FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Nonostante il ritiro, avvenuto sulla quarta prova per cronici problemi al motore, il pilota scaligero, bresciano d’adozione, è comunque soddisfatto per aver rotto il ghiaccio.
Brescia, 02 Maggio 2022 – Essere positivi, dopo uno stop forzato avvenuto per un importante guasto tecnico, non è mai facile ma quanto vissuto da Simone Bonini lo scorso fine settimana, in occasione del decennale del Valsugana Historic Rally, va ben oltre la pura classifica finale.
Il pilota di Verona, bresciano d’adozione, si presentava lo scorso Sabato al via di uno degli appuntamenti più amati nel mondo delle auto storiche, a bordo di una Porsche 911 Carrera RS che veniva condivisa per la prima volta con l’adriese Fabrizio Handel nonché seguita sul campo da Assoclub Motorsport, con quest’ultima realtà che andava ad aggiungersi ad Al. Mar. Sport.
Ciliegina sulla torta la prima uscita ufficiale con i colori del Team Bassano, scuderia più volte campionessa italiana ed organizzatrice dell’evento con quartier generale a Borgo Valsugana.
Con tanta carne al fuoco l’obiettivo era soltanto quello di macinare chilometri, per iniziare ad amalgamare tutti questi ingredienti, ed il primo riscontro, a distanza di due anni dall’ultima apparizione al volante, era da considerarsi più che positivo, in virtù di un terzo tempo in classe 4/>2000 di secondo raggruppamento ad un decimo dal terzo e non troppo lontano dal secondo.
Un abbaglio, purtroppo, con il propulsore della trazione posteriore tedesca che iniziava a rallentare pesantemente il passo di Bonini, quinto sulla prima “Sella” e sulla “Trenca”, sempre più in affanno ed arrivato quasi a meditare il ritiro alla zona remota di assistenza di metà gara.
Grazie all’aiuto determinante dello staff di Balletti Motorsport il portacolori della scuderia di casa riusciva a riprendere il proprio cammino ma, a pochi chilometri dopo lo start della seconda “Spiado”, il cuore pulsante della 911 riduceva il proprio battito, fino ad obbligarlo al ritiro.
“Sono profondamente deluso” – racconta Bonini – “perchè, dopo una lunga attesa, eravamo finalmente tornati in gara e con tante novità. Quello che posso dire, a parte la rabbia per il ritiro, è che sono molto contento di quanto ho visto in questo fine settimana. Voglio ringraziare, di cuore, Fabrizio, tutto il team Assoclub Motorsport ed in particolare i fratelli Balletti perchè, in un momento nel quale stavamo già pensando di fermarci, ci hanno aiutato a rimetterci in marcia. Persone dal cuore d’oro e che ci han dato tanti consigli utili per la nostra crescita. Grazie a Mauro Valerio, che mi ha accolto a braccia aperte nel Team Bassano, senza dimenticarmi di Al. Mar. Sport e dell’ottimo lavoro svolto nell’allestimento della vettura. Per il motore? Lasciamo perdere. Ora cercheremo di resettare perchè questo Valsugana mi ha dato tanti nuovi stimoli.”
Inizialmente impegnato nel Trofeo Rally di Zona 2 e nel Trofeo Rally ACI Vicenza i due zeri consecutivi, prima al Lessinia e poi al Valsugana, spingono Bonini verso un quadro più ampio.
“Quello che ho visto al Valsugana mi ha portato a fare diverse valutazioni” – aggiunge Bonini – “ed ho capito di avere ora una squadra davvero interessante alle spalle, grazie a Fabrizio, ad Assoclub Motorsport e ad Al. Mar. Sport. I nostri due campionati non sono più una priorità ma quello che ora conta davvero è iniziare a lavorare come si deve, a testa bassa, con tanta umiltà e lungimiranza. Cercheremo di preparare tutto al meglio per vedere fin dove potremo arrivare.”
simonebonini
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, sarà ai nastri di partenza della classica trentina con numerosi nuovi innesti, puntando a crescere nel panorama delle storiche.
Brescia, 25 Aprile 2022 – Pochi giorni ancora ormai ed il prossimo fine settimana, più precisamente tra Venerdì 29 e Sabato 30 Aprile, si spegnerà la decima candelina di uno degli eventi più amati nel mondo delle auto storiche ovvero quella del Valsugana Historic Rally.
Dopo un paio di stagioni di latitanza, a causa delle vicende sanitarie che purtroppo sono a tutti ben note, la premiata ditta, composta dal Manghen Team e Team Bassano, tornerà al timone della kermesse con base a Borgo Valsugana ed al via troveremo anche Simone Bonini.
