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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Tutti all’arrivo con buoni risultati gli equipaggi impegnati in un difficile Rally Piancavallo. Nodari chiude il TRZ al secondo posto assoluto. Otto vetture pronte per l’atteso Revival Valpantena a Verona
Vicenza, 6 novembre 2017 – Tutti all’arrivo i quattro equipaggi della Scuderia Palladio Historic impegnati in un Rally Piancavallo decisamente difficile viste le condizioni meteo che hanno contraddistinto la gara pordenonese. Pioggia incessante e nebbia a tratti non hanno dato tregua durante lo svolgimento delle sei prove speciali, particolare non indifferente che ha permesso alle vetture con trazione integrale di trarne vantaggio; ne sanno qualcosa Paolo e Giulio Nodari in gara con la BMW M3 con la quale hanno tentato di tener testa alle 4×4 guidando molto bene sul fondo viscido, duellando fino alla fine per la seconda piazza assoluta, e di 4° Raggruppamento, per chiudere infine sul terzo gradino di entrambi i podi. Il risultato del Piancavallo non è però sufficiente al duo di Gambugliano per aggiudicarsi la classifica assoluta del Trofeo Rally della seconda Zona nella quale si classificano secondi assoluti con la consolazione della vittoria nel 4° Raggruppamento.
Piancavallo ha poi messo in bella evidenza il giovane Alberto Bressan che al suo secondo rally, in coppia con Luca Bertoli, è stato autore di una gara di alto livello dimostrando una notevole padronanza della Fiat 127-900 Gruppo 2, la vettura più piccola al via, staccando ottimi tempi che gli sono valsi la vittoria di classe grazie alla quindicesima prestazione assoluta.
Buona anche la gara di Alessandro Ferrari e Piero Comellato che salgono sul podio di 2° Raggruppamento con la Lancia Fulvia HF 1.6 aggiudicandosi la classe con la dodicesima posizione nell’assoluta e subito dietro, tredicesima, ha chiuso la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Daniele Danieli, buon primo di classe in coppia con Emilia Guarino.
E’ nel frattempo alle porte il tradizionale appuntamento col Revival Valpantena in programma da giovedì 9 a sabato 11 a Grezzana (VR). Otto gli equipaggi iscritti, a difendere i colori della Scuderia Palladio Historic: Mauro Argenti e Roberta Amorosa su BMW 2002 Tii, Antonio Carradore e Alessandro Rosa su Lancia Fulvia Coupè, Andrea Cazzola e Roni Liessi su BMW 325i; seguono poi Alessandro Ferrati e Piero Comellato su Lancia Delta Integrale 16V, Ezio Franchini e Gabriella Coato con la Volkswagen Golf Gti, Fabio e Diego Coghi su Opel Ascona 400, Giody e Nico Pellizzari su Opel Kadett Gt/e e infine i neo vincitori del Trofeo Tre Regioni Maurizio Senna e Lorena Zaffani anch’essi su BMW 2002 Tii.
Immagine: Scuderia Palladio Historic
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY PIANCAVALLO, STEFANO COSSETTI – Vittoria di un pordenonese su Lancia Delta Integrale 16 valvole. La gara è stata disturbata dalla pioggia che non ha però tenuto lontano gli appassionati della corsa friulana che continua a destare fascino. Grande l’abbraccio della città di Pordenone
Si fa presto a dire che bisogna tenere a freno le emozioni. A pochi minuti dalla fine della sesta e ultima prova speciale del 31° Rally Piancavallo Storico, andato in scena sabato 4 novembre con la simbolica partenza alle 18.30 da Contrada Maggiore, davanti al municipio di Pordenone, e terminato nello stesso luogo alle 17.00 di domenica 5 novembre alle 17.00, Diego Valente faceva fatica a realizzare che aveva appena vinto l’edizione 2017. Nato il 20 dicembre 1980, Diego ha respirato odore di benzina fin da piccolo perché papà Ovidio correva con una Opel Ascona. Poi le auto sono entrate nella vita di tutti i giorni di Diego, che è un soccorritore stradale. Ecco le sue parole a caldo: «Faccio ancora fatica a rendermi conto di avere vinto il Rally Piancavallo. Mi sembra un sogno. Da bambino lo andavo a vedere. C’erano le Lancia