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Aghem conquista la Coppa Bettega

FONTE: ROBERTO CRISTIANO BAGGIO – Piazza d’onore per gli emiliani Gamberini-Sisti su A 112 Abarth – Coppa delle dame ad Alexia Giugni e Lorena Capoccia su Porsche 356 A. La speciale classifica a media bassa appannaggio dei vicentini Giacoppo-Grillone
Al Montecarlo Historique di fine gennaio si è… allenato e a Bassano del Grappa ha vinto la terza edizione della Coppa Attilio Bettega. Dopo aver conquistato il secondo posto assoluto nella gara monegasca (bronzo due anni fa), battuto solo da Michel Decremer (Opel Ascona 2.0), il torinese Gianmaria Aghem ha “firmato” la gara di regolarità classica, andata in scena tra sabato e domenica scorsi lungo un percorso di quasi 400 chilometri disseminati da ben 28 prove di abilità da percorrere al centesimo di secondo.
Tranquillo, determinato e concentratissimo Aghem s’è presentato ai piedi del Grappa con la sua Lancia Fulvia coupe 1.2 del 1965 ancora in versione monegasca e ha fatto subito intendere quali fossero le sue intenzioni insediandosi sin dalle prime rilevazioni sull’altopiano di Asiago ai vertici della classifica. Pur non avendo mai corso sulle strade della Coppa  Bettega e per nulla intimorito dalle previsioni meteo che annunciavano neve sulle prove bellunesi e trentine, il torinese ha marciato con una regolarità impressionante. Alla fine ha accumulato solo 128 penalità, poco più di quattro a prova, perfettamente assecondato dal navigatore Diego Cumino con quale s’intende ad occhi chiusi, mettendosi alle spalle un altro specialista del “tic tac”, il top driver emiliano Alessandro Gamberini (Sergio Sisti il coequipier) al volante di una A 112 Abarth, staccato di 52 lunghezze. Terzo posto per i lombardi Gian Paolo Cavagna e Angelo Seneci (Lancia Fulvia coupe)  a soli 5 centesimi dall’argento. Quarto l’equipaggio Molgora-Ghidini su Triumph Tr 2, reduce dalla Winter Marathon di Madonna di Campiglio, primo nel secondo raggruppamento.
Le operazioni di verifica si sono svolte tra il museo dell’auto Bonfanti Vimar di Romano e l’ampio piazzale della birreria Dolomiti di Pove. Start, invece, proprio di fronte allo storico Ponte degli alpini di Bassano. Mossiere d’eccezione il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, convertitosi pure lui alle gare di regolarità. Quest’anno, per impegni promozionali, non ha potuto prendere il via ma l’anno prossimo ha assicurato agli organizzatori che sarà della partita con la sua Lancia Fulvia coupè 1.2 Safari con la quale ha debuttato a gennaio a Madonna di Campiglio. I concorrenti non si aspettavano di trovare il campione e sono stati felicissimi di poter scambiare alcune battute con un rallysta che ha vinto tantissimo.
La neve, caduta in abbondanza all’inizio della settimana, non ha creato problemi. Solo nella discesa di Val Malene la bianca coltre ha costretto i piloti ad una andatura prudente. Perfette le strade e paesaggio fiabesco illuminato dalla luna piena tra Col Perer e Passo Brocon. La nebbia, invece, l’ha fatta da padrona sull’Altopiano, rallentando la marcia della carovana.
La classifica vede al quinto posto Del Pin-Viola (A.R. Giulia Gt) con un margine di 14 punti sulla Porsche 911 di Cristiano-Colpani i quali l’hanno spuntata per soli due centesimi su Biasci-Balestra Liverani a bordo di una A 112 Abarth.
Solo ottavo Giordano Mozzi, vincitore dodici mesi fa, penalizzato dal cambio di navigatore in quanto la moglie Stefania Biacca, con la quale ha vinto due edizioni della Mille Miglia, non ha potuto seguirlo nella trasferta bassanese. Al suo fianco nella Fulvia HF, per la prima volta, ha avuto l’amico padovano Roberto Rondinelli. Mozzi ha preceduto Maurizio Senna su Golf Gti, anche lui al di sotto delle attese. Il lodigiano ha un conto aperto con la manifestazione e stavolta era intenzionato a chiuderlo tanto che dopo le prime prove era risalito sino alla terza piazza. Problemi alla strumentazione di rilevamento, purtroppo, l’hanno castigato nel corso della notte ed è stato comunque bravissimo a contenere l’assalto degli avversari.
A chiudere la Top ten ci hanno pensato i vicentini Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Fulvia HF. Il detentore del trofeo Tre Regioni ha comunque vinto la speciale classifica “media bassa” in quanto ha scelto di correre con la tabella di marcia tarata a 35 chilometri orari anzichè a 40 come la maggior parte dei concorrenti.
La coppa delle dame è stata vinta dalle milanesi Alexia Giugni e Lorena Cappoccia su Porsche 356, davanti a Elena Molina e Claudia Orfenghi su Ford Fiesta Mk1.
Nella classifica riservata alle scuderie primo posto per la Squadra Corse LNR con 1847 punti davanti al Cmae di Milano e alla Padova Autostoriche. Perfetta l’organizzazione curata dal Rally Club 70 di Romano d’Ezzelino presieduto da Ivo Strappazzon.
Premiazioni al museo dell’auto Bonfanti Vimar alla presenza del vicesindaco di Bassano, Roberto Campagnolo, e del presidente dell’Automobile Club Vicenza, nonchè vicepresidente nazionale della giunta sportiva, Valter Bizzotto.

