FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il presidente di Club 91 Squadra Corse firma il bis a podio tra le regine del passato, anche buon quinto assoluto, mentre Ferrara, primo di classe, soffre al debutto.
Rubano (PD), 06 Settembre 2023 – Il giro di vite sulla regolarità sport sta spingendo sempre di più i portacolori di Club 91 Squadra Corse ad andare alla ricerca di nuovi orizzonti ed infatti il recente Rally Storico Piancavallo ha visto presentarsi ai nastri di partenza due alfieri.
Reduce da un primo approccio più che positivo al Campagnolo, debutto con podio, Daniele Martinello sembra averci preso gusto e, in coppia con l’esperta Silvia Mosena sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, il presidente del sodalizio con base a Rubano si è ripetuto, andando a piazzare la sua trazione anteriore torinese al quinto posto della classifica assoluta.
Ad arricchire ulteriormente il bottino della trasferta friulana, per il patron della compagine patavina, il quarto nella generale di quarto raggruppamento ed il secondo in classe A-J2/2000.
“Era il mio debutto su una piazza storica come è quella del Piancavallo” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e mi sono presentato al via con una navigatrice eccellente. Siamo partiti con un distacco eccessivo sulla spettacolo del Venerdì sera, recuperando al Sabato con prestazioni che si sono alternate tra il mediocre ed il discreto. L’auto non ha avuto nessun tipo di problema ed è stata molto apprezzata dal pubblico, oltre che da qualche pilota del moderno. Il percorso si è rivelato molto bello, tanti cambi di ritmo, ma non avevo la confidenza necessaria per forzare l’andatura. Credo che la nostra vettura necessiti di un rialzo del propulsore perchè, sulla prova di Barcis, si è fatta sentire la carenza di cavalleria. Non posso dirmi soddisfatto di questa prestazione perchè, quando abbiamo spinto, non siamo riusciti ad avvicinarci ai nostri rivali. Grazie a Silvia, per la sua professionalità e per tutto quanto ha fatto per me, senza dimenticare Valentino Vettore e Silvano Amati per l’assistenza.”
Seguendo le orme del capo branco a muovere i primi passi in un rally ci ha pensato un altro esperto della regolarità sport, Alberto Ferrara, che è sceso in campo con la sua consueta Opel Kadett GT/E, affiancato per l’occasione da Matteo Barbiero alle note.
Il pilota di Padova, abbandonati i pressostati, si è dovuto scontrare non solo con le nuove dinamiche di un rally storico ma ha anche sudato le proverbiali sette camice.
Vari problemi di natura tecnica non lo hanno distolto dal desiderio di arrivare fino in fondo, collezionando un comunque positivo settimo posto assoluto, secondo in terzo raggruppamento e primo, in solitaria, in classe 2/2000, rimandando il riscatto alle prossime apparizioni.
“Il Piancavallo è stata la mia prima esperienza con la velocità pura” – racconta Ferrara – “ed è stato bello affrontare un contesto così blasonato, percorrendo prove speciali lunghe, impegnative ed affascinanti. Vorrei fare un plauso agli organizzatori dell’evento perchè è stato perfetto. Discorso diverso per la nostra Kadett che, causa problemi di alimentazione ed altri di varia natura, ci ha fatto soffrire parecchio. Grazie a Valentino Vettore ed a Silvano Amati perchè è merito loro se siamo riusciti ad arrivare al traguardo del nostro primo rally. Grazie anche a Matteo Barbiero, navigatore esperto che ha condiviso con me questo esordio.
opelkadettgte
FONTE: UFFICIO STAMPA VERONA CORSE 23 – Soddisfazione in casa Verona Corse 23 per i risultati conseguiti al 5° Rally della Valpolicella ed al 3° Rally della Valpolicella Storico: Zantedeschi e Righetti protagonista nella top ten nel moderno per buona parte della gara e risultato ai piedi del podio nello storico e vittoria di Gruppo 3 grazie a Bottoni e Sansone.
Verona, 30/08/2023
La gara di casa ha sempre un sapore particolare, e per gli equipaggi della Verona Corse 23 la cosa non fa eccezione, soprattutto quando per molti portacolori della scuderia scaligera il percorso del 5° Rally della Valpolicella ed il 3° Rally della Valpolicella Storico si corre sulle strade dove sei cresciuto e dove è nata la tua passione per i motori.
In questo clima misto tra la festa e la tensione agonistica, il week-end appena trascorso ha visto la compagine veronese al via con ben sette equipaggi nelle due competizioni che hanno avuto come epicentro San Pietro in Cariano (VR) e naturalmente la Valpolicella.
La Verona Corse 23 è stata protagonista anche nel 3° Rally della Valpolicella Storico grazie al suo equipaggio di punta composto da Giuseppe Bottoni ed Elisabetta Sansone, al via con l’Opel Kadett GT/E.