Il pilota di Verona, bresciano d’adozione, dopo aver cancellato in fretta la sfortunata apparizione al Lessinia Historic Rally ha deciso di trasformare il 2022 in un’annata transitoria, una stagione nella quale iniziare a rodare una nuova squadra per presentarsi al via di un 2023 importante.
Tante le novità che si vedranno nel weekend, a partire da un sedile di destra che sarà occupato per la prima volta da Fabrizio Handel, proseguendo poi con l’innesto di Assoclub Motorsport, realtà patavina che avrà il compito di seguire il neo portacolori di Team Bassano sul campo.
“Al Lessinia eravamo partiti con una chiara idea in testa” – racconta Bonini – “ma quanto accaduto mi ha messo in condizione di capire che, dopo un lungo periodo di inattività, avevo bisogno di cercare un giusto equilibrio, prima di fissare degli obiettivi. Dal prossimo Valsugana sarò navigato da Fabrizio Handel e mi auguro che si possa costruire assieme un percorso che ci permetta, in futuro, di arrivare ad ottenere delle belle soddisfazioni. In campo gara saremo seguiti da Assoclub Motorsport ed approfitto, già da adesso, per ringraziare Manuel Bonfadini e tutto il suo staff. Sarà anche la prima volta che correremo iscritti come Team Bassano, la scuderia più volte campionessa italiana nonché punto di riferimento per il mondo delle storiche. Abbiamo tanta carne al fuoco ma vogliamo andare a gradini. Un passo alla volta, ben messo.”
Sei le prove speciali che andranno a definire l’ossatura della decima per il Valsugana Historic, tutte da disputare nella sola giornata di Sabato 30 Aprile, a partire dalla “Spiado” (11,51 km) e proseguendo con la “Sella” (13,12 km), prima di concludere il giro su “Trenca” (17,72 km).
Un secondo passaggio, nel pomeriggio, completerà i quasi ottantacinque chilometri di gara.
Ad attendere Bonini, il quale manterrà comunque un occhio puntato sul Trofeo Rally di Zona 2 e sul Trofeo Rally ACI Vicenza, ci sarà una Porsche 911 Carrera RS, curata da Al. Mar. Sport.
“Il passo falso del Lessinia” – aggiunge Bonini – “ha reso molto complicato il discorso relativo al TRZ ed al Trofeo Rally ACI Vicenza ma il nostro principale obiettivo sarà quello di trovare la giusta sintonia tra tutti i fattori che avremo in gioco. Nuovo navigatore, nuovo staff di assistenza, nuova scuderia e soprattutto una gara che non ho mai corso prima. Dalle ricognizioni ho notato un percorso molto bello ma altrettanto difficile. Con così tanta ruggine addosso sarà già un successo arrivare alla fine, cercando di migliorare il nostro ritmo dopo ogni prova speciale. Sono certo che il futuro potrà riservarci delle belle ed entusiasmanti sorprese.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Esordio rimandato per il pilota scaligero, bresciano d’adozione, fermato da un malessere che gli ha impedito di tornare al volante della propria Porsche 911.
Brescia, 16 Febbraio 2022 – Ritorno alle gare rinviato per Simone Bonini, reduce da una sfortunata apparizione al recente Lessinia Rally Historic, andato in scena lo scorso weekend.
Il pilota scaligero, ormai adottato dal bresciano, attendeva con ansia il primo semaforo verde di una stagione che lo rivedrà impegnato, con un programma articolato, nei rally per auto storiche.
Iscritto con Davide Marcolini al proprio fianco, per i colori della Pro Energy Motorsport, e pronto a calarsi nell’abitacolo di una rinnovata Porsche 911 Carrera RS, grazie alle amorevoli cure di Al. Mar. Sport, Bonini si è ritrovato purtroppo vittima di un improvviso stato febbrile, nelle prime ore del Sabato mattina, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca ancora prima del via.
Tanta la delusione per un’occasione mancata e per aver lasciato per strada punti utili per un cammino che dovrebbe vederlo impegnato principalmente nel Trofeo Rally di Zona 2, mantenendo un occhio di riguardo anche alla situazione del Trofeo Rally ACI Vicenza.