Delta che mi facevano sognare e mai avrei pensato di vincere un giorno la stessa gara proprio con una Lancia Delta. Dedico la vittoria a mio padre e a tutta la famiglia, senza dimenticare Giorgio Reffo, il mio copilota che è qui accanto a me con il quale sto condividendo questa grande gioia». Diego Valente è stato in testa dalla prima all’ultima delle sei prove speciali in programma. Dalla sua ha avuto sin dal via un’auto perfetta e delle gomme performanti con un’auto dotata di trazione integrale su strade a scarsa per via della pioggia caduta fin dalle prime ore della domenica. Chi lo poteva contrastare si è perso per strada, a cominciare dalla coppia Carniello-Turatti, anche loro su Lancia Delta 16V, fermi nella prima prova a causa della rottura di un tubicino da 10 euro. Il guasto ha fatto inondare di olio il vano motore. Ritirato anche Andrea De Luna, il quale, partito già febbricitante a causa di una forma influenzale, è stato autore di un testacoda alla seconda prova a Pala Barzana. La sua Bmw M3 ha messo le ruote anteriori in un fossetto dal quale non è stato più possibile uscire perché non c’era pubblico presente in quel luogo. Non sarebbe stata per lui comunque una gara facile in quanto aveva due sole ruote motrici. Chi poteva ambire a giocarsela era Riccardo Bianco, anche lui su un’auto a trazione integrale, una Sierra Cosworth 4×4. Ma il ritmo imposto da Valente è stato proibitivo per tutti; Bianco-Barbieri hanno così concluso al secondo posto, davanti a Nodari-Nodari su Bmw M3, i primi nella “virtuale” classifica delle auto a due sole ruote motrici. Quarta piazza per una coppia di pordenonesi doc (a dire il vero la copilota nonché moglie del pilota è udinese di nascita) formata da Michele Doretto e Barbara Arcangioli. Dopo la terza prova i due sembravano in grado di attaccare per salire sul terzo gradino del podio. Poi sono andati un po’ indietro e i due, su Honda Civic, hanno pure pagato un ritardo perché costretti a cambiare le gomme in quanto avevano montato dei cerchi non adatti. Il ritardo di 40” non ha comunque influito sulla classifica finale. Dei 31 equipaggi partiti se ne sono ritirati 8, e pertanto se ne sono classificati 23. Il Rally Piancavallo Storico ora guarda avanti. Nei giorni precedenti l’evento si è saputo che la gara nel 2018 sarà riserva di campionato italiano, del quale faceva già parte. La città di Pordenone ha risposto in modo spettacolare all’evento, e di ciò va dato merito al sindaco Alessandro Ciriani e all’assessore Walter De Bortoli che hanno creduto nel ritorno in centro storico della corsa. Soddisfazione è stata espressa da Fabrizio Grigoletti, presidente della Scuderia Sagittario e da Corrado Della Mattia, presidente dell’Aci Pordenone, che mette la licenza di organizzatore.
Stefano D’Arsié e Leonardo Forin su Autobianchi A112 Abarth 70 Hp della Scuderia Pn Corse hanno vinto la gara di regolarità sport con 71 penalità davanti a Sandrini-Mezzavilla su Alfa Romeo Alfasud Sprint con 268 e a Ziliotto-Niero su Opekl Kadett Gt/e con 438. Sono stati 8 gli equipaggi classificati. A Sergio Reffo, copilota del vincitore, è stato consegnato il trofeo intitolato alla memoria di Maurizio Perissinot, indimenticato “padre” del Rally Piancavallo. Glielo ha consegnato la moglie Michela.
www.rallypiancavallo.it
Immagine : Polese
Per la comunicazione
Stefano Cossetti
FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE FULCO – AL RALLY STORICO PIEMONTESE, VITTORIA ASSOLUTA CON DEDICA PER IL PILOTA-PREPARATORE PALERMITANO MIMMO GUAGLIARDO (PORSCHE 911 SC RS), IN COPPIA PER L’OCCASIONE CON LA VARESINA MARINA FRASSON
Chieri (To), 4 novembre 2017 – Vincendo sette delle nove prove speciali in programma, il noto pilota preparatore palermitano Domenico “Mimmo” Guagliardo ha conquistato il primato assoluto alla quarta edizione de La Grande Corsa – Memorial Nino Fornaca, rally riservato ai modelli d’antan e andato in scena sugli asfalti del Torinese.