Per loro una gara tutta d’attacco, che al termine li ha visti chiudere ai piedi del podio in quarta posizione assoluta e primi di Classe 2/2000 e di Gruppo 3: “Finalmente la macchina è andata bene e non mi ha dato nessun problema! – esclama soddisfatto Bottoni – Mi sono veramente divertito, l’auto è stata veloce per tutto il tempo e la gara mi è piaciuta moltissimo, veramente un bel rally. Abbiamo avuto solo un rallentamento sulla prima prova speciale in quanto l’equipaggio che partiva davanti a noi era molto più lento e l’abbiamo preso quasi subito, ma poi si è risolto tutto. Devo ringraziare anche Elisabetta, la mia navigatrice, perchè oramai ha acquisito una grande esperienza e riesce a darmi le note con un ritmo da direttore d’orchestra.”
ASD VERONA CORSE 23
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – I portacolori del “gatto col casco” in bella evidenza a Verona: Giodi Pellizzari è terzo nel rally storico, emulato da Argenti nella gara di regolarità a media
Vicenza, 24 aprile 2023 – Quello di recente passato agli archivi è stato un fine settimana soddisfacente per la Scuderia Palladio Historic impegnata coi propri portacolori in tre diverse manifestazioni.
La più frequentata, e dalle maggiori soddisfazioni in termini di risultati, è stata l’edizione 2023 del Rally Due Valli che per le auto storiche, oltre al rally proponeva per la prima volta la regolarità a media. Nel primo, tutte le aspettative erano rivolte a Giodi Pellizzari in gara con l’Opel Kadett Gt/e abitualmente utilizzata da papà Renato e in quest’occasione passato alle note affiancato da Mirko Tinazzo; per il portacolori della scuderia capitanata da Mario Mettifogo che dopo la prima speciale accusava un distacco di 18”4 dal favorito per la vittoria di classe, le restanti cinque prove sono state il terreno di un’entusiasmante rimonta coronata dal sorpasso proprio nell’ultima e decisiva che, oltre alla vittoria di classe e di 3° Raggruppamento, l’ha visto salire sul terzo gradino del podio assoluto.
Altrettanto bene è andata nella gara a media al termine della quale, nuovamente sul terzo gradino del podio è salito un equipaggio biancorosso, quello della Porsche 911 T di Mauro Argenti e Roberta Amorosa. Al traguardo, decimi assoluti, anche Daniele Carcereri e Federico Danzi con la Peugeot 205 Gti e al dodicesimo si è piazzata la Mazda MX-5 di Stefano Adrogna e Natascia Biancolin. Grazie alla prestazione di squadra la Scuderia Palladio Historic si è aggiudicata anche la coppa delle scuderie.
In contemporanea alla gara veronese si è corso il Rallye Elba al via del quale c’erano Alberto Salvini e Davide Tagliaferri i quali, nella versione moderna del rally da loro molto amato, hanno utilizzato una Skoda Fabia Rally 2 messa loro a disposizione da Delta Rally. Il duo toscano si è messo in gioco nella gara di apertura dell’IRCup consapevole del livello elevato dei pretendenti alle zone nobili della classifica e al termine delle sette prove speciali ha chiuso in dodicesima posizione assoluta ad una manciata di secondi dalla top-ten dimostrando un buon adattamento alla vettura, prendendovi via via confidenza chilometro dopo chilometro.
L’unica nota stonata del fine settimana arriva dal Vltava Rallye valevole per il Campionato Europeo FIA; la gara della Repubblica Ceca era iniziata nel migliore dei modi per “Zippo” e Nicola Arena firmando lo scratch nella prima speciale e il secondo tempo nella successiva, prima di fermarsi per rottura del motore della loro Audi Quattro.
Altre notizie ed informazioni della scuderia al sito web www.palladiohistoric.it
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Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Online le classifiche del Rally Auto Storiche 2023 dopo l’Historic Rally delle Vallate Aretine
FONTE: SITO ACI SPORT – Disponibili sul sito le graduatorie del tricolore riservato alle storiche a seguito del primo appuntamento disputato nella provincia di Arezzo.
Sono consultabili online le prime classifiche ufficiali del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2023, inaugurato dalla 13^ edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine. La gara, svoltasi tra il 3 e il 4 marzo scorsi lungo gli asfalti della provincia di Arezzo, ha visto vincitore assoluto Matteo Musti, al volante della Porsche Carrera RS di 2°Raggruppamento condivisa con Simone Brachi. Il pilota della MRC Sport è seguito dalla Ford Sierra Cosworth di Valter Pierangioli e Sauro Farnocchia, primi nel 4°Raggruppamento, e dall’equipaggio su altra Porsche composto da Marco Bertinotti e Andrea Rondi, sempre del “secondo”.
Ad aggiudicarsi, invece, il primato nel 3°Raggruppamento è la Porsche 911 SC di Natale Mannino, in coppia con Giacomo Giannone, davanti a Tiziano Nerobutto, navigato da Giulia Zanchetta su Opel Kadett GTE, mentre a firmare il primato nel 1°Raggruppamento è il duo su Porsche 911 S di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, alle cui spalle si sono posizionati Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su vettura gemella.
Archiviato il primo round, la serie tricolore riservata alle storiche guarda al prossimo appuntamento in programma tra il 14 e il 16 aprile con il 6° Rally Storico Costa Smeralda.