“Non siamo assolutamente partiti con il piede giusto” – racconta Bonini – “perchè, dopo aver preparato tutto a dovere, mi sono ritrovato al Sabato mattina con la febbre alta. Il tampone ha dato esito negativo ma, in quella condizione, non ho potuto fare altro che non presentarmi al via. È davvero un peccato perchè ci tenevo particolarmente a tornare in gara, dopo due anni di stop forzato, ma non ci siamo riusciti. Sulla carta abbiamo intenzione di seguire il TRZ di zona e vari appuntamenti saranno anche concomitanti con il Trofeo Rally ACI Vicenza ma non ci vogliamo prefiggere traguardi troppo ambiziosi. Questo 2022 ci deve servire a trovare le giuste pedine, maturare la giusta alchimia, per farci trovare pronti quando sarà il momento giusto.”
Una stagione che porterà Bonini, quasi certamente, al via del prossimo Valsugana Historic Rally, evento valevole per il TRZ che si disputerà tra il 29 ed il 30 di Aprile a Borgo Valsugana.
“La nostra intenzione sarebbe quella di proseguire con la zona” – aggiunge Bonini – “e, salvo particolari sorprese, contiamo di presentarci al Valsugana Historic Rally. Si tratta di una gara valevole per uno dei trofei che vogliamo seguire oltre che essere un rally del quale tutti parlano sempre molto bene. Cercheremo di prepararci al meglio e non è da escludere che, lungo il percorso di avvicinamento, ci potranno essere nuove sorprese e nuovi innesti nel nostro team.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, tornerà nel weekend al volante della propria Porsche 911 Carrera RS, a distanza di oltre due anni dall’ultima apparizione.
Brescia, 07 Febbraio 2022 – Correva l’anno 2019 quando Simone Bonini calcava le prove speciali del Due Valli Historic, ultima apparizione prima di appendere temporaneamente il casco al chiodo, sia per impegni di natura professionale che per le problematiche sanitarie ben note.
Con la situazione generale in progressivo miglioramento il pilota bresciano d’adozione, di origini scaligere, ha sfruttato questa lunga pausa per affrontare un corposo lavoro sulla propria Porsche 911 Carrera RS ed ecco che, il prossimo fine settimana, si tornerà a fare sul serio.
Con un nuovo cuore pulsante e terminato un profondo restyling tecnico generale, frutto dell’operato di Al. Mar. Sport, Bonini è pronto a riaprire l’armadio per riprendere tuta e casco.
“È dal Due Valli Historic del 2019 che non salgo in auto” – racconta Bonini – “perchè, per vari motivi, abbiamo deciso di prenderci un paio di anni sabbatici per concentrarci sullo sviluppo della nostra 911. È stato un lavoro molto impegnativo ma siamo contenti del risultato che abbiamo ottenuto e per questo voglio soprattutto ringraziare tutta la Al. Mar. Sport, in particolare il suo titolare Alberto Martini. Grazie anche a Guido Sterza, sempre disponibile.”
I prossimi 11 e 12 Febbraio il calendario del Triveneto, riservato alle auto storiche, aprirà il proprio sipario, al via la quarta edizione del Lessinia Rally Historic, e quale migliore occasione per il neo portacolori di Pro Energy Motorsport per togliere la tanta ruggine accumulata.
Ad affiancare Bonini, sul sedile di destra, ci sarà, per la prima volta, Davide Marcolini.
“Siamo a Febbraio e partiremo con una vettura completamente rifatta” – aggiunge Bonini – “pertanto non ci possiamo prefiggere nessun particolare obiettivo. Vogliamo arrivare alla fine e macinare chilometri per controllare che sia tutto in ordine sulla vettura. Ai risultati ci penseremo più avanti. Ci presenteremo con un equipaggio del tutto nuovo. Davide arriva da anni di esperienza nel trofeo riservato alle A112 nello storico quindi salire su una vettura così performante sarà una bella sfida. Sono certo che potremo lavorare bene assieme in gara.”
Nove le prove speciali, tre da ripetere in sequenza da disputare nella sola giornata di Sabato 12 Febbraio, che andranno a comporre l’ossatura del primo atto valevole per il Trofeo Rally di Zona due e del Trofeo Rally ACI Vicenza, con partenza ed arrivo a Bosco Chiesanuova: “Valsquaranto” (14,46 km), “Arzerè” (4,60 km) e “Bosco Chiesanuova” (7,22 km).