L’esperto portacolori della scuderia Island Motorsport, per la prima volta al via della competizione chierese e tornato in coppia, per l’occasione, con Marina Frasson, su Porsche 911 Sc Rs di Gruppo B (analoga vettura utilizzata da Elia Bossalini nella serie tricolore di specialità), non ha dato scampo agli avversari passando al comando sin dalla seconda frazione cronometrata e difendendo agevolmente la leadership sino al traguardo.
«Meglio di così non poteva andare – ha sottolineato un soddisfatto Guagliardo – Ho approfittato della trasferta piemontese per testare nuove soluzioni e apportare ulteriori sviluppi tecnici all’auto in ottica 2018. E alla luce del risultato ottenuto, dedico la vittoria al carissimo Piero Di Blasi (tra i suoi più stretti collaboratori, improvvisamente scomparso lo scorso 12 ottobre ndr). In merito alla gara, ho attaccato sin dalle battute iniziali. Una volta acquisito un buon margine di vantaggio nei confronti degli inseguitori, mi sono limitato ad amministrare sino alla bandiera a scacchi».
Una curiosa pillola statistica: per Guagliardo, tre impegni disputati con la navigatrice varesina Frasson e altrettanti successi assoluti (“Piancavallo” e “Piemonte” nel 2016 e l’appena archiviata “Grande Corsa” 2017).
Classifica finale assoluta 4ª La Grande Corsa
1. Guagliardo-Frasson (Porsche 911 Sc Rs) in 43’52”3; 2. Salvini-Tagliaferri (Porsche 911 Rs) a 24”6; 3. Stasia-Ferraris (Bmw M3) a 3’31”6; 4. Gibello-Pontarollo (Ford Sierra Rs) a 3’45”7; 5. Bianchi-Torlasco (Porsche 911 Sc) a 4’28”5; 6. Rossi-Aime (Opel Corsa Gsi) a 4’54”9; 7. Villani-Lalomia (Opel Kadett Gte) a 5’15”1; 8. Delle Coste-Ferraris (Fiat Ritmo Abarth 75) a 5’16”4; 9. Parisi-D’Angelo (Porsche 911 Sc) a 5’46”7; 10. Grassi-Vacchi (Fiat Ritmo 75) a 5’57”6.
FONTE: UFFICIO STAMPA LA GRANDE CORSA, ANDREA ZANOVELLO – Successo per il duo della Porsche 911 SC/RS che si aggiudica la prima edizione del rally storico chierese con Salvini e Tagliaferri ottimi secondi su Porsche 911 RSR. Stasia e Ferraris completano il podio con la BMW M3. Lucky e Delecour fermati da problemi meccanici nelle prime battute di gara.
Chieri (TO), 4 novembre 2017 – E’ stata una gara ricca di colpi di scena, tutti accaduti nella prima ora di svolgimento, che è stata vinta meritatamente da Domenico Guagliardo e Marina Frasson partiti col piede giusto fin dalla prima speciale, chiusa col secondo tempo. Il duo della Island Motorsport ha preso il comando sulla seconda prova e, dopo la successiva vinta da Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, la gara prometteva scintille tra le due Porsche staccate di soli 2”.
Il veloce pilota-preparatore ha poi inanellato una serie di sei vittorie parziali chiudendo la gara con 24”6 sull’equipaggio toscano della Piacenza Corse Autostoriche che si aggiudica la vittoria nel 2° Raggruppamento, mentre Guagliardo e Frasson fanno loro il 4°, che vede al secondo posto, grazie alla terza prestazione assoluta, Maurizio Stasia e Paolo Ferraris con la BMW M3 Gruppo A portacolori della All Motors. In quarta posizione assoluta chiude il neo Presidente dell’ACI Biella, Andrea Gibello, affiancato da Lorenzo Pontarollo sulla Ford Sierra Cosworth Gruppo A e alle loro spalle, si piazzano Gianvittorio Bianchi e Maurizio Torlasco i quali con la Porsche 911 SC Gruppo 4 si aggiudicano anche la classifica del 3° Raggruppamento. Notevole la prestazione di Paolo Rossi e Davide Aime sesti assoluti con l’Opel Corsa Gsi Gruppo A e di spessore anche la gara di Stefano Villani e Lorenzo Lalomia settimi con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2. La top ten prosegue con l’ottava posizione di Luca Delle Coste e Margherita Ferraris Potino su Fiat Ritmo 75 Gruppo 2, seguiti dalla Porsche 911 S di Antonio Parisi e Giussy D’angelo che primeggiano nel 1° Raggruppamento. Decima la seconda Ritmo 75, quella di Francesco Grassi e Franca Vacchi.