CLASSIFICHE
Qui di seguito la classifica finale assoluta del 13° Historic Rally delle Vallate Aretine:
1. Musti-Brachi (Porsche Carrera RS) in 1:15’05.1; 2. Pierangioli-Farnocchia (Ford Sierra Cosworth) a 17.7; 3. Bertinotti-Rondi (Porsche Carrera RS) a 1’28.6; 4. Smiderle-Bordin (Ford Sierra Cosworth) a 1’30.2; 5. Luise-Zaramella (Fiat Ritmo Abarth) a 2’21.1; 6. Pasetto-Frasson (Porsche Carrera RS) a 2’26.4; 7. Bonaso-Lazzarini (Lancia 037) a 3’21.1; 8. Mannino-Giannone (Porsche 911 SC) a 3’39.3; 9. Nerobutto-Zanchetta (Opel Kadett Gte) a 4’23.9; 10. Alessi-Tricoli (Ford Sierra Cosworth) a 5’33.2
CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2023: 3-5 marzo 13° Historic Rally Vallate Aretine; 14-16 aprile 6° Rally Storico Costa Smeralda; 5-7 maggio Targa Florio Historic Rally; 2-4 giugno 18° Rally Storico Campagnolo; 23-25 giugno 12° Rally Lana Storico; 14-16 luglio 27° Rally Alpi Orientali Historic; 15-17 settembre XXXV Rally Elba Storico; 6-8 ottobre 38° Sanremo Rally Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Prestazioni eccellenti al Rally delle Vallate Aretine per i portacolori della scuderia già sette volte campione d’Italia che coglie la vittoria in 1° Raggruppamento oltre a piazzare quattro equipaggi nella top-ten
Romano d’Ezzelino (VI), 7 marzo 2023 – Decisamente con esito positivo è stata la prima presenza stagionale nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche per il Team Bassano presente al Rally delle Vallate Aretine con ventitrè equipaggi, ai quali se ne sommavano altri sette nel Trofeo A112 Abarth Yokohama ed un ulteriore nella gara di regolarità sport.
Quattro sono quelli che figurano nella top-ten dopo un’edizione ricca di spunti che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Il miglior risultato a livello globale l’ottengono Andrea Smiderle ed Alberto Bordin che vedono il primo traguardo, dopo le amarezze dello scorso anno, con la Ford Sierra RS Cosworth 4×4 con la quale chiudono quarti assoluti dopo aver accarezzato anche il piacere del podio assoluto, sfumato nel corso dell’ultimo tratto cronometrato: per loro, comunque, un’ottima quarta prestazione assoluta, oltre alla seconda di classe e del 4° Raggruppamento. Un gradino più in basso si piazza un notevole Matteo Luise che, assieme al giovane Matteo Zaramella, corre una gara di alto livello conquistando la classe e salendo pure sul terzo gradino del podio di 4° Raggruppamento incamerando punti preziosi per l’annunciata rincorsa al titolo. Di spessore ance la prestazione di Enrico Bonaso al suo primo Vallate Aretine con la Lancia Rally 037 condivisa con Nicolò Lazzarini, concluso con la vittoria di classe ottenuta grazie alla settima posizione nella generale. Ovazione anche per Tiziano Nerobutto che assieme a Giulia Zanchetta porta l’Opel Kadett GT/e ad una perentoria vittoria di classe firmata grazie alla nona prestazione assoluta che porta in dote anche il secondo posto nel 3° Raggruppamento.
Vallate Aretine da incorniciare anche per Tommaso Fantei e Andrea Calandroni, dodicesimi assoluti con la Volkswagen Golf Gti in versione Gruppo 4 con la quale festeggiano anche il successo di classe salendo pure sul terzo gradino di 3° Raggruppamento e, nella generale, precedono la Porsche 911 SC di Adriano Beschin e Adriano Giannini soddisfatti da un buon secondo di classe. Altra Golf GTI in evidenza, la Gruppo 2 di Massimo Giudicelli e Simone Marchi, in vetta alla propria classe grazie alla diciottesima prestazione globale e alle loro spalle un’altra Porsche 911, quella di Nicola Tricomi e Giuseppe Lusco, unici a portare in gara un esemplare “di serie”, premiati dalla vittoria di classe. Proseguendo nella generale, è ancora un equipaggio dall’ovale azzurro a chiudere la seconda decina grazie a Giacomo Questi e Giovanni Morina, secondi di classe con l’Opel Ascona SR e, due posizioni più avanti troviamo la BMW M3 di Bruno Graglia e Roberto Barbero che si accontentano del quarto posto di classe e subito dietro spunta la Porsche 911 S con la quale Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi vanno a vincersi classe e 1° Raggruppamento. Traguardo tagliato anche per Alessandro Russo e Andrea Marcon, quarti di classe con la Porsche 911 SC e altrettanto dicasi per Maurizio Cochis e Milva Manganone con la nuovissima Opel Kadett GSI al debutto sulle strade aretine in una gara affrontata unicamente per testare la vettura senza velleità di classifica: per loro arriva comunque la terza posizione di categoria precedendo la Peugeot 309 GTI dei compagni di scuderia Angelo Porcellato e Paola Travaglia oltre alla vettura gemella di Giorgio Burgalassi navigato da Giovanni Guerzoni. Fatiche concluse anche per Cristiano Guasti e Roberto Tesio che sono quarti di classe con l’Opel Kadett GT/e e chiudono la rassegna degli equipaggi che hanno tagliato il traguardo Marco Simoni e Matteo Grosso vincendo la classe con la Peugeot 205 Rallye.
