione della Mitropa Rally Cup per le auto storiche.
Tornano in Austria le autostoriche per il secondo appuntamento della Historic Mitropa Cup e stavolta di scena è il Castrol Rallye. Anche questo evento è organizzato dal club MSC Wolfsberg e riprende a formula del precedente “Pirelli”: oltre 200 km. di speciali miste terra asfalto distribuite su 2 tappe; Da non sottovalutare nessuna prova e soprattutto l’ultima che misura 28 kilometri . Molto difficile e stato per me anche il pre-gara dato che solo il lunedì precedente riesco a trovare un navigatore disponibile e soprattutto con abbigliamento omologato secondo le norme 2000 e dotato di licenza internazionale. Questo inconveniente fa sì che si riesca a partire solo il mercoledì e quindi per provare rimangono solo poche del giovedì. Ce la faremo a fare almeno un paio di giri sugli oltre 80 km da provare? Dobbiamo farcela per forza e si cerca di perdere meno tempo possibile. Le 11 ore di ricognizione volano e sono interrotte solo da una breve sosta per il rituale rinfresco a base di specialità carinziane offerto anche stavolta dagli organizzatori. Verifiche sportive e tecniche effettuate in extremis alle ore 20, chiudono la lunga giornata.
Tra le 15 storiche ad aver verificato sono 9 quelle iscritte alla Mitropa e considerato che i primi 8 prendono punti, le prospettive non sono molto rosee, ma la gara è lunga e le insidie sono molte.
Venerdì mattina ci rechiamo al parco assistenza, troviamo la piazzola con il nostro numero e come richiesto all’organizzatore sono stato piazzato vicino ad un amico preparatore di Padova sul quale potrò contare per un eventuale aiuto al mio fido collaboratore Damiano che mi segue in tutte le assistenze in Italia e all’estero.
Effettuati tutti i controlli e sistemati gli ultimi dettagli ci prepariamo alla partenza e stavolta non dovrò guardare gli specchietti visto che parto per ultimo e quindi sarà lotta dura…con la “scopa”! Scherzi a parte, non vedo vetture con le quali potermi battere ad armi pari; le più vicine sono i due “maggioloni” 1600 gruppo 2, e una Fulvia HF 1600 dell’italiano Fabrizio Pascolini. Oltre a lui sono presenti Edo Muner con la solita Porsche, Muradore su Ford Escort BDA e il “neoiscritto” Massimo Guerra su Porsche 911 ! Dovrò dare il massimo nelle discese, cercare di limitare i danni in salita e acquisire esperienza sui lunghi tratti sterrati e questa tattica mi darà ragione visto che nelle 5 prove del primo giorno riesco a metter dietro 4 volte la Fulvia e concludo la tappa con 22 secondi di vantaggio e il quinto posto nella provvisoria della Mitropa. Determinante è l’apporto dell’ottimo Gabriele Cerdini che mi affianca alle note dandomi la spinta necessaria a tener giù il piede nelle veloci discese austriache, nonostante le limitate ricognizioni. Ovvio che gli imprevisti non sono mancati e stavolta a tentare di rovinar la festa ci si mettono due zelanti “gendarmi” che ben nascosti dietro ad una curva hanno multato per eccesso di velocità praticamente tutti gli equipaggi in trasferimento. Quel che più ha infastidito – e non solo me – è stata la modalità di riscossione del denaro, che ricordava molto l’estorsione piuttosto che il pagamento di una sanzione!
La durezza della gara comincia a mietere le prime vittime e a farne le spese sono la possente Porsche 911 3.2 di Gruber – Hain fermi sulla seconda speciale dopo aver urtato un grosso sasso e si ferma dopo la terza speciale la Mercedes 190 di Weber; riusciranno entrambi a ripartire nella seconda tappa grazie al regolamento che lo permette; in forte ritardo anche un altro pretendente al titolo, l’austriaco Lampelmaier su Ford Escort RS 2000 che poi abbandonerà verso la fine della gara.