LA CRONACA – La gara inizia con un’incredibile sequenza di colpi di scena: non parte la Porsche 911 RSR dei vincitori del Memory Fornaca 2014 e 2015 Montini e Belfiore che consegnano subito la tabella di marcia. La prima speciale “Albugnano – Marking Products” viene vinta dalla Lancia Delta Integrale di ”Lucky” e Fabrizia Pons che s’impongono con 6”5 su Domenico Guagliardo e Marina Frasson su Porsche 911 SCRS e di 7”6 su Alberto Salvini e Davide Tagliaferri anch’essi su Porsche 911 ma in versione RSR. L’atteso François Delecour, in coppia con Dominique Savignoni, realizza il quarto tempo con la Porsche 911 RSR sulla quale si rompe un bilanciere che viene sostituito dall’assistenza; l’intervento costa alcuni minuti di ritardo all’equipaggio francese che alla fine della seconda prova saluta la compagnia causa rottura del motore. La stessa prova, la “Montafia – Caffè Vergnano” registra un altro colpo di scena che cambia le sorti del rally: pochi metri dopo lo start, sulla Delta di “Lucky” si rompe il cambio e il neo campione italiano ed europeo è costretto al ritiro, risultato che non va però a compromettere l’esito del Memory Fornaca già matematicamente vinto. Guagliardo vince la speciale con 4”8 su Salvini e nell’ordine si piazzano ai primi due posti. Entrano con 9′ di ritardo Roberto Rimoldi e Loretta Casagrande a causa del ritardo accumulato sulla Albugnano con la vettura che è rimasta ferma oltre 25′ e nella stessa prima speciale, brivido anche er l’equipaggio spagnolo Alex Sasplugas e Alex Romani usciti, e poi rientrati, di strada con la Ford Escort RS ; Maurizio Stasia e Paolo Ferraris si portano in terza posizione assoluta con la BMW M3, mentre Gianvittorio Bianchi e Maurizio Torlasco sono i leader provvisori di 3° Raggruppamento con la Porsche 911 SC e sesti nell’assoluta. Tra le vetture più datate del 1° Raggruppamento, comanda la Porsche 911 S di Antonio Parisi e Giussy D’Angelo.
Terza prova speciale, la “Maretto – Concessionaria Spazio”: Salvini s’impone su Guagliardo e si porta a soli 2” tenendo interessante la lotta per la vittoria nonostante la repentina fuoriuscita di alcuni sicuri protagonisti; alle loro spalle si conferma Stasia che si tira in scia la Ford Sierra Cosworth di Andrea Gibello e Lorenzo Pontarollo, ora quarti. Si ferma per una toccata l’altra Sierra, quella di Fabio Cristofaro e Diego Pontarollo e termina la gara anche per la Fiat 124 Abarth di Bruno Graglia e Roberto Barbero e per la Fiat 128 S di Mario Cravero e Oddino Ricca. Tocca alla prova “Nino Fornaca – Aquaterm” chiudere la prima tornata: nel circuito allestito nella zona industriale di Chieri, Guagliardo firma il secondo scratch e allunga su Salvini che ora si trova a 6”3; la lotta per la vittoria è ristretta a loro due. Il terzo, Stasia, segue staccato di oltre un minuto con Gibello e Bianchi nell’ordine e in sesta posizione risale un ottimo Dino Vicario su Ford Escort RS MK I navigato da Alberto Galli.
Si ritorna sulla Montafia e Guagliardo porta a tre i successi parziali incrementando il vantaggio su Salvini a 12”5; Rimoldi sembra aver risolto i problemi e, seppur in ultima posizione assoluta, onora la gara realizzando il terzo tempo parziale; si mette in luce Luca Delle Coste con la Fiat Ritmo 75 condivisa con Margherita Ferraris Potino, grazie ad un interessante settimo tempo di prova.