Sei, infine, gli equipaggi che mancano all’appello, tutti ritirati anzitempo per problemi meccanici, tranne quello composto da Graziano Espen e Gabriella Guglielmo su Lancia Fulvia HF, esclusi per aver timbrato fuori tempo massimo ad un controllo orario; già nel corso della prima speciale del venerdì avevano consegnato la tabella di marcia sia Alfredo Gippetto e Francesco Salomone su Volkswagen Golf Gti, sia Michele Paoletti con Rossano Mannari con la Renault 5 GT Turbo. Stop a due prove dalla fine per Luigi Orestano e Carmelo Cappello su Porsche 911, imitati subito dopo da Fausto Fantei e Daniele Grechi con l’Alfa Romeo Alfetta GTV6 e nel corso dell’ultima prova hanno alzato bandiera bianca anche Olindo Deserti e Paola Ferrari con la Lancia Stratos.
Nella classifica dedicata alle scuderie, un nuovo successo per il Team Bassano fa da buon auspicio per la rincorsa ad un nuovo titolo da aggiungere ai sette già conquistati nel decennio 2012 – 2022.
Un ulteriore soddisfazione, seppur offuscata dal baratro nel quale è precipitata la regolarità sport dopo le ultime novità regolamentari, la portano in dote Andrea Giacoppo e Giovanni Somenzi vincitori con la Fiat 128 della gara di regolarità sport.
Nel prossimo fine settimana, precisamente nella giornata di sabato 11 marzo, si svolgerà l’edizione 2023 della Regolarità dei Colli Isolani con sede ad Isola Vicentina al via della quale si schiererà la nuova Lancia Delta Integrale 16V di Sandro Costaganna e Matteo Rizzi.
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Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La rivoluzione della regolarità sport ha prodotto i primi frutti con tre soli iscritti alla decima edizione del Vallate Aretine, primo atto del Trofeo Tre Regioni.
Rubano (PD), 06 Marzo 2023 – Se ne è parlato tanto nelle ultime settimane ed il risultato è ben chiaro sotto gli occhi di tutti con soli tre iscritti che hanno preso il via della decima edizione della Regolarità Sport Vallate Aretine, primo appuntamento valido per il Trofeo Tre Regioni.
Club 91 Squadra Corse, scuderia specializzata in questa disciplina, si presentava ai nastri di partenza con Alberto Ferrara, affiancato da Matteo Manni sulla consueta Opel Kadett GT/E.
Il pilota di Padova, indossati i panni della cavia per testare l’applicazione del nuovo regolamento imposto da ACI Sport, ha concluso al terzo gradino del podio assoluto ed al primo in Raggruppamento 8, quest’ultimo colto in solitaria così come per gli altri due iscritti in gara.
Tanta la delusione per una rivoluzione che sembra destinata a scontentare tutto il settore.
“Abbiamo partecipato al funerale della regolarità sport” – racconta Ferrara – “ed al Vallate Aretine ci siamo trovati a vivere il contesto al quale eravamo abituati di solito. In coda al rally, su strade chiuse al traffico e sorvegliate da commissari che proteggono noi ed il pubblico. I proprietari sono spesso al via con auto prestigiose e con abbigliamento originale dell’epoca, usando i propri mezzi con cautela, dato il valore economico, ed in piena sicurezza, con tuta e casco. Sono manifestazioni che spesso uniscono partecipanti da varie parti dell’Europa, prevalentemente corse nel nord dell’Italia, ma a Roma hanno deciso di inventare delle regole insensate. Sarebbe stato molto più semplice abolire la regolarità sport invece di ucciderla così.”
“Per come è stato concepito il regolamento 2023” – gli fa eco Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “la regolarità sport è impraticabile in quanto, con le vetture delle divisioni maggiori, è impossibile tenere le medie imposte senza superare il tetto dei settanta chilometri orari. Chi partecipa a queste gare lo fa per divertimento e non può accettare di essere sottoposto a giudizio per averlo superato. La dimostrazione di quanto dico è tangibile, è ben visibile a chiunque. I numeri, tre iscritti contro i quindici dell’edizione 2022, parlano da soli.”
