FONTE: UFFICIO STAMPA GABRIELE ROSSI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota modenese, dopo una lunga attesa, è finalmente pronto a svezzare la Ford Sierra, sulle speciali dell’appennino bolognese.
Modena, 24 Luglio 2018 – Sono pochi oramai i giorni che Gabriele Rossi vede scorrere sul proprio calendario e, dopo una lunga, forse troppo, attesa è in arrivo il tanto agognato debutto nel mondo delle auto storiche.
Questo fine settimana il pilota di Modena si siederà al volante, della propria Ford Sierra Cosworth di gruppo A, in occasione della quarantaduesima edizione del Rally Alto Appennino Bolognese, meglio noto come RAAB.
Ad affiancare Rossi, in questa inedita avventura a trazione posteriore, troveremo l’adriese Fabrizio Handel, pronto a riformare una coppia solida e collaudata, dentro e fuori l’abitacolo.
Una vigilia che, tutto sommato, nasconde comunque della tensione, complice l’epilogo vissuto qualche mese fa con l’annullamento del Rally Bianco Azzurro.
“Siamo tanto emozionati quanto tesi” – racconta Rossi – “perchè la batosta dell’annullamento del Rally Bianco Azzurro ci ha segnato. Eravamo estremamente entusiasti di tornare in gara ed invece abbiamo ricevuto una doccia decisamente gelata. Ormai è un ricordo passato e la nostra testa è proiettata a Venerdì prossimo, quando torneremo ad infilarci tuta e casco, come tanti anni fa, quando affrontavamo le gare di zona con l’amata Clio gruppo A. Sarà tutto nuovo per noi. È vero che un po’ di chilometri li ho fatti, tra Valpantena e Modena, ma quando bisogna fare i conti con il cronometro e tutt’altra storia. Sarà bello tornare a condividere la passione con l’amico Fabrizio, con il quale ho un rapporto molto importante, che va oltre il mondo dei rally.”
Fuoco alle polveri a partire da Venerdì sera con la prima tornata sulle speciali di “Tavianella” (9,54 km), “Valserena” (6,55 km) e sulla versione accorciata della “Trasserra” (6,34 km), quest’ultima caratterizzata da uno spettacolare finale di prova, che porterà i concorrenti a pochi metri dal centro storico di Castiglione dei Pepoli.
A rendere ulteriormente impegnativo l’esordio del pilota della Sierra, che riproduce la livrea Texaco utilizzata nel mondiale da piedi pesanti come Vatanen e Blomqvist, la seconda frazione di gara, quella domenicale, che sarà incentrata sulle due ripetizioni di “Tavianella”, “Valserena” e sull’allungata “Trasserra” (12,41 km).
Un piatto ricco, quello messo sul tavolo da Prosevent, per un ritorno alle origini che vedrà Rossi dare il via ad un nuovo capitolo, della propria storia sportiva, partendo da uno degli eventi dal passato più longevo a livello nazionale.
“Dalle ricognizioni svolte Sabato scorso” – sottolinea Rossi – “abbiamo trovato un percorso molto completo. Tratti stretti e lenti si alternano ad altri più veloci. Qui nostra Sierra è adatta mentre sullo stretto sarà un po’ più dura da far voltare. Che bello poter affrontare le speciali di notte. Sembrerà di tornare indietro nel tempo. Obiettivi? Intanto arrivare sino alla fine, cercando di imparare a gestire la cavalleria a disposizione. Il risultato, questa volta, non è importante.”
fordsierracosworth
FONTE: UFFICIO STAMPA GABRIELE ROSSI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota modenese, digerito l’annullamento del Rally Bianco Azzurro, rimanda il proprio esordio, a fine Luglio, con l’evento organizzato da Prosevent.
Modena, 31 Maggio 2018 – Tanti anni di attesa, una lunga preparazione della vettura e di tutta la documentazione necessaria per tornare ad infilare tuta e casco ma per Gabriele Rossi la luce verde non si è accesa lo scorso fine settimana e, causa annullamento del Rally Bianco Azzurro, il ritorno alle competizioni viene nuovamente rimandato.