“Sarà la mia prima volta al Lessinia” – conclude Bonini – “ma, da quanto ho potuto vedere, le prove speciali sono molto belle, tecniche e si adattano al mio stile di guida. Dovrei trovarmi bene anche con la nostra vettura perchè c’è del veloce ma anche del tortuoso in discesa. Si tratterà solamente di un test ma, in ogni caso, potremo prendere punti sia per il TRZ che per il Trofeo Rally ACI Vicenza. Quel che conta davvero qui è rimettere in moto tutti i meccanismi.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, chiude al terzo posto di 2° Raggruppamento, al termine di un ultimo atto del tricolore, per auto storiche, costellato da problemi.
Brescia, 15 Ottobre 2018 – Scorrendo la classifica finale del Rally Due Valli Historic il risultato, terzo in 2° Raggruppamento ed in classe 4/GTS/>2000, potrebbe trarre in inganno.
Quanto vissuto da Simone Bonini durante lo scorso fine settimana, su quelle strade che lo han dato sportivamente alla luce, è stato un autentico banco di prova che ha messo in evidenza la tenacia e la determinazione di un pilota, deciso a salire ad ogni costo sulla pedana di arrivo.
Un anno di lontananza dall’abitacolo della Porsche 911 RS si è fatto sentire tutto, con i distacchi che si facevano già importanti durante le prime battute dell’ultimo atto del CIRAS.
Archiviato l’aperitivo della speciale spettacolo, Venerdì in serata, il bresciano, affiancato come di consueto da Dario Seminara alle note, inciampava sul primo passaggio a “Cà del Diaolo”.
“Abbiamo preso con le pinze le due prime prove” – racconta Bonini – “perchè, dopo un anno esatto dall’ultimo rally, non volevamo strafare. Sulla terza avevamo iniziato a spingere ma, in un cambio strada dossato, la vettura si è alleggerita e siamo andati a toccare. Abbiamo strappato il paraurti anteriore ed abbiamo forato una gomma. Potevamo ripartire subito ma, per nostro errore di poca lucidità, abbiamo perso un sacco di tempo. Di certo non siamo partiti al meglio.”
Usciti dalla prova con un ritardo che rasentava i sei minuti da Bertinotti, leader provvisorio di raggruppamento, ci si spostava direttamente al secondo giro, causa annullamento in serie delle speciali di “Santissima Trinità”, la quarta, e “Marcemigo”, la quinta.
Deciso a ripartire con il piede giusto, cancellando una prima tornata complicato, il pilota della trazione posteriore di Stoccarda, presa in cura dalle sapienti mani di Guagliardo, tornava a calcare la “Roncà”, la quale voltava le spalle al bresciano.
“Eravamo in progressione” – aggiunge Bonini – “ma, a metà speciale, si è rotto il cavo dell’acceleratore e ci siamo dovuti fermare. Come ai bei tempi, quando il rallysmo era avventura vera e propria, abbiamo usato i lacci delle scarpe di Dario per riuscire a completare la prova speciale, perdendo quasi quaranta minuti. Eravamo però decisi a non mollare e, visto che mancavano poche prove al termine, abbiamo stretto i denti e cercato di andare avanti.”
Una classifica ormai compromessa non faceva demordere l’alfiere di Rally Team, caparbio nel non abbattersi di fronte alle avversità in un Due Valli che, di certo, non gli ha reso la vita facile.
“Il terzo di raggruppamento è una magra consolazione” – conclude Bonini – “che non ripaga la sfortuna che abbiamo patito lungo tutta la giornata. Ci eravamo trovati bene con il nuovo assetto ma poi l’uscita e mille peripezie ci hanno deconcentrato. Grazie al team Guagliardo, molto professionale, puntuale e preciso. Grande esperienza e persone serie. Non possiamo dirci soddisfatti ma, di certo, faremo di tutto per cercare di riscattarci quanto prima possibile.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, calcherà nuovamente il palcoscenico della massima serie tricolore per auto storiche, al culmine di un anno rivelatosi transitorio.
Brescia, 09 Ottobre 2018 – Era l’Ottobre dello scorso anno quando Simone Bonini, al Rally Due Valli Historic, saliva sul gradino più alto del podio in classe oltre 2000, nonché secondo del 2° Raggruppamento, preannunciando una stagione 2019 che doveva, sulla carta, vederlo impegnato con un programma importante nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Un impegno che, nella realtà, non ha potuto concretizzarsi, con la complicità di pressanti impegni di lavoro, ed ecco che il pilota bresciano d’adozione, a distanza di un anno, si ritrova al via dell’appuntamento scaligero, ultimo atto della massima serie tricolore per le regine passate.