Matteo Musti e Simone Brachi vincono a bordo della Porsche Carrera RS di M.R.C. Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MARIA IULIANO – Secondi Valter Pierangioli e Sauro Farnocchia su Ford Sierra Cosworth; a chiudere il podio assoluto Marco Bertinotti e Andrea Rondi, Porsche Carrera Rs
Arezzo, sabato 4 Marzo 2023- Matteo Musti assieme al suo navigatore Simone Brachi vincono al ritorno nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche dopo un anno di presenza saltuaria. Il pilota vogherese ha inaugurato la nuova stagione con una bella vittoria ottenuta con la sua Porsche Carrera RS della scuderia M.R.C., risultata la più veloce nelle due giornate di gare del 13° Historic Rally delle Vallate Aretine. Con una prestazione complessiva costante il pilota già campione tricolore nel 2013, riescono a vincere anche il 2° raggruppamento. Il momento decisivo della gara è stato però l’uscita di strada di Angelo Lombardo navigato da Roberto Consiglio che, nettamente al comando, è uscito di strada mentre percorreva la PS6 “Rassinata”.
Gara sofferta, con vari problemi, accusati anche prima del via e continuati nel corso della gara, per Valter Pierangioli e Sauro Farnocchia su Ford Sierra Cosworth terminati comunque al secondo posto dell’assoluta. I due, vincitori del secondo raggruppamento, hanno però dimostrato che, dopo aver trovato l’affidabilità del proprio mezzo, potranno essere protagonisti di spicco della stagione. A chiudere il podio Marco Bertinotti con Andrea Rondi, Porsche Carrera Rs, che proprio nell’ultima prova hanno superato Andrea Smiderle e Alberto Bordin su Ford Sierra Cosworth, divisi alla fine da un solo secondo e sei decimi.
In quinta posizione hanno chiuso Matteo Luise con Matteo Zaramella; per loro una seconda giornata di gara che ha portato il pilota della Fiat Ritmo Abarth fino al terzo posto nel 4° raggruppamento In questo raggruppamento sfortunata la prova dell’equipaggio formato da Maurizio Rossi e Giorgio Genovese, Subaru Legacy, ritiratosi per guasto meccanico nell’ultimo tratto cronometrato. Ottima prestazione nel secondo raggruppamento anche per Oreste Pasetto e Marina Frasson, sesti nell’assoluta e terzi di raggruppamento su Porsche Carrera RS. Settima posizione assoluta al debutto per Enrico Bonaso e Nicolò Lazzarini, che concludono il rally sulla loro Lancia 037 con alcuni tempi tra i top5 che gli permettono di scavalcare Natale Mannino e Giacomo Giannone, primi del 3° raggruppamento su Porsche 911 SC e ottavo nell’assoluta. Al nono posto un altro contendente al 3° raggruppamento: l’equipaggio su Opel Kadett Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta. La topo ten si chiude con Gaspare Alessi e Giuseppe Tricoli, con Ford Sierra Cosworth.
Nel 1° raggruppamento (le vetture più storiche in corsa) la lotta per la vittoria, serratissima in ogni prova con tempi e controtempi, si è risolta solamente alla fine in favore di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, unico equipaggio titolato che si è confermato a questa “prima” del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Secondo ad un soffio Antonio Parisi navigato da Giuseppe D’Angelo, anche lui su Porsche 911S, che più di una volta ha saputo recuperare importanti senza però riuscire ad imporsi nelle tornate finali.
Battaglia fraterna per il primo appuntamento del Trofeo A112 Abarth, una gara giocata sul filo dei secondi fino alla fine tra Ivo Droandi, in coppia con Stefano Ierman, ed Orazio Droandi, navigato da Vincenzo Torricelli. A spuntare la vittoria è stato, infine, Ivo con 28”3 su Orazio. Al terzo posto ha chiuso Andrea Fichera con Lorenzo Pagliaro.
Il Trofeo Michelin Storico, altra competizione che segue il Campionato Italiano Assoluto Rally, è stato vinto da Adriano Beschin insieme ad Adriano Giannini su Porsche 911 SC.
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Musti-Brachi (Porsche Carrera RS) in 1:15’05.1; 2. Pierangioli-Farnocchia (Ford Sierra Cosworth) a 17.7; 3. Bertinotti-Rondi (Porsche Carrera RS) a 1’28.6; 4. Smiderle-Bordin (Ford Sierra Cosworth) a 1’30.2; 5. Luise-Zaramella (Fiat Ritmo Abarth) a 2’21.1; 6. Pasetto-Frasson (Porsche Carrera RS) a 2’26.4; 7. Bonaso-Lazzarini (Lancia 037) a 3’21.1; 8. Mannino-Giannone (Porsche 911 SC) a 3’39.3; 9. Nerobutto-Zanchetta (Opel Kadett Gte) a 4’23.9; 10. Alessi-Tricoli (Ford Sierra Cosworth) a 5’33.
FONTE: COPPA ATTILIO BETTEGA, ROBERTO CRISTIANO BAGGIO – Secondo successo consecutivo per l’equipaggio della Opel Kadett Gte. Alle loro spalle le bravissime Alexia Giugni-Caterina Leva (Porsache 356A) tradite dalla nebbia nella gara di regolarità a media organizzata da Rally Club 70 di Romano.