Si riparte per la seconda tappa e la mancanza del caffè espresso mi porta letteralmente a dormire nella prima speciale del giorno: sono infatti 40 i secondi che mi rifila la Fulvia. Si tratta tra l’altro della speciale che è stata provata di meno e provvidenziale sarà la sua sospensione del secondo passaggio cosa che ci permetterà una correzione delle note e soprattutto di limitare i danni rispetto alla fulvia alla quale rosicchiamo un secondo nella prova spettacolo di Althofen e che superiamo nella lunga speciale numero 10, quella di 28 kilometri metà terra e metà asfalto:sembrava non finire mai! Usciamo dal penultimo parco assistenza per l’ultimo giro e nella ripetizione della prima prova dò il meglio di me stesso abbassando di 30 secondi (su 15 chilometri) il tempo del primo giro incrementando di un altro secondo il vantaggio. Oramai mancano solo due prove e affrontiamo la “spettacolo” con un passo decisamente notevole, ma l’imprevisto è dietro l’angolo: nell’affrontare una sinistra3 sporchissima, la macchina parte d’improvviso in testacoda terminando la corsa in un profondo fosso. Fortuna vuole che ci sia molto pubblico e la “compagnia della spinta” si materializza in pochi secondi:una quindicina di persone riescono a rimettermi in strada sollevando la macchina di peso! Qualche centinaio di metri per capire se la macchina è tutta intera e poi si continua la prova pensando a chissà quanti danni ci saranno e al poco tempo per sistemarli. Usciti dalla zona del controllo stop scendiamo subito a guardare la fiancata destra, che incredibilmente appare intatta: solo il paraspruzzi si è strappato e la staffa di sostegno toccava il pneumatico. Finalmente la fortuna si è ricordata che era in debito con me!! Peccato per il tempo perso nella divagazione che mi fa precipitare a un minuto e mezzo dalla Fulvia e mancando solo l’ultima impegnativa prova decido di chiudere le ostilità e di non andare a prendere rischi inutili per tentare una rimonta impossibile; meglio incamerare i 13 punti in palio che sommati a quelli della prima gara, mi fanno risalire al 3° posto nell’assoluta di Mitropa e le possibilità di migliorare ci sono, visto che all’imminente Rally Bohemia siamo solo in 3 concorrenti iscritti.
Anche in quest’occasione ho notato come vengono vissuti i rally all’estero ed in particolare in Austria: una vera festa! Basti dire che la prima prova speciale partiva dalla piazzetta di un paesino che per l’occasione era stato chiuso al traffico e il giorno della gara si presentava pieno di bancarelle e di birrerie allestite lungo la strada come se si trattasse della festa del santo patrono; ogni equipaggio veniva annunciato da uno speaker e il pubblico poteva gustarsi per 3 volte la partenza delle vetture in prova stando comodamente seduti sulle panche delle birrerie. In un trasferimento del secondo giorno siamo transitati per un altro caratteristico borgo, anche questo chiuso al traffico, ed accolti al controllo a timbro da alcuni personaggi con costumi medievali. Per non parlare poi delle squadre di bambini e bambine che prendevano d’assalto ogni macchina per farsi regalare cartoline personalizzate e farsi fare gli autografi senza distinzione se si trattava di una Mitsubishi Evo 8 o di una Fiat 128! Degne di menzione anche le due maestre che hanno portato la scolaresca a fare il giro di tutto il parco assistenza il venerdì mattina prima della partenza. E molto bello è stato quanto avvenuto prima dell’ultimo c.o dove si arrivava con enorme anticipo:i circa 25 equipaggi in attesa di timbrare, si stavano scambiando complimenti e strette di mano! Piloti moderni con quelli storici, italiani con stranieri, quelli delle auto prestigiose con quelli che le avevano più modeste! Un gran bel finale che raramente e sempre meno si vede dalle parti nostre!
Immagine: Claudio Pocar
AZ
FONTE: UFFICIO STAMPA VALSUGANA HISTORIC RALLY, ANDREA ZANOVELLO – A differenza di quanto riportato nel sito Aci Sport che indica la data del 28 aprile 2018, si conferma che il rally e l’annessa regolarità sport sono a calendario nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 aprile.

FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA DELLE VILLE LUCCHESI, GABRIELE MICHI – Ufficializzata la programmazione dell’evento promosso dall’istituzione automobilistica lucchese: nei giorni 29 e 30 giugno 2018 riflettori puntati sulle vetture che hanno fatto la storia del motorsport internazionale
Lucca, 30 dicembre 2017 – Saranno le vetture che hanno fatto la storia del motorport internazionale le autentiche protagoniste della prima edizione della “Coppa delle Ville Lucchesi – Rally Storico”, gara inserita da Automobile Club Lucca nella programmazione sportiva della stagione 2018.
