FONTE: UFFICIO STAMPA GIULIO RUBINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Este, in gara per i colori di Monselice Corse, è deciso a riscattare la sfortuna della passata edizione, quando fu rallentato dal ritiro nella prima tappa.
Este (Pd), 13 Maggio 2019 – Si contano ormai sulle dita i giorni che separano Giulio Rubini dal ritorno sulla Costa Azzurra, incantevole scenario nel quale avrà fulcro l’edizione 2019 del Rally di Antibes, in programma per i prossimi 18 e 19 Maggio.
Una prima stagionale molto sentita per il pilota di Este, il quale ritornerà a calcare le speciali dell’entroterra francese, alcune delle quali rese celebri dal Rally di Montecarlo, nel tentativo di pareggiare il conto con la sorte, aperto dalla scorsa annata, quando un problema al galleggiante di un carburatore lo costrinse al temporaneo ritiro.
In quell’occasione il rientro nella seconda giornata di gara, grazie alla regola del super rally, lo estrometteva di fatto dalla classifica, in virtù della penalità inflitta per lo stop forzato, lasciando un amaro in bocca che, tutt’ora, fa sentire il proprio sapore.
Tutto pronto quindi per la ricerca del riscatto con il portacolori della scuderia Monselice Corse che sarà affiancato, sulla Peugeot 205 Rallye di gruppo A curata da Assoclub Motorsport, dall’adriese Fabrizio Handel, nell’appuntamento valido per il VHC.
“Partiamo per Antibes nella speranza di avere più fortuna del 2018” – racconta Rubini – “e ci aspettiamo, almeno, di poter arrivare sino alla fine, senza problemi. Ci siamo innamorati di questa gara e del suo territorio. Visti i risultati della seconda giornata abbiamo maturato la consapevolezza di poterci togliere qualche bella soddisfazione con il cronometro. Siamo pronti.”
Principale novità, per il debutto stagionale dell’atestino, sarà data dal cambio di fornitore di pneumatici, con la trazione anteriore di casa Peugeot che calzerà le Yokohama.
La prima tappa, in programma per Sabato 18 Maggio, si articolerà su quattro prove speciali: si aprirà il sipario sulla corta “Gréolières” (4,73 km) che precederà la “Col de Bleine – Le Mas-Aiglun” (25,78 km) e la “Conseil Départemental 06” (23,65 km), prima di affrontare l’inedita speciale spettacolo “Saint Laurent du Var” (0,92 km).
Sei le prove speciali previste per la giornata seguente, seconda ed ultima frazione di gara: si partirà con la “Coaraze – Lantosque” (19,98 km), la quale sarà seguita dalla “La Bollène – Col de Turini – Peira-Cava” (18,48 km) e dalla rivisitata “Col de l’Ablé – Col de Braus – Saint Laurent” (12,75 km), tutte da ripetere per due tornate.
“Saremo al via, per la prima volta, con le Yokohama” – sottolinea Rubini – “e, sulla carta, dovremmo partire con una gomma più performante, rispetto allo scorso anno. La nostra Peugeot 205 è stata oggetto di amorevoli cure, da parte dei ragazzi di Assoclub Motorsport, e ci aspettiamo di poter vivere una due giorni ricca di emozioni e di soddisfazioni personali. Il percorso, in linea di massima, ricalca molto quello della passata edizione. Questo sarà un bel punto di partenza perchè non pagheremo più lo scotto di non conoscere le speciali. Quest’anno è stata inserita la speciale di Lantosque, altro tratto del Montecarlo mondiale. Non vediamo l’ora di vivere, in gara, il Col de Bleine. Confidiamo nel meteo clemente che non rovini la festa.”
peugeot205rallye
FONTE: ADDETTO STAMPA PRO ENERGY MOTORSPORT, FRANCO OLIVIERI – AREZZO. Soddisfazione in casa Pro Energy per il debutto stagionale del suo equipaggio formato da Giorgio Rangheri e Simone Carli, nel primo appuntamento del Campionato Italiano Auto Storiche. Sulle articolate strade toscane del 9° Historic Rally delle Vallate Aretine i veronesi hanno sfruttato al meglio la loro Peugeot 205 rallye e la loro esperienza piazzandosi sul primo gradino del podio sia di classe di gruppo N.
Campioni Italiani 2018 nel gruppo N storico, Rangheri e Carli sono partiti in quel di Arezzo con le migliori intenzioni per primeggiare e allo stesso tempo con l’obbiettivo di raccogliere punti in ottica campionato, ma non è stata una gara in discesa, tutt’ altro. Partiti un po’ cauti sulle insidiose strade delle colline Aretine, hanno dovuto inseguire per oltre metà gara, per poi dare la zampata nelle ultime tre prove speciali aggiudicandosi così il primo posto di classe e di gruppo. La piccola francesina se pur di gruppo N si è dimostrata ancora un volta molto performante e vincente, così come l’esperienza e l’affiatamento dell’equipaggio.