Neve, ghiaccio e nebbia non hanno fermato la corsa verso il successo di Gabriele Seno e Francesco Giammarino che hanno bissato la vittoria dello scorso anno aggiudicandosi la nona edizione della Coppa Attilio Bettega. La gara di regolarità a media, scattata da Bassano e conclusasi dopo undici ore a Valstagna, andata in scena sulle stradine delle Prealpi trentine, bellunesi e vicentine s’è riconfermata come la più gettonata del calendario nazionale. Al via si sono presentati oltre settanta equipaggi con vetture storiche magnificamente conservate e ancora performanti nonostante gli anni sulle… ruote.
A condurre le danze ci ha pensato Alexia Giugni, coadiuvata dalla figlia Caterina Leva, brava a prendere in mano le redini della corsa sulla prima prova cronometrata, Col Perer, con la sua Porsche 356 A. A due prove dalla fine, però, mentre il duello sul filo delle penalità con Gabriele Seno era incertissimo, è stata tradita dalla nebbia calata fitta sulla Celado, togliendole visibilità e spezzandole il ritmo. Le oltre cento le penalità accumulate nei confronti dell’avversario non le hanno consentito di puntare al podio più alto, bersaglio mancato per appena 23 punti.
Alle spalle dei due protagonisti della corsa s’è piazzato Marco Leva (Merenda il navigatore), marito di Alexia, reduce dalla Dakar affrontata con una Panda. Al volante della sua Fulvia HF 1.6, Leva ha saputo tenere a debita distanza gli svizzeri Claudio Enz e Cristina Seeberger, vincitori ad inizio febbraio del rally storico di Monte Carlo con la loro Fulvia 1.3 Rally ancora con le decal (invidiatissime dagli appassionati che hanno seguito la manifestazione) del Principato di Monaco in bella evidenza sul cofano e sulle portiere.
Quinta piazza per Sommaruga-Fumanelli con una Audi Quattro 2.2 bravi a sopravanzare gli specialisti elvetici della regolarità a media Christian Bonnet e signora, presentatisi alla partenza con uan bellissima A.R. Giulietta Ti.
Settimi assoluti, Carbone-Merenda (Alfetta Gtv 2.5) hanno respinto gli attacchi di Garghetti-Giordano (Bmw 320), Regalia-Regalia (Fulvia coupè 1.3) e dell’ex campione italiano ed europeo rally Maurizio Verini, in gara con una Fiat X 1/9 e Laura Martines al radar.
Alberto Bergamaschi, su Bmw 2002 Ti in coppia con Carlo Fedeli, è rimasto tagliato fuori dalla top ten per l’inezia di tre penalità.
Premio speciale a Luciano Favero, fermatosi in prova per prestare aiuto ad Alberto Ferrara piantatosi sulla neve.
Coppa delle dame ad Alexia Giugni e Caterina Leva. Prima delle scuderie la Grifone di Genova.
Alle premiazioni hanno partecipato anche Alessandro Bettega, figlio dell’indimenticato Attilio, e il presidente di Aci Vicenza Luigi Lucky Battistolli.
Complimenti e ringraziamenti, alla fine, accompagnati da un caloroso applauso, sono stati indirizzati ad Ivo Strappazzon, a capo del Rally Team 70 di Romano d’Ezzelino, per l’accurata organizzazione della gara e per il percorso che ha messo in luce le doti di guida dei concorrenti.
Classifica finale
1 Seno-Giammarino (Opel Kadett Gte) 764 penalità
2 Giugni-Leva (Porsche 356 A) 787 penalità
3 Leva-Merenda (Fulvia HF 1.6) 1193 penalità
4 Enz-Seeberger (Fulvia 1.3 rally) 1276 penalità
5 Sommaruga-Fumanelli (Audi Quattro turbo 2.2) 1470 penalità
6 Bonnet-Bonnet (A.R. Giulietta Ti) 1574 penalità
7 Carbone-Merenda (Alfetta Gtv 2.5) 2291 penalità
8 Garghetti-Giordano (Bmw 320) 2394 penalità
9 Regalia-Regalia (Fulvia coupè 1.3) 2452 penalità
10 Verini-Martines (Fiat X 1/9) 2904 penalità
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Michelin Historic Rally Cup 2022. Chiusa la stagione è tempo di premiazioni
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN CUP, TOMMASO VALINOTTI – Con La Grande Corsa ha visto la bandiera a scacchi la stagione della Coppa storica francese curata da Area Gomme di Mario Cravero, con 59 piloti iscritti. Mentre sono in distribuzione i premi ai vincitori, è tempo di rivedere l’andamento dell’annata, in attesa del tradizionale pranzo di saluto di fine gennaio
MILANO, 20 dicembre – Natale, tempo di regali e anche di bilanci. Il mese di novembre ha visto chiudersi l’edizione 2022 della Michelin Historic Rally Cup, che si è sviluppata su dieci appuntamenti da marzo (Rally Vallate Aretine) a novembre (La Grande Corsa).