Rabbia, delusione ed amarezza hanno ben presto fatto posto alla determinazione, nel pilota di Modena, che ha così definito il proprio rientro in attività, nella nuova veste di rallysta storico, in occasione del quarantaduesimo Rally Alto Appennino Bolognese, meglio conosciuto come RAAB Historic, che si terrà a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna, a fine Luglio.
Ancora due mesi di sofferenza per Rossi e per il navigatore adriese Fabrizio Handel per potersi finalmente sedere all’interno dell’abitacolo della Ford Sierra Cosworth di gruppo A, a trazione posteriore, che riproduce la livrea Texaco utilizzata nel mondiale da piedi pesanti come Vatanen e Blomqvist.
“Erano circa sei anni che aspettavamo questo momento” – racconta Rossi – “ed eravamo elettrizzati all’idea di tornare finalmente a condividere la nostra passione, su di una vettura importante come la Ford Sierra Cosworth. Dire che la fortuna non va molto d’accordo con noi sembra abbastanza scontato. Digerita la tanta delusione ci siamo guardati attorno ed abbiamo deciso di riprovarci, già a fine Luglio, prendendo parte al RAAB in versione storica, una gara che abbiamo potuto ammirare da spettatori nelle precedenti edizioni e che ci è apparsa molto ben organizzata da Prosevent. Il chilometraggio delle prove non è eccessivamente lungo e questo ci aiuterà a rimettere in moto, specialmente per me, quei meccanismi che sono rimasti fermi da tanto, troppo, tempo.”
La partecipazione di Rossi al RAAB diventerà quindi naturale preludio a quello che sarà l’evento più importante della stagione, previsto per metà Settembre, con il Rally Città di Modena.
“Fermo restando che vada tutto bene al RAAB” – sottolinea Rossi – “ci presenteremo poi alla mia gara di casa, il Rally Città di Modena. Lo scorso anno ho fatto da apripista quindi ho avuto modo di prendere un po’ le misure alla vettura ed alla tipologia di fondo. Sicuramente questo tornerà utile in gara.”
Un’occasione speciale anche per l’adriese Handel, che in quei giorni festeggerà il compleanno.
“Sarà molto bello vivere il mio compleanno a fianco di Gabriele nella gara di casa” – aggiunge Handel – “perchè si merita di togliersi delle soddisfazioni dopo tanto impegno nell’allestimento della vettura. Lo scorso anno ho chiuso, con Luise, secondo assoluto. Vedremo con Gabriele.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Cinque nel rally, tra cui un esordiente nel Trofeo A112 e altri otto nella regolarità sport. Obbiettivi ambiziosi e possibilità di ben figurare in entrambe le gare
Vicenza, 28 maggio 2018 – Riparte l’attività sportiva della Scuderia Palladio Historic che nel prossimo fine settimana ritrova l’importante appuntamento del Rally Campagnolo in programma nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 giugno ad Isola Vicentina. Cinque gli equipaggi in lizza nel rally, mentre saranno otto quelli che affronteranno l’Historic di regolarità sport.
Nella gara valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche tornano in gara Paolo e Giulio Nodari i quali, dopo l’esordio di Arezzo, risalgono sulla BMW M3 Gruppo A curata da “Garage M3” con la quale cercheranno un prestigioso risultato sulle strade di casa e punti importanti per la massima Serie. Dopo le sfortunate prestazioni del Valsugana dello scorso aprile ritornano in lizza anche Riccardo Bianco e Pierluigi Zanetti: il primo ritroverà Roberta Barbieri sul sedile di destra della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A con l’obiettivo d’incamerare punti importanti per la rincorsa al TRZ per il quale il Campagnolo è la seconda delle quattro gare; per il secondo, nuovamente al via con l’Opel Ascona SR Gruppo 2 in coppia con Roberto Scalco, ci sarà da perseguire l’obbiettivo della vittoria della classe 2000, notoriamente molto frequentata e combattuta. Al via del Campagnolo, prendendo parte alla sola gara del TRZ che si correrà su percorso ridotto, anche Romeo De Rossi che torna alla guida della Citroen Visa Chrono Gruppo B, navigato da Roberto Raniero. Il quinto equipaggio si troverà invece a lottare nel sempre combattuto Trofeo A112 Abarth Yokohama: Nico Pellizzari debutta al volante della piccola Autobianchi affrontando la gara di casa navigato dall’omonimo Riccardo.