“Chi ben comincia…” ha sinteticamente commentato Giorgio Rangheri visibilmente soddisfatto della sua prestazione, il cui successo ha giustamente condiviso con il suo fedele navigatore Simone Carli.
Dopo la trasferta toscana, in casa Pro Energy si sta già preparando il prossimo appuntamento questa volta in casa, con la quarta edizione del Rally Colli Scaligeri in programma ad inizio di aprile.
Franco Olivieri addetto stampa Pro Energy Motorsport
FONTE: UFFICIO STAMPA GIULIO RUBINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota estense, in gara per i colori della Monselice Corse, è autore di una brillante prestazione nella seconda tappa ma viene frenato dal ritiro sulla prima.
Este (Pd), 23 Maggio 2018 – Col de Turini, Col de Bleine e Col de Braus erano i sogni, di una vita, nel cassetto di Giulio Rubini e solo la sfortuna ha voluto privare il pilota di Este del coronarlo in pieno, in occasione della cinquantatreesima edizione del Rally di Antibes, tenutosi sulla Costa Azzurra nel recente weekend.
Il portacolori della scuderia Monselice Corse, dopo alcune apparizioni spot, nelle ultime stagioni, alternate tra la gara di casa, lo Slalom dei Colli Euganei, e vari rally storici (Città di Adria e Campagnolo) ha deciso di aprire il 2018 in grande, affrontando un evento di caratura internazionale.
Affiancato dal compagno di tante avventure, l’adriese Fabrizio Handel, alla guida della Peugeot 205 Rallye gruppo A l’estense si è gettato nella mischia dell’evento dedicato alle auto storiche, partendo con l’handicap di guidare la vettura più piccola dell’intero parco partenti.
Tutto sembrava perfetto, tutto sembrava pronto ed invece la doccia fredda ha colpito il pilota della trazione anteriore transalpina al primo tornante della “Gréolières”, Sabato pomeriggio.
Un problema ad un galleggiante di un carburatore costringeva l’equipaggio patavino adriese ad uscire dalla speciale a passo d’uomo, per poi cedere definitivamente sulla successiva “Col de Bleine – Le Mas-Aiglun”, a poche centinaia di metri dallo start.
“Il Col de Bleine era uno dei motivi per i quali siamo andati ad Antibes” – racconta Rubini – “e trovarsi, già sulla prima prova speciale, con la 205 che non andava avanti è stato un colpo davvero duro da digerire. A stento siamo riusciti a terminare la prova, per fortuna che erano pochi chilometri. Nel trasferimento verso il Col de Bleine sembrava che tutto tornasse a funzionare, così abbiamo deciso di entrare in prova, ma, poco dopo il via, il problema si è ripresentato e, vista la lunghezza della prova e di quella dopo, abbiamo dovuto parcheggiare. La delusione è stata davvero tanta, una delle più dure da digerire in tutta la mia vita sportiva.”
Grazie al regolamento che prevedeva la possibilità di rientrare in gara, seppur praticamente fuori classifica per via delle cospicue penalità previste, Rubini ripartiva fiducioso per la seconda frazione, disputata Domenica, che prevedeva sei tratti cronometrati.
Dopo un avvio prudente sui primi due crono il portacolori della Monselice Corse staccava, sulla
“La Cabanette – Col de Braus”, un ottimo quattordicesimo assoluto ma il bello doveva ancora arrivare.
Il decimo assoluto sulla ripetizione di “Levens – Duranus – StJean la Rivière” e l’undicesimo sulla conclusiva “La Cabanette – Col de Braus”, mettendo in riga quasi tutte le Volkswagen Golf, alcune Porsche 911SC e la Ford Sierra Cosworth, la dicono lunga sul risultato che poteva maturare senza la disavventura della prima tappa.
“Un’esperienza incredibile” – sottolinea Rubini – “ed essere riusciti a staccare ottimi tempi ci consola in parte per la sfortuna patita. Ora mi manca il Col de Bleine per chiudere il cerchio.”
FONTE: UFFICIO STAMPA GIULIO RUBINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota estense, in gara per i colori della Monselice Corse, conta i giorni che lo separano dal calcare le prove speciali del Rally di Montecarlo.
Este (Pd), 14 Maggio 2018 – Inizierà da domani sera, con quella che lui stesso definisce tappa di avvicinamento, l’avventura di Giulio Rubini alla cinquantatreesima edizione del Rally di Antibes, in programma nell’omonima città della Costa Azzurra il 19 e 20 Maggio.