Un evento che, nei giorni 29 e 30 giugno, punterà i riflettori sugli esemplari in gara e sulle particolarità del territorio lucchese, soprattutto quello delle colline e delle ville che circondano il centro storico e la Piana di Lucca, a conferma di un connubio di elevata spettacolarità pronto a dare ulteriore risalto alle capacità organizzative dell’istituzione automobilistica lucchese. Riconoscimenti e impegni che valgono doppio, se si considerano i brillanti riscontri conseguiti a conclusione della dodicesima edizione del Premio Rally Automobile Club Lucca, un biglietto da visita che ha garantito alla realtà motoristica locale un ruolo di primo piano a livello sportivo regionale e nazionale.
La Coppa delle Ville Lucchesi, che sorge e si sviluppa nello stesso territorio dove un tempo faceva lustro di sé il Rally dello Zoccolo, rappresenta una grande sfida per ACI Lucca: grazie a questa iniziativa, infatti, organizzata dall’Ente di via Catalani attraverso il Comitato organizzatore Eventi e Motori, l’Aci conta di confermare la propria posizione di rilievo in Italia, rientrando, di fatto, nella strettissima “cerchia” di Automobili Club organizzatori diretti di gare inserite nel calendario motosportivo nazionale.
Ampia e profondamente sentita la soddisfazione dei vertici di ACI Lucca ed esternata in modo particolare sia dal presidente, Luca Gelli che dal direttore, Luca Sangiorgio. «La scelta che abbiamo compiuto come Automobile Club Lucca di impegnarci in modo diretto in ambito sportivo – spiegano – conferma la rilevanza che lo sport riveste per l’Ente: per questo motivo abbiamo deciso di dotarci di una nostra licenza di organizzatore e scendere in campo per vivere in prima persona la passione del motosport, nel massimo rispetto delle regole e della sicurezza e con l’obiettivo principale e costante di far apprezzare e conoscere a quante più persone possibili la bellezza dello sport motoristico, sintesi perfetta di capacità meccaniche, cura stilistica, storia e professionalità». «La Coppa Ville Lucchesi – concludono – sarà anche un’occasione per promuovere il nostro territorio, facendo vivere ai partecipanti, che ci auguriamo numerosi, la bellezza del paesaggio e le ricchezze dei luoghi che saranno attraversati dalla gara».
Ufficio Stampa
Gabriele Michi
Aggiornamento calendario 2018
Team Bassano: lutto Bordin
Ciao Walter
ARTICOLO REDAZIONALE A PAGAMENTO
Garage Tremonti: la sezione “auto storiche” di una nota azienda padovana operante nel settore del commercio auto. Una nuova proposta per chi cerca una vettura da competizione in affitto per gare di rally, salita e regolarità. A Federico Tremonti, rallystorici.it rivolge alcune domande al fine di conoscere meglio l’attività.
D. Quando nasce “Garage Tremonti” e soprattutto, cosa ha spinto alla sua realizzazione.
R. Il Garage Tremonti è l’evoluzione della passione di famiglia: l’automobilismo sportivo e soprattutto i Rally.
Era l’oramai lontano 1982 l’anno in cui mio fratello Emanuele ha staccato la sua prima licenza e partendo dalla Talbt Samba gr.B negli Sprint ha corso con continuità fino agli anni ’90 con la Peugeot 309 gr.N nei trofei Peugeot e Terra; ora corre sporadicamente con le Citroen Saxo e Mitsubishi Lancer del Team.
Io, invece, ho preso la licenza “molto” più tardi, nel 1985, debuttando come naviga di Emanuele alla Coppa Monte Venda del 19885 dove, con la Samba, siamo arrivati secondi assoluti, dietro all’amico Sandro Rampin con la Ritmo 4 Rombi. (NDR tutte e due le vetture sono ancora “padovane” ed attive, la Samba, da noi e la Ritmo da amici del Club ‘91). Poi ho corso con diverse macchine, un po’ in tutte le discipline automobilistiche ed in manifestazioni che più m’ispiravano; sempre con amici al fianco, con spirito agonistico-goliardico, fino ai giorni nostri, dove corro nelle Storiche, dividendo l’abitacolo con il mio fido naviga Diego Pontin oltre al mio storico amico Fabrizio Rossetti.