Non mancherà di suscitare interesse anche la gara della regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni, Serie della quale però non si conoscono ancora le classifiche dopo due gare disputate: a cercare il podio assoluto ci proveranno Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Porsche 911 S e anche Maurizio Senna di nuovo al via con la BMW 2002 Ti e navigatore che sarà confermato alle verifiche; dopo il buon inizio di stagione Ezio Franchini e Gabriella Coato cercano il risultato importante con la Volkswagen Golf Gti e nella gara di casa cercheranno gloria anche Antonio Carradore ed Alessandro Rosa con la Lancia Fulvia Coupè. Promettono invece spettacolo, Guido Marchetto e Roberto Zamboni con la BMW M3, Andrea Cazzola e Roni Liessi sulla versione 325i della berlina bavarese, Giuseppe Ongaro e Simone Cattazzo con la Mercedes 190 E 2.3 ed anche Maurizio Zaupa e Flavio Finato al via con la Talbot Sunbeam TI.
Immagine: ACi Sport by Max Ponti
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FONTE: UFFICIO STAMPA GABRIELE ROSSI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Modena, dopo un lungo lavoro durato alcuni anni, scenderà dalla pedana di partenza nella Repubblica di San Marino con la sua nuova Ford Sierra Cosworth.
Modena, 24 Maggio 2018 – Classe 1980 da Modena, Gabriele Rossi è un altro dei tanti giovani piloti che hanno ceduto, negli ultimi anni, all’indubbio fascino delle auto storiche, abbandonando il mondo dei rally moderni per tornare a vivere quei profumi e quei rumori che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo su strada.
Era l’Agosto del 2011 quando il pilota modenese affrontava la sua ultima gara tra i moderni, in occasione del Rally Città di Scorzè su una Peugeot 106 Rallye di gruppo A, prima di intraprendere un lungo cammino di preparazione che sboccierà, questo fine settimana, in occasione dell’edizione numero diciotto del Rally Bianco Azzurro, nella Repubblica di San Marino.
Da una scelta nata quasi per caso, una sera tra amici al bar, Rossi è giunto al termine dell’allestimento di una splendida Ford Sierra Cosworth di gruppo A, a trazione posteriore, che riproduce la livrea Texaco utilizzata nel mondiale da piedi pesanti come Vatanen e Blomqvist.
“Dopo quello Scorzè di sette anni fa” – racconta Rossi – “ero abbastanza stanco della piega che stava prendendo il mondo dei rally moderni dove, troppo spesso, capitava di vedere piloti che puntavano più all’apparenza che alla sostanza. Così, una sera tra amici in un locale, si stava discutendo di auto storiche e di moderne. Spinto anche da mio padre, che ha corso a lungo con vetture a trazione posteriore come il Kadett e la 037, ho iniziato a guardarmi attorno. Inizialmente cercavo una Kadett ma poi, la sorte, mi ha fatto imbattere in questa Sierra di gruppo N. Non so spiegare ma in quel momento scattò una scintilla e decisi di acquistarla. Grazie agli amici del Garage Emilia Corse, capitanati da Antonio Dondi che ringrazio di cuore, abbiamo cominciato i lavori e, strada facendo, ci è venuta la voglia di portarla già a gruppo A, avendo trovato dei pezzi utili nelle nostre ricerche. Così siamo arrivati ad oggi, pronti a partire.”
La scelta dell’evento organizzato dalla Scuderia San Marino non è dettata dal caso: una gara compatta, articolata su tre prove speciali da ripetere, di lunghezza inferiore ai dieci chilometri, è il giusto connubio per chi, come Rossi, deve tornare ad oliare tutti quei meccanismi lasciati fermi da quasi otto anni.
Tante le novità per questa nuova vita sportiva del pilota di Modena, tranne una: sarà sempre l’adriese Fabrizio Handel a dettare le note in abitacolo, rinnovando una sinergia consolidata nel tempo e che sarà utile per prendere confidenza con la potente trazione posteriore di casa Ford.