Alla Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Area Gomme di Mario Cravero, hanno preso parte 59 piloti e ha visto il successo di Luca Delle Coste e la sua Ritmo 75 Gruppo 2, che si è anche imposto nella seconda gara della stagione, il Valsugana Historic Rally. La vittoria di Delle Coste è arrivata grazie ad un buon inizio di stagione, soffrendo poi nella fase finale quando il varesino si è ritirato al Sanremo Rally Storico e ha concluso fuori dalle posizioni che contano il Monti Savonesi. Delle Coste ha infine vissuto un tesissimo rally a La Grande Corsa finale, anche se gli bastava un risultato minimo per incoronarsi re della Michelin Historic Rally Cup, ma si sa, l’agguato del ritiro è dietro l’angolo. Il principale avversario di Luca Delle Coste si è dimostrato il folletto Paolo Patrone, vincitore di tre gare (Rally Valli Cuneesi Storico e Rally del Grappolo in estate, e La Grande Corsa finale) passato senza problemi dalla Porsche all’Opel Kadett GT/E con la quale ha dato spettacolo inserendosi costantemente nelle zone alte della classifica (in cinque gare ha conquistato due vittorie assolute, un secondo posto e un ritiro al Campagnolo). Al torinese ha fatto difetto la presenza assidua che ha contrassegnato alcuni altri concorrenti della Coppa, per colmare il divario di sei punti che lo dividono da Delle Coste. Terza piazza per il dominatore del Secondo Raggruppamento, Luca Prina Mello capace di portare la sua BMW 2002 Ti al secondo posto assoluto in due gare (il casalingo Lana Storico e in un tormentato Sanremo Storico), riuscendo con un buon finale di stagione a salire sul terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup.
Il Primo Raggruppamento ha visto la partecipazione di soli quattro piloti, per un totale di nove presenze gara. La vittoria è andata alla Fulvia di Fabrizio Pardi che ha ottenuto il successo grazie alla presenza in tre gare vedendo sempre il traguardo. Le buone prestazioni di Massimo Giuliani, vincitore delle due gare cui ha partecipato, non sono bastate ha portarlo ai vertici del podio, complice una minor presenza alle gare. Poteva puntare al successo di raggruppamento il siciliano Giuseppe Pollara, ma il non essere riuscito a scattare al via con la sua BMW 2002 Ti al Sanremo storico gli ha fatto perdere quella manciata di punti che gli avrebbero consentito di giocarsi la vittoria con Pardi. Vittoria senza problemi nel Secondo Raggruppamento per Luca Prina Mello che si è imposto nella classifica di categoria in quattro delle sei gare cui ha preso il via. Al suo inseguimento, ma distanziati in classifica, si sono messi Roberto Giovannelli, e l’accoppiata Alessandro Ferrari e Luigi Annoni, terzi appaiati sul podio. Il Terzo Raggruppamento, il più popoloso con 36 concorrenti, ha visto il successo di Luca Delle Coste, davanti al suo principale avversario stagionale Paolo Pastrone, anche se, in questo caso, il varesino della Ritmo ha fatto sua la classifica con una gara di anticipo, conquistando la matematica vittoria fin dal Monti Savonesi Storico di ottobre. Poteva essere la grande stagione di Tiziano Nerobutto, che con la sua Opel Ascona 400 ha conquistato la vittoria assoluta e di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup in tre delle prime quattro gare. Il trentino, in seguito, non ha più partecipato alla Coppa francese, scivolando in classifica, chiudendo comunque terzo di questo raggruppamento. Avvincente la sfida nel Quarto Raggruppamento (Classe M5), anche se ha visto al via solo sei piloti. Il successo è andato al toscano Marco Galullo, che si è preso anche la soddisfazione di essere il migliore in assoluto dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup nel casalingo Rally dell’Isola d’Elba Storico, che conquista il raggruppamento nell’ultima gara della stagione. Seconda piazza per Fabrizio Cavaglià che dopo il successo di raggruppamento al Grappolo avrebbe dovuto superare l’avversario toscano nell’ultima gara, La Grande Corsa, terminando l’annata con soli tre punti di ritardo. Occasione sfumata per Davide Aime, che dopo aver fatto centro al Valli Cuneesi Storico, si è ritirato al Monti Savonesi Storico. Ha perso definitivamente l’occasione di imporsi nel Raggruppamento presentandosi al via della Grande Corsa finale, come navigatore di Cavaglià e non come pilota.