“Dopo il bel finale di stagione allo scorso Due Valli Historic” – racconta Bonini – “avevamo deciso di prendere parte al Campionato Italiano Rally Auto Storiche quest’anno. Purtroppo non ci siamo riusciti, causa impegni di lavoro. Per noi il 2019 si è rivelato essere un’annata di transizione ma, qui al Due Valli, non potevamo mancare. In realtà eravamo iscritti anche al Modena, a Settembre, ma purtroppo non siamo riusciti a partecipare perchè la nostra vettura non è arrivata pronta, in tempo utile per correre. In pratica torneremo in gara ad un anno esatto dall’ultimo rally disputato, escludendo l’apparizione del Revival Valpantena. Non vediamo l’ora di iniziare perchè è da tanto, troppo, tempo che non sentiamo rombare la nostra Porsche.”
Una ventata di novità importante, per l’imminente Due Valli Historic di Bonini, principalmente incentrata sul lato tecnico, con il debutto del bresciano sotto l’ala protettrice di Guagliardo.
“Quest’anno la nostra Porsche è stata affidata alle sapienti mani di Guagliardo” – aggiunge Bonini – “che ci seguirà anche a livello di assistenza tecnica, sul campo gara. Siamo contenti perchè siamo certi di esserci affidati al miglior interprete delle vetture di Stoccarda in circolazione. Il lavoro principale è stato svolto sull’assetto, stravolto rispetto alla precedente versione. Non vediamo l’ora di provare il nuovo setup della nostra Porsche 911, al Due Valli.”
Novità dal lato tecnico, conferme dal lato sportivo con il sedile di destra che sarà nuovamente occupato da Dario Seminara, a difesa dei colori della scuderia Rally Team.
Con il numero centododici sulle fiancate la Porsche 911 RS è pronta ad aggredire gli asfalti veronesi, passando dalla super speciale spettacolo “Città di Verona” (3,42 km), Venerdì sera.
La gara vera e propria si articolerà, il Sabato, su quattro prove speciali, da ripetere per due tornate: “Roncà” (10,98 km), “Cà del Diaolo” (21,33 km), “Santissima Trinità” (10,71 km) e “Marcemigo” (11,19 km), per un totale di oltre centodieci chilometri cronometrati.
“Siamo sicuramente arrugginiti” – conclude Bonini – “dopo un così lungo periodo di pausa forzata. Sarà tutto nuovo per noi, per quanto riguarda la vettura, quindi non possiamo ambire a particolari risultati di prestigio. Cercheremo di dare il massimo e di progredire durante la gara.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, è autore di una toccata, in apertura della prima giornata di gara, e parcheggia la Porsche 911 gruppo 4 a fine tappa.
Brescia, 13 Novembre 2018 – Doveva essere una festa ma, nonostante il fuori programma che lo ha visto protagonista, Simone Bonini manda in archivio una stagione agonistica 2018 con un bilancio decisamente positivo.
Un’annata a mezzo servizio ha visto il pilota di Verona, bresciano d’adozione, impegnato sia con le vetture moderne che con le auto storiche: dopo un avvio travagliato alla guida di una Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, ritiro al Franciacorta Rally Show e settimo di classe R2B al Rally Day dei Colli Scaligeri, il portacolori di Rally Team ha ritrovato una seconda giovinezza tra le signore del passato.
Calatosi nell’abitacolo della Porsche 911 gruppo 4, curata da Roin Motorsport, lo scaligero, affiancato dall’inseparabile Dario Seminara alle note, ha saputo inanellare due prestazioni di tutto rispetto: al terzo posto centrato, all’esordio, al Rally Città di Schio ha fatto seguito la vittoria di classe ed il secondo di raggruppamento al Rally Due Valli Historic, ultimo atto del CIRAS.
“È stata una stagione sicuramente positiva” – racconta Bonini – “perchè, all’inizio, abbiamo faticato un pochettino tra le moderne, su una vettura non certo semplice come la Peugeot 208. Da quando, assieme a Dario, abbiamo deciso di dare via alla nostra avventura storica ci siamo tolti delle gran belle soddisfazioni. Due podi in altrettante uscite, dei quali l’ultimo ottenendo la vittoria nella gara di casa che era valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche è una grossa soddisfazione. Grazie di cuore a Roin Motorsport ed a Baldon Rally per il lavoro svolto.”
Una positività che nemmeno la disavventura accaduta alla sedicesima edizione del Revival Rally Club Valpantena, andata in scena in Lessinia nel recente weekend, è riuscita a scalfire.