“Quando mi sono fermato nel 2011 ho sempre detto che senza Fabrizio non avrei mai corso” – sottolinea Rossi – “e così è stato. Oltre che essere il mio naviga è un carissimo amico, che mi è sempre stato vicino. Sarà un piacere tornare a condividere un abitacolo da corsa assieme. Il nostro obiettivo sarà unicamente quello di capire la vettura e di togliermi le ragnatele che ho addosso per la tanta inattività. Un grazie di cuore lo voglio fare anche a Lorenzo, che ha seguito la parte elettronica. Ci ha messo del tempo ma ne è valsa tutta la pena.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Poca fortuna per tre dei cinque equipaggi del “gatto col casco” in gara nel rally, mentre regolarità salva il bilancio grazie al podio di Argenti e Amorosa.
Vicenza, 24 aprile 2018 – Soddisfacenti gli esiti del Classic regolarità sport, discreti quelli del Rally: in queste poche parole, il riepilogo del Valsugana Historic dello scorso sabato per la Scuderia Palladio Historic.
La bella manifestazione trentina ha visto al via otto equipaggi della compagine capitanata da Mario Mettifogo: tre nella regolarità e cinque nel rally che, come sempre, quest’ultimo ha avuto la precedenza nello svolgimento delle due gare. Purtroppo già dalle prime prove arrivavano delle delusioni per i portacolori della scuderia, con Riccardo Bianco e Maurizio Scaramuzza costretti a fermarsi due volte in prova per sistemare il manicotto del turbo della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, accusando un gap di circa tre minuti; il duo non ha però mollato e grazie a dei convincenti riscontri cronometrici è risalito sino alla decima posizione assoluta realizzando dei buoni tempi nelle restanti prove. Positiva la gara d’esordio per Maurizio Visintainer e “Fiore” che portano la BMW M3 Gruppo A in nona posizione assoluta grazie ad una gara regolare: un risultato decisamente incoraggiante considerato anche il fatto che, a parte l’esperienza del Monza Rally Show 207 erano praticamente all’esordio in un rally. Soddisfatto anche Stefano Maestri che al Valsugana ha ripreso l’attività sportiva dopo una pausa di oltre un anno: il bresciano, ben navigato da Piero Comellato, ha portato la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 in trentesima posizione assoluta aggiudicandosi la vittoria di classe.
Le note dolenti sono arrivate dal ritiro della BMW M3 Gruppo A di Massimo Zanin e Oscar Da Meda a causa di un deciso impatto contro la roccia sulla seconda speciale, senza alcuna conseguenza per l’equipaggio; qualche prova dopo si è fermata anche l’Opel Ascona SR Gruppo 2 di Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco, particolarmente sfortunati: un improvviso guasto ad una sospensione ha fatto perder il controllo della vettura, causando la conseguente toccata contro la montagna che ha procurato solo danni alla carrozzeria. Nella classifica scuderie, quarta posizione per la Palladio Historic.
A mitigare le parziali delusioni del rally, sono arrivati i buoni risultati della gara di regolarità sport, secondo appuntamento del Trofeo Tre Regioni grazie all’ottimo terzo assoluto conquistato da Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Porsche 911 S, bravi a recuperare diverse posizioni nel finale di gara; soddisfacente anche il quarto posto nell’assoluta appannaggio di Maurizio Senna ed Emanuele Suardi alla guida della BMW 2002 Tii e si confermano in crescita Ezio Franchini e Gabriella Coato che sfiorano la top ten piazzando in undicesima posizione la Volkswagen Golf Gti. Grazie alle prestazione del terzetto in gara, la Palladio Historic si piazza seconda nella classifica delle scuderie.
Doveroso, in chiusura, anche il ringraziamento allo staff dell’assistenza, come sempre efficace ed impeccabile.
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Team Bassano invade la Valsugana
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Ben 57 gli equipaggi dall’ovale azzurro impegnati al Valsugana Historic tra Trofeo A112, Rally e Regolarità che si correranno sulle prove trentine sabato prossimo
Romano d’Ezzelino (VI), 19 aprile 2018 – Che il Valsugana Historic Rally sia una delle manifestazioni più apprezzate dagli equipaggi del Team Bassano, non è una novità e una volta di più lo testimonia il numero di quelli iscritti all’evento che vede la scuderia capitanata da Mauro Valerio anche in veste di organizzatore.