La classifica delle Classi ha visto prevalere fra le più piccole (M1) Riccardo Arrigo che con la sua Fiat 127 Gruppo 2 si è imposto con largo margine sulle vetture gemelle dello sfortunato Giovanni Lorenzi, bloccato sul finire della stagione da guasti meccanici, e Valtero Gandolfo velocissimo e vincente nelle poche gare (due) cui si è presentato, oltre ad aver rimediato un ritiro importante al Sanremo Storico. Il solito Delle Coste fa sua anche la Classe M2 (fino a 1600), ma non potendo cumulare la vittoria assoluta con quella di classe, lascia il testimone a Massimo Giudicelli, molto efficace solo nella prima parte della stagione e Luigi Annoni, buon terzo nella classe che si è dimostrata la più numerosa. Esplosiva, come sempre la Classe M3 (fino a 2000) che ha visto prevalere la BMW 2002 Ti di Luca Prina Mello, davanti a Paolo Pastrone, Opel Kadett GT/E che ha partecipato a meno gare e, soprattutto, si è presentato al via con una Porsche 3000, al Grappolo. Restano comunque memorabili i suoi duelli con la vettura gemella di Massimo Migliore, che ha pagato in termini di punteggio un paio di ritiri per problemi meccanici. Terza piazza per l’Opel Kadett GT/E di Claudio Ferron, sempre a segno quando si è presentato al via. Vita facile in Classe M4 (Oltre 2000) per Tiziano Nerobutto che grazie ai buoni risultati di inizio anno precede Pierangelo Pellegrino (Porsche 911 SC) e Stefano Lanfranchini (Porsche 924 Carrera GT) autore di ottime prestazioni al Valsugana e ai Monti Savonesi (in Liguria è il migliore in assoluto fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup), ma è appesantito dai ritiri del Lana e della Grande Corsa.
Immagine: Myriam Balassi
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La scuderia di Rubano chiude sul podio la prestigiosa serie dedicata alla regolarità sport, grazie ad un Sorgato e ad un Ferrara a segno nei rispettivi raggruppamenti.
Rubano (PD), 19 Dicembre 2022 – Continuano ad aumentare, in vista dell’imminente Natale, i regali sotto l’albero di Club 91 Squadra Corse, provenienti questa volta dal Trofeo Tre Regioni.
La prestigiosa serie, dedicata alla regolarità sport, ha portato alla ribalta la scuderia con base a Rubano, grazie a due dei suoi portacolori che, ad ogni appuntamento, si sono ben distinti e che hanno tradotto i propri risultati nella conquista del secondo gradino del podio tra le scuderie.
Il primo contributo è arrivato da un Fabio Sorgato particolarmente in forma che, dopo il ritiro accusato al LessiniaSport di inizio stagione, ha inanellato sei risultati utili consecutivi.
Il pilota di Padova, a bordo della Porsche 911 S, ha aperto un abbonamento con i quartieri nobili della classifica, ad iniziare da una Regolarità Sport Vallate Aretine che lo ha visto primo di Raggruppamento 7, proseguendo poi con la Regolarità Sport Costa Smeralda dove è arrivato un buon decimo nella generale ed il secondo di categoria, in un round a coefficiente a 1,5.
Altri tre gradini intermedi del podio, conditi da un sesto, da un decimo e da un quinto assoluto sono giunti, nell’ordine, dal Valsugana Historic Classic, dal Campagnolo Historic e dal Rally Classic di Salsomaggiore Terme, chiudendo l’annata con il terzo di divisione, al quale aggiungere l’ottava piazza nella generale, nel tradizionale Revival Rally Club Valpantena.
Uno score che ha consentito al portabandiera della compagine patavina di dominare il proprio raggruppamento, terminando quarto in una generale che lo ha tagliato fuori dai migliori tre, con la complicità degli scarti e di una discriminante che, dopo il pari punteggio, ha deciso le sorti.
Un’annata positiva, da condividere con Claudio Rosina, Andrea Paccagnella e Tomas Sartore.
Partenza a razzo ed una seconda parte di 2022 dove la dea bendata lo ha messo nel mirino ha visto protagonista Alberto Ferrara, con Matteo Manni sulla consueta Opel Kadett GT/E.
Il pilota di Padova ha infilato un tris di vittorie in Raggruppamento 8 in avvio, facendo suo il Lessinia, il Vallate Aretine ed una Regolarità Sport Costa Smeralda che lo ha visto piazzare una spallata importante, salendo sul terzo gradino del podio assoluto e sfruttando un coefficiente maggiorato che, cresciuto in Sardegna a quota 1,5, gli ha fruttato un bel gruzzoletto di punti.
Archiviato il settimo ed il quarto nella generale, oltre al podio isolano, il patavino ha iniziato ad accusare un preoccupante rallentamento al Valsugana, terzo di divisione e decimo assoluto.
Il primo passo falso della stagione è avvenuto al Campagnolo, ritiro per problema tecnico, ripetuto in un conclusivo Valpantena che lo ha visto parcheggiare in anticipo la tedesca.
Ad indorare la pillola un Historic Regularity Sport che, con coefficiente a 1,5, gli ha permesso di sfruttare al meglio la vittoria firmata in raggruppamento, facendo suo il titolo nella serie.
A chiudere il cerchio, con un pizzico di rammarico, la quinta casella della classifica generale.
“Il Tre Regioni è il campionato di riferimento per chi segue la regolarità sport” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e, grazie ai risultati dei nostri Sorgato e Ferrara, siamo stati protagonisti, completando il 2022 con il secondo posto tra le scuderie, con le vittorie della settima ed ottava divisione oltre che aver sfiorato il podio assoluto. Altri importanti regali sotto il nostro albero di Natale, da dedicare al nostro maestro, Roberto Rado.”


