Pronti, via e sulla prima prova cronometrata problemi all’impianto frenante, della trazione posteriore di Stoccarda, portavano Bonini a commettere un errore, impattando con una ruota contro una collina.
Nonostante il danno il portacolori della scuderia vicentina continuava la tappa ma, una volta giunto al termine, decideva di non proseguire per evitare ulteriori danni.
“Non eravamo a posto di freni” – sottolinea Bonini – “ed abbiamo dato una toccatina al posteriore su una collina. Abbiamo cercato di continuare, anche perchè volevamo rendere omaggio alla nostra vettura, nel tributo dedicato alla Porsche. Alla fine era meglio fermarsi.”
Un Bonini che, comunque, ha già le idee ben chiare per un futuro che lo vedrà proiettato nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
“Abbiamo un solo obiettivo per il 2019 e si chiama CIRAS” – conclude Bonini – “del quale faremo sicuramente il Vallate Aretine, il Sanremo, l’Elba ed il Due Valli, gara di casa. Poi? Dipenderà molto dai risultati e dal budget.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SIMONE BONINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, torna alla guida della Porsche 911 gruppo 4, in uno degli eventi più amati a livello continentale, per festeggiare una stagione positiva.
Brescia, 06 Novembre 2018 – Non c’è due senza tre? Con questa domanda, al tempo stesso una sorta di obiettivo prefissato, Simone Bonini si appresta ad affrontare, questo fine settimana, uno degli appuntamenti più amati dagli appassionati di auto storiche.
Stiamo parlando del Revival Rally Club Valpantena, evento di regolarità sport che giunge quest’anno alla sua sedicesima edizione di una gloriosa storia, la quale ha visto numerose stelle del rallysmo mondiale calcare, negli anni, le speciali scaligere.
Un appuntamento, per certi versi, davvero irrinunciabile, capace di attirare appassionati da tutta l’Europa, al quale il pilota bresciano d’adozione ma veronese nel cuore parteciperà, affiancato da Dario Seminara alle note, sulla Porsche 911 gruppo 4 curata da Roin Motorsport.
Il portacolori della scuderia Rally Team attende con ansia la partenza di Venerdì prossimo, nell’intento di festeggiare al meglio i due podi siglati in altrettante uscite al volante della potente trazione posteriore di Stoccarda.
Dopo il terzo posto siglato al Rally Città di Schio Bonini è cresciuto, vincendo la classe e chiudendo secondo di raggruppamento al Rally Due Valli Historic, ultimo atto del CIRAS.
“Per gli amanti della cabala questa edizione del Valpantena sarà da ricordare” – racconta Bonini – “perchè io sono nato il nove di Novembre, la vettura è una Porsche 911, la prima frazione di gara si disputerà Venerdì, giorno del mio compleanno. Vi basta? Aggiungiamoci anche che il numero di gara, sulle portiere, sarà il nove e direi che ne abbiamo per tutti i gusti. A parte questo abbiamo deciso di esserci perchè questo è un evento molto particolare. Non è un rally, è una regolarità sport ma qui, ogni anno, arrivano vetture spettacolari, spesso condotte da glorie del rallysmo passato. È una festa nella festa ed è bello esserci. Arriviamo a questo Valpantena al termine di una stagione 2018 decisamente positiva, specialmente in ambito storico. Abbiamo iniziato tra le moderne e, a Schio, siamo tornati a calarci nell’abitacolo della Porsche, ottenendo due podi su due. Ci siamo confrontati in un contesto tosto come il Campionato Italiano Auto Storiche ed è andata bene. Speriamo di festeggiare bene anche qui.”
Due le tappe per il sedicesimo Revival Rally Club Valpantena, il quale prende il nome dall’omonimo sodalizio, con base a Grezzana, capitanato dal coriaceo Roberto “Bob” Brunelli.
Sei le prove cronometrate previste per Venerdì: una prima tornata composta da “Badia” (11,60 km), “Piane” (6,25 km) e “Praole” (7,49 km), alla quale farà seguito la ripetizione di “Piane” e “Praole”, prima della corta “Lepia” (2,10 km).
Il Sabato la carovana dei concorrenti affronterà “Alcenago” (13,10 km) e “San Francesco” (12,80 km), le quali anticiperanno la seconda tornata su “Lepia”, prima di ripetere, ad ordine inverso, i due tratti cronometrati del mattino.
“Saremo della partita nel tributo dedicato alla Porsche” – sottolinea Bonini – “perchè vogliamo onorare, a modo nostro, questa vettura che ci permette di vivere, ancora oggi, forti emozioni.”