Ai diciannove equipaggi in lizza per il Trofeo A112 Abarth Yokohama per il quale è stato emesso il comunicato dedicato, se ne aggiungono altri trentatrè nel rally e cinque nella regolarità per un totale di cinquantasette vetture iscritte. S’inizia l’elenco dalla nuova Ford Sierra Cosworth 4×4 con la quale debutteranno Giorgio Costenaro e Sergio Marchi e tutta nuova è anche la Lancia Rally 037 di Dino Tolfo e Alberto Bordin; subito dietro le Porsche 911 RSR di Agostino Iccolti con Chiara Corso alle note e di Giampaolo Basso con Francesco Zannoni; medesimo esemplare anche per Graziano Muccioli e Luisa Zumelli, oltre che per Alberto Sanna navigato da Alfonso Dal Bra e anche per Roberto Giovannelli con Isabella Rovere; con le versioni SC della coupè tedesca si schierano invece Pietro Tirone e Jacopo Rocchetto navigati da Giovanni Frigerio ed Elia De Guio. Molto atteso anche il ritorno di Tiziano e Francesca Nerobutto nell’abitacolo della Volkswagen Golf Gti, sempre veloci sulle strade di casa e si rivedrà anche Luca Cattilino con l’Opel Kadett Gt/e che dividerà con Mauro Grassi; Kadett anche per Gianfranco Marconcini con Jimi Vivenzi mentre con le Ascona SR 1,9 ci saranno Stefano Marchetto e Paola Migliore oltre a Paolo Dal Corso navigato da Filippo Destro. Tra le numerose “2 litri” di Gruppo 2 anche la Ford Escort RS di Rino Righi con Mauro Iacolutti, le Alfa Romeo Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Alice Crivellente, Matteo Cegalin con Gilberto Scalco e di Gianfranco Pianezzola con Mirko Tinazzo. Ci sono poi le più recenti Gruppo A con le Fiat Ritmo 130TC di Matteo Luise e Melissa Ferro, Nico Bortolato e Simone Scabello, oltre alla Fiat Uno Turbo di Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador; in gara anche la BMW 318IS di Gianluca Testi e Marco Benvegnù e la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra.
Sfida in casa nel 1° Raggruppamento, tra la BMW 2002 Ti di Guido Vettore e la Renault Alpine A110 di Luigi Capsoni navigati da Claudio Berti e Lucia Zambiasi. Tra le “1600” vi sono la Volkswagen Golf Gti di Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, oltre alle Alfa Romeo Alfasud Ti di Fausto Fantei e Diego Pontarollo e 33 1.5 di Enrico Gaspari con Martina Benetti alle note. Fiat 128 Rally per James Bardini e Paolo Zonta, Peugeot 205 Rallye per Franco Simoni e Mauro Allioni e al via anche l’oramai immancabile al Valsugana, Opel Kadett SR dei tedeschi Peter ed Elke Goeckel. Chiudono in lungo elenco del rally Enzo Concini e Corrado Baldo in gara con la Ford Fiesta 1100.
Dopo l’ottimo secondo assoluto al Lessinia, Andrea Giacoppo torna in gara con la Lancia Fulvia HF e in coppia con Andrea Tecchio per puntare alla vittoria nella regolarità sport; ci proveranno anche Pietro Iula e William Cocconcelli con l’Opel Kadett Gt/e, ma è però la BMW M3 di Claudio Manfè e Marco Loss ad aprire l’elenco della “sport”. In gara per il Team Bassano anche Antonio ed Eva Orsolin su Porsche 911 RSR oltre a Giacomo e Giovanni Brunaporto con l’Alfa Romeo Alfetta GTV.
Oltre allo squadrone impegnato al Valsugana, ci sarà un altro equipaggio dall’ovale azzurro in tutt’altro rally: il Liburna per auto moderne che si correrà in Toscana su fondo sterrato e al quale saranno al via Giorgio Sisani con Cristian Pollini sulla Peugeot 106.