Bozzardi e Mazzalupi premiati come piloti epici

Quest’anno non c’è stata la “classifica epica”, stilata tenendo conto di tutte le penalità prese dai concorrenti in prova speciale e ai controlli orari in quanto non ci sono stati annullamenti di settori. Le coppe riservato all’equipaggio “epico” sono state così consegnate rispettivamente a Gino Bozzardi, presentatosi al via assieme al cognato nelle vesti di navigatore, e a Saverio Mazzalupi.
Il primo è giunto a Bassano direttamente da Brindisi, dove gestisce una concessionaria Peugeot, per correre con una Opel Gt 1900. Purtroppo la non conoscenza del percorso lo ha penalizzato e il pugliese ha concluso la prima parte della corsa fuori tempo massimo. La lunga trasferta è stata premiata così con una coppa.
Saverio Mazzalupi, invece, ha disputato tutta la Coppa Bettega senza navigatore, arrangiandosi con radar, tabella di marcia e cronometro. Ciononostante è riuscito a chiudere la regolarità all’undicesimo posto assoluto con la sua Innocenti Mini Cooper accumulando 369 penalità. Sua la vittoria nel quinto raggruppamento dove ha preceduto ben quindici equipaggi.
Calorosi gli applausi per i due piloti esempio di sportività e passione.

Un’altra gara senza l’abituale navigatore Ivan Morandi – Gli anticipi costano cari a Enzo Scapin
Una serie di anticipi è costata cara al bassanese Enzo Scapin, secondo assoluto dodici mesi fa, stavolta piazzatosi al 24° posto. Ancora convalescente il suo abituale coequipier Ivan Morandi, che si sta riprendendo da una delicata operazione ai tendini del braccio destro, ha avuto al suo fianco nella Lancia Beta coupè con la quale affronta le gare invernali l’amico Marco Serafini. Alla fine dei settori cronometrati ha accumulato 576 penalità. Avrà modo di rifarsi la prossima settimana al Rally del Pane, che scatterà in coda al Rally storico di Adria organizzato dal Rally Club Team Isola Vicentina di Renzo De Tomasi. Al via ci saranno anche Giordano Mozzi, Maurizio Senna e Andrea Giacoppo. Una bella sfida tra i piloti che puntano a conquistare il Trofeo Tre Regioni.

Immagine fornita da Roberto Cristiano Baggio

azetamedia

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