Secondo passaggio sulla Maretto ed è ancora Guagliardo ad imporsi di 1”1 su Salvini con un vantaggio che sale a 12”5 e alle loro spalle rimane tutto invariato. E’ poi la volta del secondo passaggio sulla Nino Fornaca e Guagliardo porta a cinque i succesi parziali allungando ulteriormente su Salvini che non molla la presa. Marco Bertinotti, dopo aver navigato nelle prime prove il padre Lamberto, prende il volante e stacca il terzo tempo, ma nell’assoluta viaggia verso la diciottesima posizione. Si fermano, purtroppo, anche Vicario e Galli a seguito ad un problema ad una sospensione alla Ford Escort proprio negli ultimi metri della prova.
Si va verso l’epilogo della gara con la ripetizione della Albugnano dove Guagliardo s’impone nuovamente staccando Salvini di 1”1 come nel passaggio della mattina. “Tempone” di Rossi e Aime con la piccola Opel Corsa Gsi con la quale realizzano il quinto crono e si portano in sesta posizione nell’assoluta nella quale compaiono per la prima volta nei dieci, lo svizzero Manetti con Zoia sulla Volkswagen Golf Gti.
Con 16”6 di vantaggio da gestire, gli ultimi 3,25 chilometri della Nino Fornaca 3 diventano una formalità per Domenico Guagliardo e Marina Frasson che portano a sette gli iscratch realizzati e si avviano da vincitori verso il palco di Via Vittorio Emanuele II dove ad attenderli c’è la cerimonia delle premiazioni. Salvini chiude secondo precendendo Stasia, Gibello e Bianchi.
Concludono il rally ventinove dei trentanove equipaggi ammessi alla partenza.
Col risultato del rally La Grande Corsa, cala il sipario anche sul 6° Memory Fornaca che aveva già proclamato i vincitori in quanto “Lucky” e Fabrizia Pons nelle cinque precedenti gare avevano accumulato un vantaggio tale da esser certi della vittoria anche in caso di ritiro, come poi si è verificato in gara. Salvini e Tagliaferri realizzano punteggio pieno e consolidano la seconda posizione per la quale erano ancora in gioco sia Bertinotti che Rimoldi che chiudono nell’ordine nell’assoluta.
Immagine realizzata da G&P Foto
Ufficio Stampa La Grande Corsa
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA BMT – È un fine settimana impegnativo per la scuderia Biella Motor Team. Se i piloti delle vetture moderne saranno impegnati domenica 5 novembre con la Ronde Gomitolo di Lana, sabato 4 quelli delle storiche scenderanno in gara a Chieri (TO) ne La grande corsa che da quest’anno è diventato un rally con annessa gara di Regolarità Sport.
I primi a partire, con il numero 9, sono Fabio Cristofaro e Diego Pontarollo con la loro Ford Sierra Cosworth. Subito dopo, con un’altra vettura inglese, ci saranno Andrea Gibello e Lorenzo Pontarollo che puntano ad ottenere un bel risultato come quello, terzo posto, ottenuto a Cuorgnè qualche settimana fa. Con una Fiat Ritmo 75, numero di gara 22, Margherita Ferraris Potino correrà al fianco di Luca Delle Coste. Invece Veronica Azzinari detterà le note a Ermanno Caporale: sulle fiancate della loro Lancia Fulvia ci sarà il numero 38.
Poker di equipaggi anche nella gara di Regolarità Sport. I primi a partire, numero 107, sono Stefano Prosdocimo e Enzo Rosselli che disporranno di una Porsche 911 SC. Con 108, su una Fiat Uno 70 S, partiranno Gabriele Bodo e Jenny Perin Riz. Il 112 è stato assegnato alla Porsche 911 SC di Luca Valle e Sara Valle mentre con il 120 partono Andrea Angioni e Alessandro Quaglio su una Autobianchi A112.
FONTE: UFFICIO STAMPA LA GRANDE CORSA, ANDREA ZANOVELLO – Tutto pronto per l’evento che vedrà coinvolta la città di Chieri con le operazioni delle verifiche e la partenza, venerdì 3 novembre e l’arrivo nel tardo pomeriggio di sabato 4.