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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – A mitigare la delusione per i ritiri di Bianco e Franchin ci pensano i Nodari che chiudono ad un passo dalla top ten nel primo appuntamento del Campionato Italiano.
Vicenza, 12 marzo 2018 – Inizia in salita la stagione rallystica per la Scuderia Palladio Historic che all’ottava edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine era presente con tre equipaggi, uno solo dei quali giunto al traguardo di Piazza Grande ad Arezzo. Sono stati, infatti, Paolo e Giulio Nodari gli unici a salire sul palco dopo le otto prove speciali, rese ancor più difficili dalle variabili condizioni del meteo e affrontate con la loro BMW M3 Gruppo A con la quale hanno cercato di non prendere rischi soprattutto nella quarta prova, quella che più di tutte ha mescolato le carte: dopo quasi 120 chilometrati, hanno chiuso il primo impegno stagionale in undicesima posizione assoluta e seconda di classe.
Chi si stava comportando egregiamente era l’equipaggio formato da Riccardo Bianco e Roberta Barbieri sulla Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A con la quale stavano disputando una gara in costante crescita, fino a portarsi in settima posizione assoluta ad una prova dalla fine, quando proprio l’ultimo tratto cronometrato è stato fatale a causa della rottura del cambio; il duo ha comunque dimostrato di avere preso le misure agli avversari nel primo impegno del Campionato Italiano Rally Autostoriche ed ora è atteso alla prova d’appello il mese prossimo.
Rammarico anche per Marco e Mattia Franchin, senza timori reverenziali con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 che avevano portato al comando della classe 2-2000 del 3° Raggruppamento grazie anche ad un ottimo tredicesimo assoluto nel secondo passaggio de “La Verna”; la gioia è però durata ben poco a causa di un problema ad un mozzo posteriore che ha causato il distacco della ruota e l’inevitabile ritiro per i due fratelli vicentini, soddisfatti comunque per le prestazioni del mezzo e per quanto fatto vedere nella prima gara del 2018.
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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Entra nel vivo la stagione dei rally storici con la gara di apertura del Campionato Italiano che si svolgerà ad Arezzo nel fine settimana.
Vicenza, 5 marzo 2018 – Tutto pronto per l’esordio nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2018 per la Scuderia Palladio Historic che affronterà il Rally delle Vallate Aretine con tre equipaggi.
Per la quinta volta consecutiva, il rally toscano darà il via alla massima Serie nazionale, proponendo una gara di alto livello tecnico con otto prove speciali per 117 chilometri cronometrati, oltre alla partenza e all’arrivo nella spettacolare Piazza Grande.
Per Paolo e Giulio Nodari si tratta di un ritorno dopo la presenza del 2015: si affideranno alla BMW M3 Gruppo A con la quale hanno vinto la propria categoria nel TRZ 2017, vettura che durante l’inverno è stata sottoposta ad aggiornamenti e migliorie tecniche. Pur consapevole che ad Arezzo saranno al via equipaggi prestigiosi del CIR, oltre ad alcuni temibili outsiders, il duo di Gambugliano parte per ben figurare nel primo importante appuntamento del 2018.
Sarà invece la prima volta al Vallate Aretine per gli altri due equipaggi della compagine vicentina: per Riccardo Bianco, nuovo portacolori della Scuderia Palladio Historic, l’obiettivo sarà quello di confermare quanto di buono è stato fatto vedere lo scorso anno, il primo a tempo pieno tra le auto storiche, con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, sulla quale troverà nuovamente Roberta Barbieri a navigarlo.
Gara tutta nuova anche per Marco Franchin il quale, oltre alla nuova livrea dell’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2, ad Arezzo testerà anche gli aggiornamenti sviluppati nel corso della stagione invernale. A navigarlo, come nelle precedenti gare, il fratello Mattia che il Vallate Aretine lo corse qualche anno addietro in gara nel Trofeo A112 Abarth.
Il programma della manifestazione prevede le verifiche nella zona della Fiera, nel pomeriggio di venerdì 9 marzo e alla sera la presentazione degli equipaggi sul palco di Piazza Grande. Sabato 10, la gara con lo start alle 8.30 e l’arrivo a partire dalle 19.
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