Gareggiamo ambedue di rado, ma l’ambiente e la cultura del motorsport, il trovare la soluzione al problema irrisolvibile, riportare ad nuova vita vecchie auto da competizione, e le giornate frenetiche in assistenza, sono cose che ci affascinano ancora, e siccome il tempo da rubare al lavoro è tiranno – e difficilmente lo trovi se non sei motivato – abbiamo cercato di far diventare un settore attivo del nostro lavoro questa passione, e così è nato il brand “Garage Tremonti”… così non ci sentiamo in colpa!
D. Tremonti è sinonimo di vetture del Gruppo Peugeot, ma sappiamo che da poco il Garage ospita una presenza “tedesca”
R. Abbiamo lavorato su Simca Rallye 2, Sunbeam Ti e Lotus come concessionari e servizio officina; le Talbot Samba, tutti le Peugeot 205 dalla Rallye, ai Gti 1600 e 1900; le 309 8v e 16v, allestendole da rally sia per noi che per amici. Avendole seguite come concessionari di marca, per noi sono vetture che non hanno segreti: pregi, difetti e reperibilità materiali stradali e da competizione, sono a nostra perfetta conoscenza. Abbiamo, però, voluto aprire i nostri orizzonti con un’altra icona dei rally anni ’80: volevamo un auto di Gruppo 2 con i mitici e nostalgici codolini larghi e la nostra scelta è ricaduta sulla Volkswagen Golf Gti. Con calma l’abbiamo restaurata partendo da una sana sabbiatura, per passare poi al rifacimento di tutta la carrozzeria oltre all’intero impianto elettrico; iniziato poi l’allestimento ed a step la stiamo evolvendo, grazie anche alla pazienza dei nostri collaboratori. L’auto ha già partecipato ad alcune gare di regolarità con molta soddisfazione dei piloti che l’hanno usata.
D. Quali vetture e servizi proponete al cliente
R.Il nostro parco auto comprende vetture per rally moderni e storici e regolarità sport, salite.
Partiamo dalle storiche:
Peugeot 309 16v 2000cc Gr. A J2 soprannominata dal mio naviga “La Rouge”, vettura che ci ha dato parecchie soddisfazioni nel 2017, dove spicca il secondo posto assoluto al Città di Adria 2017 con Bolzoni alla guida. Ora sta avendo un importante rialzo per renderla sempre più efficiente.
Peugeot 205 Gti 1600cc Gr.A Fiche reg. Sport. Auto divertente, completa e con i colori Replica Peugeot Sport. Anche questa sta avendo un importante rialzo e soprattutto la stiamo predisponendo per la richesta dell’HTP, quindi potrà essere usata nel 2018 anche nei rally storici in J2 GruppoA fino a 1600cc..
Vw Golf Gti 1600cc Gr.2 Fiche reg. Sport. Completa di assetto, ravvicinato ed autobloccante, freno a mano idraulico. Livrea che ricorda le vetture ufficiali, ma colori personalizzati Garage Trmonti. Anche su questa vettura, per l’anno nuovo, si sta facendo l’HTP.
Talbot Samba Gr.B Fiche reg. Sport. Questa è la mamma di tutte le nostre auto. Conservata e rialzata come al tempo. Materiali Peugeot Sport d’antan e motore preparato dal compianto Adolfo. Uno dei pochi esemplari “evoluzione 1” esistenti in Italia.
Passiamo alle moderne: a disposizione abbiamo 2 Citroen Saxo, una Gr.A 6m e una Kit con sequenziale, oltre a una Mitsubishi Lancer Gr. N. Tutte pronte per salite, slalom e rally su asfalto e terra.
Come servizi, forniamo l’ assistenza a gare; allestimento vetture; manutenzione sportiva, e commercio vetture, oltre al nostro core-business di vendita auto nuove ed usate ed officina Kia Service a Padova in via Goito 136, vicino al ponte del Bassanello, nel nostro sito www.3monti.it e su Facebook trovate le notizie e le curiosità della nostra attività.
Infine, un ringraziamento lo vogliamo rivolgere ai nostri partners tecnici : Lubrificanti forniti da Ag. Gianni Rispo e Promega costruzioni e stampi leghe leggere




