Una definizione non dettata dal caso infatti il blasonato evento transalpino, definito dagli addetti ai lavori come il “Montecarlo d’estate”, si sviluppa sulle stesse zone toccate dal fratello maggiore, valido per il FIA World Rally Championship.
Alla guida di una Peugeot 205 Rallye gruppo A, curata da Assoclub Motorsport, il portacolori della scuderia Monselice Corse ritroverà al proprio fianco una vecchia conoscenza, l’adriese Fabrizio Handel, con il quale fu protagonista di intense battaglie nei passati trofei monomarca della casa del leone.
“Da domani sera, meglio dire tarda notte” – racconta Rubini – “inizieremo la nostra personale tappa di avvicinamento al Rally di Antibes, come si faceva nel Montecarlo degli anni d’oro. Sarà emozionante già percorrere tutti quei chilometri verso la Francia, rendendosi conto che uno dei nostri sogni nel cassetto sta, finalmente, per uscire. Riuscire a percorrere alcune delle prove speciali che vengono utilizzate per il Montecarlo, fra tutti il Col de Turini, è un qualcosa che non è facile da spiegare per chi non è cresciuto, come noi, a pane e rally.”
Una trasferta che si preannuncia ricca di emozioni, ancora prima del via, complice anche un simpatico fuori programma, nato qualche giorno fa sui social media.
“Quando abbiamo pubblicato il primo comunicato sulla pagina Facebook” – sottolinea Rubini – “dove raccontavamo del Montecarlo 1988 e di Jean Pierre Ballet che, con la sua Peugeot 205 arrivò terzo assoluto, abbiamo ricevuto un’inaspettata sorpresa. Lo stesso Ballet, che ora lavora in Francia per la gestione dei tracking, ha commentato il nostro post e, con immenso piacere, avremo modo di conoscerci, direttamente sul campo gara, questo fine settimana. Devo solo decidere in quale punto della vettura fargli fare l’autografo. Occasioni così sono più uniche che rare.”
Tre le prove speciali previste per la prima frazione di gara del rally storico, a differenza delle sei del moderno, con la corta “Gréolières” (4,73 km) che precederà la “Col de Bleine – Le Mas-Aiglun” (25,78 km) e la “Conseil Départemental 06” (23,65 km).
Saranno sei i crono previsti per la seconda, conclusiva, giornata dell’Antibes 2018: “Levens – Duranus – StJean la Rivière” (11,55 km), “La Bollène – Col de Turini – Peira-Cava” (18,48 km) e “La Cabanette – Col de Braus” (18,00 km) saranno ripetuti per due tornate.
“Siamo al settimo cielo” – conclude Rubini – “perchè stiamo per coronare il sogno di una vita.”
FONTE: UFFICIO STAMPA GIULIO RUBINI, FABRIZIO HANDEL – Il pilota estense, in gara per i colori della Monselice Corse, svela il programma stagionale che lo vedrà impegnato, per la prima volta, oltre confine.
Este (Pd), 04 Maggio 2018 – Un 2018 da ricordare, per il momento sulla carta, quello che si appresta a vivere Giulio Rubini, visto il programma agonistico stagionale recentemente definito, che lo vedrà protagonista anche al di fuori dei patri confini.
Per il pilota di Este, che ha sempre scelto sfide che lasciassero un profondo segno nella propria esperienza sportiva, il nuovo anno si aprirà proprio sotto questa insegna.
Tre gli eventi previsti dal portacolori della scuderia Monselice Corse con il calendario che lo porterà, dal 17 al 20 di Maggio, in Francia, più precisamente in Costa Azzurra, per il Rally di Antibes.
L’evento, valido per la serie nazionale, vedrà il l’estense coronare un altro sogno nel cassetto: quello di affrontare le prove speciali del Rally di Montecarlo alla guida della propria Peugeot 205 Rallye gruppo A, curata da Assoclub Motorsport.
“Per il 2018 eravamo alla ricerca di un evento che lasciasse il segno” – racconta Rubini – “e, a dire il vero, eravamo partiti con l’idea di prendere parte al Lahti in Finlandia. Purtroppo, lo spostamento di data, rispetto allo scorso anno, non combacia con l’impegno lavorativo di famiglia e, quindi, abbiamo dovuto cedere, per quest’anno. Così ci siamo guardati attorno ed è scattata una scintilla. Ho pensato a quella videocassetta del Montecarlo 1988, che ho sfondato dal numero di volte che la ho guardata, dove a vincere fu Bruno Saby, seguito da Alex Fiorio e dalla Peugeot 205 di Jean Pierre Ballet. Sono cresciuto con quella videocassetta, da quando ero bambino. Non potendo, economicamente, permettermi di affrontare il Montecarlo vero è nata l’idea di Antibes. Solo il pensiero di percorrere il Col de Turini, assieme ad altre speciali mondiali, è un sogno che diventa realtà. Sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile.”