Chieri (TO), 2 novembre 2017 – Chieri si prepara ad accogliere gli ottantadue equipaggi iscritti alla quarta edizione de La Grande Corsa che si svolgerà con le tipologie del rally storico, della regolarità sport e “all stars”. S’inizierà con le operazioni delle verifiche sportive che si svolgeranno presso la zona industriale Fontaneto con inizio alle 10 e fino alle 14. Nel vicino Piazzale Quarini si svolgeranno le tecniche nella fascia oraria 10,30 – 14,30. Alle 16,30 è previsto l’ingresso nel parco partenza allestito in Via Vittorio Emanuele II da dove, alle 18,30, la vettura numero 1 lascerà il palco per muovere verso il riordino che sarà allestito nella zona industriale. Sabato 4 la ripartenza alle 8.31 per andare ad affrontare le quattro prove speciali da ripetersi per un totale di nove tratti cronometrati per il rally ed altrettanti di precisione per la regolarità sport. L’arrivo è previsto in centro città a partire dalle 17; a seguire, la cerimonia delle premiazioni.
Le strade interessate dalle prove speciali, saranno chiuse al traffico un’ora prima dell’orario teorico di partenza della prima vettura. Per gli spettatori sono state indicate delle zone consigliate e sono riportate sulle cartine dettagliate consultabili dal sito della manifestazione.
LE PROVE SPECIALI E GLI ORARI
PS 1 – 8 “MARKING PRODUCTS” BERZANO S.PIETRO – ALBUGNANO – km. 8,23
Orario teorico primo passaggio 9.14 – Orario teorico secondo passaggio 15.45
Si parte in salita su una strada larga guidabile con presenti alcuni tornanti. Alla rotonda di Albugnano ci si “butta” nella discesa per Campolungo su una strada molto bella fino al bivio a destra per cascine Vallana – Luca. Da qui in poi la carreggiata si restringe. Dopo un tratto veloce pianeggiante si affronterà la salita caratterizzati da una serie di tornanti. Prova abbastanza impegnativa che terminerà alla periferia di Albugnano. Fondo stradale buono.
PS 2 – 5 “CAFFE’ VERGNANO” MONTAFIA – km. 10,64
Orario teorico primo passaggio 9.49 – Orario teorico secondo passaggio 12.58
E’ senz’altro la prova clou del rally. Si parte in salita con fondo strada largo e dopo un buon allungo si affrontano alcuni tornanti che porteranno alla borgata Bagnasco dove ci sarà una strettoia tra le case e poi inizia la discesa veloce che porterà ad una serie di tornanti in salita. Segue una discesa larga e veloce con curve a vista fino all’inversione di Cortazzone. Discesa veloce a vista, fono stradale bello per 1 chilometro poi si affronterà l’inversione in una salita stretta che diventa discesa veloce. Lungo rettilineo poi si svolta a Sinistra con la strada diventa stretta con saliscendi abbastanza impegnativi con un fondo in alcuni tratti sconnesso.
PS 3 – 6 “CONCESSIONARIO SPAZIO” MARETTO – km. 6,98
Orario teorico primo passaggio 10.23 – Orario teorico secondo passaggio 13.32
Anche in questa prova inizia in discesa con alcuni tornanti. Un susseguirsi di saliscendi con manto stradale buono. Proseguendo, si scollina in una strada più stretta ed in discesa con alcun punti di recente asfaltatura. A termine della discesa si raggiunge Monale affrontando un’inversione impegnativa in località Monalfungo. Un lungo rettilineo porta ad una secca svolta a sinistra con la strada che si fa più stretta ed in salita. Fondo stradale leggermente sconnesso. Il tratto finale è molto guidabile per circa 3 chilometri fino al fine prova di Valcerretto.
PS 4 – 7 – 9 “AQUATERM” FONTANETO CHIERI – km. 3,25
Orario teorico primo passaggio 11.17 – Orario teorico secondo passaggio 14.26-
Orario teorico terzo passaggio 16.42
La prova cittadina è sicuramente attraente e catalizzatore di spettatori, già teatro delle precedenti edizioni de “La Grande Corsa di Chieri”. Il percorso si sviluppa nell’area industriale di Fontaneto su strada larga con ottimo fondo stradale. Presenta una prima parte abbastanza veloce con tre inversioni e cinque chichanes. Nel secondo tratto, dopo una leggera salita, la guida diventerà più impegnativa. Infatti dopo un discreto rettilineo, con chichane, si arriverà ad una spettacolare inversione che immette subito in una serie di brevi incursioni e saliscendi in un ampio parcheggio, per concludere la prova dopo poche centinaia di metri.
Informazioni e documenti di gara al sito web www.lagrandecorsachieri.it
Ufficio Stampa La Grande Corsa
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
			        


























                        
                        