Se la partecipazione al Rally di Antibes può considerarsi, per Rubini, una gara che vale l’intera carriera non da meno saranno gli altri due impegni previsti dal programma 2018.
Presenza, quasi, obbligata sarà quella di fronte al pubblico amico, in occasione della sesta edizione dello Slalom dei Colli Euganei, prevista per il 7 e 8 Luglio, dove il portacolori della scuderia Monselice Corse punterà a ben figurare.
Archiviate le ultime edizioni con vetture non propriamente adatte a questa tipologia di competizioni, quali la Peugeot 207 Super 2000 e la 306 Maxi, quest’anno Rubini potrebbe tornare al volante dell’intramontabile Renault Clio Williams, di gruppo A, in previsione di prendere parte, ai primi di Ottobre, al 7° Rally del Sebino, già affrontato nel 2016.
“Lo Slalom dei Colli Euganei mi dà la possibilità di provare vetture di alto livello” – sottolinea Rubini – “che, con i budget a mia disposizione, non potrei guidare su un rally vero. Quest’anno mi piacerebbe però tornare al Rally del Sebino, che ho già disputato nel 2016. In quest’ottica stiamo valutando di affrontare lo slalom di casa con la Clio gruppo A. In questo modo potrei riprendere confidenza con la Clio e, diciamo, prepararmi per il successivo Sebino. Vedremo.”
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER “QUELLI DEL 205 RALLYE” – Quattro Rally Storici del Triveneto premieranno l’equipaggio della Peugeot 205 Rallye meglio classificata; un’iniziativa che muove i primi passi per arrivare, in futuro, all’organizzazione di un vero e proprio Trofeo.
Este (PD), 16 febbraio 2017 – Peugeot 205 Rally: una carriera quasi trentennale per la piccola francese che da un paio d’anni ha iniziato a muovere i primi, timidi, passi nel mondo delle autostoriche. Tra i fedelissimi della “rallyna” vi è anche Giulio Rubini che si prepara ad esordire nella specialità a partire dal prossimo Rally Storico Città di Adria; dopo aver creato un gruppo su Facebook dedicato ai possessori della stessa vetture, il pilota padovano sta cercando di far crescere la partecipazione alle gare per autostoriche e nel 2016 ideò un premio speciale in occasione del 4° Slalom dei Colli Euganei. Essendo ancora presto per parlare di un trofeo vero e proprio, Rubini ha raggiunto un accordo con alcuni organizzatori di rally storici del triveneto per ideare un’iniziativa dedicata alla 205 Rallye al fine di stimolare i “colleghi” ad una partecipazione più massiccia alle gare.
In occasione del Rally Storico Città di Adria, Valsugana Historic Rally, Rally Storico Campagnolo e Dolomiti Historic Rally l’equipaggio meglio classificato tra le Peugeot 205 Rallye iscritte alla gara sia in versione Gruppo N che Gruppo A, sarà premiato con una coppa messa in palio da ciascun organizzatore; è inoltre allo studio al termine delle quattro gare, una sorta di classifica globale al fine di assegnare al miglior classificato un’iscrizione gratuita per l’edizione 2018 ad uno dei quattro rally che hanno aderito all’iniziativa.
“Le vetture di certo non mancano – afferma Rubini – e credo che un’iniziativa mirata a farle uscire dai garages potrebbe esser la carta giusta da giocare per arrivare in tempi brevi all’organizzazione di un vero e proprio trofeo che coinvolga tutta l’Italia. La conoscenza con gli organizzatori triveneti e la loro disponibilità mi hanno spinto a cercare di promuovere una sfida tra le “rallyne” con un semplice premio speciale di gara e sono fiducioso sulla risposta dei piloti”.
All’imminente Rally Storico Città di Adria che si correrà il 24 e 25 febbraio è certa la presenza di tre vetture ma non si esclude che il numero possa aumentare dopo aver avuto nei giorni scorsi la conferma della messa in palio dei premi speciali.
Dopo il rally polesano ci sarà una pausa di quasi due mesi per arrivare al Valsugana Historic Rally a calendario il 28 e 29 aprile a Borgo Valsugana; quattro settimane più tardi tocca al blasonato Campagnolo in programma ad Isola Vicentina il 26 e 27 maggio e il quartetto si chiude il 10 e 11 giugno col Dolomiti Historic Rally a Cortina d’Ampezzo.
Non è prevista un’iscrizione all’iniziativa e tutte le 205 Rallye iscritte ai quattro rally saranno automaticamente in lizza per il premio a loro dedicato.
Le informazioni al gruppo Facebook “Quelli del 205 da Rallye – Solo da rally”
Immagine realizzata da Davide Cesario
Andrea Zanovello